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  • Zeman da eretico a re del mercato

    Zeman da eretico a re del mercato

    Il suo ritorno in serie A con il Pescara, il record di gol segnati nel campionato cadetto, ed il calcio spettacolo nuovamente espresso sembrano aver risvegliato l’attenzione su uno dei personaggi più “sui generis” del campionato italiano, Zdenek Zeman. Il tecnico boemo, impassibile come una sfinge, sembra essere, infatti, l’oggetto del desiderio di quei club che sono alla ricerca di una guida tecnica per la prossima stagione, che sia in grado di plasmare la squadra, regalandole principi tattici, filosofia di gioco spregiudicato e spettacolo in campo, in risposta all’ormai noto dogma zemaniano del “basta segnare un gol in più degli avversari per vincere la partita”.

    Su tutte, in particolare due grandi “decadute” come Lazio e Fiorentina sembrano seguire da vicino il tecnico, considerando che, per ragioni diverse, entrambe hanno la necessità di trovare una guida per la prossima stagione: la Lazio perchè “orfana” di Edi Reja, dopo il tira e molla sulla sua permanenza che si è poi concluso con la decisione del tecnico goriziano di andar via; la Fiorentina per il post-Delio Rossi, alla luce del burrascoso addio del tecnico a seguito dello scontro fisico con Ljaljc.

    Nei giorni immediatamente seguenti alla vittoria del Pescara contro la Sampdoria, che ha sancito la matematica promozione in Serie A, pareva certa la riconferma di Zeman sulla panchina abruzzese, per “esportare” il progetto biancoazzurro anche nella massima serie, per dimostrare che le sue idee di gioco, nonostante il passare degli anni, sono ancora molto valide: negli ultimi giorni, però, il tecnico boemo non è stato presente alle diverse riunioni tecniche svoltesi con il presidente Sebastiani ed il direttore sportivo Delli Carri, finalizzate alla programmazione della prossima stagione e, quindi, anche delle questioni di mercato, oltre a disertare, nel pomeriggio di ieri, la visita della squadra al Pescara store, per salutare i tanti tifosi che attendevano, sotto la pioggia, i loro beniamini.

    Zeman eroe di Pescara | ©Getty Images
    Probabilmente, il mister aveva solo bisogno di riposare e di allontanarsi da tutto dopo una stagione così intensa ma i malpensanti associano tale situazione a segnali inequivocabili di un improvviso raffreddamento dei rapporti con il Pescara, cui potrebbe far seguito l’eventualità di un suo trasferimento altrove. In tal senso, pare ci sia già stato un primo contatto telefonico fra la Fiorentina e Zeman, con il club Viola che sarebbe fortemente interessato ad assicurarselo per la prossima stagione, al punto da proporgli di portar con sè i suoi gioiellini più preziosi, ossia i giovani Insigne e Verratti che, però, piacciono anche ad altri club.

    Oltre ai Viola, come detto, anche la Lazio sarebbe disposta a tutto pur di assicurarselo, al punto che il ds Igli Tare avrebbe seguito dallo stadio alcune delle ultime gare del Pescara, tentando un pressing ravvicinato nel tentativo di riportarlo nella Capitale che lo ha tanto amato: data l’accesa concorrenza, però, se l’operazione Zeman sfumasse, il presidente Claudio Lotito potrebbe decidere di “ripiegare” su Luigi Del Neri, ex tecnico di Chievo, Atalanta, della Roma, della Sampdoria e della Juventus, che porterebbe con sè il suo modulo 4-4-2 e la sua impostazione di gioco, focalizzata soprattutto sul gioco degli esterni di fascia.

    In ogni caso, comunque, a prescindere dalla sua prossima destinazione, il personaggio-Zeman calamiterà ancora a lungo l’attenzione su di sè.

  • Verratti “Juventus prima scelta”

    Verratti “Juventus prima scelta”

    Fresco di promozione in serie A che l’ha decretato come uno dei grandi protagonisti, Marco Verratti, giovane centrocampista del Pesscara, si gode il momento fiorente della sua giovane carriera calcistica coronata anche dalla convocazione in Nazionale in attesa che Prandelli decida di confermare la sua presenza ai prossimi Europei di Polonia e Ucraina.
    In procinto di raggiungere il ritiro della Nazionale Azzurra a Coverciano Verratti ha parlato ai giornalisti Sky del suo futuro e delle voci di mercato che circolano sul suo conto:

    Vorrei fare un altro anno a Pescara, senza le pressioni di un top club, ma se dovessi lasciare il mio club, la mia prima scelta sarebbe la Juve. I giocatori della Nazionale finora li ho visti sulle figurine se devo chiedere un autografo lo chiedo a Pirlo: è il più forte centrocampista del mondo. Quanti scudetti ha vinto la Juve? 30, sicuro“.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il pupillo di Zeman non ha mai nascosto la sua intenzione di rimanere un altro anno nel Pescara dove il giocatore ha potuto mettere in mostra tutte le sue qualità tecniche anche grazie alla fiducia che ha riposto in lui il tecnico boemo: “Zeman è un grande allenatore ma anche un grande uomo – spiega Verratti – Ti insegna tanto, e non solo di calcio“. Da una parte il legame affettivo con la squadra della sua città e il desiderio di rimandare le pressioni che possono derivare dall’approdare in un top club potrebbero portarlo a scegliere di vestire ancora un anno i colori biancoazzurri, dall’altra invece il forte interessamento dei bianconeri potrebbe presto fargli cambiare idea: “La maglia numero 10 di Del Piero? Sarebbe un grande onore“.

    L’accordo fra l’entourage del centrocampista e la dirigenza della Vecchia Signora sarebbe già stato definito. Al momento due sarebbero le alternative: Verratti arriverà alla Juve già ad Agosto oppure lasciato dai bianconeri in prestito al Pescara dove poter maturare un’altra stagione. Intanto la Juventus, deve fare i conti con l’aumento del prezzo del cartellino del giocatore che nelle ultime settimane, complice anche la convocazione in Nazionale e il ritorno del Pescara in serie A dopo ben 20 anni, è aumentato fino ad arrivare vicino ai 15 milioni di euro.
    Non si conoscono le cifre e non si conoscono i tempi ma quel che è certo è che Verratti vestirà la maglia della Juventus.

  • Prandelli che coraggio! Italia sperimentale a Euro 2012

    Prandelli che coraggio! Italia sperimentale a Euro 2012

    Archiviato il massimo campionato nella serata di ieri, l’Italia è già proiettata su quel che sarà dal prossimo 8 giugno, ovvero l’inizio dei campionati europei di calcio in Polonia e Ucraina. L’Italia farà il suo esordio domenica 10 giugno alle ore 18:00 e sfiderà la Spagna campione del mondo e d’Europa in carica.

    Ieri pomeriggio Cesare Prandelli, commisario tecnico della nazionale italiana, ha diramato la lista dei 32 pre-convocati per gli Europei in Polonia e Ucraina. I giocatori presenti nella lista si sono radunati oggi e sono stati sottoposti a dei test fisici in quel di Coverciano, eccezion fatta per i giocatori militanti in Juventus, Napoli e Paris Saint-Germain che devono ancora concludere la loro stagione rispettivamente con la finale di Coppa Italia e l’ultimo turno di Ligue 1. Dei 32 pre-convocati solo 23 avranno l’onore di difendere i colori italiani nella rassegna europea e i loro nomi verranno comunicati dalla Figc il 29 maggio. Tanti giocatori giovani e alcuni giocatori della vecchia guardia, vanno a comporre la lista dei top 32 di Prandelli.

    LISTA PRE-CONVOCATI ITALIA EURO 2012

    Cesare Prandelli spiega le scelte per gli azzurri di Euro 2012 | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain), Morgan De Sanctis (Napoli), Emiliano Viviano (Palermo).
    Difensori: Cristian Maggio (Napoli), Domenico Criscito (Zenit San Pietroburgo), Ignazio Abate (Milan), Federico Balzaretti (Palermo), Davide Astori (Cagliari), Salvatore Bocchetti (Rubin Kazan), Leonardo Bonucci (Juventus), Andrea Barzagli (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Andrea Ranocchia (Inter), Angelo Ogbonna (Torino).
    Centrocampisti: Andrea Pirlo (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Emanuele Giaccherini (Juventus), Daniele De Rossi (Roma), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Antonio Nocerino (Milan), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Ezequiel Schelotto (Atalanta) Luca Cigarini (Atalanta), Alessandro Diamanti (Bologna), Marco Verratti (Pescara).
    Attaccanti:Antonio Cassano (Milan), Mario Balotelli (Manchester City), Sebastian Giovinco (Parma), Antonio Di Natale (Udinese), Mattia Destro (Siena), Fabio Borini (Roma).

    La più grande sorpresa è la convocazione di Marco Verratti , classe 92 del Pescara delle meraviglie, convocazione meritata per il numero 10 abbruzzese che era appena entrato nel giro della nazionale U21 (2 presenze) e adesso si ritrova catapultato tra i grandi. Scelta coraggiosa per Prandelli, ma che fa capire quanto questa nazionale punti sui giovani. Nella lista dei 32 figura anche il giovane difensore del Torino Angelo Ogbonna, che insieme al già citato Verratti va a formare il duetto proveniente dalle Serie B 2011/2012.

    Sebastian Giovinco e Antonio Cassano © Claudio Villa/Getty Images

    I grandi esclusi da mister Prandelli sono Giampaolo Pazzini, che paga lo scarso rendimento avuto nel suo club di appartenenza e Alessandro Matri, al quale non sono bastati 10 goal in campionato per convincere il ct italiano. A dire il vero leggendo i nomi degli attaccanti presenti in lista, possiamo notare che Prandelli ha prediletto avere più attaccanti mobili che di sfondamento, vedere Di Natale, Giovinco, Borini e Cassano. L’attaccante ariete della nazionale sarà Mario Balotelli (7 presenze 1 goal in nazionale) fresco campione d’Inghilterra con il Manchester City di Roberto Mancini. Il sesto attaccante della lista è Mattia Destro, definito da Prandelli “attaccante ideale”. Il classe 91, attualmente in comproprietà tra Genoa e Siena, festeggia così la sua splendida stagione (12 goal) vissuta quest’anno con la maglia del Siena.

    4  portieri convocati da mister Prandelli, oltre all’inamovibile Buffon sono presenti Sirigu, Viviano e De Sanctis. Di questi 4 solo 3 andranno in Polonia e Ucraina (ballottaggio Viviano-Sirigu). In difesa spazio allo zoccolo duro della Juventus campione d’Italia che dà alla nazionale i suoi 3 centrali difensivi (Chiellini, Barzagli, Bonucci). Sulle fasce confermati Maggio, Balzaretti e Criscito. Sorpresa Bocchetti del Rubin Kazan. Fiducia a Ranocchia (unico interista del gruppo). Grandi conferme per il centrocampo. Sono presenti ben 3 giocatori juventini ( Pirlo, Marchisio e Giaccherini), 2 giocatori del Milan (Nocerino e Montolivo) e ben 2 dell’Atalanta (Cigarini e Schelotto), a conferma della grande stagione disputata dai nerazzurri di Bergamo. A completare il pacchetto di metà campo ecco Daniele De Rossi, Thiago Motta e la new entry Alessandro Diamanti.

  • Pogba telenovela finita, ha scelto la Juve

    Pogba telenovela finita, ha scelto la Juve

    Secondo quanto riportato dal Mirror alla fine Pogba avrebbe scelto la Juventus. Il tabloid inglese scrive che Sir Alex Ferguson si sarebbe arreso a perdere il suo gioiellino di centrocampo, mettendo così la parola fine alla telenovela legata al talento francese. Nelle scorse settimane Ferguson aveva fatto un tentativo per convincere il giocatore a rinnovare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, consapevole che da tempo il francese aveva dato la sua parola ai dirigenti bianconeri per un suo eventuale trasferimento a Torino per la prossima stagione.

    Nei giorni scorsi anche il suo procuratore, Mino Raiola, aveva dichiarato che Pogba era ancora molto indeciso se proseguire la carriera al Manchester United oppure tentare l’avventura in Serie A nella Juventus e che la decisione finale spettava al ragazzo. Secondo i giornalisti Inglesi, il calciatore avrebbe posto fine a questa lunga telenovela, accettando le lusinghe della Juventus, la quale, laureatasi da poco campione d’Italia, gli avrebbe offerto oltre un milione di euro a stagione per i prossimi quattro anni più eventuali bonus.

    Paul Pogba © Michael Regan/Getty Images

    Se la notizia dovesse trovare conferma sarebbe un vero affare per la Juventus, la società con sede in corso Galileo Ferraris si sarebbe assicurata le prestazioni di un giovane talento di appena 19 anni senza versare un solo euro al Manchester United, dato che il giocatore a giugno si svincolerà dai Red Devils.

    La dirigenza bianconera non ha alcuna intenzione di fermarsi a Pogba, infatti c’è la ferma intenzione di prelevare la comproprietà di Marco Verratti dal Pescara, nonostante le smentite di rito dei dirigenti Abruzzesi. La Juventus proverà a chiudere l’affare nel minor tempo possibile forte della volontà del giocatore Pescarese di volere fortemente vestire la maglia bianconera per la prossima stagione. Il ds della bianconero, Fabio Paratici, ha già formulato la sua offerta, che prevede il pagamento di 3.5 milioni di euro per acquisire il 50% del cartellino evitando così di sborsare nell’immediato una cifra elevata. Verratti potrebbe continuare a maturare nel Pescara qualora la società fosse promossa nella massima serie o, in alternativa, si potrebbe decidere di darlo in prestito ad una società di Serie A per accumulare esperienze importanti.

  • Juve, pressing su Verratti. Pogba rinnova con il Manchester United?

    Juve, pressing su Verratti. Pogba rinnova con il Manchester United?

    Attraverso i microfoni di TuttoJuve.com, Donato Di Campli, il procuratore del giovane promettente Marco Verratti, classe 1992 centrocampista attualmente in forza nel Pescara di Zeman, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro del proprio assistito. Verratti è uno dei giovani più promettenti della Serie B, talento spesso paragonato ad Andrea Pirlo.

    L’interesse della Juventus per il giovane centrocampista è ormai cosa risaputa, tanto che qualcuno ha ipotizzato che l’accordo tra le due società sarebbe stato raggiunto da diverso tempo, nonostante il Pescara abbia più volte negato la possibilità di una partenza del giocatore alla volta di Torino. Oggi le dichiarazioni del procuratore Di Campli hanno confermato il forte interesse del club di Corso Galileo Ferraris lasciando intendere che le trattative fossero in netto vantaggio rispetto a possibili altri avversari. Queste le parole del procuratore:

    E’ chiaro che Marco piace a tanti club, ma tra Juventus e Pescara c’è stato un primo incontro. Bisogna aspettare l’accordo e vedere cosa accadrà, intanto posso dirvi che il giocatore è davvero onorato dell’interesse di un grande club anzi, a dire la verità, lui vuole la Juve“.

    Quasi certo che la Juve non si lascerà scappare l’occasione di assicurarsi in rosa un giovane talento come Verratti, il quale avrebbe l’opportunità di “formarsi” accanto a grandi campioni e, soprattutto, al fianco di colui del quale è stato già designato l’erede, Andrea Pirlo.

    Paul Pogba © Dan Istitene/Getty Images

    Sempre in ottica mercato, andiamo ad analizzare la questione che ruota attorno all’altro obiettivo della società guidata da Agnelli, ovvero il trasferimento in bianconero di Paul Pogba, centrocampista del Manchester United. Negli ultimi giorni la telenovela sul futuro del calciatore sembrava aver preso la strada di Torino, tuttavia di recente Ferguson avrebbe proposto il rinnovo del contratto al mediano, come lo stesso allenatore ha dichiarato ai microfoni del canale televisivo ufficiale del Manchester United:

    Abbiamo raggiunto un accordo con il suo agente. Ora dipende tutto dal ragazzo. Io sto facendo di tutto per convincerlo, ha le qualità giuste per diventare un ottimo giocatore della prima squadra. E’ nel club giusto per crescere, ma deve prendere lui la decisione se restare o no qui”.

    Ricordiamo che Raiola, procuratore del giocatore, aveva già ammesso diverso tempo fa le trattative con il club bianconero lasciando intendere di aver raggiunto un accordo (i ben informati parlavano di un quinquennale da 1,5 milioni di euro più bonus a stagione). Le dichiarazioni di Ferguson, il quale sembra sicuro di aver convinto Pogba a rimanere nei Red Devils, precedono quelle dello stesso Raiola che, intervenuto in una trasmissione televisiva, ha esplicitamente fatto intendere che è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo con lo United e che quindi spetterà al giocatore scegliere se proseguire la sua avventura in Inghilterra o iniziarne una nuova in Italia.

  • Juventus, Marco Verratti dopo Pogba

    Juventus, Marco Verratti dopo Pogba

    Mentre il finale di stagione della Juventus entra nel vivo, la dirigenza bianconera lavora già in vista del futuro. Marotta e Paratici hanno già chiara la lista della spesa per la stagione 2012/2013.

    Dopo il “no” secco ricevuto da Alessandro Nesta, la Juventus dovrà pensare a rinforzare il reparto arretrato in vista della prossima stagione, che la vedrà impegnata su tre competizioni. Conte a riguardo ha le idee ben chiare. Il tecnico salentino ha individuato in Nemanja Vidic il candidato ideale a ricoprire il ruolo di centrale difensivo. Gli alti e bassi di Bonucci non danno garanzie a riguardo, quindi si pensa ad un top player, il quale possa sopperire ad alcune lacune difensive mostrate dai bianconeri in questa stagione. Tuttavia sarà difficile convincere il Manchester United a privarsi del proprio giocatore. Ecco perchè Marotta e Paratici hanno pronte le alternative.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sono due i nomi sull’agenda dei dirigenti juventini. Il primo candidato è Davide Astori, centrale difensivo del Cagliari, il quale ha mostrato una grande maturazione sotto l’aspetto tecnico e tattico, tanto da guadagnarsi la maglia della Nazionale. Il secondo nome è quello di Angelo Ogbonna, difensore del Torino. Se sul primo pare esserci già un accordo di massima con il Cagliari, il secondo difficilmente vestirà la maglia bianconera. La nota rivalità tra Juventus e Torino, non faciliterà di certo le trattative tra Cairo e la dirigenza juventina. Di fatto, in caso di cessione di Ogbonna ai “cugini-nemici”, porterebbe i tifosi del Torino a scagliarsi contro il proprio presidente, reo dell’ennesimo passo falso. Tuttavia, neanche Conte sembra stravedere per il centrale difensivo granata. La giovane età e la scarsa esperienza nella massima serie, fanno storcere il naso al tecnico pugliese, consapevole che a livello internazionale non si potranno commettere errori di inesperienza.

    Per quel che riguarda il centrocampo e l’attacco della Juventus 2012/2013, sono diversi i nomi da prendere in considerazione. Sempre calda la pista Pogba, centrocampista 19enne in forza al Manchester United. Mino Raiola, suo procuratore, spinge il suo assistito verso i bianconeri. Il giocatore francese ha preso tempo; sono due le alternative, o rinnovo con il Manchester o approdo alla Juventus su una base di 1,5 milioni per cinque anni.

    Marotta e Paratici hanno messo le mani anche su Marco Verratti, talentino del Pescara. Il giovane centrocampista ha ricevuto anche la consacrazione di Conte, che lo vedrebbe ricoprire il ruolo di vice-Pirlo nella prossima stagione. Sul giocatore è vivo però l’interesse di altre società, su tutte Milan e Inter.

    La Juventus pensa già al mercato del futuro dunque, chissà se in quel futuro ci sarà ancora spazio anche per Alessandro Del Piero.

  • La Juve preme forte su Verratti

    La Juve preme forte su Verratti

    Un campionato ancora da completare, e possibilmente vincere, una Coppa Italia da conquistare, essendo in piena corsa, ed un futuro tutto da scrivere: la Juventus del tandem Agnelli-Marotta guarda al futuro per puntellare una rosa di buon livello ma alla quale manca il Top Player per compiere il definitivo salto di qualità (l’Ibra della situazione, per intenderci).

    In attesa di individuare, e compatibilmente con il bilancio acquistare il campione in grado di far compiere il salto di qualità alla Vecchia Signora, specialmente in termini di concretezza sotto porta, Marotta ed il fido Paratici scandagliano il mercato alla ricerca di nuovi talenti. Pescaralandia, la nuova provincia di Zemanlandia, in tal senso è prodiga di ‘condigli’: se infatti è difficilissimo per i bianconeri acquistare Insigne, di proprietà del Napoli, che pure interessa, e se Immobile cresce in Abruzzo prima di passare al Genoa (comproprietaria del cartellino proprio con la Juve che ha messo nel mirino Boakye e destro in orbita rossoblù), molto intrigano i due gioiellini pescaresi Marco Capuano e Marco Verratti. Il primo, difensore centrale classe ’91, è seguito con interesse anche da Roma, Napoli, Atalanta e squadre estere ma colui che più solletica la fantasia piemontese è il playmaker classe ’92.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Individuato come l’erede di Pirlo, Verratti potrebbe essere prelevato in comproprietà da Marotta per una cifra pari a 3,5 milioni di euro e lasciato un altro anno a Pescara, se i dannunziani salissero di categoria, prima di fare lo sbarco in Piemonte dalla porta principale. I rumors sul talento di Zeman, che ha calamitato le attenzioni anche di Roma, Napoli, Genoa, Arsenal, Siviglia e Milan, si moltiplicano di giorno in giorno ma fioccano le smentite da parte del suo agente, l’Avvocato Donato Di Campli. L’ultima smentita in ordine di tempo è quella del sodalizio pescarese che, dopo aver fatto firmare al ragazzo il prolungamento del contratto fino al 2016 con ingaggio a salire progressivamente, ha emesso un comunicato stampa in argomento. Questo il testo: “In merito alla notizia apparsa sulla Gazzetta dello Sport a pag. 13 circa la cessione di Verratti da parte del club biancazzurro alla Juventus, la Delfino Pescara 1936 Srl, nonostante i buoni rapporti che intercorrono tra le due società, smentisce di aver avuto qualsiasi contatto con la società bianconera per trattare la cessione del calciatore“.

    Le vie del mercato sono infinite: apprestiamo a vivere nuovi capitoli, tra contatti e smentite, della trattativa.

  • Colpo Juventus, preso Verratti. Sarà lui l’erede di Pirlo

    Colpo Juventus, preso Verratti. Sarà lui l’erede di Pirlo

    Colpo della Juventus che in vista del futuro acquisisce le prestazioni di uno dei giovani più interessanti della Serie B. Parliamo del centrocampista del Pescara Marco Verratti, per il quale la società bianconerà verserà 3 milioni e mezzo di euro per la comproprietà. Per le sue caratteristiche tecniche Verratti può essere considerato l’erede di Andrea Pirlo, e l’intenzione della società presieduta da Andrea Agnelli è quella di affiancare l’attuale giocatore del Pescara, a partire dalla prossima stagione, all’esperto centrocampista azzurro. I due tra l’altro hanno una similitudine: entrambi partita da trequartisti, ora giocano davanti alla difesa. Sebbene da più parti l’affare viene dato per concluso, il procuratore del ragazzo Di Campli, cosi come il direttore sportivo del Pescara Delli Carri si sono affrettati a smentire la notizia. Ma più che altro appaiono le classiche frasi di circostanza. I bianconeri hanno così trovato il giocatore che cercavano dopo il nulla di fatto con il giovane Pogba del Manchester United.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Verratti, 19 anni lo scorso novembre, è cresciuto nelle giovanili del Pescara debuttando in prima squadra nella stagione 2008-2009, ad appena 16 anni. Ha segnato il suo primo gol da professionista nella stessa stagione in u match di Coppa Italia Lega Pro contro la Sangiustese Nella stagione successiva diviene titolare degli abruzzesi conquistando anche la promozione in Serie B. Nella stagione 2010-2011 colleziona 28 presenze nel campionato cadetto dove sigla anche un gol contro il Cittadella. L’arrivo di Zeman sembra costringerlo ad un’annata difficile con tanta panchina ed invece pian piano convince il tecnico boemo che comincia a schierarlo da titolare. Per lui anche esperienze in Azzurro, con quattro presenze nell’Under 19, due nell’Under 20 e una, appena quindici giorni fa, nell’Under 21 contro la Francia. Giocatore molto duttile, Verratti può ricoprire sia il ruolo di trequartista, come diverse volte accaduto con Zdenek Zeman. che giocare davanti alla difesa, ruolo che potrebbe vederlo protagonista in futuro nella Juventus.

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  • Italia Under 21 bene anche in Francia. Rapace Paloschi, Verratti leader

    Italia Under 21 bene anche in Francia. Rapace Paloschi, Verratti leader

    Esce indenne anche dalla difficile trasferta in Francia l’Italia Under 21 di Ciro Ferrara dimostrando di esser oramai matura e pronta a competere per i traguardi più prestigiosi. Senza Borini promosso dopo l’expolit con la Roma nella nazionale maggiore Ciro Ferrara si affida inizialmente al collaudato tandem Destro Gabbiadini che però incappano in una giornata non esaltante mentre Insigne seppur vivace sbaglia nel finale il gol della possibile vittoria. La Francia, pur con tanti giovani promettenti non è mai pericolosa dalle parti di Bardi che subisce l’unico tiro in porta solo in occasione del gol firmato da Lacazette con la complicità di Santon e Capuano.

    Under 21 Francia Italia 1-1, Italia la svolta dalla panchina. La forza degli azzurrini di Ferrara sta proprio nel fatto di aver più scelte di qualità tra i reparti. Nella giornata no di Gabbiadini e Destro rinvigoriscono l’attacco azzurro gente come Paloschi ed El Shaarawy bravi a toglier punti di riferimento alla difesa transalpina nel secondo tempo.

    Alberto Paloschi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il primo tempo azzurro è migliore dei precendenti anche se Ferrara dovrà insistere per far entrare i suoi subito in partita ed evitare di dover sempre rincorrere gli avversari. La Francia infatti trova il vantaggio quasi per caso con il bomber Lacazette ma di fatto non riesce mai a sfruttare la qualità dei suoi talenti in organico.

    Paloschi torna al gol, Verratti già leader. Serata importante per Alberto Paloschi che ritrova un importante gol in azzurro dimostrando che dopo un periodo di appannamento può riprendersi la maglia da titolare. Benissimo Verratti subito a suo agio in mediana e autore di una prestazione su alti livelli. Il talento pescarese inseguito da Genoa e Roma è insieme a Florenzi il migliore in campo. Soddisfatto Ferrara al termine del match “Ho avuto delle conferme da parte di tutto il gruppo. E’ stata una grandissima prestazione, non era facile venire qui e avere tante occasioni da rete. Abbiamo giocato contro una squadra forte”.

    Contento per il gol anche Alberto Paloschi “Siamo consapevoli di essere un bel gruppo. Ci mettiamo grande impegno quando veniamo chiamati in causa e speriamo di continuare così. La Francia è forte, sono primi come noi nel loro girone, potevamo anche vincere, le occasioni le abbiamo avute ma va bene anche così. Siamo tanti lì davanti e tutti bravi, ci aiutiamo a vicenda e questo è importante”.

    Under 21 Francia Italia 1-1 video highlights
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  • Italia Under 21, El Shaarawy in panchina. La Juve osserva Corchia

    Italia Under 21, El Shaarawy in panchina. La Juve osserva Corchia

    Test importante per Italia Under 21 e Ciro Ferrara questa sera a Cannes. Gli azzurrini affronteranno la Francia in un match amichevole importante comunque per testare la crescita di entrambi e che servirà per amalgamare ulteriormente un gruppo ritrovatosi dopo un biennio decisamente sfortunato. “Scippato” di Borini da Prandelli Ciro Ferrara può disporre comunque di un attacco di tutto rispetto lanciando dal primo minuto la coppia Destro Gabbiadini ma avendo la possibilità di schierare in corso d’opera due pezzi pregiati come Paloschi e sopratutto El Shaarawy. Proprio il piccolo faraone, escluso inizialmente dalle scelte dell’ex tecnico bianconero, potrebbe sfruttare l’occasione per conquistare la maglia azzurra dopo aver conquistato quella rossonera. Il cammino dell’Italia Under sotto la guida Ferrara è stato di tutto rispetto permettendo il rilancio di tanti giocatori e l’esplosione di alcuni forse troppo preventivamente messi da parte. Oltre ad El Shaarawy sarà una occasionissima per il baby Marco Verratti, metronomo del centrocampo del Pescara di Pescara di Zeman e con tanti estimatori sul mercato. L’Italia Under 21 di Ciro Ferrara dovrebbe scender in campo con il consueto e super offensivo 4-4-2 con Bardi in porta, in difesa Santon e Crescenzi esterni, coppia centrale con Capuano e Caldirola. A centrocampo con Verratti agirà Rossi mentre sugli esterni ci saranno Florenzi ed Insigne. In avanti la coppia Destro Gabbiadini.

    Ciro Ferrara ct Italia Under 21 | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    L’undici transalpino è ricco di giocatori di talento come ad esempio Varane pagato addirittura 10 milioni di euro dal Real Madrid pur di toglierlo dal mercato. Cosi come il talentino Gael Kakuta di proprietà del Chelsea e attualmente in prestito al Dijon e lo sgusciante Alexandre Lacazette arrivato al grande calcio dopo tutta la trafila dell’Olympique Lione. Fari puntati poi su Sebastien Corchia fiore all’occhiello del Sochaux e capitano della Nazionale Under 21 entrato da qualche tempo in orbita Juventus ma anche arruolabile alla Nazionale azzurra avendo doppio passaporto e la volontà di giocare nell’undici di Prandelli. Corchia è un terzino destro di grande corsa e dinamicità e già da qualche stagione sembra poter interessare alla Juventus anche se a lui si sono interessate tante altre big e questa sera potrebbe aver l’occasione di convincere tutti.

    Amichevole Francia Italia Under 21, le probabili formazioni
    Le probabili formazioni:

    Francia Under 21 (4-2-3-1): Ahamada; Corchia, Isimat-Mirinn, Varane, Mavinga; Guilavogui, Stambouili; Cabella, Kakuta, Bulo;, Lacazette. All: Mombaerts

    Italia Under 21 (4-4-2): Bardi; Santon, Capuano, Caldirola, Crescenzi; Florenzi, Verrati, Rossi, Insigne; Gabbiadini, Destro. All: Ferrara

    Partita in programma questa sera alle 20:30 con diretta su Rai Sport 1