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  • Bologna-Cagliari, la salvezza passa dal Dall’Ara

    Bologna-Cagliari, la salvezza passa dal Dall’Ara

    Il Dall’Ara, per la 27esima giornata di Serie A, ospita la sfida salvezza Bologna-Cagliari. Le due squadre arrivano da due importantissime vittorie casalinghe. I bolognesi nell’ultimo turno hanno superato in rimonta la Fiorentina, mentre i cagliaritani sono stati protagonisti di una delle gare più emozionanti di tutta la stagione con la vittoria al fotofinish per 4-3 contro il Torino dopo una serie di rimonte, peccato solo per lo stadio di Is Arenas a porte chiuse che ha rovinato in parte lo spettacolo in campo. Le due formazioni arrivane piuttosto in forma e con una distanza di due lunghezze, con i sardi fermi a 31 punti e gli emiliani a 29. Potrebbe andar bene un pareggio ad entrambi per continuare a muovere la classifica, ma i padroni di casa vorranno sfruttare al meglio il calore del pubblico amico.

    Bologna-Cagliari, classe a confronto. Diamanti vs Sau

    Diamanti, chiamato ad una prova convincente contro il Cagliari © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Diamanti, chiamato ad una prova convincente contro il Cagliari © Gabriele Maltinti/Getty Images

    QUI BOLOGNA – In casa emiliana l’unica assenza degna di nota è quella del difensore Antonsson, squalificato per una giornata. Per il resto rosa al completo e Pioli che può schierare il suo collaudato 4-2-3-1 con Agliardi in porta, difesa a quattro composta da Motta e Morleo esterni con i centrali Sorensen e Cherubin. Sulla mediana l’aggressività e la classe di Perez e Taider. Sulla trequarti spazio a Gabbiadini, Kone e Diamanti dietro l’unica punta Gilardino.

    QUI CAGLIARI – Nessuna assenza per la coppia Pulga e Lopez che dopo aver recuperato Marco Sau, possono contare sull’intera rosa. Fiducia al 4-3-1-2 che ha permesso di risalire la classifica. Tra i pali il solito Agazzi che si troverà davanti una difesa composta da Pisano sulla destra, Avelar sulla sinistra e la coppia Rossettini – Astori al centro. A Conti verranno consegnate le chiavi del centrocampo, supportato dal belga Nainggolan e dall’ex blucerchiato Dessena (in ballottaggio con Ekdal). Sulla trequarti giostrerà il sardo Cossu, mentre in avanti confermata la coppia d’attacco Ibarbo – Sau. Ancora panchina per Pinilla che dopo la rete realizzata contro il Torino, spera di ripetersi a Bologna.

    I PRECEDENTI – Le ultime quattro sfide tra le due squadre al Dall’Ara hanno visto uscire vincente per due volte la formazione sarda (entrambe le gare per 1-0), poi troviamo un pareggio 1-1 e una vittoria emiliana per 1-0. Quindi, storicamente è una sfida che non regala grandi gol ma viene risolta da una giocata di un singolo. Lo stesso possiamo aspettarci da quest’incontro con le due squadre in lotta per non retrocedere e bisognose di punti che diano un po di tranquillità. Il Bologna si affiderà alle magie del capitano Diamanti, capace di risolvere le gare anche con un calcio piazzato, mentre il Cagliari punterà sulla punta Sau, autore di un campionato strepitoso che gli ha permesso di raggiungere la doppia cifra nella classifica marcatori con 12 gare ancora da disputare. Se avete intenzione di scommettere su questo match, mi sento di consigliare un Under 2.5.

    PROBABILI FORMAZIONI BOLOGNA-CAGLIARI
    Bologna (4-2-3-1): Agliardi; Motta, Sorensen, Cherubin, Morleo; Perez, Taider; Gabbiadini, Diamanti, Kone; Gilardino. Allenatore: Pioli
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Naiggolan; Cossu; Sau, Ibarbo. Allenatore: Pulga

  • Cagliari-Torino, gol e spettacolo. Decisivo Conti

    Cagliari-Torino, gol e spettacolo. Decisivo Conti

    Emozioni e gol nella sfida a porte chiuse allo Stadio Is Arenas tra Cagliari-Torino. Una gara ricca di reti (7) e di rigori (3) quella alla quale abbiamo assistito in terra sarda con i padroni di casa che escono dal campo con tre importantissimi punti dopo aver rischiato di ottenere un solo punto nonostante i due penalty concessi e la superiorità numerica (11 contro 9). Con questa vittoria i rossoblu salgono a 31 punti in classifica, raggiungendo proprio i granata e danno l’ennesimo segnale di gruppo compatto pronto a superare qualsiasi ostacolo, come la situazione dell’impianto di Quartu Sant’Elena e quella del presidente sardo, ancora all’interno del carcere di Buoncammino. Uomo del match il capitano del Cagliari, Daniele Conti autore di una doppietta e determinante nella vittoria finale.

    Cagliari-Torino, sotto il segno di Conti

    Una gara fantastica, bella da vedere, soprattutto per i tifosi neutrali, con sette reti all’attivo e un ritmo altissimo. Decisiva la doppietta di Daniele Conti e la giornata no di Angelo Ogbonna che commette i due falli da rigore oltre a conquistare l’espulsione.

    Conti, decisivo con la sua doppietta © Enrico Locci/Getty Images
    Conti, decisivo con la sua doppietta © Enrico Locci/Getty Images

    LA PARTITA – Match equilibrato nei primi minuti con le due squadre che cercano di adattarsi al clima surreale dello Stadio Is Arenas vuoto. Gara sbloccata al 36′ con un calcio di rigore realizzato da Sau, arrivato all’undicesimo centro stagionale. La prima frazione di gioco scorre via senza particolari emozioni. Il secondo tempo invece parte a mille, con il Torino che ribalta il risultato con le reti di Cerci e Stevanovic, abili entrambi a sfruttare indecisioni difensive della formazione di casa.

    Il Cagliari prova a reagire ma non si rende mai pericoloso dalle parti di Gillet fino al minuto numero 75, quando Cossu dalla sinistra pennella un ottimo cross per l’inserimento di Conti che di testa piazza la palla dove il portiere belga non può arrivare. Da questo momento la partita inizia ad accendersi e sale vertiginosamente il ritmo del match. All’86’ un’accelerazione di Pinilla semina il panico tra la difesa e viene steso in area di rigore da Ogbonna. Espulsione e penalty per il Cagliari. Dal dischetto si presenta il cileno che non sbaglia. La gara sembra mettersi per il verso giusto per i sardi, soprattutto dopo un nuovo cartellino rosso estratto al neo entrato Diop. Ma il cuore Toro permette a Bianchi di subire il terzo fallo da rigore della giornata. Lo stesso capitano granata si prende la responsabilità del tiro dagli undici metri. Rigore imparabile e 3-3 al 92′. Finita qui? Neanche per sogno. I rossoblu si buttano in avanti, ma è Conti con un tiro dalla distanza (deviato da Glik) a regalare la gioia della vittoria ai suoi compagni e al popolo rossoblu.

    LE PAGELLE DI CAGLIARI-TORINO
    Conti 8 – Capitano, bandiera, guida del Cagliari. Segna sempre gol importanti e mai gol banali. Dedica la doppietta al figlio, presente nell’impianto sardo come raccattapalle.
    Astori 5 – Altro errore del centrale difensivo dei sardi che si perde in ingenuità incredibili dopo partite al limite della perfezione. Il suo fallo da rigore al 92′ poteva costare caro al Cagliari.
    Cerci 7 – Nel primo tempo viene bloccato bene da Avelar e Nainggolan, nella ripresa si scatena segna e crea il panico. Se continua su questi livelli, la chiamata di Cesare Prandelli arriverà.
    Ogbonna 5 – Giornata no per il difensore del Toro, tornato da sole due settimane dopo un lungo infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi da gioco per circa tre mesi. Commette i due falli da rigore e si becca l’espulsione. Peggio di così non gli può andare.

    TABELLINO CAGLIARI-TORINO 4-3
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5.5; Pisano 6.5, Astori 5, Rossettini 6, Avelar 5.5 (58′ Perico 6); Nainggolan 7, Conti 8, Ekdal 6.5; Cossu 6.5 (84′ Cabrera sv); Sau 7, Ibarbo 6 (64′ Pinilla 6.5). Allenatore: Pulga 7.5
    Torino (4-2-4): Gillet 6; D’Ambrosio 6, Glik 5.5, Ogbonna 5, Masiello 6; Brighi 5.5, Gazzi 6.5; Cerci 7 (90′ Menga sv), Bianchi 7, Barreto 5 (87′ Diop sv), Stevanovic 6.5 (68′ Birsa 6). Allenatore: Ventura 6.5
    Marcatori: 36′ Sau (C) rig., 47′ Cerci (T), 54′ Stevanovic (T), 75′ Conti (C), 86′ Pinilla (C) rig., 92′ Bianchi (T), 95′ Conti (C)

  • Sau vs Cerci, a Cagliari si giocano la convocazione in Nazionale

    Sau vs Cerci, a Cagliari si giocano la convocazione in Nazionale

    Altra settimana pesante per i sardi, ancora coinvolti nello scandalo Is Arenas, con l’arresto del presidente Massimo Cellino e l’impianto quartese ancora al centro di parecchie discussioni, tanto che quest’oggi la sfida valida per la 26esima giornata di Serie A, Cagliari-Torino verrà giocata a porte chiuse. Una sconfitta per tutto lo sport, che permette alla società rossoblu di poter preparare il match in Sardegna, senza doversi trasferire e affrontare una trasferta-casalinga che avrebbe il sapore di beffa. Per il resto, i due club arrivano da un ottimo periodo e si distanziano di soli tre punti. I rossoblu non potranno sfruttare il calore del proprio pubblico e questo sarà un bel vantaggio per i granata che partiranno ad armi pari con i sardi. Andiamo a scoprire come i due allenatori intendono affrontare il match.

    Cagliari-Torino, le formazioni

    Sau, guiderà anche contro il Toro l'attacco del Cagliari © Enrico Locci/Getty Images
    Sau, guiderà anche contro il Toro l’attacco del Cagliari © Enrico Locci/Getty Images

    QUI CAGLIARI – La coppia Pulga – Lopez può contare sull’intera rosa dopo il ritorno dalle squalifiche di Astori, Conti e Dessena. Confermatissimo il 4-3-1-2, ormai marchio di fabbrica della formazione rossoblu. Agazzi avrà il suo posto da titolare tra i pali. La difesa si schiererà da destra a sinistra con Pisano, Rossettini, Astori e Avelar. Attenzione al ballottaggio tra l’ex Siena e Ariaudo. A centrocampo spazio a Ekdal, Conti e Nainggolan, anche se Pulga sarebbe tentato nello schierare Dessena al posto dello svedese. In attacco Cossu confermato alle spalle della coppia collaudata Ibarbo – Sau. Ancora ed ennesima panchina per Mauricio Pinilla, che quest’anno non riesce ad esprimere il suo potenziale.

    QUI TORINO – Rosa al completo anche per Ventura che potrà schierare la miglior formazione possibile. Il 4-2-4 non si tocca e quindi spazio in porta a Gillet, in difesa gli esterni saranno Darmian a destra e Masiello a sinistra (che vince il ballottaggio con D’Ambrosio, di rientro dalla squalifica), al centro ci sarà la coppia Glik – Ogbonna. I due mediani a protezione della difesa saranno Gazzi e Vives, mentre in attacco spazio a Cerci e Birsa larghi e Bianchi – Barreto al centro del reparto offensivo. L’unico ballottaggio in casa Toro riguarda Brighi e Vives, con il secondo favorito per la maglia da titolare.

    Sau vs Cerci – Il match in terra sarda vedrà anche la sfida interna tra Sau e Cerci, due giocatori che stanno dimostrando con gol e giocate importanti di meritare la convocazione in nazionale. Cesare Prandelli li sta osservando e quest’oggi allo Stadio Is Arenas non è esclusa la presenza di un suo collaboratore per stilare un rapporto sui due giocatori. Per il folletto sardo, un esordio nella massima serie italiana da sogno, visto che ha già raggiunto la doppia cifra nel numero di reti segnate e sta trascinando il Cagliari verso una salvezza difficile viste le problematiche intorno alla società rossoblu riguardanti l’impianto di Quartu Sant’Elena. Per l’esterno granata invece, dopo una prima parte di stagione complicata, si torna a parlare di Nazionale grazie alle sue ultime prestazioni da vero leader e da giocatore ritrovato.

    Probabili formazioni Cagliari-Torino
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Ibarbo, Sau. Allenatore: Pulga.
    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Vives, Gazzi; Cerci, Barreto, Bianchi, Birsa. Allenatore: Ventura.

  • Sau trascina i sardi, contestazione a Pescara

    Sau trascina i sardi, contestazione a Pescara

    Importantissima vittoria rossoblu nella sfida Pescara-Cagliari, valida per la 25esima giornata di Serie A. Nella settimana più difficile della stagione per il club sardo, ci pensa il bomber Marco Sau a far tornare il sorriso a tutto l’ambiente, scosso per l’arresto ad inizio settimana del presidente Massimo Cellino, ancora dietro le mura del carcere di Buoncammino, dopo aver sostenuto un interrogatorio da 9 ore nella giornata di ieri, rifiutando gli arresti domiciliari affermando “Da qui esco solo da uomo libero”. Per gli abruzzesi invece è crisi vera, con la 18esima posizione e la zona salvezza distante quattro punti. Il pubblico dello Stadio Adriatico ha contestato a lungo squadra e allenatore durante la gara, per poi applaudire e complimentarsi con gli avversari alla fine della partita, dimostrando tanta sportività.

    La partita – Un bel Cagliari conquista tre punti meritatissimi che permettono ai rossoblu di portarsi a 28 punti in classifica e staccare proprio gli abruzzesi, fermi a 21 punti. Un 2-0 secco, tutto sardo con la doppietta di Sau e gli assist di Cossu e Pisano. Il bomber di Tonara raggiunge così quota 10 reti in campionato, raggiungendo giocatori del calibro di Klose e Pazzini, a testimonianza dell’ottimo impatto avuto dall’ex attaccante della Juve Stabia nel massimo campionato italiano.

    Sau, protagonista del match con una doppietta © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sau, protagonista del match con una doppietta © Giuseppe Bellini/Getty Images

    L’unico pericolo verso la porta di Agazzi è arrivato da un tiro dalla distanza di Weiss in chiusura di primo tempo con la palla che va a stamparsi sul palo dopo una leggera deviazione dell’estremo difensore dei sardi. Per il resto, un Cagliari ordinato che pur rimaneggiato (per le assenze di Astori, Dessena e Conti) dimostra grande solidità e spirito di sacrificio.

    Contestazione – Il pubblico dello Stadio Adriatico di Pescara, dopo il secondo gol di Sau ha iniziato una dura contestazione contro la società abruzzese e soprattutto contro il tecnico Bergodi, bersagliato da cori piuttosto offensivi che non hanno fatto altro che aumentare la pressione intorno alla squadra.

    PAGELLE PESCARA-CAGLIARI
    Sau 8: Prandelli batti un colpo! Il bomber di Tonara è arrivato al decimo centro stagionale senza rigori e punizioni. Tanta corsa, tanto sacrificio e poi le zampate giuste. Nonostante la statura non eccelsa, riesce a segnare anche di testa. Folletto!
    Nainggolan 7: Il belga disfa, costruisce, pressa, fa respirare la squadra. Un giocatore unico nel suo genere. Con l’assenza di Conti, Pulga e Lopez gli concedono le chiavi del centrocampo e lui conclude la partita con l’ennesima prestazione importante.
    Avelar 5.5: Brasiliano solo di nascita. I piedi probabilmente sono anche buoni, ma la spinta e la fantasia sono tutto tranne che sudamericani. Il terzino non sembra offrire ancora tante garanzie in quel ruolo.
    Weiss 6.5: E’ il più pericolo dei padroni di casa. Colpisce un palo sul finale del primo tempo e mette il panico alla difesa sarda quando punta palla al piede. Nei minuti finali, colto da un momento di nervosismo si fa espellere per un brutto fallo da dietro su Ibarbo.
    D’Agostino 5.5: L’ex regista del Siena sembra subire qualche fastidio muscolare sin dai primi minuti. Resiste fino ai primi minuti del secondo tempo e alza bandiera bianca. Fino a quel momento non incide, le sue giocate sono piuttosto lineari.
    Perin 5.5: Altri due gol subiti dal giovane portiere in questo campionato. Le qualità non si discutono anche se nel secondo gol di Sau potrebbe fare meglio. Nel primo invece viene spiazzato dall’inaspettato colpo di testa del folletto sardo.

    TABELLINO PESCARA-CAGLIARI 0-2
    Pescara (4-3-3): Perin 5.5; Zanon 5 (64′ Caprari 5.5), Bianchi Arce 6, Bocchetti 5.5, Zauri 5; Blasi 5 (75′ Vukusic 5.5), D’Agostino 5.5 (49′ Bjarnason 6), Rizzo 6; Weiss 6.5, Celik 6, Caraglio 5.5. Allenatore: Bergodi 5
    Cagliari (4-3-1-2):  Agazzi 7; Pisano 6.5, Rossettini 6, Ariaudo 6, Avelar 5.5; Casarini 6.5, Nainggolan 7, Ekdal 6.5 (88′ Eriksson sv); Cossu 7 (72′ Cabrera 6.5); Ibarbo 5.5, Sau 8 (81′ Nené 5.5). Allenatore: Pulga – Lopez 7
    Marcatori: 53′ Sau (C), 61′ Sau (C)

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 24esima giornata di Serie A che sicuramente darà dei segnali importantissimi su tutti fronti con le sfide decisive per lo scudetto e la Champions League sui campi di Torino e Roma dove la Juventus ed il Napoli dovranno dimostrare rispettivamente contro Fiorentina e Lazio, che la lotta per il tricolore è solamente una questione a due. Importante anche la risposta alla presunta crisi di gioco e risultati che deve fornire l’Inter nel posticipo domenicale contro il Chievo mentre il Milan della coppia Balo – Faraone, cercherà di allungare la sua striscia positiva affrontando un Cagliari decisamente in salute dopo la scorpacciata di gol della settimana scorsa contro la Roma che ha segnato la fine decisamente ingloriosa dell’avventura sulla panchina giallorossa di Zeman.

    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images
    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 24 guida alla formazione

    Juventus-Fiorentina sabato ore 18:00
    Bianconeri alla sfida sempre delicata contro l’odiata compagine viola, fuori Giovinco e molto probabilmente anche Marchisio diamo fiducia a Lichsteiner, Matri, De Ceglie e Pogba. Nella Fiorentina inseriamo Jovetic, Pasqual, Cuadrado e Toni.

    Lazio-Napoli sabato ore 20:45
    Match decisivo per le ambizioni di ambedue le compagini in campo, fuori Klose dentro Floccari, Mauri, Lulic e Candreva fra i biancocelesti di mister Petkovic. Nel Napoli non dobbiamo far mancare la presenza di Cavani e Hamsik ma occhio anche a Britos.

    Parma-Genoa  domenica ore 12:45
    Roberto Donadoni vuole i tre punti contro il Genoa rigenerato dalla cura Ballardini, diamo fiducia a Biabiany, Belfodil, Sansone mentre nel grifone spazio a Bertolacci, Borriello e Antonelli.

    Atalanta-Catania domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti gol in questa partita e quindi inseriamo i rispettivi reparti offensivi, lasciamo a riposo i due portieri mentre le sorprese potrebbero essere rappresentate da Stendardo da una parte e dal rientrante Legrottaglie dall’altra.

    Bologna-Siena ore 15:00
    Rossoblù galvanizzati dai tre punti conquistati a Pescara la scorsa settimana, dentro Gilardino, Diamanti, Kone ma anche Taider e Morleo. Nel Siena c’e’ Rosina oltre a Sestu ed alla novità Emeghara.

    Cagliari-Milan ore 15:00
    padroni di casa decisi più che mai a realizzare una sorpresa contro il rigenerato Milan, ovvia la presenza di Sau e Ibarbo mentre nella compagine rossonera diamo spazio al tridente delle meraviglie Niang – El Sharrawy – Balotelli.

    Palermo-Pescara  ore 15:00
    Rosanero all’ennesima rivoluzione stagionale, ancora fuori Miccoli inseriamo Boselli, Ilicic, Nelson e Formica. Nel Pescara ovvia la presenza di Weiss, che però sarà in dubbio sino all’ultimo a causa di un infortunio patito in nazionale, oltre al ritrovato D’Agostino.

    Udinese-Torino  ore 15:00
    Padroni di casa bianconeri desiderosi di riscattare il furto milanista a San Siro della scorsa settimana. Inseriamo Basta, Pasquale, Di Natale e Muriel mentre nel Torino diamo fiducia a Barreto, Santana, Cerci e D’Ambrosio.

    Sampdoria-Roma ore 15:00
    Emergenza continua in casa blucerchiata, Eder è fuori ma giocherà Icardi e forse anche Maxi Lopez da inserire oltre a Obiang, Estigarribia e De Silvestri. La Roma è un incognita dopo l’esonero di Zeman, comunque non possiamo lasciare fuori Totti, Osvaldo e Lamela.

    Inter-Chievo domenica ore 20:45
    Nerazzurri all’ennesimo bivio stagionale, potrebbe rientrare Diego Milito da inserire con Kovacic e Rodrigo Palacio oltre ad Alvaro Pereira. Nel Chievo diamo spazio a Paloschi e Thereau considerata la difesa interista non certo impenetrabile.

  • Stendardo salva la Dea. Il Cagliari si porta a +3 dalla B

    Stendardo salva la Dea. Il Cagliari si porta a +3 dalla B

    Un punto per parte e tutti felici. Atalanta-Cagliari, gara valida per la 21esima giornata di Serie A, è terminata 1-1 con l’autogol dell’ex Canini e il pareggio di Stendardo. Match iniziato con trenta minuti di ritardo rispetto alle altre partite in programma il pomeriggio a causa delle condizioni critiche degli spalti che per qualche ora hanno rischiato di far rinviare la gara. Infatti, il clima gelido di questo fine settimane ha ghiacciato le tribune compromettendo la sicurezza del pubblico. Alla fine la gara si è giocata regolarmente e ha offerto un discreto spettacolo nonostante un terreno da gioco in pessime condizioni che non permetteva un gioco fluido e palla bassa. Il pareggio va bene ad entrambe le formazioni, che smuovono la classifica e si allontanano dal zona retrocessione grazie alla sconfitta del Genoa.

    LA PARTITA – Come detto poco sopra, gara ampiamente condizionata dalle condizioni del campo da gioco. Match subito in salita per i padroni di casa che dopo appena due minuti si ritrovano sotto per l’effetto di un autogol dell’ex Michele Canini, che su passaggio in area di Sau (dopo una prodigiosa fuga) intercetta il pallone e con un rimpallo al limite del comico mette la sfera nella propria porta. La reazione dell’Atalanta è aggressiva ma davanti a se trova una difesa sarda ben organizzata ed un Agazzi preciso e attento quando chiamato in causa. La Dea fa la partita, il Cagliari cerca di ripartire in contropiede grazie ai velocisti Sau e Ibarbo con quest’ultimo sempre raddoppiato. Il pareggio dei nerazzurri arriva al decimo della ripresa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Stendardo approfitta della marcatura a zona della formazione ospite e supera Agazzi con una bella girata di testa che finisce la corsa sul secondo palo. Le due squadre cercano il gol vittoria e l’espulsione all’80’ di Giorgi (doppia ammonizione) sembra favorire i sardi che non approfittando dell’uomo in più e si accontentano del punto che gli permette di portarsi a +3 dal Genoa.

    L'azione da gol di Stendardo © Maurizio Lagana/Getty Images
    L’azione da gol di Stendardo © Maurizio Lagana/Getty Images

    GLI EX – Tanti ex nelle file dell’Atalanta. Ferri, Canini e Biondini in campo, più Matheu in panchina.

    MINI CRISI & CONFERMA – Due punti nelle ultime sei gare per l’Atalanta. Quattro punti nelle ultime due gare per il Cagliari. La Dea ha aperto a fine 2012 una piccola crisi che l’ha vista crollare in classifica, mentre per i sardi un 2013 importante che gli ha permesso di sollevarsi e ritrovarsi fuori dalla zona retrocessione.

    PAGELLE ATALANTA-CAGLIARI

    Biondini 7.5 – Cuore e polmoni. Si rivede il giocatore che si è fatto conoscere proprio a Cagliari. Prodigioso il recupero in velocità su Sau lanciato a rete. Ritrovato.
    Nainggolan 7.5 – Solito giocatore tuttofare. Viene schierato da trequartista ma non disdegna interventi di interdizione. Tanta corsa e ottime giocate.
    Pinilla 5 – Cercasi Pinigol! Entra nel secondo tempo, tiene troppo palla. Si, fa delle buone giocate ma non è più l’attaccante cileno che ha trascinato il Cagliari alla salvezza nella metà della scorsa stagione.
    Cigarini 6.5 – Regista a tutto campo. Piedi buoni e tanta fantasia. Tiene in ordine il centrocampo atalantino, dando equilibrio alle giocate dei padroni di casa.

    TABELLINO ATALANTA-CAGLIARI 1-1
    Atalanta (4-3-2-1): Consigli 6; Ferri 6, Canini 5.5, Stendardo 7, Brivio 6.5; Biondini 7.5 (72′ Cazzola 6), Cigarini 6.5, Giorgi 5.5; Moralez 6 (52′ Parra 6.5), Bonaventura 7; Denis 5.5 (92′ Radovanovic sv). Allenatore: Colantuono 5.5
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6.5; Pisano 6.5, Rossettini 6, Astori 7, Avelar 6.5; Dessena 6.5, Conti 6.5, Ekdal 7; Nainggolan 7.5 (82′ Thiago Ribeiro 5); Ibarbo 7, Sau 7 (68′ Pinilla 5). Allenatore: Pulga-Lopez 6
    Marcatori: 2′ Canini (aut) (C), 56′ Stendardo (A)

    I gol di Atalanta-Cagliari
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  • La Lazio vola tra le polemiche. Crisi nera per il Cagliari

    La Lazio vola tra le polemiche. Crisi nera per il Cagliari

    Record e polemiche. All’Olimpico di Roma, nell’anticipo serale della diciannovesima giornata di Serie A tra Lazio-Cagliari, succede di tutto. Finisce 2-1 per i padroni di casa che si portano così a 39 punti in classifica (portandosi a 5 punti dalla Juve in attesa della gara dei bianconeri contro la Samp) ed eguagliano il record della Lazio di Sven Goran Eriksson. Niente male per una squadra confermata in blocco per il terzo anno di seguito (tranne qualche acquisto) e che sta vivendo una stagione importante con in panchina l’esordiente (in Italia) Petkovic. Con la vittoria contro i sardi, i laziali chiudono il girone d’andata al secondo posto, sopra ogni più rosea aspettativa. Per il Cagliari invece è la sesta sconfitta consecutiva e la zona retrocessione è davvero ad un passo.

    I rossoblu dovranno tifare contro Palermo e Genoa per rimanere al quart’ultimo posto e giocarsi gran parte del campionato la prossima settimana nella sfida interna contro i genoani.

    Candreva insacca il rigore del definitiva 2-1 © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Candreva insacca il rigore del definitiva 2-1 © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    La partita – Una gara che vive le fasi più emozionanti nella seconda parte del secondo tempo con la rete iniziale di Marco Sau che gela l’Olimpico e la successiva rimonta biancoceleste con Konko e Candreva (quest’ultimo su calcio di rigore). Una Lazio che sembra un poco arrugginita rispetto alle ultime gare. Fatica a trovare spazi e il Cagliari si difende in modo ordinato. In evidenza i due portieri. Da una parte l’ex Marchetti si esalta su un tiro ravvicinato di Nainggolan, successivamente Agazzi dice no sulle incursioni dei padroni di casa. Clamorosa la palla gol sprecata da Klose a cinque minuti dalla fine della prima frazione di gioco. Il tedesco salta la difesa sarda, compreso il portieri e calcia a lato. Nel secondo tempo, i rossoblu alzano il ritmo e trovano il gol con Sau (al 62′) che piazza la palla sull’angolo più lontano dopo aver saltato mezza difesa laziale. Il pareggio arriva a dieci minuti dalla fine con Konko, bravo a sfruttare una serie di blocchi su azione da calcio d’angolo ed insaccare a porta vuota. Infine, il rigore contestato a pochi minuti dalla fine. Klose viene lanciato in area e anticipa Agazzi in uscita disperata. La palla finisce alta di poco, ma il portiere rossoblu travolge sullo slancio il tedesco. Per l’arbitro è calcio di rigore. Doppia ammonizione per l’estremo difensore dei sardi ed espulso Cossu per proteste. Il Cagliari in pochi minuti si ritrova dallo 0-1 all’1-1 con calcio di rigore contro e in 9 uomini. Candreva dal dischetto non sbaglia ed è festa laziale.

    Anti Juve? – Se mai ci fosse in Italia in questo momento, una squadra in grado di contrastare la Juventus, questa potrebbe essere la Lazio. Anche questa volta ha dimostrato che anche in giornate no è in grado di prendersi l’intera posta in palio. Certo, il livello tecnico è ancora da migliorare, ma le basi sono ottime. Alla fine, sognare non costa nulla!

    Serie B – Il Cagliari inizia a vedere lo spettro della serie cadetta. I tifosi imbestialiti iniziano a pensare male e intravedono una strategia dai piani alti per mandare la squadra in Serie B. Nervosismo accettabile per una tifoseria abituata da anni a salvezze tranquille. La rosa ha disposizione di Pulga e Lopez meriterebbe ben altre posizioni. Al momento però bisognerà stringere i denti e portare la barca in porto.

    L’episodio – Il calcio di rigore ha portato non poche polemiche. Klose ha anticipato in uscita Agazzi con un bel pallonetto (poi finito di poco sopra la traversa), ma sullo slancio il portiere travolge il tedesco. Rigore dubbio e difficile da commentare. Rimane l’amarezza per l’ennesima indecisione arbitrale, che sembra quasi far voler decidere il giudice di porta (vedasi il doppio giallo ad Agazzi arrivato in ritardo).

    PAGELLE LAZIO-CAGLIARI 

    Klose 5 – Il bomber tedesco è incappato in una giornata no! Solitamente non sbaglia così tante occasioni da rete. Avrà conservato i gol per occasioni migliori…
    Marchetti 7 – Parata salva risultato al quarto d’ora su Nainggolan. L’ex di turno chiude alla disperata sul belga riuscendo a negare la gioia del gol ormai certo al centrocampista del Cagliari. Il portiere laziale è un valore aggiunto per questa squadra.
    Mauri 5.5 – Non sembra trovarsi a proprio agio sulla destra. Trova pochi spazi e cerca sempre di accentrarsi, costruendo le azioni migliori proprio per vie centrali.
    Ibarbo 7 – Questo colombiano ha grandi potenzialità e numeri importanti. Ancora poco disciplinato tatticamente. Mette in crisi i giocatori della Lazio con i suoi dribbling.
    Del Fabro 6.5 – Il difensore sardo classe ’95 si disimpegna discretamente contro Klose. Dopo il doppio impegno di Coppa Italia (contro Pescara e Juve) giocando 180 minuti e la manciata minuti nell’ultima sfida del 2012 contro i bianconeri a Parma, gioca 90 minuti ordinati. Pronto a prendere l’eredità di Astori?
    Sau 7 – Il folletto sardo non si smentisce mai e castiga anche la Lazio. Il suo gol regala il sogno momentaneo di uscire dall’Olimpico con un risultato positivo.

    TABELLINO LAZIO-CAGLIARI 2-1
    Lazio (4-5-1): Marchetti 7; Konko 6.5, Biava 6, Dias 5.5 (74′ Ciani 5.5), Radu 6; Mauri 5.5, Gonzalez 5 (63′ Candreva 6.5), Ledesma 5.5 (74′ Floccari 5.5), Hernanes 6, Lulic 5.5; Klose 5.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5.5; Perico 6, Rossettini 6, Del Fabro 6.5, Avelar 5.5; Dessena 5.5 (56′ Cossu 5), Conti 6, Nainggolan 7; Ekdal 5.5; Ibarbo 7 (85′ Avramov sv), Sau 7 (75′ Nenè 6).
    Marcatori: 62′ Sau (C), 79′ Konko (L), 86′ Candreva (rig) (L)
    Espulsi: 32′ Pulga (C), 83′ Agazzi (C), 84′ Cossu (C)

    I gol dell’incontro
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  • Juve rabbiosa, tre punti e record con il Cagliari. Matri rapace

    Juve rabbiosa, tre punti e record con il Cagliari. Matri rapace

    Rabbia, orgoglio e determinazione. C’è voluta una Juve con queste caratteristiche, almeno nei secondi 45’, per piegare le resistenze del Cagliari ed incassare tre punti al Tardini di Parma che permettono di chiudere l’anno solare in grande spolvero. Una vittoria in rimonta per 3-1 maturata in pieno recupero al termine di un match scoppiettante e ricco di polemiche per qualche decisione arbitrale poco chiara. Alla fine però la spunta una Juve che nel complesso ha decisamente meritato, specie dopo l’ingresso in campo di Alessandro Matri che ancora una volta appena vede la sua ex squadra sembra un toro dinanzi ad una bandiera rossa.

    Per lui una doppietta che ribalta il gol messo a segno su rigore nel primo tempo da Pinilla e che cancella, almeno in parte, le polemiche relative a due rigori negati ai bianconeri e l’amarezza per quello fallito da Vidal. Oltre alle innumerevoli parate di Agazzi. In chiusura di gara Vucinic fa 3-1 ma ormai la Juve il record l’aveva già battuto. Quale? Quello dei 94 punti in un anno solare, uno in più della Juve 2005 di Capello. Un’altra soddisfazione per Conte, il quale comunque non ha sorpreso per ciò che riguarda la formazione iniziale: fuori lo stakanovista Vucinic, dentro Quagliarella, mentre in difesa Caceres prende il posto di Chiellini. Lopez e Pulga invece rinunciano a Cossu preferendogli il brasiliano Thiago Ribeiro.

    Il primo tempo non è poi cosi spettacolare: il Cagliari gioca senza timore e si difende bene da una Juve che prova qualche affondo specie sulle corsie laterali ma l’unica palla gol, targata Quagliarella, viene sprecata malamente. Ci sarebbe anche un rigore per la Juve causa uno strattonamento di Astori, già ammonito, su Quagliarella, ma Damato lascia correre. Dall’altra parte i sardi pescano il jolly per un rigore, stavolta concesso dall’arbitro, forse generosamente, a Sau per un fallo di Vidal. Episodio che non è andato giù ai bianconeri specie dopo che dal dischetto Pinilla ha dimostrato precisione chirurgica.

    Alessandro Matri © Claudio Villa/Getty Images
    Alessandro Matri esulta © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa però è un’altra Juve. Il Cagliari, complice anche la collezione di gialli nel primo tempo con praticamente tutta la difesa a rischio espulsione, arretra pericolosamente e comincia a lasciare varchi pericolosi. Conte si gioca due carte: Matri per Quagliarella e Padoin per Caceres. E’ di Sau l’unica offensiva sarda dei secondi 45’: Buffon para e da lì in poi si riposa. La Juve non molla un centimetro e al 19’ manca di un soffio il gol: sugli sviluppi di un corner Bonucci centra la traversa, Matri gira verso la porta ma Agazzi respinge proprio su Asamoah che spinto alle spalle da Nainggolan non riesce di testa a deviare in rete. Rigore solare ma non per gli arbitri e proteste piemontesi inevitabili.

    Di lì a poco il Cagliari resta in dieci: Astori, già ammonito, stende da dietro Giovinco e si becca il rosso. Lopez corre ai ripari con Del Fabro ma è proprio il giovane difensore a fare fallo in area su Giovinco e dare ai bianconeri la più facile delle occasioni per pareggiare. Ma Vidal, in serata no, spara il penalty dritto dritto in curva. Bianconeri che hanno una relazione molto difficile con i rigori in questa stagione. Anche Padoin spreca da dentro l’area. Conte intanto si gioca la carta Vucinic che subentra a Lichtsteiner. E il montenegrino comincia a calciare con continuità verso la porta di Agazzi che però in una di queste circostanze respinge corto permettendo a Matri di pareggiare i conti. I sardi sono alle corde, Ekdal è in campo ma solo perché i cambi sono già stati esauriti.

    Asamoah, di testa, chiama Agazzi al grande intervento complice anche l’aiuto del palo. I 6’ di recupero fanno sperare tanto i bianconeri che sono fortunati quando il rinvio di Nenè colpisce la mano di Vidal permettendo a Matri da due passi di fulminare Agazzi. Vittoria bianconera ormai in tasca e appena prima del triplice fischio Giovinco con un diagonale scavalca il portiere sardo con Vucinic che sulla linea accompagna la sfera in rete. Finisce cosi 3-1 e adesso arrivano le sospirate vacanze per le due squadre. Bianconeri che già pensano al mercato che potrebbe regalare un paio di difensori e un attaccante, ma forse non Drogba. Cagliari che invece perde quota in classifica con il presidente Cellino che a fine gara è un fiume in piena per la solita storia dell’Is Arenas.

    Le pagelle di Cagliari-Juventus
    Agazzi 7,5: Un felino. Vola da una parte all’altra, para di tutto e di più. Ma deve capitolare anche lui davanti a Matri.
    Astori 5: Finchè è in campo non fa male ma dimostra tanto, troppo nervosismo e il suo rosso agevola il successo bianconero.
    Nainggolan 6,5: Grande prova in mezzo al campo, tanta qualità e quantità. Furbo nello spingere Asamoah in occasione del fallo da rigore non concesso alla Juve.
    Vidal 5: Serata non per il cileno. Causa un rigore, ne sbaglia un altro, sempre impreciso. Si rifarà.
    Asamoah 7: Nel primo tempo è l’unico a spingere. Nella ripresa va vicinissimo al gol che prima una spinta di Nainggolan poi Agazzi gli negano.
    Matri 7,5: Rapace. Si fa trovare pronto in area piccola e castiga ancora una volta la sua ex squadra. Chissà se avrà fatto ricredere la Juve riguardo ad una sua eventuale cessione a gennaio.

    Il tabellino di Cagliari-Juventus
    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 7,5; Pisano 6, Ariaudo 6, Astori 5, Murru 6 (8′ st Perico 5,5); Dessena 6, Nainggolan 6,5, Ekdal 6,5; Thiago Ribeiro 6; Sau 6 (22′ st Del Fabro 5), Pinilla 6 (31′ st Nené sv). In panchina: Avramov, Rossettini, Avelar, Casarini,Ceppelini, Cossu. Allenatori: Lopez-Pulga 6.
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Caceres 5,5 (17′ st Padoin 5,5), Bonucci 6,5, Barzagli 6; Lichtsteiner 5,5 (27′ st Vucinic 6,5), Vidal 5, Pirlo 6, Marchisio 6,5, Asamoah 7; Quagliarella 5 (15′ st Matri 7,5), Giovinco 6,5. In panchina: Storari, Rubinho, Marrone, Isla, De Ceglie, Pogba, Giaccherini. Allenatore: Conte 7

     

     

  • Cagliari-Juventus, le formazioni. Conte rilancia Quagliarella

    Cagliari-Juventus, le formazioni. Conte rilancia Quagliarella

    La scorsa stagione a Trieste, oggi a Parma. Continua il tour italiano della sfida Cagliari-Juventus già al centro di polemiche nelle ultime ore per via delle dichiarazione del patron isolano Cellino che ha accusato i bianconeri di non aver voluto cambiare la sede della sfida portandola all’Is Arenas, stadio quest’ultimo divenuto famoso da inizio stagione per via delle innumerevoli vicissitudini che lo hanno interessato.

    Tutte queste dichiarazioni però sembrano non aver inciso sulle due squadre concentrate a dare il massimo reincontrandosi a distanza di pochi giorni dalla sfida in Coppa Italia vinta dai piemontesi per 1-0 con gol di Giovinco. La Juventus, già campione d’inverno, vuole chiudere il 2012 alla grande e per farlo vuole battere i sardi del duo Lopez-Pulga che dal canto loro vantano una classifica tutt’altro che tranquilla ad appena due lunghezze dalla zona retrocessione. I bianconeri, che stanno attraversando un vero e proprio momento d’oro, devono però fare i conti con un’assenza per reparto.

    Fabio Quagliarella © Valerio Pennicino/Getty Images
    Fabio Quagliarella © Valerio Pennicino/Getty Images

    La più pesante, indubbiamente, è quella di Chiellini, e in attesa di intervenire sul mercato di gennaio Conte ha deciso di gettare nella mischia Caceres. Fuori anche Pepe e Bendtner, anch’essi in infermeria. Per il resto gli unici dubbi sono legati all’attacco: Vucinic, Quagliarella e Giovinco si giocano due maglie, e sono proprio i due italiani ad essere in vantaggio sul montenegrino. Dall’altro lato il duo Lopez-Pulga deve fare a meno dello squalificato Conti, assenza molto pesante in mezzo al campo che permetterà comunque ad Ekdal di trovare spazio, e degli infortunati Eriksson e Ibarbo. In attacco Pinilla e Sau.

    Le probabili formazioni di Cagliari-Juventus
    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Ariaudo, Avelar; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu; Pinilla, Sau. In panchina: Avramov, Rossettini, Del Fabro, Murru, Perico, Casarini, Ceppelini, Thiago Ribeiro, Nenè. Allenatori: Lopez-Pulga
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Quagliarella, Giovinco. In panchina: Storari, Rubinho, De Ceglie, Marrone, Padoin, Pogba, Giaccherini, Isla,  Vucinic, Matri. Allenatore: Conte

     

     

     

  • Buon compleanno Parma, Belfodil affossa il Cagliari

    Buon compleanno Parma, Belfodil affossa il Cagliari

    Festa e gol al Tardini nella sfida Parma-Cagliari, con i padroni di casa che possono festeggiare con una larga vittoria il loro 99esimo compleanno. Va sottolineato però che il 4-1 finale non rispecchia fedelmente quanto visto in campo, con i sardi che hanno avuto spesso il pallino del gioco senza però creare grossi problemi dalle parti di Pavarini. I gialloblu escono dalla piccola crisi di risultati e smuovono la classifica, tornando nella parte destra del tabellone mentre per i rossoblu è notte fonda ormai, con la quarta sconfitta consecutiva e con l’ultima gara del 2012 che rischia di giocarsi a porte chiuse o ancora peggio a Trieste a causa dei nuovi problemi sorti intorno all’agibilità dello stadio Is Arenas. Non si escludono clamorosi ribaltamenti sul fronte panchina nel Cagliari.

    La partita – Gara molto equilibrata dal punto di vista del gioco con le due squadre molto corte sul terreno di gioco. Vantaggio iniziale del Cagliari al 20′ con Sau che taglia in due la difesa gialloblu e supera Pavarini con un delizioso pallonetto dal limite dell’area. Ma la gioia dei sardi dura meno di un minuto a causa del pareggio di Belfodil che sfrutta un bel cross dalla destra e di testa supera Agazzi.

    Belfodil e Biabiany hanno trascinato il Parma verso la vittoria © Claudio Villa/Getty Images
    Belfodil e Biabiany hanno trascinato il Parma verso la vittoria © Claudio Villa/Getty Images

    Nella seconda frazione di gioco il Parma trova il vantaggio dopo appena dieci minuti con Biabiany. Il francese è più veloce di tutti ad intuire la beffarda traiettoria su un tiro-cross di Belfodil ed insaccare nella porta ormai sguarnita. I padroni di casa aumentano il vantaggio grazie ad un gentile omaggio dell’arbitro che concede un calcio di rigore molto dubbio trasformato successivamente da Valdes. Chiude i conti e firma la sua personale doppietta l’ex attaccante di Lione e Bologna che supera facilmente due difensori del Cagliari e insacca con un tiro a giro sul secondo palo.

    Festa Parma – Ghirardi può sorridere e godersi il suo giocatolo. Nel giorno dei 99 anni della società ducale, il Parma stravince in casa. Donadoni dimostra personalità e sangue freddo, lasciando in panchina Amauri e lanciando dal primo minuto Belfodil. Mossa azzeccata e addio crisi.

    Crollo Cagliari – Quarta sconfitta consecutiva per i sardi che non vincono una partita da 31 ottobre (Cagliari-Siena). Ora la squadra di Conti e compagni si ritrova ad appena due punti dalla Zona Retrocessione. C’è assoluto bisogno di un cambio di tendenza sul piano dei risultati. Il gioco, pur non sempre lineare e pulito c’è.

    PAGELLE PARMA-CAGLIARI

    Belfodil 8: Scelto al posto di Amauri, ripaga la fiducia di Donadoni con due gol e un mezzo assist (sul gol di Biabiany). Il Parma scopre un nuovo talento, adesso serve continuità.
    Marchionni 7: Sorprendente la rinascita di questo giocatore. Dimenticato a Firenze dopo l’addio di Prandelli, è riuscito a ritrovare gli stimoli giusti per riprendersi il Parma offrendo prestazioni sempre più importanti.
    Dessena 6.5: Fischiato e insultato per tutta la partita dai suoi ex tifosi, nonché concittadini. Lui sembra non ascoltarli e macina chilometri in mezzo al campo. Tanta quantità per l’ex blucerchiato.
    Murru 6.5: Diventato oggi maggiorenne, il terzino sinistro sardo sembra un veterano. Copre, spinge e crossa. L’ammonizione dopo pochi minuti non gli permette di essere troppo aggressivo su Biabiany, ma la sua prestazione è sopra la sufficienza.

    TABELLINO PARMA-CAGLIARI 4-1
    Parma (3-5-2): Pavarini 6; Benalouane 5.5 (57′ Acquah 6), Paletta sv (28′ Santacroce 6), Lucarelli 6.5; Biabiany 7.5 (81′ Fideleff sv), Marchionni 7, Valdes 7, Parolo 6, Gobbi 5.5; Sansone 5.5, Belfodil 8. Allenatore: Donadoni.
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 5.5; Pisano 6.5, Ariaudo 5.5, Astori 6, Murru 6.5; Dessena 6.5 (67′ Thiago Ribeiro 5), Conti 6, Ekdal 6; Cossu 5 (57′ Nainggolan 6); Sau 6.5, Nenè 6 (72′ Ibarbo 5.5). Allenatore: Pulga.
    Marcatori: 20′ Sau (C), 21′ Belfodil (P), 55′ Biabiany (P), 65′ Valdes (rig) (P), 86′ Belfodil

    I gol di Parma-Cagliari
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