Tag: marek hamsik

  • Napoli Chievo, Hamsik ancora in panchina. Dubbio Fernandez – Grava

    Napoli Chievo, Hamsik ancora in panchina. Dubbio Fernandez – Grava

    Il Napoli di Walter Mazzarri sarà di scena questa sera al San Paolo per chiudere, nel “Monday Night”, la 23esima giornata di serie A contro una delle squadre tabù degli ultimi anni, il Chievo di Mimmo Di Carlo.

    Cambiamenti in vista nell’undici iniziale partenopeo anche in considerazione dell’imminente ottavo di finale contro i il Chelsea non certo irresistibile degli ultimi tempi, vero spartiacque della stagione partenopea.

    Sfida da dentro o fuori per il Napoli che, se non dovesse agguantare i tre punti contro il Chievo questa sera, molto probabilmente dovrà dire addio a qualsiasi velleità di rimonta per il terzo posto, utile per la qualificazione in Champions League. Il reparto dove dovrebbero esserci le maggiori novità potrebbe essere quello difensivo dato che Mazzarri dovrà far fronte alla squalifica di capitan Cannavaro e decidere di dover concedere un turno di riposo anche a Campagnaro apparso fuori forma nelle ultime uscite; probabile lo spostamento di Aronica al centro del trio difensivo, con Britos sul centro-sinistra e il ballottaggio Grava-Fernandez per il posto sul centro-destra, con l’argentino in vantaggio. A centrocampo potrebbe tirare un po’ il fiato Gargano, con in campo la coppia della nazionale svizzera Inler-Dzemaili; sulle fasce turno di riposo anche per Maggio, con Zuniga a destra e Dossena a sinistra. Qualche dubbio in attacco, con Cavani e Lavezzi sicuri del posto e Pandev favorito su Hamsik

    Formazione tipo invece per Mimmo Di Carlo che spera di ripetere le imprese degli anni passati che hanno visto i veneti fare sempre bene al San Paolo e mettere in seria difficoltà i partenopei. Davanti a Sorrentino linea difensiva con Andreolli e Cesar al centro, Sardo a destra e Dramè a sinistra. A centrocampo Bradley al centro con Hetemaj e Rigoni interni. In attacco Thereau agirà alle spalle di Paloschi e Pellissier.

    Le probabili formazioni di Napoli-Chievo:

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Aronica, Britos; Zuniga, Inler, Dzemaili, Dossena; Pandev, Lavezzi; Cavani. Allenatore: Mazzarri.

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Cesar, Dramé; Hetemaj, Bradley, Rigoni; Théréau; Paloschi, Pellissier. Allenatore: Di Carlo.

  • Il Pallonaro ospite al Gran Galà del Calcio 2011

    Il Pallonaro ospite al Gran Galà del Calcio 2011

    La serata si è svolta al teatro “Dal Verme” di Milano ed è stata condotta dal trio Michele Criscitiello, Dan Peterson ed Alessia Ventura.
    Prima di andare in onda è stato premiato il calciatore Piovaccari come capocannoniere della scorsa stagione in serie b quando militava nel Cittadella.
    La diretta è iniziata con l’inno nazionale durante il quale ci siamo alzati tutti ed è stato un momento commovente. Subito dopo sono saliti sul palco i presidenti Abete e Petrucci ed anche Tommasi e Albertini in qualità di rappresentanti dell’associazione calciatori e della Lega calcio.

    Dopo è iniziata la premiazione della formazione top 11 del 2011. Come portiere ha vinto Handanovic dell’Udinese mentre i 4 difensori premiati sono stati Maggio, Thiago Silva, Ranocchia (ex aequo con Nesta) ed Armero. Qui c’è stata una scenetta simpatica con Alessia Ventura, Thiago silva ed Armero che hanno ballato “Ai se tu pego” il tormentone del momento.

    Gran Galà del calcio 2011
    Come centrocampisti sono stati premiati Boateng (al quale sono state fatte alcune domande sul suo ruolo in campo),Hamsik e Thiago Motta (pari merito con Marchisio).
    Thiago motta alla domanda se resterà all’inter ha risposto che “Parigi è una bella città” scatenando voci di una probabile cessione al Psg di Ancelotti. Hamsik e Marchisio non erano presenti alla premiazione per motivi personali.

    Tra gli attaccanti premiati Di Natale, Cavani e Ibrahimovic, quest’ultimo molto acclamato dal pubblico di fede milanista. Dopo la top 11 ci sono state altre premiazioni come ad esempio il premio per la miglior società del 2011 per i risultati e per il bilancio vinto dall’Udinese e ritirato dal presidente Pozzo.

    Miglior giocatore dello scorso campionato di serie b è stato El Sharawy che giocava nel Padova, premiato anche per lo spot del 2011 di “Nivea for men “.

    Poi è stata la volta di Massimiliano Allegri come miglior allenatore del 2011 e di Fabio Capello che ha ricevuto il premio della critica direttamente da Italo Cucci che era uno dei componenti della giuria.

    E’ salito sul palco anche Rino Gattuso, acclamatissimo dal pubblico, poichè in collaborazione con il presidente di Radio Italia ha donato 30.000 euro alla fondazione Milan.

    In chiusura sono stati premiati i calciatori Farina (Gubbio) e Pisacane (Ternana) che si sono resi protagonisti per aver denunciato un tentativo di corruzione per il calcio scommesse

    LE IMMAGINI DEL GRAN GALA’ DEL CALCIO 2011

  • Palermo Napoli 1-3, le pagelle. Eurogol di Cavani

    Palermo Napoli 1-3, le pagelle. Eurogol di Cavani

    Palermo che non ha convinto per nulla, soprattutto in difesa. L’unico a salvarsi sembra essere Miccoli, autore del gol della bandiera in pieno recupero. Dall’altra parte voti alti per tutti, in particolare per i tre davanti andati tutti a segno. Le pagelle di Palermo Napoli.

    Napoli | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Pagelle Palermo

    Benussi 5 Sulle marcature napoletane appare disattento. Una serata non da incorniciare
    Munoz 5 Non si esprime sui suoi livelli e il resto della difesa perde un punto di riferimento.
    Silvestre 5,5 Ci mette l’impegno, ma questo ragazzo sembra aver subito un’involuzione rispetto a quando era a Catania
    Cetto 5 Ancora una volta un oggetto misterioso l’ex giocatore del Tolosa.
    Balzaretti 5 Malissimo in fase di copertura, cerca di farsi perdonare con qualche rapida folata ma non incide.
    Della Rocca 5 Evanescente. Mutti lo toglie dopo appena un tempo, e questo cambio spiega in pieno la prestazione del centrocampista rosanero.
    Migliaccio 6 Tra i pochissimi a salvarsi nel Palermo. Ci mette tanta buona volontà trovando anche il gol dell’1-1 a fine primo tempo. L’arbitro però glielo annulla per fuorigioco
    Barreto 5 Partita completamente da dimenticare. Praticamente non ne azzecca una
    Vazquez 5,5 Lascia intravedere qualche buona giocata e avrebbe la possibilità di andare subito in gol su assist di Budan ma spreca.
    Budan 6 Un altro tra coloro che riesce a salvarsi in una serata nel complesso deludente.
    Miccoli 6,5 Indipendentemente dal gol sul finire di gara si danna l’anima per tutti i 90’.
    Acquah 5 Gioca solo il secondo tempo ma non riesce a dare la scossa che serviva alla squadra
    Alvarez 5 Non riesce ad incidere sul match.

    Pagelle Napoli

    De Sanctis 6,5 Viene impegnato poche volte e da grande giocatore qual è risponde sempre presente.
    Campagnaro 6,5 Come spesso gli riesce, giganteggia nel proprio reparto arretrato.
    Cannavaro 6,5 Da buon capitano infonde tranquillità al resto della ciurma.
    Aronica 6,5 Giocava nella sua città ma non si è fatto tradire dall’emozione.
    Inler 7 Dà tanto ordine in mezzo al campo, fornendo anche un assist decisivo. Come al solito prezioso
    Gargano 7 Ottima prova la sua. E regala anche un assist a Pandev.
    Maggio 6 Prova sufficiente per Superbike. Non fa gli straordinari, ma può comunque bastare.
    Dossena 6,5 In dubbio sino all’ultimo, ripaga Mazzarri con una gara molto generosa.
    Hamsik 7 Sigla il gol che chiude l’incontro, ma come al solito si sobbarca una mole di lavoro enorme.
    Cavani 7,5 Lo applaude anche il suo ex pubblico. Realizza un grandissimo gol ma non solo, aiuta i compagni nella manovra offensiva più volte.
    Pandev 7 Nell’occasione non fa rimpiangere Lavezzi. Fa un gol, colpisce un palo. Davvero una bella gara la sua.

    HIGHLIGHTS PALERMO NAPOLI 1-3

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  • Napoli show a Palermo, applausi per Cavani

    Napoli show a Palermo, applausi per Cavani

    Il Napoli di Walter Mazzarri comincia il 2012 da dove aveva finito il 2011, ovvero da una convincente vittoria. A farne le spese stavolta è stato il Palermo di Bortolo Mutti, al secondo scivolone interno consecutivo dopo ben sei vittorie di fila. Il 3-1 finale in favore degli Azzurri non ammette discussioni, con i rosanero che devono inchinarsi tra le mura amiche ai campani dopo ben 43 anni dall’ultima volta.

    Edinson Cavani | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nonostante l’assenza di Lavezzi il tridente partenopeo ha funzionato alla meraviglia trovando la via del gol al gran completo. E se su Cavani ed Hamsik non vi erano dubbi, Pandev si è confermato su alti livelli di rendimento. E con l’arrivo di Vargas, il quale esordirà in Coppa con la nuova settimana, questo reparto offensivo fa ancora più paura. Male invece il Palermo, incappato in una serata in difesa dove ha concesso sin troppo agli avversari. L’acuto di Miccoli nel finale serve solo a rendere meno pesante la sconfitta.

    La gara. Mutti deve fare a meno di diversi elementi, Ilicic, squalificato, su tutti. Subito in campo il neo acquisto Vazquez, davanti alla coppia Miccoli-Budan. In panchina invece Pinilla, desiderio di numerose squadre in questo mercato di riparazione. Mazzarri invece deve rinunciare al solo Lavezzi, infortunato. Al suo posto c’è Pandev. Dossena invece vince il ballottaggio con Zuniga, in tribuna l’ultimo arrivato Vargas.

    Partono meglio i rosanero con un bel diagonale di Budan che chiama in causa De Sanctis. Replica poco dopo Gargano, autore di un’ottima prova, ma Benussi non si fa sorprendere. Si mette in moto anche Dossena che serve Cavani il cui tiro termina alto. Palermo che però non sta a guardare e va vicino al gol prima con Miccoli e al minuto 24 con l’ultimo arrivato Vazquez. Il suo tocco sotto però è da dimenticare. Al 26’ ecco che ci prova Gargano con un gran tiro che sfiora l’incrocio dei pali. Il match viaggia su buoni ritmi e con rapidi capovolgimenti di fronte. Alla mezz’ora protagonista Miccoli: l’attaccante rosanero raccoglie un assist di Balzaretti ma di testa sbaglia tutto. Gol fallito, gol subito: al 34’ infatti Gargano sulla destra serve in mezzo Pandev che in girata fulmina Benussi. Prima della fine altri due brividi: uno lo regala Pandev che calcia a lato, l’altro Migliaccio che insacca ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

    Ad inizio ripresa il Palermo si presenta in campo con due novita: Acquah e Alvarez subentrano a Della Rocca e Vazquez. Ma è il Napoli ad impressionare di più, tanto che Pandev si fa subito vivo ma Benussi blocca. Al 8’ il gol che di fatto stronca le velleità siciliane: Cavani con una bella conclusione a girare sul palo opposto supera Benussi raccogliendo anche gli applausi dei suoi ex tifosi. E lui non esulta. Palermo stordito e Pandev al 12’ potrebbe fare 3-0, ma il palo gli nega questa gioia. Passano appena 3’ però ed ecco che la rete la gonfia Hamsik: liberato da Inler in area di rigore, lo slovacco scarta il portiere avversario e da posizione defilata non sbaglia. E a questo punto la partita ha veramente poco da dire. Mazzarri lascia spazio a Dzemaili, Zuniga e Chavez che subentrano a Gargano, Hamsik e Pandev, dall’altra parte Mehmeti viene schierato al posto di Budan. In pieno recupero Miccoli, di testa, supera De Sanctis per il gol della bandiera. Ma la festa, a fine gara, è tutta napoletana.

  • Napoli, Maggio prolunga. Hamsik pronto al rinnovo

    Napoli, Maggio prolunga. Hamsik pronto al rinnovo

    E’ ufficiale, Christian Maggio ha rinnovato il suo contratto con il Napoli fino al 2015 come ha reso noto l’agente dell’ala azzurra, Massimo Briaschi, confermando un sentore di “fumata bianca” che già si percepiva nell’ambiente partenopeo, data la ferma volontà di entrambe le parti contrattuali di proseguire l’avventura intrapresa insieme.

    Hamsik e Maggio | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il contratto di Maggio, oggi ventinovenne, sarebbe scaduto nel 2013 e, pertanto, è stato rinnovato per altre due stagioni, fino al giugno 2015, per continuare l’avventura con il Napoli di Mazzarri, dove si trova bene, ed è contento sia della società che della città, come lo stesso procuratore ha precisato, sottolineneando la non veridicità della notizia circolata nei giorni scorsi circa l’interessamento dell’Inter per il suo assistito.
    Al contrario, secondo quanto dichiarato da Briaschi ai microfoni di Radio CRC, alcuni club inglesi “che giocano la Champions” avrebbero provato a sondare il terreno per carpire informazioni circa una possibile trattativa, ma la volontà del giocatore è rimasta ferma sul desiderio di restare alla corte di Walter Mazzarri: l’interessamento dei club inglesi, dunque, è semplice “acqua passata” e Christian Maggio, ora, ha solo voglia di continuare a dare il massimo, come sempre ha fatto, con la squadra partenopea.

    Quello appena iniziato, inoltre, per l’esterno azzurro sarà un anno davvero molto importante, sia a livello di club, con il Napoli proiettato verso l’ottavo di Champions League da disputare contro il Chelsea oltre al tentativo di risalita della classifica in campionato, ma anche a livello di Nazionale, dove Maggio è quasi certo della convocazione per i prossimi Europei di Polonia ed Ucraina con la truppa di Cesare Prandelli, puntando ad un risultato importante.

    Risolta la pratica Maggio, il Napoli punta ora l’attenzione su un altro rinnovo importante da condurre in porto, quello di Marek Hamsik: dopo le voci sull’interessamento da parte del Milan nei suoi confronti, Marechiaro ha voluto rasserenare l’ambiente, precisando che il suo desiderio più grande per il 2012 sarebbe quello di far bene su tutti i fronti con la maglia del Napoli, per “far felici i tifosi” che se lo meritano. Una promessa, oltre che una speranza.

  • Napoli, follie Chelsea per Cavani e Hamsik

    Napoli, follie Chelsea per Cavani e Hamsik

    Rumors d’oltremanica rischiano di “rovinare” le festività natalizie dei tifosi partenopei. Secondo il tabloid inglese The Sun infatti i due gioielli del Napoli Edinson Cavani e Marek Hamsik sono finiti nel mirino di Roman Abramovic pronto ad investire nel mercato di riparazione 150 milioni di euro per rinforzare il suo Chelsea e cercare di raddrizzare una stagione al di sotto delle attese.

    Hamsik e Cavani | © Giuseppe Bellini

    Il magnate russo avrebbe pronta un’offerta da capogiro da recapitare nei prossimi giorni sulla scrivania di Aurelio De Laurentiis. Il tabloid britannico parla di un assegno di 80 milioni di sterline, quasi 100 milioni di euro (poco meno di 96 per la precisione), per convincere il presidente del club partenopeo a lasciar partire già a gennaio destinazione Londra l’attaccante e il centrocampista che svestirebbero l’azzurro del Napoli per indossare il blu del Chelsea.
    Se da un lato De Laurentiis potrebbe essere ingolosito dalla faraonica offerta del collega, dall’altro il presidente e produttore cinematografico non avrebbe la benchè minima intenzione di rinforzare i suoi euroavversari visto che il Napoli affronterà proprio il Chelsea negli ottavi di finale di Champions League.

    Sarebbe una grave perdita per la stagione del Napoli che senza Cavani e Hamsik perderebbe gran parte della propria forza, difficilmente avrebbe la meglio sui londinesi in Champions e tanto meno riuscirebbe a recuperare lo svantaggio dalla vetta della classifica della Serie A nonostante abbia piazzato il suo primo colpo di mercato mettendo in cassaforte l’accordo con l’attaccante dell’Universidad de Chile Eduardo Vargas in attesa che riapra ufficialmente il calciomercato e depositare il contratto in Lega.

    Il Chelsea con l’arrivo allo Stamford Bridge del Matador Cavani e di Hamsik andrebbe a rinforzare di parecchio la rosa a disposizione del tecnico Andrè Villas Boas, giunto a Londra come colui che avrebbe dovuto portare il Chelsea ai vertici del calcio europeo là dove hanno fallito due suoi illustri predecessori come Josè Mourinho e Carlo Ancelotti e che invece ha rotto con diversi elementi dello spogliatoio Blues mettendone molti altri in discussione.

    Vedremo nei prossimi giorni quanto di concreto ci sia nella notizia riportata dal Sun e quanto, in caso di riscontro positivo, De Laurentiis riuscirà a resistere alla tentazione di cedere i suoi due diamanti più brillanti della sua collezione davanti agli 8 zeri dell’offerta di Abramovic.

  • Napoli, che notte! Travolto il Genoa 6-1. Babbo Natale Cavani

    Napoli, che notte! Travolto il Genoa 6-1. Babbo Natale Cavani

    Immediato riscatto per il Napoli dopo il ko di domenica sera contro la Roma, al San Paolo i partenopei distribuiscono sei regalini al Genoa di Malesani nuovamente messo in discussione a a rischio esonero. Meritatissimo il 6-1 tennistico con il quale gli uomini di Mazzarri hanno messo al tappeto il Grifone, anzi, il risultato poteva essere ancor più largo.

    Edinson Cavani | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La partita si incanala subito sui binari giusti per il Napoli che già dopo 24 minuti di gioco mette la partita in cassaforte penetrando, come un coltello caldo nel burro, la difesa ballerina genoana: al 12′ è Cavani, imbeccato da Maggio, a sbloccare il risultato, cinque minuti più tardi arriva il raddoppio di Hamsik e al 24′ è ancora Cavani con uno splendido pallonetto mettendo a sedere Frey, a gonfiare la rete e a siglare la sua doppietta personale, il nono centro in questo campionato.
    Il gol del 3-1 momentaneo di Jorquera serve a ben poco e non da la sveglia necessaria ai suoi compagni perchè sul finire del primo tempo la difesa del Genoa continua a dormire e lascia a Pandev, con una rapida ripartenza, tutto lo spazio necessario per freddare il portiere francese dal limite dell’area.

    Nella ripresa la storia della gara non cambia, Mazzarri tiene alta la concentrazione dei suoi uomini mentre quelli di Malesani vengono mandati allo sbaraglio, tutto questo mentre Gargano trova la rete personale, che gli mancava da 4 anni, che vale il 5-1 e Cavani che cerca in tutti i modi e con tutte le sue forze la sesta tripletta in maglia azzurra divorandosi però due gol facili davanti a Frey.
    La ciliegina sulla torta arriva al minuto 78 quando Zuniga punisce per la sesta e ultima volta il Genoa con un gran destro a giro sul secondo palo.

    Il Napoli, che sale a quota 24, chiude il 2011 con una vittoria dopo le recenti prestazioni in campionato al di sotto delle aspettative e manda in archivio un’annata comunque super che ha visto gli uomini di Mazzarri qualificarsi per la Champions League, superare la difficilissima fase a gironi e approdare agli ottavi di finale della massima competizione continentale.
    Per i rossoblu invece il 2011 si chiude nel peggiore dei modi con un umiliante 6-1. Una squadra senza nerbo che va rivista in sede di calciomercato così come va rivista anche la posizione di Malesani, per la sua sostituzione si fanno i nomi di Del Neri e De Canio, che forse non riesce a trasmettere la giusta grinta ai suoi calciatori.

    LE PAGELLE DI NAPOLI GENOA 6-1

    NAPOLI

    Gargano 7: torna a segnare in campionato a distanza di 4 anni dall’ultima volta, oltre al gol una gara ad altissima intensità.

    Zuniga 7: indemoniato sulla fascia sinistra, chiude la gara segnando il 6-1 con un tiro a giro di pregevole fattura.

    Hamsik 7.5: è l’uomo più importante per Mazzarri. Se gira lui, gira tutta la squadra che altrimenti ne risente.

    Pandev 7: non fa rimpiangere assolutamente Lavezzi, segna il suo terzo gol in campionato dopo la doppietta segnata alla Juventus.

    Cavani 8: stasera in versione Babbo Natale, realizza un’altra doppietta. Attaccanti più completi del Matador non si contano neanche sulle dita di una mano. E’ straripante.

    GENOA

    Frey 5: ne prende 6, ma quando la tua difesa è impresentabile il portiere ha poche colpe.

    difesa Genoa 4: tutti bocciati con una netta insufficienza. Inguardabili.

    Jorquera e Jankovic 5.5: gli unici a salvarsi, il primo accorcia le distanze, il secondo cerca disperatamente di combinare qualcosa quando prende il posto di Caracciolo al 39′ del primo tempo.

    Malesani 4: sembra che la sua avventura al Genoa sia giunta al capolinea.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6.5, Cannavaro 6 (21′ Fernandez 6), Aronica 6.5; Maggio 7, Inler 6.5, Gargano 7 (59′ Dzemaili 6), Zuniga 7; Hamsik 7.5, Pandev 7 (77′ Lucarelli sv); Cavani 8.
    Allenatore: Mazzarri 7

    GENOA (5-3-2): Frey 5; Mesto 4, Granqvist 4, Dainelli 4, Kaladze 4 (59′ Marchiori 5), Rossi 4.5; Seymour 4.5 (50′ Merkel 5), Veloso 4.5, Jorquera 5.5; Caracciolo 4 (39′ Jankovic 5.5), Pratto 4.5.
    Allenatore: Malesani 4

    IL VIDEO DI NAPOLI GENOA 6-1

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  • Napoli Roma, Totti contro Cavani

    Napoli Roma, Totti contro Cavani

    Si avvicina il derby del centro sud Napoli Roma. Stasera al San Paolo si affrontano due squadre affamate di risultati davanti ad un pubblico di quasi 50.000 spettatori.

    Francesco Totti | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il Napoli deve dimostrare la continuità della grande squadra dopo le scorpacciate europee e cancellare lo stop col Novara. La Roma vuole passare un Natale di grande speranza strappando punti preziosi nel fortino napoletano. Soprattutto per il tecnico Luis Enrique potrebbe essere il match della svolta o del baratro. Le due squadre sono divise da tre punti in classifica e stasera la posta in palio è un crocevia importantissimo. Napoli e Roma si daranno battaglia sotto la direzione arbitrale di Domenico Celi della sezione di Bari.

    NAPOLI – Walter Mazzarri sfida la Roma col consueto 3-4-2-1. Tra i pali De Sanctis. Difesa classica con Paolo Cannavaro in mezzo ad Aronica e Campagnaro. Sulla mediana rientra la coppia affidabile Inler-Gargano. Fluidificante a destra Cristian Maggio, mentre a sinistra Zuniga sembra avere superato nel ballottaggio Dossena. Il trio d’attacco è quello pregiato con Hamsik e Lavezzi a sostenere il Matador Cavani.

    ROMA – Per Luis Enrique il modulo è il 4-3-1-2 ma ci sono tanti dubbi da sciogliere. La sicurezza tra i pali è Stekelenburg. La fascia destra è affidata a Rosi. Sulla sinistra Josè Angel sembra in vantaggio su Taddei. Al centro della retroguardia sicuramente Heinze con Juan in ballottaggio con Daniele De Rossi all’occorrenza abbassato. Se De Rossi dovesse giocare dietro lo sostituirebbe Greco nel ruolo di mediano (dato che Gago è in panchina per guai fisici). In ogni caso il centrocampista ha un posto da titolare insieme a Simplicio in vantaggio su Perrotta. Dietro alle punte senza ombra di dubbio c’è capitan Totti. Davanti a lui Osvaldo e Lamela che supera Bojan. Convocato anche Marco Borriello.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI ROMA

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
    A disposizione: Rosati, Fernandez, Dossena, Dzemaili, Santana, Pandev, Mascara.
    Allenatore: Mazzarri.

    ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Josè Angel; Simplicio, De Rossi, Greco; Totti; Osvaldo, Lamela.
    A disposizione: Lobont, Cicinho, Taddei, Viviani, Perrotta, Gago, Borriello, Bojan.
    Allenatore: Luis Enrique.

  • Napoli Roma, il derby del sud promette spattacolo

    Napoli Roma, il derby del sud promette spattacolo

    Il posticipo della quindicesima giornata di Serie A offre quella che storicamente è la partita più affascinante e competitiva del centro-sud italiano con Napoli Roma ad affrontarsi. Dalle sfide per lo Scudetto del calare degli anni ’80 alla rinnovata battaglia per i tre punti degli ultimi anni. Dopo l’odio tra tifoserie, gli scontri e le botte ultimamente è sempre il campo a fare notizia in questa partita dal sapore mediterraneo. Non ci saranno i mitici Cerezo o Maradona, ma il match offre ancora una sfilata di grandi firme. Accresce la fame di gol un Napoli che ha divorato il girone di Champions ed è in vantaggio di soli tre punti in classifica rispetto ad una Roma zoppicante che nell’ultima gara con la Juve capolista ha dimostrato di voler ancora dire la sua.

    Marek Hamsik rinnova alla vigilia di Napoli Roma | ©JOSE JORDAN/Getty Images
    QUI NAPOLI. Dopo la scorpacciata di elogi per la vincente campagna europea mister Mazzarri deve far tornare i suoi ragazzi con la testa sul rettangolo di gioco. Aspettando il Chelsea la buona notizia è l’annuncio del Presidente De Laurentiis secondo cui Marek Hamsik avrebbe prolungato il proprio contratto fino al 2016. La copagine napoletano si presenta alla sfida con tutta la rosa a disposizione. Gli unici problemi sono per l’acciacato Pandev (contusione ad un piede). Dunque dovrebbe scendere in campo la formazione titolare con gl iunici ballotaggi tra Dossena e Zuniga sulla sinistra e Gargano e Dzemaili a centrocampo. Dopo la battuta d’arresto col Novara è ricomposto il trio delle meraviglie Lavezzi-Hamsik-Cavani.

    QUI ROMA. In casa Roma l’imperativo è continuare a crescere tramite le prestazioni. Dopo il punto con la Juve i giallorossi puntano al bottino pieno fuori casa. Alla vigilia di Napoli Roma sono soliti dubbi impronosticabili dell’undici che Luis Enrique sceglierà. Si profila però una conferma in difesa per Daniele De Rossi nonostante siano tornati a disposizione Juan e Heinze. A destra Rosi dopo che la società ha incassato la volontà di Cicinho di lasciare la Roma. Il rebus centrocampo potrebbe riabilitare Pizarro tra i titolari con Simplico e Greco se Gago non dovesse recuperare. Anche Perrotta si gioca un posto considerando la squalifica di Pjanic. Davanti Capitan Totti pronto a rispondere alle critiche ricevute a suon di gol con Osvaldo e Lamela.Dunque fuori Bojan e per l’ennesima volta anche Borriello sempre più ai margini della squadra.

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  • Il Novara ferma il Napoli, a Radovanovic risponde Dzemaili

    Il Novara ferma il Napoli, a Radovanovic risponde Dzemaili

    Finisce 1-1 sul sintetico del Piola di Novara fra la squadra di casa ed il Napoli di Walter Mazzarri che riesce a riacciuffare la partita grazie al pareggio di Dzemaili dopo il vantaggio iniziale di Radovanovic.

    Come ampiamente previsto alla vigilia, Walter Mazzarri non fa uso del Turn over e schiera un Napoli a trazione anteriore con il trio davanti formato da PandevLavezziCavani e con Hamsik arretrato a centrocampo a causa dell’assenza di Inler. Il Novara di Attilio Tesser è più guardingo con l’unica punta Rubino supportata da Mazzarani e Rigoni.

    Blerim Dzemaili ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Il primo pericolo per il Novara è rappresentato da un azione in solitaria di Lavezzi che al 10’ riesce a seminare il panico nella difesa piemontese, l’argentino serve Maggio che a sua volta non riesce a servire Cavani in ottima posizione. Hamsik diventa il regista della squadra ed un suo filtrante viene letto in maniera fantastica da Ujkani che anticipa alla grande Cavani pronto a battere in rete. Comunque il Novara è messo bene in campo con Rubino che riesce a collegare bene i due reparti, ma l’azione più gotta è di nuovo targata Napoli con Maggio, che servito splendidamente da Dossena, spedisce di testa a lato di poco. Il primo tempo si chiude a reti bianche con la formula ultra offensiva studiata da Mazzarri che non sembra dare ottimo frutti grazie anche ad una buona organizzazione di gioco fornita dai padroni di casa.

    La ripresa vede un Novara molto più in partita della squadra partenopea, i padroni di casa si rendono molto pericolosi prima con Mazzarani e poi con Rubino ma è Radovanovic che sblocca il risultato grazie ad un bolide su calcio piazzato che trafigge De Sanctis. Mazzarri toglie un opaco Cavani per Mascara ma è Lavezzi la vera anima del Napoli, il Pocho è imprendibile e da una sua ennesima incursione sulla fascia serve una palla d’oro ad Hamsik che liscia incredibilmente servendo involontariamente Dzemaili che realizza il suo secondo gol consecutivo dopo quello segnato al Lecce la scorsa settimana. Il Napoli tenta di vincere la partita nei minuti finali non riuscendo però nell’impresa che avrebbe avuto il sapore di una vera e propria beffa per un ottimo Novara.

    Finisce dunque 1-1 con il Napoli che vede allontanarsi sia la zona Champions che la lotta scudetto ma da ora fino a febbraio può finalmente concentrarsi solo sul Campionato.