Tag: mario balotelli

  • Furiosa litre fra Balotelli e Mancini

    Furiosa litre fra Balotelli e Mancini

    Mario Balotelli é sempre piú ai margini dei progetti del Manchester City. Dopo l’ultimo episodio di poche ore fa, il Bad boy italiano ha addirittura superato i limiti della civiltá: secondo alcune ricostruzioni l’ex attaccante dell’Inter avrebbe avuto una violenta lite con l’allenatore Roberto Mancini, sfociata in una vera e propria rissa. Dopo questo episodio é possibile che la dirigenza del City voglia cedere Balotelli? É molto facile e in quel caso, il Milan sarebbe pronto ad accogliere l’attaccante azzurro a braccia aperte.

    Lite Balotelli Mancini – Cerchiamo di ricostruire l’episodio che vede coinvolti Balotelli e Mancini. Secondo quanto riportato dal sito Quotidiano.net, i due sfortunati protagonisti sarebbero addirittura passati alle mani. Non solo una discussione molto accesa dunque. Durante l’allenamento in vista della sfida di F.A Cup contro il Watford, Balotelli avrebbe effettuato un tackle abbastanza duro ai danni del proprio compagno di squadra Sinclair.

    lite balotelli mancini
    Balotelli e Mancini arrivano alle mani | foto dal web
    Questo non é piaciuto a Mancini che é letteralmente esploso per l’accaduto. Con tanto di foto pubblicate da vari siti, i due sarebbero venuti alle mani, divisi soltanto dall’intervento dei compagni. Per minimizzare l’accaduto Balotelli ha postato su Twitter le foto del fatto con le seguenti parole: “Io e Mancini ci alleniamo per Strictly Come Dancing…” e cioé un programma inglese. Un tentativo di minimizzare quello di Balotelli ma é evidente che la permanenza di Supermario in Inghilterra stia per concludersi nel peggiore dei modi.

    MILAN ALLA FINESTRA – Il Milan a questo punto potrebbe tornare alla carica del talento italiano. Ormai ai ferri corti con la dirigenza inglese, Mario potrebbe pure decidere di ridursi l’ingaggio e venire incontro alle esigenze rossonere a costo di cambiare aria. C’é da vedere se il Milan sará disposto a mettere sul piatto una cifra comunque di rilievo per poter convincere lo sceicco a vendere un suo pezzo pregiato. Tutto dipenderá dalla cessione o meno di Pato e Robinho: se il Milan vendesse entrambi, é molto facile che con il ricavato i rossoneri possano fare un tentativo per portare a Milanello Balotelli. Il mercato rossonero potrebbe dunque spiccare il volo proprio grazie a questo sgradevole episodio.

  • Balotelli querela la Fico “Rispetti la mia privacy e quella della bimba”

    Balotelli querela la Fico “Rispetti la mia privacy e quella della bimba”

    Natale senza pace, Balotelli querela la Fico. Come trascorrere in armonia le festività natalizie se non con una bella querela a quella che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere la madre di tua figlia? E allora vai di querela Mario, e degli altri non ti curar, ma guarda e passa, vola alto tra le accuse della gente. Sono i maestri ad insegnarcelo, mica altro.

    A darne la notizia ufficiale è stata la Gazzetta dello Sport nell’edizione in edicola questa mattina, anticipata da un tweet del noto giornalista della Rosea Carlo Laudisa, che ha confermato come la querela non sia soltanto un j’accuse di Mario, ma anche della famiglia del calciatore italiano, stanca delle ripetute interviste della Fico e della vetrina precoce offerta alla figlia Pia.

    Stavolta non c’è Signorini che tenga. La querela per Raffaella è il regalo di Natale di quello che dovrebbe (anche qui utilizziamo il condizionale, per par condicio) il marito della piccola Pia. Non si può dire che sia una famiglia nata proprio sotto una buona stella quella dei Balotelli’s Fico. Dalla telefonata di mezzanotte alla querela, quanti troubles per Mario e Raffa.

    Mario Balotelli querela la Fico | ©ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Mario Balotelli querela la Fico | ©ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Oddio, forse troubles non è proprio il sostantivo più calzante per questa situazione. Se tutti i problemi fossero di codesta natura, forse Dante non si sarebbe mai avventurato nel mezzo del cammin di nostra vita (cito Dante perché in tempo di par condicio è meglio volare bassi).

    Sì, perché fin quando ti ritrovi insieme a Fanny e lanci freccette contro i bambini del City non hai di che lamentarti. Lo stesso dicasi per Raffaella Fico. Raffa, hai una figlia, un lavoro, Signorini alla stregua di un prete confessore, sei bella come il sole, e che vuoi di più dalla vita?

  • Balotelli tiene in panchina la Fico e fa pace col City

    Balotelli tiene in panchina la Fico e fa pace col City

    Balotelli torna in Italia? A giudicare dagli ultimi sviluppi riguardo la piccola Pia sembrerebbe di no, o almeno che il motivo per il quale un giorno decida di rientrare in Italia sicuramente non riguarderà la bambina appena nata. A rivelare come stanno realmente le cose è stata l’ex fidanza Raffaella Fico, la quale ha deciso di raccontarsi a 360 gradi durante un’intervista rilasciata al settimanale Chi diretto da Alfonso Signorini. Dichiarazioni che hanno fatto scalpore da subito in Italia, sebbene in pochi avessero creduto in queste settimane una reale intenzione da parte dell’attaccante dei Citizen di avvicinarsi alla figlia, benché meno alla ex. Anzi, piuttosto eloquenti a riguardo le foto che ritraggono la nuova fiamma di Mario Balotelli, la quale ha persino dichiarato di essere la sua fidanzata.

    INTERVISTA SU CHI – Leggermente ingrassata, con la bambina in braccio, e sullo sfondo il presepe che va tanto di moda in questi giorni, Raffaella Fico si racconta a Chi. Non inizia dal parto come ci si potrebbe aspettare, ma dall’invettiva nei confronti di Balotelli, definito un irresponsabile, per il fatto che ancora non abbia voluto vedere la bambina. Ma dice di più Raffaella. Sostiene infatti che  il giorno in cui ha partorito, Balotelli l’abbia chiamata soltanto a mezzanotte dicendole apertamente che non le interessava nulla di quanto era accaduto nel primo pomeriggio. E da allora, sempre secondo la Fico, Mario non ha più richiamato.

    Mario Balotelli taglia i rapporti con la Fico e la figlia Pia | ©Claudio Villa/Getty Images
    Mario Balotelli taglia i rapporti con la Fico e la figlia Pia | ©Claudio Villa/Getty Images

    TROUBLES – Balotelli nel frattempo ha pagato la multa di oltre 400 mila euro comminatagli dal club per via di ripetuti comportamenti fuori dalle regole tenuti negli ultimi mesi, rinunciando così al braccio di ferro con il Manchester City in tribunale, ipotesi caldeggiata dai mass media nei giorni scorsi. Acqua passata dunque, con Mario che sarà regolarmente a disposizione di Roberto Mancini per il prossimo impegno in Premier League contro il Reading all’Ethiad.

  • Balotelli porta il City in tribunale

    Balotelli porta il City in tribunale

    Mario Balotelli al passo d’addio. Ennesimo strappo fra l’attaccante italiano e il Manchester City. Nelle ultime ore infatti dall’Inghilterra rimbalza la notizia secondo la quale il calciatore dei Citizen avrebbe deciso di portare in tribunale il club inglese. Il motivo? Balotelli contesta al City una maxi multa da 410 mila euro comminatagli per ripetuti comportamenti indisciplinati. Decisione che certifica l’insofferenza di Mario nei confronti del proprio club, acuita dalle recenti esclusioni dettate dal tecnico di Jesi, come per il match di ieri sera contro il Newcastle, con Balotelli che non figurava nemmeno nella lista dei convocati. Ancora poche settimane e il futuro ci dirà se l’attaccante azzurro concluderà la stagione in Inghilterra o meno, con le sirene del nostro Paese sempre più assordanti.

    LE (IN)CERTEZZE – Raiola va ripetendo come il proprio assistito si trovi bene Oltremanica e non abbia alcuna intenzione di lasciare il City. C’è da chiedersi fino a quando l’agente di Balotelli andrà avanti con questo disco rotto, anche perché tante cose sono cambiate da sei mesi a questa parte.

    Mario Balotelli sempre più lontano dal City | ©Cliv Brunskill/Getty Images
    Mario Balotelli sempre più lontano dal City | ©Cliv Brunskill/Getty Images

    INCONSISTENTE – Se infatti nell’ultima parte di stagione l’apporto di Supermario è stato decisivo per il successo finale, la nuova stagione ha invece messo in luce un Balotelli decisamente sottotono, spesso autore di prestazioni inconsistenti e “vittima” delle sostituzioni di Mancini.

    ITALIA – Riprendono quindi forza le voci che danno l’attaccante dei Citizen di rientro in Italia, unico Paese dove attualmente ha mercato, con Inter, Juventus e Milan pronte ad accoglierlo a braccia aperte. Delle tre è il club rossonero ad avere le chance migliori per arrivare all’ingaggio di Balotelli. La formula rimane sempre quella del prestito, per sei mesi fino a giugno, al termine del quale il Milan eserciterebbe un riscatto ancora da decifrare, ma presumibilmente inferiore ai 20 milioni di euro.

  • Milan, i rinforzi promessi da Silvio Berlusconi

    Milan, i rinforzi promessi da Silvio Berlusconi

    Durante il Gran Galà che come ogni anno anticipa il Natale del Milan, il presidente del club rossonero Silvio Berlusconi ha parlato del prossimo mercato invernale. Le parole del patron hanno fatto drizzare le orecchie ai tifosi del Diavolo, regalando un nuovo slancio alle quotazioni della squadra allenata da Massimiliano Allegri in vista delle prossime settimane. I giornali sportivi di oggi non si sono fatti pregare due volte per stilare un’ipotetica lista della spesa da affidare ad Adriano Galliani e Ariedo Braida. Forse però i giochi sono già stati fatti in via Turati, che a differenza di quest’estate non ha aspettato agli ultimi giorni di mercato per aggiungere alla rosa quei tasselli che ancora mancano. Scopriamo insieme a chi il presidente Berlusconi si stava riferendo ieri sera.

    TERZINO SINISTRO – Come riportato questa mattina dall’autorevole sito Calciomercato.com, il Milan avrebbe già trovato un’intesa di massima con l’Udinese per il laterale sinistro Armero. Nonostante in questa prima parte di stagione il colombiano abbia disatteso quelle che erano le aspettative nei suoi confronti, la dirigenza del Milan ha comunque individuato in Armero il rinforzo ideale per la fascia sinistra. L’operazione complessiva si aggira intorno ai 10 milioni di euro, comprensivi del cartellino di un giovane della Primavera rossonera del quale ad oggi non si conosce ancora la reale identità (Simone Andrea Ganz?).

    Il sogno di gennaio del Milan, Mario Balotelli | ©Clive Mason/Getty Images
    Il sogno di gennaio del Milan, Mario Balotelli | ©Clive Mason/Getty Images

    MEDIANO – Il secondo nome è quello del genoano Kucka. Il mediano slovacco è insieme ad Armero il calciatore più vicino al Milan per il prossimo mercato di gennaio. Di ieri la notizia di un presunto incontro tra alcuni delegati del Genoa e i vertici della dirigenza rossonera tenutosi in via Turati, durante il quale si sarebbe parlato anche di un’eventuale cessione in prestito del difensore Acerbi proprio al Genoa di Enrico Preziosi, che ha nel reparto difensivo un pesante punto debole.

    ATTACCO – Per il reparto offensivo continua a tenere banco la telenovela Robinho. Il brasiliano ha palesato la propria volontà di tornare in patria, al Santos, il club dove è cresciuto e dove andrebbe a comporre un’accoppiata atomica con Neymar. L’operazione Robinho avrebbe come conseguenza naturale la ricerca da parte del Milan di un nuovo giocatore offensivo. Una mano arriverebbe dallo stesso club paulista, con la cessione a titolo definitivo del gioiello Felipe Anderson, che attaccante non è, ma andrebbe in ogni caso a rinforzare la rosa rossonera in un reparto che ad oggi manca di un interprete.

    DREAM – C’è infine il sogno, che ha il nome di Mario Balotelli. L’attaccante non attraversa un momento felice a Manchester, con il tecnico Roberto Mancini che sembra aver definitivamente perso la pazienza nei suoi confronti, relegandolo in panchina spesso e volentieri nell’ultimo periodo. Raiola continua a ripetere come il suo assistito non lascerà l’Inghilterra, almeno non a gennaio. Ciò però non esclude un’improvvisa fiammata da parte del club rossonero, che potrebbe trovare un accordo con i Citizen sulla base di un prestito fino al termine della stagione, soluzione gradita agli inglesi.

  • Derby di Manchester infuocato, risolve Van Persie nel recupero

    Derby di Manchester infuocato, risolve Van Persie nel recupero

    Un derby di Manchester infuocato quello che si è appena concluso all’Etihad. A vincere è lo United di Sir Alex Ferguson dopo una girandola di emozioni infinite. Il risultato finale sul tabellone di gara segna 3-2 in favore degli ospiti, che in classifica allungano a più 6 proprio sugli stessi cugini Citizen. Per Roberto Mancini è la prima sconfitta stagionale in Premier League, dopo una striscia positiva di quindici partite. Un ko che fa male per i padroni di casa, che vedono allontanarsi inesorabilmente i Red Devils per quella che è a tutti gli effetti la prima fuga stagionale per lo United. Ferguson si rifà con gli interessi quindi nei confronti di Mancini e dello stesso City, che nello scorso anno riuscì a trionfare in tutti e due i derby stagionali per poi vincere lo scudetto.

    DOPPIETTA ROONEY – Il primo tempo è a senso unico, con il Manchester United che impartisce una dura lezione di gioco ai Citizen. Partita sbloccata al quarto d’ora, quando Rooney trova la prima rete dell’incontro su assist di Ashley Young. Sempre Rooney si ripete alla mezzora, quando su perfetto cross dalla destra di Rafael timbra nuovamente il tabellino. United avanti 2-0 e in pieno controllo del match.

    STRAPPO BALOTELLI– La ripresa si apre con la sostituzione di Balotelli, impalpabile fin lì, che viene rimpiazzato da Tevez. Supermario inizialmente non accetta il cambio e si dirige direttamente nel tunnel degli spogliatoi, per poi ricomparire nel finale al fianco dei propri compagni di squadra in tribuna.

    Manchester City v Manchester United - Premier League
    Robin Van Persie ha appena deciso il derby di Manchester | ©Laurence Griffiths/Getty Images

    ACCORCIA YAYA – I padroni di casa riaprono la partita con Yaya Tourè al 60° minuto. Rete fondamentale che fa alzare vertiginosamente i ritmi dell’incontro, diventato all’improvviso un terreno di battaglia per due squadre mai dome.

    TRAVERSA SILVA – Il pallino del gioco ora è in mano ai Citizen che vanno a un soffio dal 2-2 con la traversa dello spagnolo Silva, dopo l’involontaria deviazione di spalla dello stesso portiere avversario.

    FORCING PREMIATO – Nel finale succede di tutto. E’ Zabaleta ad illudere l’Etihad e i tifosi con la botta dal limite che risolve un calcio d’angolo a favore dei Citizen. Mancano quattro minuti al 90′ e adesso il tabellone dice 2-2.

    FINALE DA INFARTO –  Ma il derby di Manchester però ha ancora tanto da raccontare. Al secondo minuto di recupero infatti il Manchester United trova il gol del definitivo 3-2 con un calcio di punizione dal limite battuto da Van Persie, sul quale la deviazione della barriera è netta. Colpo di scena decisivo, che pone fine alle emozioni sul rettangolo di gioco, ma non a quelle che hanno per protagonista uno squilibrato tifoso del City che lancia una monetina all’indirizzo di Rio Ferdinand, centrato in pieno sull’arcata sopraccigliare. La situazione rientra però nella normalità nel giro di pochi minuti e a festeggiare sono sempre i Red Devils.

  • Balotelli costa troppo, parola di Berlusconi

    Balotelli costa troppo, parola di Berlusconi

    Anche per questo weekend Silvio Berlusconi ha fatto visita al suo Milan in vista del match di campionato che vedrà la squadra di Allegri impegnata nella difficile trasferta di Torino. Il patron dei rossoneri è atterrato poco dopo le tredici a Milanello e ha prima pranzato con allenatore e staff tecnico per poi avere un colloquio individuale con ciascun calciatore, ripetendo così il rito ormai scaramantico delle ultime settimane. Prima di lasciare il centro sportivo, il patron del Milan ha risposto alle varie domande dei giornalisti presenti quest’oggi. Quesiti che hanno avuto come oggetto preferito il calciomercato, esplicitato nella figura di Supermario Balotelli, nelle ultime ore accostato alla compagine rossonera ripetutamente, dopo la nascita della figlia Pia nella giornata di ieri.

    MAL INTERPRETATO – Berlusconi chiarisce subito come la sua frase su Balotelli sia stata mal interpretata, e che in realtà lui non sogni Balotelli non perché creda possibile un suo arrivo quanto perché durante la notte è abituato a sognare ben altro (e ci fermiamo qui).

    LA RAZIONALITÀ – Ha inoltre specificato che Balotelli costa troppo (35 milioni di euro ndr) , ribadendo un concetto fondamentale, quello dei campioni costruiti in casa, citando come esempio l’operazione Niang.

    Italy v France - International Friendly
    Balotelli ed El Shaarawy, il tandem d’attacco del futuro | ©Claudio Villa/Getty Images

    ADDIO BALO – Le dichiarazioni di Berlusconi quindi non lasciano spazio a repliche, e sanciscono la fine dei sogni dei tifosi rossoneri, che già pregustavano la coppia El Shaarawy-Balotelli in attacco.

    SU PATO – Chiuso il capitolo Mario Balotelli, il presidente del Milan ha espresso la propria perplessità circa le condizioni di Pato, riuscendo anche a trovare il tempo per una battuta sul brasiliano: “quando si sveglia si guarda allo specchio e dice ‘chi sei tu?’”. 

    CONTENTO DELLA SQUADRA – Infine Berlusconi si è detto felice per le ultime prestazioni della squadra, convinto di poterla vedere nel prossimo futuro lottare per un posto in Champions League. Senza Balotelli si intende.

  • Quanto costa Balotelli? Il City chiede 35 milioni

    Quanto costa Balotelli? Il City chiede 35 milioni

    Quanto costa Balotelli? E’ lo stesso Manchester City a dircelo. Il club inglese ha fissato in 35 milioni di euro il prezzo del cartellino di Supermario. Una cifra comunque ragionevole per quello che viene considerato come uno dei talenti più pregiati del calcio mondiale. La cifra richiesta dai Citizen è ovviamente fuori dalla portata dei club italiani. Appare infatti irrealistico un’eventuale proposta da parte di Milan, Inter e Juve che possa soltanto avvicinarsi ai 35 milioni di euro chiesti dalla squadra di Roberto Mancini, la quale non sembra disposta a fare sconti. La notizia arriva direttamente da Oltremanica, filtrata poi dai più importanti quotidiani sportivi italiani nel corso del tardo pomeriggio di ieri. Adesso è il tempo delle riflessioni e delle percentuali. Chi può permettersi Balo?

    ITALIANE– Escludendo a priori l’Inter per gli stessi motivi che hanno spinto la società nerazzurra a togliere il piede dall’acceleratore per Lucas quest’estate, rimangono Juventus e Milan. Anche i bianconeri difficilmente arriveranno a staccare un assegno da 35 milioni, nonostante i buoni rapporti con il procuratore Mino Raiola, anche perché altrimenti uno tra Van Persie o Jovetic sarebbe già sbarcato a Torino. Teniamo invece una finestrella aperta per i rossoneri. Non tanto però per un discorso legato alla logica, quanto per l’imprevidibilità dimostrata più volte dal presidente del Milan Silvio Berlusconi.

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    Mario Balotelli costa 35 milioni. L’Italia si allontana di nuovo | ©PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    LA VERA PRETENDENTE – Resta quindi in corsa soltanto il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti. Gli sceicchi hanno confermato più volte di poter contare su un budget illimitato, e il doppio colpo Lucas-Balotelli non appare ad oggi fantascienza. Ricordiamo inoltre come Mino Raiola, agente di Balotelli, si sia avvicinato parecchio a Leonardo e la dirigenza parigina dopo l’operazione che ha portato Ibrahimovic all’ombra della Torre Eiffel. E così, dopo Ibrahimovic, è arrivato anche il momento di Balotelli al Psg?

  • Balotelli papà, ma la bimba si chiama Pia Fico

    Balotelli papà, ma la bimba si chiama Pia Fico

    Dopo una lunga estate di continui colpi di scena, fra gravidanza annunciata, test del Dna richiesto, continui screzi e successivi riappacificamenti immortalati dagli obiettivi dei paparazzi, per Raffaella Fico e Mario Balotelli, è finalmente giunto il momento più atteso ed importante. La piccola neonata si chiama Pia, nome scelto per devozione della mamma a Padre Pio di Pietralcina, ed è venuta alla luce con qualche giorno di anticipo rispetto alla data prevista presso la Clinica Mediterranea che affaccia sul lungomare di Napoli, la città della neo mamma, che in questi giorni è stata presa d’assalto dai fotografi in attesa di uno scatto ad effetto, magari che ritraesse proprio l’arrivo di Super Mario. Se è dato sapere il nome della bambina, resta ancora qualche dubbio sul suo cognome: Fico o Balotelli? Pare che la scelta sia ricaduta proprio sul cognome della mamma, e che la bambina sia stata registrata come Pia Fico direttamente in ospedale, considerando la situazione ancora non ben chiarita che riguarda il riconoscimento della paternità da parte dell’attaccante del Manchester City dopo lunghi mesi di tira e molla.

    Pia Fico, il nome della figlia di Balotelli che ha preso cognome della mamma
    Pia Fico, il nome della figlia di Balotelli che ha preso cognome della mamma | ©PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    Mario Balotelli non era presente al parto e si trovava in Inghilterra per gli impegni con la squadra considerando l’imminente derby con il Manchester United di Premier League in programma domenica, ma ben presto volerà alla volta di Napoli per conoscere la piccola, oltre che per far visita a Raffaella Fico: in quell’occasione, con tutta probabilità, i due potranno affrontare una volta per tutte il discorso relativo alla gestione del nuovo ruolo di entrambi, in particolar modo considerando la distanza che li separa considerando gli impegni a Manchester di Super Mario ed il fatto che Raffaella Fico sembra intenzionata, almeno per ora, a rimanere vicina alla propria famiglia nella città partenopea.

    Il tutto in attesa di capire se Mario Balotelli raccoglierà “l’assist” lanciatogli proprio da Raffaella Fico che, in una recente intervista a Diva e Donna precedente al parto, aveva rivolto dei “consigli” a Mario Balotelli precisando che, a suo avviso, “un buon padre non deve limitarsi a prestare il proprio Dna ma deve stare vicino alla propria donna, essere presente ed interessarsi”, fino ad arrivare alla richiesta finale di matrimonio, che suonava quasi come un’implorazione o come un ultimatum:se ami nostra figlia dimostramelo, sposami!”

    La showgirl napoletana, dunque, sembra avere già le idee molto chiare e sembra disposta e perdonare tutto ciò che in questi mesi è stato causa di litigi e dissapori con Mario Balotelli ed, in primis, il dubbio sollevato dal calciatore sulla sua paternità: dopo la nascita della bambina, mulatta, tali dubbi sembrano essere stati fugati già dal colore della sua pelle e, dunque, questa “certezza” in più potrebbe far sì da convincere definitivamente Mario Balotelli a riconoscerla come sua figlia e calarsi nella parte di papà seppure “a distanza”. In tal senso, secondo alcune indiscrezioni, Balotelli avrebbe confidato al alcuni amici di essere felicissimo per la nascita della bambina e, già questo, è un segnale di distensione molto importante.

    Dopo il fiocco rosa e la nascita della piccola Pia Fico, dunque, si attendono altri sviluppi in quella che, ormai, è una soap opera a puntate.

  • Balotelli torna in Italia, Milan Inter e Juve sognano

    Balotelli torna in Italia, Milan Inter e Juve sognano

    Forse Balotelli torna in Italia per davvero. Dopo la nascita della figlia Pia, Supermario potrebbe decidere di salutare per sempre l’Inghilterra e fare rientro alla base. D’altronde i rapporti con Mancini sono ai minimi termini, Mancini che lo volle due anni e mezzo fa per far volare il Manchester City. L’avventura inglese però non è andata come Mario si aspettava. E’ mancata la scintilla, quella consacrazione che un po’ tutti gli addetti ai lavori si aspettavano dal bresciano, più per demeriti suoi che per colpe altrui (vedi stampa locale). Forse il destino vuole che Balotelli torni in Italia per esplodere in maniera definitiva, a patto che faccia da bravo. Perché a Milano o a Torino non saranno tollerate altre bizzarrie del fuoriclasse italiano. Te capì Mario?

    A MILANO…– Se Balotelli torna in Italia, Milano sarebbe la città con più possibilità di riabbracciarlo. Da una parte il Milan, che può contare su un evidente legame affettivo del calciatore nei confronti della maglia rossonera. Dall’altra parte l’Inter, con Moratti che può far leva su una presunta clausola inserita nel contratto di Mario al momento del trasferimento in Inghilterra, che di fatto garantirebbe all’Inter una posizione di favore in caso di cessione del Supermario nazionale.

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    Mario Balotelli è pronto a tornare in Italia? | ©CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images

    …O TORINO – C’è però anche la Juve interessata al calciatore azzurro. La società bianconera, alla disperata ricerca di un top-player in attacco, può contare sul prezioso aiuto di Mino Raiola, procuratore di Balotelli e dello stesso Paul Pogba, fin qui il grande colpo estivo di Beppe Marotta, con il francese che testimonia i buoni rapporti tra il famoso agente e il club juventino.

    E IBRA? – Qualora comunque Balotelli decidesse di non far rientro in Italia, una delle destinazioni più probabili sarebbe Parigi. Lì, oltre ai milioni, Mario ritroverebbe un vecchio amico come Zlatan Ibrahimovic, suo grande fan dai tempi dell’Inter. Anche nel recente passato lo svedese non ha nascosto di volerlo ancora come compagno di squadra.