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  • Napoli-Parma, Mazzarri sceglie Pandev per Insigne

    Napoli-Parma, Mazzarri sceglie Pandev per Insigne

    Il Napoli cerca la terza vittoria consecutiva nel match di oggi contro il Parma: il tutto sarà però impresa non da poco in quanto gli emiliani sono sempre riusciti a mettere il bastone tra le ruote ai campani nelle precedenti sfide che li ha visti a confronto. Nella 300esima presenza come allenatore in Serie A per Walter Mazzarri arriva infatti la squadra di Roberto Donadoni a cercare di fermare la corazzata che in questi giorni è stata etichettata come una delle papabili vincitrici dello scudetto: da una parte il Napoli non è riuscito a preparare al meglio la partita visti gli impegni delle varie Nazionali, dall’altra il Parma non ha avuto alcun tipo di problema dato che praticamente nessuno era convocato per le Qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014.

    Nonostante un po’ di nervosismo per questo, Mazzarri può considerarsi un po’ più sicuro in quanto può contare sul ritorno in campo di Goran Pandev e Andrea Dossena, rientrati dalla squalifica, ma dall’altra parte dovrà essere in grado di sopperire alla mancanza di Miguel Angel Britos, fuori per infortunio, il quale è stato di certo uno dei migliori in questo avvio di campionato.

    Goran Pandev al posto di Insigne GOH CHAI HIN/AFP/GettyImages

    A far da supporto ad un sempre presente Cavani questa volta ci sarà dunque Pandev il quale ha sfilato dai piedi il posto da titolare a Insigne, che questa volta partirà dalla panchina. Tutto confermato invece il trio difensivo composto da Campagnaro, Cannavaro ed Aronica, i quali dovranno occuparsi tenere alla larga Ninis e compagni dalla porta di De Sanctis.

    Per quanto riguarda invece il Parma, Roberto Donadoni ha scelto di non convocare Amauri e Biabiany: l’ex ct azzurro ha infatti deciso di scendere in campo con un 3-5-2 che andrà a contrastare il 3-5-1-1 del Napoli cercando di rendere difficile il gioco ad Hamsik e compagni.

    LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI-PARMA

    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Gamberini, Fernandez, Grava, Mesto, Donadel, Behrami, Dossena, El Kaddouri, Insigne, Vargas. All. Mazzarri

    PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Galloppa, Valdes, Parolo, Gobbi; Belfodil, Ninis. A disposizione: Pavarini, Fideleff, Benalouane, Morrone, Musacci, Acquah, Pabon, Palladino. All. Donadoni.

  • Palermo-Napoli 0-3. Ecco l’anti Juve

    Palermo-Napoli 0-3. Ecco l’anti Juve

    Il Napoli c’è. Le tre defezioni di Zuniga, Dossena e Pandev non fermano i partenopei che strapazzano a domicilio il Palermo incassando i primi punti stagionali. Una vittoria mai in discussione: poco hanno potuto gli uomini di Sannino contro gli azzurri, capaci di sbloccare il match sul finire di primo tempo con Hamsik e di chiudere i conti con Maggio e Cavani nella seconda metà di gara.
    In mezzo un Palermo privo anch’esso di qualche elemento importante ma che ha fatto veramente poco per evitare un pesante ko.

    La formazione di Mazzarri dunque risponde a Juventus e Inter, e senza il gravoso impegno della Champions chissà che quest’anno in campionato non si potrà fare qualcosina in più. Sannino come preannunciato alla vigilia schiera i suoi con il 3-5-2. In porta c’è Ujkani. Davanti a lui trio formato da Cetto, Von Bergen e Munoz. In mezzo al campo Barreto, Donati e Brienza con Pisano e Bertoli esterni. In attacco Miccoli ed Hernandez. Dall’altro lato Mazzarri risponde con il 3-5-1-1 della vigilia. De Sanctis in porta davanti a Campagnaro, Cannavaro e Britos. Behrami, Inler e Hamsik formano il trio di centrocampo con Maggio e Aronica, adattato ma la cui prova non ha entusiasmato, sulle corsie laterali. In avanti Insigne e Cavani.

    Parte meglio il Napoli che si affida soprattutto alla rapidità di Maggio per le proprie manovre. Hamsik da una mano ai due attaccanti ed il Palermo è costretto a difendersi e dopo qualche timido tentativo deve subire gli attacchi ospiti. Hamsik e Cavani sono i più pericolosi, con quest’ultimo che da mezzo metro, a porta spalancata, riesce nell’impresa di centrare la traversa. Ma prima del doppio fischio di primo tempo un missile di Hamsik gonfia la rete di Ujkani e manda avanti i suoi. Nella ripresa si attende il risveglio del Palermo, ma non c’è. Ci prova Cetto ma non riesce s smuovere la situazione.

    Napoli esulta © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/GettyImages

    Mazzarri toglie uno stanco Insigne, mentre Rios tra i siciliani fa l’esordio al posto di un Donati piuttosto negativo. Vargas invece si fa finalmente notare positivamente dopo tante gare negative, ma il raddoppio arriva ad opera di Maggio, bravo a raccogliere l’assist di Hamsik e a insaccare. Sul finire Cavani fa 3-0, ma il Palermo era nello spogliatoio di un pezzo. Non è bastata la solita generosità di Miccoli stavolta per evitare un ko figlio comunque di qualche decisione discutibile di Sannino in mezzo al campo. Per il Napoli, in attesa del rientro degli squalificati, segnali molto positivi.

    LE PAGELLE DI PALERMO-NAPOLI
    Miccoli 6: Predicatore nel deserto. L’unica tra i suoi a cercare qualche spunto, anche se non riesce quasi mai ad impensierire De Sanctis.
    Barreto 5: Dovrebbe accendere la luce dei rosanero, ma è buio pesto. Mai una giocata in grado di innescare le punte, mai un tiro da fuori che possa impensierì De Sanctis.
    Donati 5: Come Barreto fa veramente pochissimo in mezzo al campo. E se la squadra va malissimo, gran parte della responsabilità è del centrocampo.
    Maggio 7: Vista l’assenza di esterni di ruolo è chiamato a spingere da solo per l’intera gara e non si tira affatto indietro, realizzando anche un bel gol.
    Hamsik 7: Dopo un estate in ombra riconquista la scena con una prestazione maiuscola e un gol che sblocca Cavani 6,5: Incredibile quel gol fallito nel primo tempo. Non da lui. Ma si riscatta ampiamente nella trasferta quando chiude i conti.

    Palermo (3-5-2): Ujkani 5,5; Cetto 6, Von Bergen 5, Munoz 5,5; E.Pisano 6, Barreto 5 (35′ st Budan sv), Donati 5 (10′ st Rios 5,5), Brienza 5,5 (29′ pt Migliaccio 6), Bertolo 5,5; Miccoli 6, Hernandez 5. In panchina: Benussi, Brichetto, Morganella, Garcia, Milanovic, Di Matteo, Viola, Sanseverino. Allenatore: Sannino 5
    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis 6,5; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Britos 6,5; Maggio 7, Behrami 6,5, Inler 5,5 (32′ st Vargas 6), Hamsik 7, Aronica 5,5; Insigne 6,5 (16′ st Dzemaili 6); Cavani 6,5. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Grava, Fernandez, Bariti, Donadel. Allenatore: Mazzarri 7

    LA VIDEO SINTESI DI PALERMO-NAPOLI 0-3:
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  • Juventus-Napoli alle 14, si riparte da Pechino. Le ultimissime

    Juventus-Napoli alle 14, si riparte da Pechino. Le ultimissime

    Finalmente è calcio giocato. Alle 14 (ora italiana) da Pechino inizierà ufficialmente la stagione calcistica 2012/2013 con un succulento Juventus-Napoli che vale il primo trofeo stagionale (o l’ultimo della stagione scorsa) ed è spesso un crocevia importante per capire quale ruolo le due squadre reciteranno durante l’arco della stagione. Rispetto alle edizioni passate della Supercoppa Italiana questa volta si è parlato pochissimo nonostante le due squadre siano state tra le più attive durante la prima parte del calciomercato con colpi importanti. Il Napoli questa volta, nonostante qualche sfuriata del patron e lo spiacevole episodio di spionaggio, ha mantenuto un profilo basso con Mazzarri dedito a trovar l’amalgama migliore per sorprendere la Vecchia Signora. La Juventus, invece, alle prese con i verdetti del calcioscommesse dovrà trovare una nuova dimensione con Antonio Conte in tribuna.

    Juventus-Napoli la vigilia Antonio Conte nella scorsa stagione capì la duttilità dei suoi ragazzi schierando la sua Juventus con la difesa a tre proprio contro il Napoli. I bianconeri sorpresero gli azzurri sul loro terreno più congeniale le verticalizzazioni e la forza fisica.

    Antonio Conte e Walter Mazzarri © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Rispetto alla scorsa stagione la Juve ha messo esperienza (Lucio in difesa) e muscoli in mediana (Asamoah) in attacco invece il ritorno di Giovinco sembra ancora non accontentare i tifosi. Il Napoli orfana di Lavezzi può contare finalmente sull’apporto di Britos in difesa, a centrocampo è arrivato un mai domo Berhami mentre in attacco ad uno scatenato e propositivo Goran Pandev al momento è stato affiancato il baby Lorenzo Insigne che sembra aver tutte le carte in regola per far infiammare i tifosi partenopei

    Juventus-Napoli le scelte Dalla vigilia Antonio Conte si porta un solo dubbio: chi sacrificare in avanti. Alessandro Matri sembra esser l’attaccante più informa ma stando alle indiscrezioni che arrivano da Pechino questo potrebbe non bastare. Prende quota infatti la coppia atipica Vucinic Giovinco perfetta per allargare le maglie della difesa del Napoli favorendo l’inserimento dei centrocampisti. Per il resto formazione fatta: Lucio sostituirà Chiellini nella difesa a tre, Asamoah sarà preferito a De Ceglie sulla sinistra. Mazzarri lancia subito Berhami a centrocampo, in difesa Britos prende il posto di Aronica, coppia d’attacco Cavani-Pandev

    Supercoppa Italiana Juventus-Napoli, le probabili formazioni
    Juventus (3-5-2):
    Buffon; Barzagli, Bonucci, Lucio; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Matri. A disposizione: Storari, Marrone, Pepe, De Ceglie, Giaccherini, Vucinic, Quagliarella. All. Carrera

    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev; Cavani. A disposizione: Rosati, Fernandez, Aronica, Gargano, Dossena, Insigne, Vargas. All. Mazzarri

    Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.

    Diretta Tv su Rai 1 alle 14:00.

  • Napoli in palla, superato anche il test Bordeaux

    Napoli in palla, superato anche il test Bordeaux

    Continua nel migliore dei modi il precampionato del Napoli che dopo aver steso avversari del calibro di Bayern Monaco e Bayer Leverkusen, cancella anche il Bordeaux che al San Paolo esce sconfitto per 2-0. Segnali incoraggianti dunque per Walter Mazzarri in vista del primo appuntamento stagionale, ovvero la tanto discussa Supercoppa italiana che si giocherà a Pechino il prossimo 11 agosto. E’ bastato un gol per tempo agli azzurri per chiudere i conti e superare i francesi grazie alle reti di Pandev e Maggio, ben imbeccati da un redivivo Edu Vargas e da Hamsik.

    Cosi come nell’uscita precedente contro le Aspirine di Leverkusen si è visto un Napoli diesel: partenza non eccelsa ma gara in crescendo culminata poi con due gol decisivi ai fini del risultato finale. E per ciò che riguarda la tenuta atletica, si tratta di un buon segnale. Con Cavani alle Olimpiadi e la coppia di napoletani doc Cannavaro Insigne fuori causa problemi fisici, oltre ad Hamsik inizialmente in panchina, Mazzarri, davanti a De Sanctis, si affida inizialmente al trio Campagnaro, Fernandez, Aronica.

    Pandev e Vargas © Paolo Bruno/Getty Images

    In mezzo al campo c’è anche Behrami il quale affianca Dzemaili e Gargano, con Maggio e Dossena esterni. In avanti Pandev agisce a supporto di Vargas. Meglio i francesi che in partenza sfiorano anche il gol. Ma dopo mezz’ora di confusione il Napoli sale in cattedra e trova il gol al 42’: Vargas fa sponda per Pandev che da dietro calcia in rete con un bel sinistro. Nei primi 10’ della ripresa Mazzarri getta nella mischia un altro dei nuovi arrivi, Gamberini, oltre ad Hamsik. Ed è proprio lo slovacco, 5’ dopo il suo ingresso, a lanciare Maggio il quale davanti a Carrasso non sbaglia.

    Mazzarri chiama in causa un po’ tutti, cosicché nella rimanente parte di gara fanno il loro ingresso in campo Grava, Novotny, Vitale, Zuniga, Bariti e Fornito. Il punteggio non cambia e la notizia dell’eliminazione dell’Uruguay viene egoisticamente accolta in maniera positiva dei campani che in Cina contro la Juventus potranno cosi contare su Cavani, anche se Mazzarri si è riservato di valutare le condizioni del sudamericano prima di decidere su un suo eventuale impiego.

    Le azioni salienti di Napoli-Bordeaux 2-0:
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  • Napoli ammazza tedeschi, 2-1 al Leverkusen. Insigne show

    Napoli ammazza tedeschi, 2-1 al Leverkusen. Insigne show

    E’ un Napoli “in forma Europea” quello che, dopo aver superato il Bayern Monaco, liquida anche la pratica Bayer Leverkusen con una vittoria per 2 a 1, in un’amichevole che ha fornito diversi spunti interessanti, soprattutto per testare lo stato di salute della banda Mazzarri, in prospettiva della prima uscita ufficiale della stagione, ossia la finale di SuperCoppa Italiana in programma a Pechino il prossimo 11 Agosto, contro la Juventus Campione d’Italia.

    Un match a corrente alternata nella prima frazione di gioco che, però, nonostante la grinta dei tedeschi, viene sbloccato da Marek Hamsik  su assist di Insigne; nel secondo tempo i tedeschi provano la reazione e riescono a trovare il gol del pareggio con Friedrichcon un preciso colpo di testa che batte il portiere partenopeo Rosati: 1 a 1. Il Napoli, però, reagisce prontamente al pareggio subito, con una bella iniziativa personale di Marechiaro Hamsik che supera tutta la difesa del Leverkusen ma, a tu per tu con il portiere, calibra male il tiro, che finisce a lato.

    Lorenzo Insigne in azione in Napoli- Bayer Leverkusen | © Paolo Bruno/Getty Images

    L’azione di Hamsik, però, non è altro che il preludio al raddoppio partenopeo, che arriva qualche minuto dopo con il tapin di Goran Pandev, che raccoglie prontamente una respinta del portiere Leno su tiro di Dzemaili, firmando il definitivo 2 a 1.

    Il vantaggio ritrovato sembra non accontentare il Napoli ed, in particolare, Insigne, rivelatosi il vero “uomo chiave” del match, che sul finire di gara prova a mettere la sua firma personale con una straordinaria giocata che mette a sedere la difesa tedesca, anche se poi il suo tiro viene neutralizzato in extremis dal portiere Leno. Ed è ancora Insigne, sul finire di gara, a costruire una pericolosa azione, superando due avversari dalla linea di fondo, e vedendosi negare la gioia del gol (più che mertitato) dal solito intervento del portiere del Leverkusen.

    Nonostante non abbia “timbrato il tabellino”, il San Paolo ha già trovato un altro beniamino e lo dimostra apertamente con la straordinaria standing ovation tributatagli al momento della sua sostituzione: Lorenzo Insigne è già pronto per essere protagonista di questo Napoli, mostrando grande maturità nel non soffrire il passaggio dalla tranquillità di Pescara alle pressioni partenopee, riuscendo a ritagliarsi un ruolo da vero protagonista in campo, con accelerazioni ed assist preziosi (tra cui proprio quello decisivo per l’1 a o di Hamsik, ndr).

    Oltre allo stato di forma di Insigne, nettamente il migliore in campo, nel Napoli ottima prova anche di Gargano – solita insuperabile diga di fronte alla difesa – e di Hamsik che, oltre alla rete realizzata, si mostra sempre pericoloso e pungente in zona d’attacco. Dopo la prima amichevole estiva di fronte al proprio pubblico del San Paolo, dunque, mister Walter Mazzarri pare possa dormire sonni tranquilli avendo ritrovato le certezze che ricercava, e le giuste conferme dagli “uomini nuovi”, Insigne in primis.

    La marcia di avvicinamento all’appuntamento dell’11 Agosto, dunque, sembra procedere senza alcun intoppo, proponendo ulteriori spunti positivi dopo le vittorie ottenute contro i bavaresi del Bayern Monaco, e contro il Grosseto, evidenziando che – anche senza un uomo fondamentale come Il Pocho Lavezzi – la truppa azzurra può recitare un ruolo importante in Italia ed in Europa.

    Video Napoli-Bayer Leverkusen:

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  • Insigne show in amichevole, il Napoli ne fa 9 al Trentino Team

    Insigne show in amichevole, il Napoli ne fa 9 al Trentino Team

    Chi ha detto che il Napoli senza Lavezzi perde il 50% della sua forza? Beh, chiunque sia stato, ha subito una parziale smentita. Nella prima amichevole i partenopei strapazzano con un rotondo 9a0 il Trentino Team. Fin qui niente di strano, se non che le luci della ribalta siano state tutte su Lorenzo Insigne, autore di una tripletta. Ora, nessuno vuole dire che il folletto napoletano possa entrare nell’immediato nel cuore del popolo napoletano, ma nel breve periodo si. Ha segnato in tutti i modi, di testa, in diagonale e al volo dal limite dell’area. Gli altri gol sono stati realizzati da Hamsik (su rigore), Dossena, Zuniga, Britos, Fornito (attaccante della Primavera) e Pandev.

    LA PARTITA – Il Napoli per la sua prima uscita stagione si presenta con il nuovo schieramento tattico messo a punto da Mazzarri. Il 3-5-1-1 con Hamsik nel ruolo di centrocampista interno sinistro e Insigne a supporto della punta Edu Vargas. Da quest’amichevole abbiamo potuto notare come gli azzurri con il nuovo modulo preferiscano gli attacchi centrali, con gli inserimenti dei centrocampisti, piuttosto che la ricerca continua degli esterni. Inoperosi i due portiere Rosati e Colombo che hanno giocato rispettivamente il primo e il secondo tempo. Da registrare oltre alle nove reti anche i tre legni, colpiti da Hamsik, Vargas e Insigne.

    Lorenzo Insigne © Giuseppe Bellini/Getty Images

    INSIGNE – Segna di testa, con un diagonale e infine anche al volo dal limite dell’area. Di più non si poteva chiedere all’ex Pescara. Il giocatore è richiestissimo in Serie A, con gli stessi abruzzesi e la Sampdoria di Ciro Ferrara in prima fila. Il Napoli temporeggia, osserva il giocatore e presumibilmente ad agosto deciderà se puntare sul piccolo talento oppure dargli la possibilità di fare una nuova esperienza lontano dalla pressione del San Paolo.

    MERCATO – Per la società azzurra è stata anche l’occasione di presentare al pubblico i due nuovi acquisti provenienti dalla Fiorentina. Parliamo del centrocampisti Behrami e del difensore centrale Gamberini.

    Video delle azioni salienti della sfida amichevole tra Napoli e Trentino Team

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  • Hamsik si prende il Napoli “Lavezzi? Abbiamo Insigne e Vargas”

    Hamsik si prende il Napoli “Lavezzi? Abbiamo Insigne e Vargas”

    Si presenta in sala stampa a Dimaro, in Val di Sole, sede del ritiro del Napoli. La sua cresta continua a crescere, dopo essersi rasato i capelli in occasione della vittoria della Coppa Italia di due mesi fa. Parliamo di Marek Hamsik, che pronuncia parole da leader davanti ai giornalisti. Si trattano vari argomenti, dalla cessione di Lavezzi al Paris Saint Germain, alla vita in città, dai pronostici per la nuova stagione, al nuovo modulo tattico dell’allenatore Mazzarri.

    LAVEZZI – Lo slovacco, in conferenza, non rimpiange la cessione dell’argentino in Francia, dichiarando come il Pocho fosse amato dai tifosi e dallo spogliatoio, aggiungendo che la conferma di Pandev sia un’ottima base di partenza e che l’arrivo di Insigne, autore di una bella stagione a Pescara, possa essere un valore aggiunto per la squadra. Senza dimenticare Edu Vargas, che sempre secondo Hamsik, dopo una stagione di ambientamento, potrebbe risultare decisivo nella nuova stagione.

    Marek Hamsik © Claudio Villa/Getty Images

    NAPOLI – Smentisce categoricamente una sua eventuale cessione per motivi riguardanti la città campana. Dice di trovarsi molto bene a Napoli e di aver firmato il rinnovo contrattuale fino al 2016 per allontanare voci riguardanti un suo futuro lontano dal Vesuvio.

    PRONOSTICI – Sarà un campionato molto aperto, Juve, Inter e Milan lotteranno per lo scudetto. Non sono da escludere neanche Roma e Lazio, con il Napoli che farà di tutto per essere l’anti-Juve. Queste le parole dello slovacco, che da vero leader dello spogliatoio, cerca di aumentare le responsabilità di un gruppo che negli ultimi anni ha sempre fatto bene, senza riuscire a lottare stabilmente per la conquista dello scudetto.

    MAZZARRI – L’allenatore livornese è pronto a cambiare modulo, per passare dal suo classico 3-4-2-1 ad un 3-5-1-1. Nessun problema per Hamsik che si dice pronto a giocare in qualsiasi ruolo, avendo già esperienze da trequartista, da mezzala e anche da esterno sinistro. Lo slovacco aggiunge che Mazzarri è un valore aggiunto per i giocatori, essendo ormai da tre anni a Napoli, conoscendo pregi e difetti della squadra.

    SUPERCOPPA – L’undici agosto ci sarà subito la possibilità di conquistare il primo trofeo stagionale. Il Napoli sfiderà la Juventus per la Supercoppa Italiana, che verrà disputata a Pechino. Il centrocampista ex Brescia è carico ed è pronto a regalare una nuova gioia al club partenopeo.

  • Juventus Napoli 0-2, pagelle. Hamsik taglia la cresta

    Juventus Napoli 0-2, pagelle. Hamsik taglia la cresta

    Nel calcio c’è veramente poco di scontato. Lo ha scoperto il Milan perdendo da assoluta favorita lo scudetto, lo ha scoperto il Bayern Monaco vedendosi sfilare la Champions League da un mai domo Chelsea tra le mura amiche e lo ha scoperto questa sera la Juventus che da fresca Campione d’Italia e imbattuta trova la sconfitta contro un gagliardo Napoli rovinando in parte la festa di addio Alessandro Del Piero. La partita non eccelsa dal punto di vista tecnico ha invece entusiasmato per grinta e carattere delle due squadre che non si sono risparmiate sul campo dando vita ad una bellissima finale Coppa Italia 2012. La Juventus ha pagato forse un leggero appagamento dopo una stagione condotta alla grandissima, il Napoli invece ha ritrovato la carica dei giorni migliori conquistando il trofeo dopo quindici stagione e affievolendo il rammarico per non aver raggiunto la Champions League. Analizziamo adesso, la prova delle due squadre attraverso le pagelle.

    Finale Coppa Italia pagelle Juventus

    Storari: 5,5 Inizia la partita con un grande intervento su Zuniga. Ingenuo sul fallo di rigore sul Lavezzi che ha di fatto rotto l’equilibrio.
    Barzagli: 6,5 Ancora una volta perfetto. Lavezzi e Cavani dal suo lato hanno vita dura.
    Bonucci: 5 Durante la festa scudetto è stato uno dei più euforici ed ha forse pagato in concentrazione. Sbaglia tantissimi appoggi e anche in difesa è meno attendo del solito.
    Caceres: 5 L’assenza di Chiellini lo costringe a spostarsi a sinistra nella difesa a tre. Lui ci mette tanta grinta ma pecca di concentrazione.
    Lichtsteiner 5,5: Alterna buone giocate ad assurde proteste nei confronti dell’arbitro.
    Estigarribia 5: si limita a fare il compitino senza pungere né rendersi protagonista di spunti degni di nota
    Vidal: 5 Il guerriero questa volta corre a vuoto
    Pirlo: 6 Nei momenti in cui lui gira la Juventus torna a far paura, peccato che sia meno brillante del solito
    Marchisio: 6 La condizione non è al massimo ma sopperisce con tanta grinta.
    Alessandro Del Piero: 10 L’ultima partita in bianconero avrebbe meritato forse altro epilogo. La sua classe merita un bel 10.
    Marco Borriello: 5 Avrà anche convinto Conte ma continuo a vederlo avulso dal gioco della Juventus.
    Mirko Vucinic: sv Questa volta non riesce a cambiare la Juventus
    Simone Pepe: 6 Forse avrebbe meritato una maglia da titolare.
    Fabio Quagliarella: 4 Pensa bene di risolvere i problemi con la sua ex squadra facendosi espellere.

    Marek Hamsik taglia la cresta

    Finale Coppa Italia pagelle Napoli

    Morgan De Sanctis: 7 Davanti a Prandelli mura quattro sassate bianconere blindando forse definitivamente un posto all’Europeo.
    Hugo Campagnaro: 7 Festeggia la prima convocazione in Nazionale con una prova maiuscola. Perfetto in difesa, semina il terrore anche nelle sortite offensive.
    Paolo Cannavaro: 6,5 Guida bene la difesa, anticipa spesso Borriello ed è bravo a far compattare la squadra durante la reazione bianconera.
    Salvatore Aronica: 6,5 Combatte con il coltello tra i denti facendo perder la pazienza a Quagliarella.
    Cristian Maggio: 6,5 Una spina nel fianco sull’out sinistro bianconero.
    Camillo Zuniga: 7 Corre per cinque ed è pericoloso anche in area bianconera.
    Gokhan Inler: 7,5 Un baluardo davanti alla difesa. Taglia e cuce il gioco che è una meraviglie
    Blerim Dzemaili: 7,5 Alla solita qualità abbina tanta corsa e grinta.
    Marek Hamsik: 8 Dovrà tagliare la cresta ma il gol è ancora una volta un gioiello di grande classe.
    Ezequiel Lavezzi: 7,5 Fischiato per il possibile addio ma prezioso per il Napoli come solo Maradona ha saputo esserlo.
    Edinson Cavani: 7 Freddo dal dischetto, corre sempre in aiuto a chiunque.
    Goran Pandev: 7 Si è ritagliato un bel posticino in questo Napoli merita assolutamente la conferma.
    Dossena e Britos: sv

  • Napoli, una festa attesa 22 anni

    Napoli, una festa attesa 22 anni

    Napoli fa festa. La vittoria in Coppa Italia contro la Juventus consegna agli azzurri il primo trofeo dopo un digiuno lungo 22 anni. Un’intera città si è riscoperta grande. Scene di pura gioia hanno invaso ogni vicolo del capoluogo campano. Da Roma a Napoli, il passo è stato breve. Quando ancora all’Olimpico i ragazzi di Mazzarri erano circondati dalla folla oceanica partenopea, a 200 km di distanza le urla dei tifosi facevano sobbalzare anche chi era all’oscuro di tutto ciò che stava succedendo. E’ passato quasi un quarto di secolo dall’ultimo trionfo in campionato del dream team guidato da Maradona, ma il film andato in scena questa notte non è stato diverso rispetto a quello girato nel ’90. Passato, presente e futuro, quale sarà il destino di questo Napoli?

    EMOZIONI AZZURRE – Tra creste rasate e lacrime argentine, trova spazio l’orgoglio del tecnico livornese. Un successo speciale, contro la nemica numero uno. Vittoria che arriva al termine di una stagione ricca di emozioni, forse superiori rispetto allo scorso anno, quando la qualificazione alla Champions League sembrava essere il punto più alto raggiunto da questa squadra. Nonostante sia arrivato solo il quinto posto in Serie A, il Napoli è riuscito a regalare notti indimenticabili ai suoi sostenitori. Il trionfo in Coppa Campioni contro il Manchester City, la serata di Villareal, l’incredibile successo con i Blues campioni d’Europa, e ora la conquista della Coppa Italia.

    ORGOGLIO – Per il tifoso napoletano battere la Juventus è sempre motivo di orgoglio. Negli ultimi anni in campionato Torino è stata spesso terra di conquista per la banda Mazzarri. Quest’anno l’affronto nel match di ritorno, quando allo Stadium i bianconeri intonarono O’ surdato nnamorato all’indirizzo degli ospiti in tono di scherno. Ieri la rivincita, la più bella, con cui la Vecchia Signora perde l’imbattibilità dopo una serie impressionante fatta registrare in questa stagione. Ad agosto Juventus e Napoli torneranno a sfidarsi, stavolta per la Supercoppa Italiana. Sarà ancora festa azzurra?

    NAPOLI, UNA FESTA ATTESA 22 ANNI
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    LE IMMAGINI DELLA FESTA DEL NAPOLI


  • Coppa Italia al Napoli, Juve perde finale e imbattibilità nell’ultima di Del Piero

    Coppa Italia al Napoli, Juve perde finale e imbattibilità nell’ultima di Del Piero

    Nel calcio c’è veramente poco di scontato. Lo ha scoperto il Milan perdendo da assoluta favorita lo scudetto, lo ha scoperto il Bayern Monaco vedendosi sfilare la Champions League da un mai domo Chelsea tra le mura amiche e lo ha scoperto questa sera la Juventus che da fresca Campione d’Italia e imbattuta trova la sconfitta contro un gagliardo Napoli rovinando in parte la festa di addio Alessandro Del Piero.

    Questa sera a scrivere una pagina importante nella storia è il Napoli che esattamente 22 anni dopo riporta la Coppa Italia nella città campana, battendo esattamente la stessa finalista di allora. Si tratta del primo trofeo per l’era De Laurentiis e della prima sconfitta per Antonio Conte che, a fine gara, non nasconderà di essere arrabbiato per la sconfitta.
    Lo stadio scelto per la finalissima è l’Olimpico di Roma che ha radunato oltre 64 mila tifosi equamente suddivisi per squadra. In tribuna d’onore anche il presidente del Senato Schifani sul prato, prima del fischio d’inizio, Arisa ad intonare a cappella l’inno di Mameli, Inno che verrà accompagnato dai fischi degli spalti, fischi duri e ignobili all’indomani di due tragedie come quelle che hanno colpito il nostro Paese nell’arco di tempo di meno di 24h l’una dall’altra.

    Parte subito forte il Napoli di Mazzarri che nei primi 10′ di gara aggredisce gli uomini di Conte. Ci prova per primo Zuniga a sorprendere Storari che, con un gran rifesso, mette fuori l’insidioso colpo di testa del difensore azzurro. Qualche minuto dopo è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con Lavezzi il cui tiro in diagonale esce di poco a lato. I partenopei pressano i campioni d’Italia che, forse presi dai troppi festeggiamenti settimanali, non hanno dimostrato la stessa cattiveria e grinta delle ultime giornate di campionato. All’11’ minuto Cavani viene fermato per un fuorigioco le cui immagini alla moviola non ne chiariranno il dubbio.

    La prima reazione bianconera all’ottima organizzazione del Napoli si avrà il 18′ quando Marchisio sfiora la rete con un destro violento che De Sanctis manderà in calcio d’angolo. E’ l’ora per la Juve di giocare da Juve e guidati dai tocchi di un Del Piero meno incisivo rispetto alle ultime uscite e di un Pirlo che prova a mettere ordine a centrocampo, inizia l’assalto bianconero. Marchisio ancora prova a sfondare la difesa azzurra ma questa volta viene fermato in maniera poco lecita e goffa da Aronica. Per Brighi è tutto regolare ma l’arbitro, alla sua ultima direzione di gara, valuta erroneamente l’intervento e la Juve ha tutto da reclamare. Finisce sullo 0-0 il primo tempo e tutto sommato il risultato, nonostante il rigore netto negato, sembra il risultato più giusto.

    Il Napoli vince la Coppa Italia © Claudio Villa/Getty Images

    Al rientro dagli spogliatoi è ancora il Napoli più in partita rispetto gli avversari. La partita si fa più nervosa e Brighi, dal suo canto, non ne azzecca una di decisione scontentando entrambe le compagini. Su un’innocua rimessa laterale Bonucci si addormenta, Lavezzi punta la porta e Storari prova a fermarlo ma lo tocca in area. Per l’arbitro questa volta non ci sono dubbi, si tratta di rigore che el Matador Cavani non fallisce. E’ il tripudio per i 30 mila napoletani sugli spalti.
    Lo svantaggio porta Conte alla scelta di due cambi, fuori Del Piero, che così dice definitivamente addio alla Juventus, dentro Vucinic e fuori Lichtsteiner per Pepe. E’ proprio quest’ultimo a rendersi pericoloso al 32′ penetrando nell’area avversaria e concludendo con un sinistro e solo un miracolo di De Sanctis nega la gioia del gol. La Juventus si riversa tutta nella metà campo del Napoli che a questo punto altro non fa che cercare di arginare la rabbia degli avversari. Ci prova ancora la Juve questa volta con Bonucci che si traveste da attaccante ma il suo tiro finisce di poco a lato. Al 38’ però i Campioni d’Italia vedono definitivamente svanire il sogno di fare il double, il Napoli infatti trova l’occasione per il raddoppio. Pandev entrato al posto di Lavezzi si invola in contropiede e con un passaggio filtrante invita Hamsik a chiudere definitivamente il match. E’ 2-0 per il Napoli e la città vesuviana ormai è in festa. Il finale è segnato dall’espulsione di Quagliarella, da poco subentrato a Borriello, che, stuzzicato dalla solita irriverenza di Aronica, rifila una gomitata all’avversario. Lo Juventino accetta il cartellino senza protestare e, ancora una volta Aronica, tra i più fallosi del match, se la cava senza alcun cartellino.

    VIDEO JUVENTUS – NAPOLI 0-2

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