Tag: marek hamsik

  • Napoli – Juventus, le ultime sulle formazioni. Si ferma Trezeguet, c’è Amauri

    Ancora una volta la Juve deve fare i conti con la maledizione infortuni, stavolta a fermarsi è David Trezeguet. Per l’ attaccante franco-argentino problema muscolare avvertito già ieri durante l’ ultima seduta d’ allenamento, si deciderà all’ ultimo se sarà disponibile almeno per la panchina. Oltre Trezeguet, questa mattina capitan Del Piero ha lamentato di nuovo dolore alla caviglia destra infortunatasi durante il match contro la Sampdoria, anche per lui possibile partenza dalla panchina. Quindi con tutta probabilità vi sarà il rientro di Amauri dal primo minuto, recuperato ma fermo da quasi un mese, con Diego e Candreva a supporto.

    Per Mazzarri, sciolto il dubbio Quagliarella. L’ attaccante partenopeo sarà regolarmente in campo dal primo minuto per comporre il trio d’ attacco con Hamsik e Lavezzi.

    Ecco le probabili formazioni:

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Grava; Maggio, Pazienza, Gargano, Zuniga; Hamsik, Quagliarella; Lavezzi.
    A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Maiello, Bogliacino, Cigarini, Denis. All. Mazzarri

    JUVENTUS (4-3-2-1): Manninger; Zebina, F. Cannavaro, Chiellini, Grosso; Poulsen, Felipe Melo, Marchisio; Diego, Candreva; Amauri.
    A disposizione: Pinsoglio, De Ceglie, Grygera, Camoranesi, Marrone (o Trezeguet), Del Piero, Paolucci. All. Zaccheroni

  • Top 10: i migliori Under 23 del Pianeta

    Top 10: i migliori Under 23 del Pianeta

    Il Pallonaro presenta la lista dei dieci migliori talenti under 23 del mondo, vale a dire i dieci calciatori nati dopo il 1 Gennaio 1987 che per talento e prestazioni hanno segnato le ultime stagioni calcistiche e che si candidano al ruolo di assoluti protagonisti del prossimo decennio. Sul gradino più alto del podio, inarrivabile, troviamo Leo Messi e non poteva essere altrimenti vista la classe incommensurabile della pulce argentina; ai suoi fianchi il brasiliano Pato e lo spagnolo Fabregas.

    1 Lionel Messi (24-6-1987, Barcellona). E’ già indiscutibilmente il più forte calciatore del Pianeta. A livello di club ha vinto tutto con il suo Barcellona ed anche a livello personale ha fatto incetta dei più prestigiosi premi individuali. Classe allo stato puro, di lui si conosce tutto o quasi. E’ l’unico calciatore che indossa degnamente i panni del ‘Nuovo Maradona’ ed ha la concreta possibilità di oscurare in futuro la fama del ‘Pibe de oro’ originale.

    2 Alexandre Pato (2-9-1989, Milan). Non a torto è considerato il più forte calciatore che ha visto la luce nell’anno di grazia 1989. Attaccante rapidissimo con il gol nel sangue, è già un vero e proprio fenomeno: ammainata la bandiera Maldini e ceduto al Real Madrid Kakà, può essere il nuovo simbolo di un top club a livello planetario come l’A.C. Milan.

    3 Cesc Fabregas (4-5-1987,Arsenal). ‘Nemo propheta in patria’ recitava un antico adagio latino: il piccolo Cesc ha abbandonato giovanissimo la Spagna per imporsi in Inghilterra e diventare il simbolo calcistico di tale celebre detto. Centrocampista centrale abile negli inserimenti e nel rifinire l’azione, era già titolare dell’Arsenal di Wenger a soli diciassette anni. Un fuoriclasse.

    4 Sergio Aguero (2-6-1988, Atletico Madrid). Con lui, Messi, Higuain, Milito e Tevez il reparto offensivo della Nazionale Argentina è da considerarsi il più forte e completo al mondo. Capocannoniere e miglior giocatore dei Mondiali Under 20 del 2007, vinti dalla sua Seleccion, e medaglia d’oro olimpica a Pechino 2008: sono solo i primi allori di una carriera che si prospetta davvero fantastica per il genero di Maradona.

    5 Karim Benzema (17-12-1987, Real Madrid). E’ l’erede della grande tradizione di attaccanti francesi che ha prodotto nell’ultimo ventennio elementi del calibro di Papin, Henry e Trezeguet. Ha strabiliato l’Europa con la maglia del Lione prima di approdare nei Galacticos di Madrid dove sta faticando più del dovuto ad imporsi. Ma il futuro è suo.

    6 Gonzalo Higuain (10-12-1987, Real Madrid). Stretto tra Kakà, Benzema, Cristiano Ronaldo e Raul si sta rivelando come il più prolifico attaccante delle Merengues risultando spesso decisivo con le sue reti e le sue prestazioni eccellenti. Rapido e concreto, ha un bagaglio tecnico davvero invidiabile tanto che sta oscurando la stella del francese Benzema.

    7 Mesut Ozil (15-10-1988, Werder Brema). Dopo la cessione di Diego è il leader del Werder Brema e si è imposto nella Nazionale Maggiore dopo aver condotto l’Under 21 tedesca al titolo europeo di categoria. Rifinitore o esterno offensivo di sinistra, in entrambi i ruoli risulta devastante

    8 Stevan Jovetic (2-11-1989, Fiorentina). Dopo Pato è considerato il Top Player nato nato nel 1989. Attaccante rapido, può agire da trequartista o da seconda punta. Nell’edizione 2009/10 della Champions League ha rifilato una doppietta al Liverpool ed una al Bayern Monaco. Classe cristallina.

    9 Miralem Pjanic (8-4-1990, Lione). Centrocampista bosniaco erede di Juninho al Lione; grande tecnica e buona personalità sono le sue caratteristiche migliori. Giovanissimo, due anni fa era già titolare inamovibile nel Metz prima di sbarcare nel plurititolato Lione. Suo il gol che al ‘Bernabeu’ elimina a sorpresa il Real dalla Champions 09/10.

    10 Marek Hamsik (27-7-1987, Napoli). Simbolo della Slovacchia che in Sudafrica parteciperà per la prima volta alla fase finale di un Mondiale. Grande confidenza con il gol per colui che è considerato l’erede di Nedved anche se rispetto all’ex bianconero non possiede uguale dinamismo ed uguale tiro dalla distanza. A Brescia prima e a Napoli poi ha fatto vedere cose straordinarie.

    Menzioni per il trio blaugrana Piquè-Pedro-Busquets (i primi due classe 1987, il terzo classe 1988), l’argentino Di Maria (classe 1988), il russo Dzagoev e l’italiano Balotelli (entrambi classe 1990).

  • Napoli: De Laurentis 2000 giorni in azzurro, il regalo? Hamsik

    “Son passati duemila giorni che condivido coi tifosi napoletani in questi cinque anni e mezzo sono cresciuto e maturato insieme al Napoli. Sono lieto di essere il presidente di un gruppo unito e di una grande squadra in cui è radicato un concetto importante di attaccamento. Sono estremamente soddisfatto di come i giocatori si siano immedesimati nel senso di responsabilità che caratterizza la nostra società. Questo anche grazie al rapporto intelligente che si è creato con il nostro allenatore. Un uomo che io stimo molto e che ritengo un grande valorizzatore di risorse”.

    E’ un De Laurentis ambizioso e carico quello che annuncia il rinnovo di Marek Hamsik per la gioia del giocatore e dei tifosi togliendo cosi dal mercato un possibile pezzo pregiato del prossimo mercato “Marek vuole rimanere in azzurro a vita? E noi siamo lieti di averlo nella nostra famiglia. Con il suo procuratore abbiamo già discusso del prolungamento del contratto. A maggio definiremo tutto”.

    Mazzarri come Benigni
    “Avevo altri nomi in lista ma lui era il mio primo pensiero. Mi è subito piaciuto Mazzarri per la schiettezza, la serietà e la responsabilità. Tra l’altro ho sempre avuto uno splendido rapporto con i toscani. Da Benigni, a Veronesi, fino a Neri Parenti con cui ho un legame professionale da 15 anni. Di Mazzarri mi piace il modo condottiero con cui conduce la sua opera. Mi infonde grande serenità e sono certo che con lui arriveremo lontano”.

    Gli obiettivi
    “Il mio augurio è di proseguire così, piano piano verso le mete che ci siamo prefissati. Il mio obiettivo è di servire tutti i tifosi azzurri nel mondo creando un grande cordone ombelicale. Siamo un gran club proiettato nel futuro. Sono felice di guidare questa società, non mi sento un sessantenne ma un tre volte ventenne, tale è il mio entusiasmo. L’augurio è quello di poter coronare la nostra comune passione per la maglia azzurra con traguardi sempre più importanti”.

  • Napoli – Roma 2-2, le pagelle

    Denis: 7 Entra dalla panchina e segna. E’ indispensabile per la rimonta e conferma ancora una volta di esser più utile a partita in corso.

    Hamsik: 7 Giura fedeltà al Napoli e realizza con freddezza il rigore del meritato pari.

    Campagnaro: 4,5
    Troppo distratto oggi il pupillo di Mazarri. Baptista e Vucinic lo mettono spesso in difficoltà. Da rivedere

    Mirko Vucinic: 6,5
    E’ in un ottimo stato di forma, non si risparmia per la squadra ed è tornato a trovare il gol con continuità

    J Baptista: 6,5
    Da sicuro partente è diventato indispensabile per l’economia tattica giallorossa. Ci mette tanta qualità e quantità per farsi apprezzare dai suoi tifosi ed esser utile alla squadra.

    Juan: 5 Meno attento del solito, commette un fallo da rigore su Quagliarella e si regala qualche svarione di troppo

    TABELLINO
    NAPOLI-ROMA 2-2 55′ Baptista (r ), 65′ Vucinic, 74’Denis, 44′ Hamsik (r )
    NAPOLI: De Sanctis 6, Aronica 6, Campagnaro 4,5 (67′ Zuniga 6,5), Cannavaro 6, Maggio 6,5, Rinaudo 6,5 (81′ Cigarini sv), Gargano 6, Hamsik 7, Pazienza 6 (64′ Denis 7), Lavezzi 6, Quagliarella 5,5. A disp.: Iezzo, Rullo, , Bogliacino, Hoffer. All.: Mazzarri

    ROMA:
    Doni 6, Burdisso 6,5, Juan 5, Mexes 5, Motta 6, Riise , De Rossi 6, Perrotta 5,5, Taddei 7, Baptista 6,5 (76′ Faty sv), Vucinic 6,5. A disp.: Lobont, Andreolli, Brighi, Cassetti, , Cerci, Menez.
    ARBITRO: Rizzoli di Bologna
    NOTE: ammoniti Aronica, Quagliarella, Juan, Motta.

  • Serie A: classifica marcatori. Distacco invariato tra Di Natale e Milito, sale Pato a quota 12

    L’Inter vince contro l’Udinese ma il distacco in vetta alla classifica cannonieri resta invariato tra Di Natale e Milito. Sale a quota 12 Pato raggiungendo al terzo posto Pazzini, continuano a braccetto Ronaldinho e Borriello insieme all’eroe del San Paolo Hamsik a quota 9.

    19 RETI: Di Natale (Udinese, 4 rig.)
    15 RETI: Milito (Inter, 2 rig.)
    12 RETI: Pato (Milan), Pazzini (Sampdoria, 2 rig.)
    11 RETI: Barreto (Bari, 4 rig.), Matri (Cagliari, 2 rig.), Gilardino (Fiorentina)
    10 RETI: Totti (Roma, 4 rig.), Maccarone (Siena, 1 rig.)
    9 RETI: Di Vaio (Bologna, 2 rig.), Borriello, Ronaldinho (Milan, 4 rig.), Hamsik (Napoli, 2 rig.)
    8 RETI: Adailton (Bologna, 1 rig.), Martinez (Catania, 1 rig.), Eto’o (Inter, 1 rig.), Cavani (1 rig.), Miccoli (Palermo, 3 rig.)

  • Serie A: Tris per Milan e Inter, Napoli di cuore. Colpacci di Bologna e Siena

    Serie A: Tris per Milan e Inter, Napoli di cuore. Colpacci di Bologna e Siena

    Inter e Milan vincono e allungano sulla Roma terza in classifica. I rossoneri superano la pratica Atalanta senza particolari difficoltà andando sul doppio vantaggio con Pato nel primo tempo e dopo un piccolo brivido di Valdes ad inzio ripresa è Borriello a ribadire in rete un rigore parato da Consigli a Ronaldinho. Rossoneri allungano a +3 sulla Roma ma c’è apprensione per un infortunio a Pato.

    I nerazzurri tornano al successo dopo tre pareggi consecutivi, subito sotto al Friuli contro l’Udinese. Pepe porta in vantaggio i bianconeri, ma la reazione dell’Inter è rabbiosa SuperMario Balotelli si inventa il pari, poi Maicon e Milito chiudono il primo tempo sul doppio vantaggio. Nella ripresa Di Natale riapre la gara ma alla fine la reazione rabbiosa degli uomini di Marino sbatte sula traversa.

    Disastro della Roma, i giallorossi sul doppio vantaggio al San Paolo si fanno pareggiare allo scadere da Hamsik esaltando ancora una volta gli uomini di Mazzarri e allontanandosi di fatto dalla vetta della classifica. Baptista e Vucinic segnano per la Roma, è Denis a riaprire il match.

    Festival del gol a Marassi, il Genoa sempre avanti trascinata da Suazo e Sculli permette al Bologna dell’indomabile Adailton(tripletta) di rientrare sempre in partita e alla fine la beffa. Colpaccio in rimonta del Siena a Livorno e speranze salvezza che aumentano di partita in partita. Cade ancora il Cagliari sul campo del Chievo.

  • Hamsik cuore di Napoli: “Amo questa maglia e sono pronto a firmare a vita”

    I tifosi del Napoli possono tirare un sospiro di sollievo, il loro idolo e pezzo pregiato Marek Hamsik è entusiasta della maglia azzurra e per nessuna ragione al mondo sembra intenzionato a cambiar aria. In una intervista concessa a Sportmediaset lo Slovacco confessa di aver voglia di rinnovare per metter a tacere tutte le insistenti voci di mercato.

    “Spero di rinnovare presto. Amo questa città: se mi propongono un accordo anche di 15 anni lo firmo subito”

    La gara con la Roma?
    “Ci vorrà un grande Napoli, sicuramente per noi è una partita importante. Da due anni ci battono al San Paolo e speriamo di invertire la tendenza. A me non interessa il gol, ma che il Napoli vinca. Stiamo bene e ci vorrà una grande prestazione. Stiamo giocando bene, ma non abbiamo raccolto quello che meritavamo. Abbiamo colpito pali, traverse, la fortuna non ci assiste molto, però sono ottimista, perché la squadra si esprime alla grande. Anche Mazzarri è soddisfatto e sono convinto che il tempo ci premierà”

    L’Europa?
    “Sì, è il nostro obiettivo. Siamo lì, nel gruppo delle priem e vogliamo rimanere attaccati fino alla fine per giocarci la volata. Questa è una squadra che ha valori e lotteremo per tutta la stagione”. Pronto la promessa in caso di traguardo raggiunto: “Mi coloro la cresta di azzurro”

  • Serie A: Napoli – Inter 0-0, le pagelle

    Cannavaro 7 Il fratello meno nobile dimostra ancora una volta di esser cresciuto. Limitare Milito è un compito arduo per chiunque, lui ci riesce. Da Nazionale

    Zuniga: 7 Non c’è Maggio e il folletto si prende la fascia destra facendo ammattire Santon e Muntari.

    Hamsik: 7
    Mourinho è un suo estimatore e lo sloveno fa di tutto per farsi apprezzare. Gli manca solo il gol

    Julio Cesar: 7 Due volte lo salvano i legni ma compie una sola parata decisiva e spettacolare

    Cambiasso 5 La dinamicità dei piccoletti di centrocampo del Napoli lo mettono spesso in difficoltà.

    Milito 6,5
    La marcatura dei difensori del Napoli è asfissiante ma il Principe trova il modo per esser pericoloso.
    IL TABELLINO
    Napoli (3-4-1-2):
    De Sanctis 6,5; Campagnaro 6,5, Cannavaro 7, Grava 6,5; Zuniga 7 (36′ st Cigarini sv), Pazienza 5,5, Gargano 6,5, Aronica 5,5; Hamsik 7; Quagliarella 6,5, Denis 6. A disposizione: Iezzo, Rullo, Dossena, Hoffer, Bogliacino, Rinaudo. All.: Mazzarri.
    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 7; Maicon 5,5, Lucio 6, Samuel 6, Santon 5,5; Zanetti 6, Cambiasso 5, Muntari 5,5 (1’st Mariga 6); Sneijder 5,5; Pandev 6 (26′ st Eto’o sv), Milito 6,5. A disposizione: Toldo, Cordoba, Quaresma, Thiago Motta, Krhin. All.: Mourinho.
    Arbitro: Rosetti di Torino
    Ammoniti: Pazienza, Zuniga, Gargano (N), Maicon, Muntari, Sneijder (I)

  • Serie A: il Napoli spaventa l’Inter, ma al San Paolo finisce in parità

    Serie A: il Napoli spaventa l’Inter, ma al San Paolo finisce in parità

    Match vibrante e ricco di emozioni quello di questa tra Napoli e Inter che di fatto ha chiuso la 24° giornata di Serie A. Davanti ad un San Paolo gremito in ogni ordine di posti e mascherato per protesta contro i torti arbitrali il Napoli parte forte mettendo alle corde l’Inter nella prima mezzora. Quagliarella, Hamsik (deliziosa la conclusione che si stampa sulla traversa) spaventano Julio Cesar, ma il pericolo più grande arriva dalla testa di Denis, il portiere brasiliano dimostra però di esser il numero uno.

    Passato il pericolo i nerazzurri prendono campo e con Muntari vanno vicini al vantaggio con un conclusione spettacolare dalla distanza che si stampa sulla traversa. Nella ripresa Mourinho inserisce Mariga in mezzo spostando J. Zanetti sull’incontenibile Zuniga e per il primo quarto d’ora la partita cala d’intensità.

    Un magia di Milito, ben contenuto oggi da Cannavaro, permette a Pandev di presentarsi davanti a De Sanctis ma il macedone sbaglia centrando il portiere. Passata la paura il Napoli torna a correre, è ancora il palo a dire no a QUagliarella questa volta e sulla respinta Denis manda alle stelle. L’attaccante argentino fa paura in area anticipando sempre Lucio e Samuel e dalle sue spizzate Hamsik spreca in ben due occasioni la palla del vantaggio.

    Finisce in parità, le due squadre ancora in una occasione hanno mostrato di esser in salute e di meritar le posizioni in classifica.

    IL TABELLINO
    Napoli (3-4-1-2):
    De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Zuniga (36′ st Cigarini), Pazienza, Gargano, Aronica; Hamsik; Quagliarella, Denis. A disposizione: Iezzo, Rullo, Dossena, Hoffer, Bogliacino, Rinaudo. All.: Mazzarri.
    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari (1’st Mariga); Sneijder; Pandev (26′ st Eto’o), Milito. A disposizione: Toldo, Cordoba, Quaresma, Thiago Motta, Krhin. All.: Mourinho.
    Arbitro: Rosetti di Torino
    Ammoniti: Pazienza, Zuniga, Gargano (N), Maicon, Muntari, Sneijder (I)

  • Serie A: Napoli – Genoa 0-0. Al San Paolo finisce a reti inviolate tra mille emozioni

    Il nubifragio abbattutosi sul San Paolo non ha di certo frenato Napoli e Genoa che si sono affrontati a viso aperto nell’anticipo serale della 22esima giornata per portare a casa l’intera posta in palio ma terminando la gara a reti inviolate. Il Napoli è superiore, a tratti devastante e, nonostante il campo di gioco pesante, dimostra di avere un’ottima condizione atletica durando per tutti e più 90 minuti di gioco mentre il Grifone piano piano cala d’intensità.
    I partenopei sfiorano il gol in varie occasioni ma la palla gol più nitida della prima frazione di gioco è la traversa di Cannavaro al 43′ che fa sobbalzare, inutilmente, il San Paolo.

    La ripresa è più vivace ed emozionante con Denis che innescato da Hamsik si divora il gol concludendo addosso ad Amelia, poi lo slovacco sfodera uno dei pezzi pregiati del suo repertorio concludendo con un tiro a giro che però si spegne di poco a lato e serve con il contagiri un pallone a Quagliarella a mezz’altezza che si coordina bene ma conclude troppo debolmente tra le braccia di Amelia. Poi Spazio alla moviola con il Napoli che reclama un calcio di rigore per fallo di mano di Dainelli in area che scatena l’ira dei tifosi.
    Il Genoa si chiude a riccio e nemmeno con l’entrata in campo del neo arrivato Acquafresca riesce a tenere il baricentro della squadra alto subendo via via le iniziative dei padroni di casa.
    A due minuti dal termine il San Paolo grida al gol su una perfetta incornata di Quagliarella che vede il pallone sfiorare l’incrocio dei pali. Si chiude su questa conclusione la gara con Mazzarri che centra il suo 15esimo risultato utile consecutivo della sua gestione mentre per il Genoa di Gasperini è un pareggio che ridà morale viste le ultime prestazioni offerte dalla squadra in trasferta.

    Il tabellino
    NAPOLI – GENOA 0-0
    NAPOLI (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava (60′ Dossena), Maggio (50′ Zuniga), Gargano, Cigarini, Aronica, Hamsik, Quagliarella, Denis (70′ Bogliacino).
    A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Insigne.
    Allenatore: Mazzarri
    GENOA: (3-4-3): Amelia, Biava, Dainelli, Moretti, Papastathopoulos, M.Rossi, Milanetto, Criscito, Mesto (74′ Juric), Suazo (56′ Sculli), Palacio (56′ Acquafresca).
    A disposizione: Scarpi, Bocchetti, Zapater, Palladino.
    Allenatore: Gasperini
    Arbitro: Morganti
    Ammoniti: Aronica (N), Quagliarella (N), Suazo (G), Dossena (N), Cannavaro (N), Campagnaro (N), Criscito (G), Acquafresca (G).