Tag: mario balotelli

  • Milan scatenato, a giugno Lamela e Balotelli

    Milan scatenato, a giugno Lamela e Balotelli

    Non solo il mercato invernale, il Milan ha messo a segno un doppio colpo sensazionale che accresce di gran lunga il potenziale dell’attacco rossonero rendendolo forse il più forte del pianeta. Se Allegri potrà contare già da gennaio sull’apporto di Cassano mentre Galliani tratta l’addio di Ronaldinho arrivano molteplici conferme sull’arrivo del promettente argentino Erik Lamela.

    Il diciottenne, inserito pochi giorni fà dalla Fifa tra migliori talenti Under 20, ricorda da vicino Kaka per la facilità di cambio di passo e per la confidenza con la palla. Il lavoro fatto da Braida nei mesi scorsi ha permesso ai rossoneri di chiudere la trattativa soffiandolo ad una agguerrita concorrenza. Lamela è atteso nei prossimi giorni a Milano per le visite mediche ma si trasferirà in Italia solo a giugno quando avrà la cittadinanza italiana. I rossoneri, sborseranno invece, 13 milioni di euro.

    Chi rischi di vestire rossonero prima del tempo è Mario Balotelli, l’ex nerazzurro non ha mai fatto mistero di voler giocare con Ibrahimovic e come svela oggi il Sun il colored italiano vive da separato in casa al City ed è pronto a far ritorno già dalla prossima stagione. Il Milan, insieme a Raiola, sono pronti a sfruttare l’occasione mentre i Citizens potrebbero consolarsi con Dzeko.

  • Miglior Under 20 del 2010, Coutinho e Babacar gli “italiani”

    Miglior Under 20 del 2010, Coutinho e Babacar gli “italiani”

    La Fifa ha pubblicato le nomination dei ventitrè giocatori Under 20 che si contenderanno la palma di miglior rivelazione del 2010. Non ci sono italiani tra i migliori giovani e anche Balotelli è stato escluso ma per soli motivi temporali, riscuote ulteriori conferme Coutinho che in solo anno è riuscito a conquistare Inter e la Nazionale maggiore.

    Oltre al giovane carioca l’Italia è rapprensentata dal colored viola Babacar. Tanti i nomi importanti che nei giorni scorsi sono spesso stati accostati a squadre italiane, c’è Nilmar, l’argentino Lamela accostato con insistenza al Milan e il baby prodigio Castaignos che radiomercato vuole vicino all’Inter.

    Ecco l’elenco dei migliori Under 20 del 2010:

    Jano Ananidze (Geo/Spartak Mosca)
    Sergio Araujo (Arg/Boca Juniors)
    Khouma Babacar (Sen/Fiorentina)
    Sergio Canales (Spa/Real Madrid)
    Luc Castaignos (Ola/Feyenoord)
    Christian Eriksen (Dan/Ajax)
    Mario Gotze (Ger/Borussia Dortmund)
    Eden Hazard (Bel/Lilla)
    Markus Henriksen (Nor/Rosenborg)
    Gael Kakuta (Fra/Chelsea)
    Erik Lamela (Arg/River Plate)
    Lucas (Bra/San Paolo)
    Romelu Lukaku (Bel/Anderlecht)
    Iker Muniain (Spa/Athletic Bilbao)
    Neymar (Bra/Santos)
    Philippe Coutinho (Bra/Inter)
    Joao Reis (Por/Louletano)
    James Rodriguez (Col/Porto)
    Jack Rodwell (Ing/Everton)
    Xherdan Shaqiri (Svi/Basilea)
    Son Heung-Min (Cds/Amburgo)
    Yannis Tafer (Fra/Tolosa)
    Jack Wilshere (Ing/Arsenal)

  • I sassolini di Ibra “Moratti e Materazzi parlano troppo di me”

    I sassolini di Ibra “Moratti e Materazzi parlano troppo di me”

    Al Milan sembra ha ritrovato la forza dirompente di un tempo ed è tornato ad esser il giocatore che tutti abbiamo apprezzato con le maglie di Juventus prima e Inter dopo, c’è chi è pronto a giurare che questo Ibra è ancora migliore di quello perchè gioca e si sacrifica ancor di più per la squadra.

    Ibrahimovic però non ha perso la sicurezza di chi sa di esser il migliore e approfittando di una intervista concessa ad XXL risponde piccato a Materazzi e Moratti che in frangenti diversi lo avevano attaccato dicendo di non sentirne la mancanza “Materazzi parla un po’ troppo di me, così come Moratti. Si vede che io sono ancora molto importante per loro. Io invece non parlo mai di loro, si vede che non sono importanti per me”

    Il campionato? “Non temo nessuno. Stiamo gia dimostrando di essere i più forti, dobbiamo solo continuare così e il Milan vincerà tutto. Balotelli? Meglio resti altri due anni al City per maturare e far esperienza”.

    Il Milan e Ibra “Ho capito dal primo giorno che sono arrivato qui, dall’atmosfera che c’è intorno a me, che il Milan è la mia squadra dove finire la carriera e dove poter vincere tanto. Non è vero che la squadra è Ibra-dipendente, ognuno di noi dipende dagli altri compagni“.

    Sul Pallone d’oro: “E’ triste che Sneijder non lo vinca, dopo quello che ha fatto nella scorsa stagione, Mondiale compreso, ma ormai quel trofeo è diventato una questione solo politica ed è per questo che a me non interessa più vincerlo: preferisco vincere con la squadra”.

  • Cassano all’Inter, scudetto al Milan. Ecco le ultime Corvinate

    Cassano all’Inter, scudetto al Milan. Ecco le ultime Corvinate

    I risultati altalentanti della Fiorentina lo hanno messo un pò in cattiva luce ma Pantaleo Corvino è senza ombra di dubbio uno dei migliori direttori sportivi del campionato italiano. Il suo fiuto per gli affari e la capacità di far quadrare il bilancio devono per forza di cose far star tranquilli i tifosi viola anche se quest’anno gli infortuni hanno messo in bilico gli obiettivi di inizio stagione.

    Corvino, in una intervista concessa alla Corriere dello Sport dice la sua sul campionato di serie A rispondendo ad ogni domanda con la solita fermezza tanto da farle sembrare sentenze più che opinioni. Il ds viola assegna al Milan lo scudetto affermando che la fuga dei rossoneri è quella decisiva. Su Cassano glissa sull’interessa viola assegnandolo in qualche modo all’Inter di Moratti. Di seguito vi riportiamo uno stralcio dell’intervista tratta dal Corriere:

    Il miglior straniero del campionato?
    “Cavani, anche perchè non è arriva­to da prima punta e invece…”.

    Il miglior italiano?
    “Camporese e Ljajic, quanti altri ‘92 giocano in A?”

    Dove va Cassano?
    “Penso possa andare all’Inter”.

    Quali squadre si rafforzeranno a gen­naio?
    “Il mercato invernale offre sempre po­che possibilità, ma ogni società deve vigi­lare per vedere se c’è un’occasione”.

    Adriano ha definitivamente fallito?
    “Adriano per ora non ha giocato e quin­di non ha fallito”.

    Balotelli va al Milan?
    “Non in questo mercato, ma in futuro è una soluzione possibile”.

    Ronaldinho ha chiuso con il calcio ita­liano?
    “Ronaldinho è lo scarrafone del presi­dente del Milan”.

    Del Piero rinnoverà con la Juventus?

    “Sì”

    Quella del Milan è una fuga?
    “Sì, è una fuga per la vittoria”

    Il Napoli come la Fiorentina degli ulti­mi quattro anni?
    “Per essere come la Fiorentina deve fare quello che ha fatto la Fiorentina per quasi cinque anni in Italia e in Europa. Ovvero: classificarsi due volte davanti al Milan e due volte davanti alla Roma; ar­rivare ad un passo dalla finale di Coppa Uefa; sfiorare i quarti di finale di Cham­pions League; vincere uno scudetto Al­lievi “.

  • Balotelli sfiora la rissa con Boateng

    Balotelli sfiora la rissa con Boateng

    Solo qualche giorno fa era riuscito a conquistare la stampa inglese con la doppietta in Europa League che ha permesso al suo City di metter in naftalina il primo posto del girone ma per Mario Balotelli una settimana passare una settimana tranquilla senza i riflettori addosso è davvero difficile.

    Ieri nel corso dell’allenamento l’ex nerazzurro ha reagito in malo modo ad una entrataccia di Boateng sfiorando la rissa che per fortuna è stata evitata dal tempestivo intervento di De Jong ma da quanto raccontano i quotidiani d’Oltremanica la tensione era palpabile e non sono certo mancate le offese.

    Mancini sembra però aver chiarito subito l’alterco tra i due andando a recuperare Balotelli negli spogliatoio imponendo il chiarimento con l’afrotedesco.

  • Balotelli segna come Ibra. Video

    Balotelli segna come Ibra. Video

    Si stimano a vincenda a non fanno mistero di voler giocare insieme, possibilmente con la maglia rossonera ma sono tantissime le cose che accomunano Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic. Dal carattere irriverente allo strapotere fisico dall’apparente strafottenza alla consapevolezza di esser i più forti.

    SuperMario ieri ha guidato il City del Mancio alla vittoria sul Salisburgo in Europa League con una doppietta. La prima rete, bella e spettacolare, ricorda da vicino i colpi dello svedese con un gran tiro al volo con cross proveniente dalla sinistra.

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  • Galliani alimenta il tormentone: “Prendo Balotelli se lo vendono”

    Galliani alimenta il tormentone: “Prendo Balotelli se lo vendono”

    “Non credo che il Manchester lo venda, Mario ha firmato 5 anni, ma se così dovesse essere noi ci saremo. Se Ibra-Balotelli è una coppia che si riforma è sicuro che questo avverrà nel Milan”

    La lunga maratona di accerchiamento a Mario Balotelli sembra esser arrivata in una fase calda e decisiva, il corteggiamento rossonero è ormai asfissiante e coinvolge tutti i membri societari che non perdono occasione di ribadire la voglia di prender SuperMario che a sua volta dimostra di voler il Milan in ogni occasione.

    Galliani ha prima usato la diplomazia coinvolgendo Raiola e pungolato anche da Ibrahimovic è uscito alla scoperta lanciando un segnale mediatico a Mancini e al Manchester City dicendosi disposto a trattare in caso gli inglesi decidessero di privarsi. La sensazione è che forse non a gennaio ma presto Balotelli sarà rossonero.

  • Balotelli flirta con Galliani, Mancini si arrabbia

    Balotelli flirta con Galliani, Mancini si arrabbia

    La presenza di Balotelli a San Siro e sopratutto le dichiarazioni post partita e la cena in compagnia di Adriano Galliani da Giannino hanno fatto perder la pazienza a Roberto Mancini. Il tecnico del City e autentico padre putativo di SuperMario non ha digerito l’eccessiva esposizione dell’attaccante sopratutto per la squalifica rimediata in Premier che lo ha escluso dai convocati per tre giornate.

    Mancini ai Citizens cammina sui carboni ardenti, alle prese con il malcontento dello sceicco Mansour per i risultati altalenanti e con uno spogliatoio che troppo spesso assomiglia più ad un ring per via delle molte teste calde. Usare la carezza con Balotelli e la spada con gli altri potrebbe esser deleterio per l’ex tecnico interista che in estate ha garantito personalmente per lui.

    Dietro l’esposizione di Balotelli ci potrebbe esser la mano occulta di Mino Raiola, il furbo procuratore infatti è diventato l’incubo di molti presidenti per l’abilità con cui riesce a spostare i suoi giocatori facendogli ricavare il massimo profitto.

  • Balotelli minimizza i buu e sogna il Milan e Ibra

    Balotelli minimizza i buu e sogna il Milan e Ibra

    SuperMario è sempre protagonista e anche nella sera dell’amichevole con la Romania in Austria dove a dir la verità non ha brillato si è conquistato le prime pagine per gli imbecilli che lo hanno sbeffeggiato dagli spalti e da quegli italiani che hanno esposto lo striscione contro l’Italia multietnica.

    Balotelli sembra però averci fatto il callo rispondendo con filosofia ai microfoni della Rai e sognando un futuro più sereno “Quella gente non la conosco, dico solo loro che dove vivo io, a Brescia, l’Italia multietnica esiste già. E si può fare anche meglio…. Da Manchester mi piacerebbe vedere che si parla di questi problemi, più che delle mie ragazze”.

    Inevitabili le domande sul Milan e sul rapporto con Ibrahimovic “Fino a giugno sono sicuramente al City, ho un contratto di 5 anni e non posso dire nulla. E’ vero che ho mangiato con Galliani dopo il derby, ma che vuol dire? Se cenavo con Moratti dicevate che andavo all’Inter?” il Balotelli diplomatico lascia però spazio a quello vero quando sente il nome di Ibrahimovic “Io e Ibra formeremmo una coppia molto forte”. Un assist per il Milan, ma non è l’unico perchè subito dopo ne arriva un altro. “Che giocatori mi piacciono di questa Nazionale? Beh mi piace tantissimo Pirlo. Un altro milanista? Li hanno tutti loro”.

  • A Balotelli il “10” di Cassano. Ledesma avrà il 4

    A Balotelli il “10” di Cassano. Ledesma avrà il 4

    Gli azzurri scenderanno domani in campo l’amichevole contro la Romania in cerca di nuove conferme e sopratutto alla ricerca di nuovi elementi per salire la competitività della truppa a disposizione di Prandelli. L’ex tecnico viola ancora una volta dimostra di voler dare fiducia al ribelle Balotelli consegnandogli il pesante numero 10 in attesa del ritorno di Antonio Cassano.

    L’oriundo Ledesma avrà il numero 4 mentre gli altri debuttanti avranno il 17 Ranocchia, il 7 Balzaretti e l’8 sarà sulle spalle di Diamanti.

    TUTTI I NUMERI DEGLI AZZURRI
    Portieri:
    1 Viviano, 23 Sirigu, 15 Mirante.
    Difensori: 16 Cassani, 19 Bonucci, 17 Ranocchia, 3 Criscito, 20 Astori, 7 Balzaretti, 13 Gastaldello, 2 Santon.
    Centrocampisti: 14 Aquilani, 5 De Rossi, 6 Mauri, 21 Pirlo, 4 Ledesma, 8 Diamanti.
    Attaccanti: 10 Balotelli, 11 Gilardino, 9 Pazzini, 18 Quagliarella, 22 Rossi