Tag: Marco Van Ginkel

  • Destro gol dell’ex, il Milan batte la Roma

    Destro gol dell’ex, il Milan batte la Roma

    Un buon Milan, decisamente motivato, s’impone a San Siro per 2-1 contro la Roma, tornando al successo dopo 3 ko consecutivi.

    Uno dei protagonisti del successo rossonero è stato certamente Mattia Destro, in prestito proprio dalla Roma, autore del gol del momentaneo 2-0 su assist di un Honda che sembra tornato quello pimpante d’inizio stagione. L’altra rete rossonera, quella che ha aperto la gara, l’ha siglata Van Ginkel, al suo primo gol in Serie A, sempre su assist del giapponese.

    Il gol di Destro | Foto Twitter
    Il gol di Destro | Foto Twitter

    La Roma, troppo brutta per quasi 70 minuti, ha avuto un sussulto d’0rgoglio, ha riaperto la gara con un rigore procurato dal neoentrato Iturbe e trasformato dall’altro innesto entrato in campo nella ripresa, Totti. Troppo poco, la sconfitta rischia di complicare la corsa al secondo posto del Milan, domani la Lazio contro l’Inter potrebbe effettuare il controsorpasso.

    Veniamo al racconto della gara.

    Inzaghi, recuperati Abate e Antonelli, conferma la formazione prevista alla vigilia, Paletta si guadagna il posto a fianco di Alex mentre in avanti confermato il trio Bonaventura-Destro-Honda.

    Garcia conferma totalmente in blocco l’undici visto nelle ultime due vittoriose gare di campionato dando fiducia a Doumbia che in settimana non è stato al 100% dal punto di vista fisico.

    Si parte ed è la Roma a  rendersi insidiosa con un buon pressing e buone ripartenze. La prima vera occasione però è del Milan con una bella conclusione di Honda al 13° salvata in corner da De Sanctis. I giallorossi reagiscono e colpiscono il palo con il colpo di testa di Manolas al 17°. Alla mezz’ora Garcia è costretto ad un cambio, Gervinho accusa un problema muscolare e lascia il campo a Ljajic. Al 36° De Sanctis è strepitoso respingendo un colpo di testa ravvicinato di Bonaventura. Al 40° i rossoneri passano, Honda si lancia in profondità, attende l’arrivo di Van Ginkel e gli serve una palla da spingere in gol. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per il Milan.

    Si riparte senza cambi con un Milan più ordinato, più preciso mentre la Roma pare la stessa del primo tempo, con poche idee, unica occasione nei primi dieci minuti è un tiro al volo di Florenzi finito sul fondo. Al 59° i rossoneri raddoppiano, Honda pennella un cross per Destro che di prepotenza colpisce di testa da due passi. Garcia inserisce Iturbe per un Ibarbo pessimo, ma c’è un Honda scatenato che riparte e mette la palla su cui Poli non arriva per un  soffio, c’è però Bonaventura che da due passi spreca. La Roma sembra in difficoltà ma Iturbe al 73° si procura un calcio di rigore che Totti, se pur con qualche brivido perchè Diego Lopez sfiora, trasforma. Il gol risveglia i giallorossi che vanno vicini al gol del pari con Iturbe al 81°, salva Diego Lopez. La Roma ci prova ma senza creare pericoli, finisce così sul 2-1 per il Milan che torna al successo e rischia di complicare il finale di stagione degli uomini di Garcia.

     

    MILAN – ROMA 2-1 (40° Van Ginkel (M), 59° Destro (M), 73° rig.Totti (R))

    Milan (4-3-2-1): Diego Lopez; Abate, Alex (85° Mexes), Paletta, Antonelli (66° Bocchetti); Poli, De Jong, Van Ginkel; Honda, Bonaventura; Destro (74° Pazzini).

    Allenatore: Inzaghi.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Torosidis; Nainggolan, De Rossi, Pjanic (70° Totti); Ibarbo (59° Iturbe), Doumbia, Gervinho (30° Ljajic).

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Torosidis (R), Florenzi (R), Pjanic (R), Destro (M), Abate (M), Mexes (M)

  • Marco Van Ginkel in prestito al Milan

    Marco Van Ginkel in prestito al Milan

    Marco Van Ginkel fa parte di quella generazione di talenti che sono venuti alla ribalta all’Europeo Under 21 del 2013, quando i giovani dell’Olanda furono piegati dall’Italia in semifinale per poi classificarsi sul gradino più basso del podio. Nel suo anno di grazia Marco, classe 1992, è stato nominato talento dell’anno del campionato olandese e se non si fosse infortunato sarebbe, probabilmente, andato al Mondiale 2014.

    E’ un centrocampista centrale il quale sa far da perno e sa far girare la squadra. Pur essendo nato come trequartista, davanti alla difesa si sa esprimere  al meglio riuscendo ad abbinare qualità e quantità  nelle due fasi di gioco; dribbling e progressione fanno parte del suo bagaglio, ma il suo fiore all’occhiello sono i suoi passaggi filtranti, le aperture e gli assist di prima. Ha anche un’innata predisposizione a essere decisivo in zona gol grazie a un buon tiro da fuori.

    Marco Van Ginkel vicinissimo al Milan
    Marco Van Ginkel vicinissimo al Milan

    Nato ad Amersfoot il 1 dicembre 1992, dopo essere cresciuto per undici anni nelle giovanili del Vitesse, esordisce in Eredivisie a 17 anni; debutta con l’Olanda, prima squadra, nel 2012 all’età di 19 anni. All’Europeo under 21 del 2013 si mette in mostra e cosi arriva la chiamata del Chelsea che investe su di lui la cifra di 10 milioni di euro. Purtroppo la sua avventura ai blues di Abramovich è condizionata dal grave infortunio nel match di Coppa contro lo Swindon Town dove si procura la rottura del legamento crociato del ginocchio destro.

    Il Milan ha opzionato l’ingaggio dell’olandese con un prestito secco. Gianluca Fiorini, intermediario italiano per l’operazione ha affermato: “Il ragazzo deve decidere se vuole venire al Milan, perchè ha ancora la speranza di ritagliarsi un posto da titolare nel Chelsea. Dice che non è più infortunato e parte alla pari con gli altri. Questo potrebbe essere un ostacolo. Il Milan ha raggiunto un accordo con il Chelsea per il prestito, senza opzione di riscatto, adesso bisogna capire se il ragazzo accetterà”.

    Il giocatore ha detto di no alla proposta del Benfica e filtra comunque ottimismo dalle parti di via Aldo Rossi in merito all’esito positivo della vicenda. Se l’arrivo di Marko Van Ginkel al Milan, infortunio permettendo, alzerà sicuramente il livello qualitativo della mediana rossonera offrendo a Pippo Inzaghi un importante tassello nella costruzione del gioco dal punto di vista societario lascia qualche perplessità, il prestito secco infatti garantisce al Chelsea la possibilità di rivalorizzare il giocatore.