Tag: mario balotelli

  • Altri guai per Balotelli. Super Mario a Scampia con due boss della camorra

    Altri guai per Balotelli. Super Mario a Scampia con due boss della camorra

    Super Mario Balotelli non riesce proprio a star fuori dai guai. A portare a galla l’ultima “marachella”, questa volta potrebbe aver risvolti ben più gravi, è il Mattino che quest’oggi svela il contenuto di una informativa consegnata alla Dda di Napoli dai carabinieri nella quale si informa che Balotelli in data 8 giugno 2010 si trovava nel rione Puffi del quartiere Scampia insieme a due elementi di primo piano della camorra (Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti).

    L’informativa si basa sulle rivelazioni di una fonte ritenuta attendibile e sicura dagli inquirenti “La fonte asseriva che proprio il Balotelli – scrivono i carabinieri – che si trovava a Napoli in occasione del premio Golden Goal, aveva chiesto di visitare i famigerati luoghi dello spaccio di Scampia tanto pubblicizzati nelle cronache e che per soddisfare la sua richiesta la ‘paranzà dei Puffi gli ha mostrato le modalità con cui si consuma lo spaccio quotidiano”.

  • Balotelli out, torna a Manchester

    Balotelli out, torna a Manchester

    Mario Balotelli ha lasciato il ritiro della Nazionale a causa di infortunio al ginocchio destro, quello operato, che ha comportato anche un versamento articolare, riacutizzando nel corso dell’amichevole con l’ Under 18 di Evani, un problema che si porta avanti già da tempo. Ecco perchè lo staff medico della Nazionale, con in testa il professor Castellacci ha deciso di liberare Mario Balotelli perche “impossibile recuperarlo”.

    Mario Balotelli quindi non prenderà parte alla partita di venerdì contro l’ Estonia valida per le qualificazioni ad Euro 2012, e neppure alla partita amichevole di martedì contro l’Irlanda e ritornerà a Manchester per essere curato dallo staff medico del Manchester City, di concerto con il medico che ha condotto l’ operazione.

  • Balotelli complimenti al Milan e “mazzate” dal City

    Balotelli complimenti al Milan e “mazzate” dal City

    Mario Balotelli torna in Nazionale, inserito nella lista dei convocati per la partita contro l’Estonia del prossimo 3 Giugno e per l’amichevole contro l’Irlanda, e ritorna a parlare da tifoso del Milan, complimentandosi con la società e con i giocatori per il traguardo  dello scudetto raggiunto, ma dichiarando la sua volontà di restare al Manchester City di Mancini, soprattutto dopo la soddisfazione della vittoria in Fa Cup e la qualificazione in Champions League per la prossima stagione.

    Trovano, così, conferma le parole del suo procuratore Mino Raiola, che aveva dichiarato con sicurezza che Mario per la prossima stagione sarebbe rimasto in Inghilterra, dove si trova bene, ” al duemila per cento “.

    Mario Balotelli risulta essere molto simpatico all’ interno dell’ ambiente Milan, soprattutto per le sue prese di posizione da “tifoso rossonero” anche quando giocava in nerazzurro, e pare che soprattutto Adriano Galliani abbia intenzione di portarlo, prima o poi, in rossonero.

    Le parole di SuperMario e di Raiola, però, sono una chiara conferma che qualsiasi discorso del genere verrà rimandato al futuro.

    Nonostante ciò, però, pare che i dirigenti del City si siano infuriati ancora una volta con Balotelli, a causa del suo comportamento non esattamente impeccabile. Super Mario, infatti, subito dopo la partita contro il Bolton – ultima di Premier – è partito direttamente per l’ Italia, non partecipando alla parata organizzata fra le strade di Manchester per celebrare la squadra dopo la vittoria in Fa Cup. Inoltre, nel corso della cena di fine stagione, Mario avrebbe dovuto ricevere anche il premio come “miglior giovane dell’ anno” assegnatogli dai tifosi del City, e che invece è stato ritirato per conto di Balotelli dal compagno di squadra Richards.

    Per il Manchester City, oltre all’ imbarazzo per la vicenda, anche la beffa: il giocatore non potrà essere multato perchè era stato autorizzato a ripartire subito per l’ Italia dal tecnico Roberto Mancini.

    Irrompe la “mina” Raiola: Ibra, Balotelli e Hamsik

  • Irrompe la “mina” Raiola: Ibra, Balotelli e Hamsik

    Irrompe la “mina” Raiola: Ibra, Balotelli e Hamsik

    Cosa ci facesse Mino Raiola in Lega Calcio ieri, in una riunione tra presidenti, è un mistero e ancora più misteriosa è la contemporanea presenza di Mario Balotelli. Obiettivamente, da buon diplomatico, potrebbe tranquillamente avere un ruolo da dirigente in Lega Calcio o potrebbe riuscire a mediare la rottura tra cinque sorelle e le altre per l’intricata questione sui diritti tv.

    Avendo imparato a conoscerlo la comparsa scenografica e le parole “calibrate” nascondono gli obiettivi di mercato reali. Luciano Moggi qualche settimana fa, conoscendo bene Ibra e Raiola, aveva pronosticato un mal di pancia dello svedese alla ricerca di un adeguamento del contratto e a questo punto è giusto attenderlo. Una indiscrezione più suggestiva però vuole Josè Mourinho in campo per portarlo al Real Madrid nella prossima stagione.

    Tra battute, sorrisi e mezze verità Raiola si dice convinto che quella rossonera non sarà l’ultima maglia dello svedese. Cosa potrebbe succedere a questo punto? Se il Real è pronto a spender per portare Ibra a Madrid il Milan potrebbe trovare la liquidità per un doppio colpo sempre sotto la regia di Raiola: Balotelli e Hamsik. Andiamo per gradi.

    SuperMario anche ieri autore di una bravata nei confronti dei giornalisti presenti sotto la sede della Lega Calcio vive momenti altalenanti al City e nonostante la palma di Man of the Match nella finale di FA Cup gli inglesi sono risentiti per la sua mancanza alla parata finale per salutare i tifosi e festeggiare la qualificazione in Champions e la vittoria della coppa.

    Hamsik, pare sia diventato l’ultimo grande nome della scuderia Raiola. Lo slovacco è da sempre un pallino del Milan e quest’anno si è scoperto anche di Allegri potrebbe esser il mister X per il centrocampo rossonero nella prossima stagione anche se strapparlo a De Laurentiis non sarà certo facile e indolore. A Napoli però stimola l’idea di aver Antonio Cassano per la Champions League sicuri che il barese si possa esprimere al meglio nel catino del San Paolo.

    Al momento pensate che vi abbiamo raccontato una favoletta, un pesce d’aprile, ma se pensate a come avvenne il passaggio di Ibra al Milan….

  • Italia, i convocati di Prandelli. Tornano Pirlo e Balotelli

    Italia, i convocati di Prandelli. Tornano Pirlo e Balotelli

    Sono 25 i convocati del ct della Nazionale Cesare Prandelli in vista della gara valida per le qualificazioni ad Euro 2012 contro l’Estonia a Modena il prossimo 3 giugno e dell’amichevole con l’Irlanda di Trapattoni in programma il 7 a Liegi in Belgio. Nella lista figurano nuovamente il neo juventino Andrea Pirlo, assente nelle ultime uscite per infortunio, e Mario Balotelli, messo in punizione dal tecnico per i comportamenti poco sportivi dimostrati in campo. Per lo stesso motivo invece non è stato richiamato Daniele De Rossi mentre si guadagna la riconferma dopo l’ottimo campionato disputato Sebastian Giovinco. Nel gruppo anche Antonio Cassano, Giampaolo Pazzini, Giuseppe Rossi, Alberto Gilardino e Alessandro Matri.

    Questa la lista dei convocati

    PORTIERI
    Buffon (Juventus), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna)

    DIFENSORI
    Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Criscito (Genoa), Gamberini (Fiorentina), Maggio (Napoli), Ranocchia (Inter)

    CENTROCAMPISTI
    Aquilani (Juventus), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Nocerino (Palermo), Palombo (Sampdoria), Pirlo (Milan)

    ATTACCANTI
    Balotelli (Manchester City), Cassano (Milan), Gilardino (Fiorentina), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal)

  • Mercato Inter, Ausilio: “Tevez difficile, per Sanchez ci proveremo”

    Mercato Inter, Ausilio: “Tevez difficile, per Sanchez ci proveremo”

    Moltissime sono le domande che frullano nella testa dei tifosi nerazzurri in merito al prossimo mercato dell’Inter in vista della prossima stagione. Recuperare il gap lasciato al Milan e tornare grandi in Europa, sono questi gli obiettivi da raggiungere a breve termine. Il direttore sportivo interista Piero Ausilio su Inter Channel parla appunto della stagione appena terminata, di successi raggiunti in questi ultimi anni e dei possibili prossimi colpi di mercato estivi.

    BILANCIO – In riferimento al presente Ausilio dovendo fare un bilancio della stagione in via di conclusione, si esprime in questo modo, lanciando una frecciatina ai rossoneri: “Io ritengo che sia una stagione lo stesso positiva, abbiamo vinto due trofei e ce n’è uno per cui dobbiamo giocarci la finale. E comunque firmerei subito di fronte all’idea di vincere di nuovo per cinque anni di fila e poi lasciare un anno lo scudetto ai cugini”.

    MERCATO – Le domande sul mercato sono il punto focale dell’intervista al direttore sportivo nerazzurro, che con molta pazienza cerca di rispondere e spiegare molte situazioni intricate. In riferimento al passato ad esempio, alla domanda sul mancato acquisto nell’estate scorsa di Javier Mascherano, Ausilio risponde con un laconico: “Perché non abbiamo considerato questo giocatore idoneo al cento per cento per la nostra squadra“, iniziando in seguito a parlare delle trattative future che potrebbero interessare la rosa nerazzurra. Chi parte chi arriva? Il direttore sportivo nerazzurro fa il punto della situazione, iniziando dal caso Tevez: “Se potrebbe arrivare Tevez? Mi sembra molto complicato. Pastore? È fortissimo ma c’è il nostro Sneijder che è ancora più forte. Se resta Julio Cesar? È una delle certezze della nostra squadra. Il ritorno di Andreolli? È metà nostro e metà del Chievo, non so se a breve o a lungo termine ma potrebbe accadere che torni. Palacio? È stato avvicinato all’Inter più come conseguenza dei rapporto con il Genoa che nell’ultimo anno hanno portato all’Inter tre giocatori e qualche giovane al Genoa. Credo che probabilmente si è sentito parlare di lui più che altro per un collegarsi a questa situazione. Robben? Uno a cui non piace Robben è da ricoverare, è fortissimo e piacerebbe a qualsiasi società. Cosa faranno Suazo e Obinna? Sono tutti e due in scadenza di contratto, quindi…”. Molti nomi e poca sostanza in fin dei conti, così Ausilio per il piacere dei tifosi si lascia scappare un piccolo segreto: Il reparto su cui stiamo lavorando di più? Per un discorso di numeri, il centrocampo: manca un centrocampista che completi il reparto, non per forza un big ma magari anche un giovane di prospettiva. La difesa e l’attacco sono già stati sistemati a gennaio di quest’anno”. Altro assist per il giovane talento francese Hazard.

    SANCHEZ – L’interesse del club nerazzurro per il Nino Maravilla è ormai cosa evidente, e nessuno in casa Inter lo nasconde più: “Che ci piaccia come giocatore non è certo un mistero. Star qui a dire che non ci interessa o che non è un buon giocatore non corrisponderebbe al vero. Purtroppo, però, l’Udinese ha un’idea abbastanza onerosa di quanto valga, a ragione o a torto. È sicuramente un professionista che ha fatto bene, un giocatore con un mercato importante, richiesto da squadre straniere, quindi non so che cosa potrà accadere. Che l’Inter comunque abbia fatto dei passi importanti soprattutto a novembre o dicembre corrisponde alla realtà.

    RIMPIANTI – Nel finale arriva un’altra domanda dai tifosi riguardante il più grande rimpianto del direttore sportivo nerazzurro in merito ai giocatori che sono arrivati in prima squadra dal settore giovanile: “A livello personale, risponderei Balotelli, perché per tutto quello che è stato dato e fatto mi aspettavo di vedere Mario tanti anni all’Inter, invece non ha saputo meritare questa opportunità”.

    Dichiarazioni tratte Fc Inter News

  • Balotelli – Mancini, ennesima lite in campo

    Balotelli – Mancini, ennesima lite in campo

    Vincere aiuta a vincere è il motto in casa Manchester City, trasmesso dal tecnico italiano Roberto Mancini, dopo la levata al cielo del primo trofeo stagionale, vincendo contro lo Stoke City a Wembley e conquistando la tanto desiderata F.A. Cup. Poco tempo per festeggiare per i Citizens, è questo l’ordine di scuderia imposto ai giocatori, in vista delle prossime due partite di Premier League che potrebbero consegnare in caso di 2 vittorie e 6 punti il terzo posto in classifica alla banda Mancini, svalcando i Gunners di Wenger e evitando in questo modo i preliminari di Champions League, entrando nell’Europa che conta direttamente dalla porta principale.

    Clima disteso e tutti contenti e felici? Niente affatto perché a rovinare tutto (quasi fosse una novità), ci pensa Mario Balotelli. Secondo quanto riporta il tabloid britannico Mirror Sports, tra Bad Mario e Mancini ci sarebbe stata una lunga discussione sul campo di allenamento. Tutto nato dall’insistenza di Balotelli di volersi allenare con i compagni nonostante il tecnico italiano gli avesse ordinato di continuare a fare fisioterapia per risolvere il problema accusato al ginocchio. Passano soli cinque minuti e Super Mario si ripresenta sul campo per allenarsi, facendo andare su tutte le furie Roberto Mancini. La discussione diventa una lite, e tra i due volano parole grosse, a tal punto che per sedare gli animi è necessario l’intervento di Fausto Salsano vice di Mancini.  Trascinato via a forza, il giovane talento italiano molto nervoso per l’accadatuo ha continuato a lanciare occhiatacce al suo tecnico.

    Un’altra balotellata, che dimostra come la volontà di cambiare del giocatore sia soltanto fittizia, anche perché solo qualche giorno fa lo stesso giocatore aveva speso splendide parole per il suo tecnico, definendolo speciale, e chiarendo come per diventare un grande giocatore avrebbe dovuto ascoltarlo di più.

    Parole parole parole cantava Mina….

  • Robben no, Eriksen no, Lamela bo, Ganso dipende. Le confessioni di Galliani

    Robben no, Eriksen no, Lamela bo, Ganso dipende. Le confessioni di Galliani

    Ovviamente euforico e con l’entusiasmo alle stelle, Adriano Galliani racconta a caldo la festa rossonera partita nel pomeriggio di ieri con il giro trionfale per la città e concluso ieri con i fuochi d’artifico e il moonwalk di Boateng. L’ad rossonero svela il suo rapporto “morboso” con i trofei della sua lunga carriera al Milan “Queste notti d’amore le ho sempre fatte con la Champions, adesso bisogna provare con questa Coppa”.

    Galliani analizza poi la stagione indicando nel derby la chiave di svolta della stagione ma da una grossa importanza alla campagna acquisti con Ibra, Robinho, Boateng e Yepes in estate e Van Bommel e Cassano in inverno.

    L’euforia lo ha però fatto sbottonare(anche se non troppo) ai microfoni di Sky anche sui possibili acquisti futuri rispondendo con un si, no, forse ai nomi proposti dai giornalisti di Sky. Non arriveranno sicuro (?) Robben, Cristiano Ronaldo, Eriksen, più possibilista invece su Sandro e Lamela mentre per Ganso dipende dal cosiglio federale e sulla norma sugli extracomunitari. Kaka invece non arriverà ma solo per motivi fiscali, Balotelli? “Credo di no”.

    Il primo passo è però riservato ai rinnovi “Quando scade un contratto ci deve essere l’accordo di tutti, ora affrontiamo il problema e vediamo cosa succede. Pensiamo alla fase di rinnovi, poi ricominciamo col mercato. Se dovessero restare tutti ci sarebbe una rosa abbondante. Da martedì penseremo. Proporremo rinnovi di un anno. Il mercato in entrata? Due sono già arrivati, per il resto vedremo. Berlusconi sono 25 anni che ci fa regali…”

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  • Al Manchester City la FA Cup, trionfo per Mancini e Balotelli

    Al Manchester City la FA Cup, trionfo per Mancini e Balotelli

    Missione compiuta per il Manchester City di Roberto Mancini e di Mario Balotelli che si aggiudica la FA Cup battendo in finale lo Stoke City per 1-0, la coppa nazionale inglese l’equivalente della nostra Coppa Italia, e torna a vincere un trofeo a distanza di 35 anni dall’ultimo successo, era una Coppa di Lega inglese.
    I Citizens “rovinano” un pò la festa dei cugini dello United che nel pomeriggio avevano conquistato il loro 19esimo titolo di campione d’Inghilterra. Festa grande dunque per le strade di Manchester, dove si riverseranno in massa sostenitori sia dei Red Devils che dei Citizens.

    Il grande lavoro di Mancini e dello sceicco Mansour, che con i milioni investiti durante tutti questi anni nel calciomercato ha garantito al tecnico una squadra vincente e che può ambire anche ad altro, ha dato i suoi frutti, e pensare che fino a qualche mese l’ex allenatore dell’Inter sembrava sul punto di essere esonerato quando i problemi con lo spogliatoio, in particolare con Carlos Tevez, sembravano ormai insanabili. E invece il City, dopo aver conquistato la quinta FA Cup della sua storia e dopo essersi garantito un posto in Champions League, può concentrarsi totalmente alla Premier e puntare al terzo posto, attualmente occupato dall’Arsenal, che garantirebbe l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions anzichè dover affrontare gli insidiosi preliminari.

    A Wembley davanti a 90 mila spettatori, è un gol dell’ex Barcellona Yaya Tourè ad un quarto d’ora dal termine del match a decidere la finale con una rasoiata dall’altezza del dischetto del rigore risolvendo una mischia in area che non ha lasciato scampo al portiere Sorensen. Un successo ampiamente meritato perchè il City è stato nettamente superiore all’avversario che non è riuscito mai a rendersi pericoloso dalle parti di Hart. Viceversa invece Silva, Tevez e Balotelli fanno vedere le streghe ai difensori avversari. E in questo successo c’è anche tanta Italia con Balotelli, che è stato eletto migliore in campo, una gran bella soddisfazione per il nazionale italiano ex Inter, e Mancini artefici del successo insieme anche agli “italiani” Kolarov e Vieira che hanno militato per tanti anni nel nostro campionato.

  • Mario Balotelli aiuta un ragazzo vittima di bullismo

    Mario Balotelli aiuta un ragazzo vittima di bullismo

    La notizia ha quasi dell’ incredibile: il bad boy Mario Balotelli aiuta un ragazzo vittima di bullismo.

    Il giovane, infatti, si era recato al campo di allenamento del Manchester City per ricercare qualche autografo e, così, Mario gli ha chiesto come mai non fosse a scuola, in un orario scolastico. Il ragazzo, così, ha raccontato di essere vittima di “attenzioni non gradite” da parte dei compagni di classe e, così, Mario Balotelli ha deciso di agire in prima persona per aiutarlo, recandosi nella sua scuola per segnalare il problema al Preside e cercare di risolvere la questione al più presto, per consentire al ragazzo di tornare a scuola in tranquillità.

    Secondo il tabloid inglese The Sun, quindi, Mario Balotelli avrebbe una sensibilità particolare per queste problematiche sociali: in fondo, ha un buon cuore anche lui!

    Video Balotelli aiuta ragazzo svenuto.
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    Upgrade
    A distanza di quasi un anno Le Iene mostrano il video originale annunciando che lo skecht in realtà è un’idea concordata per dar un’immagine diversa di quella del Bad Boy a Mario Balotelli. Dire che ci siamo cascati tutti è superfluo, il video infatti scovato da il Sun ha fatto il giro dell’intero globo.