Tag: marco verratti

  • Ibrahimovic e Verratti firmano la prima del Psg

    Ibrahimovic e Verratti firmano la prima del Psg

    La macchina del Paris Saint Germain inizia a carburare. Al Parco dei Principi la squadra di Carlo Ancelotti batte per 2-0 il malcapitato Toulouse, issandosi momentaneamente al terzo posto in classifica. Dopo i tre pareggi consecutivi nelle prime tre giornate di Ligue 1, il Psg ha collezionato due vittorie consecutive (dieci giorni fa il successo nella trasferta di Lille). E’ bastato relativamente poco per la corazzata degli sceicchi ribadire quel concetto di supremazia sbandierato nel corso di una campagna acquisti faraonica. La partita di ieri sera è stata il miglior trampolino per il debutto di martedì in Champions, quando il Psg affronterà sempre difronte ai propri tifosi gli ucraini della Dinamo Kiev. Importante sottolineare come alla fuori-serie di ieri mancasse un elemento che non può e non deve essere considerato un dettaglio: Thiago Silva. Anche il brasiliano finalmente esordirà con la maglia della sua nuova squadra dopo un periodo ai box che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco fino ad oggi.

    Ibrahimovic deluxeFin qui l’avventura parigina di Zlatan Ibrahimovic è da considerarsi perfetta. Cinque gol nei primi 5 turni di campionato, considerando le due doppiette e il gol di ieri sera che è valso il definitivo 2-0 alla squadra di Ancelotti (nell’occasione assist dell’ex romanista Menez). Le parole di Fabio Capello stanno rivelandosi quantomai profetiche, sebbene non ci volesse il ct della Russia per scoprire quanto lo svedese dia un contributo fondamentale a ciascun club dove approdi (anche al Barcellona a suo modo, sì). Ibracadabra è sempre lo stesso. Ieri sera subito pericoloso in avvio di partita, poi il buio, durante il quale è stato più facile vederlo a centrocampo piuttosto che lì davanti. Quindi la ripresa, quindi il gol, l’ennesimo della sua avventura francese. Forse la Ligue 1 non diventerà mai il campionato più bello del mondo, ma un Ibrahimovic in queste condizioni vale già metà Serie A. Che poi non ci sarà storia nelle rimanenti 33 giornate è un altro discorso (la Liga d’altronde non è molto differente, con l’eccezione che in Spagna ci sono due club, tutto il resto è noia).

    Ibrahimovic festeggia con Menez dopo il 2-0 | ©FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    Re Leone Nella prestazione del Psg contro il Toulose va comunque sottolineata l’ottima impressione destata da Marco Verratti, autentico re del centrocampo parigino. Corsa, qualità, contrasti, rabbia agonistica (prima di confezionare l’assist a Pastore per il gol che ha sbloccato l’incontro, l’ex Pescara stava rischiando di essere espulso dal direttore di gara per proteste). Alla fine sono stati soltanto applausi per Marco, con i complimenti di tecnico e giocatori. Proprio Ibrahimovic ha voluto incoronare il proprio compagno di squadra, lasciandosi sfuggire un eloquente “Non è grande, è grandissimo”, che la dice lunga su quanto la reputazione di Verratti conti all’interno dello spogliatoio. Ad Ibra si è aggiunto anche Carlo Ancelotti, il quale si è detto felice della prova offerta in campo, tirandogli poi le orecchie per l’eccessivo agonismo riscontrabile in certe partite. La prestazione di ieri sera ha scalfato qualsiasi dubbio sulla sua presenza o meno da titolare in Champions, rivelata dallo stesso Ancelotti nelle interviste post-partita. Il centrocampo del Psg è nelle mani di Verratti.

    HIGHLIGHTS DI PSG-TOULOSE 2-0

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  • Italia-Inghilterra: la “Baby Italia” dura un tempo, finisce 1-2

    Italia-Inghilterra: la “Baby Italia” dura un tempo, finisce 1-2

    Una sconfitta che conta fino ad un certo punto quella di stasera dove l’Italia è stata superata per 2-1 nell’amichevole contro l’Inghilterra: gli azzurri di Cesare Prandelli sono stati infatti in grado di portarsi in vantaggio grazie alla rete di De Rossi al 15′ che, su un ottimo calcio d’angolo di Diamanti, è riuscito a superare Butland con un buon colpo di testa. La risposta degli inglesi non tarda però ad arrivare e, al 27′ è Jagielka che riesce a forare la rete azzurra, piazzando la palla sul secondo palo dove Sirigu non riesce ad arrivare.

    Nonostante il pareggio durante il primo tempo la prova della “Baby Italia” è più che sufficiente: con Destro in grado di farsi sempre trovare pronto in avanti e soprattutto con Ogbonna che dirige alla grande la difesa azzurra. Un po’ sottotono invece le prestazioni di El Shaarawy e Balzaretti, il primo troppo teso ed il secondo alle prese con una forma fisica non perfetta complice anche il problema muscolare alla coscia.

    Italia-Inghilterra © Michael Regan/Getty Images

    Nella ripresa spazio anche agli altri convocati, con le entrate di Gabbiadini e Fabbrini in fase offensiva e con Peluso, Poli, Verratti e Schelotto a dirigere la parte difensiva e di centrocampo. Nella seconda parte di gara però l’attenzione degli azzurri cala, complice anche uno stravolgimento troppo grande della squadra in campo, concedendo terreno agli inglesi che più volte vanno vicini al raddoppio. Nonostante le buone idee in attacco infatti l’Italia viene presa in contropiede dall’Inghilterra che, su una magnifica azione personale di Defoe, si porta in vantaggio chiudendo di fatto la partita.

    “Quella di stasera è una sconfitta che ci farà crescere – spiega a caldo il tecnico dell’Italia Cesare Prandelli – sono abbastanza contento della partita che hanno disputato i ragazzi perchè mi hanno ascoltato e hanno cercato di mettere in pratica quello che abbiamo preparato in questi due giorni. Sapevo che non sarebbe stato facile soprattutto nella ripresa perchè abbiamo stravolto la squadra che era in campo, ma comunque sono arrivate delle buone risposte e ci sarà di certo il tempo per lavorare ancora con loro”.

    ITALIA-INGHILTERRA 1-2 (p.t. 1-1)
    ITALIA (4-3-3): Sirigu; Abate (All’86’ Schelotto), Ogbonna, Astori, Balzaretti (Al 46′ Peluso); Aquilani (Al 66′ Poli), De Rossi, Nocerino; Diamanti (Al 57′ Verratti), Destro (All’80’ Fabbrini), El Shaarawy (Al 57′ Gabbiadini). All. Prandelli
    INGHILTERRA (4-2-3-1): Butland (Al 46′ Ruddy); Walker, Jagielka (Al 61′ Lescott), Cahill, Bertrand, Carrick, Lampard (Al 68′ Livermore); Sturridge, Cleverley, Young (Al 61′ Milner), Carroll (Al 46′ Defoe). All. Hodgson

  • Arriva l’annuncio, Verratti è del Psg

    Arriva l’annuncio, Verratti è del Psg

    Continua lo shopping estivo del Paris Saint Germain in Italia, iniziato lo scorso anno con Menez, SissokoPastore e Sirigu e proseguito in inverno con l’acquisto di Thiago Motta dall’Inter. Dopo aver già completato gli acquisti di Lavezzi dal Napoli e Thiago Silva dal Milan, in attesa del via libera di Raiola per portare a termine l’operazione Ibrahimovic, la squadra francese trova il tempo di ufficializzare l’arrivo a Parigi del centrocampista pescarese Marco Verratti. Superata, o meglio, bruciata la concorrenza della Juventus, che fino ai primi di giugno aveva il giocatore in mano.

    VERRATTI – Il Pescara dalla cessione del giovane regista guadagnerà 12 milioni di euro, in un’unica rata. Una plusvalenza record per le casse della società abruzzese che ha visto crescere il giocatore nelle proprie giovanili. Dopo aver superato le visite mediche di rito, il giocatore ha firmato il contratto che lo legherà al Psg per cinque anni. Non sono ancora stati resi noti i dettagli contrattuali tra il giocatore e la società. Il 19enne pescarese verrà presentato domani alla stampa francese.

    marco verratti | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    IL SALUTO – Verratti ha deciso di salutare i tifosi del Pescara con un messaggio sul proprio profilo del social network Facebook. Dichiarando amore a vita per i “delfini”. Squadra con la quale è diventato grande, vincendo due campionati (Lega Pro e Serie B) e conquistando la maglia della Nazionale maggiore a soli 19 anni. Il giovane talento italiano ha aggiunto che non poteva lasciarsi sfuggire l’opportunità di giocare in una squadra come il Psg, nonostante il sogno fin da piccolo fosse quello di giocare con la squadra della sua città nella massima serie.

    FUGA – Continua la fuga dei talenti italiani verso l’estero. Nel 2010 iniziò il giovanissimo Balotelli che prese un volo di sola andata verso Manchester, sponda City. L’anno successivo arrivò il turno di Criscito che scelse la Russia e lo Zenith di mister Spalletti. Quest’anno Borini ha anticipato di qualche giorno il suo collega e compagno di nazionale Verratti, firmando per gli inglese del Liverpool. Senza dimenticare l’italo-americano Giuseppe Rossi, una vita fuori dall’Italia tra Manchester United, Newcastle e Villareal, interrotti dai sei mesi di prestito al Parma nel 2007.

  • Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Mentre Mino Raiola finisce di mettere a punto la trattativa tra Ibrahimovic e il Paris Saint Germain, il calciatore svedese è volato a Formentera dove ha fatto visita agli ormai ex compagni di squadra Inzaghi e Abate, in vacanza in terra spagnola prima di iniziare a sudare sui campi da gioco. Ormai l’arrivo di Zatlan Ibrahimovic al club francese sembra infatti essere solamente questione di ore in quanto la società di Leonardo e Carlo Ancelotti ha accontentato la richiesta dell’attaccante.

    All’inizio il PSG aveva offerto 9 milioni di euro ma Raiola aveva avvertito che lo svedese non si sarebbe mosso per quella cifra e, senza tanti problemi, Leonardo ha presentato all’agente dell’attaccante un’offerta pari a 14 milioni di euro, due milioni in più di quelli percepiti a Milano, la quale sembra aver soddisfatto entrambe le parti. Inoltre, pur di far approdare a Parigi il giocatore del Milan, il Paris Saint Germain sarebbe disposto a togliere la maglia numero 9 a Hoarau per permettere ad Ibra di indossare il suo numero anche in questa stagione.

    Ibrahimovic © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Tutti i punti sono quindi attualmente a favore dell’arrivo di Ibrahimovic al PSG, che dovrebbe effettuarsi entro le prossime 48 ore, ma nel mercato estivo tutto può succedere e quindi il calciatore svedese potrebbe decidere di voltare le spalle al club francese all’ultimo momento, scegliendo di rimanere al Milan se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.

    Ad essere invece certo è il passaggio del giovane azzurro Marco Verratti che, nelle prossime ore, sbarcherà a Parigi: al Pescara andranno infatti 11 milioni di euro più alcuni bonus per l’ingaggio del fantasista il quale firmerà un contratto di cinque anni con il club di Ancelotti e Leonardo. Non bastasse in questi giorni il PSG ha puntato un altro giocatore di alto livello: nel mirino dei francesi è infatti finito anche Luka Modric, centrocampista croato in forza al Tottenham per il quale il club ha richiesto 50 milioni di euro, cifra che la società di Parigi sarebbe disposta a spendere pur di portare a casa il giocatore conteso anche da Real Madrid e Manchester United.

  • Sfumano anche Lucas e Paulinho. C’era una volta il calcio italiano

    Sfumano anche Lucas e Paulinho. C’era una volta il calcio italiano

    Prima battuta d’arresto per il calciomercato Inter. I due obiettivi brasiliani della società nerazzurra sono sempre più lontani, o per meglio dire Paulinho sicuramente non arriverà a Milano visto che ha rinnovato con il Corinthians mentre il sogno di Moratti Lucas si allontana sempre più, su di lui c’è il forte pressing del Manchester United, pronto ad offrire ben 33 milioni di euro per portarlo alla corte di Sir Alex Ferguson.

    Insomma potremmo dire venerdì nero per l’Inter ma momento nero per il calcio italiano. Prendendo spunto dagli obiettivi brasiliani sfumati si evince che il campionato italiano non gode più dello stesso appeal di un tempo (Paulinho preferisce restare in Brasile piuttosto che giocare in Italia), dall’ormai mera speranza Lucas si evince invece ciò che un dato di fatto lampante: i top club italiani a livello economico non possono più competere con i top club europei vedi il Manchester United che spara alto per Lucas, che sarà anche un fenomeno come dicono ma che al momento non ha ancora dimostrato di valere le cifre astronomiche richieste dal suo club di appartenenza (San Paolo).

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    IL CALCIO ITALIANO PIANGE – A peggiorare il quadro inoltre dobbiamo registrare la tendenza che vede alcuni dei pezzi pregiati del nostro campionato andare all’estero più per idolatrare il Dio denaro che per altro. Ezequiel Lavezzi, esploso nell’ultima stagione a Napoli, non ci ha pensato due volte ad abbandonare la piazza di Napoli che tanto lo amava, pur di andare a giocare al Psg in un campionato francese che con tutto il rispetto non potrà mai valere quello italiano. E non basterà di certo lo sceicco del Psg a cambiare il livello della Ligue 1 visto che a comprare è solo il Paris Saint-Germain. Però, i padroni del calciomercato europeo sono loro, perchè oltre a Lavezzi, il club di Leonardo ci porterà via due autentici fenomeni, due giocatori che fanno reparto da soli: Ibrahimovic e Thiago Silva. Il Milan ha provato a resistere alle tentazioni parigine ma alla fine si è dovuto inchinare allo strapotere economico del club di Parigi, che porterà via al Milan due colonne portanti non solo del club milanese ma di tutto il calcio italiano. Non bastassero gli addii di Lavezzi, Ibra e Thiago Silva il campionato italiano perderà altri due talenti, stavolta italiani, come Verratti (anche lui al Psg) e Borini, passato al Liverpool che ha creduto in lui più di quanto ci credesse la Roma. E sono proprio gli addii di Verratti e Borini (meno eclatanti in termini economici) che devono far riflettere tutto il calcio italiano e fanno forse ancora più male…

    ADDIO PAULINHO, SPERANZA LUCAS – Chiusa la parentesi seppur lunga ma doverosa per un calcio italiano in crisi, ritorniamo ad analizzare nel dettaglio la situazione Inter. Il ds Piero Ausilio è da poco tornato dal Brasile, ma potrebbe tornarci presto. Di sicuro però non tornerà per convincere Paulinho, centrocampista classe 1988 del Corinthians, che già ha comunicato la sua intenzione di rimanere almeno un altro anno tra le file del Timao, in modo tale da poter giocare la Coppa Libertadores (Corinthians campione in carica) e il Mondiale per Club per preparsi al meglio ai mondiali brasiliani del 2014, vera e propria ossessione dei giocatori verdeoro. Discorso diverso per Lucas Rodrigues Moura da Silva, trequartista classe 1992 del San Paolo, vero e proprio sogno del presidente Massimo Moratti. In effetti per Lucas c’è ancora una speranza, seppur piccola, ma pur sempre una speranza. Dal Brasile non arrivano notizie incoraggianti perchè sul talentuoso brasiliano si è inserito prepotentemente il Manchester United, che avrebbe già offerto 33 milioni di euro, cifra superiore sia alla richiesta del San Paolo (30 milioni) ma soprattutto superiore all’offerta nerazzurra (25 milioni). Ecco che allora l’Inter potrebbe tentare l’ultimo assalto in Brasile provando almeno a pareggiare la cifra offerta dai Red Devils contando anche sui buoni rapporti tra l’entourage del brasiliano e i dirigenti nerazzurri. Ma a questo punto molti (non solo i tifosi nerazzurri) si chiederanno ma il gioco vale la candela? Varrebbe la pena svenarsi economicamente parlando per portare in Italia uno come Lucas? Se ciò accadesse non solo sarebbe un controsenso contro la politica messa in atto da Inter e Milan ma evidenzierebbe anche la confusione vigente nel calcio italiano. Lasciamo andar via i vari Verratti, Borini e via dicendo inseguendo stranieri costosissimi che magari non valgono neanche i nostri talenti. Riflettiamo. Riflettiamo.

  • Verratti pronto a dire sì al Psg

    Verratti pronto a dire sì al Psg

    Verratti è pronto a dire si al Psg. Dopo aver chiesto qualche giorno per poter riflettere sul proprio futuro, il centrocampista pescarese pare intenzionato ad accettare la corte della squadra parigina. Ha atteso in questi giorni un segnale dalla Juventus, squadra che sembrava avere entrambe le mani sul giocatore, segnale che non è arrivato.
    Il Psg ha preparato un assegno da 13 milioni di euro da staccare e consegnare al patron dei delfini, Daniele Sebastiani, in cambio del giovane talento autore di un’ottima stagione in serie cadetta. Per Verratti è pronto un contratto quinquennale da 1.3 milioni di euro annui.

    Rimangono di sasso Juventus e Napoli, le due squadre italiane che hanno mostrato maggiore interesse nell’ultimo periodo verso il centrocampista, definito dagli esperti, il nuovo Andrea Pirlo. A Torino avrebbe dovuto prima imparare e poi ereditare la maglia proprio da Pirlo, ma a certe cifre è difficile competere.

    marco verratti | © Marco Luzzani/Getty Images

    A Parigi il giocatore verrà allenato da Carlo Ancelotti, che in un passato non tanto lontano ha permesso la definitiva consacrazione di Pirlo nel ruolo di regista davanti alla difesa. L’ex tecnico di Parma, Juve e Milan ha più volte ammesso la propria ammirazione verso Verratti.

    La Juventus rimane così con un pugno di mosche in mano, ha tirato a lungo il prezzo per risparmiare uno o due milioni sul costo totale del giocatore e adesso si vede soffiare da sotto il naso uno dei migliori talenti del panorama calcistico italiano. A questo punto, solo una presa di posizione inaspettata di Verratti o un’improvvisa offerta della società bianconera potrà fermare quest’operazione. Ipotesi remote. Gli sceicchi ormai hanno in mano il mercato e possono offrire cifre che in Italia non possiamo più permetterci e Verratti non è stato il primo e non sarà l’ultimo a lasciare l’Italia per ragioni economiche.

    Ora si attende l’annuncio del Pescara per la cessione definitiva del regista al Psg, con conseguente visita medica e firma sul contratto.

  • Juve “ricatto” Verratti, bravo Marotta a non cedere

    Juve “ricatto” Verratti, bravo Marotta a non cedere

    Come abbiamo più volte sottolineato la Juventus è ovviamente la regina di quest’inizio di calcio mercato con l’acquisto di buoni giocatori a completare una rosa già competitiva e l’arrivo di giovani talenti dal futuro sicuramente roseo.

    In una occasione la Vecchia Signora è sembrata, agli occhi dei più, indecisa e palesemente in difficoltà nella gestione della trattativa, la trattativa in questione è quella incentrata sul gioiellino del Pescara Marco Verratti.

    Ad inizio giugno, prima dell’inizio degli Europei, Beppe Marotta aveva in mano il giocatore, forte dei buonissimi rapporti con il club abruzzese e soprattutto dell’intenzione di Verratti di voler vestire la maglia bianconera, un sogno che coltivava sin da bambino. Sicura quindi di un esito felice della trattativa la Juventus consentiva al Pescara di tenere Verrattiun altro anno per poter giocare da titolare in serie A e farsi le ossa in previsione di un futuro alla guida del centrocampo bianconero.

    Marco Verratti ©Claudio Villa/Getty Images

    Ma ecco che iniziano le prime stranezze: arriva la convocazione di Prandelli nello stage pre- europeo, una chiamata che non ha nessuna utilità visto che Verratti non verrà convocato e che ha avuto come conseguenza l’innalzamento della valutazione del giocatore, poi ecco l’inserimento del Napoli che palesemente con Walter Mazzarri attua un modulo dove il regista non risulta essere presente e che quindi non si comprende quale poteva essere l’utilità di prendere Verratti e per giunta subito senza lasciarlo a Pescara un anno in prestito.

    Per finire ecco il Psg con Ancelotti che prima bolla Verratti come un buon giocatore ma che ha giocato solo in serie B e poi si scopre, insieme a Leonardo, vero estimatore tanto da offrire la bellezza di 14 milioni per l’intero cartellino ed un contratto faraonico considerata l’età ed i valori mostrati sul campo, sino a questo momento.

    Beh ci sembra chiaro che chi ha avuto da perdere in tutta questa stucchevole telenovela di inizio estate è stata proprio la Juventus che aveva puntato sul giovane talento lasciandogli la possibilità di giocare nella sua squadra del cuore dopo aver fatto un esperienza nella massima serie con la squadra della sua città. Bravo quindi risulta essere Marotta e tutto il suo entourage, molto criticato da chi vi scrive in passato, a non cedere a questi strani giochi di potere che si spera non nuocino alla carriera di uno dei talenti più puri del calcio italiano degli ultimi 20 anni.

  • Verratti Psg, c’è l’accordo con il Pescara. Beffate Juve e Napoli

    Verratti Psg, c’è l’accordo con il Pescara. Beffate Juve e Napoli

    Verratti Psg, ci siamo – Il Paris Saint-Germain prende tutto. Anche Verratti. A meno di clamorosi colpi di scena Marco Verratti, centrocampista classe 1992 del Pescara, giocherà nei prossimi anni alla corte di Carlo Ancelotti. Nella serata di ieri il ds abruzzese Daniele Delli Carri e l’agente del calciatore Donato di Campli sono volati a Parigi per limare nella giornata odierna i dettagli di una trattativa che solo il no del giocatore può bloccare. La cifra messa sul piatto dal Paris Saint-Germain è di quelle da capogiro se si pensa che stiamo parlando di un giocatore che non ha ancora compiuto 20 anni e che non ha ancora totalizzato nessuna presenza nelle serie A italiana. Tuttavia il facoltoso Psg è pronto a strappare alla concorrenza italiana il centrocampista della nazionale italiana under21 versando al Pescara circa 14 milioni di euro, cifra impareggiabile sia da Juve che Napoli.

    I parigini allenati dall’ex allenatore di Milan e Juventus hanno sbaragliato la concorrenza di Juve e Napoli e sono pronti ad offrire al giocatore un contratto quinquennale da 1,5 milioni netti annui. Difficilmente il giocatore potrà rifiutare tanti soldi ed inoltre avrà a Parigi la possibilità di disputare la prossima Champions League al fianco di un campione come Ezequiel Lavezzi, recentemente presentato dal club di Parigi. Il Pescara che di recente aveva tolto il giocatore dal mercato con l’intenzione di farlo maturare un altro anno in Abruzzo non ha potuto declinare un’offerta del genere che dal punto di vista del bilancio rappresenta un’ottima plusvalenza visto che il 19enne centrocampista italiano è un prodotto del vivaio.

    Marco Verratti © Claudio Villa/Getty Images

    Niente da fare quindi per la Juventus di Antonio Conte. La società bianconera era da mesi sulle tracce di Verratti ma nonostante la volontà bianconera di lasciare il giocatore un altro anno in Abruzzo, la Juve non è mai riuscita a trovare il giusto accordo con i dirigenti del club neo promosso in serie A. Neanche il Napoli di Walter Mazzarri, che aveva superato la concorrenza juventina offrendo 7 milioni al Pescara e circa 1 milione di euro di ingaggio al giocatore, potrà coccolarsi uno dei talenti migliori del calcio italiano. Un campionato di Serie B giocato da protagonista ha fatto rialzare e di tanto le sue quotazioni di mercato. Nessuna squadra italiana ha voluto investire i soldi richiesti dal Pescara, neanche la Roma quando l’anno scorso gli fu offerta la metà del giocatore per soli 2 milioni di euro. Adesso il futuro di Verratti non è in Italia a meno che il giocatore non decida di voler rimanere in Abruzzo.

    Il nazionale italiano under21, dopo la crescita esponenziale evidenziata negli ultimi mesi al Pescara e che gli è valsa anche la prima convocazione nella nazionale maggiore, è pronto a sbarcare sugli Champs-Élysées dove dovrà dimostrare le qualità fatte intravedere nel Pescara. Grande soddisfazione per il giocatore è l’aver mosso su di sè le attenzioni di grandi club italiani ed europei (vedi il Psg) ma il suo probabile approdo a Parigi genera grande rammarico per il calcio italiano che perde (prima di vederlo all’opera in serie A) un giocatore ribattezzato da tutti come il nuovo Pirlo.

  • Il Psg sfida Juve e Napoli per Verratti

    Il Psg sfida Juve e Napoli per Verratti

    Continua la corsa agli acquisti sul campo italiano del Psg che, dopo aver puntato molti calciatori di Serie A tra cui il giocatore del Milan Thiago Silva, decide di provare a portare a casa il giovane centrocampista abruzzese Marco Verratti. Ma questa, oltre ad essere una novità per il mercato, è una novità anche per il presidente Daniele Sebastiani il quale ha spiegato di essere all’oscuro di tutto ciò che riguarda questa trattativa che il ricco club francese dice di aver messo in atto.

    Il Pescara ha infatti spiegato che non c’è stato nessun tipo di confronto con la società francese e che Verratti è nel mirino di tanti altri club ma che nessuno è riuscito a portarsi in pole position per l’acquisto del giocatore e per questo Sebastiani ha praticamente deciso di togliere il calciatore dal mercato. Il presidente dei “delfini” ha infatti voluto precisare che Verratti è uno dei giovani più promettenti nel loro panorama calcistico e che potrebbe pensare di rilanciarlo sul mercato solamente se si presentasse alle loro porte una squadra ed un team realmente interessato al giocatore e deciso a fare emergere il calciatore e non lasciarlo in panchina.

    Marco Verratti © Claudio Villa/Getty Images

    Insomma le parole di Sebastiani sembrano una sorta di frecciatina alla Juventus la quale aveva presentato un’offerta con tanto di contropartite ma che a quanto pare non ha soddisfatto il Pescara: ora infatti la società bianconera rischia di perdere anche il promettente giovane abruzzese in quanto Beppe Marotta ha spiegato che Verratti è nel loro interesse ma che il club non ha intenzione di svenarsi per portare a casa il giocatore abruzzese.

    Il ds della società torinese appena ha saputo dell’interesse da parte del Napoli verso il giocatore ha infatti subito tirato i remi in barca spiegando che se il club napoletano avesse offerto 5 milioni di euro in contanti, loro non avrebbero pareggiato l’offerta.

  • Verratti allontana la Juve “Rimango al Pescara”

    Verratti allontana la Juve “Rimango al Pescara”

    Fine della telenovela? Marco Verratti resterà per i prossimi 12 mesi al Pescara. Il giocatore, in accordo con il procuratore e la società, si è così tolto ufficialmente dal mercato. Esultano i tifosi del Delfino, che fino a pochi giorni fa avevano perso le speranze di vedere il centrocampista vestire anche in Serie A la maglia del Pescara. Ad annunciarlo lo stesso sito ufficiale del club, che alle ore 11.06 ha emesso una nota di poche righe nelle quali si legge il desiderio da parte di Verratti e del Pescara di proseguire il matrimonio anche in vista della prossima stagione 2012-2013. La Juventus rimane spiazzata dall’ultimo colpo di scena in casa Pescara, mentre a Napoli la notizia di oggi è salutata come uno splendido assist per De Laurentiis e Bigon.

    Sono state sufficienti sei righe per cancellare pagine e pagine di giornali e siti web che per più di un mese avevano descritto tanto accuratamente la sceneggiatura della telenovela Verratti. Sei righe dove il nome del centrocampista pescarese figura una volta. La scena è letteralmente rubata dalla foto che campeggia sopra lo scarno comunicato, nella quale il Presidente del Delfino Sebastiani stringe la mano destra al proprio giocatore. Sorridendo, entrambi guardano verso il fotografo come per dire: tranquilli ragazzj, va tutto bene.

    verratti
    marco verratti | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Lo stesso Verratti aveva anticipato la nota ufficiale del club scrivendo un messaggio d’amore ai tifosi del Pescara sul proprio profilo Facebook. Messaggio dove il calciatore nega di aver preso accordi con altre società (leggi Juve e Napoli), ricordando come a gennaio abbia firmato un nuovo contratto con il Pescara che lo lega alla società abruzzese fino a giugno del 2016. Infine Verratti chiude dicendo che da ora in avanti il suo unico pensiero sarà quello di far bene con gli abruzzesi nella prima stagione in Serie A.

    Una vicenda dall’epilogo incredibile, sopratutto per la Juventus. La società bianconera aveva in mano il gioiellino del Pescara fino a 3-4 giorni fa, quando addirittura era ad un passo dall’ufficializzare l’acquisto in comproprietà per 5 milioni di euro più la comproprietà di Troisi e il prestito con diritto di riscatto del giovane Bouy (scuderia Raiola). Forte anche del desiderio di Verratti di approdare a Torino (non è un mistero che tifi Juve), Marotta e Paratici erano ormai sicuri che l’operazione avesse già riservato la parola fine. Così invece non è stato. Ma allora, di chi è la colpa?

    All’ultima domanda non possiamo che rispondere Napoli. La società partenopea nelle ultime ore aveva letteralmente scavalcato la Juventus nella corsa al giocatore. Un sorpasso però che non può definirsi decisivo, dal momento che spesso e volentieri a decidere è il calciatore. La volontà di Verratti è chiara a tutti, Napoli compreso. Sta di fatto però che il Pescara abbia più volte ribadito il concetto di preferire l’offerta azzurra rispetto a quella di Marotta (intero cartellino di Santana, comproprietà di Bariti più una sorpresa dal Sudamerica (il cui acquisto verrebbe concluso insieme). In ogni caso il comunicato ufficiale di questa mattina cancella, per il momento, qualsiasi tipo di discorso che vada in tale direzione. Verratti rimane al Pescara.