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  • Italia-Malta, Pirlo e Verratti insieme

    Italia-Malta, Pirlo e Verratti insieme

    Questa sera alle 20:45 riprende il cammino della nostra Nazionale nelle qualificazioni per il Campionato Europeo che si disputerà in Francia la prossima estate. Italia-Malta al “A. Franchi” di Firenze rappresenta una piccola tappa di avvicinamento che capita a fagiolo dopo la pausa estiva. L’altro impegno, quello con la Bulgaria, è di caratura diverso ma arriva dopo una settimana che gli azzurri sono tornati insieme, quindi Antonio Conte ha tutto il tempo e le facilitazioni possibili per organizzare e riprendere il discorso interrotto ormai parecchi mesi fa con la Nazionale e i suoi interpreti scelti.

    Sulla carta Italia-Malta è una partita senza storia, una di quelle partite che se prese con la filosofia giusta ti permettono di mettere in cascina tanti gol all’attivo validi per un’eventuale classifica finale che se non risolta dai punti può girare a tuo favore per la differenza reti. Tuttavia è bene ricordare che nel girone d’andata l’Italia s’impose su maltesi solo per 0-1 e quindi la prima cosa su cui lavorare per Conte è la testa degli azzurri, per evitare brutte figure. Testa dei calciatori che, inutile dirlo, fino a tre giorni fa era concentrata sul calciomercato e con l’orecchio teso molti calciatori erano in attesa di notizie, basta pensare per esempio ai due blucerchiati Soriano ed Eder che fino all’ultimo non sapevano in che squadra avrebbero giocato dopo gli impegni con la Nazionale.

    Gli azzurri in un allenamento a Coverciano | Foto Twitter
    Gli azzurri in un allenamento a Coverciano | Foto Twitter

    Antonio Conte sembra orientato a schierare l’Italia con un 4-3-3, tenendo una certa fisionomia dell’ultima Italia vista e inserendo le motivazioni di alcuni freschi di riconvocazione. Ecco che quindi oltre ai confermati Buffon, Chiellini e Bonucci troviamo nella linea difensiva Darmian e Mimmo Criscito. A centrocampo Conte è stato chiaro, per lui Pirlo e Verratti possono coesistere ed è molto probabile che siano affiancati da Soriano mentre davanti Zaza è per il momento sostituito da Pellè con, di supporto ai suoi fianchi, Candreva ed Eder.

    Per Malta la questione è molto semplice, la missione è come sempre quella di non sfigurare e poi se c’è la possibilità, colpire una nazionale nettamente più forte senza avere paure reverenziali. Pietro Ghedin adotterà un modulo classico (4-4-2) che gli permetterà di mantenere più equilibrio possibile per evitare imbarcate, il resto sarà tanta grinta e coraggio con qualche discreta individualità ma nulla più.

    ITALIA-MALTA – LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Italia (4-3-3): Buffo; Darmian, Bonucci, Chiellini, Criscito; Verratti, Pirlo, Soriano; Eder, Pellè, Candreva.

    All.: Antonio Conte

    Malta (4-4-2): Haber; A. Muscat, Agius, Camilleri, Z. Muscat; Fenech, R. Muscat, Briffa, Failla; Effiong, Schembri.

    All.: Pietro Ghedin.

    Arbitro: Ovidiu Hategan

  • Juve e Fiorentina in fila per Verratti. Agente “adeguamento o proposte”

    Juve e Fiorentina in fila per Verratti. Agente “adeguamento o proposte”

    Campanello d’allarme per il Paris Saint Germain che nella prossima stagione potrebbe provarsi del giovane talento Made in Italy, Marco Verratti. (altro…)

  • Verratti, nasce un caso al Psg. Fuga in estate?

    Verratti, nasce un caso al Psg. Fuga in estate?

    In casa Paris Saint Germain scoppia il caso legato a Marco Verratti. Il giovane regista italiano, fresco di gol con la maglia della Nazionale Italiana all’Amsterdam Arena nell’amichevole giocata contro l’Olanda, avrebbe espresso il desiderio di tornare in Italia, dichiarazione smentita seccamente dallo stesso giocatore nelle ultime ore. Arrivato da appena sei mesi a Parigi, con un contratto quinquennale firmato ed un futuro tra Ibrahimovic, Lavezzi e Thiago Silva che gli permetterebbe di giocare stabilmente la Champions League oltre che vincere (almeno sulla carte) parecchi campionati francesi. Nonostante le smentite, in casa Psg c’è preoccupazione nei confronti del 20enne Verratti, elemento utile per il presente e soprattutto per il futuro. Ancelotti, tecnico alla guida dei parigini, non si scompone e chiede al centrocampista di far chiarezza.

    “Se non è contento, basta che lo dica”, queste sono state la parole di Carlo Ancelotti alla notizia di Verratti e della sua voglia di Italia.

    Verrati al centro di un caso al Psg © NICOLAS TUCAT/AFP/Getty Images
    Verrati al centro di un caso al Psg © NICOLAS TUCAT/AFP/Getty Images

    Verratti smentisce – Il regista italiano si è affrettato a smentire queste voci, confermando la sua netta volontà di rimanere a Parigi, città nella quale si trova benissimo. Marco Verratti si è trasferito solamente sei mesi fa in Francia, nonostante gli interessamenti di Juventus e Napoli, preferendo affrontare una nuova esperienza all’estero dopo aver passato tutta la sua (ancora giovane) carriera nel Pescara. Il centrocampista ha confermato la sua idee di tornare un giorno in Italia, ma ha sottolineato la presenza di un contratto quinquennale con il Psg.

    Cosa c’è sotto? – Eppure qualche dubbio rimane. Sarà la concorrenza all’interno della rosa, sarà la lingua nuova, sarà la voglia di tornare a casa, ma in queste ultime dichiarazioni. il giovane Verratti lascia intuire una certa nostalgia dell’Italia. Sul giocatore potrebbe esserci il pressing della Juventus, pentita di non aver acquistato il giocatore dal Pescara, quando ancora nessuno lo conosceva (esattamente un anno fa era in pugno ai bianconeri per 3-4 milioni di euro). Non si esclude anche un piccolo interessamento del Milan, che ha deciso di puntare fortemente sui giovani.

    Il caso Verratti è nato e morto nel giro di poche ore, ma qualcosa sembra essersi rotto. La prossima estate tornerà in Serie A? E’ ancora presto per saperlo.

  • Olanda-Italia 1-1, Verratti salva l’onore azzurro

    Olanda-Italia 1-1, Verratti salva l’onore azzurro

    Un gol di Verratti allo scadere salva l’onore degli azzurri, destinati alla sesta sconfitta consecutiva in partite amichevoli. Olanda-Italia finisce 1-1 e mette in mostra il solito grande Buffon, oltre a tanti, troppi limiti in fase difensiva. La coppia offensiva Balotelli – El Shaarawy (supportati da Candreva) non incide. Gli olandesi invece, spinti dal pubblico amico (ottimo colpo d’occhio all’Amsterdam Arena), si rendono spesso pericolosi dalle parti del portiere juventino. Esce fuori una partite non tanto spettacolare e dai ritmi piuttosto compassati, classico clima da partita amichevole, con qualche lampo improvviso delle stelle presenti in campo. Da segnalare la prima “Balotellata” del Bad Boy da milanista, che con rabbia scaglia il pallone sui cartelloni pubblicitari dopo aver sbagliato una giocata e aver perso la palla. Prandelli, onde evitare spiacevoli situazioni ha preferito sostituirlo.

    LA PARTITA – Gara iniziata con il freno a mano tirato per l’Italia che subisce i rapidi attacchi dell’attacco olandese che si ferma davanti ad uno straordinario Buffon, autore di due parate prodigiose e decisive nei primi venti minuti. Il gol orange però non tarda ad arrivare con Lens che approfitta di un errore difensivo per superare l’incolpevole portiere della Juventus. Gli azzurri faticano a reagire e non si rendono pericolosi dalle parti di Krul. Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo tempo, con i padroni di casa a comandare il gioco e l’Italia a soffrire. Ma, con una serie di cambi a venti minuti dalla fine, Prandelli riesce a cambiare la gara e gli azzurri iniziano a rendersi pericolosi dalle parti dell’estremo difensore olandese. La poca precisione degli attaccanti italiani e la bravura del portiere del Newcastle permettono all’Olanda di mantenere il minimo vantaggio fino al 92′, quando Verratti, entra in slalom in area di rigore avversaria, scambia stretto con Gilardino ed insacca la rete del pareggio.

    Verratti, autore del gol del pareggio © Claudio Villa/Getty Images
    Verratti, autore del gol del pareggio © Claudio Villa/Getty Images

    TROPPA PRESSIONE – Tre, quattro giorni interi a parlare della nuova coppia d’attacco rossonera-azzurra. Ed ecco che i due, alla seconda gara consecutiva nel giro di poche ore, non riescono ad incidere come ci si aspettava. Le critiche probabilmente saranno dietro l’angolo, ma va sottolineata la giovane età dei due (Il Faraone classe ’92, SuperMario classe ’90) che si sono sentiti al centro dell’attenzione, perdendo di vista la partita contro l’Olanda.

    LO STRANO NUMERO 2 – Avrà fatto un po senso vedere il numero 2 sulla schiena di Marco Verratti, lui che di ruolo fa il regista., probabilmente sarà colpa mia, affezionato ancora alla vecchia numerazione con la casacca numero due sulla schiena del terzino destro di turno. Fatto sta che il centrocampista cresciuto nel Pescara con il suo gol ha salvato l’Italia dalla sesta sconfitta consecutiva in amichevole. Sarà il caso di dargli più fiducia?

    PAGELLE OLANDA-ITALIA
    Buffon 7.5 – Spiderman. Le prende tutte. Si deve arrendere alla conclusione ravvicinata di Lens alla mezz’ora. Per il resto, abbassa la saracinesca e da tranquillità ad una difesa poco concentrata. E’ ancora il numero uno!
    Diamanti 6.5 – Sicuramente non è stata la sua migliore partita. Ma l’atteggiamento positivo con cui è entrato in campo va premiato. Da tutto per la maglia e con le sue magie, prova ad accendere la luce ad un’Italia spenta.
    Maher 6.5 – Nei primi minuti fa vedere i sorci verdi alla difesa azzurra e a Gigi Buffon, poi si tranquillizza e ricopre il suo ruolo senza sbavature.
    Strootman 6.5 – Il giocatore ha talento. Attento, ordinato e in possesso di una gran tecnica, oltre che ad un bel tiro da fuori. Esegue il suo compitino, senza errore, concedendosi qualche sortita offensiva. Il Milan lo segue, ma più passa il tempo e più sale la sua valutazione.

    TABELLINO OLANDA-ITALIA 1-1
    Olanda (4-3-3): Krul 6.5; Janmaat 6, de Vrijm 6, Martins Indi 6, Blind 6.5; Strootman 6.5, Maher 6.5, Clasie 6 (46′ De Guzman 6.5); Lens 7, Van Persie 6 (46′ Robben 6), Ola John 6.5. Allenatore: Van Gaal 6.5
    Italia (4-3-3): Buffon 7.5; Abate 5, Barzagli 6 (74′ Ranocchia 5.5), Astori 5.5, Santon 6; De Rossi 6 (62′ Verratti 7), Pirlo 5.5 (46′ Florenzi 6), Montolivo 6.5, Candreva 6 (46′ Diamanti 6.5), Balotelli 5.5 (62′ Osvaldo 6), El Shaarawy 6 (71′ Gilardino 6.5). Allenatore: Prandelli 6
    Marcatori: 33′ Lens (O), 92′ Verratti (I)

    Il gol di Verratti al 92′ in Olanda-Italia
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  • Italia bella ma non concreta, contro la Francia arriva la sconfitta

    Italia bella ma non concreta, contro la Francia arriva la sconfitta

    L’amichevole di lusso del Tardini tra Italia-Francia termina 1-2. Agli azzurri non basta il gol di El Shaarawy, che finalizza una bella azione tutta in verticale tra Balotelli, Montolivo e l’ex attaccante del Padova (chissà che i tre non possano ritrovarsi l’anno prossimo a Milanello). La Francia trova prima l’immediato pareggio con un gran gol di Valbuena, esterno offensivo di proprietà del Marsiglia, ed infine il gol vittoria a quindici minuti dalla fine con il tap-in di Gomis, che sfrutta al meglio l’unico buco difensivo italiano. Per l’Italia è la quinta sconfitta consecutiva in partite amichevoli, l’ottava in totale sotto la gestione Prandelli. I giovani hanno comunque dimostrato di potersela giocare alla pari contro i più esperti francesi, dando ottimi segnali al commissario tecnico azzurro.

    LA PARTITA– Gli azzurri giocano bene ma perdono la partita, con i francesi abili a sfruttare al meglio due delle poche occasioni concesse dalla difesa italiana. Il gol di El Shaarawy poco oltre il 30′ sembra mettere la partita verso la giusta direzione, ma neanche il tempo di esultare e arriva il pareggio di Valbuena che si mangia mezza difesa e infila Sirigu con un tiro sotto l’incrocio dal vertice dell’area piccola. Nella seconda frazione, solita girandola di sostituzioni, con le due squadre che cambiano completamente volto, abbassando notevolmente il ritmo della partita. Al 66′ arriva il vantaggio di Gomis, bravo a farsi trovare sul secondo palo sul tiro cross di Evra dalla sinistra. L’Italia reagisce, e grazie anche all’inserimento in campo di Giovinco e Diamanti, crea dei seri pericoli dalle parti di Lloris, salvato all’86’ dalla traversa colpita da Giaccherini.

    Stephan El Shaarawy
    El Shaarawy supera Lloris con un tiro piazzato © Dino Panato/Getty Images

    I GIOVANI – Prandelli ha sfruttato l’amichevole per dare una chance da titolare a due giovani su tutti. Verratti e El Shaarawy. Il primo, con la partita di ieri sera, si è preso ufficialmente la maglia di vice Pirlo. Ottima tecnica, visione di gioco eccellente e personalità. Pecca in fase difensiva, ma non si può pretendere la perfezione. Il secondo invece, sta dimostrando una forma fisica invidiabile e ogni palla che tocca diventa oro. Stephan segna, corre e inventa. Il futuro della Nazionale deve passare da questi due elementi.

    PAGELLE ITALIA-FRANCIA

    Balotelli 7: Lo critichi? E lui risponde con una prestazione importante. Schierato da prima punta, offre spunti interessanti in coppia con El Shaarawy (Galliani avrà visto la partita?) e sfiora più volte la rete. Se concentrato, non è secondo a nessuno.
    Candreva 6.5: Alla Lazio sembra rinato, tanto da conquistare la maglia azzurra. In campo dimostra di meritarsela. Buona tecnica e tanta quantità sulla fascia. Cercherà di tenersi stretta la maglia fino al Mondiale brasiliano.
    Valbuena 7: Che gol. Azione personale dalla sinistra e tiro sotto l’incrocio. Oltre alla rete, tanta qualità in fase offensiva che mette in allarme la difesa italiana.
    Giroud 5.5: Poca sostanza li davanti, ben marcato dalla coppia difensiva azzurra. Sembra essersi sbloccato con la maglia dell’Arsenal, con la Francia è tutta un’altra storia.

    TABELLINO ITALIA-FRANCIA 1-2
    Italia (4-3-3): Sirigu 6.5; Maggio 5.5, Barzagli 6.5 (46′ st. Bonucci 5.5), Chiellini 5.5, Balzaretti 6; Montolivo 6 (47′ Florenzi 6), Verratti 7 (47′ Pirlo 6.5), Marchisio 6 (47′ Giaccherini 6.5); Candreva 6.5 (70′  Giovinco 6.5), Balotelli 7, El Shaarawy 7.5 (73′ Diamanti 6).
    Francia (4-3-3): Lloris 6; Debuchy 5.5 (47′ Reveillere 6), Sakho 5.5, Koscielny 6, Evra 6.5; Capoue 6 (80′ Gonalons sv), Matuidi 6.5, Sissoko 6 (90′ Tremoulinas sv); Valbuena 7 (72′ Gourcouff 5.5), Giroud 5.5 (61′ Menez 6), Ribery 6 (61′ Gomis 6.5).
    Marcatori: 34′ El Shaarawy (I), 36′ Valbuena (F), 67′ Gomis (F)

    Ecco i gol della partita
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  • L’Italia ospita la Francia al Tardini, non sarà una semplice amichevole

    L’Italia ospita la Francia al Tardini, non sarà una semplice amichevole

    Questa sera, allo stadio Tardini di Parma, andrà in scena l’amichevole di lusso Italia-Francia, appuntamento alle ore 20.45. Prandelli punta sulla linea giovane e sul 4-3-3. Il commissario tecnico della Nazionale ha bisogno di conferme e soprattutto, utilizzerà questa sfida per poter dare esperienza con la maglia azzurra ai ragazzi che si ritrovano spesso chiusi dai colleghi più esperti. Le dichiarazioni dell’ex tecnico della Fiorentina sono chiare “vogliamo regalare emozioni e spettacolo“, e testimoniano la voglia di uscire dall’impianto emiliano con una vittoria e una prestazione importante contro i rivali di sempre, anche se ciò non servirà a guadagnare punti per la qualificazione al Mondiale brasiliano del 2014. Italia-Francia la sfida eterna.

    CASA ITALIA – Novità nell’undici di partenza degli azzurri. Giocheranno i “francesi” Sirigu e Verratti al posto di Buffon e Pirlo, alla quale Prandelli ha deciso di dare un turno di riposo. Grande occasione per il giovane regista, che potrà finalmente dimostrare le sue qualità anche con la maglia della Nazionale. In attacco spazio al trio El Shaarawy– Balotelli – Candreva. Il primo si sta esaltando nella cupa stagione milanista, SuperMario garantisce forza fisica e qualità sotto porta ed infine il laziale autore di un ottimo inizio di stagione con la maglia della Lazio. A centrocampo, affianco a Verratti, giocheranno Montolivo e Marchisio, formando una mediana di qualità. La difesa a quattro vedrà schierata la coppia centrale juventina Barzagli – Chiellini e gli esterni Maggio e Balzaretti, che garantiscono inserimenti in fase offensiva e velocità in fase difensiva.

    Marco Verratti
    Chance da titolare per Verratti contro la Francia © Franck Fife/Getty Images

    CASA FRANCIA – In conferenza stampa, il commissario tecnico transalpino esordisce con una frase che fa capire subito che la sfida contro gli azzurri non sarà un’amichevole “per me non è un’amichevole visto che c’è rivalità” e sottolinea di non voler dare la formazione titolare. E’ gara vera. Durante la chiacchierata con i giornalisti si è parlato anche di Pogba, escluso perché chiuso nella Juventus da Pirlo (ma è ancora giovane e avrà altre chance) e di Mexes, che al momento non da le garanzie necessarie. Difficile ipotizzare l’undici titolare. Deschamps probabilmente schiererà i suoi ragazzi con un 4-3-3. In porta, l’estremo difensore del Tottenham, Lloris. Ipotizziamo una difesa con Evra e Debuchy sulle corsie esterne e i due centrali Sakho e Koscielny. A centrocampo troveremo Gonalons, Matuidi (che si scontrerà con il suo compagno di club Verratti) e Cabaye (di proprietà del Newcastle, ma sotto osservazione dai club di mezza Europa). In attacco spazio alla fantasia e alla velocità di Ribery e Menez con Giroud, con quest’ultimo pronto a finalizzare le azioni da gol della squadra.

    I RICORDI – Se per i francesi il ricordo più bello rimane l’Europeo del 2000 con la vittoria al Golden Gol, dopo aver recuperato il risultato nei minuti finali della partita, il nostro è un po più fresco, è datato 9 luglio 2006, finale del Mondiale tedesco.

    PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-FRANCIA

    Italia (4-3-3): Sirigu; Maggio, Barzagli, Chiellini, Balzaretti; Montolivo, Verratti, Marchisio; Candreva, Balotelli, El Shaarawy. C.T.: Prandelli.
    Francia (4-3-3): Lloris; Debuchy, Sakho, Koscielny, Evra; Cabaye, Gonalons, Matuidi; Menez, Giroud, Ribery. C.T.: Deschamps.

  • Italia-Francia, Prandelli consola Balotelli e comprende De Rossi

    Italia-Francia, Prandelli consola Balotelli e comprende De Rossi

    L’amichevole Italia-Francia di mercoledì è molto di più di un semplice test per la Nazionale di Prandelli, soprattutto a giudicare dallo spirito con cui gli Azzurri si avvicinano alla gara con i transalpini allenati da Didier Deschamps: per capitan Buffon incontrare la Francia è “come un derby“, mentre Claudio Marchisio si dichiara contento di “ritrovare mister Deschamps” che lo allenò nel campionato di serie B del post-Calciopoli. Incroci importanti, dunque, che rendono la sfida sempre pepata, anche se mister Prandelli sembra interessato solo al presente, all’importanza di fare risultato “per il ranking”, ed all’utilità degli esperimenti che potranno essere proposti in campo.

    In tal senso, risulta molto probabile che la coppia d’attacco titolare sarà quella composta da Mario Balotelli e Stephan El Sharaawy. Il condizionale è d’obbligo perchè l’allenamento di questa mattina nel centro sportivo di Collecchio si è svolto a porte chiuse e, soltanto quello pomeridiano intorno alle 17 potrà fornire indicazioni più sicure anche in merito all’eventuale schieramento del tridente con il laziale Candreva ad affiancarsi alla coppia formata da “Super Mario” e dal “Faraone”.

    A completare il probabile modulo 4-3-3, a centrocampo pare probabile il lancio del giovane Marco Verratti, per premiare anche in Azzurro il suo ottimo momento al Psg di Carlo Ancelotti, con una maglia da titolare al posto di un mostro sacro come Andrea Pirlo in uno schieramento a tre completato da Riccardo Montolivo e Claudio Marchisio: l’eventuale esclusione di Pirlo, però, non deve far pensare ad una scelta di Prandelli strumentale alle esigenze della Juventus di farlo rifiatare, anche perchè il regista bianconero è squalificato per la prossima gara di campionato contro la Lazio. Il reparto difensivo, invece, dovrebbe vedere uno schieramento a quattro, con i centrali juventini Giorgio Chiellini ed Andrea Barzagli ed i terzini Balzaretti e Maggio.

    Ma, prima di fornire maggiori dettagli sugli interpreti in campo mercoledì sera, il ct Cesare Prandelli nella consueta conferenza stampa ha affrontato diverse tematiche ed, in primis, ha parlato del momento di Daniele De Rossi. Il centrocampista giallorosso, infatti, non è stato convocato a seguito dell’applicazione del “codice etico” – dopo il pugno sferrato durante il Derby a Stefano Mauri – ma il commissario tecnico Azzurro non pare essere particolarmente duro nei suoi confronti, cercando di analizzare in profondità le reali cause del disagio di De Rossi che possono determinare il suo particolare momento di nervosismo dentro e fuori dal campo: secondo Prandelli, De Rossi “avverte troppo la responsabilità, perchè è troppo tifoso“. Tuttavia, il ct non è preoccupato dal centrocampista della Roma, ritenendo che tale esclusione potrà servirgli per il futuro per non commettere simili errori.

    Cesare Prandelli verso Italia-Francia di mercoledì | © Claudio Villa/Getty Images

    L’altro tema-caldo è, poi, quello legato a Mario Balotelli ed al suo momento non brillante al City, dove Roberto Mancini lo relega molto spesso in panchina: Cesare Prandelli vede Super Mario “preoccupato per le esclusioni, che non prende sottogamba” ma il ct ha intenzione di fornirgli un’occasione per il pronto riscatto proprio con la maglia della Nazionale, con al fianco un partner d’attacco inedito che, appunto, potrebbe essere lo stesso El Sharaawy, oppure il romanista Mattia Destro.

    Infine, una considerazione di Prandelli sull’eventualità di nuovi scenari attorno alla figura dell’allenatore che, seguendo “il modello Conte”, potrebbero assistere alle gare dalla tribuna. Il ct, in tal senso, si dichiara possibilista, ritenendo che potrebbe essere una soluzione – accompagnata da adeguati strumenti di comunicazione – per “veder bene la situazione ed evitare di trasmettere ansie alla squadra”.

  • Criscito si riprende l’azzurro. I convocati di Prandelli per Armenia e Danimarca

    Criscito si riprende l’azzurro. I convocati di Prandelli per Armenia e Danimarca

    Convocati Italia. Poco prima dell’inizio del doppio posticipo serale della settima giornata di serie A, sono state diramate le convocazioni per le qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014. Cesare Prandelli ha deciso di chiamare 27 giocatori per la doppia sfida di venerdi 12 ottobre in Armenia e del 16 ottobre contro la Danimarca a San Siro, dove spiccano su tutti i ritorni di Criscito e Gilardino. Il terzino sinistro dello Zenit non ha preso parte all’Europeo di Polonia e Ucraina per le note vicende di scommessopoli, mentre l’attaccante del Bologna ha ritrovato proprio in Emilia, gol e prestazioni importanti dopo un anno non brillante passato tra Firenze e Genova.

    Spiccano le presenze anche di Ranocchia e Candreva, il primo assente dal giro della Nazionale dal 2011, il secondo dopo nove mesi di Lazio, riconquista la maglia azzurra che non indossava dal lontano 2009. Il Commissario Tecnico esclude ancora una volta Antonio Cassano, nonostante il barese sia in ottima forma, facendo intuire che probabilmente non ci sarà più spazio per l’ex Milan nell’Italia. Prandelli conferma invece il blocco Juve, chiamando otto bianconeri, compreso Giaccherini, che nonostante non sia uno dei titolari dell’armata di Conte, trova la fiducia incondizionata dell’ex tecnico della Fiorentina. Presenti in rosa anche i due romanisti De Rossi e Osvaldo, esclusi nell’ultima gara contro l’Atalanta da Zemanper scarso impegno in allenamento.

    Cesare Prandelli
    Prandelli, richiama Criscito in Nazionale © Janek Skarzynski/Getty Images

    Tra i giovani vedremo invece Verratti che ha conquistato Parigi con il suo talento, Balotelli che lentamente, tra un litigio e l’altro con Mancini, sta ritrovando condizione fisica e gol ed infine El Shaarawy, autentico trascinatore del Milan nell’ultimo mese.

    Gli azzurri si raduneranno quest’oggi alle 12.30 a Coverciano per preparare la partenza in Armenia per mercoledi. Il ritorno in Italia è previsto sabato (il giorno dopo la partita) con trasferimento a Milano lunedì, alla vigilia di Italia-Danimarca.

    Ecco i convocati per la doppia sfida valevole per la qualificazione ai Mondiali Brasile 2014

    Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris St. Germain), Viviano (Fiorentina);
    Difensori: Abate (Milan), Balzaretti (Roma), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit St. Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter);
    Centrocampisti:  Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Giaccherini (Juventus), Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Pirlo (Juventus), Verratti (Paris St. Germain);
    Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Destro (Roma), El Shaarawy (Milan), Gilardino (Bologna), Giovinco (Juventus), Osvaldo (Roma).

  • Marco Verratti idolo dei tifosi del Psg

    Marco Verratti idolo dei tifosi del Psg

    Che i club itaiani si sono fatti sfuggire uno dei talenti più grandi che ci siano al momento lo si era capito ma, a rafforzare la cosa sono le prestazioni maiuscole che Marco Verratti sta dando al Paris Saint Germain: a mettere la ciliegina sulla torta è stata poi la vittoria per 4-1 in Champions League contro la Dinamo Kiev, dove il pescarese ha dato davvero il meglio di se stesso. I francesi sono infatti impazziti e, allo stadio, il nome che più echeggiava era proprio quello del non ancora ventenne azzurro: sia l’Equipe che Le Parisien hanno infatti coronato Verratti con un nove in pagella che va ad alzare ancora di più il valore del piccolo gioiello di Carlo Ancelotti.

    Così in un batter d’occhio il centrocampista del Paris Saint Germain è passatto da trascinatore del Pescara a regista di Ibrahimovic, Pastore, Lavezzi e tanti altri, coronando il sogno di chiunque indossi le scarpe con i tacchetti. Non bastasse il “Petit Italiaen”, così lo chiamano in Francia, spiega di trovarsi davvero bene con l’intera squadra e di aver trovato in Parigi una città davvero affascinante.

    Marco Verratti idolo del Psg © KENZO TRIBOUILLARD/AFP/GettyImages

    Il calciatore ha però dichiarato di sentire molto la mancanza di Pescara e di tutti i suoi ex compagni ed amici, spiegando inoltre che sta seguendo attentamente ogni partita della sua squadra del cuore, per la quale ha installato anche un’antenna speciale.

    “Fa piacere leggere e sentire tanti complimenti, ma per me questo è solo un punto di partenza – ha spiegato Verratti – voglio continuare così cercando di migliorare giorno per giorno. L’altra sera in Champions League avevo la pelle d’oca, Ancelotti mi ha tranquillizzato dicendomi di entrare in campo e fare quello che so fare. Per me è una cosa importante che il mister mi stia dando fiducia e spero di ripagarlo in ogni istante. Però voglio anche far presente che mi sto vedendo tutte le partite del Pescara e mi dispiace che non sia riuscito a vincere. Contro la Samp non ha fatto male ma sono sicuro che si salverà”.

  • Champions League, attesa per Real Madrid-Manchester City

    Champions League, attesa per Real Madrid-Manchester City

    Le patatine ci sono, la birra è in frigo, divano e televisione prenotati. In serata inizierà la fase a gironi della Champions League 2012-2013 che, pur avendo solo due squadre italiane in corso, è molto più tricolore di quanto si possa pensare. Quest’oggi infatti oltre al Milan (che insieme alla Juve dovrà tenere alta la nostra bandiera in giro per l’Europa), giocherà il Paris Saint Germain di Ancelotti e Verratti, scenderà in campo lo Zenit di Spalletti e soprattutto ci sarà la super sfida tra Real Madrid e Manchester City di Mancini. Questo è il match di cartello della giornata. Si sfidano due tecnici ex Inter che hanno fatto rinascere la società nerazzurra. Da una parte lo special one, colui che ha portato il triplete a Milano prima di darsi alla fuga verso la Spagna, dall’altra parte l’ex fenomeno di Lazio e Sampdoria che ha riportato lo scudetto a Milano dopo anni di anonimato. Si prevede una partita spettacolare con entrambe le squadre disposte a tutto pur di portarsi a casa l’intera posta in palio. Gli spagnoli, dopo l’eliminazione in semifinale della scorsa edizione, sono pronti a dar battaglia per riportare la coppa a Madrid. Gli inglesi invece hanno l’obbligo di superare il girone di ferro, al contrario dell’anno scorso dove arrivarono terzi dietro Bayern Monaco e Napoli.

    GRUPPO A (Dinamo Zagabria, Dinamo Kiev, Porto, Psg) – I super favoriti del Psg ospiteranno al Parco dei Principi la Dinamo Kiev. Grande attesa per Ibrahimovic che dovrà dimostrare per l’ennesima volta di poter fare la differenza anche in Europa. L’attaccante svedese sarà supportato da Menez, Lavezzi e Pastore. Thiago Silva è pronto a prendere in mano la difesa parigina, mentre a centrocampo c’è l’esordio in Champions per Marco Verratti. La Dinamo Kiev invece si trova quest’anno senza Shevchenko ma con due “italiani” in più. Taiwo e Veloso. Nell’altra sfida il Porto affronterà il viaggio verso la Croazia per la sfida contro la Dinamo Zagabria. Portoghesi senza Hulk ma con un James Rodriguez pronto ad entrare nel cuore dei tifosi. I croati faranno della solidità difensiva il loro punto di forza provando a colpire in contropiede gli avversari.

    Il City pronto per la sfida al Santiago Bernabeu © DOMINIQUE FAGET/AFP/GettyImages

    Dinamo Zagabria (4-2-3-1): Kelava; Vida, Tonel, Simunic, Pivaric; Ademi, Calello; Brozovic, Sammir, Rukavina; Cop.
    Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Otamendi, Maicon, Alex Sandro; Lucho Gonzalez, Joao Moutinho, Defour; Varela, James Rodriguez, Martinez.

    Psg (4-2-3-1): Sirigu; Jallet, Alex, Thiago Silva, Maxwell; Thiago Motta, Verratti; Lavezzi, Pastore, Menez; Ibrahimovic.
    Dinamo Kiev (4-5-1): Shovkovskiy; Yarmolenko, Danilo Silva,  Betao, Mikhalik; Taiwo, Veloso, Gusev, Kranjcar, Garmash; Brown.

    GRUPPO B (Arsenal, Montpellier, Olympiacos, Schalke) – Esordio in Champions per i campioni francesi del Montpellier che ospiteranno l’Arsenal, squadra temibile in Europa che riesce sempre a passare il girone. Tra i transalpini (per chi non l’avesse ancora visto) giocherà Yanga-Mbiwa, obiettivo di mercato del Milan e dovrà fare a meno della punta Giroud che in estate è passato proprio agli inglesi. I ragazzi di Wenger applicheranno il loro classico gioco fatto di scambi stretti e in velocità. Tra i titolari non figura Podolski. Nell’altra sfida del girone lo Schalke è atteso in Grecia per la sfida contro l’Olympiacos. I tedeschi schierano un trio offensivo di grande importanza, formato da Afellay – Farfan – Huntelaar.

    Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Bocaly, Yanga-Mbiwa, Hilton, Bedimo; Saihi, Estrada; Cabella, Belhanda, Mounier; Camara.
    Arsenal (4-2-3-1): Mannone; Jenkinson, Vermaelen, Koscielny, Gibbs; Diaby, Arteta; Walcott, Ramsey, Gervinho; Giroud.

    Olympiacos (4-2-3-1): Carroll; Torossidis, Contreras, Siovas, Holebas; Maniatis, Modesto; Machado, Ibagaza, Abdoun; Djebbour.
    Schalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Howedes, Papadopoulos, Matip, Fuchs; J. Jones, Neustadter; Afellay, Holtby, Farfan; Huntelaar.

    GRUPPO C ( Anderlecht, Malaga, Milan, Zenit) – Ed eccoci al girone del Milan che andrà a sfidare l’Anderlecht a San Siro (ma se ne parlerà in un altro articolo). L’altro match metterà contro Malaga-Zenit. Da una parte gli spagnoli al loro esordio in Champions si affideranno all’esperienza di Saviola, arrivato quest’estate dal Benfica a parametro zero. Dall’altra i russi che si affideranno alla coppia offensiva Hulk – Kerzhakov.

    Malaga (4-2-3-1): Caballero; Jesus Gamez, Demichelis, Weligton, Monreal; I. Camacho, Iturra; Joaquin, Isco, Eliseu; Saviola.
    Zenit (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Bruno Alves, Lombaerts, Lukovic; Fayzulin, Shirokov, Denisov; Bystrov, Kerzhakov, Hulk.

    GRUPPO D (Ajax, Borussia Dortmund, Manchester City, Real Madrid) – Chiamato il girone di ferro, dove sono presenti tutte squadre vincitrici del loro rispettivo campionato. Della sfida tra gli spagnoli e gli inglesi ne abbiamo parlato ad inizio articolo. I due tecnici presenteranno in campo due moduli speculari e si affideranno ai colpi di C.Ronaldo e Tevez. Nell’altra partita l’Ajax farà visita al Dortmund. I tedeschi si affideranno alla velocità e alla tecnica offensiva di Reus e Gotze. I lancieri affideranno le chiavi del centrocampo a Eriksen.

    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe, Coentrao; Khedira, X. Alonso; Di Maria, Modric, C. Ronaldo; Higuain.
    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Lescott, Kompany, Clichy; Yaya Touré, Javi Garcia; Silva, Nasri, Milner; Tevez.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Kehl, Gundogan; Reus, Gotze, Blaszczykowski; Lewandowski.
    Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; Poulsen, S. De Jong, Eriksen; Sana, Babel, Boerrigter.