Tag: maria sharapova

  • Miami, solidi Murray e Djokovic, Nadal così così. Serena out

    Miami, solidi Murray e Djokovic, Nadal così così. Serena out

    Conclusi tutti gli ottavi di finale maschili nel secondo Masters Series della stagione a Miami, in Florida con nessuna sorpresa per Nadal, Djokovic e Murray. Tra le donne inatteso stop di Serena Williams, battuta dall’ex numero uno del mondo Caroline Wozniacki.

    L’americano Andy Roddick esce dal torneo di Key Biscayne non ripetendo, contro l’argentino Juan Monaco, l’ottima prestazione del giorno prima che gli aveva consentito di eliminare dal torneo della Florida lo svizzero Roger Federer. Sconfitta in due set (7-5 6-0) per lo statunitense che, perso il primo set, ha alzato bandiera bianca nel secondo anche a causa di un netto calo fisico.

    Supera gli ottavi di finale, anche se con qualche patema, Rafael Nadal mentre facili gli accessi ai quarti di finale sia per il serbo Novak Djokovic che per lo scozzese Andy Murray con quest’ultimo, apparso in ottime condizioni di forma e voglioso di riscattare prontamente la cocente delusione patita ad Indian Wells. Che passa essere la volta buona per il maiorchino a Miami? Nadal non ha mai vinto il Masters di Key Biscayne anche se quello visto contro il giapponese Nishikori non sembra essere il miglior Nadal. Lo spagnolo fatica più del solito a sviluppare il suo gioco in questo 2012 ed una dimostrazione ulteriore delle difficoltà del numero due del mondo, viene data anche dal match contro il giovane giapponese che non ha sfruttato le tante occasioni gentilmente concessegli dal mancino di Manacord. Vittoria con un periodico 6-4 per Nadal in quasi tre ore di gioco, Rafanel corso del match ha anche risentito dell’ormai cronico fastidio al ginocchio destro, situazione questa assolutamente da monitorare vista l’imminente ed importantissima stagione sulla terra rossa.

    Rafael Nadal ©Mike Ehrmann/Getty Images

    Avanzano senza particolari problemi anche il numero uno Djokovic che si è sbarazzato del francese Gasquet (7-5 6-3 lo score), in un match in cui il serbo ci ha messo un po’ prima di entrare in ritmo partita con il suo pressing da fondo campo. Gasquet ha retto bene fino al 3 pari del primo set poi, perso il servizio, non ha potuto opporsi alla forza del numero uno del mondo. Bene lo scozzese Murray che conquista i quarti a scapito di un altro francese, Gilles Simon, sconfitto facilmente in due set (6-3 6-4), Murray ha comandato il match sin dai primi scambi concedendo pochissimo a Simon che era reduce anche da un problema alla schiena riscontrato nei turni precedenti. Negli altri incontri belle vittorie di  Mardy Fish (6-3 6-7 6-3 a Nicolas Almagro), David Ferrer, numero 5 del mondo, che ha rifilato un periodico 6-3 a Juan Martin Del Potro e Janko Tipsarevic che si è sbarazzato in due set di Grigor Dimitrov (7-6 6-2 lo score).

    Nel torneo femminile esce di scena Serena Williams superata con un doppio 6-4 dall’ex numero uno del mondo Caroline Wozniacki, l’americana ha patito la giornata poco felice al servizio ed un numero elevato di errori gratuiti che hanno consentito alla danese, di conquistare una semifinale insperata visto il tennis che aveva espresso la minore delle sorelle Williams nei turni precedenti. Semifinale anche per la russa Maria Sharapova che ha dominato il match contro la cinese Na Li, vinto in due set con il punteggio di 6-3 6-0.

    Questi i match di oggi con i primi due quarti di finale maschili Nadal-Tsonga e Murray-Tisparevic e gli ultimi due quarti femminili, Azarenka-Bartoli e Venus Williams-Radwanska.

  • Miami bye bye Schiavone, bene Pennetta. Murray e Venus ok

    Miami bye bye Schiavone, bene Pennetta. Murray e Venus ok

    Francesca Schiavone saluta il caldo tropicale di Miami grazie alla sconfitta patita dalla kazaka Ksenia Pervak  per 6-4 4-6 7-5, bene invece Flavia Pennetta che approda al terzo turno a scapito della spagnola Lourdes Dominquez Lino.

    Sono quindi due le azzurre rimaste in tabellone, oltre a Flavia Pennetta che incontrerà al terzo turno ancora una spagnola, Garbine Muguruza Blanco (18 anni numero 208 del ranking mondiale), ci sarà anche Roberta Vinci che avrà un match proibitivo contro Serena Williams.

    Flavia gioca un buon primo set che le consente di portarsi subito avanti nel match, ma come spesso le succede, arriva il black out che porta la partita al terzo set. Nel decisivo parziale la spagnola sparisce completamente dal match, Flavia si riprende alla grande chiudendo con un sonoro 6-0 dimostrando anche una discreta condizione fisica. Francesca non ha giocato male contro la kazaka Pervak, semplicemente la milanese sta evidenziando delle lacune fisiche e mentali causate dalla sua carta d’identità. Infatti perso il primo set e vinto il secondo, l’azzurra sembra avere il match in mano nel terzo quando riesce a portarsi avanti per 3-0, ma ecco il ritorno della kazaka che impone la sconfitta alla Schiavoneche si spera, possa regalare ben altre soddisfazioni, sull’amata terra rossa.

    Flavia Pennetta ©Jeff Gross/Getty Images

    Bella vittoria di Venus Williams che supera la numero 3 del mondo, la ceca Kvitova, (6-4 4-6 6-0 lo score finale) con l’americana, assente dai campi dal mese di agosto, che ha dimostrato la solita grande grinta e tenacia contro una delle giocatrici più forti del circuito. Negli altri match, terzo turno anche per la numero uno del mondo Victoria Azarenka che centra la 24ª vittoria di fila superando con più difficoltà del previsto l’olandese Michaella Krajicek per 6-3 7-5, avanti Ana Ivanovic (6-4 7-5 alla statunitense Vania King), Jie Zheng (7-6 6-1 alla tedesca Angelique Kerber), Dominika Cibulkova (7-5 6-1 alla georgiana Anna Tatishvili) e la spagnola Silvia Soler Espinosa (7-5 6-3 all’estone Kaia Kanepi).

    Fra gli uomini niente sorpresa questa volta per Andy Murray, lo scozzese uscito al primo turno di Indian Wells, riesce a sbarazzarsi con assoluta facilità del colombiano Falla (6-2 6-3 lo score), passano il turno anche Jurgen Melzer (7-6 3-6 6-4 a Robin Haase), Gilles Simon (6-4 6-2 a Roberto Bautista-Agut), Janko Tipsarevic (7-5 6-3 a David Naldandian), Jo-Wilfred Tsonga (7-5 7-5 a Xavier Malisse), e Alexander Dolgopolov (6-4 7-5 al croato Antonio Veic). Radek Stepanek vince la sfida dei 33enni battendo per 7-6 6-1 il tedesco Tommy Haas. Dopo il grandissimo torneo ad Indian Wells, John Isner debutta a Miami con qualche difficoltà, l’americano batte il russo Davidenko per 2-6 6-3 6-4 in un match condotto abbastanza facilmente dopo un primo set deficitario, grazie come al solito, al suo fantastico servizio.

    Grandissimi match oggi con Roberta Vinci che aprirà la sessione diurna affrontando Serena Williams, poi in campo il padrone di casa Andy Roddick contro il lussemburghese Gilles Muller, a seguire Roger Federer contro Ryan Harrison e la russa Maria Sharapova contro Sloane Stephens. Nel serale il numero uno del mondo Novak Djokovic avrà un esordio per niente facile contro il cipriota Marcos Baghdatis, giocatore che può causare problemi al serbo soprattutto in un primo turno di un torneo così competitivo. Chiuderà la giornata l’australiana Samantha Stosur contro Chanelle Scheepers.

  • Indian Wells, Roger Federer di nuovo re. Dominio Azarenka

    Indian Wells, Roger Federer di nuovo re. Dominio Azarenka

    Il re è tornato? Da questo inizio di 2012 tennistico sembrerebbe proprio di si, Roger Federer vince il primo Masters Series della stagione superando in due set, 7-6 6-3, l’americano John Isner in un torneo di Indian Wells in cui il fenomeno di Basilea sembra essere tornato il vero dominatore del circuito.

    Quarta vittoria nel torneo californiano per lo svizzero, l’ultima sei anni fa, 19° titolo in un torneo Masters Series e terzo successo nel 2012, dopo Rotterdam e Dubai.

    La finale è giocata da Roger Federer in maniera assolutamente perfetta dal punto di vista tattico, l’americano non riesce mai a sfondare con il suo potente dritto e viene contenuto molto bene anche nei turni di servizio con la miseria di appena 4 ace in tutto l’incontro. Federer concede le uniche palle break del primo set nel primo game al servizio, poi è uno show in battuta con Isner che non è da meno, rinviando la vittoria della prima frazione al tie break. L’americano sembrerebbe favorito, dato che è proprio al tie break che ha costruito la vittoria in semifinale contro Djokovic, ma Federer con il suo back di rovescio lento ed in mezzo al campo, costringe Isner ad abbassare le sue lunghe leve per cercare di rimandare il colpo dall’altro lato del campo, consentendo allo svizzero do poter poi entrare comodamente con i suoi fantastici colpi d’incontro. Federer vince il tie break, comunque combattuto per 9-7 e nel secondo set non cala la sua fantastica percentuale sulle prime palle (91%) mantenendo sempre con assoluta facilità, i propri turni al servizio. Isner non è esplosivo come lo era contro Djokovic e lo svizzero sale 4-3, chiudendo senza patemi gli ultimi game  e ricevendo l’applauso generoso dei 16 mila spettatori di Indian Wells.

    Roger Federer ©ROBYN BECK/AFP/Getty Images

    La finale femminile ha visto una sola giocatrice in campo, la numero uno Viktoria Azarenka  che ha demolito la russa Maria Sharapova in due set, 6-2 6-3, in un match che non ha mai avuto storia. Subito avanti 3-0, Viktoria gestisce senza patemi il ritorno della russa, conquistando la prima frazione con lo stesso copione, che si ripete anche nel secondo set. La Sharapova tenta una timida rimonta, portandosi dal 3-0 al 4-3 Azarenka, ma la numero uno riesce a fermare l’emorragia portandosi sul 5-3 e chiudendo nel game successivo in risposta. Quarto titolo dell’anno dopo Sydney, Melbourne e Doha per la bielorussa, 12° della carriera e 23ª partita vinta consecutivamente.

    Adesso tutti nel caldo umido e tropicale di Miami, dove si attenderanno le risposte di Nadal e Djokovic ad un Federer inarrestabile e dove si cercherà una rivale che possa contrastare seriamente Viktoria Azarenka.

  • Indian Wells, Nadal vacilla ma non cade. Fantastico Federer

    Indian Wells, Nadal vacilla ma non cade. Fantastico Federer

    Ennesima sfida in semifinale al Masters 1000 di Indian Wells fra Roger Federer e Rafa Nadal grazie alle vittorie contro i due argentini, Juan Martin Del Potro e David Nalbandian, nei quarti di finale.

    Vittoria mai messa in discussione per un Roger Federer in versione deluxe mentre molto più sofferta, e per certi versi più bella, quella dello spagnolo contro un redivivo Nalbandian che lo ha messo in seria difficoltà per tutta la durata del match.

    Il commento del quarto di finale fra Federer e Del Potro si esaurisce nei primi due game del primo set: Federer viene portato ai vantaggi, serve una prima dubbia, con Del Potro che chiama il “falco”. Purtroppo il Falco non riesce a spiccare il volo impedendo a Del Potro di verificare se la prima di Federer fosse dentro o fuori con l’arbitro che non fa certamente una bella figura, lavandosi letteralmente le mani. Del Potro è su tutte le furie, manda fuori di due metri la successiva risposta e perde il proprio turno di servizio. Nei successivi turni l’argentino non concederà più un quindici ma ormai la frittata è fatta perché, al Federer di oggi, strappare il servizio è impresa al limite dell’impossibile. Partenza ad handicap per Del Potro anche nel secondo parziale con l’argentino che cede nel primo game il servizio, spalancando le porte della semifinale a Federer che, con la bellezza di 13 Ace, non concede nessuna occasione di rientrare nel match al suo avversario e chiudendo alla fine in due set con il punteggio di 6-3 6-2.

    Rafael Nadal ©ROBYN BECK/AFP/Getty Images

    L’altro quarto di finale, che sembrava essere una formalità per Nadal, si rivela invece un match bellissimo e di altissima qualità grazie soprattutto ad un David Nalbandian che gioca sui suoi livelli di 5-6 anni fa, quando fu capace di disputare una finale di Wimbledon e di sfiorare anche un open degli Stati Uniti. Nalbandian è perfetto nel primo set, disegna il campo che è un meraviglia con Nadal costretto ad arrancare da fondo campo. Il primo parziale si chiude 6-4 per l’argentino ed anche il secondo vede il numero 74 del mondo (classifica assolutamente bugiarda), comandare il match. Nadal commette tanti errori di rovescio ma è il suo dritto che lo toglie, per l’ennesima volta, da una sconfitta assolutamente imprevista. Infatti, sul 5 pari 15-30, un bolide di Nadal bacia la riga con lo spagnolo che riprende per i capelli non game compromesso e con Nalbandian che concede la prima palla break, che è anche un set point nel succesivo turno di battuta, mandando il match al terzo. Nel set decisivo Nadal vola 5-2, si fa recuperare uno dei due break, ma Nalbandian finisce la benzina alzando bandiera bianca definitivamente.

    Oggi, pioggia permettendo, le due semifinali con il numero uno Djokovic a cercare di parare le bordate al servizio di John Isner ed il “clasico” con lo svizzero che sembra favorito rispetto ad un Nadal comunque sempre pericoloso.

    Fra le donne la finale sarà tra la numero uno al mondo, Viktoria Azarenka e la russa Maria Sharapova, numero due del seeding, sicuramente le due giocatrici più in forma del circuito. La numero uno del mondo ha vinto per 6-4 6-3 sulla tedesca Angelique Kerber, mentre Maria Sharapova si è avvantaggiata dal ritiro di Ana Ivanovic che ha issato bandiera bianca per un problema all’anca dopo aver perso il primo set per 6-4 e vinto il primo game del secondo set.

  • Indian Wells, Djokovic in semifinale. Avanti Sharapova e Ivanovic

    Indian Wells, Djokovic in semifinale. Avanti Sharapova e Ivanovic

    Con la vittoria in due set (6-3 6-4) sullo spagnolo Almagro, il numero del mondo Novak Djokovic conquista la semifinale del Masters 1000 di Indian Wells. A sfidare il serbo ci sarà l’americano John Isner che ha battuto 6-3 1-6 7-5 il francese Gilles Simon.

    Nel torneo femminile la semifinale della parte bassa del tabellone sarà una sfida fra bellissime con la russa Maria Sharapova a sfidare la serba Ana Ivanovic.

    Molto più solida la prestazione di Djokovic nei quarti di finale rispetto ai precedenti incontri, Almagro è rimasto imbrigliato nella fitta rete del serbo fatta di scambi continui e profondi in mezzo al campo che hanno tappato le ali allo spagnolo, forte nei colpi d’incontro negli angoli del campo. Almagro non è riuscito quasi mai a sfondare il serbo con il suo dritto, Djokovic ha controllato bene il ritmo della partita, chiudendo i due parziali in maniera perentoria e non destando quasi mai la sensazione di perdere il controllo del match. Nell’altro quarto di finale, sfida molto più incerta con Isner che ha saputo avere la meglio nei confronti di Simon che non ha approfittato di un vantaggio di 3-1 nel primo set, perso per 6-3, per poi alzare bandiera bianca nel terzo parziale con l’americano che ha sfruttato il servizio nei momenti decisivi del match.

    Novak Djokovic ©Matthew Stockman/Getty Images

    Nel tabellone femminile bella vittoria di una ritrovata Ana Ivanovic che conquista la semifinale a scapito della francese Marion Bartoli, superata per 6-3 6-4 in 77 minuti di gioco ed aiutata anche, da qualche problema fisico della transalpina. L’ultimo quarto di finale che presentava il derby russo fra la Sharapova e la Kirilenko, ha visto prevalere la Maria siberiana in un match combattutissimo  e chiuso dopo più di tre ore di gioco con il punteggio di 3-6 7-5 6-2 con la Kirilenko che non ha saputo approfittare dell’opportunità di chiudere il match, nel corso del secondo set.

    Anche oggi grandissimi match con i due quarti maschili della parte bassa fra Federer-Del Potro e Nadal-Nalbandian, mentre le donne avranno le semifinali con la numero uno Azarenka opposta alla sorpresa del torneo, la tedesca Kerber e la Sharapova contro la Ivanovic.

  • Indian Wells, l’esperienza aiuta Roger Federer, facile Nadal. Vinci fuori

    Indian Wells, l’esperienza aiuta Roger Federer, facile Nadal. Vinci fuori

    Roger Federer approda agli ottavi di finale del Masters 1000 di Indian Wells, con qualche patema d’animo, vista la vittoria raggiunta in tre set con il giovane rampante canadese Milos Raonic. Tutto molto semplice invece per Rafael Nadal, che si è sbarazzato facilmente del connazionale Granollers.

    Per quanto riguarda i colori azzurri, saluta la California l’ultima italiana in gara, la tarantina Roberta Vinci, che ha perso abbastanza nettamente dalla russa, numero due del mondo, Maria Sharapova.

    Si sapeva che il match dello svizzero non fosse semplice, ma il giovane canadese ha decisamente messo in serie difficoltà Roger Federer con un primo set giocato ad altissimo livello e vinto al tie break. perso il primo parziale, Federer non si assolutamente scomposto non abbassando mai il suo livello, a differenza di Raonic che, lentamente ma inesorabilmente, iniziava ad andare fuori giri. Facile quindi la conclusione del match per lo svizzero che concede nei successivi due set, la miseria di sei game all’avversario chiudendo alla fine con il punteggio di 6-7 6-4 6-2. Per il numero due del mondo Nadal invece un bel turno di allenamento con il connazionale Grannolers, strapazzato in due set (6-1 6-4), anche se lo spagnolo ha dichiarato di essersi sentito un po’ affaticato nel corso del secondo set.

    Roger Federer ©Harry How/Getty Images

    Negli altri incontri solida vittoria di Juan Martin Del Potro sullo spagnolo Verdasco (6-2 7-6 lo score), prestazione molto convincente anche del connazionale Nalbandian sul serbo Tipsarevic (6-3 3-6 6-3) mentre più complicata del previsto la vittoria di Tsonga su Radek Stepanek (6-7 6-3 6-2) con la sorpresa del terzo turno rappresentata dalla sconfitta (6-4 6-3 il punteggio finale) del numero 5 del mondo, David Ferrer, per mano dell’uzbeco Istomin in giornata di grazia.

    Questi gli ottavi che si disputeranno tutti nella giornata di oggi: Djokovic-Andujar, Berdych-Almagro, Harrison-Simon, Isner-Ebden, Del Potro-Istomin, Federer-Bellucci, Tsonga-Nalbandian, e Nadal-Dolgopolov.

    Tra le donne esce l’unica azzurra presente ancora nel deserto californiano, Roberta Vinci, che non ha opposto granché resistenza alla russa Maria Sharapova, vincitrice in due set 6-2 6-1. la partenza della Vinci non era stata per nulla male con l’azzurra che nei primi tre game era avanti 2-1, poi il buio, con la Sharapova che infila 10 game consecutivi, buttando la tarantina fuori dal match. La bella siberiana nei quarti affronterà Maria Kirilenko, che ha vinto il derby russo battendo per 6-1 5-7 6-2 la connazionale Nadia Petrova, che forse ha risentito dal punto di vista fisico, la battaglia vinta contro la Stosur del turno precedente. Ancora una vittoria per la numero uno, Vika Azarenka, che si è sbarazzata della tedesca Gorges per 6-3 6-1 conquistando la vittoria numero 20 su altrettanti incontri, un dominio quello messo in atto dalla bielorussa, decisa ad emulare la striscia di Djokovic del 2011. Avanzano anche Ana Ivanovic (6-3 6-2 su Caroline Wozniacki), Marion Bartoli (6-1 6-4 alla ceca Lucie Safarova), Na Li (6-1 6-0 a Klara Zakopalova) e la tedesca Angelique Kerber (6-3 3-6 7-6 su Christina McHale). Sorprende la vittoria della serba Ana Ivanovic che è riuscita ad imporre il suo tennis nei confronti della danese Caroline Wozniacki, che da quando ha perso la poltrona di numero uno mondiale, stà giocando decisamente male.

    Questi i quarti di finale femminili: Azarenka-Radwanska  e Na Li-Kerber che si disputeranno oggi, mentre Domani sarà il turno di Ivanovic-Bartoli e Sharapova-Kirilenko.

  • Masters 1000 Indian Wells, indomita Roberta Vinci, Schiavone ko

    Masters 1000 Indian Wells, indomita Roberta Vinci, Schiavone ko

    Roberta Vinci approda agli ottavi di finale del ricco torneo californiano grazie ad un splendida vittoria di carattere e tenacia che le ha visto superare la numero 17 del ranking Wta, la slovacca Dominika Cibulkova, in tre set 6-7 6-0 6-4.

    Dopo Andreas Seppi anche Francesca Schiavone si è dovuta arrendere al virus intestinale che ha costretto molti giocatori al ritiro. La milanese ha resistito solo un set contro la ceca Lucia Safarova ma dopo nemmeno mezz’ora di gioco e sotto per 6-2, l’azzurra ha alzato bandiera bianca non potendo nulla contro la nausea ed il vomito che l’avevano sensibilmente debilitata nel corso della notte.

    Ma veniamo al bel match della tarantina che, dopo aver perso un combattutissimo primo set, chiuso dalla Cibulkova al tie break, riesce a piazzare un parziale di sette game a zero che le consentono di giocarsi tutto al terzo. Qui la slovacca ha un moto d’orgoglio riuscendo anche a brekkare l’azzurra per ben due volte, portandosi avanti sul 4-2. Ma la Vinci è molto brava a non arrendersi lottando su ogni palla e mostrando una tenacia da vera top ten che le consente, prima di raggiungere l’avversaria sul 4 pari, per poi superarla per il 6-4 finale. Adesso per Roberta Vinci ci sarà l’ostacolo durissimo rappresentato da Maria Sharapova, seconda teste di serie del torneo, che ha superato la rumena Simona Halep per 6-3 6-4.

    Roberta Vinci ©Matthew Stockman/Getty Images

    Il match fra la russa Nadia Petrova e l’australiana Samantha Stosur si conclude di nuovo in una maratona con la Petrova che, dopo aver vinto facile il primo set, perde il secondo al tie break per poi vendicarsi, sempre al tie break nel terzo in un match durato più di due ore e mezza. Negli altri match Marion Bartoli, lascia appena due game alla sudafricana Chanelle Scheepers, Ana Ivanovic supera 6-7 6-3 6-2 la kazaka Ksenia Pervak, Maria Kirilenko con il punteggio di 6-2 4-6 6-4 ha la meglio nei confronti della spagnola Lourdes Dominguez Lino e l’ex numero uno Caroline Wozniacki, soffre per tre set prima di venire a capo della svedese Sofia Arvisson (3-6 7-5 6-2). Questo il programma degli ottavi di finale: Azarenka-Goerges, Sharapova-Vinci e nel serale Ivanovic-Wozniacki. Sul campo numero 2 Radwanska-Hampton e Safarova-Bartoli, sul campo 3 McHale-Kerber, Zakopalova-Li e Petrova-Kirilenko.

  • Australian Open, Azarenka buona la prima. Sharapova impotente

    Australian Open, Azarenka buona la prima. Sharapova impotente

    Viktoria Azarenka conquista per la prima volta in carriera l’Open d’Australia giocando una finale semplicemente perfetta contro la russa Maria Sharapova distrutta in due set 6-3 6-0.

    Doppia gioia per la bielorussa che, vincendo l’Australian Open, spodesta la danese Caroline Wozniacki dalla prima posizione del ranking Wta e per come ha giocato la finale, è una posizione ampiamente meritata.

    Come nella finale del Masters 2011 contro Petra Kvitova (0-5), Viktoria parte male concedendo subito il servizio alla russa ma riesce a scrollarsi subito di dosso la pressione della prima finale slam in carriera, recuperando il break di svantaggio grazie soprattutto alla risposta di rovescio che le ha consentito di mettere in grande difficoltà la belga Kim Clijsters in semifinale. La Sharapova gioca sempre piatto mentre la bielorussa si muove meglio in campo e riesce ad essere più reattiva nei movimenti laterali, la reattiva le consente di mettere subito la palla dall’altra parte del campo e questa situazione mette molto in difficoltà la russa che è costretta a cedere di nuovo il servizio sul 4-3 Azarenka con quest’ultima che chiude, ed anche abbastanza agevolmente il primo parziale, con il punteggio di 6 giochi a tre.

    Nel secondo set è la Sharapova a partire male, la russa cede subito il servizio andando sotto 2-0. L’Azarenka non mostra minimamente alcun segnale di flessione con la Sharapova che non riesce più a capire come riuscire a fare il punto alla bielorussa. Altro break Azarenka e Sharapova che va sotto 4-0 con la bielorussa che ha in pugno il match. Maria Sharapova non c’e’ più in campo, concede l’ennesimo break alla bielorussa che conquista l’ottavo game consecutivo dal 3 pari del primo set e chiude con autorità al primo match point procuratosi rifilando un cappotto nel secondo set duro da digerire per la bella siberiana.

    Archiviata la finale donne, grande attesa domani per la finale uomini che vedrà di fronte lo spagnolo Rafael Nadal che cercherà di interrompere il trend negativo nelle finali giocate contro il numero uno al mondo Novak Djokovic.

  • Australian Open, il “clasico” va a Nadal. Azarenka Sharapova è la finale donne

    Australian Open, il “clasico” va a Nadal. Azarenka Sharapova è la finale donne

    Rafael Nadal è il primo finalista dell’Australian Open 2012 grazie alla vittoria in quattro set sull’eterno rivale – amico Roger Federer. Tra le donne la finale vedrà di fronte la bielorussa Viktoria Azarenka e la russa Maria Sharapova.

    Molto affascinante la finale donne che oltre a sancire la vincitrice del torneo determinerà anche la nuova numero uno del ranking Wta.

    Ma torniamo agli uomini con lo spagnolo di Manacord che regala un altro scherzetto a re Roger mandandolo a casa dopo l’ennesimo match giocato ad altissimo livello. Come spesso gli accade, Federer gioca un grande primo set, lo svizzero è ben centrato sulla palla e riesce a mettere in difficoltà Nadal proprio sulla sua diagonale migliore e cioè quella del suo dritto mancino. Lo spagnolo riesce, dal canto suo, a rimanere in scia grazie ad una percentuale di prime palle altissima che finisce per portare il primo set al Tie break. Federer va avanti un mini break (2-1), lo spagnolo sbaglia un dritto a campo aperto, 4-1 Federer. Lo svizzero regala un punto a Nadal chiamando un falco, poi sale 6-3 con una demi-volèe di rovescio da fantascienza. Federer sbaglia di rovescio il primo set point, poi Nadal cancella anche il secondo set point con il dritto anomalo.

    Rafael Nadal ©GOH CHAI HIN/AFP/Getty Images
    Sul 6-5 Federer serve una seconda, Nadal manda fuori un rovescio che regala il set allo svizzero. La grande capacità di Nadal è di non scoraggiarsi per la sconfitta patita ed anzi, lo spagnolo alza notevolmente il suo livello di gioco e complice anche la confusione tattica e mentale che colpisce lo svizzero, il secondo set vola via con il punteggio di 6-2 per il numero 2 al mondo.

    Federer rischia il tracollo anche ad inizio terso set (sotto 1-0 e 0-40), ma riesce a trovare delle buone prime palle che consentono di fermare un’emorragia di punti a favore di Nadal. L’equilibrio dura fino al 3 pari quando Federer, con molta fatica, riesce a strappare il servizio al suo avversario con Nadal che dimostra di essere un vero e proprio cavallo di razza controbrekkando subito lo svizzero e portando il match il set ad un nuovo Tie break. Federer gioca uno dei Tie break più brutti della sua carriera, va sotto 6-1, tenta una rimonta fino al 5-6 ma viene infilzato da un ennesimo vincente di Nadal che si aggiudica così il terzo set. Nadal non prende il largo nel quarto anzi, Federer ha molte occasioni per aggiudicarsi il set: sul 4-3 ha l’occasione per fare il break che però non concretizza e sul 4 pari perde la battuta dopo aver sprecato l’occasione per salire 5-4. Nadal non si fa pregare e chiude set ed incontro nel successivo turno di battuta dopo due match point ed altrettante palle break annullate. Nadal domenica giocherà la sua 15ª finale in uno slam, la seconda a Melbourne, contro il vincitore del match tra Djokovic e Murray.

    Ricche di tensioni e con qualche errore di troppo anche le semifinali donne che hanno visto abdicare la detentrice del titolo, la belga Kim Clijsters (suo ultimo Australian Open in carriera), che si è dovuta arrendere alla bielorussa Azarenka in tre set 6-4 1-6 6-3 in 2 ore e 12 minuti con la bielorussa in lacrime e finalmente vittoriosa in un match importante. L’altra finalista sarà la russa Maria Sharapova che ha estromesso la mancina ceca Petra Kvitova (6-2 3-6 6-4) in un match dove la tensione è stata la vera e propria protagonista in campo con le due giocatrici a commettere errori a valanga. Alla fine la spunta la bella Maria che si vendica anche della sconfitta patita a Wimbledon nel 2011, proprio dalla Kvitova.

  • Australian Open, Errani stop ma è finale nel doppio.  I Fab Four tutti in semifinale

    Australian Open, Errani stop ma è finale nel doppio. I Fab Four tutti in semifinale

    Sara Errani esce dagli Australian Open sconfitta dalla numero 2 al mondo, e molto probabilmente futura numero 1, la ceca Petra Kvitova con un duplice 6-4.

    Sconfitta con onore per Sara Errani che ha fatto tutto il possibile per contrastare il potente gioco della vincitrice di Wimbledon 2011.
    Sara ha lottato con ogni mezzo ed ha avuto anche la chance di portare il match al terzo set, dato che l’azzurra, si è trovata anche a condurre per 4-1 nel secondo parziale, prima di subire il prepotente ritorno della Kvitova.

    Sara Errani

    Comunque la Errani non abbandona Melbourne anzi, la tennista azzurra si può certamente consolare con la finale nel doppio raggiunta insieme alla compagna  Roberta Vinci a scapito delle campionesse di Parigi le ceche Radecka-Hlavackova. Per le azzurre in finale ci saranno le russe Vera Zvonareva e Svetlana Kuznestova in un match sicuramente non dal pronostico chiuso. Per quanto riguarda la Kvitova, In semifinale la tennista ceca troverà Maria Sharapova, che ha superato la connazionale Ekaterina Makarova per 6-2 6-3.
    Proprio la bella siberiana nell’ultimo quarto di finale femminile ha facilmente battuto per 6-2 6-3 la connazionale, numero 56 del ranking Wta. Match in discesa per l’ex numero 1 del mondo che dopo aver mancato quattro palle break nel primo turno di battuta della rivale, vola avanti 4-1 sfruttando al meglio le sue potenti leve. E in 42 minuti conquista la prima frazione per 6-2. All’inizio del secondo set la Makarova prova ad allungare, va avanti un break (2-1), poi la Sharapova si scatena di nuovo, recupera lo svantaggio salendo fino al 5-2, per poi chiudere sul 6-3 finale. Per la 24enne siberiana quella di domani contro la ceca Petra Kvitova sarà la quinta semifinale all’Open d’Australia dopo quelle giocate di fila dal 2005 al 2008. L’altra semifinale vedrà opposte la detentrice del titolo, la belga Kim Cljisters, che ha fatto fuori nei quarti la danese Wozniacki e la bielorussa Viktoria Azarenka.

    Nel tabellone maschile, dopo le vittorie di ieri di Federer e Nadal, anche Andy Murray approda in semifinale grazie alla facile affermazione in tre set (6-3 6-3 6-1) contro il giapponese Nishikori. Lo scozzese ha avuto qualche problema solamente nella prima frazione dove è stato costretto ad annullare ben 5 palle break prima di allungare nel parziale, vinto il primo set Murray si rilassa e riesce a giocare più sciolto strapazzando Nishikori nel secondo e nel terzo set. Adesso Murray incontrerà il numero uno mondiale, il serbo Nole Djokovic che nonostante dei problemi fisici ha superato in tre set, 6-4 7-6 6-1, lo spagnolo David Ferrer mentre l’altra semifinale sarà, ovviamente, tra Roger Federer e Rafael Nadal.