Tag: marco giampaolo

  • Giampaolo nuovo allenatore della Cremonese

    Giampaolo nuovo allenatore della Cremonese

    Marco Giampaolo è il nuovo tecnico della Cremonese dopo che la società ha deciso di esonerare il precedente allenatore Mario Montorfano. L’ex tecnico paga un avvio di stagione altalenante: 13 punti conquistati in 12 giornate disputate con soltanto tre gare vinte e cinque sconfitte: 12 gol realizzati e 14 subiti nel girone A di Lega Pro.

    Dopo una lunga assenza il tecnico torna cosi a sedersi su una panchina, firmando un contratto che lo legherà al club lombardo sino al 30 giugno 2016 con un rinnovo che sarà automatico in caso di Promozione in Serie B.  Giampaolo, nato a Bellinzona nel 1967, ha allenato in precedenza Ascoli, Cagliari, Siena, Catania, Cesena e Brescia. 

    Marco Giampaolo
    Marco Giampaolo

    Queste sono state le prime parole pronunciate dal tecnico Giampaolo oggi alla sua presentazione:”Il progetto di

    crescita con questo gruppo è biennale e, anche questo, è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare la Cremonese. Io non sono per i lavori mordi e fuggi. Attraverso il lavoro quotidiano dobbiamo far si che i tifosi siano orgogliosi della squadra. La prima verifica del lavoro la faremo tra due mesi ha affermato. Il progetto giovani non deve essere però una scusante, perché la Cremonese è una grande società con storia e blasone, supportata da una grande tifoseria che merita rispetto”. Con il tecnico Giampaolo, nella nuovo avventura alla guida della Cremonese, anche il suo storico collaboratore Fabio Micarelli.

    Insieme al neo tecnico era presente il Presidente della società Gigi Simoni il quale ha detto: ” È nato un equivoco su Montorfano che intendo precisare. Non ho mai detto settimana scorsa che non sarebbe mai stato esonerato. Bensì che rimaneva con noi fino alla trasferta di Como. A metá settimana abbiamo deciso di cambiare guida tecnica. Sono cose che capitano nel calcio. Da 60 anni vivo di calcio. Quando i risultati non arrivano, non si può cambiare una squadra. Alla fine paga sempre il tecnico. Mi è successo tante volte. Si cerca di dare la classica scossa quando le cose vanno male. Si punta sul Cambio dell”allenatore e si spera in Dio”.

  • Addio Zemalandia, la Roma cerca un traghettatore

    Addio Zemalandia, la Roma cerca un traghettatore

    Finisce Zemalandia. Con un annuncio, non proprio inaspettato, la Roma annuncia la fine del rapporto tra la società giallorossa e Zdenek Zeman. Decisiva la sconfitta interna (2-4) contro il Cagliari arrivata meno di 24 ore fa, dove sono stati evidenziati i troppi limiti difensivi della formazione capitolina e un gruppo che sembrava non seguire più le idee tattiche del boemo. Le recenti frecciatine tra la dirigenza e l’ex tecnico di Foggia e Pescara hanno fatto il resto, accelerando di fatto questo esonero. Una stagione fallimentare per la Roma (il terzo posto sembra ormai irraggiungibile), il secondo consecutivo se si prende in considerazione anche il campionato scorso (dove Luis Enrique riuscì però ad arrivare fino a maggio al comando della squadra). E adesso? Quale futuro per il club giallorosso?

    Andreazzoli (il tattico dell’era Spalletti) seguirà la squadra nei prossimi allenamenti, in attesa di trovare un traghettatore o un sostituto definitivo di Zeman. Al nome di Blanc, già circolato nei giorni scorsi, si aggiunge quello di Giampaolo (ex Cagliari e Cesena), particolarmente apprezzato dal direttore sportivo Sabatini.

    La Roma esonera Zeman © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    La Roma esonera Zeman © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    I dubbi di Blanc – L’ex commissario tecnico della Nazionale francese, nonché ex difensore centrale dell’Inter, prende tempo. Vorrebbe tornare in gioco dopo l’esperienza negativa da c.t. ma non sarebbe del tutto convinto dal nuovo progetto Roma, che sembra sempre pronto a decollare ma, i risultati sono tutt’altro che soddisfacenti. Blanc prima di accettare la soluzione giallorossa vorrebbe avere delle garanzie dal punto di vista contrattuale e soprattutto sul fronte acquisti-cessioni. I dirigenti capitolini sono molto tentati.

    Giampaolo? – Il tifoso romanista, una volta sentito circolare il nome dell’ex tecnico del Cesena, avrà sperato in una conferma di Zeman. Battute a parte, Giampaolo è nella lista del direttore sportivo Sabatini. Probabilmente dovrebbe ancora dimostrare di meritare la panchina della Roma, ma la fortuna sembra baciarlo sulla fronte e in caso di chiamata giallorossa difficilmente metterebbe delle garanzie contrattuali ed economiche, accettando anche un ruolo da traghettatore fino a maggio. La classica occasione d’oro per rimettersi in gioco.

    E Allegri? – Il nome del tecnico rossonero circola da parecchio tempo dalle parti di Trigoria. L’ipotesi di una possibile separazione a fine stagione tra Allegri e il Milan sarebbe ben vista a Roma. Purtroppo (per i dirigenti giallorossi) questo si saprà solamente a campionato concluso. Se Totti e compagni dovessero ritrovarsi fra qualche giorno con un traghettatore, l’ipotesi Allegri per giugno diventerebbe una pista concreta.

    Fallimento Zeman

    Il suo 4-3-3 non ha funzionato. Troppe partite perse o pareggiate in rimonta, troppi errori difensivi causati da una difesa giovane e poco propensa a giocare con una linea alta come quella richiesta dal boemo, un centrocampo con poco filtro e poca personalità. L’unico reparto (guarda caso) che ha rispettato le attese è stato l’attacco con Lamela protagonista nella prima parte di stagione, Osvaldo bomber vero (a parte qualche momento di black out) ed infine il capitano, Francesco Totti, protagonista di sei mesi d’alta qualità nonostante i suoi 36 anni ed un ruolo nuovo (perlomeno nel recente passato).

    La scelta Zeman ad inizio stagione, con l’arrivo di diverso giovani, era sinonimo di rischio. Ma la dirigenza romanista, nonostante le premesse, dichiarò troppo velocemente che l’obiettivo minimo era il terzo posto. Insomma, poca programmazione e risultato immediato. Tutto ciò che non serviva al boemo, abituato a partire in sordine e realizzare autentici miracoli sportivi. Come non ricordare il grande Foggia (dove nacque Zemalandia) e il recente Pescara, partito con obiettivi da centro classifica e ritrovatosi al primo posto in Serie B e una promozione inaspettata.

    Adesso la Roma deve ripartire, salvare il salvabile in questa stagione e programmare un nuovo ciclo. Blanc o Allegri, chiunque si sieda su quella panchina deve pretendere calma, pazienza e soprattutto investimenti mirati.

  • Sampdoria Benitez fumata nera, spunta ipotesi Giampaolo

    Sampdoria Benitez fumata nera, spunta ipotesi Giampaolo

    L’accordo sembrava vicino, le premesse lasciavano intendere un esito positivo ma, nella trattativa Sampdoria Benitez sembra che qualcosa sia andato storto e, dunque, le possibilità di vedere il tecnico spagnolo sedere sulla panchina blucerchiata nella prossima stagione in serie A sono improvvisamente sfumate. L’incontro fra le due parti si era tenuto a Londra, nei giorni scorsi, e poi i contatti erano proseguiti ininterrottamente fino a ieri, il giorno della “fumata nera”, quando la Sampdoria ha comunicato sul suo sito ufficiale che, con gran dispiacere di entrambe le parti, “la scrivente e il tecnico iberico hanno convenuto che i tempi per una collaborazione non sono ancora maturi”.

    Una formula che lascia intendere che, forse, in un prossimo futuro potrebbe esserci un nuovo spiraglio, oppure un altro riavvicinamento fra le parti ma per ora, nulla di fatto. Pare che i motivi alla base del mancato accordo siano stati legati alle divergenze sulla politica di calciomercato da impostare, considerando che Rafa Benitez avrebbe chiesto rinforzi importanti come “condicio sine qua non” per accettare l’incarico, mentre la Sampdoria avrebbe risposto di non poter sopportare ingenti esborsi di mercato nella prima stagione del ritorno in serie A, dicendosi pronta a qualche sacrificio ma non ad una rivoluzione.

    La Sampdoria dovrà, dunque, tornare in pista per individuare un’alternativa a Benitez e, pertanto, potrebbe tornare in auge la soluzione Didier Deschamps che, come annunciato, sta vivendo un momento non felice sulla panchina dell’ Olympique Marsiglia, considerando la politica di austerity voluta dal presidente del club francese, che impone grande oculatezza sul mercato e, dunque, limita al massimo ogni velleità di rinforzi per la prossima stagione, nonostante la squadra, reduce dal decimo posto in Ligue 1, ne abbia effettivo bisogno. Il discorso Deschamps dovrebbe, però, essere affrontato dalla Sampdoria in tempi molto stretti, anche perchè sembra che sia in corso una trattativa fra lo stesso tecnico e la federazione francese, che lo avrebbe scelto come possibile successore di Laurent Blanc: in tal caso, quindi, appare difficile che possa decidere di preferire l’avventura in blucerchiato.

    Marco Giampaolo, possibile scelta per la Sampdoria | © Mario Carlini/Iguana Press/Getty Images

    Per tal ragione, il club del presidente Garrone avrebbe deciso di vagliare anche altre soluzioni, come quella che porta a Marco Giampaolo. Di certo, il paragone non regge con i nomi altisonanti di Benitez e Deschamps e si tratterebbe, dunque, di una scelta molto coraggiosa ma che pare esser gradita ai Garrone: i tempi, comunque, stringono perchè il ritiro della squadra per l’inizio della preparazione estiva è fissato per il 15 Luglio a Bardonecchia ed, in quella data, la situazione-panchina dovrà essere già sistemata.

    Intanto, il tecnico della promozione, Beppe Iachini, commenta con una punta di fastidio le numerose voci di toto-allenatore che circolano in questi giorni, precisando che – finora – è ancora lui il tecnico della Sampdoria, anche perchè il club non lo ha ancora informato delle sue future intenzioni: “non ho sentito nessuno dalla Sampdoria. A oggi, per contratto, il tecnico dei blucerchiati sono ancora io, aspetto che mi chiamino poi vedremo cosa succede”. Il contratto di Iachini, infatti, prevedeva il rinnovo automatico in caso di promozione in serie A e, dunque, in ogni caso il tecnico dovrà essere contattato a breve dalla dirigenza doriana per discutere il da farsi in merito.

  • Cesena, esonerato Giampaolo. In pole c’è Ballardini

    Cesena, esonerato Giampaolo. In pole c’è Ballardini

    La sconfitta contro il Parma 2-0 sancisce la fine del rapporto tra Marco Giampaolo e la società romagnola. A dare l’annuncio ufficiale è proprio il presidente dei bianconeri Igor Campedelli nella conferenza stampa del dopo partita; in 9 giornate di campionato la squadra cesenate sotto la guida del tecnico di Bellinzona ha raccolto solo 3 punti, magrissimo bottino per una squadra rinnovata con giocatori come Mutu, Candreva, Eder arrivati in estate pronti a farle fare il salto di qualità.

    Marco Giampaolo | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Ultimo posto senza nemmeno una vittoria per la squadra bianconera, che però ha mostrato di avere un bel gioco; l’handicap è la troppa sterilità sottoporta con solo 3 gol all’attivo, ciò ha portato al divorzio prematuro tra allenatore e società. Attore non protagonista di questo esonero non può che essere Franco Colomba, allenatore del Parma, che con l’ottima prestazione della sua squadra ha condannato (ed è stranamente la seconda volta) Giampaolo ad un nuovo allontanamento da una panchina di Serie A: era il 28 ottobre del 2009, esattamente 2 anni fa, e il Bologna targato Colomba sconfiggeva quel Siena (che 7 mesi dopo finirà in B) di Giampaolo in crisi di risultati e gioco: solo 5 punti in 10 giornate. Il presidente del Siena in quel caso non potè fare a meno di cambiare allenatore per dare una scossa alla squadra, e questo è quello che si augura anche il presidente Campedelli, consapevole di avere una squadra che potrebbe aspirare a un pò più di una semplice salvezza. Per la panchina rimasta vacante si fanno i nomi di Ballardini (attualmente favorito), ma anche quello di Pasquale Marino, ex tecnico di Parma, Catania e Udinese.

  • Udinese e Fiorentina ok, il Cesena cola a picco

    Udinese e Fiorentina ok, il Cesena cola a picco

    Dopo i tre anticipi scoppiettanti di ieri, l’Udinese risponde a Juventus (2-1 a San Siro all’Inter) e Milan (3-2 a Roma) consolidando il secondo posto. I friulani, stretti nella morsa di bianconeri e rossoneri, superano il Palermo grazie alla rete di Di Natale, al settimo centro stagionale, ma sprecando diverse ghiotte occasioni per arrotondare il punteggio. Continua invece il mal di trasferta per i siciliani che fuori dal Barbera non hanno mai segnato e conquistato solo un punto.

    La Fiorentina torna al successo dopo 5 giornate battendo al Franchi il Genoa dell’ex Malesani. Il gol di Lazzari salva la panchina di Mihajlovic contestato ancora una volta dalla tifoseria viola. Grande vittoria in rimonta del Bologna contro una delle squadre più in forma del campionato, l’Atalanta di Colantuono: gli emiliani, trasformati da Pioli (3 vittorie su 4 partite), si impongono per 3-1 e replicano allo svantaggio di Denis con le reti di Di Vaio, su rigore, di uno straordinario Ramirez e di Loria.

    Costa cara la sconfitta di Parma a Marco Giampaolo, il tecnico del Cesena è stato esonerato dal presidente Campedelli al termine della sfida del Tardini dove i padroni di casa ducali sono andati in rete con due difensori, Paletta e Lucarelli, dopo che Giovinco aveva sbagliato un calcio di rigore. Finisce con un pareggio che non serve a nessuno lo scontro diretto per la salvezza tra Lecce e Novara (1-1) mentre nell’anticipo delle 12:30 il Siena aveva travolto il Chievo 4-1 (doppietta Destro, D’agostino e Calaiò).

    Risultati e marcatori 10 Giornata Serie A 2011-2012

    BOLOGNA – ATALANTA 3-1
    7′ Denis (A), 45′ rig Di Vaio (B), 48′ Ramirez (B), 68′ Loria (B)
    CATANIA – NAPOLI 2-1
    1′ Cavani (N), 25′ Marchese (C), 48′ Bergessio (C)
    FIORENTINA – GENOA 1-0
    41′ Lazzari
    INTER – JUVENTUS 1-2
    12′ Vucinic (J), 28′ Maicon (I), 33′ Marchisio (J)
    LECCE – NOVARA 1-1
    32′ Strasser (L), 44′ rig Rigoni (N)
    PARMA – CESENA 2-0
    41′ Paletta, 71′ Lucarelli
    ROMA – MILAN 2-3
    17′ Ibrahimovic (M), 28′ Burdisso (R), 30′ Nesta (M), 78′ Ibrahimovic (M), 88′ Bojan (R)
    SIENA – CHIEVO 4-1
    25′ Destro (S), 57′ Destro (S), 61′ D’Agostino (S), 75′ Moscardelli (C), 90′ Calaiò (S)
    UDINESE – PALERMO 1-0
    38′ Di Natale

    stasera ore 20:45
    CAGLIARI – LAZIO

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 19 9
    2. UDINESE 18 9
    3. MILAN 17 9
    4. LAZIO 15 8
    5. NAPOLI 14 9
    6. CATANIA 14 9
    7. SIENA 13 9
    8. CAGLIARI 13 8
    9. PALERMO 13 9
    10. FIORENTINA 12 9
    11. GENOA 12 9
    12. PARMA 12 9
    13. ROMA 11 9
    14. BOLOGNA 10 9
    15. ATALANTA [-6] 9 9
    16. CHIEVO 9 9
    17. INTER 8 9
    18. NOVARA 7 9
    19. LECCE 5 9
    20. CESENA 3 9
  • Un pari indolore, Cesena-Fiorentina 0-0. Mutu espulso

    Un pari indolore, Cesena-Fiorentina 0-0. Mutu espulso

    Finisce 0-0 il lunch match fra Cesena e Fiorentina con la squadra guidata da Giampaolo che si è lasciata preferire fino alla folle espulsione di Adrian Mutu e con la Fiorentina troppo sterile in attacco e assolutamente noiosa in molti tratti della partita.

    Adrian Mutu | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Le formazioni annunciate alla vigilia vengono rispettate con Ceccarelli a sostituire infortunato Comotto nel Cesena e con Santiago Silva in cerca del primo centro in maglia viola. I primi minuti della partita servono ad entrambe le compagini per studiarsi a vicenda ma sin da subito è il Cesena che si dimostra meglio messo in campo rispetto ad una Fiorentina molto lenta nella circolazione di palla. La prima palla gol è però della Fiorentina che, al 17’, sfiora il gol con Gamberini che incredibilmente non riesce ad insaccare a due passi dalla porta su azione da calcio d’angolo. Il Cesena reagisce subito con Guana che colpisce la traversa e due minuti dopo con ceccarelli che dal limite dell’area impegna severamente un attento Boruc. La Fiorentina ha una fiammata con Silva che mette una palla al centro per cerci in ritardo per un millesimo di secondo all’appuntamento con il gol. Finisce 0-0 la prima frazione con un ottimo cesena ben messo in campo da Giampaolo ed una Fiorentina troppo scialba. Mihajlovic tenta di svegliare i suoi nell’intervallo, ma è sempre il cesena pericoloso con la seconda traversa della partita colpita da Candreva all’11’. Il secondo tempo è molto falloso, molti cartellini gialli con il gioco troppe volte interrotto. Dal 27’ al 29’ della ripresa l’immagine della carriera di Adrian Mutu, prima sfiora il vantaggio con un azione sulla fascia e poi si fa buttare fuori per aver reagito con un pugno in pieno volto su Cassani reo di averlo trattenuto per la maglia. La follia di Mutu non viene sfruttata da Mihajlovic che pensa bene si cambiare il suo giocatore più tecnico (Montolivo) per infoltire un reparto d’attacco con Ljajic. Finisce a reti bianche con il Cesena che raccoglie un buon punto contro una Fiorentina brutta, noiosa e mal guidata dal suo allenatore, Sinisa Mihajlovic mentre continua l’avventura di Giampaolo sulla panchina bianconera.

  • Milan-Cesena ultime e probabili formazioni. Riposo per Nesta e Aquilani

    Milan-Cesena ultime e probabili formazioni. Riposo per Nesta e Aquilani

    Un Milan incerottato ha l’obbligo di centrare la prima vittoria stagionale per dar vigore ad una classifica che lo vede distante dalle posizioni che più le competono. Allegri ancora una volta dovrà fare i conti con una infermeria stracolma e con la voglia di stupire del Cesena bravo ed ordinato nel chiudersi ma allo stesso tempo potenzialemnte devastante in contropiede.

    El Shaarawy ©Claudio Villa/Getty Images
    Rispetto alla gara contro l’Udinese non partiranno dall’inizio Nesta, Aquilani e ovviamente Pato. In vista della Champions League Allegri dunque da riposo a qualche elemento facendo debuttare dal primo minuto Yepes in difesa ed Emanuelson nel ruolo di trequartista anche se non è escluso l’avvicendamento nel ruolo con Seedorf. Potrebbe esserci a sorpresa anche l’esordio di Taiwo per far rifiatare Zambrotta. In casa Cesena Giampaolo ha praticamente l’undici già fatto. Comotto dovrebbe giocare a sinistra con la conferma di Ceccarelli sulla destra. A centrocampo con Parolo ci saranno Guana e Candreva. Attacco esplosivo con l’ex Martinez ad illuminare Mutu ed Eder. Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Yepes, Zambrotta; Nocerino, Van Bommel, Emanuelson; Seedorf; El Shaarawy, Cassano. A disp.: Amelia, Nesta, Taiwo, De Sciglio, Aquilani, Valoti, Inzaghi. All.: Allegri Squalificati: nessuno Indisponibili: Antonini, Mexes, Bonera, K.P. Boateng, Robinho, Gattuso, Ibrahimovic, Ambrosini, Flamini, Pato Cesena (4-3-3): Ravaglia; Ceccarelli, Von Bergen, Rodriguez, Comotto; Parolo, Guana, Candreva; Eder, Mutu, Martinez. A disp.: Calderoni, Lauro, Rossi, Ghezzal, Colucci, Malonga, Bogdani. All.: Giampaolo Squalificati: nessuno Indisponibili: Rennella, Antonioli, Meza Colli, Djokovic, Martinho

  • Cesena-Napoli: Antonioli forfait. Tutti a disposizione per Mazzarri

    Cesena-Napoli: Antonioli forfait. Tutti a disposizione per Mazzarri

    Sabato sera, al Manuzzi di Cesena, il nuovo ed ambizioso Napoli del vulcanico presidente Aurelio De laurentiis, farà il suo esordio in Campionato contro il Cesena di Giampaolo, una compagine non rassegnata sicuramente alla sconfitta. Tanti acquisti in questa Estate per il Napoli di Walter Mazzarri ma le uniche novità, rispetto allo scorso campionato nell’undici partenopeo, saranno rappresentate da Inler e Dzemaili.

    ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Per il resto Mazzarri utilizzerà l’usato sicuro anche perchè, Britos sarà fuori per molto tempo ancora, mentre Goran Pandev e Santana si accomoderanno in panchina, per lasciare spazio al trio delle meraviglie Hamsik-Lavezzi-Cavani. Molte le assenze in casa bianconera, con Giampaolo che dovrà fare a meno di Martinho, Rennella, Rodriguez e Antoniolli, tutti indisponibili. Molto importante l’assenza del veterano numero 1 che verrà sostituito tra i pali da Ravaglia classe ’88 al debutto in massima serie. Linea difensiva con Von Bergen e Rossi centrali, Comotto a destra e Lauro a sinistra. A centrocampo Parolo, Guana (in vantaggio su Colucci) e Candreva. In attacco il tridente Eder, Mutu e Ghezzal, quest’ultimo in vantaggio su Martinez non ancora al top della condizioni con Bogdani e Malona scalpitanti in panchina. CESENA (4-3-3): Ravaglia; Comotto, Von Bergen, Rossi, Lauro; Parolo, Guana, Candreva; Eder, Mutu, Ghezzal. A disposizione: Calderoni, Ceccarelli, Benalouane, Colucci, Malonga, Bogdani, Martinez. All. Giampaolo NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Fernandez, Zuniga, Santana, Mascara, Pandev. All. Mazzarri

  • Roma, salta Luis Enrique? L’alternativa è Giampaolo

    Roma, salta Luis Enrique? L’alternativa è Giampaolo

    La Stampa
    La trattativa che doveva portare Luis Enrique a sedersi sulla panchina della Roma subisce una brusca frenata quando si attendeva solo la firma sul nuovo contratto biennale con opzione dul terzo del tecnico del Barcellona B. Lo riferisce questa mattina Sky Sport secondo cui Luis Enrique continuerebbe a fare richieste al club capitolino rimandando la firma di giorno in giorno; pare che ci sia disaccordo sul numero dello staff che dovrebbe seguire lo spagnolo nella capitale. Walter Sabatini, investito della carica di ds direttamente dalla nuova proprietà americana con a capo Thoams DiBenedetto, si starebbe già tutelando nel caso in cui l’accordo dovesse sfumare: con Ancelotti che vuole rimanere ad allenare in Inghilterra, in alternativa si prenderà un anno sabbatico, con Pioli che era stato vicino alla Roma ma che ha firmato con il Palermo e con Deschamps che rimarrà a Marsiglia, l’unica alternativa allo spagnolo è Marco Giampaolo che il ds ha già contattato e incontrato domenica a Perugia. In realtà Giampaolo, l’anno scorso alla guida del Catania fino a gennaio, ha raggiunto proprio ieri un accordo con il Cesena ma sarebbe riuscito a strappare una promessa al presidente Campedelli di lasciarlo libero in caso la Roma avesse deciso di puntare su di lui e le sue quotazioni aumentano di ora in ora. Sabatini aspetterà una risposta da Luis Enrique fino a domani: il tempo stringe e c’è un calciomercato a cui pensare.

  • Nasce il Bologna di Consorte: Zanzi dg, Bagni ds

    Nasce il Bologna di Consorte: Zanzi dg, Bagni ds

    In casa Bologna si lavora alla ricerca della stabilità costruendo una valida squadra manageriale a cui sarà poi dato il compito di gestire il passaggio della squadra nel calcio del nuovo millennio. Il Bologna di Consorte studia per diventar una realtà di riferimento e nonostante le tante difficoltà economiche derivanti dalle tante gestioni che in questi mesi si sono succedute i passi sembrano quelli giusti.

    Ieri è stato un altro giorno importante con la nomina dell’esperto di calcio ma anche di numeri e bilanci Roberto Zanzi, ex dg di Atalanta, Siena e Udinese. Zanzi coprirà la carica di direttore generale lavorando a stretto contatto con l’attuale dg Pedrelli, il primo si occuperà della parte finanziaria mentre il secondo della gestione tecnica.

    Guaraldi oltre alla carica di presidente occuperà anche quella di amministratore delegato mentre sarà Alessandro Gabrieli il nuovo direttore finanziario. Anche per Gabrieli parla il curriculum con una grande esperienza nel mondo bancario e 4 anni di esperienza in Ferrari dove si è occupato del marketing.

    Restano adesso da sciogliere i dubbi riguardanti le cariche di direttore sportivo e allenatore. Per la carica di ds sembra che Salvatore Bagni abbia stracciato la concorrenza, mentre per la guida tecnica è sempre Giampaolo in vantaggio su Sannino e Bisoli.