Tag: marco cellini

  • Deferimenti, trema mezza Serie B. Tante penalizzazioni in vista

    Deferimenti, trema mezza Serie B. Tante penalizzazioni in vista

    L’elenco dei deferimenti comunicati oggi dalla Procura Federale ha coinvolto, nella gran parte dei casi, società e tesserati di Serie B. Mezzo campionato in subbuglio ma è errato fare di tutta l’erba un fascio perché non tutte le società sono coinvolte allo stesso modo. Importantissima è in ogni caso la tempistica. Come al solito ci sarà una lotta per terminare il tutto prima del giorno in cui si stileranno i calendari. A quanto pare comunque il processo di primo grado scatterà lunedì 21 maggio, ben prima dei play off previsti dal 30 maggio al 9 giugno.

    Risultati, quelli acquisiti sul campo, che causa il principio di afflittività potrebbero essere stravolti dalla giustizia sportiva.
    Il livello di responsabilità dei club è di tre tipi: oggettiva, presunta e diretta, quest’ultima nei casi in cui vengono coinvolti i dirigenti mentre le altre due rispettivamente nei casi in cui siano coinvolti tesserati della società o persone estranee che commettono illeciti sportivi comunque a favore di un club. Le società rischiano, nei casi meno gravi, la penalizzazione di uno o più punti in classifica che se inefficace nella stagione 2011/2012 può essere applicata nell’annata successiva mentre nei casi più gravi la retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza e la conseguente retrocessione nella categoria inferiore.

    Questo l’elenco delle formazioni di Serie B coinvolte: AlbinoLeffe, Ascoli, Pescara, Empoli, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Reggina, Sampdoria. Da aggiungere a queste lo Spezia neo promosso. Ma bisogna chiare alcuni aspetti. Lo stesso Spezia, insieme alla Sampdoria, non dovrebbero rischiare nulla, considerando che sono state deferite soltanto perché Bertani e Carobbio, loro attuali tesserati, sono implicati in vicende vecchie, quando cioè militavano in altri club. Più serie le posizioni di Albinoleffe, Modena e Grosseto, chiamate in causa numerose volte. Se i lombardi sono già retrocessi e dunque sconteranno la loro penalizzazione in Lega Pro, i toscani rischiano tanto. Il Pescara è accusato di responsabilità oggettiva e dunque rischierebbe, eventualmente, un’ammenda o una penalizzazione. Responsabilità diretta invece per la Reggina. Non c’è nei deferimenti il Bari, ma solo perché il procuratore Palazzi aspetta alcuni documenti dal Procuratore capo Laudati.

    Francesco Ruopolo © Maurizio Lagana/Getty Images

    Non solo club ma anche tesserati. Gli stessi, a seconda della gravità dei fatti commessi, rischiano squalifiche a tempo o, nei casi peggiori, la radiazione. Ecco i nomi di coloro che attualmente si trovano in Serie B: Paolo Domenico Acerbis (portiere Vicenza), Cristian Bertani (attaccante Sampdoria), Marco Cellini (attaccante Modena), Luigi Consonni (centrocampista Grosseto), Andrea De Falco (centrocampista Bari), Alfonso De Lucia (portiere Livorno), Nicola Ferrari (attaccante Verona), Ruben Garlini (assistente allenatore AlbinoLeffe), Andrea Iaconi (direttore sportivo Brescia), Vincenzo Italiano (centrocampista Padova), Thomas Hervé Job (centrocampista Cittadella), Salvatore Mastronunzio (attaccante Gubbio), Antonio Narciso (portiere Grosseto), Alex Pederzoli (centrocampista Ascoli), Mirco Poloni (vice allenatore AlbinoLeffe), Francesco Ruopolo (attaccante Padova), Alessandro Sbaffo (centrocampista Ascoli), Marco Turati (difensore Modena).

    Tanti i tesserati che tremano dunque, anche alla luce del rischi di dover interrompere la carriera nel caso di età avanzato o di radiazione. Tutto sta adesso alla tempistica: in molti si auspicano tempi brevi per evitare un’altra, l’ennesima, estate calda anche da questo punto di vista.

  • Sassuolo e Verona, che tonfi. Solo pareggi per Torino e Sampdoria

    Sassuolo e Verona, che tonfi. Solo pareggi per Torino e Sampdoria

    Non mancano le sorprese nel weekend di Serie B che regala gli stop di tutte le formazioni di alta classifica. A partire dal Torino, bloccato sullo 0 a 0 Bari. Va peggio al Verona, travolto 3 a 1 Crotone e al Sassuolo, clamorosamente battuto in casa dal Gubbio. Ma dietro praticamente nessuno ne approfitta. La Samp conquista appena un punto a Vicenza mentre il Brescia esce con le ossa rotte da Ascoli. Risalgono Juve Stabia e Reggina, corsare rispettivamente in casa di Albinoleffe e Nocerina. Continua nel proprio momento d’oro il Modena, vittorioso a Empoli.

    ALBINOLEFFE-JUVE STABIA 1-2: Vittoria e discorso play off che si fa sempre più concreto per la Juve Stabia che passa in casa dell’Albinoleffe, ormai a sua volta sempre più vicina alla Lega Pro. Ospiti avanti dopo appena 6’ con Mezavilla, abile ad insaccare con un bel tiro nell’angolino. La reazione dei bergamaschi c’è e al 16’ arriva il pareggio con Belotti che raccoglie la palla dopo un palo colpito da Cocco. Nella ripresa su un angolo di Scozzarella è Maury il più lesto di tutti. Con la forza della disperazione l’Albinoleffe che ci prova con Previtali e Pacilli ma il portiere Seculin è attentissimo nello sventare il pericolo.

    ASCOLI-BRESCIA 3-1: Importante successo per l’Ascoli che batte una delle squadre più in forma del momento, il Brescia di Calori. Dopo un inizio non esaltate sono gli ospiti a passare al 38’: punizione di El Kaddouri che trova pronto alla deviazione di testa Jonathas. Nemmeno il tempo di festeggiare che l’Ascoli pareggia: punizione dalla distanza di Pederzoli e Soncin, di testa, fa 1 a 1. Nella ripresa i marchigiani trovano il vantaggio: Parfait conclude dal limite e Zoboli, nel tentativo di liberare, beffa il proprio portiere Leali. Al 23’ il sigillo al match da parte dei bianconeri: su cross di Pasqualini è Papa Waigo a trovare il guizzo giusto per il definitivo 3-1.

    BARI-TORINO 0-0: Nulla di fatto nella sfida tra Bari e Torino ma ai granata va bene cosi visto i tonfi fragorosi di Sassuolo e Verona. Torino più ficcante in avvio con Antenucci che trova sulla sua strada Lamanna. Ci provano anche Caputo e Stoian, ma il più pericoloso è Bianchi in girata: bravo Lamanna a dirgli di no. Nella ripresa accade poco con un’occasione per parte: Forestieri per i padroni di casa e Sgrigna per gli ospiti. Ma il risultato non si schioda.

    CROTONE-VERONA 3-1: Clamoroso tonfo del Verona in casa di un Crotone scatenato, con tre vittorie nelle ultime quattro gare ed una serie positive di 11 gare. Nonostante una formazione rimaneggiata i calabresi mettono le cose in chiaro sin dall’inizio trovando il vantaggio con un sinistro di Ciano dalla distanza sporcato da Maietta, ex di turno. Al 23’ il raddoppio: Florenzi tira dal limite e uno sfortunatissimo Maietta ci mette ancora lo zampino beffando il proprio portiere Rafael. Proprio l’ex di turno prova a rimettere le cose in sesto ma Belec gli dice di no. Sbaglia anche Abbate e nel finale il Crotone fa tris: Caetano ci prova due volte davanti a Rafael e la seconda è quella buona. Nella ripresa si risveglia il Verona ma Belec dice di no prima a Gomez e poi a Galli. Nulla può però al 18’ contro quest’ultimo che di precisione insacca. Nel finale Florenzi centra il palo sfiorando così la quarta rete. Pitagorici festanti, Verona che esce ridimensionato dal lo Scida.

    EMPOLI-MODENA 1-3: Non si ferma più il Modena di Bergodi che va a vincere anche ad Empoli grazie ad una tripletta di un irresistibile Cellini. Toscani avanti dopo appena 4’ con Lazzari, abile a concretizzare un assist di Maccarone. Quest’ultimo insieme a Tavano e allo stessi Lazzari sprecano a più riprese il raddoppio e nel finale di tempo ecco che Di Gennaro imbecca in area Cellini che di sinistro fa secco Dossena. A metà ripresa Nardini commette un errore permettendo ancora a Cellini, stavolta di testa, di centrare il sorpasso. A 10’ dalla fine il bomber dei Canarini parte in contropiede e sigla la rete del definitivo 3 a 1 ospite.

    Nocerina-Reggina © Giuseppe Bellini/Getty Images

    NOCERINA-REGGINA 0-4: Passeggia la Reggina in casa di una Nocerina che sembrava in netta ripresa nell’ultimo periodo. Ricomincia bene dunque Breda che vede i suoi passare in vantaggio al 35’ quando Alessio Viola si conquista un calcio di rigore in virtù di un fallo di Pomante nei suoi confronti. Dal dischetto va lo stesso attaccante di Taurianova che insacca. La Nocerina reagisce e al 45’ avrebbe l’occasione di pareggiare quando l’arbitro gli concede un rigore generoso. Dal dischetto però Belardi ferma Farias. Al 2’ della ripresa tanta paura: Pomante si accascia al suolo. Trasportato all’ospedale si riprenderà senza problemi. Intanto la Reggina controlla il match chiude i conti negli ultimi 10’: prima il neo entrato Melara in diagonale finalizza un’azione insistita dei suoi, poi Ceravolo di rimessa in pieno recupero segna le ultime due reti che permettono agli amaranto di ricominciare a sperare perm i play off.

    SASSUOLO-GUBBIO 0-2: Il colpaccio di giornata lo fa il Gubbio che batte in trasferta un Sassuolo a cui non resta che mangiarsi le mani per una grandissima occasione persa considerando i risultati di Torino e Verona. Umbri avanti al 27’ con Graffiedi, abile sugli sviluppi di un calcio d’angolo a depositare in rete tra le proteste dei locali per un presunto fallo di Ciofani in mischia. Ad inizio ripresa il gol del raddoppio con Guzman che tira dalla distanza trovando la deviazione di Pomini che mette fuori causa il portiere. Il Sassuolo le tenta tutte assediando l’area di rigore avversaria ma il risultato non cambierà.

    VICENZA-SAMPDORIA 1-1: Solo un pareggio per la Sampdoria che a Vicenza perde una grossissima chance in chiave play off. Padroni di casa pericolosi per primi al 25’ con Botta che dal limite chiama in causa Romero. Paolucci prima e Tonucci poi sprecano ancora per i veneti mentre la Sampdoria alla prima vera occasione trova il gol: merito di Eder che di testa sfrutta alla perfezione un assist di Munari. Appena un quarto d’ora dopo il Vicenza potrebbe pareggiare quando l’arbitro concede un rigore per un fallo di Gastaldello su Baclet. Dal dischetto lo giocatore biancorosso si fa fermare da Romero. Nella ripresa Abbruscato, per due volte, potrebbe subito centrare il pari che arriva solo al 20’ quando Gavazzi sfrutta un assist di Paolucci mettendo in rete.

  • Calciomercato Serie B: rivoluzione Samp, il Varese cambia attacco

    Calciomercato Serie B: rivoluzione Samp, il Varese cambia attacco

    Come al solito sono stati tanti gli affari conclusi nelle ultime ore di calciomercato anche in Serie B. Colpacci in attacco per il Varese che si assicura le prestazioni di Plasmati e Granoche mentre dietro ecco Albertazzi dal Milan. La Juve Stabia perde Cazzola, molto richiesto e alla fine passato all’Atalanta ma al suo posto tessera l’esperto Caserta. Salvatore Masiello firma con il Torino. La Sampdoria, dopo aver ceduto Palombo all’Inter, Koman al Monaco e Piovaccari al Brescia, ha preso l’attaccante Pellè dal Parma, Munari dalla Fiorentina e dal Savona i giovani Zuloaga e Termine.

    Il Pescara ha ufficializzato un affare ormai nell’aria da diverse settimane, quello di Caprari dalla Roma ma allo stesso tempo ha ceduto Giacomelli alla Ternana e Nicco al Frosinone. Il Modena rinforza il proprio attacco con il forte Cellini. Il Vicenza prende in prestito il terzino Bianco, nella prima parte di stagione a Grosseto. Per il Cittadella c’è in entrata Ciancio mentre c’è da registrare l’addio di Martignago passato al Latina. Russotto, laterale d’attacco del Livorno, passa all’ambiziosa Carrarese. Sempre gli amaranto cedono a titolo definitivo al Pergocrema l’attaccante Rey Volpato mentre prendono Morosini dall’Udinese e Sini dalla Roma.

    angelo palombo | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il Vicenza preleva in comproprietà Brighenti dal Chievo Verona. La Reggina si priva di Bini e Ruggeri, ceduti al Piacenza, e Sarno, finito al Lanciano, mentre in entrata oltre al portiere Belardi ufficializza anche Armellino, Brunori Sandri e Melara. Finisce l’avventura di De Paula al Bari: il giocatore infatti rientra al Chievo. In Puglia arriva Cavanda. Cesaretti lascia l’Empoli per passare al Frosinone. Il Crotone ha prestato alla Reggiana l’esterno di difesa Cabeccia ma ha preso il giovane scuola Juventus Essabr.

    Alla Nocerina arriva il giovane difensore centrale Nieddu dal Como unitamente al centrocampista della Roma Barusso, al difensore Figliomeni del Varese e all’attaccante esterno del Torino Pagano, mentre Petrilli passa al Casale e Marsili va all’Andria. L’Ascoli ingaggia Montalto dal Siracusa cedendo alla stessa società siciliana Aloe. Altro scambio dei bianconeri quello con il Foggia tra Real e Tomi. Il Grosseto ha prelevato l’esterno scuola Juve Esposito, il forte Jadid dal Parma e il giovane attaccante dell’Aprilia Martino e Misuraca ex Palermo mentre ha ceduto Giovio al Piacenza.

  • Tracollo Padova a Varese, la cura Maran funziona

    Tracollo Padova a Varese, la cura Maran funziona

    Il Varese infila la terza vittoria consecutiva della gestione Maran e lo fa contro una delle avversarie più temibili del campionato, il Padova di Alessandro Dal Canto. Al Franco Ossola, dove i biancoscudati non perdevano da 26 anni, i varesini si impongono con un netto 3-0 con reti tutte nella ripresa di Cacciatore, Cellini e Kurtic spegnendo, al momento, le ambizioni primato dei veneti che incappano nella seconda sconfitta stagionale in trasferta.

    Rolando Maran | © Dino Panato/Getty Images
    Primo tempo tutto di marca ospite. Cacia, recuperato in extremis, fa bene il suo lavoro al centro dell’attacco e dialoga bene con Cutolo a destra e Lazarevic a sinistra ma trova l’estremo difensore del Varese Bressan sempre attento e preciso nei suoi interventi. Il gioco lo fa prevalentemente il Padova che riesce a conquistare il centrocampo con il geometra Italiano e gli interni Cuffa e Bovo. Varese non pervenuto se non per qualche lancio lungo verso Martinetti messo sistematicamente in fuorigioco dall’attenta difesa patavina. Nella secondi 45 minuti la squadra di Maran cambia completamente volto e si trasforma passando subito in vantaggio con il difensore Cacciatore dopo appena 3 giri di lancette dalla ripresa delle ostilità. Ci si attende la reazione veemente del Padova ma poco più tardi è il palo a negare allo stesso autore del gol la gioia della doppietta personale. Cutolo non punge come fatto con il Brescia sabato scorso, il Padova rischia in altre occasioni ma il Varese per chiudere le ostilità dovrà attendere l’85’ quando Cellini si procura e trasforma il rigore del 2-0. Partita chiusa e che non ha più niente da dire, anzi no perchè c’è ancora il tempo per l’eurogol di Kurtic che fissa il punteggio sul definitivo 3-0, risultato finale che nel recupero poteva essere arrotondato ancor di più da Cellini con un Padova ormai nella confusione più totale e che domani rischia di vedere il Torino, impegnato all’Olimpico con la Juve Stabia, andare in fuga; il Varese, dopo il pessimo inizio di stagione ha trovato con Maran la quadratura del cerchio rilanciando le proprie ambizioni stagionali, quei playoff persi l’anno scorso proprio contro il Padova.