Ci hanno creduto fino all’ultimo, dirigenti e tifosi nerazzurri in primis il presidente Massimo Moratti, ma alla fine si sono dovuti arrendere alla volontà del tecnico: Andrè Villas Boas ha rifiutato la panchina dell’Inter tenendo fede alla parola data nelle scorse settimane di non avere nessuna intenzione di lasciare il Porto in questa stagione. Lo ha annunciato lo stesso dt del club nerazzurro Marco Branca in un’intervista rilasciata all’Ansa: “Villas Boas non sarà l’allenatore dell’Inter“. Questa mattina si vociferava di un accordo ormai imminente tra Inter e tecnico portoghese, il viaggio dello stesso dt nerazzurro in terra lusitana doveva portare alla fumata bianca e inceve la trattativa si è interrotta bruscamente data la volontà sia del tecnico che dell’Inter di non sborsare i 15 milioni di euro di clausola rescissoria prevista nel suo contratto: “Voglio precisare che il tutto è nato da valutazioni mediatiche. E’ noto da tempo a tutto il mondo del calcio il legame di Villas Boas con il Porto e la presenza nel suo contratto, anche e non solo, di una clausola rescissoria molto alta che esclude l’ipotesi di una sua candidatura alla panchina dell’Inter” le parole all’Ansa di Branca. Sfumato lo Special Two e incassato nei giorni scorsi il no di Bielsa, l’Inter chiuderà con Sinisa Mihajlovic anche se questa mattina un comunicato ufficiale del tecnico affidato alla Fiorentina, nel quale esprimeva la volontà di continuare a lavorare a Firenze, aveva allontanato l’allenatore serbo dalla panchina nerazzurra. Ma i ben informati danno per certo l’accordo già raggiunto tra Moratti e Mihajlovic per un contratto annuale più opzione per il secondo. Domani si scriverà la parola fine su chi sarà l’allenatore dell’Inter per la stagione 2011-2012?
Tag: marco branca
-
Villas Boas verso l’Inter, Branca vola in Portogallo
Il toto allenatore in casa nerazzurra sembra volgere al termine, l’Inter ha puntato dritta verso Villas Boas ed è disposta a trattare la clausola rescissoria pur di portarlo a Milano nel minor tempo possibile. Pur se in Portogallo continua a smentire la possibilità di addio al Porto lo Special Two pare abbia dato il suo assenso tanto che Branca in compagnia di Ausilio e Filucchi è partito alla volta di Oporto pronto a trattare con il club lusitano sulla clausola rescissoria. Villas Boas stando alle indiscrezioni nei giorni scorsi è stato a Milano ed ha già intavolato la trattativa con il club nerazzurro dando il suo assenso al trasferimento a patto che sia la stessa Inter a liberarlo dal Porto. I quotidiani portoghesi dopo una prima negazione adesso hanno pareri discordanti, sintomo che qualcosa si stia muovendo. Il Porto pare però non voglia scendere dai 15 milioni di euro della clausola rescissoria mentre Branca proverà a mediare magari cercando di inserire Fernando nella trattativa. Intanto Mihajlovic è finalmente uscito allo scoperto dichiarando con un comunicato stampa la sua volontà di continuare a guiudare la Fiorentina : “La scorsa stagione sportiva l’ACF Fiorentina mi ha scelto ed anch’io ho scelto l’ACF Fiorentina, nonostante avessi altre opportunita’ di lavoro. Sono felice della decisione assunta, che mi ha permesso e mi permetterà di poter lavorare insieme ad una Società composta da persone serie e competenti e dove spero di continuare ad esercitare la mia professione per tanti anni ancora”.
-
L’Inter si tuffa su Mata. Il grande colpo sarà a centrocampo
L’intervista rilasciata ieri da Massimo Moratti ai microfoni di Sky ha se non altro aiutato a delineare le idee dell’Inter per il prossimo calciomercato. Il grande sogno è Alexis Sanchez considerato l’uomo giusto per completare l’attacco attuale e sopratutto un colpo di prospettiva vista la giovane età del ragazzo, di contro però ci sono le richieste dell’Udinese disposta si a cedere il cileno ma solo per una offerta “irrinunciabile”.
I friulani pare non vogliano scendere sotto i 40 milioni di euro e il patron nerazzurro quella cifra vorrebbe investirla per un campione già affermato è per questo che prende consistenza il nome di Juan Manuel Mata, l’assistman della Liga è un pallino del ds Branca da diversi anni e vista la necessità del Valencia di vendere e far cassa potrebbe un “colpo in linea con i parametri del club”.
Solo qualche mese fa Mata ha rinnovato il contratto legandosi al Valencia fino al 2014 ma dalla Spagna son sicuri che con l’offerta giusta (10-12 milioni di euro) può liberarsi. Se non dovesse arrivare a Sanchez l’Inter si tufferebbe su Mata riservando un maggior budget per il colpo a centrocampo, il nome che da sempre stuzzica il presidente è quello di Cesc Fabregas anche se si è iniziato a monitorare la situazione di Daniele De Rossi al centro di un vero giallo a Roma.
-
Branca a Dublino per Fernando
Messa in cascina la seconda piazza in campionato in casa Inter si lavora in vista della Coppa Italia, trofeo sempre caro ai nerazzurri e a Moratti ma fondamentale anche per far prender a Leonardo la confidenza con la vittoria. Il tecnico brasiliano a meno di ripensamenti di Guardiola sarà il tecnico dell’Inter anche nella prossima stagione e proprio grazie ai suoi suggerimenti l’Inter sta pianificando la nuova stagione.
Moratti ha sposato l’idea Leonardo proprio per la volontà di non rivoluzionare l’organico ma di puntellarlo con acquisti giovani e mirati. Gli sforzi maggiori la società li compirà a centrocampo, la mediana è il reparto infatti che ha più bisogno di esser svecchiato e il primo acquisto potrebbe esser il faro del Porto di Villas Boas Fernando. Il mediano piace per la grande dinamicità in fase di non possesso ma anche per le grandi doti d’inserimento, il suo costo si aggira sui 18 milioni di euro ma Branca è da ieri a Dublino, dove questa sera ci sarà Porto-Braga, per tentare una mediazione ed uno sconto.
Insieme a Fernando potrebbe arrivare anche il giovane talento doriano Andrea Poli considerato uno dei punti fermi della nazionale del futuro. In attesa di sviluppi per Pastore per l’attacco torna in auge il nome di Sanchez per il quale Udinese e Inter pare stiano lavorando ad un mega scambio per far abbassare la quotazione.
-
L’Udinese dal Manchester City per Sanchez
Dopo gli innumerevoli contatti telefonici, è arrivato il momento di una trattativa faccia a faccia. Gino Pozzo secondo le ultime indiscrezioni giornalistiche riportate dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe volato a Manchester per ascoltare in prima persona l’offerta dello sceicco Mansour intenzionato a strappare a Udine il talentuoso Alexis Sanchez. Un segnale che dimostra come il Manchester City non scherzi affatto e sia realmente intenzionato a fare del Nino Maravilla uno dei punti forti della prossima stagione dei Citizens. I dettagli dell’operazioni vedrebbero un’offerta irrinunciabile: 30 milioni cash per scartare tutta la concorrenza. Mansour come si sa non ha mai avuto problemi di liquidità e, dopo la sontuosa campagna acquisti, vuole regalare gli ultimi gioielli del calcio mondiale a Roberto Mancini per ottenere i risultati prestigiosi promessi dal tecnico nostrano.
AFFARE FATTO? – Assolutamente no, perchè potrebbero esserci due ostacoli alla trattativa. Il primo facilmente superabile, sarebbe quello di voler trattenere il talento cileno a Udine, con l’appoggio di Guidolin, e soprattutto la conquista della Champions League il prossimo anno. Scenario difficilmente realizzabile, nonostante Sanchez si trovi benissimo a Udine, ormai è pronto per un palcoscenico davvero importante, e quindi difficilmente ripeterà la scelta di Totò Di Natale.
INTER –Un altro ostacolo importante potrebbe essere rappresentato proprio dall’Inter, poiché in una recente intervista il d.s. nerazzurro Piero Ausilio ha rilasciato parole rassicuranti per i tifosi interisti: “Per Sanchez a novembre e dicembre ci abbiamo provato con il presidente Moratti e con Branca, sono stati bravi i dirigenti dell’Udinese a rinviare tutto per giugno. Rimane un ottimo giocatore, ma vedremo a giugno il da farsi, ormai la fine della stagione è vicina, vedremo”. Nerazzurri che ovviamente non potrebbero mai pareggiare l’offerta cash di 30 milioni di euro proposta dal City, ma che arriverebbero a una parte liquida di 15 milioni più un paio di contropartite tecniche, tra cui Philppe Coutinho in prestito e forse Obi o il nuovissimo acquisto Rodrigo Alborno.
CONCLUSIONI – L’affare dunque sicuramente non sarà chiuso a breve perché Gino Pozzo vorrà ascoltare le offerte di entrambi i club valutando in primis anche la volontà del giocatore, che in questi casi è la componente fondamentale per la scelta del club a cui vendere. Considerando che Sanchez sia diventato importante in Italia e che nel nostro paese abbia dimostrato il suo reale valore, ambientandosi alla perfezione al modo di giocare del nostro campionato, forse emigrare adesso non sarebbe la scelta migliore per lui.
Rimaniamo in attesa dell’estate più calda di sempre a Udine, per quanto riguarda il calciomercato estivo!
TEVEZ – Sempre riguardo il calciomercato del City, un punto interrogativo enorme rimane sulla permanenza nella prossima stagione del bomber argentino Carlitos Tevez, che al giornale britannico The Sun ha rilasciato le seguenti dichiarazioni dopo la vittoria del FA Cup: “Vincere la FA Cup mi dà grandi motivazioni per restare e mi rende felice. Volevamo il titolo e ora festeggiamo. Stiamo cercando di costruire una grande squadra che possa vincere il campionato”. Rimane o non rimane? Questa è la domanda che si fanno tutti i tifosi del City, ma nemmeno lui sa dare ancora una risposta definitiva: “Tutti dicono che dovrei lasciare il club. Ancora non lo so, non so se dovessi andare in Spagna, in Italia o da altre parti. Sarà prima una decisione personale, disunita da quella professionale”.
DECIDE LA FAMIGLIA – Inter e Real Madrid sono in pole per l’acquisto dell’Apache, ma la decisione finale come lui stesso dichiara dipenderà molto dal volere della sua famiglia: “Non ho ancora preso una decisione – ha dichiarato Tevez dopo la vittoria contro lo Stoke-. Adesso ho bisogno di riposare, riordinare i miei pensieri e stare insieme alla mia famiglia. Devo discuterne con loro, perché è una scelta che dobbiamo prendere insieme Più tardi inizierò a pensare al mio futuro”.
Se arriva Sanchez ovviamente non ci sarà spazio anche per Tevez e viceversa.
-
Yuri Savaroni, la scommessa di Branca. Video
Il nome è sconosciuto ma in Brasile gode di ottima fama, Yuri Savaroni attaccante classe ’90 dello Sport Recife bloccato da Marco Branca e possibile nuovo tassello per il ringiovanimento della rosa nerazzurra.
Ambidestro Savaroni sembra aver un particolare feeling con il gol. E’ una scommessa e solo il tempo dirà se l’Inter ha avuto fiuto, per il momento vi lasciamo un video che le migliori giocate.
[jwplayer mediaid=”106840″]
-
Inter, Rifondazione o Ristrutturazione? Milito, J.Cesar e Sneijder in partenza
Queste sono le parole chiave che risuonano nell’aria dopo la cocente eliminazione dai quarti di Champions League ad opera di un modesto Schalke 04. Con questa sconfitta, e la cacciata dall’Europa che conta si sancisce la fine di un ciclo di trionfi nerazzurri. Adesso come accadde con Mourinho, quando nonostante le vittorie in terra italica, Moratti pretese il successo nella grande Europa, per far tornare l’Inter sul tetto del mondo, si rifondò gran parte della squadra. Molti nuovi giocatori arrivarono, e altrettanti ne partirono. Via Ibrahimovic, via Crespo, Cruz e Vieira. Tutti epurati per via dell’età anagrafica.
La rifondazione fu totale con gli sbarchi a Milano di Lucio per la difesa (dal Bayern Monaco), Thiago Motta dal Genoa e Sneijder in arrivo gli ultimi giorni del mercato estivo direttamente dal Real Madrid. Insieme all’ex blaugrana Thiago Motta dal Genoa arrivò anche il Principe Diego Milito. Il reparto offensivo completamente svuotato di peso aveva bisogno anche di un altro campione così Moratti nell’affare del secolo (col senno di poi) vendette Ibrahimovic al Barcellona per 50 milioni di euro più la contropartita tecnica Samuel Eto’o.
La rifondazione voluta da Mourinho ebbe l’effetto sperato, inserire campioni e giocatori con buona esperienza internazionale in una squadra che avesse ancora maggiore fame di vittorie, e riuscisse nell’impresa che mancava nella Milano nerazzurra da 45 anni. Sappiamo tutti benissimo come andò a finire la storia.
Il ciclo nerazzurro si è chiuso ieri sera molto probabilmente. Ora Leonardo e la dirigenza interista dovranno pensare a finire la stagione in maniera dignitosa sperando nella Coppa Italia e nella difficilissima rimonta scudetto, per poi programmare un mercato estivo che dovrà per forza di cose vedere partire grandi nomi per poter ricostruire una squadra che possa tornare ad essere competitiva.
CHI VA, CHI VIENE
PORTIERE- Julio Cesar come si sa ha molto mercato in Premier League, soprattutto è evidente il corteggiamento del Manchester United da parte di Sir Alex Ferguson. L’Inter se decidesse di privarsi del portierone brasiliano avrebbe già la soluzione in casa con il trasferimento di Viviano dal Bologna.
DIFESA- Il reparto che nella scorsa stagione ha permesso all’Inter di vincere praticamente tutto quest’anno ha fatto acqua da tutte le parti ed è stato forse l’elemento più critico della gestione Leonardo. Lucio Samuel e Ranocchia sono gli intoccabili. Santon dovrebbe tornare alla base finito il prestito con il Cesena, e Nagatomo dovrebbe tranquillimente essere riscattato. Cordoba e Materazzi ormai non trovano più spazio e quindi potrebbero prendere in considerazioni altre ipotesi. Chivu non hai mai convinto in questa stagione e quindi rimane in dubbio. Per Maicon si aspettano altri assalti spagnoli quest’estate, ma sicuramente a minori cifre. Se parte il brasiliano potrebbe arrivare Kolarov dal City.
CENTROCAMPO- Sneijder è il sogno proibito del Manchester United che insieme a J.Cesar sogna il giocatore olandese e sarebbe disposto a fare pazzie per averlo alla corte di Ferguson. Moratti deve prendere una decisione se tenerlo o monetizzare dall’eventuale partenza del gioiello nerazzurro. Cambiasso Stankovic e Zanetti continueranno a guidare la mediana di gioco, ma la loro età fa riflettere come in questo reparto ci sia più bisogno che altrove di forze fresche. In estate vedremo se le offensive nerazzurre per Montolivo o per Poli saranno davvero decisive. Senza dimenticare il mercato estero con l’idea Shain del Borussia, o i sogni proibiti Fabregas e Schweinsteiger.
ATTACCO- Rivoluzione totale, con gli unici intoccabili Eto’o e Pazzini. Pandev non ha convinto come nello scorso anno e gli estimatori in terra tedesca soprattutto al Bayern Monaco non mancano. Coutinho è la dimostrazione che nel calcio moderno non basta la tecnica ma è fondamentale anche il fisico, quindi probabilmente andrà in prestito per farsi le ossa. Anche la posizione di Milito non è così salda, e se Mourinho chiamasse di nuovo dal Real siamo sicuri che Moratti chiuderebbe la porta come nella passata stagione? C’è anche un’ipotesi di un clamoroso ritorno a Genoa per lui, sempre nel cuore dei tifosi del Grifone. In entrata sarà un’estate caldissima per il mercato nerazzurro, con i nomi di Sanchez dall’Udinese, pallino del presidente Moratti, e Tevez in rotta con Mancini e verso l’addio al Manchester City.
-
Inter, Alborno arriva a luglio. Gabriel Pires è il nome nuovo
La cattiva gestione del dopo Mourinho ha costretto l’Inter ad inseguire in questo campionato ha però dato consapevolezza alla società di dover investire sul mercato per mantenere il vantaggio competitivo acquisito in questi anni. Il lavoro di Branca e Marotta, sopratutto sui giovani, ha proiettato l’Inter tra i migliori vivaii d’Europa tanto da far concorrenza al Barcellona e all’Arsenal da sempre considerati punti di riferimento.
Giovani e di grande prospettiva, è questo l’incipit che ha dato Moratti consentendo a Branca qualche rischio in più spendendo molto sui giovani. Nell’ultimo anno sono arrivati Bardi, Knasmullner e sono stati bloccati Castaignos, Livaja mentre è di oggi la notizia dell’accordo raggiunto con Rodrigo Alborno.
Alborno secondo la redazione di Sky è stato bloccato dai nerazzurri ed arriverà in Italia a luglio per le visite mediche per poi esser aggregato alla prima per il ritiro estivo. Diciassettenne paraguiano in patria è definito il piccolo Cristiano Ronaldo per la sua capacità di “accerdersi” e diventare imprevedibile con la palla al piede mentre è ancora acerbo dal punto di vista tattico.
Il costo dovrebbe aggirarsi sul milione di euro, ma non è finita qui l’attività di scouting in sudamerica ha portato sulle tracce di Gabriel Appelt Pires nome nuovo in Europa ma di cui si fa già un gran parlare in Brasile. Il giocatore, centrocampista, classe 1993, di nazionalità brasiliana, si sta mettendo in luce quest’anno nel campionato carioca con la maglia del Resende ed ha il passaporto comunitario.
-
Branca: “Balotelli? Mai dire mai..”
Marco Branca si racconta a 360 gradi in una lunga intervista in onda su Inter Channel, dove ha parlato del prossimo mercato nerazzurro, e dell’Inter che verrà. Intervistato da Roberto Scarpini e Edoardo Caldara nella trasmissione Prima Serata, il dirigente nerazzurro ha risposto alle domande dei tifosi, soprattutto in merito ai colpi di mercato che l’Inter sta preparando per la prossima estate.
Dopo le ultime indiscrezioni che volevano un Leonardo convinto di poter far rendere al meglio Mario Balotelli sotto la sua guida, riuscendo a limare tutti i lati spigolosi del suo caratteraccio, era inevitabile una domanda su un eventuale ritorno in nerazzurro di ‘Mad Mario’.
“Balotelli? Nel calcio non si può mai dire di no, in questo momento non ci stiamo pensando minimamente ma nella vita sportiva, calcistica, non si può mai dire di no”. Questa la risposta del direttore dell’area tecnica nerazzurra. Branca dunque lascia intravedere uno spiraglio di apertura verso un possibile rientro alla base del bizzoso talento italiano. Questo però, non vuol dire che l’Inter punterà forte su Mario nel prossimo mercato, ma quantomeno se ci fosse l’occasione ci sarà di nuovo un altro derby di mercato per cercare di disturbare i rossoneri nel serrato corteggiamento a Balotelli.
L’intervista continua e le domande dei tifosi si concentrano prevalentemente sui possibili obiettivi di mercato nerazzurri.
MESSI – Ai tifosi piace fantasticare e sognare sempre il grande colpo. Anche al presidente, perché Il sogno più grande di Massimo Moratti rimane portare all’Inter Lionel Messi. Purtroppo come spiega Branca rimane una fantasia, perché irrealizzabile a livello pratico: “Credo che abbia dimostrato negli anni, con il suo comportamento e con le sue scelte, di un essere un giocatore che vuole continuare a giocare nel Barcellona. Noi abbiamo sempre apprezzato fin dai primi tempi quelle che erano le sue qualità tecniche, ma già dei primi tempi lui aveva fatto una certa scelta con la sua famiglia dimostrando anche riconoscenza nei confronti di un club che ha creduto in lui in un periodo non bellissimo della sua vita”.
BALE – Branca svela un particolare su Gareth Bale, giocatore del Tottenahm che adesso è sulla lista dei desideri di tutte le società europee più prestigiose.
“La prima volta che ho parlato con il presidente del Tottenham di Bale è stato tre anni fa, – ha spiegato il dirigente nerazzurro – ricevendo una risposta che è stata confermata due anni fa e poi un anno fa, cioè che non voleva parlare del ragazzo perché Bale stava bene lì. Poi, dopo tre anni, ci sono delle valutazioni diverse ora, perché Bale ha confermato di essere un grande giocatore, e inoltre questo momento storico del calcio mondiale e nostrano fa sì che probabilmente sarà difficile pensare a lui”.
SAHIN – Una domanda di un tifoso chiede se c’è il reale interessamento dell’Inter su Nuri Sahin del Borussia Dortmund: “È un giocatore interessante, che seguiamo da tempo, che ha fatto molto bene quest’anno così come tutta la sua squadra. È una delle possibilità che poi valuteremo alla fine di questa stagione con l’allenatore e con il presidente, ma non ora: adesso siamo tutti concentrati su questo splendido ed emozionante finale di stagione, tutte le nostre energie devono confluire sulla squadra”.
SANCHEZ – Inevitabilmente si finisce a parlare del nino maravilla, il gioiellino dell’Udinese Alexis Sanchez che rimane l’obiettivo principale per il prossimo mercato estivo. Branca in questo caso lascia una porta aperta ad un eventuale trattativa, precisando: “Ho fatto una battuta un po’ di tempo fa con i Pozzo, che conosco molto bene: ho detto loro che almeno una cena me la devono perché fino a ottobre-novembre di questa stagione Sanchez era un grandissimo talento ma con poca continuità di gol e giocate, mentre – da quando ci siamo visti in quel periodo con i Pozzo per parlarne un po’ – è esploso ancora di più, credo di aver portato fortuna. Se ci si deve muovere su certe cifre di contanti potrebbe essere piuttosto difficile, se invece si fanno dei discorsi più ampi è un giocatore che sicuramente ci piace”.
-
Caso Pandev, Inter assolta dalla Disciplinare
Il trasferimento di Goran Pandev è regolare. E’ questo quanto deciso dalla Commissione Disciplinare
presieduta dal prof. Claudio Franchini non avendo riscontrato alcuna anomalia nel trasferimento del macedone nel gennaio 2010.L’Inter viene prosciolta dunque da ogni accusa e cadono anche quelle mosse a Marco Branca, Rinaldo Ghelfi, e del manager del calciatore Carlo Pallavicino.
Il deferimento era partito in seguito alla presentazione alla Procura Federale di alcuni documenti da parte del presidente della Lazio Claudio Lotito.