Tag: marek hamsik

  • Il Napoli sguazza nella crisi del Bologna. E’ terzo posto

    Il Napoli sguazza nella crisi del Bologna. E’ terzo posto

    Il Napoli si rialza subito riprendendosi il terzo posto e confermando di aver ormai superato il tabù San Paolo. L’undici di Mazzarri è sceso in campo con il piglio giusto dando da subito un segnale al malcapitato Bologna di Malesani reduce da una settimana di crisi e polemiche.

    Dopo appena due minuti Maggio si traveste da bomber e su calcio d’angolo stacca sull’ex Garics trovando il vantaggio. Il Bologna non riesce a entrare in partita nonostante un Napoli più attendista e calcolatore del solito pronto però a sfruttare i marchiani errori del reparto arretrato ospite. Al 37′ Cavani prima mette in crisi Britos e poi recupera un pallone destinato in calcio d’angolo che Hamsik trasforma in oro con la complice deviazione di Garics.

    Ad inizio ripresa Malesani mischia le carte ma dopo appena 3′ ancora Hamsik pescato bene da Pazienza realizza la doppietta personale chiundendo l’incontro. Il reparto arretrato partenopeo perde un pò di concentrazione e il Bologna seppur timidamente riesce a farsi vivo, Meggiorini in tuffo trova il gol della bandiera ma ogni velleità di rimonta vengono suffragate da Cavani che segna gol del poker su assist di Sosa.

    IL TABELLINO
    NAPOLI-BOLOGNA 4-1

    2′ Maggio (N), 37′ e 3′ st Hamsik (N), 23′ st Meggiorini (B), 29′ st Cavani (N)
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro (23′ Cribari), Campagnaro; Dossena, Gargano, Pazienza, Maggio; Hamsik (12′ st Sosa), Cavani (31′ st Maiello); Lavezzi. A disp.: Iezzo, Grava, Vitale, Maiello, Dumitru. All.: Mazzarri
    Bologna (4-3-2-1): Viviano; Garics (1′ st Siligardi), Portanova (20′ st Moras), Britos, Rubin; Della Rocca, Krhin, Ekdal; Buscè, Gimenez (1′ st Meggiorini); Di Vaio. A disp.: Lupatelli, Casarini, Radovanovic, Cherubin. All.: Malesani
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: –
    Espulsi: –

  • È sempre più “Cavanapoli”, sconfitto il Parma 2-0.

    È sempre più “Cavanapoli”, sconfitto il Parma 2-0.

    Il Napoli tiene il passo di Juventus e Milan grazie al suo matador, Edinson Cavani, autore di una doppietta che stende il Parma di Pasquale Marino.

    Ampio spazio al turnover dopo la trasferta di Anfield contro il Liverpool, con titolare il “principito” Sosa in attesa ancora di una prestazione ai suoi livelli. Marino, dal canto suo, schiera un Parma inedito, senza una vera e propria punta con Bojinov e Crespo in panchina.

    Il Parma controlla abbastanza agevolmente l’inizio di partita, tenendo bassi i ritmi, ma al 19′, la prima svolta del match, Marques si fa soffiare il pallone all’altezza della bandierina consentendo il contropiede al Napoli con protagonisti Zuniga e Cavani, l’attaccante conclude l’azione superando Mirante dopo una corsa iniziata nella propria area di rigore. Il Parma è anche sfortunato, Giovinco infatti, accusa un problema fisico ed è costretto al cambio a vantaggio di Hernan Crespo che dimostra subito di essere un’ attaccante di razza al 37′ anticipando tutti sul primo palo, ma non De Sanctis, che compie un vero e proprio miracolo sull’ argentino.

    La ripresa si apre con il Napoli in assoluto controllo del match, la difesa del Parma è in continuo affanno e Mazzarri ha la possibilità di far entrare sia Hamsik che Lavezzi per dare il definitivo colpo di grazia. Crespo deve alzare bandiera bianca anche lui, mentre Cavani non ne vuole sapere di fermarsi inventando, nel finale di partita, il gol della sicurezza e della sua personale doppietta con un diagonale da posizione defilata che sorprende un colpevole Mirante.

    Bella vittoria della squadra partenopea e bel segnale dopo la sconfitta contro il Liverpool, il Parma si dimostra una bella squadra, ma ancora un po’ sfortunata visto le defezioni sia di Giovinco che di Crespo.

    Tabellino e pagelle

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 7; Grava 6,5, Cribari 6,5, Campagnaro 7; Zuniga 7, Pazienza 6, Yebda 6, Vitale 6 ( 26′ st Aronica 5,5); Hamsik 6,5 (19′ st Gargano 5), Sosa 6 (19′ st Lavezzi 6); Cavani 7,5. A disp.: Iezzo, Cannavaro, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Parma (4-3-3): Mirante 6; Zaccardo 6, Paletta 6, A. Lucarelli 6, Antonelli 6; Valiani 5, Morrone 5 ( 19′ st Bojinov 5,5), Gobbi 5 (42′ st Angelo sv); Marques 7, Giovinco 5 (25′ Crespo 6), Candreva 4,5. A disp.: Pavarini, Paci, Dellafiore, Pisano, Bojinov. All.: Marino
    Arbitro: Mazzoleni
    Marcatori: 19′ e 41′ st Cavani
    Ammoniti: Vitale (N), Grava (N), Marques (P)

  • Europa League: il Napoli nella tana del Liverpool

    Europa League: il Napoli nella tana del Liverpool

    Il Napoli è atterrato a Liverpool dove domani sera affronterà all’Anfield Road la squadra di Roy Hodgson nella sfida di Europa League valevole per il quarto turno del Girone K. Grande entusiasmo da parte di tutta la squadra sul volo partito alle 11.00 da Capodichino e giunto in Inghilterra alle 12.00 ora locale. Animatore del viaggio Ezequiel Lavezzi, che ha trasmesso ritmo ed allegria a tutti facendo mettere la musica in filodiffusione fino all’arrivo del Presidente De Laurentiis. Poi, il Pocho, si è dovuto accontentare delle classiche cuffiette. Al seguito del Napoli, anche alcuni giornalisti e tifosi.

    Non è partito Iezzo, alle prese con una fastidiosa influenza. Per adesso sono stati venduti circa 2.400 biglietti, ma è facile che alla fine sugli spalti ci possano essere anche 5.000 cuori azzurri. Molto carico ed emozionato, Marek Hamsik. Il centrocampista slovacco, al centro di voci di calciomercato che lo vorrebbero al Manchester di Ferguson, prima della partenza ha rilasciato sul proprio sito ufficiale una breve dichiarazione in merito alla sfida contro il Liverpool: “Non vedo l’ora di atterrare nella città natale dei Beatles e di affrontare il Liverpool all’Anfield Road, uno degli stadi più belli al mondo. Sarà una partita molto dura. Sarebbe straordinario vincere“.

    Gli inglesi sono attualmente primi nel raggruppamento a 5 punti, mentre gli azzurri condividono la seconda posizione con l’Utrecht a quota 3. Chiude la Steaua Bucarest a 2.

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo, è probabile che Roy Hodgson faccia nuovamente ricorso al turn over ribadendo, a questo punto, la prioritaria importanza della Premier League, anche perché nel prossimo turno l’avversario si chiama Chelsea. Riposo in vista, quindi, per gli acciaccati Torres, Gerrard e Maxi Rodriguez, che si aggiungono agli infortunati Kuyt, Cole e Agger. In attesa di sentire Mazzarri nella consueta conferenza stampa, il Napoli dovrebbe, invece, schierarsi con la formazione tipo.

    Queste le probabili formazioni:

    LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Kelly, Carragher, Skrtel, Konchesky; Spearing, Poulsen; Jovanovic, Shelvey, Babel; Ngog. A disposizione: Jones, Kyrgiakos, F. Aurelio, Gerrard, Lucas, Pacheco, Torres.
    All. Hodgson
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
    A disposizione: Gianello, Cribari, Grava, Zuniga, Yebda, Sosa, Dumitru.
    All. Mazzarri
    ARBITRO: Fredy Fautrel (Francia)

  • Calciomercato Napoli, Dimitri Payet se parte Hamsik

    Calciomercato Napoli, Dimitri Payet se parte Hamsik

    L’interesse del Manchester United nei confronti di Marek Hamsik, starebbe portando il Napoli a valutare delle possibili alternative al centrocampista slovacco. Secondo alcune indiscrezioni di mercato, la società azzurra sarebbe interessata al trequartista/attaccante del Saint Etienne Dimitri Payet, autore quest’anno già di 8 reti in 11 partite nella Ligue 1. La valutazione del giovane calciatore (Payet è coetaneo di Hamsik) si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro.

    Il Napoli, tuttavia, non sarebbe l’unica società interessata, in quanto sul francesino si starebbero muovendo anche altri club, tra cui il Manchester City, lo stesso United e anche l’Inter. Al momento però, sembra non esserci niente di concreto e nulla è dato sapere se un’operazione del genere possa essere presa in considerazione per giugno o addirittura possibile già per gennaio.

  • Napoli a fatica sul Brescia, decide Lavezzi

    Napoli a fatica sul Brescia, decide Lavezzi

    In una gara condizionata dal meteo e dal terreno di gioco reso pesante dalla pioggia il Napoli porta a casa 3 punti fondamentali che la tengono agganciata al treno delle prime. Ai partenopei basta un gol di Lavezzi per avere la meglio sul Brescia cascato ormai in una crisi di risultati dopo il grande inizio di stagione.
    Quinta sconfitta consecutiva in campionato per la compagine di Iachini anche se oggi pomeriggio le Rondinelle meritavano almeno il pareggio. Il Napoli si dimostra invece cinico e squadra da trasferta.

    Non potendo superare l’ostacolo con la qualità dei propri giocatori, Mazzarri punta tutto sull’aggressività e sulla resistenza lasciando in panchina Cavani e lanciando il giovane Sosa dal primo minuto. Ma la gara la fa il Brescia che anche se nel primo tempo non accade praticamente nulla.
    La ripresa vede le Rondinelle spingere alla ricerca del gol: ci provano in successione Caracciolo, che prende il palo, e poi Hatemaj ma senza fortuna; in mezzo il quasi autogol di Campagnaro con la sfera che colpisce la traversa.
    E proprio nel momento migliore bresciano, il Napoli passa con Lavezzi che lanciato dal grande ex della partita, Marek Hamsik, di piatto sigla il gol partita dedicando la rete a Maradona che ieri aveva festeggiato i suoi 50 anni. Secondo gol consecutivo per Il Pocho dopo quella segnato al Milan
    Inutile l’assalto finale del Brescia che deve arrendersi e cominciare a pensare alla prossima gara di campionato perchè domenica le Rondinelle fanno tappa a San Siro per affrontare l’Inter. Il Napoli invece agguanta la Juve in classifica e manda un messaggio chiaro alle avversarie.

    Il tabellino
    BRESCIA – NAPOLI 0-1
    77′ Lavezzi
    BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Berardi, Zebina, Martinez, Dallamano; Hetemaj, Cordova (55′ Budel), Baiocco (54′ Vass); Konè (56′ Possanzini); Caracciolo, Eder.
    Panchina: Leali, Bega, Zambelli, Feczesin.
    Allenatore: Iachini.
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, P. Cannavaro, Campagnaro; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa (56′ Cavani); Lavezzi (88′ Blasi).
    Panchina: Iezzo, Santacroce, Cribari, Maggio, Dumitru.
    Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Gargano (N), Cordova (B)

  • Ferguson sull’oro di Napoli

    Ferguson sull’oro di Napoli

    Secondo quanto riferisce il portale britannico “Caught Offside”, il Manchester United avrebbe avanzato una clamorosa offerta al Napoli per i due gioielli Cavani ed Hamsik. Sul piatto della bilancia, stando alle indiscrezioni di calciomercato, il club inglese avrebbe messo addirittura qualcosa come trentasei milioni di sterline (pari a circa quarantadue milioni di euro) per portare alla corte di Alex Ferguson i due pezzi pregiati della società azzurra.

    Il forte interesse da parte del Manchester sarebbe dovuto al fatto che Ferguson stravede per entrambi e li voglia a tutti i costi in Premier League. Naturalmente, bisognerà verificare col tempo la consistenza e veridicità della proposta, anche se la società, in più di un’occasione ha dichiarato esplicitamente di puntare molto sia su Hamsik sia su Cavani e di voler costruire su di loro il Napoli del futuro.

  • Ferguson vuole saccheggiare Napoli. Il Manchester su Cavani e Hamsik

    Ferguson vuole saccheggiare Napoli. Il Manchester su Cavani e Hamsik

    Non è fantamercato. Sir Alex Ferguson ha messo gli occhi sulle stelle del Napoli Cavani e Hamsik e, secondo quanto scrivono i tabloid d’oltremanica, sarebbe disposto a fare follie per portare i due giocatori partenopei all’Old Trafford.
    Si parla di un’offerta pari a 40 milioni di euro che nelle prossime settimane giungerà sulla scrivania del presidente De Laurentiis. Difficile che il numero uno azzurro si privi di una delle coppie più esplosive e assortita del nostro campionato come è anche vero, allo stesso tempo, che sarà difficile dissuadere l’attaccante uruguagio e il fantasista slovacco di fronte alla tentazione di giocare per uno dei più grandi club europei e mondiali.

    Cavani e Hamsik rientrerebbero nel pacchetto dei rinforzi promessi dal tecnico scozzese all’attaccante Wayne Rooney che ha prolungato pochi giorni fa il suo contratto con i Red Devils. L’attaccante inglese infatti aveva espresso pubblicamente il desiderio di lasciare l’Old Trafford se non fossero arrivati giocatori importanti e capaci di aprire un ciclo vincente insieme a lui. A Napoli i tifosi partenopei cominciano a temere una loro cessione a fine stagione.

  • Napoli, troppi errori. Continua la favola Chievo

    Napoli, troppi errori. Continua la favola Chievo

    Chievo corsaro al San paolo, battuto un brutto e stanco Napoli per 3 a 1 dopo una partita ricca di errori da parte della squadra partenopea e di qualche svista arbitrale.

    Eppure la serata per il pubblico napoletano era iniziata nel migliore dei modi con il gol del figliol prodigo, Paolo Cannavaro dopo otto minuti, su assist di Lavezzi. Dopo il gol la squadra di mazzarri cerca di gestire il vantaggio ma il Chievo è messo bene in campo e riesce a raggiungere il pareggio con un fantastico assist di Kevin Costant, altra scoperta Clivense, che pennella sul destro di Pellissier che incrocia magnificamente alle spalle di De Sanctis. Subito dopo, fiammata di Marek Hamsik che su assist di Gargano, scarta Sorrentino e da posizione angolata stampa il pallone sull’ incrocio dei pali. Finisce così il primo tempo con il Chievo, bello e ordinato ed il Napoli che sembra un po’ sulle corde.

    La sensazione è confermata nella ripresa dove il Chievo si rende subito pericoloso con Pellissier che sfiora di testa un’ altro cioccolatino servito da Constant. Ma il gol è nell’ aria e viene firmato da Fernandes al 13’, lo svizzero che era entrato da pochi minuti al posto dell’ ottimo Constant su assist di pellissier. Comunque il napoli non si arrende e con hamsik ha un occasione colossale di testa su cross di Dossena, Sorrentino compie un autentico miracolo. Qui la partita finisce, perché nella successiva rimessa svarione clamoroso di Cannavaro che con un passaggio all’ indietro per De Sanctis serve un assist d’ oro per la doppietta di Pellissier che al 29’ chiude i conti. Finisce così 1-3 con la squadra partenopea che recrimina un rigore su Lavezzi quando si era ancora sul 1 a 2 e per un fallo di mano di Pellissier in occasione del terzo gol clivense.

    Passo indietro quindi per il Napoli che dopo la bella prestazione di marassi, non riesce a ripetersi contro un ottimo Chievo anche, e soprattutto, a causa della stanchezza dei suoi uomini chiave, Cavani e Lavezzi su tutti.

  • “El matador” Cavani ammazza l’Elfsborg. Bye bye Quagliarella…

    “El matador” Cavani ammazza l’Elfsborg. Bye bye Quagliarella…

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    Cronaca: Davvero un Napoli corsaro quello ammirato in terra scandinava. In panchina c’è Quagliarella, ennesima prova che il suo destino lo condurrà lontano dal Vesuvio. I ragazzi di Mazzarri con personalità prendono in mano il pallino del gioco sin dall’inizio del match, dimostando di saper prescindere dall’uno a zero dell’andata griffato Lavezzi.
    Alla mezz’ora Gargano fa break a centrocampo, serve Cavani, in arte El Matador, che estrae la spada e con un diagonale radente fredda il portiere. Il tridente Lavezzi-Cavani-Hamsik funziona meglio rispetto al modulo con le tre punte che vedeva Quagliarella in attacco e Hamisik traslato sulla mediana: nella gara d’andata quel modulo ostentò troppo squilibrio tattico oltre a limitare la mezz’ala slovacca a cui venivano negati gli inserimenti, suo cavallo di battaglia.
    Neanche il tempo di una completa disquisizione tattica che i partenopei raddoppiano sempre con l’ariete uruguaiano: questa volta il cross è di Hamsik, Cavani di testa insacca il due a zero. La qualificazione è in cassaforte dopo appena quarantacinque minuti. Nel secondo tempo il Napoli si dedica alla melina e gli svedesi gettano la spugna.
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    Considerazioni: Signori, il Napoli è diventato grande: oltre a colpire gli avversari, ha imparato anche ad addormentare la partita. Una virtù, quest’ultima, non di poco conto visto che permetterà all’undici azzurro di portare a casa delle partite che lo scorso anno sono state gettate al vento. Dinanzi alla monumentale prova di Cavani non posso che dire “chapeau”: è il bomber da venticinque gol che mancava al Napoli. Fossi in Bigon, farei io stesso la valigia di Quagliarella, con “El matador” i partenopei possono dormire sogni tranquilli. Come diremmo a Napoli: “Quagliarella, a maronn t’accumpagn!”. Ai soldi intascati dalla cessione di “Masaniello” alla Juve si dovrebbe aggiungere qualche milione per prendere un regista affermato e scommettere su un attaccante di prospettiva. Se il presidente De Laurentis tira fuori i soldi che s’intasca facendo pagare a parte la visione dei preliminari, a coloro che hanno già sottoscritto l’abbonamento per l’intera competizione, altro che Europa League…
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    Elfsborg (4-2-3-1): Covic; Floren, Lucic, Andersson (Wikstrom dal 65′), Klarstrom (Karlsson dal 70′); Svensson, Mobaeck; Larsson, Ericsson, Keene (Jawo dal 75′); Avdic. A disp.: Christinasen, Kurbegovic, Rennie, Hiljemark, Nordmark, Jawo. All.: Haglund
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio (Zuniga dal 55′), Pazienza, Gargano, Dossena; Lavezzi (Campagnaro dal 72′), Hamsik (Blasi dal 63′), Cavani. A disp.: Iezzo, Santacroce, ,  Maiello, Quagliarella. All.: Mazzarri
    Arbtiro: Ennymi (Fra)
    Marcatori: 28′ e  38′ Cavani (N)
    Ammoniti: 45′ Lavezzi (N), 67′ Larsson (E)
  • Il FantaPallonaro consiglia… I Centrocampisti

    Il FantaPallonaro consiglia… I Centrocampisti

    Il discorso comincia a farsi serio…

    Il reparto mediano è il fulcro fondamentale di ogni fantasquadra, la vera variabile che può spostare gli equilibri di un torneo e consentire ai fantallenatori di portare a casa le vittorie.

    Per cui, la scelta dei centrocampisti deve essere attenta ed oculata.

    Naturalmente, le preferenze devono riguardare quei calciatori con una forte propensione al gol e che possono fungere, quindi, da attaccanti aggiunti.

    La lista della Gazzetta, mette in cima a tutti, a quota 25, Marek Hamsik e Wesley Sneijder. Lo slovacco, da diverse stagioni si conferma ad alti livelli, arrivando puntualmente in doppia cifra e realizzando gol importanti (ricordiamo che è anche rigorista). Tuttavia, quando non va a segno, restituisce voti non sempre sufficienti, anche perché è solito concedersi (ancora non ho capito il  perché) un periodo di letargo di 2/3 mesi (di solito da metà dicembre a metà marzo).

    L’olandese, fresco dell’ottimo mondiale disputato, è stato il valore aggiunto dell’Inter nella passata stagione e di sicuro lo sarà anche quest’anno, grazie ai suoi assist e alle sue giocate.

    Occhio ai centrocampisti-attaccanti dicevamo e l’attenzione non può non cadere sulla coppia Palacio-Sanchez (19) e su Gimenez (10), quest’anno “arretrati” di un ruolo per il Fantacalcio, ma stabilmente in avanti sul campo di gioco. Su di loro è prevista bagarre in sede di asta. Stesso discorso per Sculli (16), se resta al Genoa, e Diamanti (15), che torna in Italia dopo l’esperienza in Premier League. Infine,  Diego (15). Rimarrà alla Juve o tornerà in Germania? Al momento in cui scriviamo non si sa, ma è certo che il brasiliano, molto stimato dal tecnico Del Neri, può (o avrebbe potuto) riscattarsi dalle delusioni della passata stagione, giocando stabilmente come seconda punta.

    Se Sculli dovesse partire, invece, un tentativo si può fare per Palladino (14), sperando però che il giovane talento non debba fare i conti come sempre con i soliti problemi fisici e possa finalmente esplodere.

    Sempre in tema di esplosioni, assai probabili sono quelle di Javier Pastore (18) e Sebastian Giovinco (9), che, pertanto, consiglio.

    Plausibile buona annata per Bresciano e Lazzari (10), mentre non mi farei “impressionare” da Krasic (15) e Pepe (14). Una buona parola, invece, mi sento di spenderla per Olivera (9) e Bogliacino (8).

    Infine, le sorprese. Se di Hernanes (9) si dice un gran bene, così come di Coutinho (8), che però potrebbe trovare, almeno inizialmente, poco spazio, le possibili rivelazioni, a mio avviso, rispondono al nome di Ignacio Piatti del Lecce (9) e Alejandro Gomez del Catania (6).

    Come si dice, provare per credere…