Tag: Marco pinotti

  • Wiggins dominio d’oro, Pinotti quinto. Armstrong regina

    Wiggins dominio d’oro, Pinotti quinto. Armstrong regina

    Pronostici ampiamente rispettati nella prova a cronometro olimpica sia maschile che femminile, oro al fresco vincitore del Tour de France Bradley Wiggins fra gli uomini e bis per l’americana Kristin Armstrong fra le donne, già vincitrice a Pechino 2008.

    Senza storia la prova maschile con l’argento al tedesco Tony Martin (staccato di 42”) ed il bronzo al fido scudiero di Wiggins, Christopher Froome (a 1’08”). Più incerta invece la prova femminile che ha visto la tedesca Arndt medaglia d’argento e la russa Olga Zabelinskaya bronzo.

    Circuito assolutamente adatto agli specialisti della prova contro il tempo quello londinese, ed il fattore casa è stato ampiamente sfruttato dalla Gran Bretagna che piazza due atleti sul podio riscattando un inizio di giochi olimpici decisamente opaco considerate le speranze prima dell’inizio della competizione olimpica. Stoico lo svizzero Fabian Cancellara che aveva abbandonato qualsiasi velleità di podio già sabato scorso nella rovinosa caduta sulle transenne nella prova in linea, il treno di Berna chiude al settimo posto mentre è ottima la gara del nostro azzurro Marco Pinotti che chiude con un prestigioso quinto posto ( a 2’10” da Wiggins) dietro anche all’americano Taylor Phinney. Con questo oro Wiggins conquista la sua settima medaglia olimpica raggiungendo il primato assoluto fra gli atleti britannici di tutti i tempi.

    Bradley Wiggins ©Alex Livesey/Getty Images

    Fra le donne invece sono crollate le due rappresentanti azzurre, Tatiana Guderzo ha chiuso al 21° posto mentre Naomi Cantele ha finito le sue fatiche olimpiche proprio dietro la sua connazionale ad oltre 4’ dalla vincitrice Armstrong. Si chiude quindi il programma olimpico su strada che ha visto rispettati i pronostici su tre gare su quattro, infatti ampiamente prevista la vittoria della fuoriclasse olandese Marianne Vos nella prova in linea femminile mentre una delle sorprese più grandi finora dei giochi è rappresentata dall’oro kazako nella prova in linea maschile firmato Alexsandre Vinokourov, oro che chiuderà la carriera del kazako che oggi a cronometro ha disputato la sua ultima gara.

  • Hesjedal corona il sogno rosa. Crono a Pinotti

    Hesjedal corona il sogno rosa. Crono a Pinotti

    Sicuramente uno dei vincitori meno pronosticabili della storia del Giro d’Italia, il canadese della Garmin – Barracuda Ryder Hesjedal vince il Giro con lo spagnolo Joaquin Rodriguez al secondo posto ed il belga Thomas De Gendt a completare il podio a Milano, senza corridori italiani.

    Comunque una vittoria meritatissima del canadese che si è dimostrato il più forte di tutti in una edizione della corsa rosa molto povera dal punto di vista spettacolare. La delusione maggiore arriva ovviamente da Ivan Basso, crollato nel momento più importante del Giro mentre la sorpresa, oltre ad Hesjedal, è rappresentata da Joaquin Rodriguez che ha sfiorato la vittoria finale.

    Appunto lo spagnolo “PuritoRodriguez si è presentato a Milano in maglia rosa, ma il suo vantaggio di 31” su Hesjedal era troppo esiguo per poter sperare in una vittoria considerate le doti non proprio eccelse dello scalatore del team Katusha nella corsa contro il tempo. Già dopo 11 km dei 30 previsti, Hesjedal effettua il sorpasso su “Purito” dimostrandosi completo anche a cronometro, il belga De Gendt dopo aver sfiorato anche la maglia rosa sullo Stelvio riesce a conquistare il podio a scapito del primo dei corridori italiani, Michele Scarponi che ha potuto fare ben poco a Milano per difendere un podio perso in montagna.

    Ryder Hesjedal ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Hesjedal:  “E’ un’esperienza incredibile, una gioia troppo grande da poter esprimere, per me e per la squadra. Man mano che passavano i giorni ci abbiamo creduto sempre più, io mi sentivo sempre meglio e sono contento di aver centrato un risultato che all’inizio del Giro d’Italia sembrava impossibile. Ma devo ammettere che ho iniziato a credere nella maglia rosa solo negli ultimi 5km di Milano. Le lacrime sul podio? E’ davvero il realizzarsi di un sogno. Ringrazio tutti, i tifosi e la squadra che mi hanno sempre sostenuto“.

    La cronometro viene vinta dall’italiano del team BMC Marco Pinotti che bissa il successo del 2008 nella crono conclusiva del Giro, secondo si piazza Geraint Thomas del team Sky mentre chiude il podio Jesse Sergent del team Radioschak – Nissan. Le vittorie delle altre maglie sono andate allo spagnolo Rodriguez (la maglia rossa della classifica a punti), maglia conquistata per un solo punto su uno stoico Mark Cavendish (vincitore di tre tappe) che inaspettatamente è riuscito a concludere la corsa rosa mentre quella azzurra del miglior scalatore, è andata meritatamente a Matteo Rabottini giovane corridore della Farnese Vini e vincitore anche di una splendida tappa con arrivo ai “Piani dei Re Sinelli”.

    Ordine d’Arrivo

    1 Marco PINOTTI ITA BMC

    33.06

    2 Geraint THOMAS GBR TEAM SKY

    +39

    3 Jesse SERGENT NZL RADIOSCHAK – NISSAN

    +53

    4 Alex RASMUSSEN DAN GARMIN – BARRACUDA

    +1:00

    5 Thomas DE GENDT BEL VACANSOLEIL

    +1:01

     

     

     

     Classifica Finale

    1 Ryder HESJEDAL CAN GARMIN _ BARRACUDA

    91.39’02”

    2 Joaquin RODRIGUEZ OLIVER SPA KATUSHA TEAM

    +16

    3 Thomas DE GENDT BEL VACANSOLEIL

    +1:39

    4 Michele SCARPONI ITA LAMPRE – ISD

    +2:05

    5 Ivan BASSO ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    +3:44

    6 Damiano CUNEGO ITA LAMPRE – ISD

    +4:40

    7 Rigoberto URAN URAN COL TEAM SKY

    +5:57

    8 Domenico POZZOVIVO ITA COLNAGO CSF INOX

    +6:28

    9 Sergio Luis HENAO COL TEAM SKY

    +7:50

    10 Mikel NIEVE FRA EUSKALTEL – EUSKADI

    +8:08

  • Mondiali Ciclismo, la crono va a Tony Martin. 3° Cancellara, male Italia

    Mondiali Ciclismo, la crono va a Tony Martin. 3° Cancellara, male Italia

    Il tedesco Tony Martin è il nuovo campione mondiale a cronometro, battuti a Copenaghen, l’australiano Bradley Wigging e lo svizzero Cancellara, vero sconfitto della corsa contro il tempo. A dire la verità la vittoria di Martin non è assolutamente una sorpresa considerato che il tedesco ha ben figurato in tutte le crono disputate quest’anno ed anzi, poteva considerarsi il vero favorito alla vigilia visto che ha sconfitto per ben due volte Cancellara in questa stagione.

    ©Bryn Lennon/Getty Images
    Queste le parole del nuovo campione del mondo: “E’ stato il mio giorno perfetto, volevo entrare immediatamente in ritmo e con il passare dei chilometri mi sono sentito sempre più a mio agio. La Vuelta mi ha aiutato in modo determinante a preparare questo appuntamento, e non potevo chiedere di più”. La vittoria del tedesco non è mai stata in discussione, sempre primi negli intermedi chiudendo alla fine con il tempo di 53’43” con 51,813 di media, buona la prova di Wiggins dimostrando che disputare la Vuelta prima di un mondiale, garantisce una condizione super durante tutta la settimana iridata. Lontani dai primi i due italiani in gara: Adriano Malori ha chiuso al ventiquattresimo posto, a 4’46” da Martin, Marco Pinotti al ventiseiesimo con un ritardo di 4’48” a dimostrazione dell’enorme divario che al momento c’e’ fra la scuola italiana e quella di tutto il mondo nelle prove contro il tempo anche se, bisognerà dare del tempo a Malori, in considerazione del fatto che il titolo mondiale a Varese nel 2008 fra gli under 23, non è stato sicuramente frutto del caso. Ordine d’ arrivo

    1 Tony Martin Ger
    2 Bradley Wiggins Aus  
    3 Fabian Cancellara Sui  
  • Giro d’Italia, lacrime di gioia per Capecchi. Contador sempre in rosa

    Giro d’Italia, lacrime di gioia per Capecchi. Contador sempre in rosa

    Eros Capecchi vince la 18esima tappa conquistando la vittoria più importante in carriera battendo in una volata a tre, marco Pinotti ed il belga Kevin Seeldrayers.

    Tappa pianeggiante per i primi 110 km che poi si movimenta affrontando la salita al Passo di Ganda (GPM 2a 1060 m – km 120.9). la prima ora di gara è spaventosa con quasi 53 km orari di media, la fuga non riesce subito a formarsi e davanti si susseguono scatti e contro scatti. Al passaggio da Bergamo Alta il gruppo si rompe in più tronconi e prendono il largo in 17: tra loro Pinotti, Carrara, Brambilla, Capecchi, Tiralongo, Gatto e Cataldo.

    Dopo pochi km scappano in 6 e nella salita del Garda si avvantaggiano Marco Pinotti, Eros Capecchi ed Kevin Seeldrayers mentre il gruppo concede la fuga tirando il fiato dopo quasi 80 km a tutta. Si arriva all’ultimo km con i tre pronti per la volata, Pinotti inizia in testa la volata ma è capecchi che si dimostra il più veloce vincendo nettamente a braccia alzate e buttandosi dopo pochi metri sull’asfalto a piangere di gioia.

    Contador conserva la maglia rosa e domani arrivo in salita a Mucugnana in una tappa ancora adatta ad una fuga da lontano.

    Ordine d’ arrivo

    1 Eros Capecchi Ita
    2 Marco Pinotti Ita  
    3 Kevin Seeldrayers Bel  
    4 Gianluca Brambilla Ita  
    5 Paolo Tiralongo Ita  
    6 Dario Cataldo Ita  
    7 Alberto Losada Spa  
    8 Russell Dowing Gbr  
    9 Oscar gatto Ita  
    10 Jan Bakelandts Bel  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’58”  
    3 Vincenzo Nibali 5’45”  
    4 John Gadret 7’35”  
    5 Kanstantsin Sivtsov 9’12”  
    6 Josè Rujano Gillen 9’18”  
    7 Mikel Nieve Ituralde 9’22”  
    8 Denis Menchov 9’38”  
    9 Roman Kreuziger 9’47”  
    10 Joaquin Rodriguez 10’25”  
  • Giro d’Italia 2011, cronosquadre alla HTC, Marco Pinotti in rosa

    Giro d’Italia 2011, cronosquadre alla HTC, Marco Pinotti in rosa

    Con la cronosquadre di Torino è partita l’ edizione n. 94 della corsa a tappe più amta dagli italiani con subito un italiano in maglia rosa. È Marco Pinotti, l’ ingegnere specialista delle crono che sfrutta al meglio il lavoro suo e dei suoi compagni della HTC, primi a Torino con la Radioshak al secondo posto e la Liquigas di Nibali al terzo. “Sarà difficile tenere questa maglia già domani a Parma – spiega il bergamasco – in una tappa che si concluderà in volata, ma sono comunque contento di poterla indossare adesso. La mia vittoria, però, è da dividere con i compagni di squadre e con i tecnici dell’Htc”.

    Tra i big, In ritardo la Geox –Tmc di Menchov e Sastre, contenuto il ritardo all’arrivo della Lampre-Isd, che dopo l’intermedio è riuscita a recuperare una prima parte del cronoprologo non felicissimo. Nibali riesce a guadagnare 2” su Scarponi e 4” su Contador non tanto brillante con la sua Saxo Bank, una delle favorite alla vigilia.

    Domani arrivo a Parma con una frazione pianeggiante e con la formazione americana dell’ HTC che potrebbe regalare il bis con il suo velocista principe, Mark cavendish

    Ordine d’ arrivo

    1 HTC – Columbia Usa
    2 Team Radioshack Usa
    3 Liquigas – Cannondale Ita
    4 Omega Pharma Lotto Bel
    5 Garmin Usa
    6 Lampre – Isd Ita
    7 Rabobank Ned
    8 Saxo Bank Dan
    9 Team Sky Gbr
    10 Vacansoleil Ned

     

    Classifica Generale

    1 Marco Pinotti Ita
    2 Lars Bank Ned              0”
    3 K. Sivitstov Ita                0”
    4 Mark Cavendish Gbr              0”
    5 Craig Lewis Usa              0”
  • Ciclismo: I Convocati per il mondiale di Melbourne. Pozzato e Nibali su tutti.

    Ciclismo: I Convocati per il mondiale di Melbourne. Pozzato e Nibali su tutti.

    Il ct dell’Italbici Paolo Bettini ha diramato oggi al Salone d’Onore del Coni la lista degli azzurri convocati per il Mondiale su strada per professionisti in programma domenica 3 ottobre a Melbourne (Australia).

    Prima convocazione per il grillo da C.T. in ricordo sempre del compianto Franco Ballerini, senza particolari novità con la chiamata di Filippo Pozzato, Vincenzo Nibali, Giovanni Visconti, Luca Paolini, Daniel Oss, Francesco Gavazzi, Marzio Bruseghin, Matteo Tosatto, Marco Pinotti, Rinaldo Nocentini e Andrea Tonti. I nomi delle due riserve saranno resi noti in seguito. Pinotti sarà il portacolori azzurro nella prova contro il tempo.

    Bella iniziativa della federazione italiana in ricordo di Franco Ballerini, infatti  sulla nuova maglia azzurra, con l’autorizzazione dell’Uci, si leggera’ la dicitura ‘Ballero sempre con noi’, in memoria dell’ex ct Ballerini, scomparso quest’anno in seguito ad un incidente di rally. “L’Italia corre per vincere – ha assicurato il ct – E’ sempre stato cosi’, e quest’anno piu’ che mai. Il circuito mondiale australiano è un continuo Sali e scendi, senza punte massime in salita ma con pochissimi tratti di completa pianura, gli occhi saranno tutti per Filippo Pozzato e per Vincenzo Nibali che si spera esca in grande forma dalla Vuelta che sta magnificamente disputando.

  • Giro D’Italia: a Larsson l’ultima tappa. Basso chiude in rosa

    Lo svedese Gustav Larsson ha vinto l’ultima tappa del 93° Giro d’Italia, la cronometro di 15 km a Verona. Dietro di lui Marco Pinotti e Alexandre Vinokourov.

    Ivan Basso ha concluso al 15° posto a 42” da Larsson. Ma quello che conta, per Basso, era controllare la situazione senza correre rischi inutili. Il varesino aveva messo le mani sul Giro dimostrandosi sicuramente il più forte in montagna.

    Delude Bradley Wiggins, considerato il grande favorito dopo la vittoria nella crono d’apertura ad Amsterdam, sicuramente hanno finito per incidere le grandi salite che il britannico aveva sulla gambe, finendo per chiudere al 7° posto a 29” dal vincitore. Ottimo Marco Pinotti: il campione italiano a cronometro gestisce molto bene la fase più difficile del tracciato, i 4 km e mezzo della salita delle Torricelle, fa segnare il miglior intertempo ma nella discesa non è brillante e dilapida il suo vantaggio, chiudendo al 2° posto per soli 2”. Entusiasma il duello a distanza fra Nibali e Scarponi: nella classifica generale il corridore della Liquigas è terzo con un solo secondo di vantaggio su Scarponi, che cerca con forza il podio e all’intertempo fa fermare il cronometro proprio un secondo prima di Nibali, ristabilendo la parità assoluta. Nel finale le migliori doti di discesista di Nibali e qualche errore di troppo di Scarponi nelle traiettorie nel centro cittadino, riportano avanti il compagno di squadra di Basso, che chiude con 20’42”, al 3° posto e soprattutto con 12 secondi in meno del rivale.

    Grande vittoria per Basso, Il ciclista di Gallarate, classe ’77, ha ripreso in mano una carriera da “predestinato” che stava per concludersi nel peggiore dei modi. Un’ esempio per tutti, quello dato da Basso, dimostrando a tutti, ma principalmente a se stesso che dagli errori si debba trarre sempre qualcosa di positivo, e lui, sicuramente lo ha fatto.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 LARSSON Gustav   TEAM SAXO BANK (SAX) 20:19
    2 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +2
    3 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +17
    4 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +22
    5 KONOVALOVAS Ignatas   CERVELO TEST TEAM (CTT) +23
    6 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +23
    7 WIGGINS Bradley   SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +29
    8 MEYER Cameron   GARMIN – TRANSITIONS (GRM) +32
    9 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +35
    10 STAMSNIJDER Tom   RABOBANK (RAB) +37

    Classifica Finale

    1 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) 87:44:01
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:51
    3 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:37
    4 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +2:50
    5 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:27
    6 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +7:06
    7 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:22
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +9:39
    9 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +14:20
    10 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +14:51
  • Giro d’Italia: Evans da leggenda nella settima tappa, Vinokourov in rosa

    Giro d’Italia: Evans da leggenda nella settima tappa, Vinokourov in rosa

    Tappa d’altri tempi quella odierna resa ancora più difficile dalle condizioni meteo a dir poco proibitive. Ad aggiudicarsela è il campione del mondo Cadel Evans che sul traguardo di Montalcino precede Damiano Cunego, terzo Aleksandre Vinokourov.

    La corsa esplode letteralmente a 35 km dal traguardo quando una caduta coinvolge la maglia rosa, Vincenzo Nibali. Dal quel momento è un calvario per il messinese che non riesce più a recuperare la testa della corsa. Davanti è letteralmente battaglia con Evans e Vinokourov scatenati sullo sterrato e con un Damiano Cunego in grande spolvero. La vittoria di tappa si decide ai 500 metri finali dove era presente una rampa al 10% che viene affrontata nel migliore dai modi dal campione del mondo. Cunego rimane sui pedali ma tiene comunque un buon secondo posto. Ottime le prove anche di Marco Pinotti, Stefano Garzelli e soprattutto Michele Scarponi, coinvolto anche lui nella caduta ai meno 35 km dall’arrivo, ma autore di un ottima rimonta.

    Discutibile la scelta della Liquigas che ordina a Ivan Basso di aspettare  Nibali, per continuare insieme con cambi regolari. Sicuramente domani il duo della Liquigas cercherà il riscatto nell’arrivo in salita del Terminillo. Esce definitivamente di classifica, lo spagnolo Carlos Sastre che chiude a 5 minuti dal vincitore.

    Ordine d’arrivo

    1 Cadel EVANS QST 3:45:59
    2 Damiano CUNEGO COF +2
    3 Aleksandre VINOKOUROV BTL +2
    4 Marco PINOTTI THR +6
    5 David ARROYO GCE +12
    6 Stefano GARZELLI ASA +27
    7 John GADRET ALM +29
    8 Michele SCARPONI AND +1.00

    Classifica generale

    1 VINOKOUROV Alexandre ASTANA (AST) 24:09:42
    2 EVANS Cadel BMC RACING TEAM (BMC) +1:12
    3 MILLAR David GARMIN – TRANSITIONS (GRM) +1:29
    4 KARPETS Vladimir TEAM KATUSHA (KAT) +1:30
    5 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +1:33
    6 PINOTTI Marco TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +1:40
    7 GERDEMANN Linus TEAM MILRAM (MRM) +1:50
    8 BASSO Ivan LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +1:51