Tag: marco branca

  • Serie A: le interviste di Catania – Inter 3-1

    Jorge Martinez: “Sono contentissimo, per tutta la squadra, abbiamo preso un gol però con lo spirito abbiamo pareggiato e con il cuore siamo arrivati alla vittoria, è stato bellissimo. Si vede realmente, nel nostro caso, cosa significa un gruppo unito: abbiamo giocatori di qualità, e quando giochiamo con questa cattiveria e con questo sacrificio possiamo battere chiunque. Quanto crediamo alla salvezza? 100%, nessun dubbio. I giocatori dell’Inter? Credo che l’Inter sia la squadra più forte, ma con la grinta che ci abbiamo messo chiunque poteva perdere. Se dopo il gol mi manderà un messaggio Recoba? Magari, è il mio idolo…”.

    Marco Branca: “Cos’è che non è andato? Il risultato innanzitutto, però fino al nostro vantaggio la partita era abbastanza ben controllata. Certo, non giocavamo benissimo, siam stati bravi ad andare in vantaggio e poi abbiam peccato di scarsa attenzione sui due gol, il secondo rigore nettissimo, nulla da dire. La sfida col Chelsea? Non ci abbiamo pensato, pensavamo a questa partita perchè sapevamo che il Catania fosse in forma, ma non l’abbiamo dimostrato. Il clima dello spogliatoio? Classico di un dopo-sconfitta. Dobbiamo pensare a fare quanto abbiamo sempre fatto, sin da martedì. Il cambio di Muntari? Una scelta tecnica, per cui non c’è altro da aggiungere. Come mi spiego il brutto primo tempo? Per i primi 15 o 20 minuti, direi, abbiamo fatto fatica. E’ un periodo in cui facciamo fatica a trovare concentrazione ed intensità giusta per il campionato che sappiamo bene quanto sia difficile: ad esempio, il primo gol non l’avevamo mai preso uno di questo genere fino ad ora, mai. Abbiamo sbagliato, poco da dire. Riflessi di oggi sulla Champions? Nessuno, sarà una partita diversa, con un avversario di altro livello, una partita a sè stante, è un ottavo di finale… Noi fortemente concentrati sull’Europa? Mah, è una considerazione giusta per voi, ma noi non dobbiamo nè farla nè pensarla, avevamo 4 giorni di riposo e per le caratteristiche che presentava questa partita andava affrontata con più concentrazione. Balotelli se ci sarà martedì? Non so, vedremo con il medico domani”.

    Sinisa Mihajlovic: “Le nostre armi? Giochiamo uguale, fuori casa, in casa, contro qualsiasi avversario, difendiamo bene e attacchiamo imponendo in nostro calcio. I ragazzi sono stati fantastici, quando l’Inter è andata avanti abbiamo continuato a lottare e abbiamo vinto una grandissima partita, anche se nel primo tempo potevamo andare in vantaggio noi: comunque, arrivano tre punti importanti ma per la salvezza manca ancora parecchio. Se ci siamo adattati a loro? Giocavamo contro una delle più forti d’Europa e con la migliore d’Italia, la nostra voglia di vincere può far pari con le loro individualità, ma ci vuole sempre il cuore e ce l’abbiamo fatta. Loro nel secondo tempo hanno messo il 4-2-3-1, ma anche se abbiamo preso il gol abbiamo sofferto di meno, poi dopo la loro rete siam venuti fuori con coraggio: non molliamo mai, giochiamo per battere chiunque. Se ho aspettato tanto per il primo cambio perchè tenevamo bene? Sì, vedevo che eravamo messi bene in campo, sapevo che loro sarebbero calati e così abbiamo gestito la partita, forze fresche a centrocampo e poi son venuti fuori episodi grazie ai quali abbiamo vinto. Tutti hanno dato il massimo, in 90′ abbiamo dimostrato di esser grandi, ed anche un pò fortunati. Se l’Inter può farcela martedì? Intanto, per stasera mi dispiace per loro, porto l’Inter nel cuore, sono felice per il mio Catania e la città ma porto i nerazzurri nel cuore e un pò mi dispiace: vinceranno il campionato e passeranno il turno, son sicuro”

    Antonino Pulvirenti: “Quella di oggi è una vittoria storica, ho visto un grande Catania. Abbiamo messo sotto l’Inter dall’inizio e non ci siamo arresi dopo il loro gol – ha detto Pulvirenti – Ci sono poche parole per descrivere la prova di qualità e di spessore espressa da tutta la squadra. Grande merito a tutti i giocatori, anche a chi non ha giocato e al nostro tecnico”.

  • Inter: Manuel Fernandes è l’asso nella manica di Branca. Il portoghese arriva in prestito

    Inter: Manuel Fernandes è l’asso nella manica di Branca. Il portoghese arriva in prestito


    Incassato il no di Lotito per il trasferimento del centrocampista argentino Christian Ledesma l’Inter sembra aver chiuso con il Valencia per il passaggio in nerazzurro del centrocampista difensivo Manuel Fernandes. Al ventiseienne portoghese era interessato anche lo Sporting Lisbona per sostituire Miguel Veloso anch’esso vicino ai nerazzurri nei giorni scorsi. Da quanto afferma Tmw la trattativa sarebbe a buon punto e già nelle prossime ore si potrebbe avere il lieto fine e dunque l’asso della manica a cui faceva riferimento Marco Branca questa mattina potrebbe esser proprio il portoghese.

    La formula dovrebbe esser quella del prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro e già domani potrebbe a Milano per le visite mediche. Nella sua carriera, prima del Valencia, ci sono state Benfica, Portsmouth ed Everton.

    GUARDALO IN AZIONE:

  • Calciomercato: Ledesma è dell’Inter

    E’ ancora l’Inter la regina del calciomercato. Dopo aver trattato a lungo il passaggio di Christian Ledesma in nerazzurro la sentenza dell’arbitrato della Lega Calcio sembrava avesse creato qualche incomprensione tra i patron Moratti e Lotito tanto da far saltare l’affare. Nelle ultime ore sembrava che l’inserimento di Preziosi fosse quello decisivo per lo scambio di centrocampisti con il Genoa: alla Lazio sarebbero andati Zapater più un conguaglio economico e Gasperini avrebbe avuto finalmente il suo mediano.

    Ma un blitz di Marco Branca a Roma pare aver cambiato le carte in tavola, forte dell’accordo raggiunto da tempo con il giocatore, il ds nerazzurro ha proposto una cifra vicina ai 10 milioni di euro per il centrocampista argentino fatta di prestiti, comproprietà e una parte in denaro che Lotito potrà subito reinvestire nel mercato. E’ atteso ad ore l’annuncio ufficiale e il centrocampista potrebbe esser disponibile già per domenica a Parma.

  • Maicon insieme a Branca nello spogliatoio di Rosetti. Ma non era vietato?

    “Sono sta­to nello spogliatoio dell’arbitro accompagnato dal mio direttore tecnico e non per scusarmi con il guarda­linee. Volevo solo salutarlo e ri­badire che non avevo offeso nessuno. Ho detto due volte ‘Vai tu’, perché Ayroldi per due volte mi aveva invitato ad anda­re via io. Questo è successo e questo ho ripetuto nello spo­gliatoio dell’arbitro. Io non so­no un maleducato”.

    Queste le parole di Maicon se da un lato potrebbero scagionare il brasiliano dalle offese al guardalinee Ayroldi e quindi eviterebbero la squalifica del giocatore nelle prossime importanti sfide di campionato contro Fiorentina e Juventus dall’altro mettono in discussione il nuovo mondo del calcio nato dalle ceneri di Calciopoli. Una delle tanti accuse mosse all’allora dg juventino Luciano Moggi era appunto quella di prevaricare le regole entrando negli spogliatoi arbitrali a fine partita a dimostrare il suo disappunto sulle conduzioni di gara. A confermare le parole dell’ingenuo Maicon è lo stesso Branca: “Sono sceso negli spogliatoi piuttosto seccato, pronto a fare una bella ramanzina a Maicon, ma il ragazzo mi ha spiegato subito il tutto. All’assistente Ayroldi avrebbe solo detto ‘vai tu’, due volte, nient’altro. A quel punto l’ho portato nello spogliatoio dell’arbitro Rosetti e ho chiarito alla terna arbitrale che credevo nella sua totale buona fede. Mi interessava però che emergesse la verità”.

  • Inter: Visite mediche per Arnautovic; ora si tratta con il Twente

    Inter: Visite mediche per Arnautovic; ora si tratta con il Twente

    Nella giornata di ieri Marko Arnautovic ha sostenuto le visite mediche al Policlinico di Pavia e poi è ripartito verso casa, fiducioso di vestire la maglia nerazzurra nella prossima stagione.
    Le visite mediche hanno confermato che i tempi di recupero dalla frattura da stress al piede rimangono di 3 mesi e Marko Arnautovicquindi l’Inter sta cercando di cautelarsi prima di chiudere l’affare. In che modo? Il direttore sportivo Branca ha proposto alla società olandese un prestito del giocatore fino a dicembre e il riscatto fissato a 9 milioni di euro.
    Il Twente d’altro canto non può rifiutare l’offerta anche perchè, dopo l’infortunio del giocatore, tutti i club interessati al suo acquisto hanno fatto marcia indietro.
    In ogni caso non è da escludere l’ipotesi di acquisto dell’attaccante serbo con passaporto austriaco fin da subito considerato che la visita medica ha definito i tempi di recupero; se ne saprà di più martedì quando Branca andrà in Olanda a mettere nero su bianco ed ufficializzare l’operazione.
    Arnautovic, che firmerà un contratto da 1.2 milioni di euro a stagione per i prossimi 5 anni, ha già espresso il suo desiderio di giocare nell’Inter: “E’ stata una giornata davvero positiva, le visite sono andate bene e l’incontro con la società è stato molto buono. L’Inter è un grandissimo club, ha vinto quattro scudetti consecutivi, non vedo l’ora di poterci giocare. Per quanto riguarda il mio infortunio posso dire che non è nè di piccola nè di grande entità, ma potrei definirla media. Comunque, sono consapevole che per l’annuncio è questione di giorni, non vedo l’ora“.

  • Branca a Madrid per vendere Ibrahimovic e Maicon al Real

    Branca a Madrid per vendere Ibrahimovic e Maicon al Real

    Ora si comincia a trattare: secondo il quotidiano spagnolo “Marca” ieri si è tenuto un incontro tra la dirigenza del Real Madrid e il procuratore di Zlatan Ibrahimovic, Mino Raiola, per mettere le basi di un possibile trasferimento in Spagna dell’attaccante svedese.
    Zlatan IbrahimovicFin qui nulla di nuovo se non fosse che anche il tecnico dell’Inter Josè Mourinho ha dato il suo benestare alla trattativa ma solo di fronte all’offerta giusta, quell’offerta che secondo l’Inter dovrà essere intorno ai 90 milioni di euro come fatto intendere nei giorni scorsi dall’amministratore delegato nerazzurro Ernesto Paolillo.
    Raiola in un’intervista rilasciata a “Sky Sport 24” afferma di sentirsi quotidianamente con i dirigenti del Barcellona, del Real Madrid, del Chelsea, del Liverpool, del Manchester United e del Bayern Monaco e aggiunge: “Accontentare Moratti è un buon punto di partenza per acconten­tare il giocatore“, facendo intendere che Ibrahimovic ha deciso di chiudere la sua avventura nell’Inter.
    Inoltre l’offerta in denaro per un suo acquisto dovrà essere presentata entro il 12 luglio, data in cui Moratti aspetterà la decisione dell’attaccante, altrimenti rimarrà a Milano anche contro la sua volontà.
    Ma il Real non tratta solo Ibrahimovic con l’Inter. Il direttore sportivo nerazzurro Marco Branca ha parlato con i dirigenti spagnoli per il trasferimento del laterale brasiliano Maicon, che dal ritiro della nazionale brasiliana aveva fatto capire di voler andare via dal suo club se non si fosse costruita un’Inter da Champions. L’accordo dovrebbe andare in porto sulla base di 20-25 milioni di euro cash senza l’inserimento di contropartite tecniche.