Tag: marina bay

  • Hamilton out, a Singapore vince Vettel ma Alonso fa festa

    Hamilton out, a Singapore vince Vettel ma Alonso fa festa

    Sebastian Vettel vince il Gran Premio di Singapore. Sul circuito di Marina Bay il campione del mondo in carica torna a vincere dopo nove gare a secco e lo fa nella cornice più suggestiva del Mondiale, bissando il successo ottenuto lo scorso anno e che gli aveva regalato con cinque gare d’anticipo il titolo Mondiale. Il tedesco ottiene la 23esima vittoria della carriera, la seconda nel campionato attuale, conquistando l’81esimo podio della carriera che gli permette di superare nella classifica di tutti i tempi un mostro sacro della Formula 1, il grande Ayrton Senna.

    Ma la vittoria di oggi è soprattutto frutto del ritiro inaspettato di Lewis Hamilton, saldamente in testa alla gara fino al giro 23 quando il cambio della sua McLaren lo abbandona alla curva 1 mandando in fumo i sogni vittoria e molto probabilmente anche la sua rimonta in campionato chiudendo cosi i giochi per il titolo mondiale. La pole position conquistata nella giornata di ieri che gli è valso l’aggancio nella classifica generale di tutti i tempi a Nelson Piquet non è stata di buon auspicio l’anglo-caraibico, nonostante una McLaren in forma strepitosa, è al suo secondo zero in quattro gare e si ritrova ora a 52 punti di distacco dalla vetta quando alla fine di questo week-end potevano essere soltanto22 i punti dal primo in classifica. Per la McLaren si tratta invece del terzo ritiro negli ultimi tre GP per almeno uno dei suoi piloti, il secondo per problemi tecnici dopo quello occorso a Button nel Gran Premio d’Italia a Monza, il che significa che se la McLaren con i nuovi aggiornamenti è diventata velocissima, è diventata altrettanto fragile, problema su ci i tecnici di Woking dovranno lavorare duramente.

    Sebastian Vettel © Clive Mason/Getty Images

    A salvare parzialmente la deludente giornata delle Frecce d’Argento ci pensa Jenson Button, che chiude la gara alle spalle di Vettel se pur di 9 secondi ma guadagnando due posizioni dalla partenza. Tuttavia l’inglese non è mai apparso in grado di contrastare il campione tedesco per la vitttoria ma ha tenuto a bada gli tutti gli altri avversari potendo contare su una McLaren comunque veloce.

    Terzo posto e gradino più basso del podio per Fernando Alonso, sicuramente il più felice alla fine di questo week-end per come sono andate le cose in gara. Lo spagnolo dopo aver rimediato ad una partenza non perfetta si limita a gestire la gara per portarea casa più punti possibili, ed è fortunato quando sia Hamilton prima che Pastor Maldonado poi abbandonano la gara per problemi tecnici sulle rispettive vetture. Per il pilota della Ferrari il massimo risultato con il minimo sforzo, anche perchè la F2012 su questo circuito non è mai apparsa a suo agio, tanto che lo spagnolo alla fine ha il suo bel da fare per tenere a bada la Force India di Paul Di Resta, meritatamente quarto al traguardo.

    Al quinto posto la prima delle Mercedes con Nico Rosberg bravo a sfruttare i nuovi aggiornamenti agli scarichi sulla W03 e achiudere la gara davanti alle due Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean. Il finlandese viene scavalcato da Vettel nella classifica del mondiale ma mantiene la terza posizione superando Hamilton.

    Ottavo l’altro ferrarista Felipe Massa, dopo un’ottima rimonta dall’ultima posizione per aver forato uno pneumatico alla prima curva dopo la partenza. Il brasiliano precede sul traguardo la Toro Rosso dell’australiano Daniel Ricciardo che a sua volta precede il connazionale Mark Webber, ancora una volta deludente e stracciato dal suo compagno di squadra.

    Proprio non porta bene la trasferta singaporiana a Michael Schumacher che anche quest’anno si rende protagonista di un incidente, questa volta con la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne, speronata dalla Mercedes del tedesco alla curva 8 poco dopo la prima ripartenza per l’entrata in pista della safety-car per l’incidente di Narian Karthykeyan sotto il ponte al giro 31. Proprio l’incidente tra il tedesco e il franceseinvece causa la seconda safety car che di fatto non cambiano l’esito del GP stabilizzatosi dopo l’uscita di Hamilton e Maldonando. Anzi è servita soltanto per prolungare la corsa che termina prima dei 61 giri previsti. Ritirata per problemi tecnici anche l’altra Williams di Bruno Senna.

  • Pole per Hamilton a Singapore davanti a Maldonado. Solo 5° Alonso

    Pole per Hamilton a Singapore davanti a Maldonado. Solo 5° Alonso

    Lewis Hamilton conquista la pole position del Gran Premio di Singapore, 14esimo appuntamento della stagione di Formula 1. Il pilota inglese è un fulmine nella notte singaporiana e dimostra la competitvità di una McLaren super anche su un tracciato con un alto carico aerodinamico stampando un tempo irraggiungibile per gli avversari, 1:46.362 che è anche il miglior tempo dall’inizio del week-end. L’anglo-caraibico conquista cosi la sua quinta pole position stagionale, la quarta consecutiva per una McLaren in stato di grazia che non ripeteva una striscia di pole simile dal lontano 1999, quando mise in serie ben 6 partenze dal primo posto.

    Alle sue spalle partirà a sorpresa Pastor Maldonado che con un unico tentativo è riuscito a stampare un ottimo 1:46.804 che gli permetterà di partire con la sua Williams per la seconda volta in carriera dalla prima fila, e per la prima (la seconda se non fosse stato squalificato Hamilton nel GP di Spagna a Barcellona) di fianco al pilota inglese.

    La sorpresa in negativo riguarda invece Sebastian Vettel che chiude le sue qualifiche con un deludente terzo posto. Costantemente il più veloce nel corso di tutte e tre le sessioni di prove libere il pilota tedesco non è riuscito a ripetere i tempi anche nelle qualifiche e contro tutti i favori del pronostico non è stato cosi in grado di fermare lo strapotere della McLaren in qualifica. Il suo distacco del campione del mondo dal leader della classifica è di oltre mezzo secondo, e nessuno lo avrebbe potuto mai immaginare fino alla vigilia.

    Lewis Hamilton © ROSLAN RAHMAN/AFP/GettyImages

    Quarto tempo per l’altra Ferccia d’Argento di Jenson Button, alle spalle di Vettel per soli 34 millesimi. Il pilota inglese è comunque riuscito con un guizzo sotto la bandiera a scacchi a togliere la posizione a Fernando Alonso, che comunque accusa un ritardo molto più importante rispetto a quello del campione del mondo 2009, ben 8 decimi, con una Ferrari che su questo tracciato non ha mai preso la confidenza giusta. A dimostrazione di ciò la deludente prestazione di Felipe Massa, che perde 10 posizioni rispetto alle qualifiche di Monza e si piazza 13esimo.

    Lo spagnolo della Ferrari potrebbe avere grossi problemi domani in gara a guadagnare posizioni viste le caratteristiche del circuito che impediscono i sorpassi. Servirà dunque un ottima strategia di gara per limitare i danni.

    Alle spalle della Ferrari numero 5 la Force India che si conferma ancora una volta velocissima grazie a Paul Di Resta, davanti alla Red Bull di Mark Webber che è ancora è osservazione da parte dei commissari di gara per una manovra effettuata in Q1. Il pilota australiano è staccatissimo dalla vetta, ben 1 secondo e un decimo che sul giro secco vuol dire tantissimo. Ottava posizione invece per la Lotus di Romain Grosjean, che è anche l’ultimo dei piloti con un tempo cronometrato nell’ultima qualifica con l’1:47.788.

    Chiudono la top-ten le due Mercedes di Michael Schumacher e Nico Rosberg che hanno preferito non effettuare giri cronometrati in Q3 per risparmiare le gomme in vista della gara di domani, proprio perchè il consumo degli pneumatici è il vero anello debole della casa di Stoccarda. Malissimo anche Kimi Raikkonen che tra i cordoli e i muretti di Marina Bay ritorna cosi come aveva lasciato (incidente con la Ferrari nel 2009), ovvero con una brutta prestazione che gli vale soltanto la 12esima posizione.

  • Davide Valsecchi si laurea campione del mondo GP2

    Davide Valsecchi si laurea campione del mondo GP2

    Una grande notizia per il movimento automobilistico italiano arriva da Marina Bay: con il quarto posto ottenuto in Gara 1 del Gran Premio di Singapore, Davide Valsecchi conquista il titolo di campione del Mondo GP2. Il pilota della scuderia francese Dams è il secondo italiano a laurearsi campione dopo l’iride conquistata da Giorgio Pantano alla guida di una Campos nel 2008 e con questa affermazione spera di poter coronare il suo sogno di trovare una sistemazione da pilota titolare in Formula 1.

    Valsecchi, che aveva ipotecato il titolo vincendo gara 2 a Monza nel Gran Premio di casa di due settimane fa, ha preceduto sul traguardo il diretto contendente per il campionato, il brasiliano Luiz Razia, toccando così quota 241 punti, irraggiungibile in classifica dal rivale quando manca ormai solo l’ultima gara in programma domani mattina (ora italiana) sullo stesso circuito di Marina Bay. Per la cronaca la gara è stata vinta da Max Chilton su Carlin, il podio è stato completato da Esteban Gutierrez su Lotus e da Fabio Leimer su Racing Engineering.

    Davide Valsecchi campione del mondo GP2

    La galoppata di Davide Valsecchi verso il titolo è iniziata sin dalle prime uscite stagionali quando il pilota comasco ha ottenuto 3 successi nelle prime 6 gare disputate, poi una leggera flessione di risultati tra maggio e giugno prima di riprendere a salire costantemente sul podio che gli hanno permesso di rimanere davanti a tutti in classifica prima dell’ultimo e decisivo impegno a Singapore. Un successo giunto al quinto tentativo dopo che nelle scorse 4 edizioni del Mondiale GP2 aveva ottenuto un 15esimo, un 17esimo e due ottavi posti. Ora per lui, si spera, si potrebbero aprire le porte della Formula 1.

  • Vettel domina le libere a Singapore

    Vettel domina le libere a Singapore

    Sebasitan Vettel fa segnare il miglior tempo nella prima giornata di prove libere del Gran Premio di Singapore sul circuito cittadino di Marina Bay. Il pilota tedesco chiude con la migliore prestazione di 1:48.340, tempo fatto segnare nella seconda sessione quando la pista era stata già gommata nelle prime libere, in cui lo stesso campione del mondo ha fatto segnare il miglior tempo dimostrando di essere tornato a suo agio su un circuito che meglio si adtta alle caratteristiche della sua Red Bull.

    Alle sue spalle la McLaren di Jenson Button, staccato di tre decimi dalla testa della classifica, e che si è dimostrato il pilota più vicino alle prestazioni del tedesco, mentre in terza posizione, dopo una prima sessione passata a prendere la giusta confidenza con il circuito, troviamo Fernando Alonso, che però ferma la sua Ferrari oltre il mezzo secondo di distacco da Vettel.

    Quarto posto per l’altra lattina volante, quella di Mark Webber, a sei decimi di distacco, che precede di un solo decimino la McLaren di Lewis Hamilton, il rivale numero uno nella classifica del Mondiale per Fernando Alonso, che dopo una buona prima sessione chiusa al secondo posto, scende fino alla quinta posizione.

    Sebastian Vettel © Mark Thompson/Getty Images

    Dunque prime sei prime cinque posizioni monopolizzatedalle prime tre scuderie del Mondiale, ad eccezione di Felipe Massa che con l’altra Ferrari non è andato oltre la nona posizione ad oltre un secondo e mezzo di ritardo dalla vetta.

    Alle spalle dei cinque “big” troviamo la coppia Force India composta da Paul Di Resta e Nico Hulkenberg che molto bene stanno facendo da qualche Gran Premio a questa parte restando stabilmente nella top-ten. Segue la prima delle Mercedes, quella di Nico Rosberg davanti alla Ferrari del brasiliano, mentre chiude la top-ten la Lotus-Renault di Romain Grosjean, tornato “abile e arruolato” dopo una gara di stop comminatagli dalla Fia per aver causato il pericolosissimo incidente a Spa-Francorchamps durante il Gran Premio del Belgio.

    Appena fuori dalla top-ten i rispettivi compagni di squuadra con Michael Schumacher che piazza la seconda W03 in 11esima posizione e Kimi Raikkonen in 12esima posizione con l’altra E20. A seguire tutti gli altri.

    Da segnalare l’unico incidente della giornata, quello di Bruno Senna, che ha causato anche l’unica bandiera rossa della sessione per aver sbattuto con la sua Williams contro il muro della curva 19 dopo esssere uscito di pista. Nessuna conseguenza per il pilota ma la sessione è stata fermata per qualche minuto.

    L’ultima sessione di prove libere che si disputerà nella giornata di domani permetterà ai piloti di perfezionare il set-up delle proprie vetture in vista delle qualifiche che scatteranno domani alle ore 14 italiane. Da tenere d’occhio comunque il meteo che oggi ha lasciato una giornata di tregua alle squadre, anche se per la gironata di sabato e per quella di domenica è previsto l’arrivo della pioggia che potrebbe modificare inevitabilmente l’esito delle qualifiche e della gara.

  • F1, nel week-end il GP di Singapore. Alonso ci crede

    F1, nel week-end il GP di Singapore. Alonso ci crede

    La Formula 1 si prepara a fare tappa in Oriente dove a Singapore domenica andrà in scena il 14esimo appuntamento della stagione. Marina Bay sarà il primo dei prossimi 5 cinque Gran Premi che si correrà nel continente asiatico e darà inizio al lungo e decisivo tour de force che si correrà su territorio extra-europeo: mancano infatti sette gare al termine di questa emozionante stagione e il circus non farà più tappa nel vecchio continente.

    IL CIRCUITO – Il tracciato di Marina Bay, entrato nel calendario nel 2008, è uno dei cinque circuiti cittadini del Mondiale ed è uno dei più lenti del campionato per effetto delle tante curve distribuite sui 5,073 km di lunghezza, che non danno ai piloti il benchè minimo margine d’errore. Molto tortuoso e angusto ricorda da vicino lo storico circuito di Montecarlo ed è l’unica gara che si svolge completamente in notturna, illuminata da ben 1500 proiettori che renderanno molto suggestiva l’atmosfera del GP. A differenza di Monza dove si è svolto l’ultimo appuntamento del Mondiale due settimane fa, circuito più veloce del Mondiale con i suoi 260 km/h di percorrenza media, Marina Bay rappresenta uno dei cirtcuiti dove le squadre optano per un assetto di alto carico aerodinamico. Da tenere d’occhio anche il consumo degli pneumatici. La Pirelli ha portato per questo week-end le mescole soft, con banda gialla, e le supersoft, a banda rossa, ma la bassa media oraria del circuito potrebbe favorire un consumo elevato delle gomme.

    ALONSO VS McLAREN – A Monza si è imposto senza troppi problemi Lewis Hamilton, che ha comandato la gara dall’inizio alla fine andando a conquistare la sua prima vittoria sul circuito brianzolo. Ed è inutile nascondere che la è proprio la McLaren la squadra che meglio si appresta ad affronatre il week-end asiatico forte di una serie di vittorie iniziate dal GP di Ungheria: nelle ultime tre gare infatti tre sono stati i successi delle Frecce d’Argento, due con Hamilton e uno con Jenson Button a Spa, con l’anglo-caraibico, vincitore a Singapore anche nel 2009, che è ritornato prepotentemente in corsa per il titolo mondiale.
    Ma alle spalle del team inglese troviamo la Ferrari che ha ben figurato nell’appuntamento di casa anche con Felipe Massa dimostrando di avere un ottimo bilanciamento vettura dettato dagli ultimi aggiornamenti. Fernando Alonso, forte del suo primato in classifica, potrà amministare con relativa tranquillità il suo vantaggio in classifica, che ora ammonta a 37 punti da Hamilton, senza però rinunciare ad attaccare e a vincere la gara.
    Ma potrebbe essere anche la gara del riscatto per la Red Bull che ha pagato forse troppo la scarsa velocità della vettura all’autodromo di Monza collezionando due ritiri che hanno complicato la rincorsa di Sebastian Vettel e Mark Webber al titolo mondiale. Ma su questa tipologia di tracciato le lattine volanti potrannno tornare a dire la loro.

    Marina Bay, GP Singapore © Chris McGrath/Getty Images

    NOVITA’ – Tante le novità tecniche portate per il GP di Singapore che dovrebbero consentire alle squadre un salto di qualità a livello aerodinamico. Se a Monza tutti i team hanno apportato alle vetture un pacchetto speciale appositamente per quelle caratteristiche del circuito, qui le squadre porteranno novità anche per il prosieguo della stagione. La Ferrari porterà una nuova ala anteriore per permettere alla F2012 di dimostrarsi veloce anche sul circuito cittadino mentre la Mercedes monterà su entrambe le W03 di Michael Schumacher e Nico Rosberg dei nuovi scarichi provati dai collaudatori negli ultimi test per i giovani piloti a Magny Cours.
    Ma il prossimo Gran Premio di Singapore sarà anche il primo senza Sid Watkins, che per 26 anni è stato il medico ufficiale della Formula 1, e promotore di molte innovazioni che per anni hanno contribuito a migliorare la sicurezza nel circus. Il GP si svolgerà sicuramente anche in suo ricordo.

    ORARI DEL WEEK-END – Le prime prove libere prenderanno inizio alle ore 18:00 locali (12:00 italiane per via delle sei ore di fuso-orario) per permettere ai piloti di prendere confidenza con il circuito. Le seconde libere scatteranno invece alle ore 21:30. Sabato sempre alle ore 18:00 le terze e ultime libere prima dell’avvio della sessione di qualificazione alle ore 21:00 in diretta e su Rai 2. La gara inizierà alle ore 20:00 di domenica e sarà trasmessa su Rai 1.

  • F1, le pagelle del GP di Singapore. Vettel 10 e lode

    F1, le pagelle del GP di Singapore. Vettel 10 e lode

    Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio di Singapore 2011 Vettel 10 e lode: quanti ne avrà presi quest’anno di 10 e lode? E’ il trionfatore dell’anno, ha i numeri dalla sua parte: 9 vittorie, 11 pole position e 13 podi in stagione (in pratica sempre, non è salito sul podio solo al Nurburgring). Sfiora il Grand Chelem (pole, vittoria, giro veloce e in testa dall’inizio alla fine) che solo i grandi campioni sono riusciti a fare, non ottenuto a causa del giro più veloce che gli strappa Button nel finale. Cosa chiedere di più ad un ragazzo che a 24 anni si appresta già a vincere (ha praticamente vinto) il suo secondo titolo Mondiale? Per caso vi ricorda qualcuno? (con un anno di differenza…).

    © PRAKASH SINGH/AFP/Getty Images
    Button 10: la sua seconda parte di stagione è semplicemente da incorniciare, sta scalzando piano piano e zitto zitto Hamilton dal ruolo di prima guida. Anche oggi una gara stupenda, mai un errore, sempre concentrato al 100% dall’inizio alla fine, non una sbavatura. Arriva secondo, magra consolazione il giro più veloce della gara. Webber 7: il punto in più gli vale per il sorpasso deciso su Alonso e per aver vinto alla fine il duello con lo spagnolo. Ma con quel razzo di macchina che ti ritrovi non puoi giungere al traguardo con mezzo minuto di ritardo dal tuo compagno di squadra che guida una vettura al pari (quasi) della tua. Alonso 8: il massimo raggiungibile per uno dei protagonisti del crash-gate del 2008, il podio sarebbe stato come una vittoria. La Ferrari quest’anno soffre troppo le coperture Pirelli, impiega troppo tempo tempo a portarle in temperatura ma allo stesso tempo le usura prima degli altri. Ora biosgnerà lottare per la piazza d’onore nella classifica iridata visto che il Mondiale ormai è saldamente nelle mani di Vettel. Hamilton 3: la rimonta dalla 20esima posizione fino alla quinta è stupenda ma il voto è attribuito unicamente per l’errore, solo uno dei tanti che ne hanno pregiudicato il rendimento durante la stagione nel tamponamento, in occasione del contatto con Massa che ha rovinato la sua gara e quella del brasiliano. Dottor Jekyll e Mr Hyde. Massa 5: parte bene e tiene il passo di Alonso e Webber che lo precedono fin quando Hamilton non lo tampona da dietro. Gara rovinata, ok, ma Lewis con una penalità da scontare in più è riuscito a dargli quasi 40 secondi, ciò vuol dire che qualcosa in Felipe non va. Sarà che spesso fa a sportellate con Hamilton, sarà che soffre tanto un compagno di squadra carismatico, veloce e completo come Alonso ma il brasilaino non si è ancora dimostrato all’altezza della Ferrari. Red Bull 9: la RB7 entrerà sicuramente nella leggenda come una delle vetture più vincenti della storia della Formula 1. La creatura di Adrian Newey è la perfezione nelle mani di Vettel, il binomio è destinato a vincere per tanto altro tempo. Di Resta 8: che gara per lo scozzese che fa il suo miglior piazzamento stagionale (e in carriera dal momento che è al suo primo anno in F1) chiudendo in sesta posizione in un Gran Premio difficile come quello di Singapore, con tante curve e muretti che non lasciano scampo. Da tenere d’occhio il ragazzo… Force India 8: week-end migliore non poteva sperare. La scuderia indiana torna a casa da Singapore con un sesto (Di Resta) e ottavo posto (Sutil). Sempre in crescita costante dopo aver patito un pò di crisi all’inizio della stagione. Perez 7: decimo posto e altro punto portato a casa con personalità. Cresce bene il talento messicano alla sua prima avventura in F1. Renault 4: week-end pessimo per la scuderia anglo-francese. Singapore si rivela un incubo sul circuito che solo 3 anni fa ci fu il famoso crash-gate, l’incidente pilotato dal muretto dell’allora seconda guida Nelsinho Piquet per favorire l’entrata della safety car in pista ed avvantaggiare Alonso che vinse nonostante la Renault di allora era tutt’altro che competitiva. Solo un 15esimo e 17esimo posto per Bruno Senna e Vitaly Petrov.

  • F1, le classifiche dopo GP Singapore. Vettel ad 1 punto dal Mondiale

    F1, le classifiche dopo GP Singapore. Vettel ad 1 punto dal Mondiale

    Un solo punto serve a Sebastian Vettel per diventare campione del mondo con 5 gare d’anticipo lasciando agli avversari solo le briciole. Con la vittoria nel Gran Premio di Singapore il distacco dal secondo in classifica iridata Jenson Button è aumentato a 124. L’inglese della McLaren (secondo al traguardo) si giocherà poi insieme a Fernando Alonso, Mark Webber e Lewis Hamilton il titolo di vice campione del mondo.

    Stesso discorso in classifica costruttori dove alla Red Bull manca poco per bissare il successo della scorsa stagione. La scuderia austriaca può gestire 138 punti di vantaggio sulla McLaren che precede Ferrari e Mercedes.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 309
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 185
    3. ALONSO FERRARI 184
    4. WEBBER RED BULL RENAULT 182
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES 168
    6. MASSA FERRARI 84
    7. ROSBERG MERCEDES 62
    8. SCHUMACHER MERCEDES 52
    9. PETROV RENAULT 34
    10. HEIDFELD RENAULT 34
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 28
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 27
    13. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES 20
    14. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI 16
    15. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI 13
    16. PEREZ SAUBER FERRARI 9
    17. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH 4
    18. SENNA
    RENAULT 2
    19. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH 1
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT 0
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH 0
    22. DE LA ROSA
    SAUBER FERRARI 0
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH 0
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH 0
    25. KOVALAINEN
    WILLIAMS COSWORTH 0
    26. RICCIARDO
    HISPANIA COSWORTH 0
    27. CHANDHOK
    LOTUS RENAULT 0

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. RED BULL RENAULT 491
    2. McLAREN MERCEDES 353
    3. FERRARI 268
    4. MERCEDES 114
    5. RENAULT
    70
    6. FORCE INDIA MERCEDES
    48
    7. SAUBER FERRARI
    36
    8. TORO ROSSO FERRARI
    29
    9. WILLIAMS COSWORTH
    5
    10. VIRGIN COSWORTH
    0
    11. LOTUS RENAULT
    0
    12. HISPANIA COSWORTH
    0
  • F1, a Singapore pole al solito Vettel

    F1, a Singapore pole al solito Vettel

    Ma che monotonia! Sebastian Vettel continua a monopolizzare la stagione 2011 di Formula 1 firmando sul circuito cittadino di Marina Bay dove domani si correrà il Gran Premio di Singapore la sua 11esima pole position dell’anno e la 26esima in carriera. Domani il tedesco potrà già conquistare il suo secondo titolo Mondiale, con 5 gare d’anticipo, e festeggiare nel migliore dei modi i suoi 50 GP al volante del missile Red Bull che con l’altra vettura di Mark Webber fa sua la prima fila.

    © Vladimir Rys/Getty Images
    Il tedesco iridato ha fatto il miglior giro in 1:44.381 precedendo il compagno di scuderia di 3 decimi. Seconda fila per le McLaren di Jenson Button e Lewis Hamilton, divisi da soli 5 millesimi, ma con quest’ultimo che ha sfruttato un solo giro lanciato nell’ultima e decisiva sessione per l’assegnazione della pole position (non si è ben capito se per un errore di valutazione del pilota e dei tecnici o per qualche problema sulla sua vettura). Il ritardo delle due Frecce d’Argento su Vettel è di 4 decimi. Terza fila tutta rossa con Fernando Alonso a mezzo secondo dalla pole (1:44.874) e Felipe Massaaddirittura ad un secondo e mezzo. Domani i gli uomini di Maranello e tifosi del cavallino rampante sperano in un’altra partenza lampo (come a Monza e Barcellona) dello spagnolo per salire almeno sul podio. La top ten è completata dalle due Mercedes e dalle due Force India che partiranno rispettivamente dalla quarta e quinta fila: solo Nico Rosberg è sceso in pista per effettuare il giro cronometrato mentre Michael Schumacher, Adrian Sutil e Paul Di Resta sono rimasti ai box per preservare un treno di gomme supersoft. E’ rimasto fuori dalla top ten per un soffio Sergio Perez (11esimo), poi le due Williams di Rubens Barrichello e Pastor Maldonado precedono la Toro Rosso di Sebastien Buemi e la Renault di Bruno Senna. Domani il Gran Premio in notturna quando in Italia saranno le 14:00.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:44.381
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1:44.732 +0.351
    3. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:44.804 +0.423
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:44.809 +0.428
    5. ALONSO FERRARI 1:44.874 +0.493
    6. MASSA FERRARI 1:45.800 +1.419
    7. ROSBERG MERCEDES 1:46.013 +1.632
    8. SCHUMACHER MERCEDES NO TIME
    9. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES NO TIME
    10. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES NO TIME
    11. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH Q2
    14. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    15. SENNA RENAULT Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    18. PETROV TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    22. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH Q1
    23. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH Q1
    24. LIUZZI HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1, duello Vettel-Hamilton nelle libere a Singapore

    F1, duello Vettel-Hamilton nelle libere a Singapore

    Lewis Hamilton e Sebastian Vettel si sono spartiti le due sessioni di prove libere disputate sul circuito cittadino di Marina Bay dove domenica si correrà, in notturna, il Gran Premio di Singapore, 14esima prova del Mondiale 2011 di Formula 1 che potrebbe già decretare il tedesco campione del mondo per la seconda volta in carriera dopo la prima affermazione ottenuta all’ultima gara dello scorso anno.

    © ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images
    Al pilota inglese della McLaren è andata la prima sessione con il tempo di 1:48.599 precedendo le due Red Bull di Mark Webber, di 4 decimi, e Vettel, di un secondo e mezzo, che poi si è rifatto nel secondo e ultimo turno giornaliero migliorando addirittura di oltre 2 secondi il tempo stabilito da Hamilton (terzo alla fine) fermando il cronometro sul tempo di 1:46.374. Grande seconda sessione per Fernando Alonso: lo spagnolo, che aveva chiuso quarto le prime libere, si è migliorato arrivando alle spalle del tedesco della Red Bull di soli 2 decimi. La Ferrari sembra gradire il tracciato di Singapore anche considerando il sesto e quarto tempo di Felipe Massa. Domani, ore 22 locali (16:00 in Italia), le qualifiche precedute come al solito dalle terze ed ultime libere. E’ prevista però pioggia sia per la qualifica che per la gara domenica.

  • F1, libere 2: Red Bull al top, Alonso quarto

    F1, libere 2: Red Bull al top, Alonso quarto

    Le due Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber hanno dominato anche la seconda sessione di prove libere sul circuito di Marina Bay, mostrando una superiorità a dir poco imbarazzante sulle rivali. Il pilota tedesco ha fermato il crono sull 1.46.660, sopravanzato il compagno di squadra di circa sei decimi, ed è stato l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’1.46.

    In terza posizione Jenson Button, staccato di oltre un secondo con la sua McLaren, ma apparso ancora una volta più a suo agio rispetto al compagno di squadra Lewis Hamilton, soltanto quinto.
    Alonso termina il proprio turno nella morsa delle due McLaren, dopo essere stato per un lungo tratto in testa alla sessione. Il pilota spagnolo è poi stato costretto ad abbandonare la sua Ferrari a 20 minuti dal termine, a causa di un errore alla curva 17.
    Ottimo sesto tempo per la Williams di Rubens Barrichello, che chiude davanti al connazionale Felipe Massa, soltanto settimo.

    Sessione difficile per le due Mercedes, con Rosberg ottavo, mentre Michael Schumacher chiude decimo, divisi dalla Renault di Robert Kubica, che ha effettuato soltanto 15 tornate a causa di un problema alla sua vettura, che lo ha costretto a restare fermo ai box.
    Ultimo tempo per una vecchia conoscenza della Red Bull, l’austriaco Christian Klien, chiamato a sostituire Yamamoto sulla Hrt.
    Al termine della prima giornata di prove l’impressione più chiara è che, come capitato sui circuiti di Montecarlo e Budapest, l’aerodinamica della Red Bull possa ancora fare la differenza su questo circuito lento con necessità di un alto carico aerodinamico.

    Tuttavia sarà interessante vedere la lotta tra i 5 candidati al titolo, che non a caso, nelle libere odierne, hanno occupato le prime cinque posizioni in classifica.