Tag: marco reus

  • Tevez-Morata, primo round alla Juve

    Tevez-Morata, primo round alla Juve

    La Juventus si aggiudica il primo round. I bianconeri battono 2-1 il Borussia Dortmund nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. 

    Il due Tevez-Morata firma le reti che valgono il successo, per i gialloneri a segno Reus, per il momentaneo 1-1, dopo uno scivolone di Chiellini.

    Tra tre settimane a Dortmund non sarà per niente facile perchè anche stasera i gialloneri hanno dimostrato di avere buon potenziale offensivo, anche se Buffon è stato poco impegnato. Gli uomini di Klopp però hanno palesato una difesa davvero poco solida ed i ragazzi di Mister Allegri, da segnalare stasera un Morata straordinario, dovranno provarci per trovare quel gol che potrebbe mettere in discesa la qualificazione.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri schiera la miglior formazione, recuperando Vidal che si piazza alle spalle del duo Tevez-Morata. Klopp risponde con un Borussia decisamente offensivo, con Immobile centravanti supportato dal trio Aubameyang-Reus-Mkhitaryan. 

    Alvaro Morata | Foto Twitter
    Alvaro Morata | Foto Twitter

    Si parte ed è subito Immobile a provarci con un tiro che finisce alto. Pian piano la Juventus prova a fare la gara senza creare occasioni, quindi è nuovamente il turno dei tedeschi a gestire. Al 13° un contropiede bianconero porta al gol, Morata calcia in diagonale, Weidenfeller non trattiene, si getta sul pallone Tevez anche se l’ultimo tocco pare di Schmelzer, resta il fatto che la palla finisce in gol. Il Borussia non sembra reagire subito ma un errore di Chiellini al 18°, che scivola al limite dell’area, spalanca la strada a Reus che segna un comodo gol. Il gol dà sicurezza al Borussia che torna a palleggiare in scioltezza e preoccupa un po’ la Juventus che si chiude puntando sulle ripartenze. Entrambi i tecnici sono costretti ad un cambio per infortunio, nel Borussia esce Piszczek al 32° ed entra Ginter, nella Juventus esce Pirlo al 36° ed entra Pereyra. Nel momento di maggiore difficoltà della Juventus i bianconeri riescono a trovare il vantaggio con Morata bravo a girare in rete un bel cross rasoterra di Pogba. Il primo tempo si chiude così, con la Juventus avanti 2-1.

    Si riparte ed il Borussia ha una novità, fuori Sokratis Papastathopoulos, dentro Kirch. Come prevedibile sono i tedeschi a partire meglio con tanta aggressività ma creano poco se non un tiro di Immobile al 55° facilmente bloccato da Buffon. I bianconeri sono potenzialmente pericolosi in contropiede ma non riescono mai a finalizzare negli ultimi 16 metri. Al 70° Tevez colpisce dal limite, Hummels devia di quel tanto per farla sfilare a pochi centimetri dal palo. Ancora Tevez pochi minuti dopo lascia partire il tiro che Weidenfeller devia in corner. Passano i minuti ed è Pereyra ad avere la palla buona ma il suo diagonale esce di poco. Il Borussia prova a giocare in avanti ma non crea praticamente nessun azione degna di nota. Dopo 3 minuti di recupero arriva il fischio finale, vince la Juve, a Dortmund non sarà facile ma i bianconeri partono leggermente in vantaggio.

     

    JUVENTUS – BORUSSIA DORTMUND 2-1 (13° Tevez (J), 18° Reus (B), 42° Morata (J))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo (36° Pereyra), Pogba; Vidal (86° Padoin); Tevez (89° Coman), Morata

    Allenatore: Allegri.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek (32° Ginter), Sokratis (46° Kirch), Hummels, Schmelzer; Gündogan, Sahin; Mkhitaryan, Reus, Aubameyang; Immobile (75° Blaszczykowski)

    Allenatore: Klopp.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: Vidal (J), Pereyra (J)

  • Bundesliga: Bayern bloccato, il Leverkusen in vetta

    Bundesliga: Bayern bloccato, il Leverkusen in vetta

    La seconda giornata di Bundesliga, che si completerà domani con Mainz-Hannover e Friburgo-Borussia Moenchengladbach, ha visto il risveglio del Borussia Dortmund, lo stop esterno del Bayern, che insieme alle frenate di Hoffenheim ed Eintracht Francoforte, ha permesso al Bayer Leverkusen, vincente anche oggi, di rimanere da solo in vetta a punteggio pieno.

    Veniamo quindi al racconto di questa giornata.

    Il turno è stato aperto dal classico anticipo del venerdì che ha visto il Borussia Dortmund espugnare il campo dell’Augsburg. I gialloneri dovevano rifarsi della falsa partenza con la sconfitta subita nella prima giornata e partono forte e dopo 15 minuti sono già sul 2-0 con i gol di Reus e Papastathopoulos. Il gol al 79° di Ramos sembra dare la sicurezza ma nel finale si svegliano i padroni di casa che accorciano le distanze con Bobadilla e Matavz ma non basta, gli uomini di Klopp vincono 3-2. Solo panchina per Immobile.

    Karim Bellarabi
    Karim Bellarabi

    Il protagonista di Bayer-Hertha è sicuramente Jedvaj, per lo meno all’inizio. L’ex Roma al 24° con un autogol porta in vantaggio la squadra di Berlino. Al 50° però si fa perdonare trovando il gol del pari. Al 60° Schieber riporta in vantaggio l’Hertha ma le Aspirine vogliono il successo e lo ottengono con i gol di Spahic, Brandt e  dell’ormai solito Karim Bellarabi nell’ultima mezz’ora. Da segnalare un morso di Schieber a Spahic.

    Si ferma l’Hoffenheim che non riesce a bissare il successo del primo turno. In casa del Werder è Firmino a trovare l’illusorio vantaggio, ma i padroni di casa impattano la gara al 60° con Galvez.

    Finisce in parità anche tra Wolfsburg ed Eintracht. I Verdi trovano il vantaggio con Naldo al 15°,  un autogol di Jung al 23° riporta le cose in parità. Nella ripresa il gol al 79° di Arnold sembra consegnare il successo al Wolfsburg ma dopo soli  minuti ci pensa Kadlec a riportare la gara sulla definitiva parità.

    Bel successo del Colonia che con le reti di Osako e Ujah nel primo tempo, espugna il campo dello Stoccarda.

    Successo importante per il Paderborn che fa la voce grossa sul campo dell’Amburgo e conquista i tre punti con un secco 3-0 con le firme di Kachunga, Vrančić e Stoppelkamp.

    Nel posticipo delle 18.30 il Bayern di Guardiola può mangiarsi le mani per aver buttato al vento il successo in casa dello Schalke. I bavaresi, con tante assenze, trovano il vantaggio con Lewandowski al 10°. I padroni di casa paiono in difficoltà ma nel secondo tempo al minuto 62° con Howedes trovano la rete del pareggio. Il Bayern non riesce più a superare la difesa dello Schalke e gli uomini di Guardiola devono accontentarsi del pari.

     

    RISULTATI 

    Augsburg-Borussia Dortmund 2-3 (12° Reus (B), 15° Papastathopoulos (B), 79° Ramos (B), 83° Bobadilla (A), 90° Matavž (A))

    Werder Brema-Hoffenheim 1-1 (19° Firmino (H), 60° Gálvez (W))

    Bayer Leverkusen-Herta Berlino 4-2 (24° aut. Jedvaj (B), 50° Jedvaj (B), 60° Schieber (H), 62° Spahić (B), 74° Brandt (B), 86° Bellarabi (B))

    Wolfsburg-Eintracht Francoforte 2-2 (15° Naldo (W), 23° aut. Jung (W), 79° Arnold (W), 85° Kadlec (E))

    Stoccarda-Colonia 0-2 (22° Osako, 33° Ujah)

    Amburgo-Paderborn 0-3 (30° Kachunga, 68° Vrančić, 87° Stoppelkamp)

    Schalke-Bayern Monaco 1-1 (10° Lewandowski (B), 62° Howedes (S))

     

    CLASSIFICA

    Bayer Leverkusen 6, Paderborn, Hoffenheim, Colonia, Eintracht Francoforte e Bayern Monaco 4, Hannover* e Borussia Dortmund 3, Werder Brema 2, Mainz*, Borussia Moenchengladbach*, Wolfsburg, Schalke, Hertha Berlino, Stoccarda e Amburgo 1, Friburgo* e Augsburg 0

    * una partita in meno

     

  • Brasile 2014: Mustafi e la sua favola divenuta realtà

    Brasile 2014: Mustafi e la sua favola divenuta realtà

    Il calcio riesce spesso a raccontare storie che hanno dell’incredibile, vere e proprie favole che capitano così all’improvviso e si concretizzano con il lieto fine, una di queste l’abbiamo vissuta proprio ieri sera, stiamo parlando di ciò che è accaduto al difensore tedesco della Sampdoria Shkordan Mustafi.

    Mustafi, dopo un buon campionato in maglia blucerchiata, si era meritato l’inserimento nella lista dei preconvocati del Ct Low ed aveva svolto la prima parte del ritiro insieme ai connazionali. Giunti però al momento delle scelte il selezionatore tedesco aveva deciso di scartare il giovane Shkordan che quindi non avrebbe dovuto far parte della spedizione della Germania a Brasile 2014.

    Il giovane difensore quindi si prepara per partire per le vacanze ma ecco che il destino ci mette lo zampino: nell’ultima amichevole di preparazione al mondiale contro l’Armenia Marco Reus si infortuna gravemente e deve dire addio alla manifestazione iridata e a questo punto la ruota decide di girare in favore di Mustafi.

    Stavo portando la macchina dal meccanico per alcuni lavoretti di manutenzione, sento squillare il telefono ed è Low, così scopro che sono il primo degli esclusi e che mi vuole portare ai Mondiali. Una sorpresa stupenda. Mi ha confessato che è stata dura lasciarmi fuori dall’elenco definitivo e mi ha detto che ha preferito portare me, un difensore, rispetto ad altri in altri ruoli perché sono pronto e perché si fiderebbe nel caso ci fosse necessità.

    Queste le parole piene di gioia e stupore pronunciate da Mustafi che quindi si trova così sul volo che porta la Germania in Brasile, con la speranza di giocare ma con la convinzione concreta di poter far parte del gruppo senza mai vedere il campo, così non è.

    Nella gara d’esordio contro il Portogallo, vinta dalla Germania per 4-0, al 72° Mats Hummels è costretto a lasciare il campo per infortunio e Shkordan ha così la sua chance di esordire al Mondiale. Il difensore della Sampdoria disputa un buono spezzone e nella gara successiva contro il Ghana gioca tutto il secondo tempo in sostituzione a Boateng. Con gli Usa di nuovo panchina mentre con l’Algeria, negli ottavi, arriva la chance da titolare per sostituire l’influenzato Hummels. La partita di Mustafi dura però solo 70 minuti in quanto un infortunio muscolare mette fine alla sua partita e al suo mondiale.

    Il selfie di Mustafi con Angela Merkel e la coppa
    Il selfie di Mustafi con Angela Merkel e la coppa

    A questo punto Mustafi può solo sostenere i suoi compagni che sconfiggono di misura nei quarti la Francia, distruggono 7-1 in semifinale il Brasile e arrivano alla grande finale di ieri sera contro l’Argentina.

    Una finale tesa, equilibrata che rimane in bilico sino al 113° quando Gotze tira fuori dal cilindro una magia e regala alla Germania la Coppa del Mondo.

    Mustafi può esultare, la favola ha avuto il lieto fine e lui, che nemmeno doveva esserci, può festeggiare a suon di Selfies, uno dei quali con la Cancelliera Angela Merkel, un trionfo tanto bello quanto inaspettato fino ad un mese fa.

  • Il Mondiale perde le stelle, anche Reus K.o. per infortunio

    Il Mondiale perde le stelle, anche Reus K.o. per infortunio

    Il Mondiale in Brasile inizierà giovedì prossimo ma prima del calcio d’inizio la rassegna brasiliana continua a perdere le proprie stelle. Ieri pomeriggio la federazione francese ha dovuto comunicare la “dolorosa” notizia della rinuncia a Franck Ribery per il perdurare dell’infortunio alla schiena.

    Ribery, aveva provato a stringere i denti  cercando di convivere con la lombalgia che lo tormenta da tempo ma alla fine è arrivata la rinuncia, con le parole del francese del Bayern Monaco che lasciano trasparire tutta la sua delusione:

    E’ come se mi avessero preso l’anima. Ho sempre sperato, dopo i segnali positivi degli ultimi giorni, di poter far parte del gruppo, ma mi sono sottoposto oggi a test più complessi e ho sentito dolore. E quando sono andato in ospedale ho avuto la conferma che il mio problema non era migliorato e che non ero nelle condizioni di allenarmi e giocare normalmente.

    Oltre a Ribery, il tecnico Didier Deschamps ha dovuto rinunciare a Granier, al loro posto sono stati convocati Cabella e Morgan Schneiderlin.

    Marco Reus
    Marco Reus

    La giornata di ieri però è stata nerissima anche per la Germania che nella travolgente vittoria per 6-1 sull’Armenia ha perso per infortunio uno dei suoi talenti più brillanti, il trequartista del Borussia Dortmund Marco Reus.

    La stella dei gialloneri e della nazionale tedesca  è stato costretto a lasciare il campo nel corso dell’amichevole con l’Armenia dopo un contrasto con Artur Yedigaryan. La diagnosi comunicata dalla nazionale tedesca è stata subito impietosa:

    Il giocatore della Nazionale, Marco Reus, nel corso dell’amichevole internazionale di venerdì sera contro l’Armenia ha subito una lacerazione parziale dei legamenti anteriori della caviglia sinistra.

    Sempre la federazione tedesca nella serata di ieri aveva comunicato che una eventuale decisione sulla partecipazione di Reus al Mondiale sarebbe stata presa in seguito.

    Stamattina è arrivata la decisione definitiva: Marco Reus non volerà con la nazionale tedesca in Brasile, sarà affidato alle cure del Borussia Dortmund ed il suo recupero è previsto in sei-sette settimane. Il posto di Reus nella rosa dei 23 sarà preso dal calciatore della Sampdoria Shkodran Mustafi che aveva lavorato con i compagni essendo stato chiamato nella lista dei 30 preconvocati.

    Ribery e Reus, ma anche il russo Shirokov il cui forfait è stato annunciato sempre nella giornata di ieri, sono solo le ultime pedine che vanno a sparire dallo scacchiere del mondiale dopo Strootman, Van der Vaart, Montolivo, Falcao, Saborio, Pepito Rossi, Walcott, Victor Valdes, Thiago Alcantara e con altre stelle che non sono proprio al massimo della forma come Suarez, Vidal, Cristiano Ronaldo, Oxlade-Chamberlain e Van Persie.

     

     

  • Bundesliga, sorride il Borussia Dortmund, il Bayern non sa più vincere

    Bundesliga, sorride il Borussia Dortmund, il Bayern non sa più vincere

    E’ vero che il campionato lo ha vinto con parecchie giornate d’anticipo, è vero che la concentrazione dei calciatori può essere tutta indirizzata verso il tentativo di bis in Champions League, ma tre partite senza vittoria, con due sconfitte di fila, al Bayern Monaco non capitavano da tempi lontanissimi. Questa volta la sconfitta brucia anche di più perchè arriva a domicilio e con un netto 3-0 da parte del Borussia Dortmund che così oltre a risollevare il morale consolida il posto Champions. Vicino alla matematica Champions League è anche lo Schalke, il Bayer Leverkusen si riprende ma la lotta al 4° posto, e anche ai due posti per l’Europa League, si fa serratissima. In coda Friburgo ed Hannover paiono aver preso qualche punto di sicurezza, lasciando 4 team a contendersi il posto che garantisce la salvezza e quello che vale lo spareggio.

    Veniamo all’analisi delle gare della giornata.

    Il turno si è aperto il venerdì sera con il successo dello Schalke per 2-0 sull’Eintracht Francoforte. I Blue di Gelsenkirchen conquistano i 3 punti con i gol di Meyer e Farfan nella ripresa e per una notte agganciano il Dortmund al secondo posto.

    Al sabato un Wolfsburg scatenato, che crede ancora nel preliminare Champions, va sotto in casa contro il Norimberga al 8° per il gol di Feulner, ma ribalta la situazione andando a conquistare un successo importantissimo per 4-1, protagonista di giornata Perisic autore di una doppietta.

    Perde una posizione il Borussia Moenchengladbach che in casa contro lo Stoccarda riesce a rimontare il vantaggio ospite di Didavi, segnato al 12°, con un gol di Arango al 89°. Gladbach ancora in corsa Europa, Stoccarda appena appena fuori dalla zona retrocessione.

    Il Mainz riprende la sua corsa verso i posti che valgono una competizione europea nella prossima stagione. L’ostacolo Werder Brema è spazzato via nei primi 40 minuti. Un autogol di Petersen apre le marcature, poi Moritz e Malli fissano il risultato sul 3-0 finale.

    La sfida salvezza tra Hannover ed Amburgo si risolve solo negli ultimi minuti quando Ya Konan trova il gol vittoria per l’Hannover andando a rompere l’equilibrio che si era creato grazie ai gol di Stindl per l’Hannover e Calhanoglu per l’Amburgo.

    L’altra sfida salvezza prevista sabato ha visto il Friburgo imporsi per 2-0 sull’Eintracht Braunschweig ed uscire momentaneamente dalla zona retrocessione.

    I calciatori del Borussia Dortmund
    I calciatori del Borussia Dortmund

    Il piatto forte di giornata si è consumato nel posticipo delle 18.30 del sabato con il Borussia Dortmund che è andato a strapazzare a domicilio il Bayern Monaco con un netto 3-0. Mkhitaryan, si fa perdonare gli errori commessi sottoporta con il Real e sblocca la gara al 20°. Nella ripresa prima Reus raddoppia poi Hofmann la chiude definitivamente sul 3-0. Nel finale espulso Rafinha per una manata a gioco fermo proprio a Mkhitaryan.

    Nel primo posticipo domenicale, buone notizie per il Bayer Leverkusen che riesce a battere l’Hertha Berlino per 2-1 e approfittando dello stop del Gladbach si riprende il 4° posto in solitario.

    Nell’ultima gara di giornata l’Hoffenheim toglie le ultime speranze europee all’Augsbug sconfiggendolo per 2-0.

     

    RISULTATI 30MA GIORNATA

    Schalke – Eintracht Francoforte 2-0 (59° Meyer, 91° Farfan)

    Borussia Moenchengladbach – Stoccarda 1-1 (12° Didavi (S), 89° Arango (B))

    Friburgo – Eintracht Braunschweig 2-0 (9° aut. Vrancic, 49° Schuster)

    Hannover – Amburgo 2-1 (9° Stindl (H), 48° Calhanoglu (A), 86° Konan (H))

    Mainz – Werder Brema 3-0 (5° aut. Petersen, 16° Moritz, 40° Malli)

    Wolfsburg – Norimberga 4-1 (8° Feulner (N), 19° Olic (W), 22°, 93° Perisic (W), 69° Malanda Adje (W))

    Bayern Monaco – Borussia Dortmund 0-3 (20° Mkhitaryan, 49° Reus, 56° Hofmann)

    Bayer Leverkusen – Hertha Berlino 2-1 (1° Kiessling (B), 24° Brandt (B), 38° Wagner (H))

    Hoffenheim – Augsburg 2-0 (19° Salihovic, 41° Vestergaard)

     

    CLASSIFICA DOPO LA 30MA GIORNATA

    Bayern Monaco 78 (Campione di Germania), Borussia Dortmund 61, Schalke 58, Bayer Leverkusen 51, Wolfsburg 50, Borussia Moenchengladbach 49, Mainz 47, Augsburg 42, Hoffenheim 40, Hertha Berlino 37, Eintracht Francoforte 35, Werder Brema 33, Hannover e Friburgo 32, Stoccarda 28, Amburgo 27, Norimberga 26, Eintracht Braunschweig 25.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- LEWANDOWSKI (Borussia Dortmund) e MANDZUKIC (Bayern Monaco) 17 gol.

    3- DRMIC (Norimberga) e RAMOS (Hertha Berlino) 16 gol.

    5- KIESSLING (Bayer Leverkusen) e RAFFAEL (Borussia Moenchengladbach) 15 gol.

     

     

     

     

     

  • Spettacolo ed emozioni in Champions League, Chelsea e Real Madrid vanno in semifinale

    Spettacolo ed emozioni in Champions League, Chelsea e Real Madrid vanno in semifinale

    Una serata di continue emozioni, una serata davvero incredibile dove una rimonta si è compiuta e l’altra, quella più difficile è andata ad un passo dal trasformarsi da sogno in realtà. Due partite che hanno mostrato la bellezza e lo spettacolo di questo sport ed un equilibrio che non lascia mai certezze in alcuna gara sino al triplice fischio finale.

    Il Chelsea di Josè Mourinho partiva dalla sconfitta per 3-1 subita a Parigi ma con la convinzione di poter riuscire nell’impresa di portare i Blues a giocarsi le semifinali. Il tecnico portoghese schierava i suoi con un 4-2-3-1 dove Eto’o si piazzava punta centrale con Torres in panchina. Blanc invece deve rinunciare ad Ibrahimovic infortunatosi nella gara d’andata e schiera il 4-3-3 con Lucas esterno d’attacco e Cavani punta centrale. La partita sembra mettersi male per il Chelsea al 18° quando Hazard deve lasciare il campo peer infortunio, il suo sostituto però si rivela decisivo, Schurrle infatti dopo solo 15 minuti dall’ingresso s’inserisce bene su una sponda di David Luiz e porta avanti i suoi. Il primo tempo si chiude sul 1-0 con il Chelsea che ci prova e con il Psg che pare accontentarsi del possesso palla senza premere. Ad inizio ripresa arrivano due traverse in successione per i Blues, prima con una conclusione di  Schurrle poi con Oscar su calcio di punizione. Blanc sostituisce uno spento Verratti e il Psg pare pian piano provare a sfruttare qualche ripartenza con Cavani che ha sul piede il match point ma lo spedisce alto. Quando ormai la gara sembra volgere al termine ecco che al 87° in una mischia sbuca il piede di Demba Ba nell’area piccola, e dopo aver vinto il contrasto con Maxwell spinge in qualche modo il pallone in rete per l’immensa gioia di Stamford Bridge. La ciliegina sulla torta la mette Cech che nel recupero salva su una grande conclusione di Marquinhos per il 2-0 finale che lancia gli uomini di Mourinho in semifinale.

    Demba Ba
    Demba Ba

    CHELSEA – PSG 2-0 (1-0) (32° Schurrle, 87° Demba Ba)

    Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta; David Luiz, Lampard (66° Demba Ba); Oscar (80° Torres), Willian, Hazard (18° Schurrle); Eto’o.

    Allenatore: Mourinho.

    Psg (4-3-3): Sirigu; Jallet, Thiago Silva, Alex, Maxwell; Matuidi, Verratti (55° Cabaye), Thiago Motta; Lucas (79° Marquinhos), Cavani, Lavezzi (73° Pastore).

    Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Willian (C), Lampard (C), Ivanovic (C), David Luiz (C); Verratti (P), Cavani (P), Lucas (P), Maxwell (P).

     

    Anche la gara del Westfalenstadion è stata decisamente emozionante nonostante il Borussia Dortmund si trovasse dinanzi una montagna da scalare, ovvero la sconfitta per 3-0 incassata al Bernabeu. Klopp continua con l’emergenza e nel suo 4-2-3-1 inserisce Friedrich accanto ad Hummels, in mediana Jojic e Kirch, con Mkhitaryan titolare ed Aubameyang in panchina. Ancelotti è costretto a rinunciare a Cristiano Ronaldo, che va solo in panchina, al suo posto Di Maria mentre a centrocampo gioca Illarramendi per Isco. Ritmi blandi all’inizio, poi arriva al 16° un rigore per il Real, cross di Coentrao sul braccio di Piszczek, dal dischetto va Di Maria ma Weidenfeller è bravo a parare la conclusione e tenere in vita i gialloneri. A questo punto si accende il Borussia che prima fallisce un gol con Mhkitaryan e poi sfruttando due errori del Real Madrid, prima Pepe e poi Illarramendi, trova la doppietta di Reus al 24° e 37°, per un 2-0 che mette i brividi ai Blancos. Nella ripresa Ancelotti prova a cambiare i suoi inserendo Isco per Illarramendi ed i frutti paiono vedersi con le Merengues che premono e sfiorano in un paio d’occasioni il gol. Dal 65° al 70° arrivano 5 minuti da brivido per il Real Madrid prima Mkhitaryan evita Casillas in dribbling e a porta vuota centra il palo, poi con il Real in crisi al 68° e poi  al 70° Casillas si supera chiudendo la porta a conclusioni a botta sicura di Mkhitaryan e Grosskreutz. A questo punto il Borussia finisce le energie e lascia enormi spazi al Real che però non riesce a sfruttarli, il finale è 2-0 ed il turno lo passa il Real Madrid di Carlo Ancelotti.

    BORUSSIA DORTMUND – REAL MADRID 2-0 (2-0) (24°, 37° Reus)

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek (35′ st Aubameyang), Friedrich, Hummels, Durm; Jojic, Kirch; Grosskreutz, Mkhitaryan, Reus; Lewandowski.

    Allenatore: Klopp.

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, S. Ramos, Pepe, Coentrao; Illaramendi (1′ st Isco), Xabi Alonso, Modric; Di Maria (28′ st Casemiro), Benzema (47′ st Varane), Bale.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Reus (B), Aubameyang (B), Sergio Ramos (R), Xabi Alonso (R), Carvajal (R), Casemiro (R).

     

     

  • Bundesliga: pareggio Bayern, rimonta Dortmund, rincorsa Schalke

    Bundesliga: pareggio Bayern, rimonta Dortmund, rincorsa Schalke

    Nella 28ma giornata di Bundesliga spiccano il pareggio casalingo del Bayern Monaco, già campione, con l’Hoffenheim, la rimonta del Dortmund firmata Reus, lo Schalke sempre più lanciato e una zona Europa combattutissima.

    Il turno si è aperto venerdì sera con lo Schalke che prosegue la sua striscia positiva battendo per 2-0 l’Hertha Berlino, grazie al solito Huntelaar, ed essendo l’anticipo, si è portato almeno per una notte al secondo posto.

    La notizia di giornata arriva dall’Allianz Arena dove il super Bayern, dopo aver conquistato matematicamente il titolo nello scorso turno, va sotto per 1-0 con l’Hoffenheim per il gol di Modeste, ribalta il tutto in 8 minuti con la doppietta di Pizarro ed il gol di Shaqiri tra il 31° e 39°, ma poi incredibilmente si fa agganciare sul 3-3 dalle reti di Salihovic e Firmino, interrompendo così la striscia di vittorie casalinghe stagionali.

    Marco Reus
    Marco Reus

    Incredibile invece quello che combina il Borussia Dortmund a Stoccarda. I gialloneri di Klopp si ritrovano sotto per 2-0 al 19°, poi però si accende Marco Reus che con una tripletta ribalta il risultato e consegna ai suoi i tre punti che rispediscono lo Schalke al 3° posto, crisi invece per lo Stoccarda che ora teme seriamente la retrocessione.

    Continua a perdere punti il Bayer Leverkusen che in casa contro il fanalino di coda Braunschweig va sotto al 47° per il gol di Reichel ma riesce quantomeno a limitare i danni trovando il pareggio cinque minuti dopo con Kiessling dal dischetto.

    Del rallentamento delle aspirine ne approfitta il Wolfsburg che in rimonta, grazie ai gol di Olic e Naldo nel secondo tempo, ribalta l’iniziale vantaggio dell’Eintracht Francoforte, firmato al 11° da Aigner, e si porta ad un solo punto da quel 4° posto che vale il preliminare di Champions League.

    Anche il Mainz continua a sognare l’Europa, la squadra di Magonza si sbarazza agevolmente per 3-0 dell’ Augsburg e si porta a -4 dal 4° posto e ad un solo punto dal 6° che vale l’Europa League.

    Spettacolare sfida salvezza nel posticipo del sabato, ad aggiudicarsela sono i padroni di casa del Friburgo che contro il Norimberga vanno due volte in svantaggio ma alla fine vincono la gara grazie al gol di Klaus al 65°.

    Il Gladbach continua a far sogni europei, nel primo posticipo domenicale  contro l’Amburgo va in svantaggio per il gol ospite di Zoua, ma ribalta il tutto e con il risultato di 3-1 ottiene tre punti fondamentali per consolidare il 6° posto e sognare il 4°.

    Nell’ultima gara di giornata fondamentale successo del Werder Brema ad Hannover che permette ai verdi di staccare i diretti avversari e provare a mettersi in zona tranquillità.

     

    RISULTATI 28MA GIORNATA

    Schalke – Hertha Berlino 2-0 (16° Obasi, 46° Huntelaar)

    Bayern Monaco – Hoffenheim 3-3 (22° Modeste (H), 31°, 39° Pizarro (B), 34° Shaqiri (B), 44° Salihovic (H), 74° Firmino (H))

    Bayer Leverkusen – Eintracht Braunschweig 1-1 (47° Reichel (E), 52° Rig. Kiessling (B))

    Mainz – Augsburg 3-0 (22° Bungert, 38° Aut. Hitz, 83° Geis)

    Stoccarda – Borussia Dortmund 2-3 (9° Gentner (S), 19° Harnik (S), 30°, 67° Rig., 82° Reus (B))

    Wolfsburg – Eintracht Francoforte 2-1 (11° Aigner (E), 68° Olic (W), 88° Naldo (W))

    Friburgo – Norimberga 3-2 (6° Pogatetz (N), 23° Krmas (F); 45° Drmic (N), 53° rig. Mehmedi (F), 65° Klaus (F))

    Borussia Moenchengladbach – Amburgo 3-1 (28° Zoua (A), 37° Daems (B), 75° Raffael (B), 78° Dominguez (B))

    Hannover – Werder Brema 1-2 (43° Huszti (H), 57° Di Santo (W), 90° Proedl (W))

     

    CLASSIFICA DOPO LA 28MA GIORNATA
    Bayern Monaco 78, Borussia Dortmund 55, Schalke 54, Bayer Leverkusen 48, Wolfsburg 47, Borussia Moenchengladbach 45, Mainz 44, Augsburg 39, Hoffenheim e Hertha Berlino 36, Eintracht Francoforte e Werder Brema 32, Hannover e Friburgo 29, Norimberga 26, Stoccarda e Amburgo 24, Eintracht Braunschweig 22

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- MANDZUKIC (Bayern Monaco) 17 gol

    2- DRMIC (Norimberga), LEWANDOWSKI (Borussia Dortmund) e RAMOS (Hertha Berlino) 16 gol

    5- RAFFAEL (Borussia Moenchengladbach) 15 gol

     

     

     

  • Le protagoniste della Champions League. Focus on: Borussia Dortmund

    Le protagoniste della Champions League. Focus on: Borussia Dortmund

    Il Borussia Dortmund è stata la vera rivelazione di questa Champions League. Basta guardare il percorso che ha fatto la squadra di Jurgen Klopp per arrivare in semifinale dove dovrà affrontare ancora una volta il Real Madrid (altro…)

  • Borussia Dortmund e Ajax, quando le idee superano i milioni

    Borussia Dortmund e Ajax, quando le idee superano i milioni

    La Champions League è imprevedibile. Quasi sempre arrivano in fondo le squadre che giocano un calcio propositivo e moderno. Quasi sempre, perché l’imprevedibilità permane. L’Europa però consegna alla storia grandi squadre, altrettante storie. Spesso i protagonisti non sono i soldi, ma le idee. E se il Barcellona raggruppava sia il denaro che le idee, in questo momento Borussia Dortmund e Ajax si candidano a maestre di un calcio che non è mai scomparso. Se l’Olanda è il Paese di Cruyff, dove tutto è nato (vedi Michels), era meno prevedibile che la Germania diventasse la patria di un giocattolo spettacolare, tale Borussia Dortmund. Fatalità ha voluto che entrambe fossero inserite nel Girone dei ricchi, con Real e City a fare gli onori della casa.

    JURGEN KLOPP– Dal suo arrivo (estate 2008), il tecnico 45 enne ha stravolto le gerarchie della Bundesliga, insidiandosi nel trono da sempre occupato dal Bayern. Due scudetti consecutivi (2011, 2012) e un successo in Coppa di Germania (2012) devastante proprio contro i bavaresi finalisti di Champions. Nonostante gli avversari abbiano speso nel recente passato una valanga di euro, è stato il Borussia a stravincere il confronto con Ribery e compagni. Il modulo è il 4-2-3-1. Gli interpreti, da centrocampo in su, tanto strepitosi quanto giovani. Fra tutti spicca la classe immensa di Mario Gotze, nuova stella della Nazionale tedesca dove ha la concreta possibilità di giocarsi il posto con il madrileno Ozil. Gotze è arrivato a Dortmund nel 2001, all’età di nove anni. Costo zero. C’è poi il bomber polacco Lewandowski, che in due anni ha segnato in Bundesliga 30 gol (22 la scorsa stagione, terzo miglior marcatore dietro Huntelaar e Gomez). Su di lui ha posato gli occhi la Juve, ma il futuro del polacco sembra essere in Premier (City o United). Adesso la sua valutazione si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Nel 2010 arrivò in Germania per meno di cinque. Come non citare poi Marco Reus, il baby fuoriclasse tedesco ex Monchengladbach. Non tutti sanno che Reus fino all’età di 17 anni faceva parte delle giovanili del Dortmund, salvo spiccare il volo altrove. Riacquistato dal Borussia per 17 milioni, Reus nel giro di pochi anni arriverà a costare 40-50 milioni di euro. Su di lui c’è già il Real Madrid di Mourinho. Non dimentichiamo infine la cessione del giapponese Kagawa al Manchester United per 16 milioni di euro, una delle stelle più floride del Borussia fino a qualche mese fa. Sembrerà incredibile, ma Kagawa venne acquistato dal Dortmund nell’estate del 2010 staccando un assegno irrisorio di 350 mila euro al Cerezo Osaka.

    Ajax Amsterdam v Real Madrid - UEFA Champions League
    Frank de Boer, la mente del nuovo Ajax | ©Dean/Getty Images

    FRANK DE BOER – Da sempre espressione del calcio totale, l’Ajax di Frank De Boer è tornato ad essere un club che incute paura e rispetto difronte ai petroldollari dal profumo orientale. I lancieri hanno di fatto estromesso il Manchester City di Mancini, conquistando quattro punti nel doppio scontro diretto con gli inglesi e mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione all’Europa League. Nulla però va lasciato al caso e siamo sicuri che i ragazzi terribili di Frank De Boer vogliano stupire anche al Bernabeu. Di sicuro c’è che il gioco espresso dall’Ajax sia uno dei migliori che l’Europa possa vantare. E nessuno dei suoi interpreti supera i 23 anni d’età. Si va da Siem De Jong, capocannoniere della squadra in campionato e “giustiziere” di Mancity, per passare attraverso gli occhi africani di Sana e Serero, fino ad arrivare a Christian Eriksen, uno dei talenti più forti dell’universo Ajax. Senza scordarci di Viktor Fischer, proprio ieri sera all’esordio in Champions League. Classe ’94, anche lui danese come Eriksen, è da più parti considerato il futuro crack del calcio olandese. Per costruire l’orchestra di Amsterdam la dirigenza dei lancieri ha forse speso l’ingaggio annuale che il Psg paga a Ibrahimovic. E stiamo anche esagerando. Quando le idee superano i milioni.