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  • Superbike: “mago” Sykes in pole a Misano

    Superbike: “mago” Sykes in pole a Misano

     

    Bike Racing
    Sotto il diluvio di Misano non poteva essere che uno specialista della pioggia a staccare il miglior tempo: è infatti Tom Sykes a conquistare la superpole, la sua seconda in carriera in Superbike, valida per il Gran Premio di San Marino. Il pilota della Kawasaki ferma il crono sul tempo di 1:55.197 e precede la Ducati di Carlos Checa, staccata di 176 millesimi, e dall’altra Ducati privata di Jakub Smrz, a mezzo secondo di ritardo. Conclude la prima fila l’italiano Marco Melandri in sella alla Yamaha, che domani cercherà sicuramente la vittoria che potrebbe rilanciarlo nel Mondiale piloti.   Ad aprire la seconda fila le due Bmw di Leon Haslam e Troy Corser, rispettivamente a 8 decimi e un secondo dalla pole, segue il campione del mondo in carica Max Biaggi con un’Aprilia performante sull’asciutto ma in netta difficoltà sul bagnato mentre chiude la seconda fila il francese Sylvain Guintoli (Ducati). Fuori dall’ultima sessione che assegna la pole Eugene Laverty, protagonista di una caduta nella S2 e che partirà dalla 10 piazza in griglia, preceduto dalla Bmw di Ayrton Badovini e dalla prima Honda di Johnny Rea. Ancora più indietro Michel Fabrizio (13esimo), Noriyuki Haga invece non è riuscito ad ottenere il tempo per partecipare alle qualifiche ufficiali di oggi pomeriggio e partirà in 17esima posizione. Domani appuntamento per Gara 1 del Gran Premio di San Marino a Misano alle 12:00, seconda manche alle 15:30.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. SYKES KAWASAKI 1:55.197
    2. CHECA DUCATI 1:55.373 +0.176
    3. SMRZ DUCATI 1:55.745 +0.548
    4. MELANDRI YAMAHA 1:55.768 +0.571
    5. HASLAM BMW 1:56.034 +0.837
    6. CORSER BMW 1:56.285 +1.088
    7. BIAGGI APRILIA 1:56.480 +1.283
    8. GUINTOLI DUCATI 1:57.054 +1.857
    9. BADOVINI BMW S2
    10. LAVERTY YAMAHA S2
    11. REA HONDA S2
    12. LASCORZ KAWASAKI S2
    13. FABRIZIO SUZUKI S1
    14. BERGER DUCATI S1
    15. XAUS HONDA S1
    16. CAMIER APRILIA S1
    17. HAGA APRILIA
    18. BAIOCCO DUCATI
    19. LANZI BMW
    20. POLITA DUCATI
    21. ROLFO KAWASAKI
    22. VERMEULEN KAWASAKI
    23. AITCHISON KAWASAKI
  • Checa davanti nelle seconde qualifiche a Misano

    Checa davanti nelle seconde qualifiche a Misano

    Carlos Checa ha ottenuto la migliore prestazione anche nelle seconde qualifiche ufficiali della Superbike, quelle che andranno a delineare i 16 piloti che andranno a giocarsi la Superpole tra qualche ora.
    Lo spagnolo segna il nuovo record della pista in 1:35.609, staccando di 3 decimi ancora una volta il suo antagonista principale Max Biaggi, la Suzuki di Michel Fabrizio, protagonista anche di una caduta nei minuti finali della sessione, che però non comprometterà la sua presenza per la lotta alla pole.

    Ottimo lavoro per la Kawasaki numero 17 di Joan Lascorz,in quarta posizione che precede la Yamaha di Marco Melandri, soltanto quinto quest’oggi, staccato di oltre 6 decimi.
    Migliora rispetto al turno di ieri, ma non di molto, la Bmw di Leon Haslam, sesto a sette decimi, mentre i progressi della Kawasaki vengono confermati dalla buona settima posizione di Tom Sykes.

    Enntrano nella Superpole per pochi centesimi Troy Corser, Ruben Xaus e Johnatan Rea, mentre a sorpresa è fuori Noriyuchi Haga, che per soli sette millesimi non prenderà parte alle qualifiche.
    Fuori anche Lorenzo Lanzi, 19esimo, e Roberto Rolfo, 21esimo.

    I tempi della Q2

    01. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1’35.609
    02. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’35.931
    03. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1’36.052
    04. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’36.246
    05. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1’36.273
    06. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’36.377
    07. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1’36.383
    08. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1’36.434
    09. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1’36.437
    10. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1’36.529
    11. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1’36.581
    12. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1’36.639
    13. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’36.656
    14. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1’36.664
    15. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’36.686
    16. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1’36.721
    17. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1’36.728
    18. Matteo Baiocco (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1’36.742
    19. Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1’37.077
    20. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1’37.104
    21. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’37.178
    22. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’37.220
    23. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’37.362

  • Superbike: a Misano prima qualifica nel segno di Checa

    Superbike: a Misano prima qualifica nel segno di Checa

    Archiviata la doppietta di Miller, secondo appuntamento extraeuropeo del calendario, la Superbike si rituffa in Europa e Carlos Checa inizia nel migliore dei modi il week-end del Gran premio di San Marino.
    Sul circuito di Misano Adriarico lo spagnolo fa registrare il giro più veloce in 1’36.024, confermando la leadership conquistata nelle prove della mattinata.
    Sempre come al mattino Max Biaggi lo segue come un’ombra, staccato soltanto di un decimo, mentre al terzo posto troviamo Marco Melandri, che sembra in crescita rispetto alle prove del mattino, in cui sembrava leggermente in difficoltà.

    Alle spalle dei primi tre Michel Fabrizio sulla Suzuki, davanti alla Bmw di Troy Corser e alla Yamaha di Eugene Laverty.
    Haga chiude ottavo dietro al ceco Jakub Smrz, mentre chiudono la top-ten Guintoli e Tom Sikes.

    Dopo i primi dieci troviamo tra i protagonisti, un pò in difficoltà, Leon Haslam e Johnny Rea a otto decimi da Checa.
    Chiude il gruppone dei 26 Lorenzo Lanzi, che sostituirà per questo week-end James Toseland, infortunatosi al polso durante i test di Aragon del maggio scorso

    I tempi della Qualifica1

    1. Carlos Checa  Ducati 1098R 1’36.024
    2. Max Biaggi   Aprilia RSV4 Factory 1’36.149
    3. Marco Melandri  Yamaha YZF R1 1’36.482
    4. Michel Fabrizio  Suzuki GSX-R1000 1’36.546
    5. Troy Corser   BMW S1000 RR 1’36.656
    6. Eugene Laverty  Yamaha YZF R1 1’36.683
    7. Jakub Smrz   Ducati 1098R 1’36.713
    8. Noriyuki Haga   Aprilia RSV4 Factory 1’36.728
    9. Sylvain Guintoli  Ducati 1098R 1’36.753
    10. Tom Sykes  Kawasaki ZX-10R 1’36.793
    11. Leon Hasla   BMW S1000 RR 1’36.810
    12. Jonathan Rea   Honda CBR1000RR 1’36.824
    13. Leon Camier   Aprilia RSV4 Factory 1’36.984
    14. Ayrton Badovini  BMW S1000 RR 1’37.059
    15. Matteo Baiocco  Ducati 1098R 1’37.073
    16. Joan Lascorz   Kawasaki ZX-10R 1’37.080
    17. Ruben Xaus   Honda CBR1000RR 1’37.093
    18. Alessandro Polita  Ducati 1098R 1’37.290
    19. Roberto Rolfo   Kawasaki ZX-10R 1’37.412
    20. Maxime Berger   Ducati 1098R 1’37.432
    21. Mark Aitchison   Kawasaki ZX-10R 1’37.433
    22. Chris Vermeulen  Kawasaki ZX-10R 1’37.754
    23. Lorenzo Lanzi   BMW S1000 RR 1’38.003

  • Superbike: Checa in pole a Salt Lake City

    Superbike: Checa in pole a Salt Lake City

    Saranno due Ducati e due Yamaha ad occupare la prima fila del Gran Premio degli Stati Uniti che si correrà oggi (alle 20:00 e 23:00 ora italiana) sul circuito Miller Park di Salt Lake City. Carlos Checa partirà dalla pole position, la quarta stagionale e la sesta in carriera, conquistata con il tempo di 1:58.315 e su un asfalto che andava via via asciungandosi dopo l’abbondante pioggia caduta nella giornata di ieri; al fianco dello spagnolo e leader della classifica iridata ci sarà la Ducati privata di Jakub Smrz a soli 75 millesimi di differenza seguita dalle due Yamaha di Marco Melandri e l’eroe di Monza Eugene Laverty staccati rispettivamente di 3 e 5 decimi.

    Ad aprire la seconda fila un’altra Ducati, quella di Sylvain Guintoli che sul bagnato ha sempre fatto ottime gare, poi Troy Corser sulla Bmw. Settima piazza per Max Biaggi che non ha potuto concludere il suo ultimo tentativo a disposizione per un lungo proprio nelle ultime curve; chiude la seconda fila Ayrton Badovini.
    Nelle due sessioni precedenti erano rimasti fuori Noriyuki Haga (nono), Leon Haslam (12esimo), Jonathan Rea (13esimo) e Michel Fabrizio (15esimo).

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. CHECA DUCATI 1:58.315
    2. SMRZ DUCATI 1:58.390 +0.075
    3. MELANDRI YAMAHA 1:58.609 +0.294
    4. LAVERTY YAMAHA 1:58.860 +0.545
    5. GUINTOLI DUCATI 1:59.069 +0.754
    6. CORSER BMW 1:59.262 +0.947
    7. BIAGGI APRILIA 1:59.736 +1.421
    8. BADOVINI BMW 1:59.827 +1.512
    9. HAGA APRILIA S2
    10. SYKES KAWASAKI S2
    11. CAMIER APRILIA S2
    12. HASLAM BMW S2
    13. REA HONDA S1
    14. XAUS HONDA S1
    15. FABRIZIO SUZUKI S1
    16. WATERS SUZUKI S1
    17. LASCORZ KAWASAKI
    18. TOSELAND BMW
    19. AITCHISON KAWASAKI
    20. BERGER DUCATI
    21. ROLFO KAWASAKI
  • Superbike, GP d’Italia: Laverty concede il bis, Biaggi derubato?

    Superbike, GP d’Italia: Laverty concede il bis, Biaggi derubato?

    Dopo la bella vittoria in gara 1, Eugene Laverty si ripete in gara 2 e porta a casa la doppietta nel Gran Premio d’Italia. Sul circuito di Monza, che sembra essere fatto su misura per il pilota irlandese della Yamaha che può festeggiare un weekend d’oro, Laverty conquista la sua seconda vittoria stagionale e in carriera al termine di una corsa che lascerà polemiche importanti per quel che riguarda il campione iridato Max Biaggi. Il pilota romano infatti, mentre conduceva tranquillamente in testa alla gara con un vantaggio sul più immediato inseguitore, Marco Melandri, di oltre 5 secondi a pochi giri dal termine taglia la prima chicane e viene penalizzato dalla direzione di gara con un drive through, un passaggio nei box a velocità limitata, che lo relega in 13esima posizione. Alla fine Max riesce a guadagnare qualcosa transitando sotto la bandiera a scacchi all’ottavo posto ma è furioso per la decisione presa dalla direzione. In effetti la scelta di penalizzare Biaggi sembra troppo dura e fiscale perchè anche se dalla manovra, involontaria, il pilota ha guadagnato qualche decimo (il regolamento penalizza chi riceve un vantaggio di posizione o di tempo) a discapito di Melandri, il distacco comunque era ormai incolmabile vedendo anche la differenza di tempi tra lui e gli inseguitori. Forse serviva maggiore buon senso in questo caso e lasciare a Biaggi la vittoria che sarebbe stata ampiamente meritata.

    Negli ultimi giri, con il campione del mondo ormai fuori causa, i due piloti Yamaha Melandri e Laverty infiammano il pubblico di Monza con un duello serrato che vede l’irlandese avere la meglio per un errore proprio all’ultimo curva, alla Parabolica, del ravennate che deve accontentarsi del secondo posto dopo aver accarezzato a lungo il sogno della vittoria in Italia.
    Splendido terzo posto per Michel Fabrizio, autore di una gara lodevole e di grande tenacia, esattamente come quella di Noriyuki Haga, che riscatta la brutta prestazione di gara 1, giunto quarto solo ad un decimo dal podio. Bene anche le Bmw di Troy Corser e Ayrton Badovini, quinto e sesto, mentre cade ad inizio gara Leon Haslam insieme a Jonathan Rea. Decimo il leader del Mondiale, il ducatista Checa.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. LAVERTY YAMAHA 31:19.948
    2. MELANDRI YAMAHA +0.327
    3. FABRIZIO SUZUKI +2.466
    4. HAGA APRILIA +2.583
    5. CORSER BMW +4.502
    6. BADOVINI BMW +10.865
    7. GUINTOLI DUCATI +11.038
    8. BIAGGI APRILIA +18.724
    9. LASCORZ KAWASAKI +20.093
    10. CHECA DUCATI +20.376
    11. SYKES KAWASAKI +21.111
    12. XAUS HONDA +28.608
    13. ROLFO
    KAWASAKI +33.459
    14. AITCHISON
    KAWASAKI +42.810
    15. LAI
    HONDA +55.759
    16. BERGER DUCATI RIT
    17. CAMIER
    APRILIA RIT
    18. SMRZ
    DUCATI RIT
    19. HASLAM
    BMW RIT
    20. REA
    HONDA RIT
  • Superbike: Biaggi frantuma il record di Monza

    Superbike: Biaggi frantuma il record di Monza

    Sul circuito di Monza, valido per il Gran Premio d’Italia, quarto appuntamento stagionale della Superbike, Max Biaggi conquista una pole position da record firmando il tempo di 1:41.745 e battendo di quasi 4 decimi il record che già gli apparteneva e fatto registrare l’anno scorso. Il pilota romano era già saldamente in testa alla classifica ma ha voluto migliorarsi ancora nel suo ultimo tentativo, aggiudicandosi cosi la sua quarta pole position nelle derivate di serie.
    Alle sue spalle il britannico Eugene Laverty con la Yamaha staccatissimo a sei decimi, mentre in terza posizione partirà la Honda di Johnatan Rea.
    Chiude la prima fila Troy Corser su Bmw.

    La seconda fila viene aperta dalla Yamaha di Marco Melandri, a quasi un secondo dal leader, davanti alla Bmw di Leon Haslam.
    Ottima prestazione per Michel Fabrizio, settimo con la Suzuki davanti alla Aprilia non ufficiale di Nori Haga.
    Chiudono la top-ten Badovini e Camier, mentre deludente è la prestazione del leader del mondiale Carlos Checa, soltanto 11esimo.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. BIAGGI APRILIA 1:41.745
    2. LAVERTY YAMAHA 1:42.393 +0.648
    3. REA HONDA 1:42.614 +0.869
    4. CORSER BMW 1:42.688 +0.943
    5. MELANDRI YAMAHA 1:42.714 +0.969
    6. HASLAM BMW 1:42.723 +0.978
    7. FABRIZIO SUZUKI 1:42.954 +1.209
    8. HAGA APRILIA 1:43.043 +1.298
    9. BADOVINI BMW S2
    10. CAMIER APRILIA S2
    11. CHECA DUCATI S2
    12. GUINTOLI DUCATI S2
    13. LASCORZ
    KAWASAKI S1
    14. SYKES
    KAWASAKI S1
    15. SMRZ
    DUCATI S1
    16. BERGER DUCATI S1
    17. XAUS
    HONDA
    18. ROLFO
    KAWASAKI
    19. TOSELAND
    BMW
    20. AITCHISON
    KAWASAKI
    21. LAI
    HONDA
    22. VERMEULEN
    KAWASAKI
  • Superbike: ad Assen gara 1 è di Rea, Biaggi secondo

    Superbike: ad Assen gara 1 è di Rea, Biaggi secondo

    Il primo round del Gran Premio d’Olanda, terzo appuntamento del Mondiale 2011 Superbike, va al nordirlandese della Honda Jonathan Rea che sul circuito di Assen si afferma per la prima volta in stagione conquistando la quarta vittoria in carriera e interrompendo il dominio di Carlos Checa. Rea ha preceduto sul traguardo Max Biaggi, autore di una grande gara, e lo spagnolo della Ducati, che nei due Gran Premi già disputati aveva messo a segno 3 vittorie su 4 gare, che vanno a completare il podio di Gara 1.

    Grande equlibrio nelle prime battute di gara con il gruppetto composto da Biaggi, Checa, Rea, Laverty, Sykes e Corser che va subito in fuga, i piloti danno spettacolo in pista regalando al pubblico sorpassi e controsorpassi. Poi a metà gara Rea decide di scappare e porta con sè il campione del mondo in carica dell’Aprilia e Checa, quest’ultimo però perderà leggermente contatto e si troverà negli ultimi giti tagliato fuori dalla vittoria finale. Nel frattempo il pilota della Sykes, ottimo fino a metà gara, è costretto ad arrendersi a causa dell’usura della gomma morbida montata sulla sua Kawasaki giungendo 14esimo al traguardo. Melandri invece, partito male, riesce a guadagnare posizioni su posizioni transitando quarto sotto la bandiera a scacchi. Ottima anche la gara di Fabrizio che piazza la Suzuki al quinto posto.
    Tra meno di un’ora, alle 15:30, il via a Gara 2 sulla pista, quella di Assen, considerata, almeno un tempo prima di essere modificata, l’Università del motociclismo.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. REA HONDA 35:46.486
    2. BIAGGI APRILIA +0.739
    3. CHECA DUCATI +3.572
    4. MELANDRI YAMAHA +9.508
    5. FABRIZIO SUZUKI +9.892
    6. CORSER BMW +11.120
    7. LAVERTY YAMAHA +15.235
    8. XAUS HONDA +30.081
    9. BADOVINI BMW +32.071
    10. AITCHISON KAWASAKI +35.000
    11. LASCORZ KAWASAKI +43.287
    12. HASLAM BMW +45.289
    13. VENEMAN
    BMW +45.298
    14. SYKES
    KAWASAKI +50.764
    15. SMRZ
    DUCATI RIT
    16. GUINTOLI DUCATI RIT
    17. CAMIER
    APRILIA RIT
    18. BERGER
    DUCATI RIT
    19. VERMEULEN
    KAWASAKI RIT
    20. HAGA
    APRILIA RIT
    21. ROLFO
    KAWASAKI RIT
  • Biaggi, scuse “a metà” a Melandri

    Biaggi, scuse “a metà” a Melandri

    Archiviato il Gran Premio d’Europa, secondo appuntamento del Mondiale Superbike 2011, disputato sul circuito inglese di Donington Max Biaggi e Marco Melandri sono tornati a parlare della lite che li ha visti protagonisti sabato pomeriggio al termine delle qualifiche ufficiali. In quella occasione Biaggi, visibilmente nervoso, aveva rifilato in diretta tv due buffetti al collega che lo aveva accusato di essersi comportato in maniera scorretta in pista ostacolando il suo giro lanciato e compromettendone così la sua prestazione.

    Oggi i diretti interessati sono intervenuti sull’episodio. Ad aprire è stato Melandri che in un’intervista rilasciata a Sky Sport ha fatto luce sull’accaduto: “Durante la Superpole stavo facendo il giro lanciato, lui usciva dai box e andava più piano: mi ha visto perfettamente da lontano e si è messo in mezzo per ostacolarmi. Lo sa bene, al momento mi ha chiesto scusa: gli ho fatto due sorpassi non cattivi, erano semplici avvertimenti per fargli capire che in pista non è da solo. Dopo, quando è passato dai box, l’ho applaudito in modo ironico e si è un po’ scaldato. Tutto questo viene da vecchi dibattiti che lui non ha mai cancellato. Da parte mia è un episodio passato, sul podio gli avrei dato la mano ma sicuramente non l’avrei invitato a cena“.

    Ascoltate le dichiarazioni del ravennate, Biaggi ha detto la sua su Virgin Radio scusandosi per gli schiaffetti ma rincarando in un certo senso la dose per essere stato provocato cercando di chiarire il suo punto di vista: “Mi dispiace perché non avrei dovuto fare quel gesto, l’ho fatto senza pensare. Ho fatto un errore. Tutti possono sbagliare, sono fatto di carne e ossa e l’importante è riconoscere l’errore. Io sono molto astuto in alcune cose, ma davvero un pollo quando invece cedo alle provocazioni. Il mio è stato un week end difficile. Ho iniziato bene venerdì, sabato invece è cambiata la temperatura e abbiamo fatto dei cambiamenti tecnici che mi hanno portato fuori strada. Poi mi sono innervosito, hanno visto tutti che ho reagito come non si deve fare; un campione del mondo non deve cedere a provocazioni più o meno forti“.

    Scuse totali o parziali, ci auguriamo che entrambi mettano da parte le vecchie ruggini e seppeliscano l’ascia di guerra per concentrarsi anima e corpo sul Mondiale Superbike che a solo un mese dal via in questi primi due appuntamenti stagionali, ci ha regalato già tanto spettacolo. In fin dei conti sia il campione del mondo in carica sia Macio, che appena arrivato in Superbike dalla Moto GP ha già dimostrato di trovarsi a suo agio in sella alla sua Yamaha YZF R1 e reggere il confronto con i big, hanno lo stesso obiettivo: non perdere di vista l’attuale leader della classifica piloti, il ducatista Carlos Checa.

  • Superbike: A Donington vincono Melandri e Checa. Weekend “nero” per Biaggi

    Superbike: A Donington vincono Melandri e Checa. Weekend “nero” per Biaggi

    Gara 1 – Il GP d’Europa sul circuito di Donington Park segna la prima vittoria nell’era Superbike per Marco Melandri. Il ravennate, che si è imposto dopo una grande rimonta, ha raggiunto e superato a due giri dal termine il ceco Jakub Smrz, che non ha avuto possibilità di replica e ha lasciato andare via l’ex pilota della MotoGP.
    In terza posizione Carlos Checa, anch’egli autore di una grande rimonta e giunto sul gradino più basso del podio. Lo spagnolo ha vinto la lotta all’ultimo giro con Leon Haslam, e conferma cosi la sua leadership nella classifica mondiale.
    Max Biaggi, apparso molto nervoso per tutto il weekend, non è andato oltre la settima posizione, chiudendo dietro la Honda di Johnatan Rea e la Aprilia di Noriyuchi Haga. Ottava l’altra Aprilia di Leon Camier.
    Protagonista di una bella gara è stata la Kawasaki di Tom Sykes. Il britannico è protagonista fino a cinque giri dal termine del terzetto che lotta per la seconda posizione con Camier, Melandri e Haslam, ma poco dopo commette un errore alla variante Fogarty, perdendo il controllo della sua moto e finendo a terra. Niente da fare per lui,che è costretto al ritiro, ma resta la consolazione di aver disputato una bella gara.
    Stessa sorte per Michel Fabrizio, che dopo poco più di metà gara è costretto a parcheggiare la sua Suzuki ai box. Ritiro anche per lui.

    Gara 2 – Carlos Checa mette la sua terza firma stagionale in gara 2, l’ottava della sua carriera in Superbike. Lo spagnolo, forte di aver montato la gomma morbida, scatta bene in partenza e va subito in fuga, confidando di prendere più margine possibile sul suo diretto inseguitore, Melandri, che invece montava una gomma dura. Il ravennate della Yamaha resta attardato nella lotta con Camier per il secondo posto e atre giri dalla fine non ce la fa ad andare a riprendere lo spagnolo della Ducati, che va a vincere con oltre 2″ di vantaggio.
    Ai piedi del podio Leon Haslam, che batte all’ultimo giro Joan Lascorz, con l’ottima Kawasaki.
    Weekend da dimenticare invece per Max Biaggi. Dopo la rissa sfiorata nella giornata di ieri con Melandri a causa di un malinteso durante le qualifiche, il campione del mondo in carica sbaglia la partenza, partendo leggermente in anticipo, poi non si avvede della segnalazione che lo obbligava a percorrere un drive through. Infine la bandiera nera, che lo costringe al ritiro, e a scalare posizioni nella classifica mondiale.

     

    A completare la giornata nera dell’Aprilia la scivolata nei primi giri di gara di Noriyuchi Haga. Il giapponese riprende la corsa, ma non va oltre la 17esima posizione. Ottima settima posizione, invece per Michel Fabrizio che riscatta una prima manche abbastanza deludente.

  • Scintille Biaggi – Melandri, sfiorata la rissa [video]

    Scintille Biaggi – Melandri, sfiorata la rissa [video]

    Brutto gesto, dettato forse da un nervosismo eccessivo, quello che ieri ha visto protagonista Max Biaggi. Il campione in carica Superbike al termine dell’ultima sessione di qualifiche valida per l’assegnazione della Superpole a Donington, ha avuto un diverbio nei box con Marco Melandri rifilandogli due “schiaffetti” non violenti ma neanche tanto amichevoli. Per fortuna la cosa non è sfociata in rissa anche grazie al comportamento composto di Melandri che non ha reagito al gesto.
    Al centro della diatriba una scorrettezza, secondo Melandri, di Biaggi che lo avrebbe ostacolato furbescamente negli ultimi secondi della seconda sessione di qualifiche ad eliminazione rallentandolo e facendogli perdere così l’opportunità di entrare nella top 8 per giocarsi la superpole. Il Corsaro, da parte sua, ha cercato di spiegare il perchè del suo comportamento motivando il gesto con questa dichiarazione: “Mi ha battutto le mani (Melandri ndr) in modo ironico dicendomiBravo, bravo… continua così‘. Si è comportato da bambino viziato. Pensa di essere ancora in MotoGP ma qui le cose funzionano in maniera diversa…“.

    Di seguito il video

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