Tag: Marco Borriello

  • Udinese – Roma, probabili formazioni. Sanchez in dubbio, Borriello ancora escluso

    Udinese – Roma, probabili formazioni. Sanchez in dubbio, Borriello ancora escluso

    Udinese – Roma di questa sera sarà un vero e proprio spareggio per il quarto posto, ultimo biglietto disponibile per l’ingresso ai preliminari della prossima Champions League. La lotta per la qualificazione è ancora apertissima, con Udinese, Lazio e Roma rispettivamente a quota 56, 54 e 50 punti.

    Entrambe le squadre che scenderanno in campo questa sera alle 20.45 allo stadio Friuli di Udine, hanno valide motivazioni per continuare la rincorsa all’ambito traguardo, entrambe volenterose di riscattare le due sconfitte subite nell’ultimo turno di campionato, contro Juventus e Lecce.

    La Roma di Montella punta alla qualificazione perchè la vetrina della Champions sarebbe un’ottima occasione per dare visibilità al progetto di DiBenedetto, dando respiro internazionale ad un progetto ambizioso. L’Udinese di Guidolin, invece, partita a fari spenti (con 4 sconfitte nelle prime 4 gare di campionato) è la rivelazione della stagione, sulla quale pochissimi avrebbero scommesso. Una sopresa che non vuole sciogliersi con i caldi Primaverili, confermando fino alla fine quanto di buono si è saputo costruire finora.

    In casa Roma, Montella in settimana ha provato a lungo il più classico dei moduli, il 4-4-2 con Francesco Totti e Marco Borriello in attacco. Tuttavia, l’ex aeroplanino non sembra esser convinto di volerlo schierare dal primo minuto, essendo maggiormente propenso ad adottare il più collaudato 4-2-3-1 con Totti unica punta e Mirko Vucinic più largo a sinistra, escludendo ancora Marco Borriello dall’undici titolare. A tal proposito, Montella ha dichiarato: “Anche con interpreti diversi, resta il 4-2-3-1. Voglio giocatori forti e motivati e una squadra equilibrata”, non accennando alla posizione di Borriello con il quale ha avuto un faccia a faccia dopo l’allenamento di rifinitura di Venerdì, spiegandogli i motivi delle continue esclusioni. Il centravanti, però, non sembra affatto contento dell’attuale situazione e pare deciso a lasciare la Roma in estate, con il club giallorosso che pare ormai deciso ad assecondare la sua partenza, divincolandosi dall’obbligo di riscatto verso il Milan. Così come appare sempre più probabile anche la partenza del francese Menez, oltre che quella di Mexes (operato a Villa Stuart in settimana, stagione finita).

    Tornando alla probabile formazione giallorossa, Montella deve sciogliere un dubbio legato al giocatore da schierare sulla parte destra del centrocampo e quello che agirà da incursore: nel primo caso, il ballottaggio è tra Aleandro Rosi (favorito) e Rodrigo Taddei, mentre per il secondo ruolo il ballottaggio è tra Matteo Brighi e Simone Perrotta, con il primo in vantaggio.

    La difesa, invece, sarà composta da Doni in porta, Marco Cassetti, Nicolas Burdisso, Juan e John Arne Riise.

    In casa Udinese, la volontà è quella di continuare la corsa interrotta a Lecce, anche se Guidolin è in apprensione per le condizioni di Sanchez, fermo da martedì per un risentimento muscolare alla coscia sinistra subito in allenamento. Nella giornata di ieri, il cileno si è allenato solo per 20 minuti con una leggera corsa, e pertanto sembra realmente improbabile vederlo in campo questa sera, anche per evitare di rischiare un peggioramento delle sue condizioni in vista delle ultime sei partite della stagione.

    Nell’eventualità dell’assenza del nino meraviglia, sarà pronto Denis ad affiancare Di Natale in attacco, anche se i precedenti senza Sanchez non permettono di rassicurare Guidolin: infatti, nelle tre gare senza Sanchez, nel dicembre scorso a Parma, l’Udinese aveva perso e nel girone di ritorno contro Bologna e Brescia non è andata oltre il pareggio.

    Inoltre, a centrocampo sarà assente Inler per squalifica, e Guidolin dovrebbe schierare i seguenti 5: Isla, Abdi, Pinzi, Asamoah, Armero. In difesa, invece, spazio ad Handanovic in porta e Benatia, Zapata, Domizzi.

    Proprio il difensore Maurizio Domizzi, in conferenza stampa, ha analizzato la partita alla luce della probabile assenza di Sanchez, e sottolineando l’importanza delle motivazioni per andare oltre l’ostacolo: “Chiaramente l’assenza di Sanchez sarebbe grave, è come se l’Inter dovesse fare a meno di Eto’o, il Milan di Pato o il Napoli di Cavani. Non so quali siano le intenzioni del tecnico, in questi giorni prova anche altri piani di battaglia, ma lo fa ormai dall’inizio di stagione perchè vuole che l’Udinese sia pronta a modificare in qualsiasi momento la sua disposizione tattica. Al di là del modulo, per sconfiggere la Roma servirà la voglia di farcela, quella voglia che hanno i principianti, coloro che si avvicinano a un traguardo eclatante, la Champions. Noi questo traguardo intendiamo conquistarlo ad ogni costo”.

    I presupposti per un match infuocato sembrano esserci tutti.

  • Roma – Juventus, le probabili formazioni. Si ferma anche Buffon

    Roma – Juventus, le probabili formazioni. Si ferma anche Buffon

    La Juventus perde anche Gigi Buffon nella super sfida di questa sera contro la Roma dell’Olimpico. Il portierone bianconero è costretto al forfait da un attacco febbrile ma nonostante il comunicato ufficiale della Juventus, in molti ipotizzano un assenza pilotata per le varie indiscrezioni che vogliono Buffon primo acquisto dell’era DiBenedetto.

    Stringono i denti Bonucci e Marchisio, Del Neri dovrebbe schierare il tridente in attacco con Pepe e Krasic a supporto di Matri. Nella Roma bocciatura per Borriello e Menez, torna titolare Vucinic. In difesa Burdisso preferito a Cassetti sulla destra.
    PROBABILI FORMAZIONI
    ROMA (4-2-3-1):
    Doni; N. Burdisso, Juan, Mexes, Riise; Pizarro, De Rossi; Taddei, Perrotta, Vucinic; Totti.
    A disp. Lobont, Cassetti, Castellini, Brighi, Simplicio, Menez, Borriello. All. Montella.

    Juventus (4-3-3): Storari; Motta, Bonucci, Barzagli, Grosso; Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Krasic, Matri, Pepe.
    A disp.: Manninger, Sorensen, Grygera, Traoré, Salihamidzic, Toni. All. Del Neri.

  • Borriello contro la Juve con le nuovissime Nike Mercurial

    Borriello contro la Juve con le nuovissime Nike Mercurial

    In occasione del posticipo Roma – Juventus di domenica sera Marco Borriello, bomber giallorosso, sfoggerà la nuova scarpa creata da Nike, la Mercurial che ha calcato i prati verdi della Serie A per la prima volta nell’ultima giornata di campionato disputata lo scorso 20 marzo e che saranno in vendita nei negozi a partire dai primi giorni di aprile.

    Inoltre Borriello, testimonial di punta Nike, ha annunciato ai suoi fan il lancio della sua pagina ufficiale su Facebook, attraverso un video che vi proponiamo di seguito e sul nostro canale Youtube.

  • Prandelli: “Balotelli mi ha chiesto aiuto”

    Prandelli: “Balotelli mi ha chiesto aiuto”

    Cesare Prandelli si presenta nella conferenza stampa a Coverciano mostrando la coccarda tricolore e il distintivo del Giappone lanciando un messaggio chiaro: “La coccarda sta a significare i festeggiamenti,- spiega il commissario tecnico azzurro- quelli che abbiamo fatto insieme e quelli che faremo in futuro. Sento molta responsabilità nel mio ruolo di allenatore della Nazionale e credo che anche un piccolo segnale possa contribuire ad indirizzare il Paese verso la strada giusta. Il Giappone? Sono legato a questa Nazione e a questo popolo dalla dignità straordinaria”.

    IL PENTIMENTO DI BALOTELLI- Nella conferenza stampa, il commissario tecnico azzurro ha voluto precisare e motivare l’applicazione di un codice etico rigido, che ha portato all’esclusione di Balotelli e De Rossi dalle convocazioni per le amichevoli in programma questa settimana. Prandelli ammette di aver sentito telefonicamente il giovane attaccante del Manchester City Balotelli: Mario è dispiaciuto, mi ha detto ‘ho bisogno d’aiuto’, perché si è reso conto di aver fatto una stupidaggine”. Escluso anche De Rossi, ma senza averlo parlato con lui direttamente:”Non ho parlato con Daniele, ma ho letto le sue dichiarazioni e mi sono piaciute”.

    Seguono le spiegazioni su un possibile reintegro dei big che hanno sbagliato già nella partita contro l’Ucraina: “Il codice etico vale per una partita. Non è da escludere che i ragazzi possano essere con noi per il match con l’Ucraina di martedì“.

     

    GRANDI ESCLUSI – Prandelli ammette di non aver preso in considerazione grandi nomi, ma per rifondare l’Italia si deve partire da un progetto in prospettiva futura che dia ampio spazio alle nuove leve: Se quella con la Slovenia fosse stata una partita decisiva avrei chiamato Totti e Del Piero, questi due campioni rappresentano uno stimolo per i nostri giovani. Tuttavia stiamo organizzando una squadra per il futuro, e ne’ Totti ne’ Del Piero rientrano nei nostri obiettivi, e lo stesso discorso vale per altri ottimi giocatori che si stanno mettendo in mostra nell’attuale campionato, come Di Vaio e Di Natale”.

    CONVOCAZIONI- Qualcuno in sala chiede come sia possibile lasciare a casa l’attaccante giallorosso Borriello e convocare invece Cassano che nell’ultima partita non è sembrato proprio al top della condizione: “Per Borriello si tratta di una scelta tecnica, Cassano fisicamente sta bene, con il Bari ha disputato un ottimo secondo tempo e nell’ultima prestazione del Milan  non è stato l’unico giocatore non all’altezza, ma questa è la settimana della nazionale, serve anche per ritrovarsi e per stemperare le tensioni dei club”. Rimangono i dubbi sul possibile utilizzo di Andrea Ranocchia e Thiago Motta, entrambi reduci da problemi fisici. Come specifica il medico della Nazionale Azzurra Enrico Castellacci : “Per Thiago Motta ci sono problemi all’articolazione del ginocchio che in passato ha avuto problemi distorsivi. Speriamo di recuperarlo in tempi molto brevi”. Discorso diverso per il difensore centrale nerazzurro: “Il ragazzo ha un’infiammazione al ginocchio, lo abbiamo visitato e di comune accordo con giocatore e sanitari dell’Inter abbiamo deciso di monitorarlo fino a mercoledì o giovedì, poi discuteremo se portarlo in Slovenia o farlo tornare a casa”.

    NESSUNA POLEMICA CON L’INTER- Prandelli ha apprezzato moltissimo la disponibilità concessa dai due giocatori nerazzurri nonostante i problemi fisici sopra evidenziati. “Thiago Motta e Ranocchia sono stati visitati, hanno dato la disponibilità a rimanere e a provare a recuperare: per me è la cosa più importante e ogni polemica legata al prossimo derby finisce qui”- queste le parole del commissario tecnico azzurro per chiudere il ‘caso’.

    VERSO LA SLOVENIA- Non si deve assolutamente sottovalutare l’avversario, nonostante abbia già perso in casa contro l’Irlanda del Nord: Ci dobbiamo preparare a una gara importante. La Slovenia è una squadra compatta, con una buona organizzazione di gioco, mi preoccupa l’entusiasmo che potrebbero avere perché come noi sono in corsa nel girone. Non sarà una gara chiave, ma un match insidioso sì, dovremo essere bravi a rimanere in partita. Un pareggio? Dipende da come potrebbe arrivare, noi comunque andiamo lì per i tre punti”.


    (Fonte: ItalPress- Eurosport)

  • Totti sfata il tabu Franchi, Fiorentina – Roma 2-2

    Totti sfata il tabu Franchi, Fiorentina – Roma 2-2

    La Roma grazie ad una doppietta di capitan Totti continua la serie positiva con Montella in panchina alimentando le possibilità di Europa anche se le rivali continuano a correre.

    Il capitano infrange il muro delle 200 reti (201 oggi) segnando per la prima volta al Franchi. La partita è stata bella con i viola che ai punti meriterebbero forse qualcosa in più. Mihajlovic con i rientri in pianta stabile di Mutu e Vargas e con la solidità di Berhami a centrocampo ha ridato una identità alla Fiorentina in vantaggio con il rumeno al 22′. Pochi minuti dopo Gila sbaglia il raddoppio e Riise conquista un rigore che Totti segna con freddezza.

    Questo è il migliore momento della Roma ma i giallorossi pagano ancora una volta le amnesie difensive permettendo a Gamberini il tap-in vincente. Nella ripresa viola sfortunati con le traverse di Mutu e Vargas ma disattenti in difesa lasciando troppo spazio per il diagonale di Totti che vale il pari.

    Montella snobba ancora una volta Borriello costretto in panchina per tutti i novanta minuti.

  • Roma, a lezione di Lucescu

    Roma, a lezione di Lucescu

    Da Ranieri e Montella, il risultato non cambia. Lucescu fa il professore con il sui Shakhtar impartendo una dura lezione sia alla Roma di Ranieri che a quella del giovane Montella. Sei gol rifilati alla truppa giallorossa che ne esce ancora una volta con i nervi a fior di pelle e qualche reazione infelice che non fanno altro che denigrare ulteriormente l’arcaico modello di calcio italiano.

    Lucescu vince sul campo ma si ripete anche ai microfoni snocciolando la partita contro la Roma con una disarmante lucidità non tralasciando il rimporvero al suo capitano Srna per un comportomento non consono ” I giocatori della Roma erano nervosi, perché Srna aveva sbagliato: dopo il nostro vantaggio, ha cominciato a prendere in giro l’Italia. Così nell’intervallo gli ho detto: “O la smetti o ti tolgo”. In ogni caso le reazioni dei giocatori della Roma non sono state da professionisti”. Il tecnico fa riferimento ad una gomitata di De Rossi, da rosso diretto, una entratacci di Borriello e la lite di Pizarro.

    Sulla partita: “Non mi aspettavo stasera un risultato così, ma avevo fiducia nel nostro calcio, messo già in mostra nella fase a gironi. Sapevo come stava la Roma e abbiamo preparato bene le due partite, ottenendo un risultato importante per noi”. La chiave? “La Roma era partita bene, con pressing e aggressività, poi però siamo entrati in partita e abbiamo segnato un gol fortunato, che a noi ha dato entusiasmo e alla Roma nervosismo, culminato nel secondo cartellino a Mexes. In superiorità numerica, abbiamo dominato la partita”

  • Le pagelle di Lecce – Roma 1-2

    Le pagelle di Lecce – Roma 1-2

    LECCE

    Rispoli: 5 Si perde Vucinic in occasione del primo gol e ne fallisce uno sul finire del primo tempo. Incerto

    Giacomazzi: 6,5 Si danna l’anima inseguendo le maglie bianche dei capitolini. I suoi sforzi trovano il giusto riconoscimento quando segna il gol del pareggio, con un fantastica girata di testa su un cross proveniente dalla destra. Bandiera

    Olivera: 6 Nel primo tempo è l’anima dei suoi, tocca molti palloni e cerca di dare qualità alla manovra dei leccesi. Si rende pericoloso con qualche conclusione dalla distanza, ma si spegne nel finale. Volenteroso

    Corvia: 6,5 Il suo ingresso in campo cambia la partita per i suoi, che si iniziano ad affacciare in avanti con sempre maggior continuità. Solo un miracolo di Doni gli nega il gol. Strano come gli venga preferito Grossmuller dal primo minuto. Incompreso

    ROMA

    Doni: 7 Si produce in una serie di parate di altissimo livello, e ricorda al popolo romanista che prima del nuovo idolo Julio Sergio, il titolare era lui. Professionista

    Pizarro: 6,5 Era in precarie condizioni fisiche, ma stringe i denti e fa il suo per la causa romanista. Partita ordinata, senza sbavature. Bravo a trasformare il rigore all’ultimo minuto. Tenace

    Taddei: 5,5 È l’uomo sbagliato al momento giusto. Si fa trovare smarcato e gli vengono servite numerose palle gol, ma lui riesce nell’impresa di sbagliarle tutte. Sciupone

    Borriello: 6,5 Il centravanti azzurro è tra i più attivi della squadra di Montella. Corre e svaria su tutto il fronte offensivo, e nel finale procura il rigore della vittoria. Prezioso

  • Le verità di Ranieri “i miei problemi Pizarro e Borriello”

    Le verità di Ranieri “i miei problemi Pizarro e Borriello”

    Claudio Ranieri così come il suo collega Delio Rossi dopo aver somatizzato il divorzio dalla sua Roma racconta le sue verità all’Espresso con la lealtà di chi può esser criticato sotto il profilo tecnico ma non come uomo.

    L’ormai ex tecnico giallorosso sviscera il caso Roma in ogni sua componente parlando degli argomenti più spinosi quali il rapporto con Totti, ai problemi con Pizarro fino alle incomprensioni con Borriello. “Con il capitano non ho mai litigato – dice Ranieri – Francesco è la bandiera della Roma e nello spogliatoio è probabilmente molto più solo di quanto non appaia.

    Sul cileno invece “David da tempo aveva problemi al ginocchio. Più lo di fendevo, dandogli il tempo di guarire, più trovavo insinuazioni continue sui giornali. Siccome non sono un’idiota l’ho preso molte volte da parte: hai dei problemi con me? Risposta: No mister, nessun problema. Non mi guardava mai negli occhi. Io sono diverso, per me la sincerità è fondamentale

    L’ex rossonero era l’ultima grana Borriello voleva giocare sempre, ma non è che nel Milan fosse costantemente titolare. Lo faccio partire dal 1′ con il Napoli e non vede un pallo ne, due giorni dopo analizziamo la gara, glielo faccio notare e mi risponde: Ero stanco mister, venivo da tre partite consecutive. Allora non capisco, forse sono tardo io: se sei stanco perché dovrei farti giocare anche la quarta e la quinta partita consecutiva?”.

    Difende con le unghie il suo lavoro e quello del preparatore atletico “Era semplicemente avveniristica, ma quando non conosci l’argomento, sproloqui per convenienza, malafede o pigrizia. Capanna è un luminare, gli hanno attribuito anche il premio di categoria. Penso che questa squadra non ha bisogno di altri alibi, deve vincere tirando fuori tutto meno le scuse, altrimenti non ne usciranno e il mio gesto si rivelerà del tutto inutile

    Parole d’elogio invece per Burdisso “E’ tra quelli che mi è rimasto nel cuore. Un giorno parlai con la squadra: ‘Ho una convinzione, si gioca bene in base a come ci si allena, e lui pronto: ‘o mister, si gioca come si vive. Burdisso non si nasconde, ti guarda negli occhi sempre

  • Le pagelle di Bologna – Roma 0-1. Bene Pizarro, Mexes…

    Le pagelle di Bologna – Roma 0-1. Bene Pizarro, Mexes…

    Pagelle Bologna
    Viviano: 6,5
    Non può nulla sul gol, la sua partita è comunque ampiamente sufficiente

    Casarini: 4,5 Fa un errore imperdonabile sul gol e lo paga per il resto della partita

    Della Rocca: 6,5
    E’ uno dei più attivi, sembra l’unico ad aver confidenza con il pallone

    Ramirez: 6 il giovane talento gioca troppo ad intermittenza.

    Pagelle Roma

    Cassetti: 6,5 Soffre poco in fase difensiva e si propone con buona continuità

    Mexes: 5,5 (7 per la partita, 4 per l’ammonizione) gioca da leader ma prende una ammonizione per proteste e con una diffida sulle spalle….

    Pizarro: 7
    Montella lo scongela e la Roma riprende ritmo e possesso palla

    De Rossi: 7
    Con il cileno al fianco sembra un altro giocatore è libero di muoversi in attacco

    Borriello: 5 Avrà segnato pure 25000 mila gol da un pò non vede la porta

    Banti: 3 Quest’anno i falli di mano lo perseguitano ma lui ci mette molto del suo.

    IL TABELLINO
    BOLOGNA-ROMA 0-1

    45′ De Rossi
    Bologna (4-3-1-2): Viviano 6,5; Casarini 4,5, Esposito 5,5, Cherubin 6, Rubin 6 (43′ st Morleo sv); Mutarelli 5,5 (25′ st Siligardi 6), Mudingay 6, Della Rocca 6,5; Ramirez 6,5; Meggiorini 5 (25′ st Paponi 6), Di Vaio 5. A disp.: Lupatelli, Britos, Radovanovic, Buscè. All.: Malesani 5,5
    Roma (4-2-3-1): Doni 6; Cassetti 6,5, Burdisso 6, Mexes 5,5, Riise 5,5; De Rossi 7, Pizarro 7; Taddei 5,5, Simplicio 6 (34′ st Brighi sv), Vucinic 6 (38′ st Menez sv); Borriello 5 (28′ st Totti 5,5). A disp.: Julio Sergio, Juan, Rosi, Greco. All.: Montella 6
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: De Rossi, Mexes (R); Paponi, Ramirez (B)
    Espulsi: –

  • Pagellone Genoa – Roma 4-3. “Pippo” Paloschi

    Pagellone Genoa – Roma 4-3. “Pippo” Paloschi

    Pagelle Roma

    Julio Sergio 7 Nonostante i 4 subiti non ha evidenti colpe in nessuno e anzi se non fosse per lui il passivo sarebbe stato sicuramente peggiore, soprattutto nel primo tempo e a inizio ripresa quando inizia la sfida con Floro Flores negandogli ogni possibilità di segnare.

    Totti 6,5 Se la Roma avesse vinto la partita il voto sarebbe stato diverso. Se il capitano sul 3 a 3 avesse segnato nell’occasione a porta vuota invece di calciare su Criscito forse staremmo parlando di tutt’altra partita. Ma con i se non si vincono le partite. Un primo tempo splendido con due assist prima su calcio d’angolo e poi su punizione rispettivamente per Mexes e Burdisso. Arriva anche il gol a inizio ripresa. Poi naufraga insieme al resto della squadra. Da capitano abbandona la nave per ultimo.

    Borriello 6,5 Buona anche la sua prestazione. Prende botte guadagna punizioni e fa ammonire mezza difesa del Genoa, riuscendo a servire anche un assist decisivo per il capitano sul gol del 3 a 0.

    Menez 6,5 Assolutamente positiva anche la sua prestazione. Entrato nel finale di partita fa quello che gli chiede Ranieri spaccando in due la difesa genoana. Splendida l’accelerazione con la quale scarta mezza difesa rossoblu e serve all’altezza del dischetto Francesco Totti. Dubbi sul perché non abbia giocato titolare

    Loria 4,5 Pessimo l’ingresso in campo del difensore nel finale. Dovrebbe fornire copertura invece è inguardabile  quando dal cross di Rafinha con la palla che rimbalza in area, permette senza difficoltà il colpo di testa a Palacio per il pareggio genoano.

    Pagelle Genoa

    Criscito 7 Devastante. Gioca una partita sontuosa alternando chiusure perfette a ripartenze con un’eleganza da grande campione. Galliani l’aveva cercato con forza, ora sappiamo il perché. Duttile versatile e assolutamente indispensabile per Ballardini oggi ha mostrato a tutti come la Nazionale ha un altro elemento da inserire nel progetto Prandelli. Merita di giocare in una big!

    Rafinha 7 Galvanizzato dal gol nel derby della Lanterna corre come un forsennato, e serve palloni in area con una facilità devastante. Forse è questo il vero Rafinha, il terzino sulle cui tracce nemmeno un anno fa c’erano gli occhi di mezz’Europa. Preziosi se lo tenga stretto.

    Paloschi 7,5 Chi non t’aspetti. Rientra tocca due palloni e segna una doppietta pesantissima regalando 3 punti e emozioni a non finire ai tifosi rossoblu. Super Pippo Inzaghi c’aveva avvertito lui è il mio degno erede aveva detto. Golden Boy!

    Palacio 8 Oggi ha fatto il bello e cattivo tempo in campo con una doppietta e l’assist vincente per Paloschi non poteva chiedere di meglio. La prima rete è l’immagine del rapace d’area che approfitta in un secondo dell’indecisione del portiere giallorosso. Nel secondo gol riesce a imprimere una traiettoria velenosissima al pallone scavalcando Julio Sergio e indirizzando il pallone all’angolino. Poi per non peccare di egoismo davanti al portiere si ricorda di Paloschi e chiude la partita con una prestazione fantastica. Idolo delle Folle!

    Floro Flores 6,5 Fosse rimasto in campo altri 10 minuti ci sarebbe stata gloria anche per lui. Esce sostituito da Ballardini e raggiunto dai microfoni a bordo campo gli scappa un “ ma questo proprio oggi doveva parare tutto?” rivolto a Julio Sergio che praticamente gli ha parato ogni tiro negandogli la soddisfazione del gol. Comunque è un gladiatore e si batte e lavora per la squadra per  tutta la partita riuscendo a servire anche un bell’assist per il primo gol di Paloschi appena entrato in campo.

    ROMA (4-4-2): Julio Sergio 7, N.Burdisso 5,5, Castellini 5, Mexes 5,5, Riise 5 ; Greco 5, Brighi 5, Simplicio 5,5 (19’ Menez 6,5), Perrotta s.v. (8’ Taddei 5,5); Totti 6,5, Borriello 6,5 (26’ Loria 4,5).

    GENOA (4-4-2): Eduardo 5,5; Mesto 6 , Kaladze 5,5, Dainelli 5, Criscito7; Rafinha 7, Kucka 6,5, Milanetto 6( 16’ Veloso 6,5), Rossi 5,5(19’ Paloschi 7,5); Floro Flores 6,5(Moretti 37’), Palacio 8.