Tag: mario balotelli

  • Berlusconi boccia Balotelli “non ha lo stile Milan”

    Berlusconi boccia Balotelli “non ha lo stile Milan”

    Un euforico Berlusconi è stato intercettato in piena notte all’uscita del ristorante milanese di Clarence Seedorf dove i rossoneri hanno festeggiato la vittoria nella stracittadina. Il presidente sente lo scudetto vicino dopo bella prestazione contro l’Inter anche se non crede alla fuga “lo scudetto è vicino sette partite. Penso che abbiamo la possibilità di fare bene e il derby è stato importante da questo punto di vista”.

    I tifosi rossoneri gli hanno “dedicato” la coreografia ma Berlusconi per Leonardo ha solo buone parole “Gli voglio bene, ha dato tanto al Milan . E’ un professionista e ha sfruttato l’occasione che gli è capitata. Non provo rancore”.

    L’ultima battuta è per Mario Balotelli anche ieri al centro delle cronache questa volta però non per sua volontà “Mi sembra che il suo stile sia lontano da quello del Milan”

  • La Maserati di Balotelli presa a sprangate

    La Maserati di Balotelli presa a sprangate

    I guai non sembrano finire mai per Mario Balotelli. Dopo le recenti bravate del ragazzo, con l’episodio delle freccette al centro sportivo del Manchester City, e la rissa sfiorata  nel ristorante con l’accompagnatore della escort Jenny Thompson ( implicata nello scandalo che ha coinvolto Wayne Rooney) arriva la notizia dalla stampa britannica che qualcuno abbia voluto dare una “lezione” al giovane bizzoso talento italiano.

    Secondo il “Sun” noto giornale britannico, la Maserati bianca da 80 mila sterline del giocatore del City è stata danneggiata da ignoti con una spranga di ferro. I meccanici dell’officina a cui Mario avrebbe consegnato la macchina per le riparazioni avrebbero riportato al giornale, che i danni sarebbero stati causati da diverse sprangate su gran parte della carrozzeria. Ci sono voluti due interi giorni di lavoro per riparare le ammaccature alla fiancata, al tetto e al fascione anteriore, senza contare la verniciatura.

    “Un amico di Mario ha portato la Maserati in officina mercoledì – riporta una fonte non meglio specificata sulle pagine del Sun -, e ha cercato di fare in modo che non trapelasse nulla. Ma non è stato così. Evidentemente Balotelli ha dato fastidio a qualcuno a Manchester, e quel qualcuno ha deciso di vendicarsi in quel modo. Ci sono segni sulla fiancata sinistra, sul tetto, sul retro e piccoli danni anche sull’anteriore”.

    Toni più bassi in casa del Manchester City, dove la versione edulcorata della vicenda riporta una dichiarazione che abbassa i toni della vicenda:“Balotelli ha portato la sua macchina a riparare dopo che era stata danneggiata“, queste le parole di un portavoce del Manchester City. La polizia da parte sua fa sapere che Balotelli non ha sporto denuncia.

    Balotelli ormai è chiaro a tutti non sta vivendo l’esperienza fantastica e meravigliosa che si aspettava con il cambio di maglia, e l’approdo in terra inglese. Più che molti estimatori, ha attirato verso di sé le ire e le critiche di molti giocatori e anche dei tecnici rivali. Non bastassero le continue arrabbiature di Roberto Mancini, Mario è stato definito da Harry Redknapp, attuale allenatore del Tottenham come: “spaventoso e arrogante” -rincarando la dose – “Balotelli è sempre triste e dovrebbe imparare a sorridere – ha detto il tecnico del Tottenham – . Sembra che odi ogni minuto di quello che fa. Non ho mai visto nessuno comportarsi così, è spaventoso. Non so se qualcuno riuscirà davvero a cambiarlo, aveva dei problemi anche all’Inter e credo che gli altri giocatori non sopportassero il suo modo di fare. Di certo, è triste vedere un ragazzo che guadagna tutti quei soldi e che fa un lavoro che dovrebbe adorare, comportarsi come se stesse facendo un lavoro di routine. Segna un gol e ha quell’espressione arrogante in faccia: il ragazzo dovrebbe rendersi conto di quanto fortunato sia ad essere nella posizione in cui è”.

    Altre foto pubblicate dal Sun ritraggono il tecnico del City Roberto Mancini col dito indice alzato verso un Balotelli immobile, in un episodio dove il giovane giocatore italiano avrebbe commesso un intervento troppo duro su Tevez e il Mancio avrebbe perso la pazienza. Queste le ultime dichiarazioni di Mancini in merito a Mario:  “Ha venti anni, e a quell’età i ragazzi ne fanno di cazz…Ma è ora che capisca i suoi errori, che pensi a dimostrare le sue immense doti sul campo e a lasciar perdere tutto quello che è fuori dal campo. Altrimenti mette a rischio la sua carriera”. Aggiungendo come continuando con questo modo di fare “Mario diventerà un bersaglio per chiunque, in Inghilterra, a cominciare dagli arbitri. Io con lui ho avuto infinita pazienza, e a Manchester tutti l’hanno aiutato a dare il suo meglio. È ora che si renda conto di quanto sia importante per lui giocare in Premier”.


  • Branca: “Balotelli? Mai dire mai..”

    Branca: “Balotelli? Mai dire mai..”

    Marco Branca si racconta a 360 gradi in una lunga intervista in onda su Inter Channel, dove ha  parlato del prossimo mercato nerazzurro, e dell’Inter che verrà. Intervistato da Roberto Scarpini e Edoardo Caldara nella trasmissione Prima Serata, il dirigente nerazzurro ha risposto alle domande dei tifosi, soprattutto in merito ai colpi di mercato che l’Inter sta preparando per la prossima estate.

    Dopo le ultime indiscrezioni che volevano un Leonardo convinto di poter far rendere al meglio Mario Balotelli sotto la sua guida, riuscendo a limare tutti i lati spigolosi del suo caratteraccio, era inevitabile una domanda su un eventuale ritorno in nerazzurro di ‘Mad Mario’.

    “Balotelli? Nel calcio non si può mai dire di no, in questo momento non ci stiamo pensando minimamente ma nella vita sportiva, calcistica, non si può mai dire di no”. Questa la risposta del direttore dell’area tecnica nerazzurra. Branca dunque lascia intravedere uno spiraglio di apertura verso un possibile rientro alla base del bizzoso talento italiano. Questo però, non vuol dire che l’Inter punterà forte su Mario nel prossimo mercato, ma quantomeno se ci fosse l’occasione ci sarà di nuovo un altro derby di mercato per cercare di disturbare i rossoneri nel serrato corteggiamento a Balotelli.

     

    L’intervista continua e le domande dei tifosi si concentrano prevalentemente sui possibili obiettivi di mercato nerazzurri.

    MESSI – Ai tifosi piace fantasticare e sognare sempre il grande colpo. Anche al presidente, perché Il sogno più grande di Massimo Moratti rimane portare all’Inter Lionel Messi. Purtroppo come spiega Branca rimane una fantasia, perché irrealizzabile a livello pratico: “Credo che abbia dimostrato negli anni, con il suo comportamento e con le sue scelte, di un essere un giocatore che vuole continuare a giocare nel Barcellona. Noi abbiamo sempre apprezzato fin dai primi tempi quelle che erano le sue qualità tecniche, ma già dei primi tempi lui aveva fatto una certa scelta con la sua famiglia dimostrando anche riconoscenza nei confronti di un club che ha creduto in lui in un periodo non bellissimo della sua vita”.


    BALE – Branca svela un particolare su Gareth Bale, giocatore del Tottenahm che adesso è sulla lista dei desideri di tutte le società europee più prestigiose.

    “La prima volta che ho parlato con il presidente del Tottenham di Bale è stato tre anni fa, – ha spiegato il dirigente nerazzurro – ricevendo una risposta che è stata confermata due anni fa e poi un anno fa, cioè che non voleva parlare del ragazzo perché Bale stava bene lì. Poi, dopo tre anni, ci sono delle valutazioni diverse ora, perché Bale ha confermato di essere un grande giocatore, e inoltre questo momento storico del calcio mondiale e nostrano fa sì che probabilmente sarà difficile pensare a lui”.

    SAHIN – Una domanda di un tifoso chiede se c’è il reale interessamento dell’Inter su Nuri Sahin del Borussia Dortmund: “È un giocatore interessante, che seguiamo da tempo, che ha fatto molto bene quest’anno così come tutta la sua squadra. È una delle possibilità che poi valuteremo alla fine di questa stagione con l’allenatore e con il presidente, ma non ora: adesso siamo tutti concentrati su questo splendido ed emozionante finale di stagione, tutte le nostre energie devono confluire sulla squadra”.

    SANCHEZ – Inevitabilmente si finisce a parlare del nino maravilla, il gioiellino dell’Udinese Alexis Sanchez che rimane l’obiettivo principale per il prossimo mercato estivo. Branca in questo caso lascia una porta aperta ad un eventuale trattativa, precisando: “Ho fatto una battuta un po’ di tempo fa con i Pozzo, che conosco molto bene: ho detto loro che almeno una cena me la devono perché fino a ottobre-novembre di questa stagione Sanchez era un grandissimo talento ma con poca continuità di gol e giocate, mentre – da quando ci siamo visti in quel periodo con i Pozzo per parlarne un po’ – è esploso ancora di più, credo di aver portato fortuna. Se ci si deve muovere su certe cifre di contanti potrebbe essere piuttosto difficile, se invece si fanno dei discorsi più ampi è un giocatore che sicuramente ci piace”.

  • Balotelli, le freccette costano care. Super multa da parte del City

    Balotelli, le freccette costano care. Super multa da parte del City

    Sembra proprio che non ci possa essere nulla da fare per Mario Balotelli che non riesce a rigar dritto ed a stare tranquillo nemmeno fuori dall’ Italia.

    Oramai le bravate iniziano ad essere tante ed alla distruzione dell’ l’Audi R8 a causa della sua scarsa dimestichezza con la guida inglese, si aggiunge l’ incredibile perfomance del Mario nazionale impegnato a lanciare freccette contro i giovani giocatori del City durante il loro allenamento.

    Fortunatamente il passatempo pericoloso di Mario non ha prodotto feriti, ma la vicenda ha irritato non molto i vertici del City, che stanno cominciando a pensare ogni giorno di più di aver fatto davvero un pessimo e costosissimo affare ad acquistare il giocatore dall’Inter l’estate scorsa, visto che per averlo hanno dovuto scucire 24 milioni di sterline e in cambio hanno ottenuto sì dieci gol, ma anche e soprattutto guai (dai litigi in allenamento alle bravate pubbliche), infortuni, cartellini gialli e due rossi.

    Quindi il City tenta l’ ultima carta, se i continui richiami e le esclusioni dalla rosa non funzionano, allora arrivano le multe e l’ ultima è molto salata, 100mila sterline e un richiamo ufficiale da parte dello stesso City, ma oramai sono in molti a pensare che Balotelli tornerà in Italia e viste le ultime dichiarazioni di Leonardo che vuole un suo ritorno all’ Inter avendo la cura adatta a lui, come con Ganso si prospetterà un altro derby infuocato nel prossimo calciomercato.

  • Prandelli: “Balotelli si fa male da solo”

    Prandelli: “Balotelli si fa male da solo”

    Stavolta anche Prandelli non ha più scuse per difendere Balotelli, e  alla vigilia dell’amichevole contro l’Ucraina il ct azzurro gli chiude le porte della Nazionale in faccia. Cesare Prandelli è ormai stufo dei suoi pessimi comportamenti in particolare fuori dai campi di gioco. Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Kiev dove la nazionale azzurra sfiderà l’Ucraina, il ct azzurro smonta l’ipotesi di una possibile convocazione di Super Mario con queste parole: “Balotelli deve capire che certi atteggiamenti possono fargli male. Devo capire se Balotelli è maturo abbastanza per entrare in questo gruppo”.

    Poche scuse sull’ultima marachella di Mario che a Carrington al centro tecnico del City ha iniziato a tirare delle freccette dalla finestra verso alcuni ragazzini della primavera: “Difficile commentare da lontano: ‘Mi annoiavo’ ( questa la spiegazione di Balotelli) forse è stata una risposta provocatoria. Noi per lui ci siamo sempre, se si annoia la prossima volta può chiamarmi. Deve capire che forse il messaggio è “aiutatemi, ho bisogno d’affetto”, ma il calcio non aspetta nessuno”. Parole che suonano come una bocciatura, soprattutto da parte di chi aveva veramente riposto molto fiducia in Mario, e nella disponibilità concessa al giocatore in cambio di limare certi atteggiamenti troppo turbolenti. Promesse non mantenute da Mad Mario.

    Prandelli chiude le polemiche motivando con queste parole l’assenza del giovane italiano dalla lista dei convocati: “Avevo pensato di chiamare Balotelli ma sono rimasti tutti in gruppo”.

    CASSANO ROSSI- Esclusione dall’undici titolare anche per Fantantonio Cassano, che è apparso sottotono prima nella sfida contro il Palermo con la maglia rossonera, e comunque al di sotto delle aspettative in azzurro contro la Slovenia: “Cassano stavolta non gioca: nessuno può ritenersi titolare. Antonio sa che se giocasse con maggiore continuità avrebbe un rendimento diverso“. Nella probabile formazione infatti c’è il sorpasso di Giuseppe Rossi ai danni del barese. A conferma che il posto da titolare nel ruolo di seconda punta è ancora da assegnare. I numeri parlano chiaro Pepito Rossi quest’anno con il Villareal ha segnato 26 gol (15 nella Liga, 8 in Europa League e 3 in Coppa del Re) contro le prestazioni altalenanti di Cassano. L’occasione di diventare un punto fisso di questa Nazionale è il minimo che gli si debba concedere!

    FORMAZIONE- Prandelli in vista della sfida contro l’Ucraina annuncia la formazione che scenderà in campo a Kiev, mostrando come era prevedibile un turn over che lascerà spazio a chi ha giocato meno con la maglia azzurra. Questo l’undici titolare: Viviano; Maggio, Criscito, Chiellini, Gastaldello; Montolivo, Marchisio, Nocerino, Aquilani; Gilardino, Giuseppe Rossi. Il commissario tecnico azzurro però mette in guardia i suoi da un possibile rilassamento: “Ho visto il gruppo motivato, la voglia di giocare c’è, dovremmo cancellare la parola amichevole, mi aspetto una partita vera”.

    Aggiungendo come nonostante i numerosi cambi, la squadra dovrà fare bene adattandosi alla filosofia di gioco prandelliana: “Gli interpreti saranno diversi e quindi anche le giocate saranno differenti, ma vorrei vedere più profondità e più corsa una squadra che inizia a costruire, a partire dal portiere”.

    GILARDINO CAPITANO – Domani sera a Kiev nell’amichevole contro l’Ucraina ci sarà il ritorno dal primo minuto in campo di Alberto Gilardino, con la responsabilità derivante dalla nomina di capitano della squadra: Indossare domani la fascia di capitano è un bel regalo che la nazionale mi fa, ringrazio, è un grande onore pensando anche ai tanti capitani azzurri, da Cannavaro a Buffon”.

    Parlando del presente e della stagione attuale non proprio perfetta Gila spiega con queste parole la lunga assenza con l’appuntamento con la maglia azzurra: “Quest’anno a inizio stagione, ho avuto dei problemi fisici ma ora sto bene e ho tanta voglia di chiudere l’annata alla grande. Tra l’altro Prandelli mi conosce bene, quindi sa che cosa posso dare”. Chiusura nel finale alle critiche giornalistiche con la sua completa disponibilità verso il mister e la Nazionale: “ Io sottovalutato? Ormai mi sono abituato, e comunque sono sereno. Il ct sa che, se lui avrà bisogno di me, io ci sarò”.

    (Fonte: Eurosport)

  • L’ultima di “Badotelli”: freccette contro i giocatori delle giovanili

    L’ultima di “Badotelli”: freccette contro i giocatori delle giovanili

    Il soprannome, Badotelli, ormai gli spetta di diritto. In Inghilterra le sue performance dentro e fuori dal campo sono monitorate costantemente dai tabloid, notoriamente non molto discreti nei confronti dei Vip, ed in particolare nei confronti della vita privata dei calciatori.

    Mario Balotelli, però, dal canto suo, non fa nulla per evitare tale morbosa attenzione su di se. Infatti, dopo la rissa sfiorata al ristorante – anche se smentita dal suo procuratore Mino Raiola –  innescata dai suoitutt’altro che galanti insulti nei confronti della escort Jenny Thompson, protagonista delle passate scappatelle di Rooney, e dalle più che aggressive provocazioni da “spaccone” nei confronti dei suoi accompagnatori, ed, in particolare, di tale Sam Birch, ora è il momento del lancio delle “freccette”.

    Il tabloid domenicale “People”, infatti, ha riportato che Balotelli, dalla finestra del primo piano del centro di allenamento di Carrington, sarebbe stato protagonista di un assurdo lancio di freccette nei confronti dei giocatori delle giovanili del Manchester City, impegnati nell’allenamento. Perchè? “Mi annoiavo”.

    Nessun ferito, pare, ma il club ha aperto un’inchiesta interna, con il benestare del tecnico Roberto Mancini, ormai esasperato dalle continue bravate del suo ex pupillo. Inoltre, Mancini – insieme ai dirigenti del City e su richiesta dello stesso Balotelli – ha autorizzato il giocatore a praticare Kick Boxing, così come faceva ai tempi dell’Inter, per tentare di scaricare in tal modo la sua irrefrenabile aggressività, cercando di evitare il ripetersi di episodi incresciosi dentro e fuori dal campo.

    Le critiche nei confronti di Mario, Oltremanica, sono ormai trasversali. L’ex stella del City, Rodney Marsch, inizialmente paragonato dalla stampa Inglese a Balotelli, anche per l’elevata cifra del suo trasferimento al City negli anni ’70, prende pubblicamente le distanze da tale similitudine con quello che lui stesso definisce “un petulante attaccante”.  “Non voglio essere associato a Mario Balotelli: io ho amato il calcio fin da quando ero grande abbastanza per dare calci ad un pallone e ho sempre giocato con il sorriso. Guardate invece Balotelli: non sorride mai e non dà l’impressione di divertirsi a fare quello che fa e poi è sempre lì a questionare con i compagni di squadra e con l’allenatore, sembra un bulldog che mastica una vespa”.

    Inoltre, il tecnico del Tottenham, Harry Redknapp, rincara la dose, osservando che Balotelli appare sempre arrogante, triste e cupo in viso, mai sorridente, come “se odiasse quello che fa”, non rendendosi conto di essere un privilegiato, : “E’ triste vedere un ragazzo che guadagna tutti quei soldi e che fa un lavoro che dovrebbe adorare, comportarsi come se stesse facendo un lavoro di routine. “Segna un gol e ha quell’espressione arrogante in faccia: il ragazzo dovrebbe rendersi conto di quanto fortunato sia ad essere nella posizione in cui è”.

    La pazienza degli inglesi nei confronti delle sue bravate, dunque, sembra ormai giunta al capolinea. Anche il club pare intenzionato ad intraprendere la strada della linea dura, per prevenire conseguenze ben più gravi, memore della condanna ad otto mesi di reclusione appena inflitta a Etuhu, attaccante nigeriano del City, resosi protagonista – il 28 Febbraio scorso – di un’aggressione ai danni di Owen Fitzpatrick, immortalata dalle telecamere a circuito chiuso del Manchester Casinò, che hanno filmato l’attaccante mentre – ubriaco – colpiva ripetutamente con calci l’uomo, già steso in terra, fratturandogli la mandibola.

    Solo Prandelli sembra riporre ancora fiducia nei confronti di Mario, sperando in una sua maturazione, e tendendogli la mano: “Per Mario, l’importante è che sui suoi errori ci sia una riflessione: lui ha avvertito questo disagio e si è pentito, ha chiesto aiuto e noi gli saremo vicino per aiutarlo nella sua crescita”. Per ora, la redenzione di Mario Balotelli appare ben lontana, ed il c.t. non ha ancora deciso se convocarlo per la prossima amichevole contro l’Ucraina.

     

  • L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    Dopo la bella prestazione in Slovenia l’Italia sotto l’attenta guida di Prandelli prepara la sfida contro l’Ucraina a Kiev in programma martedi sera. E’ “solo” un amichevole e con il campionato alle porte e con sfide importantissimi in molti avevano ipotizzato un massiccio restyling per non scontentare le big e preservare le forze dei giocatori.

    L’Italia invece volerà in Ucraina con gli stessi uomini della Slovenia nessuna defezione, nessun cambio e per De Rossi e Balotelli puniti per aver infranto il codice etico non è arrivata la tanto attesa chiamata. L’azzurro dopo essersi sbiadito per un periodo è tornato ad esser color pastello e i giocatori sono consapevoli che un errore può estrometterli definitivamente dalla Nazionale.

    Le scelte di Prandelli, la ricerca del gioco per esaltare ed unire il gruppo pare stia dando i frutti paventati al momento della sua nomina. De Rossi sicuramente tornerà in azzurro, ma da Balotelli fino a Cassano adesso sanno che l’azzurro dovranno meritarselo in campo dimostrando il proprio valore.

    Sicuramente a Kiev ci sarà un massiccio turnover, Viviano sostituirà Buffon tra i pali, Criscito dovrebbe trovar una maglia da titolare in difesa. Spazio a centrocampo per Nocerino e Marchisio mentre in avanti Gilardino e Matri si contendono una maglia al fianco di Giuseppe Rossi.

  • Balotelli conquista Miss Veneto

    Balotelli conquista Miss Veneto

    Solo ieri è stato al centro di un nuovo caso con la quasi rissa con cui si è reso protagonista nel centro di Manchester. Oggi il suo volto impazza su tutte le prime pagine del web per una presunta liason amorosa con Maria Elena Monego, ragazza dal fisico statuario eletta miss Veneto nel 2008 riuscendo a partecipare anche alle finali di Miss Italia.
    Super Mario e la nuova fiamma sono stati beccati dal Gazzettino raccontando come il giocatore sia affettuoso con lei andando a prenderla anche all’uscita di scuola. Se sarà l’ennesimo flirt o se scatterà finalmente il colpo di fulmine lo scopriremo nei prossimi mesi.

    La fotogallery di Maria Elena Monego

  • Balotelli, rissa per la Jennifer Thompson

    Balotelli, rissa per la Jennifer Thompson

    L’Inghilterra da sempre ci sguazza nel gossip enfatizzando e mettendo in prima pagina ogni marachella che riguarda la regina o tutti i suoi sudditi. Un personaggio come Balotelli non può far altro che aumentare la tiratura dei giornali tanto che un battibecco in allenamento, un calcione in campo o una bravata in giro per Manchester non passa inosservata.

    Ed è cosi, a distanza di qualche settimana mettono in prima pagina l’ennesima malefatta del Bad Boy. Pare che SuperMario dopo la tripletta contro l’Aston Villa si è reso protagonista di una semi rissa per Jennifer Thompson, l’escorto diventata famosa nello scandalo Rooney.

    L’ex nerazzurro a cena in un ristorante di Manchester con alcuni amici attirato dalla presenza della Thompson si sarebbe fatto scappare un coro “Rooney, Rooney” seguito da una grossa risata indispettendo Sam Birch, accompagnatore della ragazza. Balotelli sta per uscire dal locale, Birch lo riprende e Supermario gli sputa in faccia un lampone prima di invitarlo fuori per la resa dei conti.

    Pare che i due litiganti siano arrivati a sfidarsi testa contro testa prima che i camerieri del locale riportassero la calma riportando dentro il locale Birch che ha poi confessato “Inizialmente avevamo deciso di non farci caso e continuare a mangiare. Poi ha provato a prendermi per un braccio prima di prepararsi a combattere Le nostre fronti erano una contro l’altra e io non mi sarei ritirato. Poi mi ha insultato in italiano. I camerieri mi hanno riportato dentro. Penso che quello sia uno sconvolto e un po’ svitato. Si è comportato da pazzo”

  • Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    È notizia dell’ultima ora la richiesta da parte del Manchester City di uno scambio tra ‘Mad’ Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic. L’indiscrezione arriverebbe dalla stampa inglese, più precisamente dal “Daily Star” che riporterebbe l’insoddisfazione e la delusione del tecnico Roberto Mancini che non tollera più gli atteggiamenti e le bizze del giovanissimo attaccante italiano ex nerazzurro. Sempre secondo il tecnico di Jesi, il sostituto ideale per rimpiazzare l’eventuale partenza di Balotelli sarebbe l’attuale punta di diamante dell’attacco rossonero: Zlatan Ibrahimovic! Il tecnico dei Citizens aveva fatto in estate una campagna di pubblicità e di sostegno a favore del giovane talento ribelle italiano, strappandolo alla corte di Moratti per una cifra che si aggirava intorno ai 30 milioni di euro. Già allenato e addirittura lanciato dal Mancio, Balotelli era considerato uno dei più giovani talenti promettenti a livello mondiale. Purtroppo in questi pochi mesi di permanenza in terra britannica è stato più facile vederlo sulla stampa scandalistica che sui campi di gioco. Complici gli infortuni che l’hanno tormentato per quasi tutta la stagione e il suo non perfetto ambientamento nella Premier, Mario non ha reso come ci si sarebbe aspettato. Il primo deluso è stato proprio Roberto Mancini che aveva creduto in lui più di tutti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima stupidata di Mario in Europa League contro la Dinamo Kiev che gli è costata l’espulsione. Il credito è finito, e forse anche la pazienza!

    L’idea di prendere Ibrahimovic è più che una suggestione. Lo svedese uomo chiave per la vincita dei campionati nazionali ricordiamo è approdato al Milan dal Barcellona con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato in 24 milioni di euro. Zlatan in una recente intervista ha ricordato a tutti che un suo grande sogno sarebbe stato solcare i campi inglesi, per misurarsi con gli avversari della Premier League, avendo così militato in tutti i tornei europei più prestigiosi. La proposta diventerebbe più allettante in vista di un ipotetico ingaggio di circa 200 mila sterline a settimana (circa 230 mila euro) che Mancini e il Manchester City sarebbero in grado di offrirgli.

    Considerando anche le dichiarazioni d’amore che Balotelli ha sempre lanciato al Milan, aiutato dal suo procuratore Raiola e dalla ‘volpe’ Galliani, questa potrebbe essere più che una semplice notizia di calciomercato.