Tag: mario balotelli

  • Balotelli prepara un clamoroso ritorno all’Inter?

    Balotelli prepara un clamoroso ritorno all’Inter?

    Il primo amore non si scorda mai. Ecco appunto, tra Mario Balotelli e l’Inter, nonostante il tormentato addio e l’approdo alla corte di Mancini in quel di Manchester, la relazione non è mai finita. I continui viaggi in direzione Milano, sono la testimonianza vivente dell’attaccamento alla città di Mario, che non hai mai completamente completato il processo di integrazione nella terra britannica. Aggiungete poi come la Love Story con Raffaella Fico, che per motivi di lavoro è sempre in quel di Milano, aumenta notevolmente la voglia del bizzoso quanto estroso calciatore di tornare nella ‘sua’ città. La comparsata in stile Carramba che Sorpresa durante la conferenza stampa di presentazione di Andrea Stramaccioni ad Appiano Gentile, potrebbe rappresentare più di un indizio del reale interessamento di Super Mario, nel voler rivedere un ambiente a lui familiare. Paolillo e Moratti hanno piacevolmente gradito la visita, senza nascondere, come un ritorno in patria, e nell’ambiente nerazzurro per un prodotto del vivaio interista come Mario, non troverebbe ostacoli di nessuna natura, a parte forse quelli economici.

    INTER – A questo punto l’approdo sulla panchina nerazzurra di un tecnico giovane e preparato come Andrea Stramaccioni, potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per la nuova generazione dei giovani nerazzurri in attesa di rientro in patria. Balotelli, Coutinho, Caldirola, Destro e Khrin per fare i nomi dei più decantati nelle sedi di calciomercato. Ma si parla di puro fantamercato o c’è una possibilità concreta di rivedere Mario Balotelli indossare nuovamente la casacca nerazzurra? Gli elementi a favore di questa tesi ci sono, poiché nonostante Mario avesse in qualche modo chiuso la sua avventura con il lancio della maglia, e con l’intervista con Staffelli relativa alla maglia dei cugini rossoneri, i tifosi interisti gli perdonerebbero le intemperanze e le balotellate in cambio di valanghe di gol. Massimo Moratti rimane uno dei suoi più grandi ammiratori, Stramaccioni o Bielsa lo vedrebbero benissimo nel loro scacchiere tattico, e soprattutto considerando come l’Inter debba ancora veder versare parte del costo del cartellino del giocatore dal Manchester City, la corsia preferenziale è già aperta. In più ci sarebbe da aggiungere l’ipotesi di un diritto di prelazione a favore dei nerazzurri qualora il City decidesse di vendere Mario.

    Mario Balotelli © David Rogers Getty Images Sport

    MANCINI – Il  tecnico del Manchester City,  Roberto Mancini si è detto ormai stufo dei suoi comportamenti e insoddisfatto del suo rendimento, nonostante le 17 reti in quasi 30 partite giocate, avrebbe dichiarato come Mario con le sue potenzialità in Premier potrebbe e dovrebbe segnare molto di più e fare la differenza sempre. Gli stessi compagni iniziano a evidenziare una certa insofferenza nei suoi confronti, come testimoniano le parole di De Jong che l’ha definito uno ‘stupido che deve crescere’ e l’ultimo litigio in campo con Kolarov e Kompany nel match contro il Sunderland per decidere chi dovesse battere una punizione. Destabilizzare lo spogliatoio è l’ultima cosa che servirebbe al City del Mancio, soprattutto con il sogno Premier che si allontana ai danni di un Manchester Unitedlanciatissimo.

    Le premesse per un clamoroso ritorno alla base ci sono tutte, considerando come non ci sia solo l‘Inter in ballo, ma anche il Milan, attraverso una corte spietata che sta attuando già da un anno nei confronti del ragazzo, da parte di Galliani e soci, con Raiola ormai socio rossonero,  Occhio quindi, perché qualora lo sceicco Mansour si stufasse definitivamente delle bizze di Balotelli, si aprirà un nuovo infuocato derby estivo sul mercato!

  • Raffaella Fico “sposerei Mario Balotelli”

    Raffaella Fico “sposerei Mario Balotelli”

    Raffaella Fico e Mario Balotelli sono sempre più inseparabili: ormai è un dato di fatto, e Mario Balotelli insieme alla ex gieffina napoletana sembra davvero aver messo la testa a posto, a parte qualche “residuo” di indisciplina che a volte ritorna a galla. Basti pensare alla lite in campo con lo specialista delle punizioni, Kolarov, al quale SuperMario voleva “rubare” il tiro da fermo: l’episodio si è poi risolto in pochi minuti, grazie anche all’intervento dei compagni che hanno cercato di placare l’ira di Balotelli, ma l’ambiente dei Citizen non pare aver affatto gradito quanto è accaduto, che appare come un deja vù, considerando che una scena simile era già accaduta quando Mario vestiva la maglia dell’Inter ed ebbe un alterco con Samuel Eto’o per decidere chi dovesse battere un calcio di rigore.

    La lite in campo fra Balotelli e Kolarov | © Getty Images

    Tornando alla vita privata, però, per Mario e Raffaella Fico sembra splendere il sereno, così come i due ragazzi raccontano nel servizio a loro dedicato da Sport Week, che li definisce “Crazy Lovers”: innamorati pazzi o pazzi innamorati? In ogni caso, nella loro love story sembra esserci spazio per discorsi impegnativi, come il matrimonio, ed il conseguente progetto di una vita insieme. Argomenti che, solitamente, presuppongono una forte solidità nel rapporto di coppia, oltre che la volontà di condividere il proprio futuro. Raffaella, in tal senso, dichiara che se la fatidica proposta arrivasse, lei non si tirerebbe indietro perchè, nonostante la giovane età di entrambi, il suo sogno è quello di costruire una famiglia con Mario.

    Nel presente, però, la loro unione sembra esser fatta di piccoli momenti di vita quotidiana, simili a quelli dei ragazzi della loro età: gesti semplici e “normali”, come mangiare da Mc Donald’s (un’abitudine alimentare non propriamente indicata per un calciatore, ndr), ritrovarsi a parlare e condividere le proprie giornate, con reciproca attenzione e premura, ascoltandosi e confrontandosi su tutto. Raffaella Fico, dunque, sembra aver occhi solo per Mario, al punto da non voler fare alcun riferimento al suo ex, il calciatore Cristiano Ronaldo, con cui la showgirl ebbe un fugace flirt, limitandosi a sottolineare le doti fisiche del suo attuale compagno, che è “un miliardo di volte più bello di Ronaldo”, dribblando, così, nettamente l’argomento.

    SuperMario, di certo, avrà apprezzato.

  • Balotelli lite con Kolarov e Dzeko. Mancini è stufo

    Balotelli lite con Kolarov e Dzeko. Mancini è stufo

    Mario Balotelli è letteralmente incontenibile, nel bene e nel male. Nell’ultimo incontro di Premier League contro il Sunderland, l’attaccante italiano ha contribuito in maniera determinante alla rimonta del Manchester City, segnando una doppietta per il 3-3 finale. L’ex calciatore dell’Inter però non si è soltanto limitato a svolgere ciò per cui viene pagato, ovvero fare gol, andando a mettere scompiglio fra i suoi stessi compagni di squadra. Il tecnico Roberto Mancini è apparso visibilmente contrariato per l’ennesima follia di Balotelli, e al City ormai sembrano aver perso la pazienza nei confronti di un giocatore diventato ingestibile. Nelle ultime ore dall’Inghilterra rimbalza la voce che il club inglese sia intenzionato a cederlo durante la prossima finestra di mercato estiva. E c’è già chi è pronto ad accoglierlo a braccia aperte.

    Siamo nel corso della ripresa, il City è sotto 1-3 contro i meno quotati avversari del Sunderland. Il nervosismo è palpabile fra i Citizen. L’arbitro fischia una punizione in favore degli uomini di Mancini, lo specialista Kolarov si appresta a batterla ma questo fa infuriare Balotelli. Supermario si avvicina al serbo per togliergli il pallone, facendogli segno di aver battuto già tre volte una punizione durante l’incontro. Sono gli stessi compagni di squadra ad allontanare Mario Balotelli e permettere all’ex biancoceleste di tirare il calcio piazzato. Tutto finito? Macché. Stavolta tocca a Dzeko finire nel mirino del giocatore italiano, che arriva a mettere le mani addosso al proprio compagno di reparto. Nemmeno la doppietta appena messa a segno calma Balo, che al termine della partita insulta i tifosi del City, “colpevoli” di aver fischiato la squadra dopo il deludente pareggio contro i modesti avversari.

    mario balotelli | © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    Mancini e la dirigenza del club inglese pare non aver digerito il comportamento tenuto in campo ieri pomeriggio dal proprio attaccante. Nelle interviste post-partita, il tecnico di Jesi ha pubblicamente dichiarato come i due gol segnati da Balotelli non possano soddisfarlo al 100%, proprio per via delle sue balottate durante i 90′ minuti di gioco. A Manchester la pazienza nei confronti di Supermario sembra terminata, e arrivano voci che vorrebbero l’ex nerazzurro lontano dall’Inghilterra la prossima estate. Sul Twitter “ufficioso” del Milan è stato pubblicato nella tarda mattinata di oggi un tweet che informa sulla presunta volontà del City di cedere il giocatore in estate e un Mino Raiola pronto a portarlo in rossonero. Anche in Via Turati saranno dello stesso avviso?

    Video Balotelli litiga con Kolarov durante City Sunderland Youtube
    [jwplayer config=”15s” mediaid=”131270″]

  • Balotelli salva il City, Chelsea corsaro al Villa Park

    Balotelli salva il City, Chelsea corsaro al Villa Park

    Il Manchester City inciampa nuovamente nella corsa al titolo, e stavolta lo fa in casa dove fino ad ora aveva vinto 15 partite su 15. La truppa di Mancini pareggia in casa contro il Sunderland e si avvicina a meno 2 dallo United che però ha una partita in meno, da disputare nel monday night in casa del Blackburn. Il Sunderland di O’Neill sta disputando una stagione da incorniciare dal punto di vista del gioco, e oggi ha sorpreso il City con una squadra cortissima e giocando di rimessa con ripartenze velocissime.

    Il Mancio mette in campo dal primo minuto Balotelli e Dzeko a sostituire Aguero infortunatosi in settimana a un piede, e in mezzo alla difesa si rivede capitan Kompany. Inizia il match e il City controlla il gioco con il possesso palla ma inizia a soffrire da subito i contropiedi del Sunderland, con Sessegnon che è imprendibile e Bendtner che è bravo a tenere palloni e far salire i suoi. Fino al 30′ succede un po’ poco fino a quando il Sunderland trova il gol del vantaggio con Larsson che dal limite dell’area piazza un piattone nell’angolino sul quale Hart non può fare niente. A questo punto il City si sveglia un po’ e inizia a pressare più forte e al 42′ Dzeko cerca lo slalom in area, e dopo aver saltato il primo uomo non fa niente per evitare il secondo andando chiaramente a cercare il contatto, per l’arbitro è rigore e Balotelli con freddezza spiazza il portiere. Il primo tempo sembra finito, ma al terzo minuto di recupero il Sunderland batte una punizione veloce, il City dorme e Bendtner sovrasta Richards e insacca di testa per il 2-1.

    Inizia il secondo tempo e Mancini sostituisce subito Richards con Johnson, ma il cambio non paga e il Sunderland al 54′ trova il gol del 3-1 con un contropiede fulmineo, in tre passaggi i Black Cats vanno in porta su l’asse Sessegnon, Bendtner e Larsson autore della doppietta personale. A questo punto il City inizia a riversarsi nella metà campo avversaria senza però creare niente di pericoloso, con una manovra lunga e disordinata. La tensione sale e la regia inglese regala una ripresa di Mancini sconsolato in panchina, con la partita all’84’ che sembra ormai finita, ma SuperMario Balotelli riceve palla largo sulla sinistra, salta due uomini e piazza un bolide in rete per il 2-3 e per la speranza Citizens. Passa appena un minuto e il City è ancora in avanti, e dopo un paio di rimpalli Pizarro apre sulla sinistra per Kolarov che dai venticinque metri spara un missile a pelo d’erba che si insacca in rete per il 3-3 finale.

    Mario Balotelli © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    Il Manchester City si è fatto “mangiare” dal punto di vista atletico e dalla grinta del Sunderland, messo in campo perfettamente da O’Neill che stavolta ha vinto lo scontro tra manager a livello tattico. Il City deve anche ringraziare un regalo dell’arbitro sul gol dell’1-1, quando Dowd regala il rigore a Dzeko, proprio nella settimana delle lamentele di Viera sui sospetti favoritismi per il Manchester United.

    Il Chelsea di Roberto di Matteo espugna il Villa Park per 2-4, in una partita dai mille colpi di scena. Il manager italiano schiera ancora Torres dal primo minuto affiancato da Mata e da Sturridge. I Blue vanno in rete subito con Sturridge al 9′, dopo che Torres si è fatto murare a due metri dalla porta su assist di Mata. Il primo tempo scorre veloce, da segnalare solo un miracolo di Cech su conclusione ravvicinata di Aghbonlahor. Succede poi tutto nella ripresa, con il Chelsea che raddoppia al 50′ con il bomber aggiunto Ivanovic, che su un calcio d’angolo di Mata è il più lesto di tutti e insacca. Il match sembra scorrere per una comoda vittoria per il Chelsea, quando al 76′ l’Aston Villa accorcia le distanze con Collins di testa su assist diretto da rimessa laterale e dopo soli tre giri d’orologio i Villans pareggiano con Lichaj. Di Matteo non crede ai suoi occhi ma all’85’ i suoi vanno ancora avanti ed è di nuovo Ivanovic a segnare, questa volta di testa ancora su assist di Mata. L’Aston Villa si riversa in avanti e al 92′ il Chelsea trova il 4-2, finalmente con Fernando Torres, che interrompe un digiuno in campionato lungo una vita per un campione come lui.

    Il Chelsea si porta a quota 53 a meno 2 dal Tottenham in campo domani, e a meno 5 dall’Arsenal che oggi ha perso il derby con il QPR per 2-1 con reti di Taarbat e Diakitè per i Rangers e Walcott per l’Arsenal. In chiave salvezza è il Bolton vince in trasferta contro il Wolverhapton per 2-3, condannando forse i Wolves alla retrocessione ora a meno 6 dalla zona salvezza con 7 partite alla fine, e il Wigan ha battuto in casa lo Stoke tenendo vive le proprie speranze di salvezza. Gli altri risultati sono Fulham-Norwich 2-1 ed Everton-Wba 2-0.

  • Inter con Stramaccioni torna Balotelli

    Inter con Stramaccioni torna Balotelli

    Un pò di emozione, la faccia pulita ma anche tanta determinazione. E’ così il primo giorno da tecnico dell’Inter di Andrea Stramaccioni, il giovane tecnico promosso dalla Primavera per dar una nuova sterzata alla stagione dell’Inter compromessa da molte scelte opinabili dalle società e dai tecnici che si sono succeduti. Promosso da stampa e tifosi Andrea Stramaccioni proverà a conquistarsi la conferma in questo ultimo scorcio di stagione cercando di conquistare più vittorie possibili e magari di intralciare la corsa verso lo scudetto del Milan alla penultima di campionato.

    “E’ un bel sogno – esordisce Andrea Stramaccioni in conferenza stampa – perché siamo passati dalla vittoria di Londra, che ora sembra lontana qualche mese, a quello che è successo nelle ultime ore. E’ stata una chiamata totalmente inaspettata, un sogno che mi ha regalato il presidente Moratti e che spero di onorare. E’ un altro mondo, la prima squadra è distante anni luce dalla Primavera. Per me è un orgoglio allenare questi grandi campioni, il termine paura è inesatto, io penso solo al lavoro”.

    Andrea Stramaccioni nuovo allenatore Inter | ©Getty Images
    Ieri il primo allenamento al cospetto di leggende nerazzurre quali capitan Zanetti, Stankovic e Cambiasso messi spesso sotto accusa durante la gestione Ranieri e potenzialmente i giocatori che dovrebbero lasciar spazio ai giovani allenati e portati alla vittoria della NextGeneration Series solo 4 giorni fa. Stramaccioni per il momento però non sembra voler stravolgere l’undici passato apportando le sue idee di modulo ma affidandosi sempre agli elementi della Vecchia Guardia con capitan Zanetti a dar l’esempio. Proprio su Zanetti il neo tecnico ha parole di elogio e stima “A me importa avere giocatori ‘giovani dentro’. Il capitano Zanetti, ad esempio, ha la stessa voglia e applicazione di un ragazzo della Primavera”.

    La conferenza stampa è stata poi interrotta dall’arrivo di Mario Balotelli adesso soltanto di passaggio alla Pinetina per un saluto agli amici di un tempo e al nuovo allenatore. La faccia di Andrea Stramaccioni è eloquente, chi sa se è un riavvicinamento per un clamoroso ritorno.

    Video Balotelli interrompe la prima conferenza stampa di Andrea Stramaccioni
    [jwplayer config=”30s” mediaid=”130646″]

  • Calciomercato Milan Galliani rilancia il tormentone Tevez

    Calciomercato Milan Galliani rilancia il tormentone Tevez

    Nonostante la trattativa tra il Milan e Carlitos Tévez si sia arenata durante il calciomercato invernale, a discapito del club di via Turati, l’ad rossonero ritorna a parlare dell’argentino, elogiando soprattutto la sua grande capacità di essere decisivo anche dopo uno stop forzato di sei mesi causato non solo dall’attrito con Mancini ma anche e soprattutto con la società stessa, colpevole di non averlo ceduto al Milan nel momento in cui si era presentata l’occasione.

    Gli elogi di Galliani aumentano a dismisura proprio dopo la partita di Premier League tra i Citizen e il Chelsea di Di Matteo terminata 2-1 nella quale l’Apache subentrato al 66° riesce a essere decisivo nella vittoria della squadra di casa.

    Sono innamorato di Tévez. Dopo sei mesi che non giocava è entrato in campo e chiunque capisca di calcio ha visto chi è Carlitos Tévez .

    Queste le parole di Galliani, una vera e propria dichiarazione d’amore per il talento argentino, amore che l’ad milanista dimostra anche oggi, affermando:

    ” Il treno passa una sola volta e siamo felicissimi di aver preso un giocatore come Maxi Lopez”.

    Tevez torna ad infiammare il Calciomercato Milan | ©Getty Images

    C’è sicuramente rammarico per la trattativa fallita, ma il Milan ha abituato i suoi tifosi a colpi di scena improvvisi, anche se si dubita su un approdo futuro dell’attaccante del Manchester City. Se con Tevez sembra sia tutto concluso, non si può dire per un’altro attaccante in forza alla rosa di mister Mancini; si tratta del giovane Mario Balotelli molte volte accostato alla Milano rossonera e un sogno per molti tifosi.

    Supermario è un grande giocatore, ha qualità e formerebbe una coppia eccezionale insieme ad Ibrahimovic.

    Le parole di Adriano Galliani fanno sognare i tifosi per un possibile approdo a Milanello del giovane nazionale alla corte di mister Allegri, spinti anche dai buoni rapporti che la Società ha stretto col procuratore Mino Raiola che oltre a Balotelli ha molti assistiti in casa Milan. La battaglia è aperta e i tifosi rossoneri possono continuare a sognare sperando che il tutto si trasformi in realtà.

  • Premier League, cade il City e lo United vola in vetta

    Premier League, cade il City e lo United vola in vetta

    La ventottesima giornata di Premier League è la giornata del sorpasso del Manchester United sui cugini del City di Mancini. Il “derby” per il primato in classifica è andato in scena oggi pomeriggio alle ore 15.00, lo United in casa contro il West Bromwich Albion e il Manchester City in trasferta sul campo della mina vagante Swansea. Gli uomini di Ferguson all’Old Trafford dominano la squadra di Hodgson vincendo per 2-0 con doppietta di Wayne Rooney. Il risultato non è mai stato in discussione, e nel primo tempo i Red Devils scaldano i motori prima provandoci con Welbeck che di testa va di poco alto e poi Rooney da due passi sbaglia la rete del vantaggio. Rete che arriva però poco dopo al minuto 36′ con Rooney, che è bravo ad anticipare il portiere ospite con un tocco da due metri dalla porta su tiro-cross di Hernandez.

    La prima frazione di chiude sull’1-0 e nella ripresa il copione è lo stesso, con lo United in attacco e vicinissimo al raddoppio prima con Hernandez che colpisce il palo dal limite con una gran conclusione e poi con Welbeck. che dopo uno svarione della difesa del WBA a porta vuota calcia al lato. Per il raddoppio si deve aspettare il 71′, quando Youngs penetra in area e dopo una trattenuta cade in area, per l’arbitro è rigore e Rooney raddoppia spiazzando il portiere e segnando il suo ventesimo gol in campionato, portandosi a 5 lunghezze da Van Persie.

    Il Mannchester City cade malamente contro lo Swansea, offrendo forse la peggior prestazione stagionale. Mancini è costretto a schierare una difesa di emergenza con Savic e Kolou Tourè come centrali a rimpiazzare i titolari Lescott e capitan Kompany, però per il resto la formazione è quella titolare, con il solito 4-2-3-1, con Silva, Yaya Tourè e Nasri a supporto dell’unica punta Balotelli, con Aguero e Dzeko in panchina.

    Ferguson e Mancini | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    La partita sembra subito in salita per i Citizens, quando al 6′ Hart stende Routledge in area, sul dischetto va Sinclair ma Hart è super è mantiene il risultato invariato sullo 0-0. Il City però sembra imballato incapace di creare gioco e di trovare la profondità con il solito palleggio, così Mancini corre ai ripari al 37′ togliendo Barry in mezzo al campo, inserendo Aguero e arretrando Yaya Tourè davanti alla difesa. Il cambio non da i risultati sperati e il match diventa noioso e non succede praticamente niente fino al 60′ quando Balotelli chiede rigore per una spinta in area ma l’arbitro lascia correre. Mancini fa scaldare Dzeko e Johnson e quando sembra il momento dell’esterno inglese il City perde palla a centrocampo con Savic, all’ennesimo errore stagionale, lo Swansea riparte veloce sulla destra con Routledge che pennella un cross perfetto per il neoentrato Moore che insacca di testa. Mancini va su tutte le furie e mette nella mischia finalmente Dzeko e Johnson, il City prova il grande assedio finale senza però trovare il pareggio, vedendosi anche annullare per fuorigioco a Richards. Ora il Manchester United vola primo in classifica della Premier League a 67 punti, più uno sul City che scala al secondo posto dopo praticamente essere stato in testa tutta la stagione.

    In zona Champions League il Chelsea dopo l’esonero di Andres Villas-Boas, torna a sorridere vincendo in casa per 1-0 contro lo Stoke con rete di Didier Drogba, vero trascinatore dei Blues. La squadra di Di Matteo ha meritato la vittoria sfiorando il vantaggio un paio di volte nel primo tempo, prima con Terry di testa e poi con Ivanovic stampa sulla travesrsa un gran destro da appena dentro l’area. Il gol vittoria è arrivato al 68′, con Mata che fornisce l’ennesimo assist stagionale per Drogba, che è freddo a saltare il portire e a depositare la palla in rete per il gol vittoria. Rimanendo a Londra ma spostandosi nella parte nord, continua il momento no del Tottenham, che da quando i giornali inglesi danno Redknapp sulla panchina dell’Inghilterra dopo le dimissioni di Fabio Capello, non riesce più a trovare il ritmo in campionato. Sabato è arrivata un’altra sconfitta, la terza consecutiva dopo Arsenal e Manchester United, questa volta sul campo dell’Everton per 1-0 con gran gol del croato Jelavic. Gli Spurs sono sempre ancorati al terzo posto, ma i Gunners sono a meno 4 e nel monday night contro il Newcastle all’Emirates Arena vincendo si possono avvicinare molto pericolosamente, e il Chelsea è a quota 49 e in probabile fase di rilancio. Chi sembra fuori dai giochi Champions League sembra nuovamente il Liverpool che perde ancora, stavolta contro il Sunderland. I Reds hanno ora un ritardo di 10 punti e non sembra proprio che con la condizione attuale possano rimontare.

    Nelle zone basse della classifica QPR e Wolverhampton perdono ancora e vanno a fare compagnia al Wigan in zona retrocessione, mentre il Bolton riesce a tirarsi fuori dalla zona caldissima vincendo appunto contro il QPR in uno scontro diretto delicatissimo con reti di Platley e Klasnic, per la squadra di Briatore è andato a segno l’ex laziale Cissè.

  • Balotelli verso l’altare con Raffaella Fico “Sono pronto”

    Balotelli verso l’altare con Raffaella Fico “Sono pronto”

    Roberto Mancini consiglia al suo pupillo Mario Balotelli di metter la testa a posto, di trovare un equilibrio nella sua vita privata per poter trovare la giusta serenità e continuare a giocare ad alti livelli per molto tempo ancora, anche quando avrà 25-26 anni, per evitare che la sua eccessiva “foga” ed irruenza possa compromettere in qualche modo la sua carriera, vincolandola e ponendo in secondo piano il suo straordinario talento, riconosciuto da tutti, ma finora offuscato proprio dal suo carattere altre le righe e le sue ormai celebri “bravate” fuori dal campo, ma anche dentro il rettangolo verde.

    Ecco, dunque, che dopo l’invito del suo mister, Super Mario ha deciso di prendere spunto dall’esortazione del suo tecnico per riflettere circa il suo futuro, non strettamente calcistico, ma bensì personale: in particolare, la “decisione” in questione che potrebbe consentirgli di “metter la testa a posto” potrebbe essere il fatidico grande passo, ossia le nozze con la sua fidanzata, Raffaella Fico.

    Mario Balotelli | ©ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Quello che sembrava uno dei tanti flirt di Super Mario, con una starlette della televisione assetata di popolarità, dopo diversi mesi di frequentazione sembra essersi, infatti, trasformato in un’unione importante, al punto che Mario Balotelli ha deciso di dichiarare il suo amore per la  ex gieffina con tanto di dedica dopo un gol, mostrando una maglietta appositamente preparata. Ora, però, pare si sia spinto oltre, dichiarandosi pronto al matrimonio con la bella napoletana.

    Per Mario Balotelli, infatti, “Raffaella è la cosa più bella mi sia mai capitata, è comprensiva quando ne combino qualcuna”. Ed ancora, una dichiarazione da ragazzo davvero innamorato della sua compagna: “Fa cose normali, ma come le fa lei, con dolcezza, diventano eccezionali”.

    In merito al discorso matrimonio, però, Raffaella Fico sembra non aver fretta, sostenendo che lei ed il suo Mario sono ancora giovani per pensare al grande passo e che, almeno per ora, è meglio concentrarsi sul lavoro. Tuttavia, Mario ribatte sostenendo che “non è presto quando ami davvero una persona e trovi la persona giusta, può essere l’ora”.

  • Premier League, Vittorie per United, City e Arsenal. Chelsea ko

    Premier League, Vittorie per United, City e Arsenal. Chelsea ko

    La ventisettesima di Premier League oltre a consolidare la fuga delle due di Manchester è anche l’ultima partita per Andres Villas-Boas sulla panchina del Chelsea. Il manager portoghese paga a caro prezzo la sconfitta di sabato sul campo del WBA per 1-0, anche se l’esonero era nell’aria da tempo. I Blues in questa stagione di transizione hanno sofferto molto e raccolto poco in campionato, con 13 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte per un totale di 46 punti in classifica e trovandosi provvisoriamente al quinto posto vede le porte della Champions League chiuse, a tre punti dall’Arsenal quarto in classifica. Anche in Champions League le cose non stanno andando al meglio, con la sconfitta di settimana scorsa a Napoli per 3-1 negli ottavi di finale, risultato sicuramente difficile da ribaltare. Il tecnico portoghese, forse troppo giovane per un incarico così di blasone, ha provato a far ruotare tutti i suoi giocatori e facendo sempre giocare i più in forma in allenamento senza troppo badare ai nomi, ma commettendo a volte errori di valutazione a gara in corso e anche nella scelta dei primi undici, come per esempio settimana scorsa lasciando fuori dal primo minuto Lampard, Cole ed Essien. Ora Abramovic si lancerà probabilmente su Rafa Benitez, conoscitore del calcio inglese e libero da impegni, offrendogli un contratto da 18 mesi, a partire dalla partita di FA Cup di giovedì nel replay contro il Birmingham.

    Il Manchester United ha vinto una partita fondamentale per la corsa al titolo trionfando per 3-1 a White Hart Lane contro il Tottenham, alla seconda sconfitta consecutiva. I Red Devils erano costretti a vincere dopo la vittoria di sabato dei cugini del City che si erano portati a più 5, e lo fanno in gran stile. Il Tottenham parte bene e De Gea è subito costretto agli straordinari su una conclusione dal limite di Adebayor e subito dopo viene annullato un gol agli Spurs sempre ad Adebayor reo di aver colpito la palla con un braccio prima di concludere in porta. Gli uomini di Ferguson si svegliano in chiusura di primo tempo e trovano la rete del vantaggio sugli sviluppi di un corner calciato da Young che trova Rooney in area, e di testa fulmina Friedl. Nella ripresa ancora Tottenham pericoloso, con una conclusione da fuori deviata da Saha a due passi da De Gea, e ancora il giovane portiere spagnolo è super a negare il pareggio ai padroni di casa.

    Manchester United © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Nel giro di 10 minuti, tra il 60′ e il 70′ lo United chiude la partita con Young che segna una bellissima doppietta, prima coordinandosi alla perfezione in acrobazia poi mettendo la palla all’incrocio dei pali dal limite dell’area con una pennellata a giro di destro. Il Tottenham riesce solo ad accorciare le distanze al 90′ con Defoe, bravo a beffare De Gea sul primo palo da fuori.

    Il Manchester City guida ancora la classifica, e sabato ha steso in scioltezza il Bolton per 2-0. Mancini ha lasciato fuori Silva, Aguero e Dzeko per gli impegni con le nazionali, e ha buttato nella mischia dal primo minuto Mario Balotelli, anche se ne ha combinate un’altra delle sue. Apparentemente l’attaccante italiano, venerdì sera sarebbe stato avvistato in uno Strip Club, tornando a casa alle 2 di mattina e facendo infuriare Roberto Mancini. Il City comunque continua la propria marcia trionfale casalinga con 14 vittorie in 14 partite all’Etihad Stadium, aprendo il risultato con un autogol di Steinsson su conclusione di Clichy e con raddoppio nella ripresa di Balotelli che mette in rete un assist al bacio di Johnson che praticamente mette a sedere da solo la difesa del Bolton.

    Altro match importante del sabato, soprattutto in chiave Champions League, è stato Liverpool-Arsenal, con i Gunners che portano via 3 punti pesantissimi da Anfield grazie a bomber Van Persie che segna l’ennesima doppietta stagionale per un totale di 25 reti in campionato e 31 in stagione, e grazie anche al portiere Szczęsny, autore di veri miracoli. Il Liverpool dopo la vittoria della Carling Cup di domenica scorsa, scende in campo carico a 1000, e parte subito bene tenendo il possesso palla e costringendo l’Arsenal nella propria metà campo. Al 19′ Suarez si conquista un calcio di rigore lasciandosi cadere un po’ troppo in area, Kuyt va dal dischetto ma Szczęsny vola e intercetta il tiro, la palla torna a Kuyt che ribadisce verso la porta ma il portierone polacco è una molla e para anche la seconda conclusione, mantenendo il risultato sullo 0-0. Passano 4 minuti e il Liverpool finalmente passa in vantaggio, Jordan Henderson mette la palla in mezzo dalla destra e Koscielny con l’intento di liberare l’area mette la palla alle spalle del proprio portiere. Passano meno di 10′ e i Gunners pareggiano con Robin Van Persie, che su cross di Sagna dalla destra insacca di testa, lascito libero da Carragher. Il secondo tempo scorre veloce, anche con tanta paura per un infortunio al collo per Arteta. L’arbitro assegna 8′ di recupero per l’incidente e nel corso del primo Song pesca con un perfetto lancio dalla trequarti Van Persie in area che al volo di piatto fulmina Reina con un gran gol, che chiude la partita e regala i tre punti all’Arsenal lanciato ora quarto in classifica a più tre sul convalescente Chelsea.

  • Balotelli fa le ore piccole al night. City e Mancini infuriati

    Balotelli fa le ore piccole al night. City e Mancini infuriati

    Balotelli fa infuriare il City e l’allenatore Mancini dopo la sua ultima bravata. Il tabloid inglese Sun lo ritrae questa mattina all’uscita di un famoso strip club di Liverpool. Il dettaglio dell’orario non è trascurabile, con le lancette dell’orologio che segnano le tre di notte. A completare il quadro decisamente nero per l’attaccante dei Citizen è il fatto che sia accaduto giovedì notte, ovvero alla vigilia del match casalingo di Premier contro il Bolton. Sicuramente Prandelli non avrà digerito di buon grado l’ultima bravata di Supermario, come anche l’attuale compagna Raffaella Fico, celebrata dallo stesso calciatore durante la sua ultima partita.

    L’intenzione di Mancini era quella di schierarlo titolare nella sfida contro il Bolton. Un avversario mediocre contro il quale Balotelli poteva ritrovare nuovamente la via della rete dopo il gol di domenica scorsa al Blackburn, con tanto di dedica alla sua fidanzata. L’attaccante però rovina tutto, tradendo la fiducia del club inglese e quella del tecnico italiano. La scelta di andare all’ X in the City (locale di Liverpool famoso non per i suoi salotti filosofici) non è stata particolarmente azzeccata, e la società medita già una multa esemplare per il proprio tesserato. Questa volta sarà difficile anche per l’agente Mino Raiola trovare argomenti convincenti per difendere il suo assistito.

    mario balotelli | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Non sembra trovare proprio pace l’ex giocatore dell’Inter. Dal suo arrivo in Inghilterra si è reso protagonista di “imprese” memorabili, tra le quali ricordiamo Capodanni improvvisati tra le mura domestiche, freccette contro i malcapitati allievi del City, ingresso in una scuola pubblica per espletare una formalità fisiologica, senza dimenticare il fallo da censura ai danni dell’attuale capitano dell’Inghilterra Scott Parker, per il quale era stato squalificato 4 giornate dalla Football Association.

    Proprio quest’ultimo episodio aveva fatto balzare in piedi lo stesso ct della Nazionale azzurra Cesare Prandelli, che ha bacchettato duramente Balotelli durante il recente ritiro di Coverciano in occasione dell’amichevole contro gli Usa, facendo intuire come la partecipazione del giocatore del City agli Europei sia fortemente a rischio a causa delle sue “disavventure” sportive. Riuscirà Supermario a mettere la testa a posto prima che sia troppo tardi?