Tag: marco zambelli

  • Brescia-Padova 0-0, Pea imbriglia le Rondinelle

    Brescia-Padova 0-0, Pea imbriglia le Rondinelle

    Finisce come era cominciata, ovvero con uno 0-0, la sfida Brescia-Padova, valevole per il quarto turno del campionato di Serie B. Nessuna delle due ha particolarmente brillato, tanto che sono venute fuori quelle lacune che sin qui hanno caratterizzato le due compagini. Un punto a testa che muove ma che tuttavia non stravolge le classifiche di entrambe, al termine di un match che non ha evidenziato grandi cose nei primi 45’ di gioco ma che invece è salito di tono nella ripresa.

    Sorprese nei due undici iniziali: in quello di casa Calori ha sorpresa getta nella mischia sin da subito Stovini, con Ant. Caracciolo dirottato in panchina. Dall’altra parte invece ecco Farias e Babacar al posto di Nwanwko e Cutolo, con Pea che al posto del 3-5-2 opta per un più offensivo 3-4-1-2. Tra le due formazioni è quella bianco scudata a cominciare meglio tanto che Arcari viene chiamato in causa dopo appena cento secondi a seguito di un tiro di Rispoli: palla in calcio d’angolo. Il numero uno delle Rondinelle si ripete su Farias poco dopo e per la formazione di Calori sembra essere una serata particolarmente difficile. La gara, dopo queste fiammate iniziali, stenta parecchio a decollare e per un altro sussulto c’è da attendere il 36’ quando cioè il dinamico Zambelli centra un clamoroso palo. Prima della fine del tempo Rispoli reclama un calcio di rigore ma il risultato non cambia con i padroni di casa che perdono Lasik per infortunio: al suo posto c’è Rossi.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa il Brescia dà segni di risveglio tanto che Calori decide di giocarsi la carta Corvia, attaccante arrivato in settimana dal Lecce e accolto come un idolo dal pubblico presente sugli spalti del Rigamonti. Dell’ingresso dell’attaccante sembra beneficiarne anche il suo partner d’attacco, Caraccolo, che di testa manca di un soffio il punto del possibile vantaggio grazie ad un prodigioso intervento di Anania. L’estremo difensore ospite si ripete a metà frazione compiendo un grande intervento su Rossi. Lo stesso Anania, di lì a poco, dovrà abbandonare il campo a causa di un infortunio al ginocchio subito ad inizio ripresa e che dopo una ventina di minuti lo ha fatto desistere dallo stringere ulteriormente i denti: dentro il giovane Silvestri.

    Nel finale ancora proteste, stavolta di sponda bresciana per un presunto fallo di mani di Cionek su cross di Corvia. Nwankwo e Cutolo, gettati nella mischia da Pea, non danno l’effetto sperato in proiezione offensiva per i veneti che tuttavia ci provano con Farias il quale avrebbe due buone occasioni in contropiede ma le spreca. L’incontro termina così con un pareggio giusto considerando le occasioni e gli episodi capitati alle due squadre. Certo è che per puntare in alto ambedue devono cambiare registro sin da subito poiché le distanze dalle zone alte rischiano di allungarsi ulteriormente. Nel prossimo turno il Padova ospiterà la Reggina mentre per il Brescia ci sarà la non facile trasferta di Vicenza: match delicati per ambedue dunque, anche perchè di passi falsi non se ne possono fare.

  • Brescia – Torino 1-0. Arcari frantuma ogni record di imbattibilità

    Brescia – Torino 1-0. Arcari frantuma ogni record di imbattibilità

    Continua la serie casalinga positiva del Brescia che batte di misura il quotato Torino. Un successo preziosissimo per le Rondinelle che si rilanciano sempre più per i play off. Una brusca frenata invece per gli uomini di Ventura, puniti da un’autorete di Darmian su cross di Zambelli e che dunque non riescono a sfruttare gli stop di Pescara e Sassuolo avvenuti nei giorni scorsi. Si conferma campionato imprevedibile dunque quello cadetto, con un Brescia che dopo un avvio di stagione tra alti e bassi ha definitivamente spiccato il volo. Per Calori certamente una grande soddisfazione, e a fine gara la squadra ha inteso dedicare la vittoria alla piccola Miriana, una bimba di cinque anni morta a causa della leucemia. Ha battuto ogni record di imbattibilità interna invece Arcari, il quale ha superato i fatidici 749 minuti di Peruchetti, portiere che ha militato con il Brescia negli anni ’30, ma anche quello della Serie B moderna che era di Buffon.

    Calori schiera i suoi con il 3-5-1-1. Davanti ad Arcari trio difensivo formato da De Maio, Martinez e Caldirola. A centrocampo agiscono sugli esterni Zambelli e Vass, con Salamon, Dallamano e Mandorlini centrali. In attacco El Kaddouri gioca in appoggio a Jonathas. Ventura risponde con il 4-3-3. Davanti a Benussi ci sono Glik e Obonna, con Darmian e Parisi esterni. A centrocampo ecco Iori, Vives e Basha mentre il trio d’attacco è formato da Stevanovic, Antenucci e Meggiorini.

    Michele Arcari © Valerio Pennicino/Getty Images

    Inizialmente il match sembra bloccato. Ciò favorisce anche il raggiungimento del minutaggio record di Arcari, il quale non è mai in pericolo. Ci provano El Kaddouri e Jonathas, ma senza fortuna. Dall’altra parte prima Antenucci, che calcia alto, e poi Meggiori con un diagonale, sfiorano il vantaggio. Ma le squadre vanno negli spogliatoi su un pareggio sostanzialmente giusto.

    Nella ripresa però lo spettacolo aumenta. A provarci, subito, è il Torino con Antenucci e Meggiorini, ma non centrano il bersaglio. Esce fuori però il Brescia che prima reclama un rigore per un fallo di mani in area di Ogbonna e poi con El Kaddouri insidia la porta di Benussi. Arrivano anche i primi cambi: Calori si gioca la carta Piovaccari. Una mossa che si rivelerà vincente. Le Rondinelle infatti sembrano avere più profondità, al contrario di un Torino che può contare su Bianchi, subentrato a Meggiorini. Brescia che dopo aver sfiorato il vantaggio su un mezzo pasticcio di Benussi, trova il gol sempre con la complicità dell’avversario: Zambelli, sulla corsia di destra, supera due avversari e mette in mezzo dove Darmian abbatte Piovaccari ma allo stesso tempo infila la palla nella propria rete. Un gol dedicato, come detto prima, alla piccola Miriana. Cordova rileva Salamon mentre Daprelà subentra a Dallamano. Dall’altro lato, nel tentativo di dare più spinta, Ventura inserisce Sgrigna e Surraco per Basha e Stevanovic. E’ Arcari, per due volte, a salvare la porta delle Rondinelle su Bianchi e Glik. Nel recupero il Brescia sfiora due volte il raddoppio con El Kaddouri e Piovaccari, ma il Torino è graziato. Alla fine, però Brescia Torino è 1-0 e la festa e è solo dei lombardi, autori di una buonissima prova in tutti i reparti.

  • Livorno Brescia 0-2, Calori riporta le Rondinelle al successo

    Livorno Brescia 0-2, Calori riporta le Rondinelle al successo

    Esordio vincente per Alessandro Calori sulla panchina del Brescia che nell’anticipo della 20esima giornata di Serie B vince a Livorno 2-0 tornando ad un successo che in casa lombarda mancava da 13 gare (8 sconfitte e 5 pareggi) e inguaiando Walter Novellino. La classifica delle Rondinelle si alleggerisce, i lombardi si tirano un pò fuori dalla zona calda dove invece piombano pericolosamente i labronici che rimediano la quinta sconfitta consecutiva.

    Alessandro Calori | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Succede tutto nell’arco di due minuti quando al 28′ e al 29′, dopo un buon avvio dei padroni di casa che sfiorano la rete con una bella conclusione di Dionisi dal vertice alto dell’area di rigore, mandata in angolo da Arcari, e con Belingheri che da due passi viene anticipato, il Brescia va in rete al primo vero affondo con Zambelli che sfrutta l’errore in uscita del portiere Bardi sul cross dalla sinistra di Feczesin, ingannato anche dal forte vento che spira favorevolmente per gli ospiti, per raddoppiare pochi secondi più tardi con Juan Antonio che beffa il portiere dei toscani con un pregevole tocco volante chiudendo un bel triangolo con El Kaddouri.
    Il primo tempo si chiude con il Livorno in avanti alla ricerca del gol che consentirebbe di riaprire il match ma senza mai fare davvero male al Brescia.

    Nella ripresa la squadra di Novellino preme di più sull’acceleratore ed è anche sfortunato quando Miglionico si vede salvare sulla linea di porta il colpo di testa che stava per terminare in rete e quando Dionisi con lo specchio libero dopo un’uscita non perfetta di Arcari trova la gamba di Zambelli a negargli il gol. Dopo un altro paio di tentativi dei padroni di casa con Bigazzi e Barone, il Brescia al 90′ avrebbe la possibilità di calare il tris con Bardi che però si supera su El Kaddouri.

    Finisce 2-0 per il Brescia che torna a respirare dopo la sfortunata gestione Scienza mentre la crisi in casa Livorno continua con Novellino che rischia di non mangiare il panettone.

    IL VIDEO DI LIVORNO BRESCIA 0-2

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