Solo due giorni aveva confessato di esser maturato tanto da vivere meglio la sua notorietà e con maggiore responsabilità gli impegni contrattuali. Puntuale agli allenamenti, fuori dalle cronache di gossip e non in molti avevano pensato ad una completa maturazione tanto da candidarlo a protagonista assoluto della stagione con la maglia del City e della Nazionale.
Tag: mario balotelli
-
Balotelli torna bad boy, incendia casa giocando con i fuochi d’artificio
Invece siamo ancora qui a commentare l’ennesima sua bravata che non ha innescato conseguenze di maggiore gravità solo per il tempestivo intervento dei vigili dlel fuoco. SuperMario secondo le ricostruzioni infatti stava utilizzando la finestra del bagno per lanciare alcuni fuochi d’artificio portati in casa sua da alcuni amici, accidentalmente alcune asciugamani hanno preso fuoco propagandosi poi in tutto il resto della casa. Balotelli che in un primo momento non voleva lasciare casa è stato convinto dai vigili decidendo di passare la notte in albergo. Alla vigilia del big match di tra City e United un nuvo episodio increscioso che potrebbe costrargli un nuovo provvedimento disciplinareMario Balotelli | ©ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images -
Ibra torna ma con il mal di pancia e spunta dottor Mou
Alla fine hanno vinto Allegri e Galliani domani Ibrahimovic sarà a Milanello per preparare insieme alla squadra l’importante match di campionato in programma sabato prossimo contro il Palermo. Lo svedese a quanto pare avrebbe voluto rimanere al fianco ai compagni per il match contro l’Olanda nonostante la squalifica per caricare il gruppo e raggiunger il traguardo importante del secondo posto.
Il Milan avvalendosi delle regole ha deciso di far rientrare il suo giocatore più importante per cercar di trovare la medicina giusta e ridimensionare il presunto caso Ibra attraverso una reazione in campionato. E’ inutile nasconderi però, il caso esiste e le parole, l’atteggiamento dello svedese riportano in scena un copione già visto e che lo ha portato ad esser odiato dai tifosi juventini prima, nerazzurri e catalani poi. Gli ormai famosi mal di pancia di Ibrahimovic in passato hanno avuto due tipi di cura, il primo placato attraverso l’aumento dell’ingaggio, il secondo attraverso la cessione. Viste le condizioni del calcio italiano e delle casse del Milan l’ipotesi da prender più in considerazione è la seconda facendo riferimento alle motivazioni che da sempre spingono lo svedese nelle scelte. La sessione di mercato estiva rossonera hanno lanciato un segnale di impotenza ad Ibra costretto a guardare ancora una volta gli altri esser favoriti per la Champions League. Proprio la coppa dalle grandi orecchie potrebbe esser il più grande incubo dello svedese e competizione che potrebbe far ritrovare le motivazioni. In molti sono pronti a giurare di un contatto con Mourinho per ricomporre la coppia a Madrid muovendo insieme lo scacco matto all’odiato Barcellona. Ma anche la pista City resta calda e presto riprenderà quota lo scambio con BalotelliZlatan Ibrahimovic | © Mark Ralston/Getty Images -
Balotelli e Pazzini a casa, Prandelli chiama Osvaldo
Lo staff medico azzurro ha deciso di rispedire a casa Mario Balotelli e Giampaolo Pazzini, i due attaccanti hanno lasciato il ritiro della nazionale a causa dei rispettivi infortuni alla schiena e al tallone. Cesare Prandelli, per sopperire alle due assenze, ha chiamato l’italo-argentino della Roma Pablo Daniel Osvaldo, all’esordio nella nazionale maggiore dopo aver giocato con l’Under 21.
Stringe i denti ma dovrebbe recuperare invece Giuseppe Rossi, vittima di una ricaduta al ginocchio infortunato prima della gara di Napoli. L’attaccante del Villarreal sta meglio e venerdì sera con la Serbia potrebbe anche giocare dall’inizio. Inoltre il ct, visto il forfait anche di Criscito, ha convocato Angelo Ogbonna, il difensore del Torino si aggregherà al gruppo azzurro domani perchè stasera è impegnato con il club granata nel turno infrasettimanale di Serie B con il Grosseto. Infine Balzaretti, che sta seguendo un tipo di allenamento personalizzato, sarà disponibile solo per la seconda sfida contro l’Irlanda del Nord di martedì prossimo a Pescara. Probabile quindi che Prandelli decida di far giocare Chiellini sulla fascia sinistra con il compagno di reparto alla Juventus Andrea Barzagli, riconvocato in nazionale a distanza di anni, che prenderà il suo posto al centro della difesa.© VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images -
Italia, dopo Rossi si ferma anche Balotelli
Emergenza attacco per il ct della Nazionale Cesare Prandelli in vista della gara, valida per le qualificazioni agli Europei del prossimo anno (Italia già qualificata), con la Serbia di dopodomani (venerdì 7 ottobre). Dopo Giuseppe Rossi, che ha accusato un problema al ginocchio sinistro, si è fermato anche Mario Balotelli che non ha preso parte all’allenamento di stamattina con il resto del gruppo per un fastidioso mal di schiena.
Entrambi sono usciti malconci dalla partitella di ieri pomeriggio disputata con la rappresentativa Coverciano vinta per 5-0 nella quale Pepito è andato a segno per due volte, prima di uscire dal campo, mentre Mad Mario ha siglato il gol del 2-0. Nelle prossime ore lo staff medico della nazionale si pronuncerà su Balotelli mentre per l’attaccante del Villarreal sembra improbabile il recupero. Non solo Rossi e Balotelli. In dubbio per la Serbia c’è anche l’attaccante dell’Inter Giampaolo Pazzini che aumenta l’emergenza del reparto. In attacco quindi troverà spazio Sebastian Giovinco, in splendida forma in questo avvio di stagione, che farà coppia con Antonio Cassano. Chi invece ha già abbandonato il ritiro della nazionale è Domenico Criscito: il terzino dello Zenit San Pietroburgo è affetto da pubalgia ed è stato rispedito già a casa. Da valutare anche le condizioni di Federico Balzaretti, se non dovesse farcela a recuperare per venerdì è probabile, in concomitanza con il forfait di Criscito, l’esperimento di far slittare Chiellini sulla sinistra, ruolo nel quale il centrale bianconero ha giocato nell’ultima partita con il Milan.© Claudio Villa/Getty Images -
Balotelli gol e abbraccio con Mancini. Foto e Video
SuperMario Balotelli sblocca il Manchester City segnando il suo secondo gol consecutivo e questa volta decide anche di festeggiare. L’ex nerazzurro è entrato al 15′ della ripresa del match tra l’undici di Mancini e all’Everton al posto di un abulico Dzeko e dopo appen 8′ sfrutta al meglio un assist di Aguero per sbloccare la partita e correre ad abbracciare il tecnico che più di ogni altro ha creduto nelle sue qualità
Abbraccio tra Mancini e Balotelli MArio Balotelli Il match per la cronca si è concluso sul due a zero facendo ritornare i Citizens alla vittoria dopo il mezzo falso contro il Fulham.
[jwplayer config=”120s” mediaid=”97652″]
-
Pazzo-gol e l’Italia si qualifica
Doveva essere qualificazione e qualificazione è stata, come nel match contro le Far Oer, l’Italia di Prandelli non ha mostrato velocità nel gioco e nelle ripartenze, ma alla fine si è mostrata cinica sfruttando un’occasione fortuita capitata sui piedi di Pazzini ed ha portato a casa vittoria e pass anticipato di due turni per Euro 2012. Gli azzurri come nella partita precedente spingono subito dal primo minuto e arrivano vicini al gol per ben 4 volte nella prima mezz’ora, la prima palla gol capita sui piedi di Pepito Rossi che sfrutta un ottimo lancio di De Rossi, grande protagonista della serata, e si presenta a tu per tu col portiere di riserva Jasmin Handanovic ma l’occasione viene sprecata in malo modo dall’attaccante del Villareal, apparso poco lucido nelle due recenti apparizioni in maglia italiana. Al secondo minuto è Montolivo a sfiorare la rete, inserendosi e arrivato a colpire di testa, spedendo di poco alto, l’invitante cross di Balzaretti, preferito stasera al “russo” Criscito. Al 18° è ancora Rossi a rendersi pericoloso, bell’azione di Cassano che tiene palla e al momento giusto mette in condizione il compagno di reparto di poter battere a rete col suo piede preferito, ma l’attaccante italo-americano ciabatta il tiro e spedisce a lato della porta slovena. Pochi minuti dopo è proprio la nazionale balcanica ad affacciarsi dalle parti di Buffon, con Vrsic che scocca un tiro insidioso che il portiere bianconero respinge bene. Ma è poco prima della mezz’ora che l’Italia ha la più nitida palla per andare in gol, Pirlo illumina per Montolivo, che arriva sul fondo e mette in mezzo, sembra fatta per De Rossi, ma capitan futuro viene beffato al momento di insaccare a porta vuota dalla deviazione di un avversario, che modifica la traiettoria della palla e lo manda a vuoto. Ancora De Rossi si rende pericoloso con un colpo di testa su cross del solito attivissimo Balzaretti, ma il primo tempo si chiude a reti bianche.
La ripresa inizia con un ritmo molto più blando, la Slovenia che dovrebbe provare a vincere la partita per covare ancora speranze qualificazione, sembra più concentrata a difendere e l’Italia troppo poco attiva e con una manovra compassata, il primo pericolo, infatti, arriva da palla da fermo, con Handanovic che buca l’uscita su calcio d’angolo e dopo un batti e ribatti De Rossi sfiora appena e cerca d’indirizzare verso la porta, ma è troppo debole il tentativo e un difensore ben appostato respinge sulla riga. Sull’azione successiva Pazzini mette in mezzo un pallone pericoloso sul quale s’avventa ancora una volta il centrocampista romano ma la palla viene respinta nuovamente dalla retroguardia slovena. La partita se si esclude qualche lampo, si trascina stancamente verso la fine, quando al 85° succede quello che non t’aspetti, Pazzini, pescato in area di rigore da un lancio senza pretese, sfrutta l’errata respinta del difensore e batte il portiere avversario da due passi, 1-0, 700mo gol casalingo della nazionale e qualificazione in tasca, legittimata anche da qualche sprazzo di genialità di Mario Balotelli entrato ad un quarto d’ora dalla fine ed acclamato dal pubblico mostra qualche numero del suo repertorio, cercando al 92° anche la via del gol, con un tiro da fuori area. Fischio finale dell’arbitro norvegese e missione compiuta per l’undici di Prandelli, che raggiunge la qualificazione ad un evento internazionale, Europeo o Mondiale che sia, con due turni d’anticipo per la prima volta nella sua lunga e gloriosa storia. Diceva il Boiardo: “principio si giolivo ben conduce” e allora non ci resta che sperare ed aspettare che i nostri campioni confermino quanto di buono fatto in questo girone di qualificazione.©Dino Panato/Getty Images -
Prandelli conferma Rossi e Cassano. Coccole per Balotelli
Questa sera nella sua Firenze potrebbe strappare il pass con largo anticipo per l’Europeo in Polonia e Ucraina e per riuscirci siamo sicuri che Cesare Prandelli non ha lasciato nulla al caso catechizzando i suoi a dovere evitando di commettere lo stesso errore di venerdi nelle Far Oer. Come da consuetudine il ct consegna 24 ore prima la formazione annunciando la conferma della coppia Cassano Rossi in attacco e del centrocampo tecnico con Motta, Pirlo, Montolivo e De Rossi costringendo alla panchina ancora una volta Aquilani e Marchisio. Le novità sono sugli esterni dove Cassani e Balzaretti prenderanno il testimone da Maggio e Criscito. Il tema centrale della conferenza è però ancora una volta Mario Balotelli al centro ancora una volta del ciclone per un non corretto utilizzo dell’Ipad durante il ritiro. Prandelli pur chiedendo una reazione al ragazzo lo difende coccolando conscio di un potenziale importante per la Nazionale
“Se Mario tiene tutto dentro senza parlare crea solo problemi a sé stesso. Io con lui ho pazienza, ha solo 21 anni e si vede che vuole bruciare le tappe. Sarebbe un peccato dimenticare le sue potenzialità. Gli ho detto che lui è stimato. Sa di avere tutti gli occhi addosso, certi atteggiamenti possono far pensare qualcosa di diverso da quel che lui è. Anche se l’iPad non era nulla di particolare, la musica l’ascoltano tutti” Prandelli svela poi un dettaglio che fa capire la sensibilità del ragazzo “Dovevamo andare io e il capitano Buffon: quando si è sparsa la voce, Mario ha chiesto di poter aggregarsi anche lui. Io gli ho detto va bene, basta che quando scendi dall’auto tiri fuori un bel sorriso. Mi è piaciuta la sua sincerità, durante il tragitto Buffon gli diceva: tranquillo, sii te stesso e vedrai che va tutto bene. I detenuti è come se gli avessero lanciato un messaggio, ‘Mario, non sbagliare, noi l’abbiamo fatto, tu non devi’. Hanno avvertito il suo disagio”. Nonostante la stima Balotelli potrebbe finire in tribuna domani sera per far posto in panchina a Pazzini e Gilardino anche se Prandelli confessa di non aver ancora deciso.©Claudio Villa/Getty Images -
Milan, è l’ora di Raiola. Ci sarà Mister X?
Poco più di trenta ore alla fine del mercato e dal Milan tutti si aspettano almeno un altro grande colpo nonostante le smentite della società e le grandi ristrettezze economiche con cui il calcio italiano dovrà fare i conti. Il Milan oltretutto ha dovuto rivedere i suoi piani dopo la sentenza sul lodo Mondadori che ha condannato la Fininvest, la società con cui la famiglia Berlusconi controlla il Milan, costringendo Galliani a virare su Aquilani rinunciando ad un ipotetico Mister X.
Come detto in precedenza dal Milan in molti si aspettano qualche altro movimento sia perchè occorre sostituire l’infortunato Flamini dando un alternativa in più ad Allegri sopratutto in Champions dove dovrà fare a meno di Gattuso per 4 giornate e anche perchè in molti si aspettano un vice Ibra. Procediamo con ordine. Il ruolo del francese potrebbe esser un “scarto” di Real Madrid e Barcellona con i rossoneri disposti a prender in prestito uno tra Diarra, Khedira e Pedro Leon tra i Blancos o Keita tra le fila dei catalani. In Italia poi c’è sempre la pista Parolo ma il Cesena vuole soldi cash e non è disposto a sconti. Il Milan ha però sempre la “mina” Raiola nascosto in questo mercato ma sempre pronto alla stoccata vincente. L’ambiente rossonero memore dei colpi Ibra e Robinho nella scorsa stagione aspetta trepidante e torna ad esser calda la pista Balotelli chiuso e triste a Manchester anche per la definitiva conferma di Tevez. Sempre dalla scuderia Raiola potrebbe tornare in auge l’ipotesi Maxwell che andrebbe a sostituire l’infortunato Taiwo anche se in quella zona di campo c’è sempre Zambrotta e Antonini.© Josep Lago/Getty Images -
Palermo, Aguirregaray. Balotelli? Fantacalcio
Per uno che arriva uno che va via, è, infatti, notizia di poche ore fa l’addio di Cesare Bovo alla maglia del Palermo, il difensore romano dopo esser stato ad un passo dal trasferimento alla Fiorentina, è tornato al Genoa, sua ex squadra. L’ufficialità dell’affare, è arrivata dal sito ufficiale della società rosanero, dove è stato comunicato che il difensore tornerà in Liguria in prestito con diritto di riscatto. Al posto del giocatore approdato alla corte di Preziosi, giungerà in Sicilia l’esterno destro uruguayano Aguirregaray, messosi in mostra durante l’ultima coppa America giocata in Argentina. L’esterno destro, secondo quanto riporta ‘Sky Sport 24’, ha effettuato questa mattina le visite mediche di rito e il suo acquisto potrebbe essere annunciato ufficialmente in giornata. Provienente dal Terrassa Futbol Club e in passato accostato anche all’Inter, è uno degli acquisti in difesa che il tecnico Pioli aveva esplicitamente richiesto al proprio presidente Maurizio Zamparini, che dopo aver smantellato la propria rosa, con le cessioni eccellenti di Sirigu e Pastore, pare adesso intenzionato ad acquistare in modo da garantire un organico di un certo spessore al proprio allenatore.
Pioli che di certo non potrà avere in rosa un fenomeno, al momento più fuori che dentro il campo, come Mario Balotelli. Infatti il presidente Zamparini ha smorzato prima di subito l’indiscrezione che avrebbe voluto l’attaccante in forza al City, affascinato da un’avventura in rosanero, per lui sarebbe stato un ritorno alle origini essendo palermitano di nascita e bresciano di adozione. Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’ Supermario avrebbe confidato ad un suo amico: “Sai dove mi piacerebbe giocare? A Palermo, mi piacerebbe andare li’, e’ un bel posto, c’e’ il sole…”. Ma come detto il patron dei siciliani intervistato da ‘Italpress’ ha spiegato: “Se non abbiamo tenuto Pastore per un problema di ingaggio, figuriamoci se possiamo prendere Balotelli”, aggiungendo, “Mario e’ un giocatore da Inter, Milan e Juventus, ma anche questi club avrebbero problemi ad assicurargli lo stesso stipendio che gli garantisce il Manchester City, figuratevi il Palermo”. Niente ritorno a casa, quindi, per Supermario, che dopo l’arrivo del Kun Aguero e la non partenza di Tevez pare sempre più chiuso, chissà che la sua avventura con i citizens non si concluda prima del tempo, di certo c’è che oltre a Palermo, il giovane attaccante gradirebbe volentieri rientrare a Milano, ma stavolta sponda rossonera.&Copy;