Tag: marco rigoni

  • Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio si è trasformata in un vero e proprio incubo per i biancocelesti di Vladimir Petkovic, scesi in campo a Marassi per cercare i tre punti in classifica in chiave-rincorsa scudetto, e beffati proprio allo scadere da un colpo di testa di Rigoni, dopo essere andati in svantaggio per gran parte del match ed esser riusciti a compiere un’insperata rimonta con Floccari e Mauri. Un match emozionante e combattuto, teso e tirato, da cuori forti, che nel finale mostra un verdetto pesante per la Lazio (al secondo ko consecutivo in campionato nonostante la conquista della finale di Coppa Italia) e dolcissimo per il Genoa di Ballardini, che conquista un successo fondamentale in chiave lotta per la salvezza, dando seguito alla prova di carattere della scorsa settimana contro la Juventus.

    Il Genoa va subito avanti al 15′ del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale Borriello sferra un sinistro al volo potente e preciso, sul quale Marchetti non può nulla: 1-0 e settimo gol in campionato per Borriello.  Al 21′ altro gol dei padroni di casa, con Bertolacci che scarta Radu e tira dai venticinque metri per la rete del raddoppio: 2-0.

    La Lazio sembra aver incassato pesantemente il colpo e  per tutto il primo tempo non riesce mai a rendersi pericolosa davanti a Frey: nel secondo tempo di Genoa-Lazio, però, gli uomini di Petkovic entrano in campo con uno spirito ben differente ed al minuto 13′ Floccari accorcia le distanze con un gran tiro che colpisce la traversa e poi termina in rete: 2-1. Il gol carica ancor di più i biancocelesti che iniziano a imbastire trame di gioco e si rende pericolosa anche al minuto 20′ con gran tiro di Konko che, però, trova un attentissimo Frey a respingere. Quest’azione, però, è solo il preludio per l’azione successiva, con fallo di Borriello su Kozak in area e successivo calcio di rigore assegnato dal direttore di gara alla Lazio. Stefano Mauri dal dischetto non sbaglia e realizza il pareggio che sembra completare la rimonta al minuto 36′: 2-2.

    Quando tutto sembra destinato a far sì che la gara si concluda in pareggio, arriva al minuto 41′ la traversa del Genoa su colpo di testa di Kucka e, poi, i cinque minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale: proprio al 95′, sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona d’attacco, Marco Rigoni colpisce di testa ed infila Marchetti per il definitivo gol del 3-2 alla sua prima gara con la maglia del Genoa.

    La gara finisce, così, con  la Lazio che paga probabilmente lo sforzo della gara di martedì scorso in Coppa Italia e perde terreno dalla coppia di testa composta da Juventus e Napoli ed il Genoa che sembra rispondere bene alla cura Ballardini e si porta momentaneamente fuori dalla zona retrocessione.

    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95' i biancocelesti | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95′ i biancocelesti | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Genoa-Lazio, le pagelle:

    Radu 5 Impreciso e distratto, è suo l’errore decisivo che permette a Rigoni di saltare indisturbato per il gol del 3-2

    Ciani 4.5 Come il compagno di difesa Radu, il suo pomeriggio è da dimenticare

    Floccari 6.5 E’ in stato di grazia, segna sempre: riesce a realizzare il gol del 2-1 e rendersi pericoloso in altre occasioni, non risparmiandosi nel lavoro sporco

    Rigoni 6.5 E’ l’uomo partita per il gol che vale la vittoria ed i tre punti, esordio perfetto

    Genoa-Lazio, il tabellino:

    Genoa (3-5-1-1): Frey 6; Granqvist 6.5, Portanova 6, Manfredini 5.5; Cassani sv (dal 24’ Ferronetti 6), Rossi 6 (dal 68’ Rigoni 6.5), Matuzalem 6, Kucka 6.5, Moretti 6; Bertolacci 6.5 (dal 74’ Olivera); Borriello 6.5 Allenatore: Ballardini.

    Lazio (3-5-2): Marchetti 6.6; Ciani 4.5, Cana 5.5, Radu 5; Konko 5.5, Gonzalez 5.5, Ledesma 5 (dal 64’ Brocchi, dal 71’ Pereirinha), Mauri 6.5, Lulic 6; Floccari 6.5, Klose 5 (dal 46’ Kozak). Allenatore: Petkovic.

    Marcatori Genoa-Lazio: 16’ Borriello, 22’ Bertolacci, 58’ Floccari, 82’ rig. Mauri, 95′ Rigoni.

    Ammoniti: 29’ Ciani, 37’ Manfredini, 69’ Matuzalem, 81’ Moretti

    Video Genoa-Lazio:

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  • Chievo-Udinese, friulani al Bentegodi per tornare a sorridere

    Chievo-Udinese, friulani al Bentegodi per tornare a sorridere

    Dopo la sconfitta subita in Europa League, l’Udinese vuole ripartire e cerca di farlo proprio oggi dove alle 15.00 dovrà scendere in campo contro il Chievo Verona al Bentegodi. La partita non è delle più semplici ma di certo Francesco Guidolin non vede alcun risultato che sia diverso dalla vittoria: la voglia di riscatto è sempre stata virtù dei friulani e anche oggi Di Natale e compagni cercheranno di portare a casa la posta in palio.

    Se da una parte c’è l’Udinese che deve riscattarsi, dall’altra ci sono i locali del Chievo Verona che nell’ultimo impegno in campionato hanno subito la pesante sconfitta contro il Milan. L’aria tra i veronesi non è certo la più tranquilla soprattutto perchè Eugenio Corini dovrà fare a meno ancora una volta di Cesar, Dramè e Marco Rigoni: anche Guidolin comunque non avrà scelta facile in quanto all’appello mancano gli indisponibili Benatia, Pinzi, Badu, Gabriel Silva, Muriel, Willians e Pasquale e soprattutto lo squalificato Domizzi.

    Francesco Guidolin Bologna FC v Udinese Calcio - Serie A
    Francesco Guidolin © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Una gara ad armi pari dunque quella che si disputerà oggi tra le due formazioni che nel passato si sono incontrate ventun volte: ad avere la meglio nei risultati è però l’Udinese che si trova in vantaggio con otto vittorie in confronto alle sei del Chievo Verona con i restanti sette pareggi. Una partita che si presenta come una lotta dove entrambe le squadre scenderanno in campo agguerrite più che mai per tornare a sorridere: i veronesi fino ad ora hanno subito sette sconfitte, conquistato tre vittorie ed un pareggio mentre i friulani hanno vinto tre partite, perse altrettante e pareggiate ben cinque.

    Il dato che fa pensare è però quello che le vittorie conquistate dal Chievo Verona sono state tutte ottenute tra le mura del Bentegodi, dove tra le altre cose ha subito solamente due delle sette sconfitte: di certo quindi la partita si presenta essere entusiasmante e combattuta, sperando che il maltempo non rovini le aspettative.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Chievo-Udinese ore 15.00 Stadio Bentegodi
    Chievo (4-3-3): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Dainelli, Jokic; Guana, Rigoni, Hetemaj; Luciano, Thereau, Pellissier. A disposizione: Puggioni, Viotti, Papp, Cofie, Moscardelli, Di Michele, Stoian, Samassa, Vacek, Farkas, Paloschi, Cruzado. Allenatore: Eugenio Corini
    Indisponibili: Squizzi, Cesar, Dramé, Frey, M. Rigoni
    Udinese (3-5-1-1): Brkic; Angella, Danilo, Coda; Basta, Pereyra, Allan, Lazzari, Armero; Maicosuel; Di Natale. A disposizione: Padelli, Favaro, Berra, Heurteaux, Faraoni, Zielinski, Fabbrini, Ranegie, Barreto, Reinthaller. Allenatore: Francesco Guidolin
    Indisponibili: Benatia, Pinzi, Badu, Gabriel Silva, Muriel, Willians, Pasquale
    Squalificati: Domizzi
    Arbitro: Doveri

  • Novara – Lazio, sarà Champions o Serie A?

    Novara – Lazio, sarà Champions o Serie A?

    Il mercoledì della liberazione italiana targata Serie A, si aprirà con l’anticipo delle 12.30 fra Novara Lazio. Un match in cui tutte e due le compagini hanno molto da chiedere sia in ottica salvezza che per la conquista di un posto nei preliminari di Champions League.

    Sul sintetico di del “Silvio Piola” i biancocelesti tenteranno di dare la stoccata decisiva e di scoraggiare tutte le pretendenti al terzo posto mentre, il Novara, deve assolutamente conquistare il bottino pieno se vuole ancora avere un barlume di speranza nella conquista di una salvezza tuttavia molto difficile da conquistare.

    Edy Reja ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Mister Edy Reja non ha vissuto sicuramente una vigilia facilissima con la notizia dell’infortunio del brasiliano Hernanes che sarà costretto a saltare tutto il finale di stagione a causa di una lesione muscolare di 1° e 2° sulla coscia sinistra. Gli altri assenti portano i nomi di Klose, Radu, Lulic, Stankevicius, Brocchi e Makinwa. Anche per gli ultimi tre il campionato 2011-12 è già terminato. “Il terzo posto è nelle nostre mani, ma continuiamo a perdere giocatori”: il grido di dolore di Edy Reja dice tutto.

    Il Novara ha perso tre delle ultime quattro sfide – contro Napoli, Parma e Roma – aggravando ulteriormente una situazione già molto difficile. Il ritorno in panchina di mister Attilio Tesser ha portato un po’ di entusiasmo all’inizio, ma ha esaurito rapidamente il suo effetto. Per la gara saranno indisponibili il portiere Ujkani, oltre a Jeda, Ludi e Marianini. Un’assenza per reparto, dunque, che renderà non facili le scelte di formazione dell’allenatore ma molto importante è il recupero di Rigoni sulla trequarti che darà sicuramente linfa alle percussioni del duo formato da Mascara in ballottaggio con il giapponese Morimoto e Caracciolo.

    Le Formazioni di Novara Lazio

    Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Garcia, Gemiti; Porcari, Pesce, Jensen; Rigoni; Mascara, Caracciolo. Panchina: Coser, Paci, Centurioni, Mazzarani, Radovanovic, Rubino, Morimoto. All: Attilio Tesser.

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Scaloni, Diakitè, Dias, Garrido; Cana, Ledesma; Matuzalem, Mauri, Candreva; Rocchi. Panchina: Bizzarri, Zauri, Biava, Zampa, Alfaro, Kosak, Rozzi. All: Edy Reja.

  • Suicidio Palermo a Novara. Mutti ammutolito, Ilicic espulso

    Suicidio Palermo a Novara. Mutti ammutolito, Ilicic espulso

    Novara Palermo finisce con un pirotecnico 2-2, dopo un secondo tempo ricco di emozioni. Il Palermo passato in vantaggio al 20′ con un autogol di Ludi, si porta addirittura sullo 0-2 alla mezzora del secondo tempo grazie ad una magia di Bertolo. Ma la squadra di casa, approfittando anche dell’espulsione dello sloveno Ilicic, riesce a rimontare il risultato e portare un punto che vale l’aggancio al Cesena, terzultimo in classifica. Letteralmente ammutolito il neo allenatore rosanero Mutti.

    SCHERMAGLIE TATTICHE – I tecnici delle due squadre provano a sorprendersi reciprocamente varando novità non preventivabili alla vigilia. Tesser schiera per la prima volta dall’inizio del campionato Rigoni come trequartista, inserendo Giorgi a centrocampo e relegando Mazzarani in panchina. In attacco invece Granoche vince il ballottaggio con Meggiorini. Sorprende anche Bortolo Mutti con un inedito 4-3-3, che prevede Budan al centro dell’attacco con Ilicic e Alvarez larghi sulle fasce. A centrocampo tocca ad Acquah supportare il capitano Migliaccio e Barreto.

    Josip Ilicic | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    AUTOGOL LUDI – il primo quarto d’ora offre solo sbadigli ai tifosi sulle tribune del Piola, a conferma del periodo no attraversato da Novara e Palermo. Alla prima occasione utile i rosanero passano in vantaggio. Ilicic al 20′ minuto si allarga sulla fascia destra e propone un cross indirizzato ai piedi di Budan, il quale viene anticipato dal difensore di casa Ludi  che beffa Ujkani. Autogol che sancisce il momentaneo 0-1 degli ospiti e pone fine al digiuno rosanero in trasferta che durava da oltre 780 minuti.

    ESPULSO ILICIC – Il Novara tenta di uscire dalla sua area con maggiore frequenza ma l’unico risultato che produce è il più brutto tiro dopo il weekend che vede la firma di Porcari al 38′ minuto, con palla calciata direttamente verso la bandierina del corner da ottima posizione. Al ’44 lo sloveno Ilicic, fin lì uno dei migliori in campo, decide di fare il personalissimo regalo di Natale ai piemontesi, facendosi espellere ingenuamente commettendo un fallo di reazione sul difensore Paci. L’arbitro sanziona lo sgambetto di Ilicic con il cartellino rosso: Palermo che sarà costretto a giocare in 10 i restanti 45′ minuti di gioco. Sul finire del primo tempo Granoche ha l’opportunità di impattare il risultato sull’1-1, ma la sua conclusione dal dischetto del rigore colpisce il palo.

    RIPRESA SCOPPIETTANTE – Nel secondo tempo la partita subisce un’improvvisa accelerazione e il merito è tutto del Novara. La squadra di Tesser vuole provare a ribaltare il risultato e alza il baricentro in avanti mandando in grossa difficoltà la retroguardia rosanero. Entrano Mazzarani al posto di Giorgi, Meggiorni per Granoche e il giapponese Morimoto che rileva Rubino. Quest’ultimo a due passi da Benussi non era riuscito a realizzare un gol facilissimo. Dopo 15′ minuti Porcari aveva fatto la barba al palo con un tiro dalla distanza.

    BOTTA E RISPOSTA – Botta e risposta nel giro di tre minuti. I difensori del Novara piazzano i paletti dello slalom gigante nella propria area e Bertolo (entrato da 7 minuti al posto di Alvarez) in versione Tomba compie un numero incredibile che gli permette di finalizzare una rete gioiello. E’ il 29′ minuto della ripresa, sembra finita. A scuotere gli uomini di Tesser ci pensa il nuovo entrato Mazzarani, che servito da Porcari e approfittando dell’errore di Silvestre riaccende le speranze del Novara.

    MIRACOLO NOVARA – I padroni di casa ci credono e non smettono di attaccare. Gli stessi tifosi che fischiavano i loro beniamini si ritrovano a spingerli verso un pareggio che fino a 15 minuti dal termine sembrava fantascienza. Passano sette minuti ed è una magia di Rigoni a regalare il 2-2 al Novara. Gli uomini di Mutti sentono la fatica e non riescono più a creare pericoli alla retroguardia piemontese. Gemiti sfiora la rete del clamoroso sorpasso, ma il tiro dal fondo finisce alto. Su capovolgimento di fronte Bertolo ha la palla del 2-3 ma si fa ipnotizzare da Ujkani calciando fuori. La partita non regala un attimo di sosta, gli schemi sono completamente saltati. L’ultima emozione è un calcio dal limite al 47′ ma Rigoni non riesce a centrare la porta.

    UN PUNTO INUTILE – I fuochi d’artificio del secondo tempo hanno avuto come esito un pirotecnico 2-2 tra Novara Palermo, un pareggio che ai fini della classifica non serve a nessuna delle due squadre. Il Novara guadagna una posizione agganciando il Cesena al terzultimo posto, sebbene la quota salvezza è distante ancora 3 punti. Il Palermo vede allontanarsi la zona europa, viste le contemporanee vittorie di Inter, Napoli e Roma. Esordio amaro per Mutti, Tesser rimane aggrappato alla panchina.