Super Sic non ce l’ha fatta. L’ennesima caduta, sul circuito di Sepang, questa volte gli è stata fatale ed ha scosso ovviamente il mondo dei motori ma anche tantissime altre persone che avevano imparato ad apprezzare la sua simpatia e spontaneità. Di seguito vi mostreremo ilvideo tratto da Youtube del tremendo impatto sull’asfalto prima e poi con le moto di Colin Edwards e Valentino Rossi. La dinamica dell’incidente è davvero strana in quanto Simoncelli dopo la caduta, invece di scivolare verso le vie di fughe è stato sbalzato dalla moto proprio in traiettoria andando a finire sotto le ruote di Edwards e Rossi appunto. Sin dall’impatto si è capito che la situazione era gravissima tanto che il giovane pilota della Honda aveva perso anche il casco e dopo un interminabile ora è stato comunicato il decesso. Ciao Sic. [jwplayer config=”120s” mediaid=”101633″]
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Tragedia al GP di Malesia, Simoncelli è morto
Non ce l’ha fatta purtroppo Marco Simoncelli dopo l’incidente che lo ha coinvolto nel GP della Malesia. Il pilota romagnolo, dopo essere stato colpito da Edwards e Rossi che non sono riusciti ad evitarlo, è rimasto a terra immobile senza casco e senza dare segni di vita. Immediati i soccorsi ma Marco è arrivato in clinica mobile già in arresto cardiocircolatorio e i medici non hanno potuto fare nulla per rianimarlo. SuperSic è stato dichiarato morto alle 11:04 al centro medico di Sepang. Tanto sconforto e dolore nel paddock con i ragazzi del team, gli amici, i piloti e lo staff del pilota romagnolo riuniti fuori dal centro medico scossi per quanto accaduto.
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Grave incidente per Marco Simoncelli al GP di Malesia. Gara cancellata
Grave incidente per Marco Simoncelli al GP di Malesia. Il pilota scivola in curva al secondo giro rimanendo attaccato alla moto che attraversa la pista e lasciando Marco immobile al centro di essa. Mentre Alvaro Bautista (Suzuki), riesce ad evitare l’impatto con lo sfortunato pilota, diversamente accade con Valentino Rossi (Ducati) e Colin Edwards (Yamaha Tech3). Nell’impatto ha la peggio SuperSic che perdendo il casco rimane immobile sull’asfalto. La gara è stata immediatamente sospesa, ed il pilota è stato subito trasportato con l’ambulanza clinica mobile. La gara, che in un primo momento doveva riprendere alle 10,45 ora italiana, è stata cancellata mentre non ci sono notizie sulle condizioni del pilota. Vi terremo aggiornati appena possibile
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A Sepang pole per Pedrosa. Beffato Stoner
Dopo essere stato il più veloce nelle terze e ultime libere sul circuito di Sepang, Dani Pedrosa si conferma anche nelle qualifiche e conquista la combattutissima pole position del Gran Premio di Malesia, la seconda stagionale dopo quella ottenuta a Brno. Lo spagnolo di casa Honda firma il tempo di 2:01.462 negando cosi la gioia dell’ennesima pole position al neo campione Casey Stoner, che non può cosi festeggiare al meglio il titolo mondiale conquistato in casa lo scorso week-end a Phillip Island. Sono solo 29 i millesimi che dividono i due centauri della casa giapponese che sono certamente i due più seri candidati alla vittoria per la gara di domani, ma che devono avere un’occhio di riguardo alla altra moto gemella di Andrea Dovizioso, staccato solo di 204 millesimi con il tempo di 2:01.666, velocissimo in qualifica e messo molto bene anche per quanto riguarda il passo di gara. Prima fila tutta Repsol dunque, con i tre piloti unici capaci di scendere sotto il muro dei 2:02. Apre la seconda fila la sorprendente Yamaha di Colin Edwards, rinvigorito dall’ottimo quinto posto nel GP d’Australia e capace di mettersi alle spalle Marco Simoncelli di quel tanto che basta, ovvero 95 millesimi. Otiimo anche Hayden, che chiude la seconda fila con il sesto posto, a sette decimi da Pedrosa ma a solo uno da Sic. Bene anche Aoyama con la Honda clienti del team Gresini, davanti all’unica Suzuki superstite di Alvaro Bautista. Valentino Rossi invece chiude in decima posizione, lontano ma più vicino rispetto alle libere di ieri in cui pagava oltre due secondi di ritardo. Per il Dottore anche una caduta nei 15 minuti finali della sessione che gli ha impedito di proseguire e di migliorarsi. Tuttavia il feeling tra la pista malese e in numero 46 è risaputo, su questa pista risale il suo ultimo successo in MotoGP, e ci aspettiamo di vederlo lottare domani in gara per le posizioni che contano. Fa un pò effetto vedere le due Yamaha nelle ultime due posizioni con Ben Spies penultimo un pò malconcio dopo la caduta in Australia e Nakasuga, il sostituto di Jorge Lorenzo, che pare aver chiuso la stagione, ultimo.
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Stoner week-end perfetto. Vittoria e titolo mondiale
Giornata di gloria per Casey Stoner che si aggiudica nel Gran Premio di casa di Phillip Island il secondo titolo mondiale, il primo con la Honda dopo quello conquistato con la Ducati. Il pilota australiano dopo la pole conquistata ieri completa un week-end perfetto andando a vincere in solitaria davanti al suo pubblico nel giorno del suo 26esimo compleanno, giornata impreziosita appunto dalla conquista del titolo mondiale. Il compito del canguro australiano è stato agevolato soprattutto dall’assenza di Ben Spies, infortunatosi durante il turno di prove, e soprattutto dal forfait di Jorge Lorenzo che ha dovuto rinunciare a correre la gara a causa di una brutta caduta nel warm-up che gli ha procurato una brutta lesione all’anulare della mano sinistra. Senza lo spagnolo a Stoner sarebbe bastato un sesto posto per chiudere in anticipo i conti mondiali, ma ha preferito chiudere in bellezza davanti al suo pubblico. Nona vittoria stagionale e quinta consecutiva per il portacolori della Honda, che chiude l’era delle 800 cosi come l’aveva iniziata, e cioè vincendo il titolo mondiale. In seconda posizione Marco Simoncelli che proprio nell’ultima parte di gara beffa il connazionale Andrea Dovizioso. Completa il dominio HRC Daniel Pedrosa, deludente a 13 secondi dal leader. Alle spalle della colonia Honda, Colin Edwards con la prima delle Yamaha, davanti a Randy De Puniet che fa meglio del suo ufficiale Nicky Hayden soltanto settimo. Terminano la gara soltanto in dieci piloti: ottavo Toni Elias davanti a Capirossi e Karel Abraham. Gara molto caotica, che miete molte vittime illustri a causa dell’asfalto resi viscido dalla pioggia. A parte Stoner, che sembra andare sul bagnato come sull’asciutto, ne fanno le spese Abraham che però cade e si rialza, Bautista, Aoyama e Crutchlow. Sfortunato invece Valentino Rossi, che complice l’assenza delle due Yamaha ufficiali stava lottando per le posizioni di vertice, ma la Ducati di piegare proprio non ne vuole sapere e dopo un sorpasso a Bautista nel 14esimo passaggio cade in terra mentre si trovava in quinta posizione. LE PAGELLE – CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI
ORDINE D’ARRIVO
Pos. Pilota Team Tempo 1. STONER HONDA 42:02.425 2. SIMONCELLI HONDA +2.210 3. DOVIZIOSO HONDA +2.454 4. PEDROSA HONDA +13.160 5. EDWARDS YAMAHA +30.886 6. DE PUNIET DUCATI +48.800 7. HAYDEN DUCATI +1:16.314 8. ELIAS HONDA +1 GIRO 9. CAPIROSSI DUCATI +1 GIRO 10. ABRAHAM DUCATI +2 GIRI 11. BAUTISTA SUZUKI RIT 12. AOYAMA HONDA RIT 12. CRUTCHLOW YAMAHA RIT 14. ROSSI DUCATI RIT 15. LORENZO YAMAHA NP 16. SPIES YAMAHA NP -
MotoGP, il solito Stoner in pole a Phillip Island. Rossi-Ducati altro flop
Un australiano in pole position nel Gran Premio d’Australia. Non poteva essere altrimenti se l’australiano di cui stiamo parlando è quel Casey Stoner che sta dominando il Mondiale in sella alla sua Honda. A Phillip Island il pilota di Southport ha conquistato la sua 11esima pole stagionale, la 33esima in carriera, mettendo già una seria ipoteca sulla vittoria finale di domani visti i tempi della sessione di qualifica: quasi mezzo secondo rifilato al più diretto rivale Jorge Lorenzo, 1:29.975 per il pilota Honda e 1:30448 per quello della Yamaha. Chiude la prima fila Marco Simoncelli, che si trova a suo agio sul circuito tecnico di Phillip Island con una Honda ben messa a punto durante il weekend. Per il Sic 1:30.599 che domani potrà consentirgli quantomeno di lottare con Lorenzo per il secondo gradino più alto del podio. La vera sorpresa è però e Alvaro Bautista che ha staccato il quarto miglior tempo della giornata e domani partirà dalla seconda fila: grandissimo il lavoro svolto nella seconda parte del campionato dello spagnolo e della Suzuki che sono passati dalle retrovie dello schieramento a lottare per le posizioni a ridosso del podio. Quinto e sesto tempo per Andrea Dovizioso e Nicky Hayden seguiti da Ben Spies e un deludente Dani Pedrosa. I quattro piloti sono racchiusi in meno di un decimo di secondo, 91 millesimi per l’esattezza. Bene Loris Capirossi che vuole togliersi qualche altra soddisfazione prima di concludere la sua carriera nel Motomondiale a fine stagione. Il veterano della Ducati ha chiuso le qualifiche con il decimo tempo precedendo anche il compagno di team Randy De Puniet e l’alfiere, il pilota di punta della casa di Borgo Panigale Valentino Rossi. Non ci sono più aggettivi per descrivere le prestazioni del binomio tutto italiano. Evidentemente non c’è il giusto affiatamento e lo stesso feeling che il Dottore aveva con Aprilia, nella categorie minori, Honda e Yamaha, nella classe regina. Per Rossi un 13esimo tempo a 2 secondi netti dalla pole che per lui e per tutti i ducatisti è un altro boccone amaro. Domani sveglia all’alba, alle 7:00 ora italiana, per il via del Gran Premio d’Australia, terz’ultima prova del Mondiale 2011 MotoGP e che può regalare il secondo titolo iridato a Casey Stoner, dopo il trionfo con la Ducati nel 2007, al Canguro serve fare 10 punti in più di Lorenzo. E per Stoner laurearsi campione del mondo nel Gran Premio di casa sarebbe davvero il massimo a coronamento di una super stagione.
GRIGLIA DI PARTENZA
Pos. Pilota Team Tempo Gap 1. STONER HONDA 1:29.975 2. LORENZO YAMAHA 1:30.448 +0.473 3. SIMONCELLI HONDA 1:30.599 +0.624 4. BAUTISTA SUZUKI 1:30.714 +0.739 5. DOVIZIOSO HONDA 1:30.780 +0.805 6. HAYDEN DUCATI 1:30.792 +0.817 7. SPIES YAMAHA 1:30.835 +0.860 8. PEDROSA HONDA 1:30.871 +0.896 9. EDWARDS YAMAHA 1:31.237 +1.262 10. CAPIROSSI DUCATI 1:31.583 +1.608 11. DE PUNIET DUCATI 1:31.635 +1.660 12. AOYAMA HONDA 1:31.889 +1.914 13. ROSSI DUCATI 1:31.980 +2.005 14. CRUTCHLOW YAMAHA 1:32.023 +2.048 15. ABRAHAM DUCATI 1:32.054 +2.079 16. ELIAS HONDA 1:32.503 +2.528 17. CUDLIN DUCATI 1:36.666 +6.691 -
A Motegi Stoner centra la decima pole. Rossi 7°
Sotto il segno di Stoner anche le qualifiche del Gran premio del Giappone, a Motegi, dove l’australiano, sempre più dominatore del motomondiale, abbatte due record in un colpo solo: bissa la sua decima pole stagionale su quindici disputate e frantuma il record del tracciato che era stato siglato da Daniel Pedrosa poco più di 24 ore prima nelle prove libere. Una grande prova di forza del numero 27 che non sbaglia sulla pista di casa della Honda e firma il giro più veloce in 1:45.267, due decimi meglio di un sorprendente Lorenzo che sembra aver trovato in qualifica il bandolo della matassa dopo aver disputato delle libere sottotono. Il maiorchino ha mostrato ancora una volta tutta la sua forza e ci ha messo ancora una volta del suo su una pista in cui la Yamaha sembra nettamente inferiore trovando una prima fila insperata alla vigilia. Terza posizione per il forlivese Andrea Dovizioso che chiude la prima fila a mezzo secondo dalla vetta e precede l’altra HRC di Daniel Pedrosa, deludente dopo le libere di ieri che avevano fatto sperare almeno in una lotta più serrata con Stoner per la pole. E invece lo spagnolo non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione, chiudendo a quasi sette decimi dal compagno di team mostrando qualche difficoltà in più con la gomma morbida. Grande prova invece per Ben Spies che nonostante una fastidiosa intossicazione alimentare che lo sta limitando per tutto il week-end, riesce a strappare un’importante seconda fila e partendo dalla quinta posizione cercherà domani in gara di aiutare il suo compagno, stretto nella morsa delle Honda. Alle spalle dell’americano la Honda Gresini di Marco Simoncelli, autore di una caduta a inizio turno che però non ne ha compromesso più di tanto la prestazione. Il ritardo del romagnolo tuttavia è abbastanza importante, si aggira sul secondo e domani in gara dovrà fare meglio per rimonatre posizioni. Settimo posto per l’amico Valentino Rossi, che ormai ha fatto l’abitudine ai problemi della Rossa di Borgo Panigale, e pur essendo il migliore delle Ducati il secondo e due che lo separa dalla vetta non può essere di certo confortante. Per il Dottore anche un dritto nella fase finale del turno a dimostrazione che attualmente la moto non riesce a stare in pista superati questi limiti. Il tempo di Rossi è di appena un decimo meglio rispetto a quello fatto segnare da Alvaro Bautista, che però come abbiamo potuto apprezzare negli ultimi GP, tira fuori il meglio di sè e dell’unica Suzuki in gara e non sarà certamente facile tenerlo dietro. Male Nicky Hayden, che dopo delle libere confortanti chiude solo in decima posizione dietro anche l’altra Ducati di Hector Barbera. Chiudono la classifica in 18esima e 19esima posizione Damian Cudlin, sostituto in Ducati di Loris Capirossi, e Shinici Ito, wild card della HRC non più giovanissimo alla veneranda età di quarantaquattro anni.
GRIGLIA DI PARTENZA
Pos. Pilota Team Tempo Gap 1. STONER HONDA 1:45.267 2. LORENZO YAMAHA 1:45.523 +0.256 3. DOVIZIOSO HONDA 1:45.791 +0.524 4. PEDROSA HONDA 1:45.966 +0.699 5. SPIES YAMAHA 1:46.042 +0.775 6. SIMONCELLI HONDA 1:46.211 +0.944 7. ROSSI DUCATI 1:46.467 +1.200 8. BAUTISTA SUZUKI 1:46.586 +1.319 9. BARBERA DUCATI 1:46.694 +1.427 10. HAYDEN DUCATI 1:46.763 +1.496 11. AOYAMA HONDA 1:46.811 +1.544 12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:46.818 +1.551 13. DE PUNIET DUCATI 1:46.917 +1.650 14. EDWARDS YAMAHA 1:47.165 +1.898 15. ABRAHAM DUCATI 1:47.922 +2.655 16. ELIAS HONDA 1:48.169 +2.902 17. AKIYOSHI HONDA 1:48.367 +3.100 18. CUDLIN DUCATI 1:48.962 +3.695 19. ITO HONDA 1:49.971 +4.704 -
Simoncelli rinnova con Honda, Team Gresini anche nel 2012
Marco Simoncelli e la Honda hanno prolungato di un altro anno il loro rapporto di lavoro. La notizia ufficiale arriva proprio alla vigilia del Gran Premio di casa per la Honda, in questo week-end infatti il MotoMondiale farà tappa in Giappone a Motegi, circuito di proprietà della casa nipponica. Reduce da una stagione non esaltante per via dei suoi innumerevoli errori e cadute, un paio mentre era in testa alla gara, e che invece poteva essere importante in chiave promozione nel team di riferimento Repsol approfittando delle vicissitudini instauratesi tra Hrc e Dani Pedrosa negli scorsi mesi, anche per sua diretta responsabilità (la caduta che ha provocato la frattura della clavicola destra dello spagnolo che lo ha tenuto per un pò di tempo lontano dai paddock e dalle gare di più di quanto stabilito effettivamente, da qui sorgono le incomprensioni con il team, è stata causata proprio da un errore del Sic ndr), Simoncelli ha nonostante tutto ottenuto il rinnovo anche per la prossima stagione fino a fine 2012 con la Honda che fornirà quindi al Team Gresini e al pilota romagnolo la nuova RC213V Factory, cioè ufficiale. Una gran bella soddisfazione sia per Simoncelli che per Fausto Gresini che potranno così continuare insieme il progetto, iniziato l’anno scorso e proseguito quest’anno, almeno per un altro anno. Poi il 2012 sarà un anno infuocato per il mercato, con diversi contratti che andranno in scadenza come quelli di Valentino Rossi e Nicky Hayden con la Ducati, quelli di Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso con la Honda e quelli di Jorge Lorenzo e Ben Spies con la Yamaha (solo per citare i top team, in pratica solo Casey Stoner dovrebbe avere il contratto già garantito per il 2012 con Honda) e Sic, così come la casa giapponese, potrà avere l’opportunità di guardarsi intorno e provare una nuova avventura.
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A Pedrosa le prime libere di Aragon
Le prime libere del quattordicesimo appuntamento della stagione sul circuito di Aragon vanno a Daniel Pedrosa che mostra di essere abbastanza a suo agio sulla pista di casa. Lo spagnolo di casa Honda mette a segno il giro più veloce della sessione girando in 1:50.281, circa mezzo secondo meglio del connazionale Jorge Lorenzo, rinvigorito dall’ultima vittoria a Misano che lo tiene ancora in corsa per la lotta al titolo mondiale che lo vede contrapposto a Casey Stoner. Proprio l’australiano, a lungo in testa per gran parte della mattinata, chiude al terzo posto a soli sette centesimi dallo spagnolo della Yamaha.
Alle spalle dei migliori tre ecco le altre due RC212V ufficiali di Marco Simoncelli e Andrera Dovizioso, più staccati rispettivamente di sei e otto decimi. Gli italiani completano un dominio tutto firmato Honda, che piazza quattro moto nelle prime cinque posizioni provvisorie. Il solo Lorenzo riesce a mantenere il loro passo.
La migliore delle Ducati è quella privata del francese Randy De Puniet, sesto a un secondo dal leader, che precede le due GP11.1 ufficiali di Nicky Hayden e Valentino Rossi. In questo week-end il Dottore utilizzerà le modifiche apportate al telaio per la moto del prossimo anno, costruito in alluminio anzichè in carbonio come nella versione precedente. La stessa versione non verrà utilizzata dal compagno di team che continuerà a provare la vecchia moto.
Dietro i due Ducatisti troviamo la Yamaha di Colin Edwards e la Honda di Hiroshi Aoyama, ma fa notizia la brutta prestazione di Ben Spies, che non riesce ad andare oltre l’11esima posizione a 1″ e sei decimi dalla vetta.
Non fa più notizia invece il periodo nero di Loris Capirossi, che chiude il gruppo in ultima posizione a 3″ e mezzo di distacco.I tempi delle prime libere
1 DANI PEDROSA HONDA 1:50.281
2 JORGE LORENZO YAMAHA 1:50.730 0.449
3 CASEY STONER HONDA 1:50.806 0.525
4 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:50.893 0.612
5 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:51.091 0.810
6 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:51.376 1.095
7 NICKY HAYDEN DUCATI 1:51.418 1.137
8 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:51.676 1.395
9 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:51.826 1.545
10 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:51.859 1.578
11 BEN SPIES YAMAHA 1:51.911 1.630
12 HECTOR BARBERA DUCATI 1:52.016 1.735
13 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:52.224 1.943
14 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:52.580 2.299
15 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:53.158 2.877
16 TONI ELIAS HONDA 1:53.440 3.159
17 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:53.842 3.561 -
Moto GP, Indianapolis: Il solito Stoner davanti a tutti, Rossi solo 14esimo
Ancora una volta è Casey Stoner, su Honda, a piazzarsi davanti a tutti (e a dettare legge) in una sessione di qualificazione della classe Moto GP: l’asso australiano, leader della classifica iridata al momento, fa segnare il miglior crono sul tracciato di Indianapolis con un ottimo 1’38″850, distanziando di oltre mezzo secondo l’americano Ben Spies su Yamaha (1’39″373), questo a testimonianza del dominio del numero 27. In terza posizione l’altra Yamaha di Jorge Lorenzo, l’attuale Campione del Mondo accusa un distacco dalla pole di quasi un secondo (1’39″629) e si trova in netta difficoltà in una gara da vincere assolutamente (magari sperando in eventuali disgrazie altrui, leggasi Stoner) per riaprire il discorso sul titolo mondiale. Subito dietro di loro, ad aprire la seconda fila, l’altra Honda di Dani Pedrosa (1’39″947) che accusa un ritardo di un secondo ed un decimo dal poleman, in quinta posizione Andrea Dovizioso (1’40″024), sesto Colin Edwards, mentre Marco Simoncelli è settimo (ed apre la terza fila con il tempo di 1’40” 204). Nicky Hayden è il primo dei ducatisti in ottava posizione (1’40″244) vicinissimo s “Super Sic”, nono Alvaro Bautista che chiude la terza fila. L’altro spagnolo Barbera è in decima posizione, seguono Cal Crutchlow e De Puniet (11esimo e 12esimo). Male Valentino Rossi, nelle retrovie in quattordicesima posizione ad oltre 2 secondi da Stoner, dietro ad Hiroshi Aoyama e davanti a Toni Elias. Chiudono il gruppo il ceco Abraham e Loris Capirossi, che hanno fatto segnare tempi poco significativi girando addirittura sopra il minuto e 40 secondi (per Capirex il crono migliore è stato 1’41″092). In definitiva si è potuta constatare l’ennesima prova di forza di Stoner, sicuramente assistito da una moto perfetta, ma al momento pare veramente difficile eguagliere lo stile di guida e le prestazioni del “canguro” australiano. Si spera solo di vedere un pò di “battaglia” per la prima posizione domani in gara e non di assistere al solito monologo che oramai si va ripetendo da qualche gara a questa parte.