Tag: Marco Borriello

  • Parma-Genoa: tridente gialloblu, Borriello unica punta

    Parma-Genoa: tridente gialloblu, Borriello unica punta

    Alle ore 12,30 il match del pranzo domenicale per la quinta giornata del girone di ritorno sarà Parma-Genoa in programma allo stadio Tardini, una gara dai contenuti interessanti per le motivazioni delle due squadre. Il Parma di Roberto Donadoni, infatti, deve riprovare a riscattare le due sconfitte consecutive contro Napoli in casa (che ha violato il Tardini, prima imbattuto) e la Fiorentina in trasferta, ritrovando quella positiva continuità di risultati che lo hanno reso una delle squadre più interessanti di questo campionato. Dal canto suo, invece, il Genoa di Davide Ballardini è reduce da due risultati prestigiosi – che sono coincisi proprio con il ritorno del tecnico sulla panchina rossoblu subentrando a Gigi Del Neri – contro la Juventus quando il Grifone strappò il pareggio per 1-1 fra le polemiche legate alla direzione dell’arbitro Guida, ed il successo contro la Lazio di domenica scorsa tra le mura amiche di Marassi, ottenuto con un 3-2 proprio allo scadere, che hanno dato vigore ed entusiasmo ad un ambiente fiaccato dalle difficoltà di inizio stagione e preoccupato dalla pericolante situazione di classifica. Ora, l’obiettivo per i rossoblu è, dunquem quello di sfatare il tabù del match della domenica alle 12,3o, considerando che non riescono a vincerlo da più di un anno.

    Parma-Genoa: tridente gialloblu, Borriello unica punta | ©  Marco Luzzani/Getty Images
    Parma-Genoa: tridente gialloblu, Borriello unica punta | © Marco Luzzani/Getty Images

    Parma – Roberto Donadoni avrà le certe assenze di Rosi e Marchionni per squalifica, mentre Mirante e Santacroce daranno forfait a causa di infortunio, con il primo che sarà costretto ad un lungo stop di almeno quattro settimane. Al posto di Santacroce, invece, vi sarà spazio per Lucarelli mentre Paci prenderà il posto di Rosi e Ninis dovrebbe essere sulla fascia al posto di Marchionni. In difesa, il quartetto composto da Benalouane, Paletta, Lucarelli e Gobbi; in avanti, invece, vi sarà spazio per il tridente che completerà il modulo 4-3-3 con Amauri che dovrebbe partire in panchina e lasciare spazio a Biabiany, Beldodil e Sansone.

    Genoa – Anche in casa rossoblu, il tecnico Davide Ballardini dovrà fare i conti con le assenze di tre giocatori di peso, Jankovic, Rossi e Floro Flores, mentre la buona notizia viene dal rientro di Vargas a disposizione, partendo dalla panchina. Il modulo che il tecnico del Grifone potrebbe lanciare è il 3-5-1-1, confermando lo schieramento che ha battuto la Lazio e quell’atteggiamento prudente che è riuscito a mettere in gran difficoltà la squadra di Petkovic. La formazione dovrebbe prevedere l’unica punta Marco Borriello supportato da Bertolacci e dal folto centrocampo a cinque composto da Cassani, Kucka, Matuzalem, Antonelli e Moretti e la difesa a tre composta da Granqvist, Portanova e Manfredini e Frey in porta.

    Parma-Genoa, le probabili formazioni:

    Parma (4-3-3): Pavarini; Benalouane, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Ninis, Valdes, Parolo; Biabiany, Sansone, Belfodil. A disposizione: Bajza, Coda, Maceachen, Ampuero, Mesbah, Morrone, Strasser, Mariga, Boniperti, Palladino, Amauri. Allenatore: Roberto Donadoni.

    Genoa (3-5-1-1): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini; Cassani, Kucka, Matuzalem, Antonelli, Moretti; Bertolacci; Borriello. A disposizione: Tzorvas, Stillo, Ferronetti, Pisano,Bovo, Rigoni, Tozser, Vargas, Olivera, Immobile. Allenatore: Davide Ballardini.

    Allo stadio Tardini, alle 12,30 Parma-Genoa sarà diretta da Peruzzo della sezione di Schio, coadiuvato dai due guardalinee Rosi e Stefani, dal quarto uomo Faverani e dagli arbitri addizionali d’area Damato e Nasca.

  • Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio si è trasformata in un vero e proprio incubo per i biancocelesti di Vladimir Petkovic, scesi in campo a Marassi per cercare i tre punti in classifica in chiave-rincorsa scudetto, e beffati proprio allo scadere da un colpo di testa di Rigoni, dopo essere andati in svantaggio per gran parte del match ed esser riusciti a compiere un’insperata rimonta con Floccari e Mauri. Un match emozionante e combattuto, teso e tirato, da cuori forti, che nel finale mostra un verdetto pesante per la Lazio (al secondo ko consecutivo in campionato nonostante la conquista della finale di Coppa Italia) e dolcissimo per il Genoa di Ballardini, che conquista un successo fondamentale in chiave lotta per la salvezza, dando seguito alla prova di carattere della scorsa settimana contro la Juventus.

    Il Genoa va subito avanti al 15′ del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale Borriello sferra un sinistro al volo potente e preciso, sul quale Marchetti non può nulla: 1-0 e settimo gol in campionato per Borriello.  Al 21′ altro gol dei padroni di casa, con Bertolacci che scarta Radu e tira dai venticinque metri per la rete del raddoppio: 2-0.

    La Lazio sembra aver incassato pesantemente il colpo e  per tutto il primo tempo non riesce mai a rendersi pericolosa davanti a Frey: nel secondo tempo di Genoa-Lazio, però, gli uomini di Petkovic entrano in campo con uno spirito ben differente ed al minuto 13′ Floccari accorcia le distanze con un gran tiro che colpisce la traversa e poi termina in rete: 2-1. Il gol carica ancor di più i biancocelesti che iniziano a imbastire trame di gioco e si rende pericolosa anche al minuto 20′ con gran tiro di Konko che, però, trova un attentissimo Frey a respingere. Quest’azione, però, è solo il preludio per l’azione successiva, con fallo di Borriello su Kozak in area e successivo calcio di rigore assegnato dal direttore di gara alla Lazio. Stefano Mauri dal dischetto non sbaglia e realizza il pareggio che sembra completare la rimonta al minuto 36′: 2-2.

    Quando tutto sembra destinato a far sì che la gara si concluda in pareggio, arriva al minuto 41′ la traversa del Genoa su colpo di testa di Kucka e, poi, i cinque minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale: proprio al 95′, sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona d’attacco, Marco Rigoni colpisce di testa ed infila Marchetti per il definitivo gol del 3-2 alla sua prima gara con la maglia del Genoa.

    La gara finisce, così, con  la Lazio che paga probabilmente lo sforzo della gara di martedì scorso in Coppa Italia e perde terreno dalla coppia di testa composta da Juventus e Napoli ed il Genoa che sembra rispondere bene alla cura Ballardini e si porta momentaneamente fuori dalla zona retrocessione.

    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95' i biancocelesti | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95′ i biancocelesti | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Genoa-Lazio, le pagelle:

    Radu 5 Impreciso e distratto, è suo l’errore decisivo che permette a Rigoni di saltare indisturbato per il gol del 3-2

    Ciani 4.5 Come il compagno di difesa Radu, il suo pomeriggio è da dimenticare

    Floccari 6.5 E’ in stato di grazia, segna sempre: riesce a realizzare il gol del 2-1 e rendersi pericoloso in altre occasioni, non risparmiandosi nel lavoro sporco

    Rigoni 6.5 E’ l’uomo partita per il gol che vale la vittoria ed i tre punti, esordio perfetto

    Genoa-Lazio, il tabellino:

    Genoa (3-5-1-1): Frey 6; Granqvist 6.5, Portanova 6, Manfredini 5.5; Cassani sv (dal 24’ Ferronetti 6), Rossi 6 (dal 68’ Rigoni 6.5), Matuzalem 6, Kucka 6.5, Moretti 6; Bertolacci 6.5 (dal 74’ Olivera); Borriello 6.5 Allenatore: Ballardini.

    Lazio (3-5-2): Marchetti 6.6; Ciani 4.5, Cana 5.5, Radu 5; Konko 5.5, Gonzalez 5.5, Ledesma 5 (dal 64’ Brocchi, dal 71’ Pereirinha), Mauri 6.5, Lulic 6; Floccari 6.5, Klose 5 (dal 46’ Kozak). Allenatore: Petkovic.

    Marcatori Genoa-Lazio: 16’ Borriello, 22’ Bertolacci, 58’ Floccari, 82’ rig. Mauri, 95′ Rigoni.

    Ammoniti: 29’ Ciani, 37’ Manfredini, 69’ Matuzalem, 81’ Moretti

    Video Genoa-Lazio:

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  • Genoa-Lazio: Petkovic con Klose, Ballardini lancia Borriello

    Genoa-Lazio: Petkovic con Klose, Ballardini lancia Borriello

    Il pomeriggio di campionato presenta alle ore 15 il match Genoa-Lazio allo stadio Marassi di Genova, che vedrà di fronte due squadre in un buono stato di forma ed alla ricerca di punti pesanti anche se per diversi obiettivi da raggiungere: la Lazio è galvanizzata dal passaggio del turno in Coppa Italia contro la Juventus e proverà a conquistare i tre punti per reggere il passo del Napoli che ha vinto ieri sera contro il Catania, conoscendo, poi, anche il risultato della Juventus contro il Chievo. Il Genoa di Ballardini, invece, dopo il positivo esordio del tecnico con il pareggio della scorsa settimana contro la Juventus – fra le feroci polemiche arbitrali nei confronti del direttore di gara Guida – cerca conferme importanti anche a Marassi, tra le mura amiche, in particolar modo per testare sul campo anche i rinforzi di mercato che la società ha operato se non altro per tentare di risalire la classifica e portarsi fuori dalla zona “calda” del terzultimo posto con soli 18 punti.

    Genoa – La squadra di Ballardini sarà priva dello squalificato Antonelli e troveranno spazio in difesa i due nuovi arrivati Manfredini e Portanova, gli ex capitani di Atalanta e Bologna, oltre che gli altri due rinforzi Cassani sulla fascia e Matuzalem a centrocampo. Nessun volto nuovo, invece, nella coppia d’attacco che dovrebbe essere dal primo minuto composta dai due campani Ciro Immobile e Marco Borriello, considerando i problemi fisici di Floro Flores, indisponibile, e soprattutto per premiare il gol determinante di Borriello realizzato allo Juventus Stadium pur subentrando dalla panchina.

    Genoa-Lazio, Petkovic si affida a Klose | © Paolo Bruno/Getty Images
    Genoa-Lazio, Petkovic si affida a Klose | © Paolo Bruno/Getty Images

    Lazio – In casa Lazio, Vladimir Petkovic sarà costretto a rinunciare al Profeta Hernanes, infortunatosi nella gara di Coppa Italia di martedì scorso, oltre che agli squalificati Biava e Dias nel reparto difensivo che, dunque, lasceranno spazio al terzetto composto da Ciani, Cana e Radu; in attacco, invece, pare probabile la presenza dal primo minuto di Miroslav Klose, apparso in precarie condizioni fisiche nel match di Coppa Italia ma in fase di recupero: in alternativa, comunque, scalpita Sergio Floccari, attualmente in “stato di grazia” in fase realizzativa. Nessun volto nuovo dal primo minuto tra i biancocelesti considerando che il club di Lotito è stato uno dei meno attivi sul mercato di Gennaio e che l’unico rinforzo giunto è il portoghese Pereirinha che partirà dalla panchina.

    In ogni caso, il tecnico Vladimir Petkovic alla vigilia di Genoa-Lazio ha voluto sottolineare l’importanza del match che sarà “molto duro ed importante” soprattutto perchè il Genoa ha la necessità di far punti e si mostrerà certamente volenteroso ed aggressivo.

    Genoa-Lazio, le probabili formazioni:

    Genoa (3-5-2): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini; Cassani, Kucka, Matuzalem, Rossi, Moretti; Immobile, Borriello. A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Ferronetti, Berolacci, Nadarevic, Pisano, Said, Olivera, Jorquera, Tozser. Allenatore: Davide Ballardini.

    Lazio (3-5-1-1): Marchetti; Ciani, Cana, Radu; Konko, Gonzalez, Ledesma, Mauri, Lulic, Candreva; Klose. A disposizione: Bizzarri, Scarfagna, Cavanda, Diakite, Stankevicius, Brocchi, Pereirinha, Rozzi, Kozak, Floccari. Allenatore: Vladimir Petkovic.

    Allo stadio Marassi di Genova, Genoa-Lazio sarà diretta dal signor Paolo Tagliavento di Terni, coadiuvato da Di Fiore e Giordano, dai giudici di porta Manganiello (al posto di Giannoccaro designato inizialmente) e Velotto, e dal quarto uomo Tonolini.

  • Buffon rinnova con la Juve fino al 2015, l’annuncio con Agnelli

    Buffon rinnova con la Juve fino al 2015, l’annuncio con Agnelli

    Gianluigi Buffon: un nome, una garanzia. L’estremo difensore bianconero è stato recentemente premiato come il miglior portiere dell’ultimo quarto di secolo e, notizia dell’ultim’ora, ha appena rinnovato il suo contratto con la Juventus fino al 2015. Buffon e la Vecchia Signora, un legame iniziato nel lontano 2001 con l’acquisto dell’allora giovane portiere dal Parma da parte della Juventus per fior di quattrini, un’immensità per un estremo difensore. I risultati non si fanno però attendere perchè in pochi anni Buffon vince tutto quello che c’è da vincere a livello di squadra: campionati, coppe e pure un Mondiale con l’Italia. Gli unici due vuoti in bacheca riguardano il Pallone d’Oro e la Champions League: se per il primo ormai non ci sono più molte speranze visti i fenomeni in circolazione, per il secondo ce ne sono eccome.

    Buffon rinnova con la Juventus fino al 2015 | © Marco Luzzani 7 Getty Images
    Buffon rinnova con la Juventus fino al 2015 | © Marco Luzzani / Getty Images

    ETERNO AMORE – Se non è amore eterno poco ci manca. Secondo quanto dalle fonti più autorevoli, Buffon e la Juventus avrebbero già trovato l’accordo per il rinnovo del contratto del numero uno bianconero in scadenza. Si parla di un possibile prolungamento fino al 2015 e per domani, è attesa la conferenza del numero uno assieme ad Agnelli di fronte ai giornalisti. Nel 2015 Buffon avrà 37 anni suonati e presumibilmente la Juventus sarà il suo ultimo club di livello poi chissà, nulla vieta che Gigi decida di terminare la sua straordinaria carriera in qualche altro campionato “alla Del Piero” per intenderci. Sono molte proprio le analogie fra i due grandi uomini bianconeri. Uno su tutti è il senso di appartenenza e l’impegno mostrato nell’indossare una maglia blasonata come quella della Juventus, onorata con sudore e con orgoglio in ogni situazione. Le sirene di mercato erano forti anche per Buffon. Soprattutto nell’anno della sciagurata retrocessione della Juventus, il portiere bianconero era uno dei giocatori più desiderati dai club europei. In quel periodo il Milan aveva quasi concluso il suo trasferimento in maglia rossonera ma qualcosa bloccò il passaggio. Buffon, rifiutando proposte di livello, come detto del Milan ma anche di squadre estere come il Real Madrid o il Chelsea, decise di scendere in Serie B assieme ai suoi compagni, assieme alla sua Juve. Esemplare anche la scelta di ridursi l’ingaggio e di voler restare bandiera della causa bianconera. Ad oggi Buffon è considerato uno dei migliori portieri del mondo se non il migliore in assoluto.

    MERCATO – La Juventus in pieno mercato trova il rinnovo di un suo giocatore. Nonostante questo, nessuno si dimentica che ai bianconeri servono dei rinforzi, soprattutto nel reparto offensivo. I nomi che si fanno sono sempre quelli e l’identikit pure: è necessario portare a Vinovo un top-player in grado di segnare molti gol e di garantire il salto di qualità a un attacco spesso e volentieri sterile. Ecco dunque l’ultimatum all’ivoriano Drogba che dovrà decidere entro 48 ore. Più facile la pista che porta a Llorente che dovrebbe sì arrivare ma solo a giugno. Nel caso non ci sia l’intesa con i due bomber citati ecco altri nomi d’emergenza: Borriello e Immobile, un usato garantito in quanto entrambi hanno avuto esperienze bianconere e giocano in Serie A. Non serve nemmeno il periodo di ambientazione.

  • Conte apre al mercato: “Llorente è appetibile”

    Conte apre al mercato: “Llorente è appetibile”

    La ripresa del campionato si avvicina e Antonio Conte spinge per ottenere un rinforzo nel reparto offensivo che, anche a causa del lungo stop di Bendtner, sembra mancare di una punta di peso, capace di far reparto e di far valere la propria possenza fisica, forte di testa e dalle elevate medie realizzative per aggiungere pericolosità all’attacco bianconero anche in prospettiva europea. L’identikit sembra condurre al già noto nome di Fernando Llorente dell’Athletic Bilbao, in scadenza di contratto il prossimo 30 Giugno 2013.

    A fine stagione, dunque, potrebbe giungere a parametro zero – e non sarebbe una novità considerando che i colpi maggiormente riusciti della Juventus di Conte sono giunti così – ma si spinge per anticipare il suo arrivo già a Gennaio ed, in tal senso, lo stesso club basco ha emesso un comunicato ufficiale in cui delinea quelle che sono le intenzioni della Juventus: “La Juventus, sapendo che Fernando Llorente terminerà la sua permanenza nella nostra squadra il 30 giugno 2013, ha comunicato all’Athletic che inizierà a trattare con il sopraindicato giocatore al fine di aggiungerlo al proprio organico”.

    Più che una conferma, una certezza ormai e l’unica variabile da definire è il quando: Gennaio con un’offerta da circa 6-7 milioni di euro oppure Luglio a parametro zero? La Juventus ha ormai il “coltello dalla parte del manico” anche perchè con Llorente ha già ampiamente trovato un accordo e, dunque, resta soltanto da capire se il Bilbao vorrà scendere a patti per ricavare una cifra seppur notevolmente inferiore rispetto alle sue iniziali richieste oppure si accontenterà di far prevalere l’orgoglio lasciando partire Llorente soltanto in estate ma senza ricavare nulla dalla cessione del suo cartellino.

    Llorente  è appetibile secondo Conte | ©Getty Images
    Llorente è appetibile secondo Conte | © Marcou/Getty Images

    Di questo si sarà discusso certamente nel vertice di Vinovo avvenuto nella mattinata di ieri al quale hanno partecipato il presidente Andrea Agnelli, Antonio Conte, Marotta e Paratici: pertanto, nella conferenza stampa della vigilia di Juventus-Sampdoria, mister Antonio Conte affronta l’argomento mercato. In primis, però, Conte precisa che il vertice non è stato affatto una novità perchè “tutti i giorni parliamo con Marotta e Paratici”, e poi non si sottrae dall’affrontare anche le domande sui due nomi caldi del mercato attaccanti bianconero, Drogba e Llorente. Se per arrivare all’ivoriano la strada è complessa, al punto che Conte afferma “la società non me l’ha mai proposto”, per Llorente il discorso è diverso, considerando che potrebbe trattarsi di un’operazione low cost. Il mister salentino, dunque, si sbilancia definendolo un giocatore appetibile, del quale abbiamo già parlato” anche se, poi, aggiunge che “se arrivasse a Gennaio ne sarei stupito, al momento è una cosa virtuale”.

    Virtuale, dunque, ma non impossibile e, considerando il tradizionale gioco delle parti ed il consueto massimo riserbo sui discorsi di mercato, queste parole di Conte possono apparire molto più significative del loro senso letterale, delineando una concreta possibilità che la trattativa con l’Athletic Bilbao possa accellerarsi in questi giorni e, per metà Gennaio, possa sbloccarsi con l’approdo di Llorente a Torino. In caso contrario, la Juventus dovrà guardarsi intorno perchè “abbiamo bisogno di cinque attaccanti e per questo abbiamo aggregato Beltrame” ipotizzando anche un clamoroso ritorno di Borriello che, secondo Conte, “è un ottimo giocatore e ha già fatto parte del gruppo”. 

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 19 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 19 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 19esima giornata di serie A attesissima dopo la sosta natalizia. La Juventus sarà di scena allo “Juventus Stadium” contro una Sampdoria nella continua ricerca di un’identità smarrita nelle ultime giornate. Sfida difficile per L’Inter ad Udine mentre potrebbe essere un turno facile per Lazio e Milan impegnate rispettivamente in casa contro Cagliari e Siena

    Consigli Fantacalcio giornata 19 guida alla formazione
    La giornata vedrà il suo culmine ovviamente domenica sera con la sfida dallo spettacolo assicurato fra il Napoli di Edinson Cavani e la Roma di Francesco Totti che dovrebbe dare dei segnali importanti in ottica Champions League.

    Catania-Torino sabato ore 18:00
    Sfida che potrebbe regalare dei gol e quindi inseriamo tutti i giocatori del Catania presenti nelle vostre rose dalla mediana in su mentre fra i granata diamo spazio a Rolando Bianchi con Birsa e Cerci.

    Lazio-Cagliari sabato ore 20:45
    Biancocelesti che devono sfruttare il match casalingo contro la formazione sarda non certo irresistibile degli ultimi tempi. Dentro Hernanes, Klose, Konko e Mauri, e nel Cagliari diamo spazio a Pinilla, Cossu e Sau.

    Udinese-Inter  domenica ore 12:30
    Match tradizionalmente sempre spettacolare, lasciamo a riposo le difese con le eccezioni rappresentate da Basta e Nagatomo. In attacco fra i nerazzurri possibile ballottaggio fra Cassano e Palacio e preferiamo il barese all’argentino.

    Chievo-Atalanta domenica ore 15:00
    Ospiti bergamaschi indebolititi dalla partenza di Peluso, inseriamo Denis e Schelotto mentre nel Chievo diamo fiducia a Thereau, Paloschi con possibili inserimenti di Luciano e Andreolli dalle retrovie.

    Fiorentina-Pescara ore 15:00
    La formazione di Vincenzo Montella non deve assolutamente sottovalutare un Pescara rivitalizzato dalla cura Bergodi e quindi fra gli ospiti diamo spazio ai soliti Weiss, Abbruscato con la sorpresa rappresentata dal brasiliano Togni. Inseriamo tutti i giocatori viola presenti nelle vostre rose.

    Parma-Palermo ore 15:00
    rosanero indecifrabili in trasferta, inseriamo solamente Ilicic, Brienza, Miccoli e Santiago Garcia. Fra i ducali dentro tutto il reparto offensivo con un occhio di riguardo a Marchionni e Biabiany.

    Francesco Totti ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Francesco Totti ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Genoa-Bologna  ore 15:00
    Gigi Delneri vuole mantenere alta la tensione fra i suoi ragazzi, prima da titolare per Floro Flores insieme a Borriello e fuori Immobile destinato a Palermo. Nel Bologna dentro Gilardino e Gabbiadini in una partita che potrebbe regalare molti gol.

    Juventus-Sampdoria  ore 15:00
    Formazione bianconera molto carica e decisa ad aprire il nuovo anno alla grande, Lichsteiner è squalificato dentro Isla con Vucinin e Giovinco intoccabili. Nella Sampdoria giocheranno Icardi ed Eder, inseriamoli insieme a Poli e lasciamo a riposo se possibile tutti gli altri.

    Milan-Siena ore 15:00
    Padroni di casa rossoneri che potrebbero essere distratti dalle vicende di mercato che riguardano Pato e Robinho, comunque il secondo potrebbe partire titolare e quindi inseriamolo al pari del Faraone e Pazzini. Dentro anche De Sciglio e Boateng mentre nel Siena possibile sorpresa Larrondo con Rosina a regalare qualche assist.

    Napoli-Roma domenica ore 20:45
    Match clou della giornata, ovviamente cerchiamo di limitare al mimino gli inserimenti nei rispettivi reparti difensivi perché ci saranno molti gol. Osvaldo potrebbe essere fuori, spazio a Destro ed all’immortale Totti con Lamela e Pjanic. Nel Napoli dentro Cavani, Hamsik, Insigne e Maggio.

  • Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Federico Peluso è il primo acquisto della Juventus per il 2013. Come avvenne lo scorso anno con Padoin la dirigenza bianconera mossa dalle esigenze dell’organico accontenta Antonio Conte scegliendo un giocatore duttile e molto apprezzato dal tecnico sin dalla sua breve avventura all’Atalanta. L’infortunio di Giorgio Chiellini e la partenza di Lucio avevano di fatto ridotto all’osso la difesa bianconera che di fatto ad oggi può contare solo su Barzagli, Bonucci e Caceres più l’utilizzo di Marrone riadattato da Conte a centrale di difesa.

    La scelta di prendere Federico Peluso va vista però in un disegno ancora più ampio che coinvolge anche l’out sinistro che da gennaio perderà l’esplosività di Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa ed ha in De Ceglie un sostituto non del tutto all’altezza per via dei continui infortuni e cali di forma.

    Federico Peluso
    Federico Peluso primo acquisto della Juventus 2013 | ©Getty Images
    Atalanta e Juventus in virtù degli ottimi rapporti (consolidati con le cessioni di Padoin e Gabbiadini nella scorsa stagione) hanno di fatto trovato l’accordo di massima sulla base di 5 milioni di euro e già giorno 3 l’accordo potrebbe esser ratificato in modo da render Peluso disponibile già per la prima partita del nuovo anno.

    Risistemata la difesa la Juventus adesso avrà come obiettivo quello di trovare il giusto compromesso per l’attacco. La sensazione è che la caccia al top player sarà ulteriormente rimandata alla prossima stagione scegliendo ancora una volta un elemento funzionale alla rosa attuale senza però stravolgerne le gerarchie. La pista Drogba sembra oramai tramontata mentre potrebbe rivivere una seconda parte di stagione in bianconero Marco Borriello il cui rapporto con la dirigenza genoana sembra vicino alla rottura.

  • Juve, Borriello a gennaio e Llorente a giugno

    Juve, Borriello a gennaio e Llorente a giugno

    Llorente ha ufficializzato il suo addio a fine stagione dall’Athletic Bilbao, società nella quale è cresciuto e si è fatto conoscere al grande calcio. Il contratto in scadenza a giugno, la voglia di una nuova sfida e i rapporti tesi con dirigenza e tifosi hanno portato alla decisione finale di lasciare il club basco. Per il 27enne a questo punto si aprono le porte della Juventus, che dall’estate sta tenendo saldi i rapporti con l’entourage del giocatore per evitare scippi dell’ultimo minuto dalle big europee. Ma il club bianconero per l’immediato potrebbe riportare a Torino Marco Borriello, giocatore apprezzato da Antonio Conte e che non avrebbe bisogno della classica fase d’ambientamento avendo già giocatore con la Juve nella seconda parte della scorsa stagione. SuperMarco a gennaio e Llorente a giugno? Si può fare!

    “Sì, lascio l’Athletic. Me ne vado, nel calcio può succedere” queste sono le parole di Llorente. Un’addio annunciato da mesi ma ufficializzato nelle scorse ore.

    Llorente saluta il Bilbao. Juve nel futuro? © PHILIPPE MERLE/AFP/Getty Images
    Llorente saluta il Bilbao. Juve nel futuro? © PHILIPPE MERLE/AFP/Getty Images

    L’immediato – Ed ecco allora la programmazione del club di corso Galileo Ferraris. Con l’infortunio di Bendtner (poco stimato da Conte) che lo terrà lontano dai campi per almeno tre mesi e con Matri sempre con la valigia pronta, ecco spuntare l’acquisto low cost della dirigenza bianconera. Si tratta di un ritorno, dopo i sei mesi passati a Torino nella scorsa stagione. Quel Marco Borriello in rapporti tesi con il Genoa, pronto a tornare alla corte di Antonio Conte con il nullaosta della Roma (ancora proprietaria del cartellino). Operazione a costi bassissimi che permetterebbe alla Juve di risparmiare soldi utili per il mercato estivo.

    In estate – Si prepara l’arrivo di Llorente a luglio. Anche per lo spagnolo si tratta di un’affare a costo praticamente nullo, visto che sarà necessario trovare un accordo solo sul fronte ingaggio. Il 27enne attaccante basco avrebbe già mostrato il proprio interesse verso la Juve e la Serie A. Attenzione però ai possibili inserimenti delle big tedesche e inglesi che potrebbero offrire un contratto più vantaggioso al giocatore.

  • Inter, Stramaccioni avrà il vice Milito. Si tratta per Borriello

    Inter, Stramaccioni avrà il vice Milito. Si tratta per Borriello

    Mercato Inter. Che regalo ci sarà sotto l’albero di Natale di Stramaccioni? Non si sa, ma Moratti, Branca e company vorrebbero dare al proprio tecnico il vice Milito tanto richiesto. In questi giorni si sono fatti tanti nomi, alcuni piuttosto suggestivi se non impossibile ma nelle ultime ore il campo sembra essersi ristretto a due-tre giocatori trattabili con i rispettivi club. Tra questi ci sarebbe una punta che fino a sabato difficilmente si sarebbe potuto muovere dal club di appartenenza ma che a causa di un litigio potrebbe salutare tifosi e città. Parliamo di Marco Borriello, bomber del Genoa, messo sul mercato da Preziosi dopo il recente litigio tra il giocatore e il direttore sportivo Foschi che ha di fatto escluso il giocatore dalla sfida di San Siro contro l’Inter di sabato.

    La trattativa con il Genoa sarebbe già avviata e l’ottimo rapporto tra i due club potrebbe portare ad una facile conclusione dell’affare, anche perché il club rossoblu avrebbe mostrato un certo interesse verso Silvestre, in lista di trasferimento dall’Inter dopo il pessimo inizio di stagione.

    Borriello nuovo obiettivo dell'Inter © Paolo Bruno/Getty Images
    Borriello nuovo obiettivo dell’Inter © Paolo Bruno/Getty Images

    La trattativa – Scambio alla pari Borriello – Silvestre? Si può fare! Le due società non hanno intenzione di spendere e da una parte si cerca una punta (Inter) e dall’altra un difensore (Genoa) e le due situazioni potrebbero favorire l’esito positivo dell’operazione. L’argentino a Milano non trova spazio e ha bisogno e sopratutto voglia di giocare per tornare ai livelli di Catania e Palermo. L’ex Milan invece, pur godendo della stima dei tifosi rossoblu ha avuto un litigio con Foschi e la conseguente esclusione dalla partita Inter-Genoa da parte del tecnico Del Neri per scelta tecnica.

    Con l’arrivo di Borriello, Stramaccioni potrebbe consentire a Livaja di andare a fare esperienza lontano da Milano trovando la continuità che non trova con la maglia nerazzurra (se non in Europa League). Il mercato è alle porte e tutto lascia intuire che l’affare si farà!

  • Pescara-Genoa 2-0, il Grifone sprofonda

    Pescara-Genoa 2-0, il Grifone sprofonda

    L’ottava sconfitta nelle ultime nove partite sono più di una prova della crisi del Genoa, che con la sconfitta di oggi viene scavalcato dallo stesso Pescara e retrocede solitario al penultimo posto in classifica: l’incubo serie B si ripropone come non mai, e spesso, come accade nel calcio, a farne le spese potrebbe essere proprio la conduzione tecnica, con Gigi Del Neri sempre più in bilico.

    Sull’altra sponda invece Cristiano Bergodi centra la prima vittoria sulla panchina adriatica, acquisendo tre punti chiave in prospettiva salvezza, sfruttando le lacune dell’avversario e ringraziando le circostanze fortunate, come i legni colpiti dagli avversari.

    Primo tempo un po’ contratto, in cui prevale la paura di perdere rispetto alla voglia di vincere: soffre il Pescara, riuscendo a tamponare il gioco avversario, e in maniera casuale il Genoa arriva a sfiorare il goal in più occasioni. Nel tentativo di crossare, Vargas al 17’ centra la traversa, complice anche il vento che modifica pesantemente le traiettorie del pallone. Al 41’ sarà la volta di Kucka, il cui destro al volo si infrangerà ancora sulla traversa, fedele alleata dei padroni di casa. In mezzo ai due episodi uno svarione della difesa abruzzese che regala palla a Borriello, che spreca malamente una volta giunto in area e due conclusioni da fuori del Pescara degli stranieri Weiss e Bjarnason.

    L’Adriatico non risparmia fischi ai suoi beniamini, ma nella ripresa la partita cambia: per il Genova non è giornata e la sentenza la firma all’ 8’ Abbruscato, che porta in vantaggio i suoi. Bjarnason lancia bene in profondità Weiss, che da sinistra aggira il fuorigioco e serve rasoterra il centravanti pescarese, che non può esimersi dal depositare facilmente in rete di sinistro.

    Pescara-Genoa
    Pescara-Genoa © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Grandi esultanze per il vantaggio, probabilmente immeritato, che deprime oltremodo il Genoa, che sente il colpo e non reagisce a dovere. Non servono a molto i cambi orchestrati al 12’ da Del Neri: entra Seymour al posto di Merkel a centrocampo e Immobile, che rileva Toszer, va ad affiancare Borriello, ma i liguri non sono lucidi nel costruire.

    Poco prima della mezz’ora il Pescara, che oggi riuscirà nell’impresa di mantenere la propria porta inviolata, trova il raddoppio che chiude la partita con Vukusic, che servito in area ancora da Weiss trafigge un Frey non impeccabile. Rossi rileva Jankovic ma ormai la frittata è fatta. Il Genoa, in pieno stato confusionale, non riuscirà più a impensierire il Pescara né a riaprire minimamente il match, che terminerà col successo per due a zero dei padroni di casa.

    Sospiro di sollievo in casa biancoceleste, Genoa in crisi con Del Neri vittima sacrificale designata. La palla passa ora a Preziosi e all’eventualità di un significativo mercato di riparazione.

    PESCARA (4-3-1-2): Perin 7; Balzano 6, Cosic 6, Terlizzi 6 (16′ st Capuano 6), Modesto 6; Nielsen 6, Togni 6, Bjarnason 6.5; Weiss 7; Abbruscato 6.5 (29′ st Cascione sv), Vukusic 6.5 (42′ st Jonathas sv).
    In panchina: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Romagnoli, Soddimo, Celik, Brugman, Quintero, Caprari.
    All.: Bergodi 7.

    GENOA (4-1-4-1): Frey 5; Sampirisi 6, Granqvist 5,5, Canini 5,5, Moretti 5,5; Toszer 5,5 (12′ st Immobile 5,5); Jankovic 5,5 (29′ st Rossi 5), Kucka 6, Merkel 5,5(12′ st Seymour 5), Vargas 6,5; Borriello 6. In panchina: Donnarumma, Krajnc, Piscitella, Said, Stillo, Melazzi, Hallenius. All.: Delneri 5

    PESCARA:
    Perin 7: Tra i migliori del Pescara. Fortunato nel primo tempo, quando il Genoa coglie due traverse, ma nel secondo tempo salva i suoi più volte.
    Weiss 7: Gara non brillantissima sotto il profilo realizzativo, ma nella ripresa i due assist forniti sono decisivi.
    Bergodi 7: Nonostante un primo tempo a favore del Genoa, motiva i suoi che nella ripresa ribaltano l’andamento del match e vincono.

    GENOA:
    Frey 5: Non ha colpe sul primo goal di Abbruscato, ma sul secondo partecipa in maniera determinante.
    Sampirisi 6: Buona prova nel primo tempo, più opaca nella ripresa, con Weiss, assist-man del Pescara, che gli sfugge in due circostanze decisive.
    Delneri 5: Il suo Genoa è sfortunato nel primo tempo, ma cala molto nel secondo, e va in palla senza riprendersi dopo il primo svantaggio . Ancora un risultato negativo.

    VIDEO PESCARA-GENOA

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