Tag: Marco Borriello

  • Caso Borriello, arrivano i primi chiarimenti

    Caso Borriello, arrivano i primi chiarimenti

    Arrivano i primi chiarimenti sul caso Borriello e sulle presunte irregolarità relative all’iscrizione nei bilanci del Milan della plusvalenza sulla cessione del bomber campano alla Roma. A far luce sulla situazione è l’avvocato Mario Stagliano, esperto di controversie in ambito calcistico e già ex vice capo dell’Ufficio Indagini della Federcalcio: “La formula del contratto di Borriello giuridicamente non vuol dire proprio nulla. E metterlo a bilancio è una forzatura terrificante“. Ma non sembrano esserci immediati pericoli di classifica per le due squadre: “Questa mi pare una classica violazione prevista dall’articolo 8 comma 3 del codice di giustizia sportiva che prevede solo un’ammenda con diffida. Non c’è penalizzazione perché non sono documenti che sono serviti per ottenere la licenza Uefa o per ottenere l’iscrizione al campionato”.

    Dunque i tifosi possono dormire sonni tranquilli visto che se dovesse essere accertata la colpevolezza delle loro squadre queste ultime rischiano solamente una sanzione pecuniaria. Lo Scudetto rimane nella Milano rossonera.

  • Caso Borriello, Milan e Roma a rischio penalizzazione

    Caso Borriello, Milan e Roma a rischio penalizzazione

    Potrebbe essere ancora una volta postuma la classifica del campionato italiano. La Covisoc ha infatti avviato un indagine su presunti illeciti amministrativi legati al passaggio di Borriello dal Milan alla Roma durante l’ultima sessione estiva del calciomercato.

    BILANCIO – La formula per la cessione di Boriello ai giallorossi è quella del “prestito con obbligo di riscatto“, sempre più gettonata nel mercato italiano poichè permette di posticipare gli esborsi di denaro e dunque favorire la chiusura in positivo dei bilanci. Ma proprio nei bilanci di Via Turati l’operazione Borriello è stata registrata in anticipo rispetto al previsto, con una plusvalenza di 3,75 milioni di euro (visto che Borriello era iscritto a bilancio per 6,25 milioni). Stesso discorso vale per il bilancio della Roma dove l’investimento per l’acquisto del giocatore è già presente, contrariamente alla procedura secondo la quale la transazione doveva avvenire nel prossimo Giugno.

    RISCHI – Nel caso in cui la Covisoc dovesse constatare l’effettiva irregolarità di tutta l’operazione, le due società rischiano pene a partire da un’ammenda pecuniaria sino a uno o più punti di penalizzazione. Ma difficilmente il titolo di Campioni d’Italia si sposterà nuovamente dal suo legittimo detentore alla seconda in classifica.

  • Borriello o Milito? Il Genoa medita un grande ritorno

    Borriello o Milito? Il Genoa medita un grande ritorno

    Preziosi aveva promesso “continuità e zero stravolgimenti” ma nessuno

    Bari-Roma
    gli crede. Il presidente del Grifone è innamorato del mercato, dove spesso dimostra di aver fiuto, e in molti sono pronti a scommettere in una nuova “mini” rivoluzione a giugno, quando sulla panchina dovrebbe trovar posto Malesani. La Genova rossoblu questa volta è in simbiosi con il presidente perchè rumors di mercato vogliono il re dei giocattoli in trattativa per un gradito ritorno: Borriello o Milito, Milito o Borriello? Entrambi hanno lasciato ottimi ricordi ai tifosi ed entrambi cercano in un ambiente a loro caro un possibile rilancio dopo una stagione tra alti e bassi. L’italiano potrebbe sbloccare la trattativa per il definitivo passaggio di Boateng in rossonero al momento arenatasi per la poca volontà dei Milan di riscattare Amelia puntando invece su Marchetti. Il discorso è invece più complicato con l’Inter anche se Preziosi e Moratti vantano un rapporto di lunga data fatto di tanti affari combinati e di una stima che va oltre il calciomercato. La società di via Durini non ha mai fatto mistero di esser interessata alla gioielleria del Genoa prendendo a più riprese informazioni su Criscito, Kucka e Palacio. Il ritorno del Principe potrebbe passare attraverso qualche scambio e potrebbe coinvolgere il giovane e promettente Destro e il portiere Viviano. Quali pieghe prenderà il mercato? Basta attendere la fine del campionato.

  • Pagelle Inter-Roma Tim Cup: Eto’o 34 gol come Ronaldo

    Pagelle Inter-Roma Tim Cup: Eto’o 34 gol come Ronaldo

    Pagelle Inter

    Eto’o 8 Un voto pieno, che si merita senza ombra di dubbio. Corre come un forsennato per tutta la partita, giocando praticamente a tutto campo. Spesso nella linea dei centrocampisti, e addirittura nel finale di primo tempo te lo ritrovi a chiudere su Menez da terzino (in pieno stile Mourinhano), per coprire l’avanzata di Nagatomo. Poi torna nella sua zona di campo preferita, e s’inventa con un gran tiro di precisione all’angolino basso un gol da fuoriclasse puro. Sono 34 gol in questa stagione raggiungendo  un mito come Ronaldo cannoniere assoluto in maglia nerazzurra. P.s. la stagione non è ancora finita. ETO’O SANTO SUBITO.

    Cambiasso 7 Partita di gestione tattica la sua, con in mano le chiavi del gioco e del centrocampo nerazzurro. Impedisce le avanzate dei giocatori giallorossi e detta i tempi alla manovra, seguendo i dettami del suo tecnico. Strano episodio nel finale, quando dopo aver subito un fallo a centrocampo, vede arrivare verso di lui a muso duro il suo ex compagno di squadra Burdisso, che in seguito avrà da ridire anche con Maicon e Milito.

    Zanetti 1000. Si come le presenze che raggiunge stasera da calciatore professionista. Un esempio vivente di giusto comportamento dentro e fuori dal campo da mostrare ai giovani calciatori. Ormai nella sua lunga carriera ha giocato in tutti i ruoli del centrocampo e stasera si adatta come terzo nella linea mediana a destra senza troppi fronzoli. Svolge il suo compito in maniera discreta e quando può prova le sue serpentine in fase offensiva. Premio per la serata, la dedica del gol di Eto’o e la finale di Coppa contro il Palermo. Mica poco!

    Nagatomo 7 Se qualcuno avesse avuto da ridire a gennaio per lo scambio Nagatomo Santon, sicuramente si sarà ricreduto. Yuto continua a sorprendere in positivo per le ottime prestazioni partita dopo partita con la maglia nerazzurra. Stasera sembra un folletto scatenato, che corre senza fermarsi mai per tutto il campo. Non conosce fatica,  riuscendo a chiudere e a recuperare in fase difensiva palloni impossibili. Meno preciso davanti, ma non si può avere tutto dalla vita. Il riscatto verso il Cesena è qualcosa di obbligatorio a questo punto.

    Milito 6 Il voto è di incoraggiamento, perché la stagione volge al termine e in una serata come quella di oggi forse il Principe è stato anche un po’ sfortunato. In una prima occasione riesce a scartare Riise quasi fosse Van Buyten, e si trova nell’azione fotocopia di quella contro il Bayern in finale di Champions. Dovrebbe calciare alto, invece sul più bello scivola e ciabatta centrale su Doni. Nel finale  Milito non si arrende ma vede negarsi un rigore abbastanza netto su contrasto con Juan. La prossima stagione sarà ancora in nerazzurro? Domanda da 1 milione di euro!

    Pagelle Roma

    Borriello 7 L’attaccante preferito di Ranieri, ritrova il suo posto davanti con l’esclusione di Totti e si carica tutto il peso dell’attacco sulle sue spalle. Nel primo tempo fatica moltissimo a trovare gli spazi giusti, ma non viene servito mai dai suoi compagni. Dopo il gol nerazzurro sembra svegliarsi, e pochi minuti dopo colpisce un doppio palo che ha del clamoroso. Pagata la sfortuna realizza un gol bellissimo, superando in elevazione un avversario non facile come Lucio e indirizzando la palla nell’angolo alto opposto. Rete da bomber di razza.

    Burdisso 5,5 Mezzo voto in meno per lo strano comportamento nel finale, fin troppo nervoso. In compenso tiene testa senza troppi problemi a un cliente scomodo come Pazzini.

    De Rossi 6,5 Bene nel primo tempo, con una buona prestazione in fase di copertura e ottima proposizione offensiva. Ci prova senza fortuna una volta dall’interno dell’area calciando a giro con il pallone di poco a lato del palo, e una seconda da fuori area con la palla alta sopra la traversa. In uno scontro di gioco con Mariga subisce un colpo al costato ma rimane in campo stringendo i denti per aiutare i suoi.

    Menez 5 Tanto Fumo e poco arrosto. Ricorda molto il Gourcouff ai tempi del Milan, che provava la grande giocata e si fermava nel caso non gli riuscisse, esponendo questa sera la sua squadra alle ripartenze dei nerazzurri. Poco il feeling con Borriello e il resto della squadra. Sulla lista dei possibili in partenza da Trigoria.

    Doni 6 Qualche colpa sul gol di Eto’o ce l’ha, perché praticamente rimane immobile a guardare la palla finire nell’angolino basso. Si riscatta in un paio di occasioni decisive, sul tiro di Pazzini chiudendo lo specchio della porta con una grande parata, e con l’aiuto della fortuna sulla conclusione centrale di Milito che scivola e non riesce a calciare bene .

  • Tim Cup: Inter – Roma 1-1. Nerazzurri in finale contro il Palermo

    Tim Cup: Inter – Roma 1-1. Nerazzurri in finale contro il Palermo

    L’Inter nella serata delle 1000 presenze del suo capitan Javier Zanetti, festeggia pareggiando 1 a 1 contro la Roma e, staccando in virtù del risultato dell’andata ( 1 a 0 per in nerazzurri) il biglietto che vale la finale di Tim Cup in programma il 29 maggio nello stadio Olimpico di Roma contro il Palermo. Zamparini che aveva pronosticato una finale con i nerazzurri è stato accontentato. “Contro l’Inter vinceremo 3 a 1” avrebbe aggiunto. Sono aperte le scommesse!

    Vediamo nel dettaglio l’andamento della partita.

    Novità in formazione per i nerazzurri con Leonardo che schiera dal primo minuto Mariga a centrocampo al posto di Thiago Motta, Kharja trequartista con Coutinho che parte dalla panchina, e Pazzini che vince il ballottaggio con Diego Milito. Montella tra le fila giallorosse sotterra l’ascia di guerra con Menez e lo schiera al posto di Vucinic, con Simplicio alle spalle di Borriello. La sorpresa è che Cassetti recupera  e quindi è tra gli undici titolari.

    PRIMO TEMPO- Il primo squillo nerazzurro arriva al 3’ con Maicon che si propone in fase offensiva scambia con Pazzini e entrato in area da posizione defilatissima calcia sull’esterno delle rete. La Roma ci prova al 10’ con Borriello, in un’azione molto confusa, quando la difesa interista non riuscendo a ripartire palla al piede, favorisce l’inserimento dell’attaccante giallorosso che calcia alto sprecando l’occasione. Al 12’ altra occasione per la Roma con De Rossi che servito in area prova a calciare a giro cercando il palo lontano, con palla di poco a lato. Maicon tra le file nerazzurre, gode di molta libertà di movimento, con Menez forse troppo poco attento in fase di copertura sulla stessa fascia. Partita che si mantiene equilibrata fino alla mezz’ora, con l’Inter che non trova gli spazi giusti per rendersi pericolosa, cercando spesso l’imbucata per Pazzini, mentre il gioco della Roma passa spesso dalle giocate di Menez che non sembra essere in serata. Poche le occasioni da gol, ma comunque partita gradevole. Al 35’ De Rossi dopo uno scontro di gioco con Mariga, accusa dolori al costato, quasi chiedendo il cambio. Montella aspetta, e il suo capitano stringendo i denti rimane in campo tranquillizzando lo staff medico. Al 43’ azione di sfondamento della Roma, con Pizzarro prima e Riise poi che provano la conclusione da fuori area, senza fortuna per entrambi. 1 minuto di recupero e Orsato manda le squadre a riposo sul punteggio di 0 a 0.

    SECONDO TEMPO- Cambio per la Roma al rientro in campo con Greco al posto di Pizzarro, mentre nessuna novità per l’undici nerazzurro. Partita spezzettata nei primi minuti della ripresa, con diversi falli per parte. Roma sicuramente più aggressiva e con un pressing maggiore con l’ingresso di Vucinic al posto di Simplicio, per una squadra totalmente a trazione anteriore. Arriva la doccia fredda per la squadra giallorossa al 58’ quando Eto’o all’interno dell’area stoppa la palla e tira fuori un colpo da biliardo, mirando e battendo Doni con palla all’angolino basso opposto. 34 gol per lui in questa stagione, raggiungendo anche Ronaldo top scorer in una sola annata con la maglia nerazzurra. Discorso qualificazione davvero complicatissimo per la Roma che sicuramente non vedrà i tempi supplementari, e che dovrebbe segnare 3 gol per conquistare la finale di coppa. Grandissima occasione per Pazzini al 66’ che riesce a sgusciare tra Riise e Juan, calciando forte in porta ma trovando una grande parata di Doni a negargli il gol. Per i nerazzurri arriva il cambio, con Milito a rilevare Pazzini. AL 72’ è proprio Milito servito da Zanetti in area, che ripropone un azione simile al secondo gol di Madrid, scartando Riise ma non trovando il tiro vincente, centrando in pieno Doni. Al 75’ la Roma è davvero sfortunata quando Borriello servito da Vucinic in area, calcia a botta sicura e colpisce il palo destro, con la palla che cammina sulla linea sbatte sull’altro palo e si allontana. La Roma non si arrende e al minuto 84’ Borriello dopo diversi tentativi mette in rete un gran gol. Su cross di Perrotta, stacca altissimo e di testa mette la palla all’angolo opposto con Julio Cesar che può solo guardare. Punteggio che torna sul pari: Inter 1 Roma 1. Qualche scintilla nel finale tra Burdisso e Cambiasso, con la partita che si incattivisce senza un vero motivo, e tre componenti della panchina giallorossa espulsi per eccesso di nervosismo. 4 minuti di recupero e fischio finale sul punteggio di 1 a 1  con i nerazzurri che accedono alla finale dell’Olimpico in programma il 29 maggio contro il Palermo di Delio Rossi.

  • Juve, fascino perso anche Odemwingie ti snobba

    Juve, fascino perso anche Odemwingie ti snobba

    Che la Juventus non sia più la squadra sognata e appetita da tutti è ormai cosa abbastanza risaputa, già l’ anno scorso la Vecchia Signora ha dovuto incassare dei rifiuti abbastanza clamorosi (vedi Borriello, Kaladze e Di Natale), ma non avremmo mai pensato che si potesse arrivare al punto che un giocatore del West Browmich, squadra che attualmente lotta per la salvezza in Premier, possa non considerare per nulla l’ interesse del club bianconero.

    Infatti il 29enne attaccante nigeriano del West Browmich non sembra particolarmente colpito dalle notizie circa un corteggiamento del club bianconero, pronto a investire su di lui e a portarlo a Torino nella prossima stagione. Prelevato dal club inglese la scorsa estate per appena un milione di sterline dalla Lokomotiv Mosca, Odemwingie ha segnato 13 gol in Premier League meritandosi l’attenzione dei grandi club.

    Queste le parole del calciatore al “The Sun”: “Ho sentito parlare di questo presunto interessamento della Juventus, ma non ci penso anche perché la mia intenzione è rimanere qui in Inghilterra e se il West Bromwich otterrà la salvezza sarò felice di restare qui. È probabile che in estate il club mi proporrà un rinnovo”, ha concluso il giocatore.

    Continuano quindi le “grandi” manovre di Beppe Marotta e Fabio Paratici per portare sotto la Mole giocatori “giovani” e soprattutto di “qualità”

  • Borriello e Camila al primo bacio

    Borriello e Camila al primo bacio

    Marco Borriello e Camila Morais non si nascondono più e per i paparazzi adesso è ancora più facile beccare le loro effusioni pubbliche. I due smentiscono chi malignava e pensava in una semplice scappatella, in attesa che il calciatore tornasse dalla Senicar, vivendo ogni momento insieme cercandosi nonostante la distanza e gli impegni.

    E’ Chi ad immortalare il primo bacio fuori da un noto ristorante ed a confessare il weekend a Fregene dove la coppia si è goduta il primo sole primaverile. “Sono contenta e vivo questa emozione giorno dopo giorno – confessa Camila– chi vivrà, vedrà. Ma ripeto: sono contenta”. Più cauto Borriello che preferisce viver fuori dai riflettori il nuovo amore dopo i frastuoni della liason con Belen.

  • Decide una magia di Stankovic, Roma – Inter 0-1

    Decide una magia di Stankovic, Roma – Inter 0-1

    Vittoria di misura ma meritata per i nerazzurri, che nella tana dei giallorossi, nella prima semifinale di Coppa Italia si impongono per 1 a 0, rompendo un periodo nero caratterizzato da 4 sconfitte nelle ultime 5 partite. Forse il fattore determinante in questa sfida è stata la Stankoviccondizione fisica, con la Roma di Montella che soprattutto nel secondo tempo e nel finale ha evidenziato un calo preoccupante, non riuscendo mai ad essere veramente pericolosa, tenendo inoltre il campo con molte difficoltà. L’Inter non è certo guarita, perché anche questa sera  ha mostrato una sterilità offensiva preoccupante, con molte occasioni sbagliate, e una scarsa vena realizzativa sia di Pazzini che di Milito. Per battere la Lazio e conservare il terzo posto servirà altro. Leonardo è avvertito.

    Leonardo cambia le carte in tavola e lascia in panchina Pazzini, lanciando dal primo minuto Pandev a fare coppia con Milito, nessuna novità di formazione invece per i giallorossi guidati da Montella.

    PRIMO TEMPO- Primo squillo nerazzurro  al 1’ con Sneijder che prova una conclusione senza fortuna da fuori area, facilmente bloccata da Doni. Non passa nemmeno un minuto e arriva un’incomprensione tra Juan e Doni, favorendo il centrocampista nerazzurro che a porta vuota mette in rete il pallone. Gioia strozzata perché il goal è irregolare essendo viziato da un fallo del serbo e quindi annullato da Rizzoli.

    Da un errore di Ranocchia nasce la prima grande occasione giallorossa: è assurdo il gol sbagliato da Vucinic, al 8’ servito da Borriello  in area a colpo sicuro calcia malissimo e mette il pallone fuori, per la disperazione dei tifosi.

    Al 16’  è ancora Vucinic, che sfrutta malissimo una ripartenza giallorossa  cercando un passaggio a metà strada tra Taddei e Borriello finendo per non servire nessuno e favorire il contropiede nerazzurro. Episodio dubbio nell’azione seguente con Rizzoli che non vede un tocco di mano di De Rossi in piena area di rigore tra le proteste nerazzurre.

    È sempre Roma al 25’ quando Cassetti serve un bellissimo pallone in area a Perrotta, anticipato in scivolata all’ultimo secondo da Lucio che alleggerisce dai guai l’area interista.

    Al 45’ quando il primo tempo sembrava non regalare più emozioni Stankovic si inventa un gol impossibile e di rara bellezza. Il centrocampista serbo, servito da Cambiasso controlla un pallone difficile e da fuori area di esterno destro infila un pallone all’angolo opposto battendo un’incolpevole Doni.

    Fischio di Rizzoli e squadre a riposo con due minuti di recupero.

     

    SECONDO TEMPO- Stesse formazioni del primo tempo in campo nella ripresa.  Brutto gesto di Vucinic al 47’ che colpisce al petto con una gomitata il difensore nerazzurro Lucio. Fallo non sanzionato da Rizzoli e quindi passibile per la squalifica da prova tv.

    Rischio elevatissimo per la Roma al 53’ su una brutta uscita di Doni, anticipato da Sneijder che mette un pallone pericolosissimo in area, senza trovare però l’appoggio vincente di nessun attaccante nerazzurro, facendo tirare un sospiro di sollievo ai giallorossi. Sale il ritmo nei primi minuti della ripresa, con le squadre che si affrontano a viso aperto con azioni pericolose da una parte all’altra senza un attimo di pausa. Velocità di gioco elevata che va a vantaggio della Roma, che aumenta il pressing e schiaccia i nerazzurri nella loro metà campo cercando di assestare il colpo del pareggio.

    Al 63’ Borriello viene sostituito per un colpo subito alla tempia, con l’ingresso del francese Menez a prendere il suo posto.

    Al 70’ è evidente la lentezza della manovra nerazzurra, quando su una ripartenza con superiorità numerica gli uomini di Leo non sfruttano l’opportunità mancando l’affondo decisivo. La Roma negli ultimi dieci minuti sembra calare vistosamente dal punto di vista fisico, sbagliando molti palloni e rischiando sulle ripartenze nerazzurre.

    Occasione sprecata da Pazzini al 89’ servito da solo in area davanti a Doni, calcia centrale favorendo la parata del portiere brasiliano. 4 minuti di recupero dopo il 90’ e Rizzoli manda tutti negli spogliatoi con l’Inter che merita la vittoria su una Roma fisicamente a pezzi.

  • Roma – Inter, Tim Cup 2011: Sfida tra Deluse

    Roma – Inter, Tim Cup 2011: Sfida tra Deluse

    Stasera all’Olimpico scenderanno in campo le due squadre che negli ultimi 5 anni hanno dominato la Serie A e monopolizzato le ultime finali di Coppa Italia. Roma e Inter è da considerarsi una classica in Coppa Italia: addirittura 10 volte si sono affrontate le due squadre dal 2005 ad oggi. Stavolta la partita avrà un sapore diverso, dove l’elemento principale che caratterizzerà entrambe le squadre sarà la voglia di rivalsa. La Roma con la sconfitta di Palermo vede allontanarsi il treno della Champions League a discapito dei rivali casalinghi biancocelesti,e l’Inter anch’essa sconfitta nell’ultimo turno di campionato a Parma, ha abdicato definitivamente al ruolo di Anti-Milan, per ridisegnare gli obiettivi stagionali, cercando di difendere il terzo posto insidiato appunto dalla Lazio.  Al tempo stesso una sfida per cercare la riconferma sulla panchina per entrambi i tecnici. A Roma Montella non sta facendo male, ma l’attuale situazione societaria, con i cambi al vertice potrebbero voler puntare un allenatore pronto per portare l’A.S. Roma subito in alto come nei proclami di DiBenedetto. Moratti in casa Inter ha riconfermato la fiducia a Leonardo smentendo trattative o contatti con Mourinho, ma un’eventuale sconfitta stasera e contro la Lazio in campionato potrebbero essere fatali per il tecnico brasiliano.

    Vediamo nel dettaglio le probabili formazioni in campo questa sera all’Olimpico:

    ROMA- Montella vista l’indisponibilità del capitano Francesco Totti che sconta ancora la squalifica per il calcione inflitto a Balotelli nella scorsa edizione della Tim Cup, non ha intenzione di rivoluzionare il modulo come ha ammesso nella conferenza stampa alla vigilia della partita: “Difficile possa succedere, se non per necessità assoluta. Ogni modulo ha i suoi punti di forza e i suoi punti deboli. Non credo che basti un giorno o una settimana per insegnarlo o per capirne gli automatismi”. Quindi, in attacco ci sarà spazio a Borriello come unica punta. Altra assenza pesante, sarà quella di Mexes (per infortunio) per il reparto difensivo giallorosso. Montella quindi dovrebbe schierare un 4-2-3-1 con Doni tra i pali, Juan e Burdisso al centro della difesa, supportati sulle fasce da Cassetti e Riise. Centrocampo folto con Pizzarro e DeRossi più arretrati a schermo della difesa, Perrotta Taddei e Vucinic avanzati. Il montenegrino dovrebbe prendere il posto di Menez, autore di una prestazione opaca contro il Palermo. Unica punta Marco Borriello ancora a secco nella gestione Montella che ha usato queste parole in conferenza stampa: “Marco è un grande giocatore ed un super professionista, ma da centravanti gli preferisco Totti” . Ricordando però come l’attaccante partenopeo nella gestione Ranieri avesse segnato 15 reti.

    INTER- Leonardo perde il suo giocatore più importante in termini di rendimento. Samuel Eto’o ha lasciato ieri la Pinetina per una distorsione alla caviglia e quindi non è stato considerato arruolabile per il big match di stasera. Nonostante il digiuno dal gol, la punta nerazzurra in termini di corsa movimento e impegno per la squadra non si può considerare secondo a nessuno, quindi sarà un’assenza che si farà sentire. Tornano gli epurati di Parma, Maicon e Thiago Motta, con Leonardo che dovrebbe scendere in campo con un 4-4-2 classico con il rombo di centrocampo. Tra i pali Julio Cesar, difesa a quattro con Lucio Ranocchia coppia centrale, e Maicon Nagatomo sugli esterni. A centrocampo Cambiasso Stankovic e Zanetti dovrebbero essere i titolari a meno di eventuali colpi di scena. Ritorno dal primo minuto di Sneijder a supporto del nuovo tandem offensivo Milito- Pazzini, con la possibilità di una staffetta con Pandev.

     

    Probabili Formazioni :

    Roma (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Juan, Burdisso, Riise; Pizarro, De Rossi; Taddei, Perrotta, Vucinic; Borriello.

    A disposizione:(Lobont, Loria, Castellini, Brighi, Simplicio, Rosi, Menez).

    Allenatore: Montella

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; J. Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder; Milito, Pazzini.

    A disposizione:(Castellazzi, Materazzi, Chivu, Mariga, Motta Coutinho, Pandev).

    Allenatore: Leonardo

  • Borriello stregato dalla Morais. E’ nato un nuovo amore?

    Borriello stregato dalla Morais. E’ nato un nuovo amore?

    Marco Borriello questa volta pare far sul serio e dopo aver presentato la bella modella brasiliana Camila Morais alla mamma si è fatto beccare prima a far shopping in pieno centro a Milano e poi in una cena romantica.

    marco-borriello-camila-morais

    Da sempre attratto dalle belle donne il bomber della Roma pare sia rimasto stregato da Camila sin dal primo incontro avvenuto un mese fa nel prive della discoteca Hollywood, dove i due si sono conosciuti, pare, e subito scambiati il numero di cellulare.