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  • Hamsik regala la Champions ma a Napoli c’è un caso Mazzarri

    Hamsik regala la Champions ma a Napoli c’è un caso Mazzarri

    Dopo due sconfitte consecutive il Napoli ritrova la vittoria grazie a Marek Hamsik mettendo una seria ipoteca sulla partecipazione alla prossima Champions League. La storica qualificazione ampiamente meritata dagli uomini di De Laurentiis grazie ad un campionato gagliardo e sempre con il piede sull’acceleratore viene però intaccato dalle dichiarazioni di Mazzarri.

    Il Caso. Il tecnico degli azzurri, per molti l’artefice principale del miracolo Napoli rimanda ancora una volta la decisione sul suo futuro facendo trapelare la possibilità di un divorzio al termine della stagione. Mazzarri ragionando un pò come Mourinho è forse conscio di aver tolto tutte le risorse alla squadra che nella prossima stagione difficilmente potrà ripetersi e se a questo aggiungiamo la corte della Juventus i tifosi partenopei non possono dormire sogni tranquilli.

    La partita. Il Genoa come ampiamente anticipato dalle dichiarazioni in settimana non è sceso al San Paolo a far sconti e sopratutto nel primo tempo ha messo in difficoltà i padroni di casa traditi da Lavezzi e Cavani in ombra anche quest’oggi. La ripresa è però di tutt’altra intensità ma Eduardo sembra in vena di miracoli fino all’85’ quando Hamsik trova il pertugio giusto che permette ai partenopei di tenersi in scia dell’Inter e allontanarsi dalla bagarre del quarto posto.

  • Il Napoli continua a sognare, battuto il Bologna 2-0

    Il Napoli continua a sognare, battuto il Bologna 2-0

    Continua il sogno scudetto per la squadra di Mazzarri che espugna il Dall’ Ara di Bologna grazie ai gol nel primo tempo di Mascara e di Hamsik su rigore.

    Inizio del match all’ insegna dell’ equilibrio con le due squadre che si controllano soprattutto a centrocampo con la prima emozione che viene fornita da Pazienza che al 13’ tira da fuori area con la palla che viene deviata in angolo. Dopo un inizio promettente, il Bologna si ritira nella propria metà campo lasciando completamente l’ iniziativa ai partenopei. Ed infatti, al 30’ il Napoli passa in vantaggio con Mascara che mette in porta un pallone messo in area da Maggio con Viviano sicuramente non impeccabile. Lavezzi non fa rimpiangere sicuramente l’ assenza di Cavani e dopo aver messo lo zampino sul gol di Mascara si procura un preziosissimo rigore alla fine del primo tempo trasformato da Hamsik. Si chiude cos’ un primo tempo dominato dalla squadra di Mazzarri e con un Bologna troppo remissivo.

    Il secondo tempo si apre con Meggiorini al posto di uno spento Ekdal ed al 6’ la squadra rossoblù si rende pericolosa con lo stesso Meggiorini che fornisce un bell’ assist a Divaio ma con De sanctis che nega il gol al bomber rossoblù con un ottimo intervento. Nella ripresa il Bologna è più intraprendente grazie all’ ingresso di meggiorini ma viene tradito proprio dal suo uomo simbolo, Marco Di vaio che dopo aver sciupato ad inizio ripresa si mangia al 36’ a porta libera il gol che poteva riaprire la partita. Ultima emozione al 42’ con ancora De Sanctis protagonista sventando un bolide di Cherubin da fuori area.

    Bellissima vittoria per il Napoli che dimostra di non essere Cavani dipendente, aggangio effettuato in vetta a 65 punti con il Milan che stasera avrà tutta la pressione addosso nel posticipo a Firenze contro la squadra viola.

  • Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Il Napoli esce a testa alta dall’Europa League. Va avanti il Villareal di Giuseppe Rossi, che accede agli ottavi al termine di una gara sfortunata, ma giocata bene dagli azzurri. E’ buona la temperatura al Madrigal di Villareal, infuocato il clima sugli spalti, sembra subito caldo il Napoli in campo. Debutto per Victor Ruiz, nella sua terra, Garrido recupera Cazorla. Mazzarri propone Lavezzi come unica punta, supportato da Sosa e dal capitano di serata Hamsik. Gli azzurri mettono pressione ai padroni di casa. Al sesto, pericolosa incursione di Rossi in area anticipato da De Sanctis. Risponde Lavezzi. Tutto solo davanti a Diego Lopez, il Pocho manda incredibilmente a lato.

    Poi, qualche minuto più tardi, costringe il portiere spagnolo all’uscita anticipata al limite dei sedici metri. Zuniga, con un cross forte e teso si procura un calcio d’angolo. Sugli sviluppi, lo stesso Zuniga scambia con Lavezzi che rimette in area, la difesa del Villareal sale male per un fuorigioco che non si concretizza e Hamsik è il primo ad avventarsi di testa per il gol dello 0 a 1.

    Festeggiano i tifosi azzurri, anche se l’euforia causa il cedimento di una balaustra, con conseguente ingresso sul terreno di gioco di alcuni di loro, immediatamente soccorsi e trasportati all’esterno dello stadio per le dovute cure. Si riprende a giocare e il Villareal si rende subito pericoloso con un tiro da fuori di Borja Valero e un’azione di Nilmar che si becca poi con De Sanctis per un accenno di colpo proibito.

    Fase concitata del match con Lavezzi che perde palla e consente di nuovo a Borja Valero di spaventare il pirata Morgan. Rapido capovolgimento di fronte e il Pocho, lanciato in contropiede, sbaglia ancora davanti a Lopez. Alla mezz’ora è Yebda a costringere in angolo l’estremo difensore spagnolo sull’ennesima ripartenza azzurra. Cinque minuti dopo, Hamsik spreca un buon pallone, tirando debolmente tra le braccia di Lopez. Non fa meglio Nilmar, di testa, al 38esimo.

    L’attaccante spagnolo, tuttavia, si rifà al 43’. Il solito Borja Valero, favorito da un rimpallo, lo pesca in area per un diagonale che non dà scampo a De Sanctis. Il pareggio scuote il Villareal, che chiude in avanti il primo tempo e mette addirittura la freccia del sorpasso. Altra palla persa a centrocampo, stavolta da Yebda, e Giuseppe Rossi, servito dall’onnipresente Borja Valero, trafigge ancora il numero 1 azzurro, complice anche una deviazione.

    Il Napoli non ci sta in campo ed in panchina, dove Mazzarri è furibondo col quarto uomo per il fallo (a suo dire) non ravvisato su Yebda. Si accende il nervosismo e ne fanno le spese De Sanctis (che protesta) e Yebda, che al fischio finale della prima frazione scaraventa lontano il pallone.

    Si riparte, col Napoli subito in avanti e con Mascara e Cavani che si scaldano a bordo campo. Il Matador fa il suo ingresso in campo al minuto 53. Un attimo prima, da brividi un rischioso dribbling di Diego Lopez su Lavezzi.

    Buono l’impatto di Cavani, che si fa vedere subito scambiando con il Pocho. Il Napoli guadagna un corner, che però non ha esito. Il match entra nel vivo. Gli azzurri spingono e il Villareal agisce di rimessa. Mazzarri getta nella mischia anche Pazienza, al posto di un irrequieto Yebda. Non ha fortuna il Napoli al 66’. Cavani, imbeccato da un tocco di punta di Lavezzi, ha sui piedi la palla del pareggio, ma il tiro in diagonale dell’uruguaiano colpisce il palo esterno e si spegne sul fondo.

    La risposta degli spagnoli è favorita da un’altra palla persa (tocca al nuovo entrato Pazienza) che finisce a Nilmar, chiuso bene al momento del tiro. Replica, allo stesso modo, ancora Cavani, che poi arpiona in rovesciata anche un bel cross di Zuniga e manda di poco alto. Poco dopo, tuffo di Nilmar in area (Çakir lo ammonisce per simulazione) e tiraccio di Lavezzi, che prende poi il palo direttamente da calcio d’angolo.

    Garrido si copre, inserendo Català al posto di uno stanco Santi Cazorla, che non la prende affatto bene. Esce anche Cani per Marcos Gullon, mentre Mazzarri tenta il tutto per tutto dando spazio a Mascara in luogo dell’acciaccato Cribari. Fa lo stesso Cavani, che dalla lunghissima distanza tenta di pescare il jolly a 5 minuti dalla fine, ma il tentativo non è dei più felici. Va un po’ meglio all’88esimo, ma l’acrobazia del Matador viene bloccata da Lopez senza problemi.

    Esce anche Rossi, applaudito dal pubblico del Madrigal, mentre Mazzarri si lamenta per i “soli” 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro. Troppo pochi, comunque, per gli azzurri che vanno fuori dalla Europa League.

    VILLAREAL-NAPOLI 2-1

    Marcatori: 18’ Hamsik (N), 42’ Nilmar (V), 47’ Rossi (V)

    Villareal (4-4-2): Diego Lopez; Mario Gaspar, Musacchio, Gonzalo, Capdevila; Cazorla (78’ Català), Bruno, Borja Valero, Cani (80’ Marcos Gullon); Nilmar, Rossi (89’ Marco Ruben). A disposizione: Juan Carlos, Cicinho, Kiko, W. Mubarak. All. Garrido.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari (82’ Mascara), Ruiz; Zuniga, Yebda (64’ Pazienza), Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa (53’ Cavani); Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio. All. Mazzarri.

    Ammoniti: Musacchio (V), De Sanctis (N), Yebda (N), Ruiz (N), Cazorla (V), Campagnaro (N), Capdevila (V), Nilmar (V), Hamsik (N)

    Arbitro: Cuneyt Çakir (Turchia)

    LE PAGELLE

    Borja Valero 7,5. E il punto di riferimento per tutto il Villareal. Lucido e preciso, spaventa due volte De Sanctis con due tiri da fuori, prima di mandare in gol Nilmar e Giuseppe Rossi.

    Zuniga 7. Il colombiano gioca da paura, con classe e scioltezza. Con un bel cross forte e teso si procura il calcio d’angolo dal quale scaturisce poi il vantaggio del Napoli. Chiude ottimamente un paio di situazioni in difesa, per poi deviare (con Campagnaro?) sfortunatamente alle spalle di De Sanctis il pallone calciato da Rossi.

    Lavezzi 5. Il Pocho mette sulla testa di Hamsik la palla del vantaggio, ma spreca incredibilmente due palle gol, una sullo 0-0 e una sullo 0-1. Arruffone e poco concentrato.

  • Roma – Napoli sfida di alta classifica! Probabili formazioni

    Roma – Napoli sfida di alta classifica! Probabili formazioni

    Stasera alle 20 e 45 allo Stadio Olimpico di Roma si affronteranno i giallorossi guidati da Claudio Ranieri e i partenopei allenati da Walter Mazzarri forti della loro seconda posizione in classifica.

    Il Napoli è obbligato a vincere per restare attaccato al treno scudetto, e non perdere troppi punti con l’Inter di Leonardo che sta facendo passi da gigante. Fare risultato stasera sarebbe fondamentale per arrivare preparati e con il morale alle stelle per l’impegno in Europa League contro il Villareal di Giuseppe Rossi.

    La Roma dopo la sconfitta di San Siro vede i suoi sogni scudetti un po’ ridimensionati, ma nel calcio nulla è impossibile, quindi venderà cara la pelle cercando di portare i 3 punti a casa. Sicuramente non mancheranno i gol viste le possibili formazioni da schierare.

    Per il tecnico giallorosso, alle prese con le molte assenze e il ricorso respinto dalla Corte di giustizia della Federcalcio per la riduzione della squalifica di  Philippe Mexes, (rimediata al termine di Roma-Brescia per frasi irriguardose nei confronti del quarto uomo) con la squalifica dell’altro centrale Nicolas Burdisso, ci sarà un’inedita coppia al centro della difesa formata dal brasiliano Juan con Cassetti. Sulla fasce quindi ci sarà spazio per Rosi e l’immancabile Riise. Nella linea di centrocampo dovrebbero figurare De Rossi, Taddei e  Perrotta. Più che probabile l’impiego di Menez nel ruolo di trequartista, viste le sue ottime prestazioni con la Roma e con la nazionale francese. Coppia d’attacco con meno dubbi, che dovrebbe essere formata da Vucinic e dal capitano Francesco Totti che dopo aver saltato la partita contro l’Inter vuole tornare a far bene con la sua Roma.

    Situazione più rosea per Walter Mazzarri, che nel match vinto contro il Cesena ha potuto optare per il turn over facendo riposare alcuni dei fedelissimi.  Solita difesa a 3 composta da Campagnaro, Cannavaro e Aronica in ballottaggio con Cribari. Centrocampo robusto a quattro uomini con Gargano e Pazienza al centro e sulle fasce Dossena e l’incontenibile Maggio. Parlare di rebus in attacco è superfluo, poiché il trio delle meraviglie è già schierato con Cavani, Lavezzi e Hamsik:  il terminale offensivo più minaccioso del’intera Serie A!

    PROBABILI FORMAZIONI

    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Rosi, Juan, Cassetti, Riise; Taddei, De Rossi, Menez Perrotta; Totti, Vucinic.

    Allenatore: Ranieri

    A disposizione: Doni, G. Burdisso, Castellini, Brighi, Simplicio, Borriello.

    Squalificati: Mexes (1), N. Burdisso (1)

    Indisponibili: Adriano, Pizarro

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza,Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.

    Allnatore: Mazzarri

    A disposizione: Iezzo, Santacroce, Zuniga, Yebda, Sosa, Mascara, Lucarelli.

    Indisponibili: Grava, Vitale

  • Il Chelsea non ha freni: Hamsik e Sanchez per Giugno!

    Il Chelsea non ha freni: Hamsik e Sanchez per Giugno!

    Sembra che Roman Abramovich sia tornato il re del mercato in assoluto, come faceva solo qualche anno fa, ricordando l’oneroso acquisto flop di Shevchenko dal Milan. Non bastassero i 75 milioni di euro spesi in un solo giorno (con l’acquisto di Torres dal Liverpool e David Luiz dal Benfica) secondo l’autorevole giornale britannico “The Indipendent” il proprietario dei Blues ha in mente altri colpi ad effetto già per giugno, volendo ringiovanire la squadra e riuscire a vincere una Champions solamente sfiorata negli ultimi anni.

    Questa manovra risulterebbe un tentativo ultimo di aggirare il fair play finanziario che entrerà in vigore effettivamente solo nel prossimo anno e cercare di abbassare un’età media della squadra che ormai è troppo alta. Sulla lista dei desideri del magnate russo spiccano i nomi di Marek Hamsik gioiello del Napoli di De Laurentis che più volte ha dichiarato incedibile, e Alexis Sanchez stella dell’Udinese del patron Pozzo che ha infiammato il mercato invernale, con un cartellino dal valore non inferiore ai 30 milioni di euro.

    Arrivassero offerte irrinunciabili la serie A perderebbe due giocatori di valore assoluto, alzando ancora una volta il divario che separa la Premier League dal nostro campionato. Non bastassero questi nomi, in questa “lista della spesa” figura anche Romelu Lukaku giovanissimo talento 17enne dell’Anderlecht su cui ci sono gli occhi di mezza Europa, in primis Inter, Juventus e Real Madrid.  Il reparto offensivo in quest’ottica sembra più che sistemato, considerando anche i giocatori già presenti come Drogba, che non è proprio l’ultimo arrivato! Per la difesa invece spunta il nome  di Gregory Van der Wiel dell’Ajax con una valutazione che si aggira sui 20 milioni di euro già richiesto anche dal Barcellona di Guardiola. A chi considerava Carlo Ancelotti un tecnico sfortunato, essendo stato l’unico allenatore a cui Abramovich non avesse comprato nessuna stella, dovrà ricredersi!

  • Il Napoli espugna Genova e continua a sognare

    Il Napoli espugna Genova e continua a sognare

    Nell’anticipo serale della 16esima giornata il Napoli sbanca Marassi e porta a casa l’intera posta in palio con il minimo sforzo. A castigare il Genoa un colpo di testa di Marek Hamsik che proietta momentaneamente i partenopei al secondo posto in classifica in coabitazione con la Lazio e a soli 3 punti dal Milan capolista. Il Genoa, che nelle ultime 5 gare aveva collezionato la bellezza di 10 punti sotto la guida di Ballardini, va nuovamente ko davanti al suo pubblico dopo le sconfitta interne subite da Inter e Juventus.

    Con Zuniga nel ruolo di vice Lavezzi, il Napoli affronta a viso aperto un Genoa macchinoso e privo di idee che nella prima parte di primo tempo soffre le ripartenze veloci degli avversari che sembrano avere una migliore tenuta atletica. Cavani e Hamsik sono spine nel fianco di Ranocchia e Dainelli, quest’ultimo l’uomo più pericoloso del Grifone quando si sgancia in avanti.
    La partita viene decisa al 25′ quando su un calcio di punizione pennellato di Gargano, Hamsik taglia la difesa rossoblu e di testa fa secco Eduardo. Ma il vantaggio segna anche la fine del gioco partenopeo che si chiude in difesa a attende l’avversario. Il Genoa così guadagna metri su metri e ha due buone palle gol con Rossi che si fa ipnotizzare da De Sanctis e Toni che con un cross tagliato non trova la devizione vincente del capitano genoano prima e di Palladino dopo.

    Cambia il copione nella ripresa: il Genoa è più ordinato e motivato che nella prima frazione di gioco, la partita viene ravvivata anche dalle decisione di Ballardini di gettare nella mischia Rudolf e Mesto al posto di un Veloso sottotono, efficace la scelta di Mazzarri di mettergli Zuniga in marcatura, e di un Palladino mai incisivo. E’ proprio dalla coppia neo entrata che il Genoa costruisce la sua migliore occasione gol: triangolo tra i due con il laterale di centrocampo che conclude a lato da ottima posizione. Il giovane attaccante ungherese è scatenato e serve una palla d’oro al centro dell’area a Toni al quale non riesce il tap-in vincente.
    Marco Rossi fa gridare al gol Marassi quando da dentro l’area piccola conclude sull’esterno della rete dando l’illusione del gol. Nel finale la partita si fa maschia, tante le ammonizioni che il direttore di gara Brighi, stasera molto impreciso su alcune decisioni apparse discutibili, dispensa nelle fila azzurre culminate con il rosso sventolato a Pazienza che lascia i compagni in 10 a 6 minuti dal termine. Neanche con la breve superiorità numerica il Genoa, che avrebbe meritato il pari per la grande reazione dimostrata nella ripresa, riesce a pareggiare, l’arrembaggio rossoblu si conclude dopo 4 minuti di recupero concessi.

    Il tabellino
    GENOA – NAPOLI 0-1
    25′ Hamsik
    GENOA (4-3-1-2): Eduardo; Rafinha, Ranocchia, Dainelli, Criscito; M. Rossi, Milanetto, Veloso (46′ Mesto); Kharja (78′ Destro); Toni, Palladino (46′ Rudolf).
    Panchina: Scarpi, Chico, Moretti, Jankovic, Destro.
    Allenatore: Ballardini
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik (84′ Sosa), Zuniga (64′ Yebda); Cavani.
    Panchina: Iezzo, Santacroce, Cribari, Vitale, Dumitru.
    Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Veloso (G), Campagnaro (N), Zuniga (N), Cannavaro (N)
    Espulso: Pazienza (N)

    LE PAGELLE

  • Liscio & Sbalascio: Palermo da scudetto, Handanovic il “pararigori”

    Liscio & Sbalascio: Palermo da scudetto, Handanovic il “pararigori”

    Terminata la quattordicesima giornata, andiamo ad analizzare chi sono stati i migliori e i peggiori del weekend:

    Sul gradino più alto dei “Lisci” collochiamo il Palermo, una squadra viva e piena di giovani che sta dando lezioni di calcio a gran parte delle squadre di Serie A. Impressionante la facilità e la scioltezza con cui i rosanero hanno distrutto una Roma in formissima, che veniva da una striscia positiva di 8 risultati utili consecutivi tra campionato e coppa. Merito non solo di Delio Rossi (che in cuor suo ha vinto quasi un derby), ma anche di ragazzi come Ilicic: sì, citiamo lo sloveno ancora una volta per ricordare come questo calciatore si sia ambientato alla perfezione nello spogliatoio siciliano e nonostante non sia una punta di peso, ma un trequartista, ha realizzato 6 reti in 14 partite. Ora Zamparini non dovrà guardarsi solo dal trattenere Pastore… i grandi club prendano nota.

    Seconda piazza per 2 giocatori, autori ieri di una tripletta importante per le loro rispettive squadre: da una parte Totò Di Natale (alla sua seconda tripletta stagionale, dopo quella realizzata al Lecce qualche settimana fà), dall’altra Dejan Stankovic, e per il serbo è la prima tripletta in carriera. Da apprezzare il gesto tecnico nel secondo gol friulano del talento napoletano, che calcia verso la porta un tiro velenosissimo che l’ex De Sanctis non può deviare per evitare il gol: palla all’incrocio e standing ovation bomber Totò. Passando a Stankovic, ieri il serbo ha preso in mano la squadra conducendola alla vittoria contro un grandissimo Parma, nonostante il risultato pesante (5-2); decisive le 2 reti tra il 18′ e il 19′ segnate dall numero 5 nerazzurro, due gol in fotocopia sporcate dai difensori ducali che hanno messo fuori tempo Mirante.

    Piazza d’onore per Samir Handanovic, un altro sloveno nei “Lisci” della nostra speciale classifica. Il portiere dell’Udinese si è reso protagonista di un altro rigore parato, questa volta ai danni di Hamsik, risultando poi decisivo poichè un’eventuale rete dal dischetto poteva spianare la strada a una rimonta napoletana. Invece Samir compie l’ennesimo salvataggio dagli undici metri, così come accadde contro l’Inter quando parò il rigore a Eto’o (poi messo dentro sulla ribattuta dello stesso camerunense), con Barreto contro il Bari e con Di Michele contro il Lecce. E’ lui il nuovo “pararigori” del nostro torneo.

    Tra gli “Sbalasci” collochiamo al primo posto Hamsik, deludente e impacciato nella brutta sconfitta patita ieri dal suo Napoli sul campo dell’Udinese. Nonostante abbia segnato il gol della bandiera dei suoi, si è reso protagonista di episodi negativi come l’errore dal dischetto che poteva portare il Napoli sul 2-3 ma, ancor prima di questo, non ha intercettato un calcio d’angolo apparentemente innocuo di Di Natale lisciando la palla andata poi in fondo al sacco. Dopo la partita perfetta di domenica scorsa contro il Bologna, “Marechiaro” inanella un’altra prova deludente.

    Altro “Sbalascio” per il Bari; la squadra pugliese non riesce più a vincere dalla quinta giornata (2-1 contro il Brescia) ed è lontano parente della squadra ammirata lo scorso anno, risultata poi la più brillante e sorprendente dell’intero torneo. Neanche contro il Cesena, diretta concorrente per la salvezza, i galletti sono riusciti a vincere, ed adesso è veramente crisi; Ventura ha le ore contate…

    Terzo posto tra i peggiori per Marco Motta, terzino (o non terzino) della Juventus. E’ solo una di una serie catastrofiche di prove negative per il difensore bianconero, sempre impreciso, che sembra essere veramente in “bambola”; insomma, è l’anello debole di questa nuova Juve. Può sembrare un paradosso, ma il giovane Sorensen è pronto a soffiargli il posto (in attesa di Grygera ovviamente…)

  • Tris di Di Natale, Napoli ko ad Udine

    Tris di Di Natale, Napoli ko ad Udine

    Fino a qualche settimana fa il rendimento in trasferta del Napoli era da scudetto mentre al San Paolo l’undici di Mazzarri stentava, poi sono arrivate anche le vittorie in casa e la classifica iniziava ad esser ambiosiosa e interessante.

    Oggi ad Udine il Napoli cade sotto i colpi di Antonio Di Natale autentico mattatore dell’incontro con una bella tripletta ma a non convicere sono stati in molti degli uomini di Mazzarri ad iniziare da Hamsik autore si di un gol ma anche di una topica in difesa sul gol del tre a zero e sopratutto dell’errore dal dischetto che non ha permesso di riaprire la partita.

    Se Di Natale segna è però grazie al merito del Ninho Maravilla” Sanchez capace di aprire come il burro la difesa partenopea mettendola in difficoltà per tutto il match. Al 14′ l’episodio che cambia l’inerzia della partita: Sanchez scatta sul filo del fuorigioco, De Sanctis prova a intervenire con un’uscita disperata ma colpisce l’attaccante che cerca il contatto. Romeo assegna il rigore che Di Natale trasforma con freddezza e al 45′ arriva il capolavoro del capitano friulano con un fantastico destro dalla distanza che si insacca all’incrocio.

    Nella ripresa la partita si fa ancora più vivace: al 52′, dopo un rimpallo su Cavani la palla finisce sui piedi di Hamsik all’altezza del dischetto, ma lo slovacco incredibilmente sbaglia. Al 58′ arriva il 3-0 della squadra di Guidolin: Di Natale realizza la tripletta direttamente da angolo, a causa di un liscio di Hamsik che appostato sul palo non riesce a rinviare il pallone. Un minuto dopo lo slovacco rimedia all’errore precedente con una grande conclusione da fuori area che sorprende Handanovic. Al 63′ il Napoli ha l’occasione per riaprire la partita: Romeo assegna un penalty per un fallo di Domizzi su Cavani, ma Handanovic si supera sul tiro di Hamsik.

  • Napoli, tanti nomi per un calciomercato di fuoco…

    Napoli, tanti nomi per un calciomercato di fuoco…

    Si infiamma il mercato del Napoli. Giorno dopo giorno, ora dopo ora, si sovrappongono le voci su tanti giocatori che potrebbero vestire la maglia azzurra nei prossimi mesi, a partire da gennaio, quando il calciomercato, di fatti, riaprirà i battenti. Partendo dall’attacco, le ultime indiscrezioni portano in Olanda e, precisamente, a Ricky van Wolfswinkel (attaccante ventunenne dell’Utrecht, considerato l’erede di Makaay e seguito anche da Juventus, Chelsea, Liverpool e Tottenham) e a Tim Matavz del Groningen, sloveno già adocchiato a settembre. Per quanto riguarda la difesa, invece, reparto che sarà di sicuro rinforzato a gennaio, oltre ai soliti nomi di Miguel Angel Britos e Victor Ruiz (con quest’ultimo che però sembra allontanarsi) e ai più recenti Domenico Criscito e Diego Luis Braghieri, è spuntato anche l’argentino dell’Estudiantes Marcos Rojo.

    Ventenne, di piede sinistro, Rojo sarebbe conteso allo Spartak Mosca, club al quale il Napoli avrebbe, a suo tempo, già soffiato Ezequiel Lavezzi. E proprio dal freddo paese dell’est, arrivano le “minacce” ai talenti azzurri. Fra tutti, Marek Hamsik. Per il centrocampista, infatti, pare stiano suonando, dopo quelle inglesi, anche le sirene sovietiche, targate Zenit San Pietroburgo.

    La società di Luciano Spalletti, dopo la vittoria del campionato e in previsione della prossima partecipazione alla Champions League, avrebbe messo gli occhi sullo slovacco, con una super offerta: 30 milioni di euro al club di De Laurentiis e 6 a stagione di ingaggio al giocatore. Un’offerta da brividi, che potrebbe far tremare don Aurelio, anche se il presidente del Napoli ha sempre ribadito l’incedibilità dei suoi gioielli e Hamsik è di sicuro tra questi.

  • Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    La notte del San Paolo col poker al Bologna deve aver acceso ancor di più l’entusiasmo di Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro, infatti, nel dopo partita, ha rilanciato le ambizioni del suo Napoli e confermato l’intenzione della società di tornare sul mercato per potenziare la squadra. Un’intenzione da sciorinare tra gennaio e giugno, nel rispetto di un programma decennale e del primo quinquennio già andato via e trascorso in maniera assolutamente positiva. Un Napoli a metà strada quindi, pronto a costruire con altri mattoni un futuro da protagonista in Italia e in Europa. Un terzo posto da difendere (magari perché no da migliorare e consolidare) in campionato, un cammino da coltivare e potenziare a livello internazionale, per poter competere con i grandi club e far risuonare ovunque il boato di Fuorigrotta. Un boato che il presidente ha ascoltato ben 4 volte ieri, in una serata di pioggia e, pertanto, fortunata e vincente, con il ritorno al gol di Maggio e di Hamsik.

    Il laterale destro (sempre a segno col Bologna), che ha ricevuto parole d’affetto da De Laurentiis, spera di essersi lasciato alle spalle un periodo non proprio positivo e di continuare a correre sulla corsia di destra come sempre ha fatto in questi anni. Il centrocampista slovacco, invece, era stato un po’ criticato ultimamente per la sua forma scadente e per lo scarso apporto in fase d’attacco, ma con pazienza ha saputo mettere tutti a tacere e per due volte ha timbrato il cartellino, fermandosi poi ad ascoltare i cori della gente, con tanto di mani prima sulle orecchie e poi a pettinare l’impertinente  ciuffo ad istrice. E poi Lavezzi e Cavani, col Pocho sempre iperattivo e il Matador sempre più capocannoniere a 9 reti. A dispetto di un Mazzarri non proprio soddisfatto per la prestazione, De Laurentiis ha dichiarato massima attenzione in vista della riapertura del calciomercato, un’attenzione che dovrebbe concretizzarsi con 3 nuovi acquisti, uno per reparto.

    Per la difesa, diverse le piste, da quella spagnola, sempre dedicata a Victor Ruiz dell’Espanyol a quella argentina, che porterebbe a Federico Fernandez, centrale dell’Estudiantes. Per entrambi i giovani ventunenni però, ci sarebbe da battere la concorrenza di altri grandi club, tra cui l’Inter. Tra le altre opzioni, sempre per il reparto arretrato, si parla di Britos e Mantovani (poco probabili), Felipe (alla Fiorentina piace Santacroce) e Danilo Larangeira (Palmeiras). A centrocampo, oltre a Sissoko, spunta il nome di Jucilei, brasiliano del Corinthias (anche qui la concorrenza sembra essere tanta e riguardare la stessa Fiorentina), mentre sarebbero prive di fondamento le voci di un interesse per Riccardo Montolivo, peraltro fermo per infortunio. In uscita, invece, è da tenere sotto controllo la situazione dello “scontento” Zuniga.

    Il colombiano, escluso dal match col Bologna ufficialmente per un problema fisico, sarebbe in realtà in disaccordo col tecnico perché impiegato poco, e spesso sulla fascia sinistra, non di sua competenza. Pertanto, non è da escludere una sua cessione, con il brasiliano Cicinho possibile sostituto. Per l’attacco, infine, bisognerà prima di tutto valutare le condizioni di Lucarelli (il cui rientro è previsto per gennaio) e molto dipenderà dall’eventuale prosieguo del cammino in Europa League. In ogni caso, difficile l’ipotesi Amauri (anche lui ai box), si lavora anche per giugno, con l’ivoriano Lacina Traorè (in forza ai romeni del Cluj) in pole position e seguito anche da Juventus e Bayern Monaco. Tuttavia, non sono esclusi (anche nell’immediato) eventuali colpi a sorpresa e/o “da sogno”, come il messicano Giovani Dos Santos (attualmente al Tottenham) ed il talento del Barcellona Bojan Krkic, che sarebbe addirittura sponsorizzato da Lavezzi e Messi.