Tag: mario balotelli

  • E’ l’Italia di Balotelli. Azzurri perfetti anche in Polonia

    E’ l’Italia di Balotelli. Azzurri perfetti anche in Polonia

    L’Italia di Cesare Prandelli torna dalla Polonia con una bella e convincente vittoria importante per continuare a crescere in autostima e coesione del gruppo. I padroni di casa, obiettivamente, pur essendo una delle due nazioni organizzatrici al momento non è sembrata irresistibile ma il grosso del merito è stato proprio degli azzurri ed in particolare di Prandelli bravo ad inculcare una mentalità diversa alla squadra.

    Gli azzurri festeggiano Balotelli | © Claudio Villa/Getty Images

    Senza i “piccoletti” in attacco tutti i tifosi azzurri ma anche lo stesso ct volevano capire se due spilungoni in attacco come Pazzini e Balotelli potevano snaturare il gioco perfetto e manovrato messo in atto con successo nelle precenti partite. Bene. L’esperimento è riuscito, l’Italia sembra per lunghi tratti di partita un orologio svizzero dove il genio di Balotelli può sbizzarrirsi senza rovinare gli ingranaggi. E proprio superMario è la nota positiva della serata con il primo gol in azzurro e una prova di grande livello per tutto l’arco dell’incontro.

    Per raccontare la partita potremmo dividerla in tre fasi, la prima, di studio, dura circa 30 minuti dove gli azzurri prendono confidenza con gli avversari sopportando bene il loro entusiasmo ed il pressing. Lewandowski, uomo più rappresentativo della squadra insieme a Szczesny, vuol regalare la gioia del gol ai 43 mila del bellissimo stadio di Wroclaw ma le sue conclusioni non fanno male a Buffon.

    La seconda parte è più o meno anch’essa di 30 minuti anche se è a cavallo dei due tempi e potremmo chiamarla Balotelli e la difesa polacca. SuperMario rompe l’equilibrio della partita con un gol bellissimo da 25 metri e da quel momento diventa un incubo per i polacchi che devono ricorrere al fallo sistematico per fermarlo.

    Ad inizio ripresa Prandelli cambia modulo inserendo Pepe per De Rossi passando al 4-3-3 con lo juventino largo a destra e Balotelli sulla sinistra. Proprio in questa posizione l’attaccante del City diventa ancora più devastante superando avversari come birilli ma distinguendosi anche per il recupero di tanti palloni in mediana, agendo da tornante nel momento del bisogno. SuperMario dopo aver fallito la seconda gioia personale serve anche se in maniera fortunosa la rete del raddoppio a Pazzini chiudendo di fatto il match.

    L’ultima parte è quella dei cambi che inevitabilmente tolgono brillantezza alla squadra dove però trovano spazio Matri, in negativo, per aver sbagliato un gol incredibile, e Buffon per aver respinto il rigore di Blaszczykowski.

    Gli highlights di Polonia-Italia 0-2 (video youtube)
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  • Polonia – Italia probabili formazioni e ultimissime

    Polonia – Italia probabili formazioni e ultimissime

    Tra poche ore l’Italia di Prandelli per una importante e probante amichevole valida per il percorso di crescita in vista degli Europei del 2012. La Polonia, una delle due nazioni organizzatrici, pur non vantando nomi di grosso fascino ha dimostrato di esser una selezione rognosa da affrontare e abbastanza coesa per metter a dura prova la qualità del gioco azzurro. Per la nostra Nazionale sarà un impegno da non sottovalutare a da vedere proprio per capire lo stato di crescita dell’intero gruppo. Prandelli pur dovendo modificare l’undici di base per via delle assenza di Cassano e Rossi, oltre a quella di Barzagli, ha chiesto di continuare sulla strada intrapresa prediligendo il gioco basato sul possesso palla evitando cosi i lanci lunghi per gli attaccanti. Le partite della Nazionale con i tantissimi impegni dei club non saranno tantissimi quindi è utile ogni occasione per valutare il gruppo nella sua interezza decidendo cosi chi potrà tornare utile nel corso dell’Europeo.

    Gli azzurri durante gli allenamenti |©Getty Images
    A dimostrazione però che per almeno 15 elementi il biglietto per Euro 2012 è già staccato nell’undici di partenza di questa sera il solo Ignazio Abate, tra l’altro debuttante, deve veramente entusiasmare per recuperare consensi su Cassani e convincere Prandelli a dargli ancora fiducia. Per il resto la formazione è già praticamente annunciata e vedrà Buffon tra i pali, difesa con Abate e Criscito esterni e il rientrante Ranocchia al fianco di Chiellini in mezzo. Solito centrocampo a rombo composto da De Rossi, dai bianconeri Pirlo e Marchisio e da Montolivo. In avanti Balotelli farà coppia con Pazzini. Nel corso della partita Prandelli ha già annunciato la prova del tridente con l’inserimento di Simone Pepe utilizzato per dar fastidio ai portatori di palla avversari grazie al suo dinamismo. Presumibilmente ci sarà spazio anche per Ogbonna in difesa e per gli altri rossoneri Nocerino e Aquilani. PROBABILI FORMAZIONI POLONIA (4-2-3-1): Szczesny; Piszczek, Perquis, Glowacki, Wawrzyniak; Polanski, Murawski; Blaszczykowski, Obraniak, Peszko; Lewandowski. A disp.: Fabianski, Jodlowiec, Komorowski, Wasilewski, Wojtkowiak, Dudka, Gol, Matuszczyk, Mierzejewski, Rybus, Brozek. All.: Smuda. ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Ranocchia, Chiellini, Criscito; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Pazzini, Balotelli. A disp.: Sirigu, De Sanctis, Maggio, Balzaretti, Ogbonna, Aquilani, Motta, Nocerino, Matri, Pepe, Osvaldo. All.: Prandelli.

  • Scocca l’ora di Super Mario

    Scocca l’ora di Super Mario

    Croce e delizia di ogni allenatore, un talento purissimo che, come quasi tutti i suoi predecessori, ha dentro di sè quella componente di follia che li rende ammirati da alcuni, di solito si tratta dei propri tifosi e odiati da altri. Si, stiamo parlando di Mario Balotelli, il bad boy del Manchester City che nell’ultimo periodo pare aver messo la testa a posto, o quasi. Reduce da uno splendido periodo di forma in maglia citizens, vorrebbe ripetere quanto di buono fatto fino adesso anche con l’azzurro più scuro e più pesante della nazionale. L’occasione è sicuramente di quelle ghiotte, per dimostrare di poter essere un leader anche alla sua giovane età, grazie all’assenza in contemporanea di Cassano e G.Rossi, superMario, infatti, stasera si troverà a guidare l’attacco dei nostri contro un avversario non molto impegnativo e in una gara che ai fini del risultato non conta granchè, ma che è pur sempre una vetrina per mettersi in mostra e puntare dritto alla chiamata che conta nel mese di maggio.

    Mario Balotelli| © gettyimages
      “E’ ora che mi svegli in azzurro, non ho ancora segnato un gol e la Nazionale e’ la cosa piu’ bella per un calciatore. Per questa amichevole non sono nervoso, e’ solo una partita di calcio, sono stato nervoso prima di un match solo nel pre-partita della finale di Champions League che poi non ho giocato” Ha dichiarato qualche giorno fa, in un’intervista che per contenuti e modi pacati ha lasciato intravedere un Balotelli più maturo, che non ha escluso un suo futuro ritorno all’Inter, che sogna di giocare con Ibra e Cassano, ma che dice di dover ringraziare sia Mancini e sia Prandelli: “Hanno fatto cose importanti per me. Mi hanno migliorato sotto il profilo tattico e mi hanno dato serenità”. E anche il ct azzurro si è detto molto soddisfatto dell’atteggiamento dell’attaccante bresciano: “L’ho trovato più maturo. Ora spero che la consapevolezza della sua forza diventi un dato costante” E allora caro Mario per dirla a modo tuo “Why always me?” “Because we count on you”.

  • Verso Polonia-Italia, subito Abate. In avanti Balotelli Pazzini

    Verso Polonia-Italia, subito Abate. In avanti Balotelli Pazzini

    Dopo aver concluso alla grande il girone di qualificazione l’Italia di Prandelli passa al secondo step della preparazione per arrivare agli Europei preparata ad esser protagonista. Il lavoro dell’ex tecnico viola è stato encomiabile sia sotto l’aspetto caratteriale recuperando il gruppo dopo la mesta apparizione al mondiale di Sudafrica che culturale con la ricerca di un gioco corale, quasi da squadra di club, mai visto in azzurro.

    Ignazio Abate | ©Getty Images
    Corsa, qualità e unità d’intenti sono i tre principi su cui Prandelli ha basato il suo lavoro lasciando poi all’estro di Giuseppe Rossi e sopratutto di Antonio Cassano la possibilità di esaltare l’intera manovra. Prima Pepito e poi Fantantonio hanno dovuto però alzare bandiera bianca condizionandone le scelte e imponendo qualche cambiamento nel progetto ma con il ct ha tenuto oggi precisare il cambio di uomini non vuol dire cambio di mentalità. Lo sforzo azzurro infatti dovrà esser nel continuare a giocare palla a terra e con gli inserimenti pur avendo in avanti due torri forti fisicamente. Sia Balotelli che Pazzini, titolari domani in Polonia, dovranno rivedere un pò il proprio stile di gioco consentendo con il movimento ad allargare le maglie della difesa polacca per i consueti inserimenti dei centrocampisti. Da qui a giugno gli appuntamenti della Nazionale non saranno tantissimi e per questo pur in amichevole gli azzurri dovranno metter in difficoltà Prandelli per guadagnare un posto nei 23 dell’Europeo. Nell’undici titolare domani l’unico a doversi giocare il posto è il debuttante Ignazio Abate arrivato in Nazionale dopo aver conquistato il Milan e i milanisti affermandosi come un dei migliori terzini destri del nostro campionato. Il biondo cresciuto nel vivaio rossonero si gioca un posto con Cassani e forse De Silvestri come alternativa all’inamovibile Maggio. In difesa tornerà a giocare quella che è considerata la coppia titolare con il rientrante Ranocchia a far coppia con Chiellini riportato in mezzo per l’occasione. Sulla sinistra questa volta giocherà Criscito. Giusta l’idea di Prandelli di non modificare il centrocampo consegnando ancora una volta ai 4 registi le chiavi della Nazionale. Più salirà l’intesa tra Pirlo, De Rossi, Marchisio e Montolivo più l’Italia avrà chance di giocarsi la vittoria finale all’Europeo. Nella ripresa Prandelli ha annunciato la volontà di dar spazio a Simone Pepe, il cui compito sarà quello di far il guastatore attaccando il portatore di palla polacco, e sicuramente ci sarà spazio per i vari Ogbonna, Aquilani e Matri.

  • Raffaella Fico perdona Balotelli

    Raffaella Fico perdona Balotelli

    Era bastato un suo viaggio in Italia per ragioni lavorative, per far cadere il suo boyfriend Mario Balotelli in tentazione, ma Raffaella Fico – dopo il tradimento di Super Mario

    Mario Balotelli e Raffaella Fico foto dal web
    con la pornostar Holly Henderson, documentato dai tabloid inglesi – decide di personare l’attaccante del Manchester City. Il perdono è giunto dopo una pomeriggio trascorso dai due al Luna Park, dove sono stati fotografati mentre si abbracciavano, segnale inequivocabile di tregua o, meglio, di riappacificazione. D’altronde, come rivela la stessa ex gieffina, la loro prima uscita fu proprio al Luna Park, sulle montagne russe, sgranocchiando patatine e pop corn: scontato, dunque, che gli alti e bassi siano una costante nella loro relazione, proprio come un giro continuo sulle montagne russe. Raffaella Fico, inoltre, rivela come ha appreso la notizia dell’incontro fra Mario e la pornostar: “Ero spaventata e irritata ma so che i giornali possono stravolgere le cse ed ho voluto sentire cosa avesse da dirmi”. Confermando, poi, che fra lei e Balotelli c’è stato un incontro chiarificatore in cui Mario le ha “dato tutti i dettagli di cui avevo bisogno, spiegandomi che non c’è stato niente”.

  • Prandelli richiama Matri e Pepe in nazionale. Novità Abate, no a Di Natale

    Prandelli richiama Matri e Pepe in nazionale. Novità Abate, no a Di Natale

    Il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha diramato oggi pomeriggio, come di consueto qualche ora dopo il termine delle gare dell’undicesima giornata di Serie A, le convocazioni in vista del doppio impegno amichevole con Polonia, venerdì 11 novembre a Wroclaw, e Uruguay, martedì 15 novembre allo stadio Olimpico di Roma.

    Ignazio Abate | © Marco Luzzani/Getty Images
    Il ct, che deve far fronte alle assenze forzate di Antonio Cassano – appena operatosi al cuore – e Giuseppe Rossi – rottura dei legamenti del ginocchio destro – che sono a rischio Europeo considerato il lungo periodo di guarigione che devono osservare, ha richiamato in Nazionale gli juventini Simone Pepe e Alessandro Matri che bene stanno facendo in questa stagione con il club bianconero. La novità assoluta è la prima convocazione del milanista Ignazio Abate che si è guadagnato la chiamata di Prandelli a suon di prestazioni eccellenti dimostrandosi uno dei migliori terzini italiani attualmente in circolazione. Come al solito è folta la rappresentanza juventina che conta ben 7 calciatori, seguita da quella di Inter e Milan con 3. Per il resto tutto confermato: ci saranno Buffon, Chiellini, Criscito, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Montolivo, Aquilani, Giovinco, Pazzini e Balotelli sul quale il ct riporrà le speranze se Cassano e Rossi non dovessero farcela a recuperare per giugno. Non figura invece nella lista Antonio Di Natale, ancora una volta escluso dal gruppo azzurro nonostante sia l’attuale capocannoniere del campionato e vincitore delle ultime due classifiche marcatori con 29 e 28 gol nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011. Questo l’elenco completo dei 24 convocati del ct Cesare Prandelli. Portieri Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris Saint Germain) Difensori Abate (Milan), Balzaretti (Palermo), Barzagli (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit San Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter) Centrocampisti Aquilani (Milan), Nocerino (Milan), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Pirlo (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Pepe (Juventus) Attaccanti Balotelli (Manchester City), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Osvaldo (Roma), Pazzini (Inter)

  • Cristiano Ronaldo regala gli ottavi a Mou. C’è anche Balotelli nella festa City

    Cristiano Ronaldo regala gli ottavi a Mou. C’è anche Balotelli nella festa City

    Si è conclusa la due giorni di Champions League con le italiane che hanno registrato un sostanziale equilibrio nei risultati portando a casa una vittoria, un pari e una sconfitta. L’Inter ha battuto per la seconda volta in 15 giorni il Lilla blindando il passaggio del turno, il Milan nonostante il mezzo passo falso con il Bate Borisov hanno staccato il biglietto qualificazione mentre si è complicata la situazione per il Napoli anche se le chance restano ancora intatte. I Citizens dopo aver sofferto nella gara d’andata in casa contro il Villareal in Spagna hanno dimostrato la loro forza affondando il sottomarino con un netto tre a zero messo a segno da Yaya Toure con una doppietta e da Mario Balotelli su calcio di rigore. I citizens adesso hanno superato il Napoli al secondo posto mentre il Villareal è praticamente eliminato. Il pari tra Trabzonspor e Cska regala all’Inter ben quattro punti vantaggio da gestire nelle prossime due partite.

    Il Real festeggia Cristiano Ronaldo | ©Philippe Merle/Getty Images
    Nel girone C delude il Benfica costretta al pari casalingo dal Basilea, lo United raggiunge cosi i portoghesi a quota 8 superando il Galati con le reti di Valencia e Rooney. Il Lione non è più uno spauracchio per il Real Madrid di Mourinho, i Blancos rifilano due reti grazie a il solito Cristiano Ronaldo e strappano con ben due turni d’anticpo il pass per gli ottavi. GRUPPO A Bayern-Napoli 3-2 17′, 23′ e 42′ Gomez (B), 45′ e 79′ Fernandez (N) Villarreal-Manchester City 0-3 30′ e 71′ Yaya Toure (M), 48′ pt rig. Balotelli (M) Classifica: Bayern Monaco 10, Manchester City 7, Napoli 5, Villarreal 0. GRUPPO B Inter-Lilla 2-1 18′ Samuel (I), 64′ Milito (I), 83′ De Melo (L) Trabzonspor-CSKA Mosca 0-0 Classifica: Inter 9, Cska Mosca 5, Trabzonspor 5, Lille 2 GRUPPO C Benfica-Basilea 1-1 4′ Rodrigo (Be), 64′ Huggel (Ba) Manchester United-Galati 2-0 8′ Valencia (M), 87′ Rooney (M) Classifica: Benfica 8, Manchester United 8, Basilea 5, Galati 0 GRUPPO D Ajax-Dinamo Zagabria 4-0 20′ van der Wiel (A), 25′ Sulejmani (A), 65′ De Jong (A), 90′ Lodeiro (A) Lione-Real Madrid 0-2 24′ e 69′ Ronaldo (R) Classifica: Real Madrid 12, Ajax 7, Lione 4, Dinamo Zagabria 0

  • Balotelli dimentica la Fico? Effusioni con una pornostar

    Balotelli dimentica la Fico? Effusioni con una pornostar

    Le cattive abitudini non si perdono mai. Lo sa bene Mario Balotelli, stella del City, fidanzato con la napoletana ex gieffina Raffaella Fico, che pareva avergli dato una calma ed una serenità sufficienti a tenere a bada i suoi celebri colpi di testa fuori dal campo di gioco.

    Mario Balotelli | © Getty Images

    Ora, però, Mario Balotelli, sembra esser ritornato al passato da “bad boy”: durante un’assenza di Raffaella Fico, impegnata in Italia per un servizio fotografico, il tabloid Sun ha “beccato” Super Mario in compagnia di Holly Henderson, pornostar inglese, presso un noto hotel di Manchester dove Holly stava realizzando un servizio fotografico. I due prima sono stati immortalati mentre mostravano una grande complicità e, qualche minuto dopo, mentre si scambiavano inequivocabili baci nel parcheggio dell’hotel.

    Ora, sarà Raffaella Fico a dover “agire”, appresa la notizia dai tabloid d’oltremanica: perdonerà o no la scappatella di Mario Balotelli

    La fotogallery di Holly Henderson

  • Balotelli testimonial di una campagna di sicurezza

    Balotelli testimonial di una campagna di sicurezza

    Dopo tante scorribande, episodi tutt’altro che conformi al tipico british-style, Mario Balotelli prova a scrollarsi di dosso l’etichetta di “Bad”, prestando la sua immagine per la promozione di una campagna per la sicurezza nell’uso di fuochi d’artificio, in vista delle festività natalizie, il periodo in cui gli incidenti dovuti alle imprudenze nell’ utilizzo dei fuochi d’artificio e dei “botti”, crescono esponenzialmente.

    Singolare e rivelatore il retroscena antecedente alla decisione di Mario Balotelli. Prima del derby di Mnchester, infatti, in cui Balotelli ha ammaliato i supporters del City a suon di gol, nella sua villa è divampato un incendio causato proprio dall’imprudenza di un amico del fratello di SuperMario, che aveva improvvisato uno spettacolo pirotecnico.

    Una buona iniziativa, nella speranza che il messaggio di SuperMario venga ascoltato realmente e che la campagna di sicurezza sia utile a salvare le vite di giovani “bad boys”.

  • Balotelli “fuochi d’artificio” all’Old Trafford. Il City demolisce Io United 6-1

    Balotelli “fuochi d’artificio” all’Old Trafford. Il City demolisce Io United 6-1

    Se qualcuno avesse detto a Mancini che avrebbe vinto il derby di Manchester per 6-1 probabilmente avrebbe spostato il suo ciuffo alla solita maniera e avrebbe risposto elegantemente “Are you kidding me??” . Oggi pomeriggio, in un Old Trafford gremito fino all’ultimo posto, è andata in scena la partita perfetta per quanto riguarda il City, concentrazione, determinazione e sangue freddo davanti alla porta. Lo United sicuramente si aspettava una partita difficile, sia dal punto di vista dei nervi sia dal punto di vista del gioco, ma non certo questo City, organizzato da Mancini al millimetro, tatticamente perfetto e spietato negli ultimi sedici metri.

    Roberto Mancini | ©Andrew Yates/Getty Images
    Lo United è sceso in campo con un 4-4-1-1, Sir Alex Ferguson schiera Welbeck in avanti, preferito al Chicharito Hernandez, e Rooney a suo supporto. Sugli esterni Young e Nani e centrali di centrocampo Anderson e Fletcher. La difesa invece è composta da Evrà, Ferdinand, Evans e Smalling. Mancini invece schiera i suoi con 4-2-3-1, Hart fra i pali, Clichy, Lescott, Kompany e Richards in difesa, Barry e Yaya Tourè sulla mediana e Balotelli, Silva e Milner a supporto del Kun Aguero. I primi 10′ di match sono di studio, anche se il Manchester UTD ha la supremazia territoriale con il 70% di possesso palla e facendosi vedere  con qualche accelerazione di Young sulla sinistra ma quasi sempre ben controllate da Richards, autore di una grande prova sulla detra. Dopo l’impaccio iniziale il City inizia a carburare e a macinare gioco, soprattutto con il gioiellino Silva che si trova in ogni zona del campo e quelli dello UTD faticano e non poco a stargli dietro. Siamo al 21′, quando Silva lavora un pallone sulla trequarti avversaria, avanza e vede Milner scattare sulla propria sinistra, lo spagnolo lo serve e Milner mette una palla in area per Mario Balotelli che un preciso piattone rasoterra infila la palla nell’angolino basso, gran goal e la maglia sotto quella da gioco recita “WHY ALWAYS ME?”. Con il vantaggio il City prende sempre più confidenza con il Match, diventando padrone del centrocampo, con Yaya Tourè e Barry che schiacciano Anderson e Fletcher, e alzando tanto il baricentro e trovando molta più profondità.  Lo UTD, ancora scosso dallo svantaggio prova qualche sortita offensiva prima con Anderson poi con Rooney, ma sono solo tentativi dalla distanza, che Hart riesce a contenere con facilità. Il primo tempo scorre senza troppi scossoni, condito solo dall’ammonizione di capitan Kompany.
    Balotelli esulta con Aguero | ©Laurence Griffiths/Getty Images
    Inizia il secondo tempo, e pronti via, Silva manda in porta Balotelli che viene steso da Evans appena prima del limite dell’area e conseguente cartellino rosso per il centrale dello UTD. Ferguson riorganizza i suoi velocemente abbassando Rooney ‘in mezzo al campo, spostando Smalling al centro della difesa e Fletcher largo a destra. Il City ora ha la consapevolezza di poter chiudere il match, e dopo una breve pressione dello UTD che scaturisce solo due corner, trova il raddoppio, ancora con Balotelli sulla solita asse della prima rete Silva-Milner. 0-2 e i tifosi del Citizens sono in delirio. Corre il 60′, e il City è padrone assoluto del campo, forte del vantaggio e della superiorità numerica, che ha influenzato molto la partita. Al 64′ Ferguson corre ai ripari, inserendo Jones ed Hernandez per Anderson e Nani, entrambi impalpabili. I cambi dello scozzese non pagano, e al 68′ arriva il 3-0, stavolta è Aguero a insaccare su un’azione simile alla seconda rete di Balotelli, Milner infila nel corridoio per Richards che crossa basso per Aguero che infila De Gea di prima intenzione. Girandola di sostituzioni per il City, Dzeko entra per Balotelli e Nasri per Aguero. Manchester City ancora pericoloso con Dzeko imbeccato dal solito Silva, che calcia sui piedi di De Gea, e all’80’ arriva il gol della bandiera per lo United, con un Eurogol di Fletcher che piazza la palla all’incrocio dei pali dal limite. A questo punto il pubblico e i giocatori dei Red Devils iniziano a credere in un’icredibile rimonta, ma all’88’ arriva il 4-1, con il bosniaco Dzeko su asssit di Lescott sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Mancini non sta nella pelle, non crede ai suoi occhi, ma è tutto vero, 4 reti all’Old Trafford, ma non è tutto. C’è ancora spazio per il City, e con uno UTD tutto sbilanciato in avanti, è Silva a siglare il 5-1, che su assist di Dzeko mette la palla tra le gambe di De Gea in uscita. 3′ di recupero e il City è spietato, Silva lancia in modo splendido al volo Dzeko, e il bomber insacca di sinistro. Triplice fischio, finisce l’incubo per lo UTD e inizia il sogno per i Citizens, ora a più 5 sui cugini e pronti per i festeggiamenti dopo l’impresa. MAN OF THE MATCH: SILVA. Lo spagnolo corre per due, gioca un’infinità di palloni ed è una rarità vederlo sbagliare. Partecipa al primo e al secondo gol, serve l’assist per il quarto e per il sesto e segna il 5-1. Cosa chiedere di più? E’ un talento puro e questa stagione sta trascinando più di chiunque altro il City in cima alla classifica. Chapeau. Manchester United: De Gea, Evra, Ferdinand, Evans, Smalling, Fletcher, Anderson (66? Jones), Nani (66? Hernandez), Young, Rooney, Welbeck. A disposizione: Lindegaard,  Park, Hernandez, Berbatov, Fabio, Valencia. All: Ferguson Manchester City: Hart, Richards, Kompany, Lescott, Clichy, Barry, Toure, Milner (89? Kolarov), Silva, Aguero (75? Nasri), Balotelli (70? Dzeko). A disposizione: Pantilimon, Kolo Toure, Zabaleta, Kolarov, De Jong. All: Mancini Arbitro: Clattenburg Ammoniti: Balotelli (MC), Kompany (MC), Anderson (MU), Evra (MU), Smalling (MU), Fletcher (MU) Espulso: Evans (MU)