Tag: Marco Borriello

  • Cesena – Juventus 0-1, Borriello avvicina lo scudetto

    Cesena – Juventus 0-1, Borriello avvicina lo scudetto

    Continua a non voler nominare la parola scudetto Antonio Conte, ma il sogno, come lo chiama lui, almeno per cinque minuti dalla fine del match contro il Cesena, sembrava davvero ad un passo, almeno finchè dal tabellone del Manuzzi non è apparso il vantaggio del Milan sul Genoa.

    La Juventus centra la settima vittoria consecutiva nella sfida contro il Cesena il cui unico risultato utile per sperare ancora nella salvezza era la vittoria. I romagnoli, nonostante le numerose assenze, ce la mettono tutta ad onorare i colori della società, ma Antonio Conte estrae dal cilindro magico la carta vincente con l’inserimento di Borriello che, all’80’, trova il colpo del ko condannando matematicamente il Cesena alla retrocessione.

    Parte con il 3-5-2 il tecnico bianconero con Caceres preferito a Lichtsteiner e Matri a sostituire lo squalificato Quagliarella. Stesso modulo per Beretta che deve rinunciare a Mutu e Iaquinta inserendo Del Nero e Rennella come coppia d’attacco. Non parte a mille come al solito la Juve che, anzi, nelle prime battute del match soffre il pressing dei romagnoli. All’8′ l’episodio che potrebbe far cambiare subito le sorti della gara, l’arbitro concede un calcio di rigore a favore degli ospiti per un tocco di mano di Moras (la moviola chiarirà che il fallo è fuori area), sul dischetto Pirlo spara sul palo alla destra di Antonioli sbagliando il secondo rigore in soli 3 giorni.
    Cresce col passare dei minuti la Juventus che si riversa completamente nell’area di rigore avversaria. Al Cesena non resta che attuare un perfetto catenaccio per arginare i tentativi dei bianconeri di sbloccare il risultato. Ci prova De Ceglie con un colpo di testa che colpisce il palo esterno protetto da Antonioli, poco più tardi tocca a Vucinic il cui colpo di testa finisce alto sulla traversa. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, stesso risultato arriva da Milano.

    Cesena – Juventus – Marco Borriello | 6copy; TIZIANA FABI / Getty Images

    Nella ripresa ci prova il Cesena al 4’con un tiro di Ceccarelli che però non impensierisce Buffon. Piuttosto è Matri che al 20′ fa gridare al gol (considerevole la presenza di tifosi bianconeri sugli spalti) con un tiro che impegna per ben due volte Antonioli, l’ultimo con un intervento sulla linea. I minuti scorrono e Conte prova a cambiare inserendo prima Giaccherini per Caceres e poi Borriello e Del Piero per De Ceglie e Matri, l’intento è evidente, portare a casa i tre punti. E la mossa premia la scelta del tecnico, infatti il capitano subito si procura e calcia un calcio di punizione che richiede ancora una volta una prodezza del numero uno romagnolo. E’ il preludio al gol che arriva all’80: su cross ancora di Del Piero Vucinic appoggia di testa quel poco che basta per servire Borriello che con una conclusione potente al volo insacca di diagonale nell’angolino basso alla destra di Antonioli. Si sblocca anche l’ultimo degli attaccanti della Vecchia Signora nel momento più importante della stagione. Serviva mantenere i 3 punti di vantaggio sull’inseguitrice che, al gol da Cesena, ha risposto con il vantaggio sul Genoa firmato da Boateng al suo rientro dopo il lungo stop. Condannato invece il Cesena per il quale arriva il verdetto matematico della serie B.

    PAGELLE CESENA JUVENTUS

    CESENA
    Antonioli 7: Avere 43 anni e non sentirli proprio, il numero uno oggi si trasforma in un “gatto volante”. Para il rigore a Pirlo, si fa trovare pronto sul colpo di testa di De Ceglie, poi con un grande colpo di reni salva il risultato sulla conclusione di Matri, infine, nn si fa sorprendere sulla punizione calciata da Del Piero. Si deve arrendere solo al tiro di Borriello.

    Benalouane 6,5: Argina gli attacchi di Vucinic e sopratutto annienta Matri.Perfetta la sua partita fino a quando perde la posizione su Borriello in occasione del gol.

    Santana 6,5: Entra subito in partita dispensando assist per i compagni e mettendo in allerta la retroguardia bianconera specie nei primi minuti di gara. La sua prestazione cala alla distanza sotto la pressione dei bianconeri.

    Parolo 6: Mette ordine a centrocampo e ci prova da fuori con qualche conclusione senza però trovare fortuna.

    JUVENTUS

    Pirlo 5,5: Il fantasista oggi non era nella migliore condizione, all’8′ il suo errore dal dischetto, il secondo in 3 giorni, rischiava di pesare sul risultato finale. A fare notizia, più che l’errore dagli undici metri, la serie di passaggi sbagliati nella prima metà fase della gara. Riprende a guidare la squadra nella ripresa dettando geometrie e ritmo alla gara.

    Matri 5: Conte l’ha preferito a Borriello, lui non ripaga la fiducia del mister che per tutta la gara l’ha spesso richiamato. Si trova sui piedi il colpo dell’1-0 che Antonioli salva in extremis sulla linea di porta, ma certamente il centravanti poteva fare meglio anche in quell’occasione.

    Del Piero 6,5: Il capitano entra con una gran voglia di firmare il settimo successo consecutivo. Si procura una punizione da posizione interessante e solo Antonioli gli nega la gioia del gol. Dai suoi piedi parte il cross che porterà al vantaggio juventino.

    Borriello 7: Sigla una rete importante per scacciare la pressione del gol che manca da tanto, importante anche per il peso che la rete porta sulla conquista dello scudetto. Doveroso l’abbraccio a Conte che ha sempre creduto in lui.

    CESENA-JUVENTUS 0-1
    Cesena (4-3-1-2): Antonioli 7; Ceccarelli 6, Moras 6, Rodriguez 6,5, Banalouane 6,5; Djokovic 6 (32′ st Rossi 5,5), Colucci 6 (32′ Guana 6), Parolo 6; Santana 6,5; Del Nero 6 (20′ st T. Arrigoni 5,5), Rennella 5,5. A disp.: Ravaglia, Comotto, Malonga, Lolli. All.: Beretta 6
    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Caceres 5,5 (24′ st Giaccherini 6), Vidal 6, Pirlo 5,5, Marchisio 7, De Ceglie 6,5 (29′ st Del Piero 6,5); Matri 5 (29′ st Borriello 7), Vucinic 6. A disp.: Storari, Lichtsteiner, Padoin, Marrone. All.: Conte 7

    Video Cesena Juventus 0-1

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  • Juve tra Cavani e Suarez, bomber uruguagio per la Champions

    Juve tra Cavani e Suarez, bomber uruguagio per la Champions

    Manca ancora più di un mese alla fine della stagione, considerando anche la finale di Coppa Italia contro il Napoli in programma il 20 Maggio, ma per la Juventus è già tempo di guardare al futuro, programmando la prossima stagione e, di conseguenza, gli acquisti finalizzati a potenziare la rosa, soprattutto in vista della partecipazione alla prossima Champions League. In tal senso, uno dei reparti da potenziare appare l’attacco soprattutto alla luce della filosofia di gioco di mister Conte, e del “flop” di alcuni uomini come Marco Borriello, che ha reso molto meno delle aspettative, soprattutto a livello realizzativo, e che quasi sicuramente non verrà riscattato dalla Roma. Il calciomercato della Juve, dunque, è già iniziato.

    Nella lista di Paratici e Beppe Marotta, infatti, per la prossima stagione si fanno già alcuni nomi importanti e, fra questi, spiccano quelli del bomber del Napoli Edinson Cavani e dell’attaccante del Liverpool Luis Suarez: entrambi venticinquenni, entrambi Nazionali della Celeste, ossia l’Uruguay.

    edinson cavani | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Nonostante le similitudini fra i due, le trattative che potrebbero riguardarli appaiono sostanzialmente differenti. Per quanto riguarda Edinson Cavani, infatti, stando alle dichiarazioni del presidente Aurelio De Laurentiis, non ci sarebbe margine per intavolare alcuna trattativa, considerando quanto sostenuto dallo stesso patron del Napoli “molti sono interessati ai tre tenori ma i contratti li ho io”, riferendosi esplicitamente alla sua volontà di mantenerli in squadra: una circostanza che, però, potrebbe mutare nel caso in cui la squadra di Walter Mazzarri fallisse l’obiettivo stagionale della qualificazione in Champions League perchè, in tal caso, verrebbero meno gli introiti cospicui che la Coppa dalle grandi orecchie garantisce e De Laurentiis potrebbe dover decidere di sacrificare uno dei suoi tre pezzi pregiati, Hamsik, Lavezzi o, appunto, Cavani. In tal caso, però, la cifra richiesta per il cartellino del Matador sarebbe sicuramente molto elevata, anche alla luce del fatto che la Juventus è una diretta concorrente, oltre che una “rivale storica”: per rilevare Cavani, dunque, potrebbero esser necessari circa 40-45 milioni di euro. Un sacrificio economico importante per il club bianconero, anche se Cavani resta in assoluto l’attaccante preferito sia da mister Antonio Conte (e le  sue valutazioni contano moltissimo in chiave mercato, ndr) sia dal Presidente Andrea Agnelli.

    Data la potenziale onerosità dell’operazione, però, pare che il club bianconero stia valutando attentamente anche altre possibili piste e, fra queste, quella di maggior rilievo appare la soluzione che potrebbe condurre all’uruguagio del Liverpool, Luis Suarez, autore di otto reti nella presente stagione ma che, in altre circostanze, ha mostrato tutto il suo valore dal punto di vista dell’abilità realizzativa, laureandosi capocannoniere nell’ultima edizione della Coppa America, vinta proprio dal suo Uruguay. Il suo cartellino, secondo la valutazione dei Reds comunicata nei contatti informali fra i due club, potrebbe aggirarsi sui 30 milioni di euro, una cifra più “abbordabile” rispetto a quella necessaria per acquistare Cavani, ma rimangono alcuni dubbi circa la rispondenza di Suarez con il profilo ricercato dal club bianconero, non dal punto di vista tecnico, ma considerando alcuni comportamenti del giocatore non propriamente consoni all’immagine della Juventus: basti pensare all’episodio degli insulti razzisti all’indirizzo di Evra.

  • Juventus – Napoli, le formazioni. Matri o Borriello, Cavani c’è

    Juventus – Napoli, le formazioni. Matri o Borriello, Cavani c’è

    La Juventus continua la cavalcata verso il sogno scudetto e per riuscirci dovrà superare, nel posticipo serale della 30° giornata, l’ostacolo Napoli che dal canto suo continuerà la sua marcia di avvicinamento al terzo posto che significherebbe qualificazione alla prossima Champions League. La sfida è resa ancora più interessante grazie ai passi falsi registrati ieri da Milan e Lazio bloccati rispettivamente da Catania e Parma.

    Come di consueto ormai lo Juventus Stadium registrerà l’ennesimo tutto esaurito per questa sfida che nessuna delle due squadre può fallire, anche un pareggio sarebbe una sconfitta, per questo entrambe le formazioni giocheranno una partita aperta e all’insegna dello spettacolo. All’andata al San Paolo finì per 3-3 con i bianconeri capaci di riacciuffare il pari sotto per 3 reti a 1.

    La Juventus si affiderà al 3-5-2. Tanti i dubbi per Antonio Conte che dovrebbe partire con Bonucci titolare al centro della difesa insieme a Barzagli e Chiellini. Due i nodi da sciogliere, entrambi sulle corsie laterali. per il tecnico bianconero: a destra il ballottaggio è tra Caceres e Lichtsteiner con lo svizzero, al rientro dalla squalifica, che sembrerebbe in vantaggio sull’uruguagio mentre a sinistra si giocano una maglia da titolare Pepe e De Ceglie. In attacco, accanto a Vucinic, Matri è favorito su Borriello, con l’opzione Del Piero che in questa parte di stagione è in grandissima forma. A centrocampo gli intoccabili Pirlo, Vidal e Marchisio.

    Edinson Cavani © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Mazzarri può contare su una vasta scelta avendo a disposizione l’intera rosa, per la sfida contro i bianconeri ha recuperato Campagnaro, Maggio e Grava, fatta eccezione per Donadel ancora nella lista degli infortunati. Il tecnico Toscano si affiderà al solito 3-4-1-2 e manderà in campo tutti i titolari con Cannavaro e Inler, che domenica scorsa contro il Catania partivano dalla panchina, al posto di Fernandez e Dzemaili.
    Maggio al rientro in campo dopo l’infortunio prenderà il posto di Dossena con Zuniga che verrà dirottato a sinistra mentre in attacco non ci saranno dubbi, spazio al trio delle meraviglie formato da Hamsik, Lavezzi e Cavani che proveranno in tutti i modi a portare i tre punti a casa e a far registrare la prima sconfitta stagionale ai bianconeri.
    Arbitrerà il signor Orsato.

    Queste le probabili formazioni di Juventus Napoli

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pepe; Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, De Ceglie, Giaccherini, Quagliarella, Del Piero, Borriello. All. Conte.

    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik; Lavezzi, Cavani. A disposizione: Rosati, Fernandez, Britos, Dossena, Dzemaili, Pandev, Vargas. All. Mazzarri.

  • Fiorentina – Juventus, Matri o Borriello dubbio in attacco

    Fiorentina – Juventus, Matri o Borriello dubbio in attacco

    Fiorentina – Juventus, sfida tra acerrimi rivali, una gara che diventa fondamentale per entrambe le squadre: i bianconeri non vogliono perdere il passo del Milan già staccato a 4 punti, i Viola che hanno bisogno dei tre punti per uscire fuori dalla zona a rischio.

    Questa sera le due formazioni si incontreranno allo Stadio Franchi di Firenze in un clima che non sembra per niente tranquillo, con i supporters viola intenzionati ad esibire delle parrucche in segno di scherno verso Conte e con quest’ultimo che non ha gradito la scelta dei designatori arbitrali di affidare la direzione del match al contestato Bergonzi, la sete di “vendetta” di Amauri e tanti, tanti altri temi che nel corso degli anni hanno reso “infuocata” questa sfida.

    Alessandro Matri © FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    Antonio Conte convoca ben 23 giocatori, reintegrando nel gruppo l’infortunato Chiellini mentre Barzagli non rientra ancora nella lista dei disponibili. Per trovare la via della vittoria il Mister si affida al 4-3-3 visto in campo la scorsa settimana contro il Genoa, ma la speranza è che questa volta il reparto offensivo riesca a centrare la rete rispetto alle ultime due uscite. Tuttavia Chiellini si accomoderà in panchina infatti in difesa ci sarà Bonucci, al rientro dalla squalifica, che farà coppia al centro con Caceres (che già ha rivestito quel ruolo contro il Genoa al fianco di Vidal); sulla fascia destra ci sarà Lichtsteinser mentre su quella opposta De Ceglie. A centrocampo fisse le presenze di Marchisio e Pirlo con Vidal che torna ad occupare il suo ruolo e Pepe che farà da sostegno al reparto avanzato. Qui il dubbio è tra Matri e Borriello con l’ex cagliaritano in vantaggio sul compagno, mentre è certa la presenza di Vucinic.

    Delio Rossi deve rinunciare a Jovetic e a capitan Gamberini. Il modulo adottato dal tecnico viola sarà il 4-3-3, con Nastasic che prenderà il posto del capitano, ad affiancarlo Natali con Cassani e Pasqual all’esterno. In mediana troveremo Kharja, Montolivo, Lazzari mentre Cerci e Vargas supporteranno l’unica punta, Amauri.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA – JUVENTUS

    FIORENTINA (4-3-3): Boruc; Cassani, Nastasic, Natali, Pasqual; Kharja, Montolivo, Lazzari; Cerci, Amauri, J. Vargas.
    Panchina: Neto, Gamberini, De Silvestri, Salifu, Behrami, Olivera, Jovetic.
    Allenatore: Rossi.

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
    A disp: Storari, Chiellini, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Del Piero, Borriello. Allenatore: Conte.

  • Prova tv, stangata Mexes, assolti Muntari e Pirlo

    Prova tv, stangata Mexes, assolti Muntari e Pirlo

    E’ arrivata nel pomeriggio la decisione del giudice sportivo in relazione agli episodi incriminati di Milan-Juventus. L’unico a subire una squalifica il francese Mexes, che sarà assente per tre giornate. Assolti Muntari e Pirlo, per il quali Tosel ha scelto di non prendere alcun provvedimento disciplinare. Come preventivato alla vigilia la rissa nel finale che ha visto protagonisti Ambrosini e Chiellini non è stata presa in considerazione, così come esente da qualsiasi sanzione Antonio Conte, dopo lo scontro a muso duro avuto con Adriano Galliani durante l’intervallo della partita. Tira un sospiro di sollievo anche l’amministratore delegato rossonero, al quale viene comminata soltanto una ammonizione con diffida.

    Giustizia è fatta? La squalifica al solo Mexes sarà oggetto nei prossimi giorni di aspre polemiche fra le tifoserie delle due squadre, compresi gli stessi dirigenti delle società interessate. Il difensore centrale francese è stato appiedato per tre turni, colpevole di aver dato un pugno all’attaccante della Juventus Borriello nel corso del secondo tempo.

    philippe mexes | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Sorprende come il compagno di squadra Muntari, nonostante fosse stato in precedenza differito al giudice sportivo dalla Procura federale, non abbia ricevuto alcuna giornata di squalifica. La manata al volto di Lichtsteiner nelle battute conclusive della partita non è stata giudicata meritevole di condanna.

    Discorso analogo per Andrea Pirlo. L’ex centrocampista del Milan era finito nel mirino di Milan Channel, il canale ufficiale rossonero, per aver rifilato due gomitate nell’arco dei 90′ minuti di gioco all’olandese Van Bommel. Anche per il bianconero il giudice sportivo si è mostrato clemente, scegliendo di non squalificare il faro della Nazionale azzurra.

    Le reazioni? Facile immaginare l’ennesima crociata della società di Via Turati, per via della scelta di utilizzare due pesi e due misure per Mexes e l’ex Pirlo. Tosel però è riuscito nell’impresa di scontentare entrambe le squadre perché la stessa Juventus non potrà gioire considerando l’impunità del ghanese Muntari dopo la dimostrazione del giocatore milanista riguardo il proprio talento naturale nell’arte della boxe.

  • Milan – Juve, dopo Mexes prova TV anche per Muntari?

    Milan – Juve, dopo Mexes prova TV anche per Muntari?

    Era prevedibile già dal 27′ della partita di ieri dello scontro diretto tra Milan e Juve, quello che doveva in parte ritagliare un’importante fetta di scudetto, che in settimana avremmo sentito molto parlare di episodi, di prove tv, di colpe e di responsabilità. Ed infatti ci troviamo ancora a parlare di tutto questo. Certamente il gol fantasma di Muntari non visto dalla terna arbitrale ha condizionato la partita non solo dal punto di vista del gioco e del risultato, ma anche degli animi. Poco importa se la ditta Tagliavento-Romagnoli ha ovviato al danno del primo tempo con l’annullamento del gol a Matri, i fatti dicono che a uscirne con il morale a terra, e anche i nervi, sia stato solo il Milan.

    Alla fine del primo tempo, ormai i fatti sono noti a tutti, Galliani, dg del Milan, si trovava già all’imbocco del tunnel degli spogliatoi ad attendere Tagliavento per riferire tutta la sua rabbia per la rete di Muntari non vista; di li a poco, all’arrivo di esponenti bianconeri (Albanese, responsabile delle relazioni esterne del club ed Antonio Conte), l’animo del direttore generale della società di Via Turati si sarebbe surriscaldato ulteriormente tanto che lo stesso non farà più ritorno in tribuna per un problema legato alla pressione.

    Sullay Muntari e Marco Borriello – Milan Juve | Valerio Pennicino/Getty Images

    Cosa ci si poteva aspettare nella ripresa dopo tanto nervosismo? Una stretta di mano tra giocatori e dirigenti? Niente di tutto questo ma, anzi, una situazione non facile da gestire per la terna arbitrale, ancor meno per i giocatori, soprattutto rossoneri, che hanno pagato con un eccesso di nervosismo la prestazione della seconda metà di gara. Nervosismo che è sfociato in un pugno poco sportivo di Mexes verso il suo ex compagno di squadra Borriello, una rissa sfiorata tra giocatori, anche compagni di Nazionale, a fine partita. Infine, secondo le ricostruzioni delle moviole dell’ultima ora, un altro episodio che certamente finirà al vaglio del giudice sportivo per la prova TV: Muntari si supera di una serie ripetuta di colpi, pugni o manate, contro il mal capitato di turno, Lichtsteiner. Grazie ad un video postato su YouTube da un tifoso e soprattutto grazie alle telecamere Sky, si vede all’85’ il tentativo del difensore bianconero di marcare il ghanese che con mestiere, neanche fosse il mitico Muhammad Ali, sferra all’avversario una serie di colpi fino a stenderlo al tappeto “verde”.
    Certamente il compito di domani del giudice sportivo sarà quanto mai arduo e chissà che martedì, giorno in cui si avranno notizie sulla decisione dell’episodio di Mexes e forse anche di Muntari, non ci siano ancora proteste su giudizi vergognosi.

    Video Youtube Muntari pugni a Lichtsteiner

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  • Juventus Catania, Conte si affida alla coppia Borriello-Vucinic

    Juventus Catania, Conte si affida alla coppia Borriello-Vucinic

    Questa sera allo Juventus Stadium la Juve sarà impegnata nell’anticipo della 24esima giornata di campionato contro il Catania, squadra in ottima salute. All’andata finì 1-1 con le reti di Bergessio e Krasic, alla sua unica marcatura stagionale.

    La Juventus deve fare i conti con la scarsa vena realizzativa al momento dei suoi attaccanti, la squadra di Conte infatti è reduce da due gare nelle quali è rimasta a secco di gol (0-0 contro Siena in casa e a Parma), nonostante la grande quantità di occasioni da rete creata. Risultati che non le hanno concesso di approfittare dei mezzi passi falsi del Milan. Inoltre nel recupero di Mercoledì contro il Parma, la Juventus ha reclamato con veemenza due rigori che non sono stati concessi dal direttore di gara. Recriminazioni di rigori non concessi a parte, i bianconeri devono deve fare i conti con un attacco sterile rispetto alle tante occasioni create, l’unico a non soffrire di tale sterilità è Matri:anche perchè l’altro collega di reparto, Vucinic, pagato in estate alla Roma 15 milioni di euro, ha trovato la rete solo tre volte in stagione.
    Il Catania è reduce dal poker rifilato al Genoa ma in trasferta non è quella squadra solida apprezzata quest’anno in casa e, soprattutto, ha una difesa che lontano dal Massimino subisce tanti gol.

    Marco Borriello titolare Juventus Catania | © Valerio Pennicino/Getty Images
    In vista degli impegni ravvicinati dell’ultimo mese causa recuperi per il maltempo Conte potrebbe affidarsi al turnover, lasciando intendere che Matri lascerà spazio a Quagliarella al centro dell’attacco mentre Lichtsteiner, apparso un po’ stanco contro il Parma, dovrebbe lasciare spazio a Caceres, eroe di San Siro in Coppa Italia. Il modulo dovrebbe essere il solito 4-3-3 con Buffon tra i pali, in difesa Chiellini, Barzagli, Bonucci e l’inserimento tra gli undici titolari di Caceres. Assente lo squalificato Vidal a centrocampo sostituito sicuramente da Giaccherini, vista l’assenza forzata per infortunio del giovane Marrone, affiancherà Pirlo e Marchisio. Ritorno in campo per Pepe, la coppia d’attacco dovrebbe essere affidata a Borriello e Vucinic.
    In casa Catania Montella deve fare i conti con la tegola per il brutto infortunio accorso a Potenza; anche Capuano salterà la trasferta per lo stesso motivo, rientra Bellusci, che dunque torna sulla fascia destra nella linea dei difensori. Il tecnico Montella si affiderà al 4-3-3 con Marchese sempre in luogo di Capuano, centrocampo orchestrato da Lodi con Almiron e Izco ai fianchi, solito tridente argentino Gomez-Bergessio-Barrientos, in porta con Campagnolo indisponibile giocherà molto probabilmente Kosicky.

    JUVENTUS CATANIA LE PROBABILI FORMAZIONI
    JUVENTUS (4-3-3):
    Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo, Giaccherini; Pepe, Borriello, Vucinic. All. Conte.
    A disp: Storari, Lichtsteiner, De Ceglie, Padoin, Estigarribia, Matri, Quagliarella.
    Squalificati: Vidal.
    Indisponibili: Marrone.

    CATANIA (4-3-3): Kosicky; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. All. Montella.
    A disp: Carrizo, M. Motta, Llama, Seymour, Biagianti, Catellani, Ebagua.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Campagnaro, Capuano, Potenza, Suazo.

    Arbitro : Brighi

  • Borriello perseguitato dalle multe di Belen Rodriguez

    Borriello perseguitato dalle multe di Belen Rodriguez

    Ci sono cose nella vita di una persona che segnano anche dopo che sono terminate: una di queste, nel caso del neo attaccante juventino Marco Borriello, è la relazione con Belen Rodriguez, durata quattro anni circa, prima che la showgirl argentina scegliesse di “naufragare” sull’isola dei famosi, dove conobbe Rossano Rubicondi e, subito dopo, Fabrizio Corona con il quale è attualmente fidanzata.

    Ecco, dunque, che Marco Borriello si trova a dover fare i conti, ancora una volta, con le multe non pagate dalla sua ex fidanzata, alquanto spericolata alla guida della sua Mini ai tempi della loro relazione. Borriello dopo aver trascorso alcuni giorni di relax in Svizzera, tornando in Piemonte è stato fermato nei pressi del confine italo-svizzero a causa dei “carichi pendenti” della sua ex argentina, sulla quale gravavano ben 800 franchi svizzeri, pari a circa 650 euro, di multe non pagate per eccesso di velocità con la sua “Mini Morris”.

    Oltre al danno la beffa per il calciatore partenopeo che non è nuovo a dover sborsare ingenti somme a causa di Belen: tre anni fa, infatti, Borriello dovette pagare ben 6000 euro di multa per le contravvenzioni di Fabrizio Corona, attuale compagno della showgirl argentina. Questa volta Borriello era rimasto realmente incredulo di fronte  a quanto gli agenti svizzeri gli contestavano, sostenendo di non esser stato in Svizzera nel periodo “incriminato” ma, dopo poco, gli agenti hanno spiegato al calciatore che alla guida di quella vettura c’era proprio Belen Rodriguez. Il calciatore, così, per poter tornare a casa serenamente, ha deciso di pagare la sanzione e la multa è stata estinta. Chissà se Belen, almeno, deciderà di ringraziare il suo galante ex ragazzo che, probabilmente, deve aver esaurito la pazienza di fronte al ripetersi di episodi simili.

    E’ proprio vero che certi “amori” non finiscono proprio mai, e lasciano una traccia indelebile….

  • Juve capolista anche nel mercato

    Juve capolista anche nel mercato

    C’è chi storcerà il naso, c’è chi invece si godrà il momento e accoglierà i nuovi arrivati come figliocci del nuovo Messia bianconero, Antonio Conte. A quanto pare, giustamente al momento, il tecnico salentino gode di un ampio credito da parte di tutta la tifoseria juventina ed ogni sua mossa, ogni sua parola è ormai oro colato. Approfondendo accuratamente gli arrivi in casa bianconera si nota molto la mano dell’ex capitano, ora condottiero, ma andiamo per ordine.

    Il voto più alto da concedere a Beppe Marotta riguarda più che il mercato in entrata, quello in uscita, il dg della Juve è riuscito, infatti, a liberarsi di tutti quei giocatori finiti fuori dal progetto e quindi considerati non più adatti. Sistemato l’attacco con l’arrivo di Borriello, operazione low cost, e con il successivo addio del dissidente Amauri, finito ai nemici-amici viola, e di Toni andato a Dubai, e Iaquinta, partito alla volta di Cesena, i reparti più da puntellare erano il centrocampo e la difesa, anche per avere dei degni ricambi che potessero far rifiatare i titolarissimi.

    Il vero affare è stato il ritorno di Caceres alla Juve preferito a  Guarin (accasatosi all’Inter), giocatore duttile in grado di ricoprire tutti i ruoli difensivi e quindi di essere una valida alternativa ad ogni giocatore del reparto al momento più solido della serie A.

    Antonio Conte| © gettyimages

    Reparto che si è privato del giovane Sorensen mandato a farsi le ossa a Bologna e del mai sbocciato Motta spedito sotto l’Etna a ritrovar se stesso.

    E’ forse il centrocampo il reparto che convince meno i tifosi della Juve, partito in prestito Pazienza, finito ad Udine e già in gol nella giornata di ieri, è arrivato Padoin giocatore molto importante nell’economia dei bergamaschi ma chissà se lo sarà altrettanto in quella dei bianconeri, c’è da scommettere che si metterà subito al servizio della causa e che sia stato proprio Conte a volerlo alla sua corte, dopo che a lungo si era inseguito Nainggolan, ma che Cellino non ha voluto cedere almeno fino a giugno. La sorpresa, se così si può definire potrà arrivare da un impiego più consistente del giovane Marrone, mostratosi in più occasioni (vedi Bergamo) all’altezza della situazione e che gode della fiducia del Vate bianconero. Tanta carne al fuoco, tante congetture, ma bisognerà attendere il riscontro dell’unico vero giudice inconfutabile, il campo, per avere le risposte che i molti addetti ai lavori si pongono.

  • Coppa Italia, Juventus Roma. Gioca Borriello, Del Piero vs Totti

    Coppa Italia, Juventus Roma. Gioca Borriello, Del Piero vs Totti

    Gara che preannuncia spettacolo quella che andrà in scena stasera nel teatro dello ‘Stadium’. Juventus Roma non è solo un semplice quarto di finale di Coppa Italia ma il confronto tra le due squadre che stanno praticando il miglior calcio nei nostri confini nazionali. I bianconeri di Antonio Conte sono freschi di conquista del titolo di campione d’inverno, i giallorossi di Luis Enrique, dopo un avvio di stagione difficile con l’eliminazione immediata dall’Europa League nel turno preliminare e i risultati che tardavano ad arrivare, hanno trovato la quadratura del cerchio e stanno risalendo velocemente la classifica. Entrambe le compagini fanno del palleggio il loro punto di forza, significative in merito sono le percentuali di possesso palla con punte vertiginose che a volte superano anche il 70%. Ma Juventus Roma non poteva che essere anche Alessandro Del Piero vs Francesco Totti, le ultime due bandiere del nostro calcio che hanno reso grande questa sfida per quasi due decadi e giunti probabilmente al loro penultimo duello (oltre a quella di stasera rimane il ritorno in campionato) dal momento che il numero 10 bianconero a fine stagione dovrebbe chiudere la sua lunga avventura da calciatore con la Vecchia Signora forse per intraprenderne una nuova negli States o comunque all’estero prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo e assumere un incarico dirigenziale in società.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo stasera allo ‘Stadium’, Conte ha in serbo una sorpresa per Luis Enrique, lanciare dal primo minuto Marco Borriello, arrivato a Torino nel mercato di riparazione e avvelenato dopo essere stato scaricato dal tecnico giallorosso. L’attaccante ex Roma farà quindi il suo debutto in maglia bianconera dal primo minuto contro la sua ex squadra, con lui giocherà il capitano Alessandro Del Piero ancora alla ricerca della prima marcatura stagionale. Out, oltre a Marchisio e Pepe infortunatisi a Bergamo durante l’ultima gara di campionato, anche Buffon e Vucinic, quest’ultimo, anche lui ex della gara, rischia di saltare anche il big match di sabato sera con l’Udinese. Tra i pali ci sarà Storari, Conte probabilmente opterà per una difesa a 3 composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini, in cabina di regia l’insostituibile Pirlo con Giaccherini nuovamente riproposto nel ruolo di interno di centrocampo e il giovane Marrone autore del geniale assist proprio all’ex Cesena nell’azione del 2-0 con il quale la Juve ha archiviato la pratica Atalanta. A spingere sulle corsie esterne Lichtsteiner, a destra, ed Estigarribia, sul fronte opposto. Turno di riposo per Vidal e Matri, Quagliarella e Krasic partiranno dalla panchina.

    Luis Enrique risponde con il consueto 4-3-1-2 affidandosi ancora una volta a Francesco Totti, da sabato il bomber più prolifico della Serie A con la stessa maglia. Formazione tipo per il tecnico spagnolo con due sole variazioni: in mediana dove Fabio Simplicio troverà posto per sostituire De Rossi assente per infortunio e in attacco dove, al fianco di Lamela, Bojan dovrebbe vincere il ballottaggio con Borini per prendere il posto del bomber Osvaldo. Dietro di loro, come dicevamo, Totti mentre davanti al gigante Stekelenburg in porta linea difensiva composta da Rosi e Taddei sulle fasce e Juan e Kjaer, in vantaggio su Heinze, coppia centrale. Panchina per Greco e per il giovane Viviani che ha esordito in Serie A proprio in Roma Juve di campionato dello scorso 12 dicembre.

    Le due squadre si sono affrontate nei quarti anche nella passata edizione della Coppa Italia, i giallorossi, allora allenati da Ranieri, violarono l’Olimpico di Torino per 2-0 con gol di Vucinic e Taddei. La vincente si regalerà una semifinale con Milan o Lazio.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS ROMA

    JUVENTUS (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marrone, Pirlo, Giaccherini, Estigarribia; Borriello, Del Piero.
    Panchina: Manninger, De Ceglie, Pazienza, Vidal, Krasic, Quagliarella, Matri.
    Allenatore: Conte.

    ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Juan, Taddei; Pjanic, Gago, Simplicio; Totti; Lamela, Bojan.
    Panchina: Lobont, Heinze, Josè Angel, Viviani, Greco, Perrotta, Borini.
    Allenatore: Luis Enrique.