Galeotta fu l’intervista a “Pravda”: è il caso del centrocampista slovacco Marek Hamsik, che rivela per la prima volta uno scenario finora soltanto ipotizzato circa il suo futuro lontano dal Napoli.
“Interesse del Milan? Mi hanno elogiato Galliani e Allegri. Sarebbe una svolta nella mia carriera. Sono giovane, ma al momento non ho vinto nulla. Nè il campionato e nè una coppa, direi che è ora di iniziare a vincere. De Laurentiis non vuole cedermi? Sì, è vero, ma nulla è certo. Con lui parlo spesso, è divertente e generoso. Per qualsiasi cosa possiamo parlare direttamente con lui”
Milito al Napoli? L’ad dell’Inter Ernesto Paolillo non si sbilancia, non conferma nè smentisce, chiaro sintomo di apertura all’eventualità. Il discorso si fa più generale, con Paolillo che lo estende a “tutte le eventuali trattative con il Napoli, che non escludo se l’offerta economica sarà adeguata”. dal webNon solo cessioni da parte dell’Inter, con Mariga e Pandev nel mirino dei partenopei, oltre al Principe Milito.L’asse Milano – Napoli potrebbe portare anche ad un acquisto importante per i nerazzurri: Marek Hamsik. In tal caso l’ad Paolillo professa molta prudenza, con una metafora più che eloquente: salire gli scalini uno alla volta per evitare il rischio di inciampare. Anche in tal caso, dichiarazioni sibilline, che non confermano nè smentiscono, in linea con l’essenza stessa del calciomercato estivo, fatto di voci ed illazioni in continua diffusione.
Scherza Allegri da Sorrento dando un altro piccolo particolare all’identikit del famoso Mister X che per tutta l’estate, con ogni probabilità, ci accompagnerà tra conferme e smentite. Il mister, fresco di scudetto, confessa, con il sorriso sulle labbra, che la nuova mezzala rossonera porta il numero 42 ma precisa non è Hamsik.
Marekiaro però, secondo gli addetti ai lavori, è in cima alla lista di gradimento del Milan e del tecnico e pare che proprio ieri Raiola abbia incontrato De Laurentiis per un primo approccio. Lo slovacco a mezzo stampa infiamma pure il mercato ammiccando con qualche dichiarazione sibillina ai rossoneri “I suoi apprezzamenti mi inorgogliscono, del futuro non parlo. Non ho fretta” dice Hamsik alla Gazzetta dello Sport, c’è la regia di Raiola?
Dal Belgio intanto arrivano conferme di un accordo oramai raggiunto tra il Milan e lo Standard Liegi per il passaggio in rossonero di Witsel, nella trattativa dovrebbe esser inserito il cartellino dello statunitense Onyewu arrivato al Milan due stagioni fa proprio dai belgi.
Concluso il periodo elettorale calcio e politica per qualche tempo possono riprendere le rispettive posizioni evitando pericolosi e quanto inopportuni contaggi. Il presidente Berlusconi nel comizio finale di piazza Plebiscito aveva assicurato il popolo partenopeo di non voler portare Hamsik a Milano promettendo di non trattare con De Laurentiis la bandiera dei tifosi.
Se le promesse saranno disattese sarà solo il tempo a dircelo quel che trapela al momento è che lo slovacco resta in cima all’indice di gradimento dell’allenatore e pur non ammettendolo anche di Galliani e lo stesso Berlusconi. La trattativa, ovviamente, è di quelle difficili, di quelle che per una parola di troppo può saltare. Per questo forse, Galliani sta agendo nell’ombra non uscendo allo scoperto direttamente, almeno per il momento, e delegando Mino Raiola di tessere gli accordi preliminari. L’incubo dei presidenti pare stia per entrar a far parte del gruppo di agenti che si occupano della procura di Hamsik e già nel fine settimana pare abbia in programma un incontro con il patron del Napoli De Laurentiis.
Obiettivamente sarebbe interessante assistere allo scambio dialettico tra due teste calde e sapere quale sarà l’approccio. Da ambienti vicini al giocatore pare che Hamsik voglia misurarsi in un nuovo club ma allo stesso tempo vuole evitare una rottura con il popolo azzurro che sin dal primo momento l’ho issato a proprio beniamino. La cessione di Hamsik però dovrebbe prevedere altre trattative di contorno, prima la ricerca di un sostituto da parte del Napoli con Lamela in pole ma richiestissimo sul mercato, l’affascinante idea Cassano e delle ultime ore anche l’interessamento per il giovane Lucas.
Anche il Milan avrebbe il suo compromesso utilizzando l’ipotetico secondo posto da extracomunitario per portare in rossonero Maxwell, l’ex Inter è un uomo della scuderia Raiola che dopo la tribuna di Wembley è alla ricerca di una sistemazione dorata.
E’ sicuro di se, spigliato e più a suo agio con i riflettore Massimiliano Allegri si è preso il Milan plasmandolo a sua immagine e contribuendo in maniera attiva sul mercato. Dopo aver confessato di comune accordo con Galliani che il grande colpo sarà una mezzala sinistra capace di andare a segno con una discreta regolarità e con la capacità di adattarsi anche in altri ruoli, adesso è andato più nel dettaglio facendo un vero e proprio indentikit:
“Lamela è sulla bocca di tutti, è molto bravo. Tutti i giocatori bravi sono sulla bocca di tutti. però posso dirvi che arriverà un giocatore alto 1,83, con i capelli folti, fisico robusto. Piedi buoni, anzi ottimi e il passaporto comunitario”.
Forse un gioco, ma gli indizi portano tutti a Marek Hamsik anche se lo stesso Allegri, forse per non smentire Berlusconi, ha confessato che la stella del Napoli non è una prima scelta. Altri giocatori che rispondono ai requistiti sono Lamela, Bale, Lampard, Jovetic mentre Montolivo ci va vicinissimo.
Sarà un caso, ma l’indentikit calza a pennello anche lo stesso Allegri, che non sia lui il vero acquisto del Milan
Alla vigilia della prima tornata elettorale fece scalpore una lettera inviata dal presidente del Milan Club a tutti gli associati a votare il presidente Silvio Berlusconi per una sorta di compesazione per quello che i rossoneri hanno vinto grazie ai suoi acquisti.
Questa volta il presidente del Consiglio era a Napoli per chiudere la campagna elettorale di Lettieri nel ballotaggio contro Pisapia e l’ultima stoccata da piazza Plebiscito è verso i supporters azzurri “Prometto che non prenderò lo slovacco. Il Milan non va a toccare le bandiere di altre squadre” scrive Sky Sport.
Ovviamente questa esternazione ancora una volta farà scalpore riportando in auge il famoso conflitto di interesse e degli espedienti usati dal Premier per accaparrarsi consensi.