Tag: maria sharapova

  • La Williams è inarrestabile, Melbourne è sua

    La Williams è inarrestabile, Melbourne è sua

    Serena Williams conquista per la sesta volta in carriera gli Australian Open sconfiggendo nella finale femminile Maria Sharapova con il punteggio di 6-3, 7-6 (5). Per la trentatreenne americana, numero uno del ranking mondiale, è il 65 esimo titolo in carriera, il diciannovesimo dello slam.

    Serena Williams vince gli Australian Open 2015
    Serena Williams vince gli Australian Open 2015

    In avvio di match servizio della Sharapova, Williams si porta sullo 0-30 e la russa approfitta della grande decisione della della rivale che forza i colpi rischiando di sbagliare. Il punto del 40-40 messo a segno dalla Williams è un gran punto di dritto; la Sharapova risponde con un ace ma è un doppio fallo a regalare il break alla Williams; nel settimo gioco la Williams allunga a 5-2 : Serena con due super risposte va sullo 0-30, poi arriva il doppio fallo e un rovescio della russa che finisce fuori dal campo, altro break per la Williams ma nel game successivo contro break Sharapova: forza lo scambio costringendo all’errore l’americana fino allo 0-40; è un doppio fallo a portare il match 5-3 a favore della Williams. Nel nono game, dopo 47 minuti, si è chiuso il primo set, servizio a zero della Williams dopo una palla rallentata dalla rete sul colpo di Sharapova.

    Nel secondo game del secondo set la Sharapova è riuscita ad annullare due palle break con due servizi vincenti, per poi vincere il game ai vantaggi. Nel quinto game Serena Williams è riuscita a recuperare quando era sotto 0-30 e ha chiuso tenendo il servizio, 3-2. Il settimo game del secondo set è sicuramente il più bello di tutto il match: Serena Williams al servizio è sotto 0-30, ha recuperato con 3 servizi vincenti portandosi sul 40-30, poi Sharapova l’ha costretta ai vantaggi e ha anche avuto una palla break che però è stata annullata dall’americana sempre grazie alla sua battuta, Williams avanti 4-3. Nel decimo game Sharapova è riuscita ad annullare un match point, si va al tie break: con un altro mini break, un ace e poi un errore in risposta di Sharapova, Serena Williams si porta sul 4-1; Sharapova è riuscita a tenere testa stando sotto per 4-5 ma cede il primo servizio ma tiene il secondo annullando un match point a Serena che serve sul 6-5. Serena Williams chiude con un ace 7-6. vincendo il suo sesto Australian Open.

  • Sharapova e Nadal che paura, Federer supera Bolelli

    Sharapova e Nadal che paura, Federer supera Bolelli

    Maria Sharapova, supera con fatica il secondo turno a Mellbourne
    Maria Sharapova, supera con fatica il secondo turno a Mellbourne

    Maria Sharapova se l’è vista veramente brutta quest’oggi, dovendo annullare ben due match point, contro la connazionale Panova, Sharapova si è imposta 6-1; 4-6; 7-5 in due ore e 32 minuti di gioco contro la numero 150 del mondo; nel primo set Sharapova non ha mai fatto vedere la palla alla sua avversaria, nel secondo set ha infilato una serie di errori, nel secondo set la paura di vincere della Panova e la straordinaria grinta e forza di volontà della Sharapova hanno fatto si che la seconda sia riuscita ad annullare due match con due gran colpi di dritto. Avanti anche Simona Halep, vincitrice su Jarmila Gajdosova per 6-2; 6-2. Avanza anche la Bouchard la quale ha superato la Bertens per 6-0; 6-3.

    Avanti Sara Errani: 7-6; 6-3 alla spagnola Soler Espinosa, match caratterizzato da 11 break e con 48 gratuiti della spagnola. Eliminata Roberta Vinci la quale viene sconfitta dalla Makarova per 6-2; 6-4 in un’ora e 14 minuti.

    Supera il turno Andreas Seppi dopo aver superato il francese Chardy con il punteggio di 7-5; 3-6; 6-2; 6-1; a parte un piccolo passaggio a vuoto nel secondo set Seppi ha tenuto sempre bene in mano le sorti del match obbligando l’avversario a molti errori. Simone Bolelli è stato sconfitto, come era da pronostico, da Federer: l’azzurro ha avuto la meglio nel primo set poi però la differenza tecnica e di valori è emersa, ed è finita: 3-6; 6-3; 6-2; 6-2.

    Debutto vincente per Novak Djokovic con un facile successo su Bedene, sloveno qualificato, per 6-3; 6-2; 6-4: solito gioco aggressivo dalla linea di fondo e buone percentuali di prime di servizio. Quattro ore e quattro minuti, è il tempo che ha impiegato Rafael Nadal per avere la meglio dell’americano Smyczek; è finita 6-2; 3-6; 6-7; 6-2; 7-5; avanzano anche gli altri big impegnati: vittoria in tre set per Andy Murray su Marinko Matosevic, un set in più è servito a Dimitrov per avere la meglio sul Lacko. Avanza anche Berdych che ha battuto l’austriaco Melzer per 7-6; 6-2; 6-2.

  • Australian Open: bene Nadal, fuori Ivanovic e Kerber

    Australian Open: bene Nadal, fuori Ivanovic e Kerber

    A Melbourne è partito ieri, 19 gennaio, il primo torneo del Grande Slam del 2015: l’Australian Open. In campo maschile supera il turno Rafa Nadal, reduce da un lungo stop da ottobre e sconfitto a Doha, il maiorchino ha avuto la meglio contro il russo Youzhny sconfitto in un’ora e 50 minuti con il finale di 6-3; 6-2; 6.2. Lo spagnolo ha dimostrato di essersi ripreso e ha mostrato sprazzi di bel gioco ma è atteso, ovviamente, da banchi di prova più impegnativi.

    Esordio senza patemi anche per  Roger Federer il quale ha la meglio sul taiwanese Lu numero 47 del mondo piegato con il punteggio di 6-4; 6-2; 7-5 in un’ora e 33 minuti. 49 punti su 57 con la prima di servizio per lo svizzero ed ha annullato le quattro palle break che il suo avversario è riuscito a costruirsi. Avanti anche Andy Murray, numero 6 del mondo, vincitore contro l’indiano Bhambri per 6-3; 6-4; 7-6. Esce di scena invece il lettone Gulbis, numero 11 del seeding, sconfitto in 5 set dall’australiano Kokkinakis per 5-7; 6-0;  1-6; 7-6; 8-6.

    Andreas Seppi è il primo tennista italiano a qualificarsi per il secondo turno sconfiggendo in 2 ore e 51 minuti, dopo 5 set, l’uzbeko Istomin: 5-7; 6-3; 2-6; 6-1; 6-4. Anche Simone Bolelli ottiene il pass battendo l’argentino Monaco, con il punteggio di 6-3; 3-6; 6-3; 6-1 riuscendo ad imporre maggiore lucidità associata ad una ottima condizione fisica.

    Ana Ivanovic eliminata al primo turno degli Australian Open
    Ana Ivanovic eliminata al primo turno degli Australian Open

    Nel torneo femminile, già ben otto le teste di serie che hanno dovuto anzitempo salutare gli Australian Open: la più sorprendente è stata l’eliminazione nella quale è occorsa Ana Ivanovic,testa di serie numero 5, eliminata in tre set dalla qualificata ceca Hradecka: 1-6; 6-3; 6.2, Un’altra top a lasciare è Angelique Kerber, numero 9, piegata 6-4; 0-6; 6-1 dalla romena Begu dopo una partita dall’andamento molto altalenante. Fuori anche l’altra tedesca Lisicki, numero 28 del seeding, battuta dalla francese Mladenovic 4-6; 6-4; 6-2.

    Avanti la numero 2 del mondo Sharapova che ha la meglio sulla croata Martic per 6-4; 6-1.

    Avanti Sara Errani che in meno di un’ora supera l’americana Min per 6-1; 6-0; appena una decina di minuti in più sono serviti a Roberta Vinci per avere la meglio della serba Jovanoski numero 56 del mondo: 7-5; 6-1 il finale. Saluta invece Karin Knapp che esce battuta dalla sfida con Simona Halep che alla fine si impone per 6-3; 6-2 in un’ora e 28 minuti.

  • WTA Championship: Kvitova sconfigge Sharapova

    WTA Championship: Kvitova sconfigge Sharapova

    Petra Kvitova ha sconfitto Maria Sharapova con un perentorio 6-3 6-2, sempre più difficile per la russa ottenere la qualificazione. Caroline Wozniacki, la testa di serie più bassa del torneo, vince anche il secondo match del suo girone e si porta in testa, La danese ha battuto 7-5 6-3 Agnieszka Radwanska.

    Caroline Wozniacki ad un passo dalle qualificazioni alle semifinali delle WTA Finals; dopo aver sconfitto la Radwnaska, 7-5, 6-3 al termine di un incontro di altissimo livello di intensità ed equilibrio per la prima ora e un quarto, salvo poi finire con un assolo della danese che ha sofferto una  Radwnaska ispirata e sicura del proprio gioco, la polacca ha subito trovato il primo allungo del match portandosi avanti di un break grazie alle solite variazioni di ritmo, su cui la danese ha trovato fatica a trovare profondità e accelerazioni.

    Dal settimo gioco la qualità si è alzata da parte della Wozniacki che ha trovato una spinta maggiore dai colpi di fondo e dal servizio, la parità si è protratta fino al cinque pari. A quel punto la danese ha messo pressione alla risposta e ha trovato il break decisivo per le sorti del set. Nonostante un gioco più efficace e vario la Radwanska si è dovuta arrendere ad un gioco più efficace e vario della danese che ha chiuso il primo set con autorità.

    La Radwanska non ha mollato tanto da recuperare un break di ritardo ad inizio secondo set e portandosi sul 3-2 in suo vantaggio. A questo punto la  Wozniacki ha ripreso sicurezza ed aggressività, forzando la polacca a snaturare il suo gioco; il cambio di gioco non ha dato i risultati sperati anzi, ha fatto aumentare gli errori della polacca che ha cosi subito quattro giochi consecutivi da parte della  Wozniacki. 

    Petra Kvitova ha annientato la resistenza di Maria Sharapova, lasciandole solo 5 giochi e riaprendo così la

    Petra-Kvitova autrice di un eccellente match contro la Sharapova
    Petra-Kvitova autrice di un eccellente match contro la Sharapova

    competizione per la qualificazione alle semifinali. In un match in cui entrambe le giocatrici erano chiamate al riscatto dopo la brutta partenza è stata la russa a partire con il piglio giusto, prendendo subito un break di vantaggio. Il suo match è stato però improvvisamente spento dal repentino risveglio della Kvitova che ha mostrato il meglio del suo repertorio a suon di vincenti e servizi imprendibili. Dal 2-o per la Sharapova la Kvitova ha vinto 11 dei successivi 12 game. Ma la russa ha dimostrato tutta la sua grandissima forza mentale e ha dato il tutto per tutto per provare un disperato rientro mentre la ceca serviva per chiudere sul 6-0: La russa ha trovato la via per un inaspettato break e poi, salvando due match point in un game di intensità e qualità assoluta, ha tenuto il servizio. Però, nel game successivo, la sua rincorsa si è fermata quando la Kvitova ha ritrovato il servizio e con un vincente con dritto incrociato.

    Questa è l’attuale classifica:

    Wozniacki 2-0 (4-1) Radwanska 1-1 (2-2) Kvitova 1-1 (2-2) Sharapova 0-2 (1-4)

  • Prima sorpresa US Open: eliminata la Radwanska

    In campo femminile gli US Open non sono il torneo di Agneska Radwanska, Stavolta la polacca fa ancora peggio lasciando New York dopo soli due match disputati, eliminata dalla cinese, numero 39 del ranking, Shuai Peng. In entrambi i set è stata la polacca a iniziare meglio con un break in apertura di match, e due palle del 3-0, con 3 break point cancellati dalla cinese che da quel momento è salita di intensità 4-2 giocando come l’avversaria, con tante variazioni in lob e drop-shot. E’ stato un rovescio a decretare l’eliminazione della Radwanska, numero 4 del mondo. Ora per la cinese ci sarà Roberta Vinci con in palio un post negli ottavi di finale.

    Vittoria con brivido e sofferenza per Maria Sharapova che si fa sorprendere dalla Dulgheru, battuta solamente dopo 2 ore e 30 minuti di gioco, rimontando il primo set perso per 6-4. La rumena gioca un tennis molto solido e innervosisce la russa la quale che commette molti errori: ben 22 solo nel primo set. Nel secondo set Masha si ritrova, strappa il break all’avversaria e dilaga non lasciandole scampo. Nel terzo set Sharapova è una macchina perfetta e chuide i conti con un netto 6-2.

    Ieri la quindicenna statunitense Bellis, oggi la svizzera classe 1997 Belinda Bencic la quale batte la trentunesima testa di serie Kurumi Nara: 6-4, 4-6; 6-1 in 2 ore e 15 minuti.

    Senza problemi Venus Williams contro la svizzera Timea Bacssinsky liquidata con un netto 6-1, 6-4. La americana sembra avere risolto i problemi fisici che l’avevano condizionata e non lascia scampo all’elvetica.

    La numero 22 Alize Cornet regola con un doppio 6-3 la slovacca Daniela Hantuchova.  Angelique Kerber raggiunge il terzo turno con un match più semplice di quello con la russa Pervak.  La russa Kudryavtseva cede in due set coi parziali di 6-2; 6-4.

    Secondo turno archiviato in due set anche per Simona Halep che sconfigge la slovacca Jana Cepelova per 6-2, 6-1 in 56 minuti e accede al terzo turno; bene anche Jelena Jankovic che batte Pironkova per 7-5; 6-4.

    Monica Puig sfiora l’impresa contro la numero 18 del ranking e semifinalista al Roland Garros Andrea Petkovic: la portoricana ha vinto il primo set ed è stata avanti per 4-1 nel secondo parziale prima di cedere al tie break da 5-3 con un finale tutto in rimonta per la Petkovic: 3-6; 6-3; 7-6 (5) e tedesca al terzo turno contro Karoline Wozniacki che ha regolato Aliaksandra Sasnovich 6-3; 6-4.

    Roberta Vinci fatica e supera in rimonta la romena Begu e vola cosi al terzo turno. Dopo un avvio con 3 break nei primi 3 giochi la tennista romena ha preso il comando delle operazioni, imponendosi con il punteggio di 6-2. La Begu è partita forte anche nel secondo set ed è scappata avanti di un break nel terzo gioco; la Vinci, a quel punto, è rientrata nel set levando il servizio all’avversaria. Nel decimo game del secondo set la Begu ha perso il servizio a zero concedendo a Roberta il 6-4 che portava ogni discorso al terzo set. Da li in poi la strada si è spianata e la Vinci ha potuto alla fine raddrizzare un match molto complicato inizialmente.

    rob vinci us open

    Sara Errani riesce a superare la Rodionova, giustiziera della Giorgi, ed approdare al terzo turno dove dovrà vedersela con Venus Williams. La Rodoniova, specie nel primo set, ha cercato sempre di impensierire alzando il ritmo e forzando sempre il vincente ma alla distanza ha dovuto cedere alla regolarità della Errani. Nel primo match con l’australiana avanti 4-3, la Errani ha messo a segno in fila sei game consecutivi ribaltando l’inerzia della sfida e aggiudicandosi il primo parziale 6-4. Nel secondo set l’italiana dopo essere stata sotto 5-6 ha tolto all’avversaria l’opportunità di accorciare gli scambi riuscendo a forzare il tie break e a chiudere la sfida sul 7-6.

    s. errani us open

    In campo maschile contro Thomas Berdych si inchina Lleyton Hewitt e lo fa anche in modo piuttosto netto con il punteggio di 6-3; 6-4; 6-3. Demerito di Hewitt di non aver sfruttato le uniche chance a disposizione quando si era trovato avanti 4-1. Berdych ha infilato 5 giochi consecutivi che gli sono valsi il secondo set e un terzo set più tranquillo.

    Servono 4 ore circa al sudafricano Anderson per aavere la meglio dell’uruguaiano Pablo Cuevas. Il match si è risolto al tie break del quinto set: 6-3; 6-7; 4-6; 6-2; 7-6.

    Soffre, ma alla fine approda al secondo turno Stanislav Wawrinka che impiega 2 ore e 35 minuti per regolare il brasiliano Bellucci numero 91 del mondo: 6-3; 6-4; 3-6; 7-6 il finale.

    Dimitrov sfata il tabù e ottiene il primo successo in carriera agli US Open contro il tennista di casa Harrison: 6-2, 7-6; 6-2 il punteggio di un match in cui il bulgaro ha fatto il bello e il cattivo tempo mettendo all’angolo il modesto avversario e piazzando 37 vincenti.

     

  • Roland Garros: Maria Sharapova è la regina

    Roland Garros: Maria Sharapova è la regina

    A due anni di distanza dal suo trionfo, Maria Sharapova torna regina del Roland Garros battendo Simona Halep in una finale intensa, spettacolare, molto tirata durata più di tre ore: 6-4; 6-7; 6-4.

    E’ stata una bellissima finale e il merito va anche alla tennista sconfitta, Simona Halep: classe 1991, ha vinto il Roland Garros Junior nel 2008 con 7 titoli, da Norimberga a  Doha. Le due tenniste hanno ripetuto, anzi migliorato, lo spettacolo del Premier di Madrid: anch’esso terminato al terzo set.

    Maria Sharapova regina del Roland Garros | Foto Twitter
    Maria Sharapova regina del Roland Garros | Foto Twitter

    Tra Maria Sharapova e Simona Halep ci sono stati tre precedenti prima dell’inizio della finale parigina; tutti e tre sono stati vinti dalla russa: nel 2012 a Pechino e Indian Wells e il mese scorso a Madrid, finale Premier, come unico confronto su terra battuta con finale 1-6; 6-2; 6-3.

    Nel primo set la Halep parte subito forte: doppio fallo Sharapova e game Halep dopo una parità con due rovesci sbagliati da MaSha: è 2-0. Nel quarto game controbreak della russa al termine di un bellissimo gioco (4 break point): è 2-2. Nel sesto game break a quindici con lob e 4-2 Sharapova. Nel nono game quarto doppio fallo della siberiana e controbreak Halep, che accorcia a 4-5, con un brutto errore MaSha: dritto in corridoio a campo aperto. Il decimo game si chiude in 57 minuti 6-4 Sharapova, MaSha attacca per i set point: il primo cancellato dalla Halep con servizio e dritto, il secondo in corridoio con lo stesso colpo: 6-4.

    In apertura di secondo set momento difficile per la Halep. Sharapova allunga 2-0 con un altro dritto in corridoio sul terzo break point della russa. Nel game successivo arriva il controbreak della romena che, anche se con meno lucidità nel timing, non si arrende. Nel nono game la Halep strappa il break sul 4-4 grazie ad un punto incredibile per la palla break ( scambio di 20 colpi muovendo la russa ), un rovescio affossato in rete da MaSha e la romena può servire per il set nel game successivo. Ma la Sharapova non cede è riporta il game in parità, 5-5, in contropiede e all’attacco dalla risposta e fortunatissima sul nastro da 30/40: controbreak. Nell’undicesimo game altro break per SImona Halep e altro servizio per il set. Nel dodicesimo game controbreak a zero per la russa: la romena rompe le corde primadel tie-break.: è 6-6. La Halep riesce a chiudere il secondo set recuperando lo svantaggio  il mini-break di svantaggio (3-5) e risponde tra i piedi della russa con 4 punti consecutivi: 7-6.

    I primi due game del terzo set iniziano sulla falsa riga della fine del secondo set: due controbreak prima Sharapova poi Halep a dimostrazione dell’equilibrio che regna nel match: 1-1. Il quinto game la russa prende il break portandosi 3-2: rovescio lungolinea e rovescio diagonale.La romena non molla e porta la partita sul 4-4 con Sharapova che fa doppio fallo sul set-point. E’ il nono game ad essere decisivo per le sorti dell’incontro: break a zero per la Sharapova con un game strepitoso a tutto braccio della russa. Maria Sharapova batte Simona Halep 6-4; 6-7; 6-4.

    Da oggi la tennista russa si trova al quinto posto della classifica WTA, il quinto titolo del Grande Slam conquistato,  trentaduesimo in carriera nel circuito Wta e 55 esima finale disputata in carriera.

  • Roland Garros: troppa Maria Sharapova, è finale

    Roland Garros: troppa Maria Sharapova, è finale

    La prima semifinale femminile al Roland Garros premia Maria Sharapova che sconfigge Eugenie Bouchard in un match difficile concluso al terzo set con il punteggio di 4-6; 7-5; 6-2. La tennista russa è imbattibile nell’ultimo set: 19/0 in tre parziali su terra battuta e terza finale consecutiva al Roland Garros.

    Per la ventisettenne di Njagan è stata la quarta semifinale consecutiva a Parigi e la quinta in totale, ma solo in un’occasione, nel 2012, è riuscita a vincere il torneo. Dopo un periodo di appannamento nello scorso inverno la tennista russa si è pianamente ritrovata; ha fatto più fatica del previsto per arrivare alle semifinali, contando che non ha dovuto affrontare nessuna big, regalando di fatto un set sia a Samantha Stosur negli ottavi di finale che a Garbine Muguruza nei quarti.

    Maria Sharapova | foto Twitter
    Maria Sharapova | foto Twitter

    Per la ventenne di Westmount è stata la seconda semifinale di un torneo del Grande Slam dopo quella persa a gennaio agli Australian Open per mano di Li Na. I migliori risultati in carriera finora li ha ottenuti nei tornei più importanti mentre, per dare un’indicazione, in carriera ha vinto solo un torneo minore: quello di Norimberga ad Aprile. E’ reduce dal quarto di finale di quasi tre ore di gioco, disputato contro Carla Suarez Navarro, vinto per 75 al terzo set.

    Tra Maria Sharapova a Eugenie Bouchard ci sono due precedenti vinti entrambi dalla tennista russa:

    • 2013, Miami, secondo turno Maria Sharapova 62; 60
    • 2013 Roland Garros, secondo turno Maria Sharapova 63; 64

    Nel primo set la canadese strappa il primo break al terzo gioco sul servizio di Sharapova portandosi sul 4-3. Nell’ottavo game la russa riesce a recuperare lo svantaggio portando il primo set sul 4-4. Nel game successivo nuovo break della Bouchard che, per la seconda volta, prende  il servizio andando sul 5-4: la candese è aggressiva dalla risposta, doppio fallo e break a quindici per Genie. Nel decimo gioco arriva la conquista del primo set per 6-4 in 44′: Genie salva una palla break con uno strepitoso diagonale  lungolinea e torna a imporre il ritmo col rovescio.

    Parte forte Sharapova all’inizio del secondo set portandosi sul 2-0: MaSha trova una risposta incredibile in allungo e vince il game migliore del match in contropiede. Nel terzo game Buochard strappa il servizio a Sharapova: da 30/0 a controbreak con doppio fallo e altro drop-short di Genie; è 2-1 MaSha  conquista il secondo break consecutivo, nel quarto game, portandosi sul 5-3.Il nono game è interminabile: dura più di 9 minuti e finisce con il controbreak Bouchard che si riporta sotto 4-5: Sharapova non controlla il primo colpo ma trova altre due prime vincenti, l’ace e il dritto vincente dal centro. Il problema della russa è il doppio fallo: 2 sui primi dei 3 set point, ma anche ace di seconda sulla seconda palla break prima di cedere alla terza opportunità della canadese. Game Buochard, il decimo, in accellerazione dal centro da 15/30: Sharapova due volte in corridoio e 5-5. Game Sharapova con tre vincenti  e ultima risposta di Genie in corridoio: 6-5. Il secondo set va alla russa, al quinto set point è 7-5.

    Nel terzo set Sharapova a zero, Buochard a quindici: 2 game veloci in apertura di terzo set: è 1-1. Nel quarto game la canadese è in leggera flessione: da 40/0 ai vantaggi: Genie si apre il campo di dritto per il cross bimane vincente, ma senza prima non fa punto ed è break della russa. Allunga ancora MaSha nel game successivo causa un altro errore di gestione dell’ultimo colpo dal rettangolo del servizio di Genie e si porta sul 4-1. Maria Sharapova chiude il match battendo Eugene Bouchard 4-6; 7-5; 6-2 e sabato giocherà la finale per cercare di bissare la vittoria ottenuta nel 2012 ai danni di Sara Errani.

     

     

     

  • Wimbledon, eliminato Nadal. Errani e Fognini ko

    Wimbledon, eliminato Nadal. Errani e Fognini ko

    E’ iniziata nel peggiore dei modi l’edizione 2013 dei “Championship” sull’erba londinese di Wimbledon per i colori azzurri che registrano con enorme dispiacere l’uscita di scena già al primo turno di Fabio Fognini e soprattutto della numero cinque del Mondo Sara Errani. Irriconoscibile la romagnola contro la giovane portoricana Monica Puig, numero 65 del Mondo ed alla prima apparizione sull’erba londinese che ha spazzato via con un netto e sonoro 6-3 6-2 l’azzurra che abbandona anche la speranza di diventare la numero quattro del Mondo. Se l’uscita di scena della Errani ha del clamoroso tutto invece come da pronostico per Fabio Fognini che viene sconfitto dall’austriaco Jurgen Melzer in quattro set dove l’azzurro ha più parlato che giocato denotando un atteggiamento in campo che purtroppo deve essere criticato dagli addetti ai lavori con forza considerato il talento mai veramente espresso da Fognini in carriera. Se l’Italia ha perso Sara Errani, molto più grave è la perdita della Spagna che vede eliminato il vincitore dell’ultimo Roland Garros Rafa Nadal, il maiorchino è stato sorprendentemente superato in tre set dal belga Darcis con il punteggio di 7-6 7-6 6-4.

    Rafa Nadal saluta Wimbledon ©BEN STANSALL/AFP/Getty Images
    Rafa Nadal saluta Wimbledon ©BEN STANSALL/AFP/Getty Images

    Molto grave ed inattesa la sconfitta dello spagnolo che ha differenza della passata edizione dove ci fu l’eliminazione da parte del ceco Rosol con la giustificazione dell’infortunio alle ginocchia, quest’anno il maiorchino si è presentato a Londra in ottime condizioni psico – fisiche ma con l’errore di non aver disputato nessun incontro sull’erba per preparare al meglio lo slam londinese. Tutto come pronostico invece pe rquanto riguarda gli altri big scesi in campo con le vittorie facili di Roger Federer, Andy Murray, Maria Sharapova e Viktoria Azarenka.

    Per finire il discorso in casa Italia, se Fognini ed Errani hanno decisamente deluso, ottima prova invece sia per Karin Knapp che per Flavia Pennetta che superano il primo turno rispettivamente contro la ceca Hradecka e la britannica Baltacha. Buono esordio anche per la giovane Camila Giorgi che ha vinto in due set, 6-3 6-4, sulla britannica Murray con la speranza che questa vittoria possa dare fiducia alla giovane e forte azzurra che proprio su questi campi, lo scorso anno, si fece conoscere a livello nazionale ed internazionale. Eliminato invece Paolo Lorenzi che ha alzato bandiera bianca in un incontro decisamente alla sua portata contro il francese De Schepper e perso in tre set con il punteggio di 7-6 6-4 6-2.

  • Roland Garros, Sara Errani dominata dalla Williams

    Roland Garros, Sara Errani dominata dalla Williams

    Tutto come da pronostico, purtroppo, per la piccola grande Sara Errani che viene letteralmente massacrata sul centrale parigino del Roland Garros dall’uomo in gonnela chiamato Serena Williams. Decisamente troppo in tutto Serena per la povera romagnola che viene mangiata in un sol boccone dall’americana che ha letteralmente fatto i buchi sul campo della terra rossa di Parigi e che ha sfruttato alla grande il piccolo campanello d’allarme del set perso durante il quarto di finale vinto contro la russa Svetlana Kuznetsova . Sconfitta netta per la Errani che abdica con un eloquente 6-0 6-1 in 46′ di gioco consentendo alla Williams di disputare la finale a Parigi 11 anni dopo contro la russa Maria Sharapova che a sua volta ha avuto la meglio, nell’altra semifinale, sulla bielorussa Viktoria Azarenka.

    Serena Williams ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images
    Serena Williams ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images

    Niente da fare quindi per la romagnola che ha anche servito meglio del solito per tutta la poca durata del match con una buona percentuale di prime palle che però non sono servite a nulla contro la fame e la ferocia della numero uno del Mondo. Serena non ha lasciato praticamente nulla all’azzurra attaccandola in ogni parte del campo vincendo quasi tutti i game. al servizio ed in risposta, a zero senza dare mai la possibilità alla piccola Sara di almeno sperare di conquistare un game.

    Molto più bella e combattuta invece l’altra semifinale che ha visto prevalere la russa Maria Sharapova sulla bielorussa Viktoria Azarenka in un match dove la pressione e la tensione nervosa hanno avuto la meglio nei confronti del bel gioco. Infatti, a differenza del match contro la Jankovic, Maria scende in campo concentrata sin dall’inizio attaccando la bielorussa che può solo fare da  spettatrice allo show della bella siberiana che vince il primo parziale con un sonoro 6-1. Ma nel secondo set cambia decisamente la musica per la bella Maria che soccombe per 6-2 grazie anche a qualche errore di troppo che viene sfruttato al meglio da parte dell’Azarenka per allungare la semifinale al terzo set. Nel set decisivo però Maria riesce a riprendere le redini del match in mano conquistando subito il break e chiudendo il match con il punteggio di 6-4 in una partita dove il servizio è stato decisamente un optional per le due giocatrici in campo.

  • Roland Garros, Nadal e Djokovic ok. Rimonta Sharapova

    Roland Garros, Nadal e Djokovic ok. Rimonta Sharapova

    Si sono chiusi i quarti di finale del Roland Garros con nessuna sorpresa particolare e con i big scesi in campo oggi a rispettare il pronostico della vigilia chi in maniera molto agevole e chi con qualche difficoltà di troppo. Nessun problema in campo maschile con la semifinale dei sogni che verrà disputata fra il numero uno del Mondo Novak Djokovic e lo spagnolo Rafael Nadal, i due mostri del tennis mondiale hanno avuto la meglio rispettivamente sul tedesco intramontabile Tommy Hass e sull’elvetico Stanislav Wawrinka. In campo femminile tutto come pronostico ma qualche patema d’animo per la russa Maria Sharapova costretta al terzo set dalla serba Jelena Jankovic, semifinale anche per la bielorussa Viktoria Azarenka che ha superato in due set la russa Maria Kirilenko che ha disputato un quarto di finale onorevole nonostante un forte problema alla schiena.

    Lo spagnolo Nadal in azione ©Julian Finney/Getty Images
    Lo spagnolo Nadal in azione ©Julian Finney/Getty Images

    Devastante prestazione dello spagnolo Nadal sullo svizzero Wawrinka, il mancino di Manacord ha disputato un match sempre sopra ritmo non abbassando mai la guardia e relegando su un piccolo angolo di fondo campo l’elvetico che ha finito per alzare bandiera bianca uscendo mestamente dal rosso parigino con il punteggio sonoro di 6-2 6-3 6-1 . Molto più combattuto, ma dagli stessi esiti, il quarto di finale che ha visto protagonista Novak Djokovic, il serbo si trovava davanti il redivivo Tommy Hass al primo quarto sul rosso parigino alla veneranda età di 35 anni. Nole è partito subito a mille nel match conquistando facilmente il primo parziale con la partita che viene sostanzialmente decisa nel corso del tie break del secondo set dove il tedesco non sfrutta alcune occasioni per allungare il match che viene chiuso dal numero uno con il punteggio di 6-3 7-6 7-5.

    Vittoria in rimonta invece per Maria Sharapova che ha sconfitto la serba Jankovic in un match iniziato per la russa solamente nel secondo set considerato che la prima frazione si è chiusa con un sonoro cappotto della serba. Masha riesce a non perdersi d’animo dimostrando di aver raggiunto una completa consapevolezza della propria forza che le permette di recuperare match praticamente già persi. Vittoria in rimonta con il punteggio di 0-6 6-4 6-3 per la bella siberiana che in semifinale troverà la bielorussa Azarenka che non ha avuto particolari problemi da parte di una sfortunata Kirilenko.