Tag: mario balotelli

  • Balotelli per Tevez, la proposta indecente del Mancio

    Balotelli per Tevez, la proposta indecente del Mancio

    Il Manchester City lavora per diventar grande e lo sceicco Mansour sembra aver scelto di affidarsi completamente nelle mani di Roberto Mancini.

    Il Mancio avrà carta bianca in sede di calciomercato e un consistente budget per colmare il gap con le squadre che lo precedono in Premier League. Ma la prima scelta dell’ex tecnico nerazzurro sembra voler esser rivolta all’epurazione dei “ribelli” interni, dopo Robinho sembrano esser con la valigia pronta Bellamy, Irealand e adesso anche Tevez.

    L’argentino ha criticato aspramente i metodi di allenamento di Mancini e per questo i rapporti tra i due non sembrano cosi idilliaci. Lo stesso Mancini nei giorni scorsi non ha escluso una possibile cessione e oggi salta fuori una singolare ma affascinante proposta.

    Mancini vuole Balotelli e per farlo sembra disposto a caldeggiare lo scambio alla pari tra il giovane SuperMario e Tevez. Senza dubbio una proposta indicente che costringerà il presidente Moratti e tutto l’enoturage interista quantomeno a riflettere.

  • Il Mancio prepara la rivoluzione, 150 milioni per i sogni dello sceicco

    Roberto Mancini ha confermato di voler restare sulla panchina del Manchester City anche nella prossima stagione anche senza il fatidico traguardo del quarto posto. Con questa scelta il tecnico di Jesi potrebbe attirarsi addosso le invidie di tantissimi tecnici che non potranno godere del vantaggio di aver uno sceicco alle spalle pronto a metter mano al portafogli per realizzare ogni capriccio.

    Lo sceicco Mansour Bin Zayed Al Nabyan è ambizioso e vuol portare la seconda squadra di Manchester nel gotha del calcio. L’estate il tenore degli investimenti è stato secondo solo alla faraonica campagna acquisti del Real Madrid ma nella prossima estate potrebbe il leader indiscusso nel mercato.

    Allo stato attuale nessun club può contare su un budget cosi rilevante per la campagna acquisti (150 milioni di sterline). Al Mancio l’arduo compito di costruire una squadra vincente. L’ex interista partirà dall’epurazione dei ribelli Bellamy e Ireland, potrebbero partire anche Adebayor, Bridge, Wright Phillips. Gli obiettivi? Fernando Torres e Mario Balotelli.

  • Fabrizio Corona dietro i colpi di testa di Balotelli?

    Fabrizio Corona dietro i colpi di testa di Balotelli?

    Ci sarebbe Fabrizio Corona dietro gli ultimi colpi di testa di Mario Balotelli. A confessarlo è lo stesso Corona in una intervista concessa a Panorama nella quale fa l’excursus della loro conoscenza fino ad arrivare al lancio della maglia.

    Quel gesto costò a SuperMario l’amore dei suoi tifosi, traditi dal loro beniamino e da quel momento contestato e messo alla porta in ogni occasione pubblica nerazzurra.

    Corona spiega che a contattarlo per prima fu Mario con un sms nel quale diceva di sentirsi simile per il modo di fare e di porsi:

    “Circa tre mesi fa vengo contattato inspiegabilmente da un giovane calciatore estroso e un po’ matto, al punto da scrivermi via sms che lui è come me, contro tutto e contro tutti, e che gli piaccio perchè mando a quel paese chiunque, comunque, senza pensare alle conseguenze”

    Poi la richiesta di conoscere Cecilia, sorella di Belen Rodriguez e di entrare in famiglia

    “Dopo messaggi di stima, mi fa capire che vuole conoscere Cecilia, sorella di Belen, uscire con noi, entrare in famiglia. Io allungo la sua attesa perchè sono troppo occupato a risolvere i miei guai. Così lui trova il numero di Cecilia e la chiama insistentemente cercando un incontro fino al messaggio ‘cosa fai, ti vergogni di me?’ Allegando la foto del suo faccione”

    Ultima parte della confessione

    “Alla fine lo incontro in un bar per un pranzo e dopo cinque minuti capisco che siamo diversi. Così torno il cinico di sempre, gli propongo servizi fotografici e lo aiuto a diventare una star da copertina. Fino alla maglia lanciata in campo”

  • Balotelli non regge la contestazione: malore a Malpensa, il video

    SuperMario inizia a non sopportare più la tensione e lo stress di esser sempre protagonista e sotto i riflettori. Questa notte di ritorno da Barcellona è stato ancora una volta preso di mira dai tifosi ed ha accusato un lieve malore. Forse la contestazione gli ha fatto capire quanto brutto è stato il suo gesto nella partita d’andata a San Siro ma sopratutto gli avrà aiutato a realizzare di aver perso i suoi tifosi.

    Balotelli comunque dopo esser stato aiutato da alcuni membri dello staff si è ripreso scambiando in maniera cordiale qualche battuta con un tifoso. Guarda il video:

  • “Benvenuti eroi” bagno di folla nerazzurra alla Malpensa

    L’impresa dell’Inter al Camp Nou ha mandato in visibilio il popolo nerazzurro che dopo aver ravvivato la notte milanesi con cortei improvvissati, strombazzamenti e suoni di clacson si è riversato alla Malpensa in attesa della squadra.

    Alle 2:28, quando il tabellone ha annunciato l’arrivo del volo l’entusiasmo dei 5000 accorsi all’aereoporto è arrivato alle stelle. Benvenuti eroi’, hanno scritto su un grande striscione con lo stesso appellativo usato a caldo dal portoghese per definire Zanetti e compagni. “Vamos a Madrid!”, “Chi non salta rossonero è”, i cori più utilizzati.

    Osannanato Mourinho. L’arrivo del portoghese ha generato ancora più caos con i tifosi pronti a sfidare chiunque per poterlo abbracciare, il primo a scendere tra la folla è capitan J. Zanetti seguito a ruota da tutti gli altri gladiatori. Fischi e insulti per Mario Balotelli.

    Guarda le immagini:

  • Mourinho: “Balotelli a Barcellona per colpa di Stankovic”

    Chi pensava che la necessità potesse cambiare il modo di pensare di Josè Mourinho ha preso un grosso abbaglio. Il tecnico portoghese nella conferenza stampa di preparazione del big match di domani sera al Camp Nou contro il Barcellona, spiega la convocazione di Balotelli attribuendo la colpa a Stankovic e alla sua voglia di seguire la squadra nonostante la squalifica.

    Lo Special One dimostra un self control invidiabile facendosi scivolare addosso le tantissime provocazioni piovute dall’ambiente catalano. Di seguito vi riportiamo i passi più salienti della conferenza stampa:

    Ti aspettavi certe parole di alcuni giocatori del Barcellona? Dimostrano che hanno paura…

    Difficile per me commentare perché non lo so. I giocatori sono liberi di dire quello che vogliono. Io sono qui per giocare una partita che è importante, ma come lo sono tante altre. Solo loro possono dire quello che sentono.

    Come sta Sneijder?

    Sneijder sta bene e giocherà. Vedremo se riuscirà a giocare al top. Nessun dubbio, gioca. Abbiamo fatto l’ultimo allenamento, la risposta è stata non positiva ma equilibrata. Ci sono altre gare importanti, una decisiva in campionato contro la Lazio e una finale di Coppa, però devo rischiare. Questa partita è una semifinale non una finale. Ci sono ancora 90′, tutto finisce domani. E’ più importante che l’andata ma la finale è una finale.

    La formazione?
    Io non cambio tanto. Quando cambio è per dare riposo a qualche giocatore che ha più chilometri nelle gambe. Giocheranno di sicuro Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Sneijder, Milito, Eto’o.

    Cosa si aspetta domani?
    Si riparte da un 3-1 con 90′ da giocare. Il calcio è pieno di esempi di squadre che a fine primo tempo vincono con due-tre gol di vantaggio… Qual è il problema per la miglior squadra del mondo ribaltare il 3-1? Che bisogno c’è di fare la guerra? Non è un dramma. Messi non ha mai segnato contro Mourinho? Se giochiamo io contro lui finisce 50-0 e io non tocco palla… Lui può fare sempre gol. Le mie squadre giocano a zona non a uomo. Con un po’ di fortuna e di casualità…

    Cosa significa questa finale?

    Io ho già vinto la Champions. Questa generazione interista non l’ha mai vinta, è da quasi 40 anni che non gioca una finale. Io voglio contribuire a far sì che Moratti, i tifosi, i giocatori raggiungano questo sogno. Io voglio aiutare il lavoro dell’arbitro e pensare solo al calcio. Se i giocatori del Barcellona non vogliono farlo… Questa non è un’ossessione, è soltanto un sogno. Per il Barcellona è un’ossessione giocare la finale. Un sogno è legato all’orgoglio. Il loro sogno è stata la finale di Roma e quella di Parigi. La loro ossessione si chiama Madrid e Santiago Bernabeu.

    Io ho capito tutto. Era il 1997 ed ero col Barcellona a Madrid come ‘traduttore’ in una finale di Coppa del re. Sembrava di aver vinto la Coppa del Mondo. Stare con la bandiera catalana e l’inno del Barcellona al Santiago Bernabeu è una cosa incredibile.

    Non pensa che tutta questa atmosfera sia stata creata contro di lei?

    Io sono un professionista, mi dedico tutto alla mia squadra, l’ho sempre fatto e non cambierò niente (interruzione per la suoneria di un cellulare e Mou sorride, ndr). Non ho tempo per gli affari, per nessun tipo di business. Questa atmosfera è un problema per i tifosi dell’Inter, non per me

    I giornali hanno promesso l’inferno…
    Si gioca dal 1′ all’ultimo minuto. Se ho bisogno della scorta? Io no, mi siedo in panchina.

    Che differenza da quel 29 novembre?
    Il 29 novembre ricordo la partita e la conferenza stampa dopo ed è stata la più facile della mia carriera: una squadra ha vinto e ha meritato, l’Inter ha perso e non c’era. Domani spero sia una gara completamente diversa. Allora il Barcellona ha avuto una superiorità enorme. E’ stata una gara molto facile da commentare. Spero che sia diversa come lo sono state le due gare di andata. Il Barcellona continua ad essere la grande squadra di allora e noi siamo meglio.

    Balotelli?
    Balotelli è qua per colpa di Stankovic, che ha pianto perché voleva venire. Gli ho detto “Cosa vuoi venire, a fare le vacanze? Non puoi giocare. Allora, se vieni tu vengono tutti e sono tutti convocati”

    L’arbitro?

    A me non preoccupa. A me preoccupano i giocatori che vogliono complicare la vita dell’arbitro.

  • Inter: Sneijder e Balotelli tra i convocati

    José Mourinho mette da parte l’orgoglio e convoca Mario Balotelli per il match più importante della stagione. Le precarie condizioni di Sneijder e Pandev e l’indisponibilità di Stankovic costringono il tecnico portoghese a a far volare a Barcellona anche il “nemico” SuperMario. Buone notizie per Sneijder, l’olandese ha svolto l’allenamento e anche se non in perfette condizioni dovrebbe dar il suo apporto almeno per una parte di gara: Di seguito i convocati:

    Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 21 Paolo Orlandoni, 51 Vid Belec;

    Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

    Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Ricardo Quaresma, 8 Thiago Motta, 10 Wesley Sneijder, 11 Sulley Muntari, 15 Rene Krhin, 17 Mariga, 19 Esteban Cambiasso;

    Attaccanti:
    9 Samuel Eto’o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev, 45 Mario Balotelli, 89 Marko Arnautovic.

  • Mazzarri apre a Balotelli: “so gestire i talenti”

    Mazzarri apre a Balotelli: “so gestire i talenti”

    Dopo l’ennesima rottura tra l’Inter e Balotelli sembra sicura la sua partenza a fine stagione e tra le affascinanti ipotesi è balzato fuori anche il Napoli. Per il momento è una mera invenzione giornalistica che difficilmente avrà futuro ma che fa sognare il popolo partenopeo da sempre attratto dai giocatori tutto genio e sregolatezza.

    Pur rimanendo abbottonato sul prossimo mercato Walter Mazzarri apre alla possibilità di aver in squadra un talento come Balotelli confessando “Quando un giocatore ha talento e personalità non mi dà problemi, io non ho mai avuto un problema con i giocatori di personalità e più rappresentativi. Manca un attaccante? Si produce tanto e si concretizza poco, davanti per sfortuna o per altri motivi ci è mancata la finalizzazione, ma non è colpa degli attaccanti”.

    L’ex tecnico di Reggina e Sampdoria visibilmente scontento sul risultato di oggi dice di non voler lasciare nulla di intentato “I numeri non si possono mettere in dubbio, è vero, ma se uno ha visto la partita anche oggi ha visto che la squadra gioca, crea 7-8 palle-gol. Forse bisogna benedire le porte al San Paolo. Avevamo fuori Quagliarella, Lavezzi out dopo pochi minuti – continua Mazzarri – eppure siamo arrivati 6-7 volte davanti al portiere. Non entra il pallone, questa è la problematica in casa. Non siamo riusciti neanche oggi a vincere, e contro Fiorentina e Parma abbiamo addirittura perso.

  • Sneijder: “Mi sa che non ce la faccio”

    Il risentimento al bicipite femorale provocato durante la partita con l’Atalanta, ha bloccato Wesley Sneider. Stamattina il giocatore nerazzurro non ha svolto la seduta di allenamento con i suoi compagni in vista della trasferta delicatissima in quel di Barcellona, dove i nerazzurri si giocano gran parte della stagione.

    Il centrocampista è fondamentale per la squadra e lo staff medico nerazzurro farà di tutto per farlo tornare disponibile mercoledì. I tempi di recupero sarebbero di 4/5 giorni, ma Sneijder per esserci dovrà effettuare un recupero lampo come ha già abituato l’ambiente interista questa stagione. Il professor Franco Combi ha già invitato tutti alla massima prudenza, ma le parole del giocatore riferite oggi (domenica ndr.) alla Gazzetta dello Sport non lasciano ben sperare: “Mi sa che non ce la faccio” avrebbe affermato l’olandese gelando ogni possibilità di recupero. Sneijder comunque sarà sottoposto ad altri accertamenti che verificheranno la disponibilità del giocatore mercoledì.

  • Verso Barcellona – Inter: preoccupano Sneijder e Pandev, torna Balotelli?

    L’Inter dopo aver regolato, seppur con qualche brivido, l’Atalanta questa mattina si è rituffata alla Pinetina per iniziare a preparare la difficile trasferta del Camp Nou. Nei giocatori e nei tifosi l’entusiasmo è alto sopratutto in virtù della grandissima prestazione offerta dai nerazzurri nella partita d’andata.

    Preoccupano però, le condizioni di Pandev e Sneijder. Il macedone preservato dalla partita di ieri per un risentimento muscolare dovrebbe esser recuperato per mercoledi ma le sue condizioni destano preoccupazioni. L’olandese si è fermato ieri ed oggi ha svolto una seduta differenziata nel corso di questa domenica e si sottoporrà ad ulteriori accertamenti nel corso della giornata, con i quali se ne saprà di più sulle possibilità di recupero per la trasferta di mercoledì al Camp Nou.

    Sembra probabile in queste condizioni il reinserimento nelle liste dei convocati di Mario Balotelli. SuperMario oggetto di contestazione da parte della tifoseria dopo l’ennesimo suo colpo di testa era stato escluso dalle convocazioni di ieri. Tranquilla, invece, la situazione di Maicon: il brasiliano si è allenato, dopo aver saltato la gara con i bergamaschi per i postumi della ricostruzione dei denti.