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  • Il Pescara prepara il colpo Caprari dalla Roma

    Il Pescara prepara il colpo Caprari dalla Roma

    Entusiasmo alle stelle a Pescara dopo il successo maturato nel posticipo dell’ultimo turno di Serie B contro il Verona. Tanta gioia ed un sogno, quello della Serie A, che non appare poi così lontano. Tanto che la società abruzzese è intenzionata ad intervenire sul mercato per rinforzare l’organico a disposizione di Zdenek Zeman.

    Gianluca Caprari | © SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images

    A quanto pare è imminente l’arrivo di un giovane esterno d’attacco. Si tratta del diciottenne Gianluca Caprari, in forza alla Roma e che entro le prossime 24 ore sarà ceduto in comproprietà agli abruzzesi. Operazione ritardata solo di qualche ora poiché i capitolini saranno impegnati nella decisiva gara di Coppa Italia Primavera contro il Milan. Un giocatore che, per caratteristiche, dovrebbe facilmente adattarsi al gioco spumeggiante del tecnico boemo. Ed è stato proprio lui in prima persona a richiedere alla propria società il talento giallorosso.

    Piuttosto veloce e molto bravo tecnicamente, Caprari riesce a saltare l’uomo con grande facilità. A dispetto della giovanissima età può vantare esperienze sia in Serie A che nelle coppe europee. Nel marzo dello scorso anno infatti ha esordito in Champions League giocando l’ottavo di finale contro lo Shakhtar Donetsk. Due mesi dopo il debutto in Serie A nel match interno contro il Milan, proprio un mese prima di conquistare con la Primavera giallorossa il titolo di campione d’Italia. In questa stagione invece ha collezionato una presenza in campionato e due in Europa League nel preliminare dello scorso agosto contro lo Slovan Bratislava. Per lui anche esperienza in Azzurro: con la Nazionale Under 18 infatti ha giocato e vinto il match contro la Norvegia. Tra l’altro il nome di Caprari è legato ad un altro episodio risalente alla stagione 2007/2008, quando ancora non aveva compiuto quindici anni: fu lui, in un famoso Roma-Palermo nel corso del quale si trovata a bordo campo come raccattapalle, a sistemare il pallone sulla bandierina e permettere una celere battuta del calcio d’angolo che colse di sorpresa i rosanero e permise ai giallorossi di vincere 1-0 con gol di Amantino Mancini.
    Domani ci sarà l’incontro tra il ds degli abruzzesi Daniele Delli Carri e Walter Sabatini che chiuderà la trattativa. Smentito tra l’altro un presunto interessamento della Roma per il centrocampista dei Delfini Marco Verratti.

    LA SCHEDA

    Nome: Gianluca Caprari
    Data di nascita: 30 luglio 1993
    Ruolo: attaccante
    Nazionalità: Italia
    Squadra di appartenenza: Roma
    Altezza: 167 cm
    Peso: 65 kg
    Costo cartellino: 400.000 €

  • Verratti illumina Sansovini, Pescara Sampdoria 1-0. Video

    Verratti illumina Sansovini, Pescara Sampdoria 1-0. Video

    Si è conclusa con la prima sconfitta di Iachini e sopratutto il ritorno alla vittoria dell’undici Zeman il 2011 del campionato cadetto. L’1 a 0 finale di Pescara Sampdoria non deve illudere, gli abruzzesi hanno meritato in lungo e in largo la vittoria e il risultato striminzito è solo dovuto all’appannamento dell’attacco, una rarità per un undici targato Zeman. Il Pescara così dopo due sconfitte consecutive torna alla vittoria riportandosi in scia delle squadre che mirano alla vittoria diretta, di contro per la Samp ma sosta fu più salutare, il cambio da Atzori e Iachini non ha prodotto gli effetti sperati con la squadra smarrita e in preda a pericolose crisi d’identità che non fanno ben sperare per il futuro.

    Pescara Sampdoria, la partita. Zeman conferma le aspettative della vigilia affidando in assenza di Gessa e Cascione la mediana al giovane Verratti, Kone e Togni mentre in attacco il trio delle meraviglie Sansovini, Insigne Immobile è confermatissimo. Iachini schiera la sua Samp con un insolito 4-3-3 (cambiato poi dopo appena 20′ di partita) confermando capitan Palombo in mediana e preferendo Soriano ad Obiang come sostituto di Bentivoglio. Gli ospiti nonostante un organico di tutto rispetto e un trio d’attacco stellare con Foggia, Bertani e Piovaccari non riesce quasi mai ad impensierire Anania mentre il Pescara spreca tanto nel primo tempo con Sansovini ed Immobile. I blucerchiati provano qualche sussulto solo sul finire del primo tempo ma il pari va veramente stretto agli abbruzzesi.

    Sansovini decide Pescara Sampdoria | ©Getty Images
    La ripresa inizia con una bella conclusione di Palombo che fa sperare in una reazione doriana, invece è il Pescara a riprender il controllo dell’incontro e a trovare il pertugio vincente grazie ad una sontuosa giocata del baby Verratti, bravo a sradicare un pallone dei piedi ad un avversario a centrocampo e servire in profondità la corsa di Sansovini che supera Da Costa in dribbling prima di depositare a porta vuota. la reazione della Sampdoria è praticamente inesistente e Iachini congeda Palombo dando spazio ad Obiang decretando forse l’addio del capitano ai blucerchiati. Nel finale è il Pescara a non sfruttare tre nitide palle gol ma arrivano comunque tre punti salutari.

    Pescara Sampdoria 1-0 video highlights
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  • Pescara Sampdoria chiude il 2011. Verratti vs Obiang sfida tra baby

    Pescara Sampdoria chiude il 2011. Verratti vs Obiang sfida tra baby

    Match dal fascino particolare e che promette spettacolo quello chiamato a salutare il 2011 della serie cadetta. Pescara Sampdoria è una partita senza un risultato scontato che promette tanti gol e spettacolo in campo e sugli spalti dove nonostante il gelo e l’insolito impegno di lunedì saranno oltre i diecimila i sostenitori. Entrambe le squadre arrivano all’ultimo match del 2011 con qualche problema: l’undici di Zeman dopo un avvio travolgente sembra stia rifiatando anche se la sconfitta subita a Torino la scorsa settimana avrebbe tante attenuanti nelle sviste arbitrali, la Samp vive tra alti e bassi da inizio stagione e pur avendo trovato una certa quadratura con Iachini non riesce ancora ad ingranare per tornare nelle posizioni che più le competono.

    Marco Verratti | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Un vittoria consentirebbe alle due società di archiviare il 2011 con più serenità e programmare l’avvio della prossima stagione al meglio. Pescara e Sampdoria infatti sono tra le società più attive nel mercato, i primi hanno praticamente chiuso per l’attaccante del Racing Santander Juan Ignacio Sanchez Sotelo e cerca di respingere i corteggiamenti ai vari Verratti, Zanon e Balzano. I doriani opteranno per una vera e propria rivoluzione con partenze eccellenti e quella più che possibile di capitan Palombo accostato alla Fiorentina e Obiang nel mirino della Roma.

    Pescara Sampdoria le indiscrezioni Problemi in mediana per Zeman che perder per squalifica sia Cascione che Gessa e il conseguente utilizzo di Verratti in regia con Togni e Kone ai lati. In difesa Romagnoli è in vantaggio su Brosco come partner di Capuano. In avanti il trio delle meraviglie Sansovini, Insigne e Immobile. Iachini sembra voglia proporre la sua Samp emulando schemi e gioco del Pescara, nel 4-3-3 di questa sera mancheranno però gli squalificati Romero e Bentivoglio oltre all’acciaccato Pozzi. Davanti a Da Costa dunque dovrebbero giocare Rispoli, Volta, Rossini e Castellini, a centrocampo con Dessena e Palombo si rivede il giovane idolo dei tifosi Obiang. L’attacco con Foggia e Bertani ai lati di Piovaccari.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Pescara Sampdoria
    Pescara (4-3-3)
    : Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Kone, Verratti, Togni; Sansovini, Immobile, Insigne. A disp.: Pinsoglio, Brosco, Bocchetti, Nicco, Soddimo, Maniero, Giacomelli. All. Zeman
    Squalificati: Gessa e Cascione.
    Indisponibile: Petterini, Bacchetti.

    Sampdoria (4-3-3): Da Costa; Rispoli, Volta, Rossini, Castellini; Dessena, Palombo, Obiang; Foggia, Piovaccari, Bertani.
    A disp.: Fiorillo, Costa, Laczko, Koman, Soriano, Padalino, Fornaroli. All. Iachini.
    Squalificati: Romero, Bentivoglio.
    Indisponibili: Semioli, Gastaldello, Accardi, Pozzi.

    Arbitro: Ostinelli di Como.

  • Bari-Pescara anticipo di lusso al San Nicola. Immobile ko, tocca a Maniero

    Bari-Pescara anticipo di lusso al San Nicola. Immobile ko, tocca a Maniero

    Verratti torna disponibile | ©Getty Images
    Il migliore attacco della serie cadetta contro una delle migliori difese, questa sera al San Nicola il bari di Torrente saggerà la forza del Pescara targato Zeman che per l’occasione però dovrà fare a meno del suo bomber principe Ciro Immobile fermo ai box per una lesione muscolare che lo costringerà fuori dai campi per i prossimi quattro turni. Con Insigne e Sansovini in attacco allora ci sarà Maniero attaccante scuola Juve come Immobile che cercherà di sfruttare l’occasione per mettersi in mostra. Buone notizie per il tecnico boemo arrivano però dal centrocampo dove si rivedranno Cascione che giocherà titolare e il gioiello Verratti che dovrebbe partire dalla panchina. Tra i galletti Torrente può contare sui rientri di Claiton e De Falco ma dovrà fare a meno degli acciaccati Bogliacino e Garofalo e dello squalificato Donati. Nel consueto 4-2-3-1 il Bari dovrebbe schierare Ceppitelli, Borghese, Claiton e Crescenzi davanti a Lamanna, De Falco e Hopuknek in mediana mentre nel tridente alla spalle di Marotta dovrebbero esserci Rivas, Forestieri e uno tra Stoian e De Paula con il primo favorito. PROBABILI FORMAZIONI BARI (4-2-3-1) – Lamanna; Ceppitelli, Borghese, Claiton, Crescenzi; De Falco, Kopunek; Rivas, Forestieri, Stoian; Marotta. Allenatore: Vincenzo Torrente PESCARA (4-3-3) – Anania; Zanon, Capuano, Romagnoli, Balzano; Togni, Gessa, Cascione; Maniero, Sansovini, Insigne. Allenatore: Zdenek Zeman

  • Guardi Pescara e rivedi Zemanlandia

    Guardi Pescara e rivedi Zemanlandia

    Cirto Immobile | © Getty Immages
    Diciannove punti dopo 10 gare del torneo, quarto posto in graduatoria ed attacco stratosferico secondo la più pura delle tradizioni zemaniane: il Pescara 2011/12 ha iniziato il campionato con il piede giusto e, nonostante qualche fisiologica battuta d’arresto, diverte e convince. La trasferta di Brescia può rappresentare la svolta della stagione, anche se i tempi sono forse prematuri per parlare di salto di categoria, sempre che nel derby con l’Ascoli non si assista al calo motivazionale e di concentrazione visto a Castellammare di Stabia. Umiltà e dedizione, questi devono essere gli imperativi in casa Pescara per continuare sul cammino virtuoso intrapreso nelle prime dieci tappe. Non cogliere il successo nel derby, infatti, potrebbe parzialmente vanificare l’impresa di Brescia dove il Delfino ha sfata il tabù Rigamonti imponendosi con un secco 0:3 che non ammette repliche. Il Pescara soffre nei primi 20 minuti ma tiene bene il campo, poi cresce in misura esponenziale. Squadra corta (tantissime le volte nelle quali le Rondinelle sono finite in offside) e padrona del campo con Anania che agisce più da libero che da estremo difensore. Il tutto esaltato da una caratteristica che i detrattori definiscono ‘poco zemaniana’, la concretezza. Da 25 anni lo slogan di Zeman è sempre lo stesso, fare un gol più dell’avversario piuttosto che subirne uno in meno, e non è cambiato nemmeno dopo tutte le intemperie che nello Stivale del Pallone ha vissuto: a Pescara come agli albori della sua carriera, a Foggia come su entrambe le sponde del Tevere, in Puglia come nella sfortunata parentesi con la Leonessa d’Italia. Il boemo torna da Brescia da trionfatore dopo aver consumato una rivincita tanto attesa, probabilmente più con se stesso che non con quella squadra dove non è riuscito ad imporsi. Anche se, conoscendolo, non lo ammetterà mai. Non è tempo di cullarsi sugli allori né di fare proclami, è il tempo di lavorare per seminare ciò che a Primavera potrebbe essere un raccolto eccezionale. Immobile continua a segnare (8 gol e titolo di capocannoniere provvisorio del torneo), il collettivo cresce esaltato dalle magie del genio Insigne e dalla sagacia dello zoccolo duro di uomini esperti (Anania-Zanon-Gessa-Togni-Cascione-Sansovini) in attesa del rientro dei gioiellini Verratti e Capuano. Piedi per terra e tanto lavoro per poter volare in seguito. Il perfezionista Zeman docet in tal senso.

  • Verratti e Viola intervista doppia de Il Pallonaro

    Verratti e Viola intervista doppia de Il Pallonaro

    Abbiamo avuto modo grazie al lavoro di nostri due collaboratori (Luciano Rapa e Ippolito Gioia) di intervistare due tra i giovani più interessanti dell’ultimo campionato cadetto: Marco Verratti (5/11/1992) centrocampista e pezzo pregiato dell’organico del Pescara e Nicolas Viola (12/10/1989), il Pirlo dello Stretto, playmaker della Reggina.

    Il sondaggio di Sky sui migliori giovani della B li ha messi di fronte nelle semifinali e a vincere in quella occasione fu il calabrese che poi si aggiudicò anche la finalissima sul faraone El Shaarawy, giocatore del momento.

    Ciao Marco, ciao Nicolas, vi proponiamo oggi una intervista doppia. Tra i finalisti nel sondaggio Sky “come miglior giovani della B”, per entrambi il futuro sembra da protagonista. Ai mondiali in Russia sarete voi a guidare il centrocampo azzurro?

    Marco: Magari!!! Sarebbe un vero sogno, ma dobbiamo entrambi ancora lavorare
    molto e crescere.

    Nicolas: Grazie mille per le belle parole, mi auguro siano auspicio di anni sempre migliori, sarebbe per me il coronamento di un sogno arrivare in nazionale, per adesso penso solo a fare bene a Reggio Calabria.

    Che ne pensi dell’altro?

    M: E’ un giocatore fortissimo, ha fatto davvero bene in questa stagione.
    Ha un grande talento davvero

    N: sicuramente poter giocare insieme a Verratti sarebbe bello perchè lo reputo un giocatore molto interessante

    Come valuti la tua stagione?

    M: Positiva di sicuro. Una volta superati alcuni infortuni fastidiosi ho trovato continuità di impiego e rendimento, ma posso e devo fare ancora di più

    N: senza dubbio la mia stagione è stata positiva, bene la prima parte di campionato, per quanto riguarda il ritorno un calo iniziale per poi finire in crescendo

    Quale pensi sia la tua collocazione naturale?

    M: Quello di centrocampista puro è un ruolo che mi piace molto, già negli Allievi con mister Di Battista giocavo così. Ho modo di toccare molti palloni ed essere nel vivo del gioco, mentre da trequartista, che comunque è un ruolo che mi piace, si può essere più decisivi ma si fatica a trovare la posizione giusta durante la partita. Devo migliorare ancora molto sotto vari aspetti, nell’attaccare la porta ad esempio

    N: sono nato trequartista per poi finire quest’anno davanti alla difesa, penso che quest’ultimo sia il ruolo dove posso esprimere al meglio le mie qualita

    Quale tecnico ha inciso di più sulla tua maturazione?


    M:
    A molti allenatori sono grato, nonostante la mia giovane età: da Repetto che mi ha scoperto a Galderisi che mi ha lanciato in prima squadra. Comunque penso che quello che ha inciso di più è mister Di Francesco: mi sta aiutando a crescere specialmente sul piano tattico

    N: Ho avuto tecnici molto importanti partendo da Pillon che mi fece esordire a soli 18 anni in serie A, il successivo Novellino mi ha fatto crescere dandomi tanta fiducia, infine con Atzori è stato il primo anno in cui mi sono veramente messo in gioco, ricevendo alternativamente fiducia e qualche strigliata; è stato stimolante ed ho raggiunto la maturazione sperata

    Si parla di club importanti interessati a voi (Roma e Napoli per Verratti, Udinese, Fiorentina e Napoli per Nicolas). Meglio una big o un ambiente tranquillo per giocare e migliorarti?

    M: L’interesse di club importanti fa piacere ovviamente, ma credo che un altro anno qua a Pescara non possa farmi che bene. Vorrei rimanere almeno un altro anno qua dove ho la fiducia di tutto l’ambiente e posso crescere. Poi se c’è un progetto molto importante legato a me e le società trovano l’accordo bisognerà ragionarci su

    N: Per quanto riguarda il mercato non so ancora nulla, quando sarà necessario ne discuterò con la società e decideremo insieme.

    Vi ringraziamo della disponibilità e come augurio speriamo di reintervistarvi da Campioni del Mondo.

    Primo gol di Verratti in serie B
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    Primo gol di Viola in serie B

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  • Marco Verratti, il prossimo uomo mercato

    Marco Verratti, il prossimo uomo mercato

    Di lui si parla da anni come di un predestinato, uno di quelli destinati a far parlare di sé per le sue imprese palla al piede e per essere un potenziale fuoriclasse: Marco Verratti, centrocampista dai piedi buoni in forza al Pescara, ha tutte le carte in regola per scrivere pagine importanti della storia del calcio nostrano. Piedi buoni, visione di gioco, grinta ed umiltà fanno di questo ‘Folletto’ classe 1992 l’uomo del futuro in Italia. E’ prossima per lui la chiamata nell’Under 21 di Casiraghi, naturale evoluzione tra le rappresentative tricolori per colui che è l’uomo di punta dell’Under 19 di Zoratto. Già da giovanissimo aveva calamitato l’attenzione dei massimi club dello Stivale, in primis il Milan che lo voleva fortemente quando Marcolino era ancora negli Allievi del Pescara.

    Il matrimonio con i rossoneri, non concretizzatosi allora, non si è celebrato nemmeno la scorsa estate e difficilmente ci sarà a breve dato l’interesse fortissimo di Napoli e soprattutto Roma per questo playmaker tascabile. Nato come centromediano metodista, Verratti ha esordito tra i prof da trequartista (splendido un suo gol ‘alla Baggio’ contro il Rimini il 23 Agosto 2009), ma è con il ritorno al suo ruolo d’origine, voluto da Eusebio Di Francesco in questa stagione, che si sta imponendo come uno dei migliori giovani della Serie B targata 2010/11. Non è un caso, infatti, che sia semifinalista del concorso indetto da Sky per sancire la miglior promessa della serie cadetta. Il ruolo di regista sembra esaltare le sue caratteristiche peculiari: grande tecnica, raziocinio da veterano nonostante la tenerissima età, determinazione e senso tattico nonostante una predilezione per il dribbling che lo porta a toccar palla forse più del dovuto. Tra gli aspetti da migliorare, la ricerca del gol: Verratti, infatti, è più assist man che goleador.

    Sul suo ruolo ha dichiarato a ForzaPescara.TV: “quello di centrocampista puro è un ruolo che mi piace molto, già negli Allievi con mister Di Battista giocavo così. Ho modo di toccare molti palloni ed essere nel vivo del gioco, mentre da trequartista, che comunque è un ruolo che mi piace, si può essere più decisivi ma si fatica a trovare la posizione giusta durante la partita. Devo migliorare ancora molto sotto vari aspetti, nell’attaccare la porta ad esempio, e devo ringraziare mister Di Francesco che mi sta aiutando a crescere specialmente sul piano tattico”.

    Il futuro per lui si annuncia dorato, con le grandi squadre a fargli una corte serrata, ma il talentuoso abruzzese sembra avere le idee chiare: “penso solo al Pescara e a dare il massimo. Vorrei rimanere almeno un altro anno qua dove ho la fiducia di tutto l’ambiente e posso crescere. Poi se c’è un progetto molto importante legato a me e le società trovano l’accordo bisognerà ragionarci su”. La soluzione ideale sarebbe forse l’acquisizione da parte di un top club con il conseguente prestito alla casa madre Pescara per una stagione al fine di consolidarne la crescita professionale. Le vie del mercato sono infinite, ma in pochi giurano in un Verratti ancora a lungo in Abruzzo.

  • Il Pescara tra campionato e prime voci di mercato

    Il Pescara tra campionato e prime voci di mercato

    Un campionato da portare a termine ed uno che dovrà essere presto programmato: nel mondo del calcio è sempre tempo di mercato. Pescara in tal senso non fa eccezione.

    Al primo posto dei programmi c’è la ‘questione Lucchesi’: sarà rinnovato il contratto al Direttore Generale o meno? Se nei mesi scorsi sembrava possibile una permanenza dell’ex D.G. di Empoli, Roma e Fiorentina, ora le parti sembrano più distanti ed il divorzio la pista più percorribile (Siena in pole per lui, ma anche società estere, greche in particolare, sono sulle sue tracce).

    Per la sostituzione, si fanno i nomi di Lupo ed Acri con Delli Carri ancora D.S. e Cerone possibile nuovo responsabile del settore giovanile. Sul fronte squadra, Bucchi tornerà al Napoli e Ganci partirà: ci sarà un ringiovanimento della rosa che però potrebbe perdere i gioiellini Verratti e capuano accostati all’Udinese.

    Per Tore Pinna , dopo gli attestati di stima a mezzo stampa da parte di qualche dirigente, la conferma in biancazzurro non sembra più una chimera nonostante il contratto in scadenza a Giugno: “voglio ringraziare la società non solo per avermi dato la possibilità di tornare in Serie B ma anche per le belle parole spese sul mio conto. Voglio continuare a dimostrare di essere un ragazzo serio ed un grande professionista facendo vedere il mio attaccamento alla maglia biancazzurra. Se il Pescara vorrà, resterò a difendere la porta anche l’anno prossimo. E’ risaputo che vorrei restare qua e che per me Pescara è ormai una seconda casa. Ora però pensiamo alle ultime 5 partite in programma”.

    Il futuro di Sansovini, bomber ex Grosseto, sarà invece sicuramente ancora tinto di biancazzurro: “ho il contratto ancora per altri 2 anni, il mio telefono in chiave mercato non suona e ne sono felicissimo. Penso solo al Pescara ed intendo onorare il mio contratto”. Infine, Di Francesco è è al centro di qualche rumors di mercato, con squadre di categoria superiore (Lecce ad esempio) date sulle sue tracce: “penso solo al Pescara ovviamente. Del futuro valuterò con la società a fine stagione”

  • Chi è il Golden Boy della Serie B? Sceglietelo voi con Sky

    Chi è il Golden Boy della Serie B? Sceglietelo voi con Sky

    Da sempre la Serie B è la fucina dei talenti del domani, elementi in grado di portare l’Italia ai vertici del calcio mondiale. In questo momento di crisi del calcio nostrano, è dalle serie minori che bisogna ripartire per svezzare le nuove leve di un futuro nuovamente glorioso.

    A decidere quale sia il miglior talento della Serie bwin 2010/2011 potete essere voi, cliccando all’indirizzo www.sky.it/giovanitalenti.

    Calcio d’inizio per la prima fase a girone unico su Sky.it – la testata giornalistica on line di Sky – mercoledì 2 febbraio (fino al 18 aprile), con un tabellone che coinvolgerà 32 giocatori, uno per squadra, più 10 scelti dalla redazione di Sky Sport. Alla seconda fase passeranno gli 8 più votati che si affronteranno in un tabellone a eliminazione diretta, dai quarti di finale alla finalissima che terminerà il 27 maggio. Il vincitore verrà premiato, in diretta su Sky Sport, dal campo di gioco in cui sarà impegnato per l’ultima giornata di campionato.

    Sia nella prima che nella seconda fase il voto sarà aperto a tutti gli utenti del sito (non bisogna quindi essere registrati per votare) e sarà possibile votare una volta al giorno. I risultati delle votazioni saranno aggiornate in tempo reale.

    Di seguito la lista dei 32 giocatori candidati:

    ALBINOLEFFE: Mattia Valoti
    ASCOLI: Ettore Mendicino
    ATALANTA: Francesco Rossi
    CITTADELLA: Manolo Gabbiadini
    CROTONE: Alessandro Crescenzi, Louisse Parfait, Milan Djuric
    EMPOLI: Diego Fabbrini, Roberto Soriano, Daniele Mori, Levan Mchedlidze
    FROSINONE: Francesco Di Tacchio, Gianmarco Zigoni
    GROSSETO: Yaw Asante, Ciro Immobile
    LIVORNO: Matteo Lignani
    MODENA: Mattia Spezzani
    NOVARA: Michel Morganella
    PADOVA: Stephan El Shaarawi
    PESCARA: Marco Verratti, Stefano Giacomelli
    PIACENZA: Alessandro Sbaffo
    PORTOGRUARO: Mirko Giacobbe
    REGGINA: Nicolas Viola, Giuseppe Rizzo
    SASSUOLO: Jonathan Rossini
    SIENA: Luca Marrone
    TORINO: Dejan Lazarevic, Alen Stevanovic
    TRIESTINA: Riccardo Brosco
    VARESE: Wilfred Osuji
    VICENZA: Gianvito Misuraca

  • Golden Boys: Bruno Martella, alla Sampdoria per spiccare il volo

    Golden Boys: Bruno Martella, alla Sampdoria per spiccare il volo

    Sulle sue tracce c’era addirittura la Juventus, ma la Sampdoria ha bruciato una nutrita e qualificata concorrenza e si è portata a casa uno dei terzini sinistri più promettenti della nuova leva calcistica nostrana: Bruno Martella, classe 1992, lascia Pescara e passa in comproprietà alla Sampdoria per circa 300 mila euro.

    Un’operazione conclusa con la soddisfazione di tutte le parti in causa: per il Pescara che incassa soldi freschi da reinvestire sul mercato senza perdere il totale controllo del calciatore, per la Sampdoria che si assicura un calciatore dal futuro garantito potendolo riscattare completamente e per il calciatore che sbarca in una piazza ambiziosa che da sempre punta sui giovani.

    Terzino ottimamente strutturato, Martella è abile nella fase di spinta ma bravo anche in quella di contenimento; forte di testa ed utilizzabile anche in zona centrale, non ha ancora esordito tra i ‘grandi’ ma in Abruzzo, sulla scia di Verratti e Capuano, era dato in rampa di lancio.