Il serbo numero uno mondiale Novak Djokovic, conquista la finale al Masters canadese approfittando del ritiro di Jo-Wilfried Tsonga, a contendere il titolo al serbo ci sarà il numero uno americano, Mardy Fish.
La partita tra Djokovic e Tsonga inizia nel segno dell’equilibrio, spezzato tuttavia al decimo gioco quando il serbo alla quarta palla break utile, piazza l’affondo decisivo. Nole non si scompone, infila il 14° punto su 15 prime servite e porta a casa la prima frazione per 6-4. Il set demoralizza ulteriormente il francese che ha dovuto lottare per tutta la prima frazione per un problema al braccia destro, problema che, purtroppo, lo costringe al ritiro subito dopo quando ormai era sotto anche nel secondo set per 3-0.
Queste sera la finale con i precedenti, tra i due finalisti, tutti per il serbo che ha vinto 6 volte su 6: all’US Open nel 2006 (2° turno, 7-6 6-4 3-6 7-6), a Indian Wells nel 2008 (finale, 6-2 5-7 6-3), a Wimbledon nel 2009 (terzo turno, 6-4 6-4 6-4), a Indian Wells nel 2010 (2° turno, 6-1 0-6 6-2), all’US Open nel 2010 (ottavi, 6-3 6-4 6-1) e quest’anno a Miami (semifinale, 6-3 6-1).
Come a Indian Wells, anche a Key Biscayne la finale sarà tra Rafael Nadal e Novak Djokobic quindi tra il n.1 ed il n.2 della classifica e nuovi padroni del tennis mondiale. Nuovi padroni perchè di questa ristretta cerchia sembra non far, purtroppo più parte, lo svizzero Roger Federer.
Infatti nel match più atteso, il sogno per qualsiasi spettatore ed organizzatore, il mancino di Manacord ha letteralmente umiliato l’ ex re di Basilea che non è mai riuscito ad entrare veramente in partita e sovrastato in tutte le zone del campo. il primo dei tanti break subiti dallo svizzero arriva al quarto game, dove federer commette troppi errori di rovescio, alcuni causati dal pressing di Nadal da fondo campo ma altri completamente gratuiti. Errori questi che, abbinati ad una percentuale di prime palle del maiorchino semplicemente devastante (83%), determinano un 6-3 nel primo set a favore dello spagnolo. Nel secondo set va anche peggio per Federer, subito sotto 3-0 lo svizzero è imbarazzante sotto i colpi di Nadal che chiude il match per 6-2 dimostrando una superiorità che fino a questo momento non era mai stata evidenziata così nettamente.
Nell’ altra semifinale il rullo compressore serbo, Novak Djokovic strapazza l’ americano Mardy Fish in un match filato all’ insegna dell’ equilibrio fino al 2 pari del primo set, ma la pioggia ha interrotto per più di un ora l’ incontro ed il ritmo dell’ americano che nella ripresa del match non ha opposto resistenza al serbo perdendo in due set per 6-3, 6-1.
La finale a Miami rappresenta la 25esima sfida tra Nadal e Djokovic che vale la bella di quella giocata nel settembre scorso a Flushing Meadows (vinta da Nadal 6-4 5-7 6-4 6-2) e due settimane fa a Indian Wells (vinta da Djokovic per 4-6 6-3 6-2). Il bilancio è largamente favorevole a Nadal che comanda 16-8. Nelle finali siamo 5-1 Nadal, sul cemento all’aperto 6-3 Djokovic.
Quando capita è manna dal cielo per gli organizzatori ed a Miami era da 5 lunghi anni che attendevano il match dei match e cioè, quello tra Rafael Nadal e Roger Federer. La sfida classica tra i due avviene di solito in finale ma l’ avvento di Djokovic ha fatto sì che Federer, n. 3 mondiale incontri Nadal solo in semifinale.
Turno di riposo per lo svizzero che praticamente non gioca contro il francese Gilles Simon costretto quest’ ultimo al ritiro dopo appena tre giochi per un risentimento alla spalla sinistra che gli bloccava i movimenti soprattutto al servizio. Ben più combattuta è invece l’ altra semifinale, dove Nadal ha dovuto impegnarsi più del dovuto per battere il talentuoso ma discontinuo ceco Thomas Berdick.
Lo spagnolo parte a razzo portandosi subito sul 4-0 e gestendo la chiusura del primo set sul 6-2, ma nel secondo il ceco alza notevolmente il suo livello di gioco non consentendo a Nadal di imporre il suo solito ritmo da fondo campo con il risultato di un naturale approdo al terzo set dopo il parziale di 6-3 per Berdick nel secondo. La partita gira nel turno di battuta del maiorchino quando, sotto 0-40, riesce ad annullare le palle break consecutive smontando qualsiasi velleità ceca di un approdo in finale e chiudendo alla fine per 6-3.
La finale femminile invece se la giocheranno Maria Sharapova e Victoria Azarenka. La siberiana ha conquistato l’accesso alla finale battendo per 3-6 6-0 6-2 la tedesca Andrea Petkovic mentre, nella seconda semifinale Victoria Azarenka, campionessa qui nel 2009, ha battuto una spenta Vera Zvonareva per 6-0 6-3 in un match senza storia durato appena 76 minuti. I precedenti tra le due finaliste sono in perfetta parità: la Azarenka ha vinto la prima sfida a Mosca nel 2007 e l’ultima a Stanford nel 2010 sempre in due set, la Sharapova invece si è imposta a Los Angeles e Pechino 2009 sempre in tre set.
Oggi alle 19 italiane la prima semifinale uomini tra Mardy Fish e Novak Djokovic, mentre all’ una di notte toccherà a Roger Federer e Rafael Nadal.
Continua il cammino immacolato per Novak Djokovic che, con la vittoria per 6-4 6-2 contro il sudafricano Kevin Anderson, conquista la 24esima vittoria su altrettanti incontri nel 2011. Nell’ altro quarto di finale maschile lo statunitense Mardy Fish supera lo spagnolo David Ferrer 7-5 6-2.
Anche se la vittoria è arrivata in due set il match per Nole non è stato semplice in quanto Anderson ha venduto cara la pelle in tutti i game del match arrivando sempre sul filo del rasoio per rubare il servizio al serbo. Nole, alla terza semifinale a Miami dopo la vittoria del 2007 su Canas e alla sconfitta in finale del 2009 contro Murray, giocherà contro Mardy Fish che con la semifinale raggiunta a spese di Ferrer, diventerà lunedì prossimo il miglior statunitense nel ranking mondiale scavalcaldo niente meno che Andy Roddick.
Sorpresa tra le donne con l’ eliminazione della belga Kim Clijsters che ha dovuto arrendersi a Victoria Azarenka con un doppio 6-3. Nell’ altro match, la russa Zvonareva conquista la semifinale a spese della polacca Radwanska, giustiziera della nostra Schiavone in due set 7-5 6-3.
Oggi si completano i quarti nel tabellone maschile con le sfide tra Federer e Simon e tra Nadal e Berdych, mentre in quello femminile, spazio alle semifinali con i match: Sharapova-Petkovic e Zvonareva-Azarenka.
l’ Italia del tennis continua ad avere un solo nome ed è quello di Francesca Schiavone, la milanese raggiunge gli ottavi di finale del ricco torneo americano superando in due set 6-4, 7-6 la spagnola Dominquez Lino.
Il primo set è molto equilibrato con la Schiavone che dimostra, tuttavia, di no essere in una delle sue giornate migliori e quando sul 3 pari perde la battuta, la Schiavone di due tre anni fa, avrebbe sicuramente mollato il set, ma non quella di oggi, una campionessa che dimostra di aver raggiunto una stabilità mentale che le permette di tirar fuori il suo grande carattere proprio nei momenti importanti. Ed allora break recuperato e con tre game consecutivi chiude la prima frazione per 6-4. Il secondo set corre sempre sul filo dell’ equilibrio con la spagnola che si dimostra un osso molto ostico da superare soprattutto da fondo campo. Si arriva al tie break dove la milanese non le lascia però molto scampo, dominandolo e chiudendolo con il parziale di 7 punti a due.
Adesso per la leonessa vi è l’ ostacolo polacco rappresentato dalla Radwanska, mentre negli altri incontri avanzano sia Marion Bartoli, finalista a Indian Wells, che ha lasciato appena due game alla russa Makarova e la serba Ana Ivanovic che ha approfittato del ritiro della Razzano sul 3-0 del terzo set. Ha faticato Kim Clijsters, testa di serie numero 2 del torneo, per avere ragione della spagnola Martinez Sanchez: 6-4 4-6 6-3 il punteggio in favore della belga.
Tra gli uomini da segnalare l’ottima prova di Mardy Fish che ha battuto il sempre discontinuo Gasquet per 6-4 6-3. Determinante il settimo game del terzo set nel quale Fish si è salvato da due pericolosissime palle break prima d’inflilare gli ultimi tre game consecutivi. Bene anche Ferrer (6-4 6-3 all’indiano Devvarman) e il sudafricano Anderson che ha battuto per 6-2 6-3 lo spagnolo Andujar.
Prosegue come da pronostico, l’ avventura di Roger Federer a Flushing Meadows. il cinque volte campione si è sbarazzato in 2 ore e 3 minuti dell’austriaco Jurgen Melzer e approda ai quarti senza aver ancora perduto un set (6-3 7-6 6-3 lo score odierno). Federer non ha lasciato scampo all’ austriaco, giocando con il freno a mano tirato e pronto per i match, sicuramente più impegnativo che lo attendono.Infatti, per lo svizzero vi è l’ ostacolo rappresentato dallo svedese Robin Soderling. Soderling ieri ha lasciato un set per strada (il terzo dall’inizio del torneo) allo spagnolo Albert Montanes prima di vincere per 4-6 6-3 6-2 6-3. Dopo un primo set molto falloso e giocato con molta fretta, lo svedese è riuscito a trovare il ritmo giusto soprattutto grazie al servizio.
Molto bene anche Novak Djokovic che ha dominato l’ americano Mardy Fish in un’ora e 50 minuti chiudendo la sfida per 6-3 6-4 6-1. Era tanto tempo che non si vedeva Djokovic giocare così bene. Il suo prossimo avversario sarà Gael Monfils che ha vinto il derby francese contro Gasquet per 6-4 7-5 7-5 in 2 ore e 35 minuti.
L’ottavo di finale più atteso è andato alla testa di serie n. 1, Caroline Wozniacki che ha avuto la meglio sulla bella Maria Sharapova piegandola in due set, 6-3 6-4. La danese sembra aver raggiunto quella maturità necessaria per poter vincere una prova dello slam. Intanto, dopo la caduta di Jelena Jankovic, è uscita di scena anche Svetlana Kuznetsova che ha vinto questo torneo nel 2004. La russa, testa di serie numero 11, si è fatta battere dalla Cibulkova per 7-5 7-6. Wozniacki-Cibulkova sarà il primo quarto della parte alta. L’altro lo giocheranno l’estone Kaia Kanepi e la russa Vera Zvonareva. Kaia Kanepi, dopo aver beccato un sonoro 6-0, ha rimontato la belga Yanina Wickmayer finendo per vincere per 7-6 6-1. Vera Zvonareva invece ha dato 6-1 6-2 alla tedesca Andrea Petkovic.
Molta attesa, questa sera, per la nostra Francesca Schiavone che proverà a scrivere di nuovo la storia, contro Venus Williams.
Pronostici rispettati sui campi di Flushing Meadows, infatti tutti i match si sono conclusi con la vittoria dei giocatori più forti.
Vita facile per Roger Federer che sul centrale scherza contro il tedesco Andreas Beck. Rilassato quanto basta, Federer delizia il pubblico con tocchi da maestro e con improvvise accelerazioni. Il punteggio parla da solo, un 6-3 6-4 6-3 in un’ora e 41 minuti. Prossimo avversario per l’ asso svizzero, è il francese Paul Henri Mathieu contro il quale ha perso un solo set in quattro incontri.
L’altro big di giornata a scendere in campo è stato il serbo Novak Djokovic che ha battuto in tre set (7-5 6-3 7-6) il tedesco Philipp Petzschner in 2 ore e 23 minuti di gioco. Comunque Nole ancora non convince, con il tedesco che ha avuto numerose occasioni nel corso del match, per metterlo seriamente in difficoltà. Al terzo turno Djokovic affronterà lo statunitense James Blake.
Avanza anche Mardy Fish che ha superato in tre set (7-5 6-0 6-2) l’uruguaiano Pablo Cuevas. L’ ameriacano è diventato l’ idolo del pubblico, dopo la sorprendente eliminazione di Roddick al secondo turno. La sorpresa della giornata la regala il francese Richard Gasquet che elimina per 6-3 6-4 6-2 il russo Nikolay Davydenko, testa di serie numero 6 del tabellone. Altra sorpresa invece è l’eliminazione del croato Marin Cilic, numero 11, battuto dal qualificato giapponese Kei Nishikori.
Pronostici rispettati anche nel tabellone femminile. La numero 1 Caroline Wozniacki ha asfaltato con un doppio 6-0 la debole taiwanese Kai Chen Chang. Bene anche le russe: la più in palla sembra Vera Zvonareva, recente finalista a Wimbledon, che ha battuto per 6-1 7-6 la tedesca Sabine Lisicki. Buona anche la vena di Maria Sharapova che ha concesso appena tre game a Iveta Benesova. Avanti anche Svetlana Kuznetsova cha ha dato 6-2 6-3 alla lettone Anastaija Sevastova. L’unica big a cedere un set è stata la serba Jelena Jankovic che si è addormentata nel secondo prima di chiudere 6-2 al terzo contro la croata Mirjana Lucic.
attesa oggi, per le tre italiane rimaste in gara. Il primo match sull’Armstrong è quello tra Sara Errani e Samantha Stosur, il secondo sul Grandstand tra Francesca Schiavone e Alona Bondarenko e il quarto tra Flavia Pennetta e Shahar Peer