Tag: marco capuano

  • Napoli: Mazzarri e De Laurentiis contrasti sul mercato

    Napoli: Mazzarri e De Laurentiis contrasti sul mercato

    Mazzarri – De Laurentiis l’idillio è già finito? Sembrerebbe proprio di si visto che il tecnico azzurro sicuramente non starà impazzendo di gioia nel veder rigettate da De Laurentiis tutte le sue intuizioni di mercato. Il primo nome della lista della spesa firmata Walter Mazzarri era Branislav Ivanovic, difensore del Chelsea e della nazionale serba, proprio lui che pochi mesi fa a Stamford Bridge castigò il Napoli nei tempi supplementari del ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Il presidente del Napoli ha risposto picche alla prima richiesta generata dalla volontà (di Mazzarri) di competere ad altissimi livelli partendo dal rafforzamento del reparto difensivo, troppe volte caduto nel mirino della critica nella scorsa stagione. L’ingaggio del difensore blues è superiore al tetto ingaggi napoletano e il presidente partenopeo non ha mai mancato occasione per dire di voler continuare a crescere guardando sempre con molta attenzione la voce bilancio in chiave Fair Play finanziario.

    Aurelio De Laurentiis © Andreas Rentz/Getty Images

    Ecco allora che difensori del calibro di Ivanovic difficilmente arriveranno all’ombra del Vesuvio. E i tifosi napoletani si chiederanno: ma chi arriverà allora? Semplice. Giocatori giovani di prospettiva con ingaggi non esorbitanti in linea con i parametri societari impostati per garantire alla società azzurra un futuro sempre più roseo sia a livello di risultati che economico. Un nome già accostato al Napoli tempo addietro e che rispecchia al meglio il discorso fatto prima è quello di Medhi Benatia, 25enne centrale difensivo di proprietà dell’Udinese; il difensore marocchino ha un ingaggio che rientra nei piani napoletani e accetterebbe di buon grado l’approdo in azzurro. Resta da trattare con l’Udinese sull’acquisizione del cartellino, il cui prezzo si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Potrebbe essere proprio Benatia l’acquisto top del reparto difensivo azzurro visto che il secondo nome (e che nome) della lista di Mazzarri è stato Mats Hummels, centrale difensivo del Borussia delle meraviglie. L’allenatore del Napoli ha dimostrato, dimostra e dimostrerà di capirne tanto di calcio ma spesso dimentica (o fa finta di dimenticare) le parole del suo presidente volte a puntare sui giovani da far diventare campioni (per vincere in un prossimo futuro) e non puntare su campioni già affermati (per vincere subito). Un difensore giovanissimo e di prospettiva la società azzurra l’ha individuato in Marco Capuano, classe 1991 del Pescara neo promosso, autore di una stagione superlativa sui campi della serie B. L’incontro con il Pescara avverrà a breve e il prestito di Insigne per un altro anno potrebbe agevolare la buona riuscita della trattativa.

    Passiamo a metà campo dove l’ex allenatore di Reggina e Sampdoria avrebbe desiderato veder giocare Lassana Diarra (vicino all’approdo al Fulham). Niente da fare anche per il francese e allora il Napoli sta virando su piste più abbordabili come quelle che portano a Gaby Mudingayi (Bologna) e Anatolij Tymoschuk (Bayern Monaco), esperto centrocampista ucraino impegnato tra l’altro ad Euro 2012. Proprio dalla vetrina degli europei il Napoli ha preso spunto e starebbe sondando il terreno per Simon Poulsen, classe 84 militante nell’Az Alkmaar. L’esterno sinistro della nazionale danese è stato uno dei migliori in campo nella gara d’esordio vinta 1-0 contro l’Olanda e la società azzurra potrebbe farci più di un pensierino. Infine si avvicina l’addio di Lavezzi che nei prossimi giorni firmerà il suo ricco contratto parigino mentre sempre dalla Francia arriverà (via Lione) molto probabilmente il primo colpo del Napoli: Aly Cissokho. I tifosi azzurri fremono, Mazzarri pure.

  • Zeman Roma 13 anni dopo. Adesso il mercato

    Zeman Roma 13 anni dopo. Adesso il mercato

    Ave Zeman, bentornato a casa. Il Re di Roma dopo un esilio lungo 13 anni è di nuovo nel suo regno, pronto a guidare l’impero giallorosso alla riconquista del Bel Paese. Ne è passata di acqua sotto i ponti del Tevere prima di rivedere il suo padre spirituale nella terra natale. E’ sbarcato ieri, ufficialmente, ma non ci azzardiamo certo a dire che se ne sia mai andato da qui, sentimentalmente parlando. Il capolavoro realizzato a Pescara è stato propedeutico per rientrare nel calcio dei grandi, fra cui Zeman recita un ruolo di protagonista assoluto, da Oscar del calcio, e non quelli di Sportitalia (senza alcuna vena polemica, sia ben inteso). Chi avrebbe mai pensato solo 12 mesi fa, all’atto di insediamento degli americani, che l’anno successivo si sarebbe rivisto colui che fece divertire (e non solo) Roma e l’Italia sedersi nuovamente sulla panchina giallorossa? Pochi, forse nessuno, e se qualcuno rispondesse di sì potrebbe a diritto competere sullo stesso piano di Nostradamus o del Polpo Paul.

    Ieri servizio completo. Si inizia con l’autografo su di un contratto biennale, rovesciando così i pronostici che davano il boemo intenzionato a legarsi per un solo anno alla società giallorossa. Stretta di mano con Silvio Baldini e poi via, verso il luogo del delitto. Una passeggiata sopra l’erba di Trigoria, amore a prima e seconda vista del boemo, con già in mente gli allenamenti e le corse dei nuovi e vecchi atleti. E’ ormai pomeriggio inoltrato, sul Colosseo scende il sole per far posto alla sorella Luna, le macchine ritornano a casa ascoltando alla radio una canzone di Venditti, fra queste anche l’auto con sopra Zeman, forse, grande amico del cantautore romano.

    zdenek zeman | © Graham Chadwick /Allsport

    Primo giorno di scuola e di calciomercato a Roma. Nella chiacchierata con il ds Sabatini sul prato di Trigoria non crediamo che si sia parlato di matriciana o del nuovo film di Carlo Verdone. In porta Stekelenburg dovrebbe essere confermato al 100%, dal momento che gode della fiducia del boemo. Non si può dire lo stesso per chi gioca davanti al portiere olandese. In difesa non convincono in tanti. Kjaer tornerà senza rimpianti in Germania, non venendo riscattato, scelta quasi obbligata nei confronti di chi è stata una delle maggiori delusioni di questa stagione. C’è poi il nodo Juan-Heinze. Entrambi aspettano la risposta del nuovo tecnico, con il brasiliano che ha già informato la dirigenza di voler proseguire la sua avventura a Roma. Con ogni probabilità Zeman chiederà a Sabatini Marco Capuano, allenato quest’anno al Pescara e titolare nell’Under 21. La trattativa pare però bloccata dalle parole del ds Delle Carri, che ha escluso la partenza del difensore classe ’91. Sempre al centro della difesa i giallorossi sono vicinissimi a Leandro Castan, per il quale Sabatini ha offerto al Timao una cifra vicina ai 4 milioni di euro. Per la corsia di sinistra la Roma ha bloccato il ventenne Dodò, anche lui del Corinthians, che andrà a sostituire lo spagnolo Jose Angel.

    A centrocampo il nome che più circola in questi giorni è quello di Marco Verratti. Anche su questo fronte il ds Delle Carri è stato piuttosto chiaro, ribadendo come il faro abruzzese resterà un altro anno a Pescara. Ciò nonostante il saluto dello stesso giocatore, affidato a Facebook, al tecnico dopo l’addio alla squadra (“un giorno ci ritroveremo”), e un’offerta vicino agli 8 milioni di euro presentata dai giallorossi ai vertici della società abruzzese. Probabile il ritorno alla base di Florenzi, quest’anno protagonista in Serie B con la maglia del Crotone, e l’addio invece al lento Gago, che non verrà riscattato dal Real Madrid.

    Per l’attacco largo alla fantasia di Lamela, il quale potrebbe diventare il vecchio Totti del nuovo corso Zeman. Probabile anche la conferma di Borini, mentre è ancora in stand-by la situazione di Caprari (il Pescara ha dalla sua la possibilità di acquisire metà del suo cartellino). Da non sottovalutare giovani come Piscitella e Junior Tallo, sebbene attualmente sia l’uruguaiano Nico Lopez ad avere le chances più alte di vestire la maglia della Prima squadra nella prossima stagione. Ancora prematuro invece qualsiasi discorso legato a Bojan. Il Barcellona infatti ha la possibilità di riacquistare il calciatore versando alle casse della Roma 17 milioni di euro, ma al momento nulla lascia pensare che i blaugrana siano interessati a riprendere Bojan, che potrebbe invece rilanciarsi con la cura del boemo. Zeman Roma, 13 anni di assenza e sentimento.

  • La Juve preme forte su Verratti

    La Juve preme forte su Verratti

    Un campionato ancora da completare, e possibilmente vincere, una Coppa Italia da conquistare, essendo in piena corsa, ed un futuro tutto da scrivere: la Juventus del tandem Agnelli-Marotta guarda al futuro per puntellare una rosa di buon livello ma alla quale manca il Top Player per compiere il definitivo salto di qualità (l’Ibra della situazione, per intenderci).

    In attesa di individuare, e compatibilmente con il bilancio acquistare il campione in grado di far compiere il salto di qualità alla Vecchia Signora, specialmente in termini di concretezza sotto porta, Marotta ed il fido Paratici scandagliano il mercato alla ricerca di nuovi talenti. Pescaralandia, la nuova provincia di Zemanlandia, in tal senso è prodiga di ‘condigli’: se infatti è difficilissimo per i bianconeri acquistare Insigne, di proprietà del Napoli, che pure interessa, e se Immobile cresce in Abruzzo prima di passare al Genoa (comproprietaria del cartellino proprio con la Juve che ha messo nel mirino Boakye e destro in orbita rossoblù), molto intrigano i due gioiellini pescaresi Marco Capuano e Marco Verratti. Il primo, difensore centrale classe ’91, è seguito con interesse anche da Roma, Napoli, Atalanta e squadre estere ma colui che più solletica la fantasia piemontese è il playmaker classe ’92.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Individuato come l’erede di Pirlo, Verratti potrebbe essere prelevato in comproprietà da Marotta per una cifra pari a 3,5 milioni di euro e lasciato un altro anno a Pescara, se i dannunziani salissero di categoria, prima di fare lo sbarco in Piemonte dalla porta principale. I rumors sul talento di Zeman, che ha calamitato le attenzioni anche di Roma, Napoli, Genoa, Arsenal, Siviglia e Milan, si moltiplicano di giorno in giorno ma fioccano le smentite da parte del suo agente, l’Avvocato Donato Di Campli. L’ultima smentita in ordine di tempo è quella del sodalizio pescarese che, dopo aver fatto firmare al ragazzo il prolungamento del contratto fino al 2016 con ingaggio a salire progressivamente, ha emesso un comunicato stampa in argomento. Questo il testo: “In merito alla notizia apparsa sulla Gazzetta dello Sport a pag. 13 circa la cessione di Verratti da parte del club biancazzurro alla Juventus, la Delfino Pescara 1936 Srl, nonostante i buoni rapporti che intercorrono tra le due società, smentisce di aver avuto qualsiasi contatto con la società bianconera per trattare la cessione del calciatore“.

    Le vie del mercato sono infinite: apprestiamo a vivere nuovi capitoli, tra contatti e smentite, della trattativa.

  • Il Pescara tra campionato e prime voci di mercato

    Il Pescara tra campionato e prime voci di mercato

    Un campionato da portare a termine ed uno che dovrà essere presto programmato: nel mondo del calcio è sempre tempo di mercato. Pescara in tal senso non fa eccezione.

    Al primo posto dei programmi c’è la ‘questione Lucchesi’: sarà rinnovato il contratto al Direttore Generale o meno? Se nei mesi scorsi sembrava possibile una permanenza dell’ex D.G. di Empoli, Roma e Fiorentina, ora le parti sembrano più distanti ed il divorzio la pista più percorribile (Siena in pole per lui, ma anche società estere, greche in particolare, sono sulle sue tracce).

    Per la sostituzione, si fanno i nomi di Lupo ed Acri con Delli Carri ancora D.S. e Cerone possibile nuovo responsabile del settore giovanile. Sul fronte squadra, Bucchi tornerà al Napoli e Ganci partirà: ci sarà un ringiovanimento della rosa che però potrebbe perdere i gioiellini Verratti e capuano accostati all’Udinese.

    Per Tore Pinna , dopo gli attestati di stima a mezzo stampa da parte di qualche dirigente, la conferma in biancazzurro non sembra più una chimera nonostante il contratto in scadenza a Giugno: “voglio ringraziare la società non solo per avermi dato la possibilità di tornare in Serie B ma anche per le belle parole spese sul mio conto. Voglio continuare a dimostrare di essere un ragazzo serio ed un grande professionista facendo vedere il mio attaccamento alla maglia biancazzurra. Se il Pescara vorrà, resterò a difendere la porta anche l’anno prossimo. E’ risaputo che vorrei restare qua e che per me Pescara è ormai una seconda casa. Ora però pensiamo alle ultime 5 partite in programma”.

    Il futuro di Sansovini, bomber ex Grosseto, sarà invece sicuramente ancora tinto di biancazzurro: “ho il contratto ancora per altri 2 anni, il mio telefono in chiave mercato non suona e ne sono felicissimo. Penso solo al Pescara ed intendo onorare il mio contratto”. Infine, Di Francesco è è al centro di qualche rumors di mercato, con squadre di categoria superiore (Lecce ad esempio) date sulle sue tracce: “penso solo al Pescara ovviamente. Del futuro valuterò con la società a fine stagione”

  • Golden Boys: Marco Capuano, il nuovo gioiello biancazzurro

    Golden Boys: Marco Capuano, il nuovo gioiello biancazzurro

    La storia di Marco Capuano sembra una di quelle fatte apposta per i cronisti e per riempire le pagine dei giornali: dalla Curva Nord, fulcro del tifo pescarese, alla casacca biancazzurra passando per la gavetta nei campi minori. Dell’ultima nidiata del settore giovanile biancazzurro, che ha in Marco Verratti il suo diamante, Capuano, classe 1991, è colui che sembra possedere le doti e la determinazione per non patire più di tanto il salto dalla Primavera alla Prima Squadra. Difensore centrale di grande struttura fisica e di personalità, gioca con la tranquillità del veterano ed ha ben figurato da esterno sinistro nelle due circostanze in cui il suo estimatore Di Francesco lo ha impiegato, vale a dire le trasferte di Frosinone e Livorno.

    Dice di lui l’esperto Pippo Petterini: “è sicuramente un calciatore di grandissima prospettiva, può adattarsi a giocare da terzino come ha fatto ottimamente a Frosinone ma ha grande struttura fisica e nasce come centrale. Il Pescara può puntare su di lui, a mio avviso” Lui, mantiene i piedi per terra: “pensavo già in settimana che avrei potuto giocare dato che in allenamento ero stato spesso impiegato con i titolari, ma l’ho saputo solo sabato durante la riunione tecnica quando il mister ha dato la formazione. Il campo non permetteva di giocare a pallone, abbiamo fatto una gara difensiva e devo ringraziare in particolare Mengoni che in ogni azione mi spronava e mi dava preziose indicazioni”.

    Il suo cammino parte dagli spalti della Curva Nord per arrivare nella sua squadra dei sogni di bambino dopo le brevi esperienze nell’Angolana e nella Primavera del Torino: “e’ un sogno, da ragazzino andavo in curva Nord a seguire la mia squadra del cuore. Non mi monto la testa, ovviamente, ho fatto solo un tempo con i grandi! Lavorare, lavorare ed ancora lavorare è quello che devo fare. Migliorarmi giorno dopo giorno per poi raccogliere i frutti è la mia strada, devo proseguire così. La società punta molto sui giovani e speriamo che il futuro ripaghi questa scelta”.

    Nome: MARCO
    Cognome: CAPUANO
    Ruolo: Difensore
    Nato il: 14/10/1991
    Nato a: PESCARA (PE)
    Nazionalità: ITA
    Squadra: Delfino Pescara 1936
    Precedenti squadre: Angolana, Torino Primavera