Tag: marco belinelli

  • NBA: Belinelli non basta, Chicago ko a Boston

    NBA: Belinelli non basta, Chicago ko a Boston

    Dodici le partite Nba giocate nella notte italiana. La copertina di oggi la dedichiamo al nostro Marco Belinelli, uno dei protagonisti nel match del TD Garden che ha visto Boston superare 71-69 Chicago. L’azzurro è stato il miglior realizzatore dei Bulls con 12 punti in appena 19 minuti giocati. In questa partita dallo score decisamente basso, a fare la differenza sono stati gli 8 punti segnati da Kevin Garnett nell’ultimo periodo, e sopratutto il canestro da due a 20″ dal termine quando il punteggio vedeva i Celtics avanti di una sola lunghezza (67-66). Gli ospiti hanno però avuto la possibilità nei secondi finali di compiere il sorpasso con la tripla tentata da Boozer, che però ha raggiunto a fatica il ferro. Per Boston è l’ottava vittoria in nove partite, tutte disputate senza RR.

    No Belinelli, no Denver

    Kevin Garnett sa fare ancora la differenza | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Kevin Garnett sa fare ancora la differenza | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Continua la striscia negativa dei Nuggets, che lontano dal Pepsi Center non sanno più vincere. Contro Brooklyn (119-108), Denver perde la terza partita consecutiva. Assente per la seconda serata di fila Danilo Gallinari, frenato da una fastidiosa sinusite. I Nets possono sorridere per la grande prestazione di Joe Johnson (26), il migliore dei suoi insieme C.J Watson (25), che non hanno fatto rimpiangere l’assenza di Deron Williams. Tra gli ospiti Ty Lawson si conferma top scorer con i suoi 26 punti.

    Sempre ad Est si registrano le facili vittorie di Atlanta (76-108 sul campo di Orlando, Josh Smith da 30 punti), e Indiana, che umilia Charlotte 101-77, nella notte della tripla-doppia di Paul George, autore di 23 punti, 12 rimbalzi e 12 assist. Vincono anche i Bucks, che battono Philadelphia 94-92, con un grandissimo Monta Ellis, che mette a referto 27 punti, fra cui i due tiri liberi decisivi nel finale di gara. Grossa sorpresa poi al Garden di New York, dove i Knicks si son visti superare da Toronto, una delle squadre più in forma al momento. Con quella di stanotte sono ormai quattro le vittorie consecutive dei Raptors, che oggi devono ringraziare i 26 punti di Alan Anderson, partito dalla panchina. Per Bargnani invece solo due punti in dodici minuti. Giornata da dimenticare per Carmelo Anthony, che si ferma a 12 punti ed un imbarazzante 5/24 da due.

    Non sono mancate le sorprese nemmeno ad Ovest, dove Portland è stata letteralmente spazzata via da New Orleans (99-63). Anthony Davis è il migliore dei suoi con 21 punti e 11 rimbalzi. Meno sorprendente invece la sconfitta di Washington in trasferta a Detroit (96-85), con i Pistons che hanno beneficiato della fantasia di Will Bynum (8 assist) e Jose Calderon (24 punti), per avere ragione dei Wizards. A Dallas i Mavs si sbarazzano facilmente dei Kings (123-100), festeggiando lo storico traguardo di Vince Carter, che supera Larry Bird nella speciale classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi (21,769, cinque in più della leggenda Bird). Prosegue nel frattempo la silenziosa marcia di San Antonio, anche stanotte vincente (95-96 a Cleveland), aiutata dalla tripla di Kawhi Leonard nel finale e dal rientro delle sue stelle (Tim, Tony, Manu). In chiave play-off si registrano infine da una parte la vittoria dei Jazz nella terra dei laghi (93-97 su Minnesota, 20 punti per Al Jefferson, dall’altra il ko dei Rockets allo Staples Center, dove i Clippers si sono imposti per 106-96 grazie ai 20 punti di Griffin e gli 11 assist di Chris Paul.

    Tutti i risultati

    Magic-Hawks 76-108
    Cavaliers-Spurs 95-96
    Pacers-Bobcats 101-77
    Pistons-Wizards 96-85
    Knicks-Raptors 88-92
    Nets-Nuggets 119-108
    Celtics-Bulls 71-69
    Hornets-Blazers 99-63
    Timberwolves-Jazz 93-97
    Bucks-Sixers 94-92
    Mavericks-Kings 123-100
    Clippers-Rockets 106-96

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 35-14
    2. Knicks 32-18
    3. Pacers 32-21
    4. Nets 31-22
    5. Bulls 30-22
    6. Hawks 29-22
    7. Celtics 28-24
    8. Bucks 26-25
    9. Sixers 22-29
    10. Raptors 21-32
    11. Pistons 21-33
    12. Cavaliers 16-37
    13. Wizards 15-36
    14. Magic 15-37
    15. Bobcats 12-40

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 42-12
    2. Thunder 39-13
    3. Clippers 38-17
    4. Grizzlies 33-18
    5. Nuggets 33-21
    6. Warriors 30-22
    7. Jazz 30-24
    8. Rockets 29-26
    9. Lakers 25-28
    10. Blazers 25-28
    11. Mavericks 23-29
    12. Timberwolves 19-31
    13. Hornets 19-34
    14. Kings 19-35
    15. Suns 17-36
  • NBA: Belinelli ko in casa, male Boston. Clippers in ripresa

    NBA: Belinelli ko in casa, male Boston. Clippers in ripresa

    Otto le partite Nba giocate nella notte. Una delle sorprese maggiori si è registrata a Charlotte, dove i Bobcats si sono imposti 94-91 su Boston, ponendo così fine alla serie di sette vittorie consecutive degli ospiti, reduci dalla bella vittoria contro Denver. Byron Mullens è l’eroe di giornata per i padroni di casa, autore di 25 punti e 18 rimbalzi. Quella di oggi è la prima sconfitta dei Celtics dopo l’infortunio di Rajon Rondo. Agli ospiti non è dunque bastata la doppia-doppia da 16 punti e 13 rimbalzi di Kevin Garnett, e la tripla-doppia stavolta sfiorata da Paul Pierce, che chiude la serata con 13 punti, 8 rimbalzi e 8 assist.

    Vincono e convincono (finalmente) i Clippers, galvanizzati dal rientro sul parquet di Chris Paul, anche stanotte fondamentale nella vittoria dei rosso-blu al Wells Fargo Center di Philadelphia (90-107). Per Cp3 21 punti e 11 assist (oltre a 5 palle recuperate), con Blake Griffin che tocca quota 20 punti insieme a Jamal Crawford. Ottime percentuali al tiro da due per i californiani (44-75), che hanno sfiorato il 60% di realizzazione da due.

    Belinelli e Chicago ko contro le riserve di San Antonio

    Se c’è un gruppo forte, che se ne infischia delle assenze, è quello di San Antonio. Gli Spurs si regalano un altro successo, prestigioso, allo United Center di Chicago, dove i Bulls vengono travolti 89-103. Senza Tony Parker, Manu Ginobili e Tim Duncan, la squadra ospite trova in Kawhi Leonard il protagonista più importante. Leonard realizza 26 punti per il suo career-high, a cui si aggiungono i 18 di Danny Green. Tra i Tori Rossi altra prestazione confortante di Robinson (20) e Hamilton (16). Belinelli gioca 19 minuti segnando 6 punti e confezionando due assist.

    Blake Griffin e Chris Paul si riprendono i Clippers | ©Ezra Shaw/Getty Images
    Blake Griffin e Chris Paul si riprendono i Clippers | ©Ezra Shaw/Getty Images

    Ko interno per Cleveland, sorpresa da Minnesota (92-100). La squadra di Kyrie Irving incassa la quindicesima sconfitta casalinga, nonostante i 20 punti e 7 assist della sua stella. I Timberwolves ringraziano invece Luke Ridnour (21) e la doppia-doppia di Ricky Rubio (13 punti e 10 assist).

    Perde in casa anche Indiana, sconfitta all’overtime da Brooklyn (84-89). In stagione i gialli avevano perso soltanto quattro volte prima del match di stanotte. I Nets trovano prima il pareggio (74-74) a 13″ dalla sirena grazie al canestro di Joe Johnson, per poi scappare all’extra-time grazie ad un ottimo Brook Lopez, top scorer con i suoi 25 punti.

    Il segno due ricorre anche nelle ultime tre sfide della serata. Detroit cede difronte ai 31 punti di Ryan Anderson contro New Orleans (86-105), tornando quindi con i piedi per terra dopo due vittorie (specialmente quella contro San Antonio) che avevano fatto gridare al miracolo.

    Ko anche Milwaukee, che in casa viene battuta da Washington per 90-102. Ritorno fondamentale tra i Wizards quello di Bradley Beal. Dopo aver saltato le ultime cinque partite, Bradley realizza 28 punti nella difficile trasferta sul parquet dei Bucks.

    E per non farci mancare nulla, si registra infine la sconfitta dei Mavs, messi ko da Atlanta (101-105) in Texas. Josh Smith ispira la vittoria degli ospiti mettendo a referto 26 punti. Anche Al Horford (21) e Jeff Teague (20) danno il loro prezioso contributo agli Hawks, che vincono la loro sesta gara nelle ultime 10 partite.

    Tutti i risultati

    Bobcats-Celtics 94-91
    Cavaliers-Timberwolves 92-100
    Pacers-Nets 84-89
    Pistons-Hornets 86-105
    Bucks-Wizards 90-102
    Bulls-Spurs 89-103
    Mavericks-Hawks 101-105

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 34-14
    2. Knicks 32-17
    3. Pacers 31-21
    4. Bulls 30-21
    5. Nets 30-22
    6. Hawks 28-22
    7. Celtics 27-24
    8. Bucks 25-25
    9. Sixers 22-28
    10. Pistons 20-33
    11. Raptors 19-32
    12. Cavaliers 16-36
    13. Wizards 15-35
    14. Magic 15-36
    15. Bobcats 12-39

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 41-12
    2. Thunder 39-12
    3. Clippers 37-17
    4. Grizzlies 32-18
    5. Nuggets 33-19
    6. Warriors 30-21
    7. Jazz 28-24
    8. Rockets 28-25
    9. Blazers 25-26
    10. Lakers 24-28
    11. Mavericks 22-29
    12. Timberwolves 19-30
    13. Kings 19-33
    14. Hornets 18-34
    15. Suns 17-35

    NBA Top 10 di giornata

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”170552″]

  • Pronostici Nba: Gallinari contro Belinelli, Lakers all’esame Boston

    Pronostici Nba: Gallinari contro Belinelli, Lakers all’esame Boston

    Soltanto due le partite Nba in programma nella notte italiana. Ma che partite però. Si inizia al TD Garden, dove Boston sfida i Lakers. Una partita dal grande fascino, tra le due squadre più blasonate di tutta la lega. I giallo-viola non arrivano nel migliore dei modi a questa partita, forse cruciale per il proseguo della grande rimonta iniziata nelle ultime giornate. Nella trasferta di Brooklyn infatti, Pau Gasol ha accusato un seria fascite plantare, infortunio che lo aveva costretto ad un breve stop già a fine dicembre. Gli esami a cui si è sottoposto lo spagnolo certificano lo stop in 6/7 settimane. Non è escluso che Pau si faccia addirittura operare. La contemporanea assenza sul perimetro di Dwight Howard e Gasol, potrebbe causare ai Lakers diversi problemi a rimbalzo, fondamentale dove in questa stagione i californiani non hanno mai brillato. Detto questo, bisogna però fare sempre i conti con Kobe Bryant, che ha ampiamente dimostrato nel corso della sua carriera di sapersi esaltare come pochi in partite del genere. Di Black Mamba quest’anno ricordiamo la sfida giocata allo Staples Center di Los Angeles contro Oklahoma City, nella quale ha sfoderato tutta la propria classe conducendo i Lakers ad una vittoria fondamentale, che di fatto ha avuto il merito di “svoltare” la stagione degli angeli giallo-viola.

    Boston-Lakers di un anno fa | ©Jeff Gross/Getty Images
    Boston-Lakers di un anno fa | ©Jeff Gross/Getty Images

    C’è però anche un altro problema. Boston stessa si esalta in queste serate, e di recente ricordiamo ancora la maxi sfida giocata nel Sunday Night contro Miami, partita conclusasi con l’eccezionale vittoria dei padroni di casa, nonostante l’assenza (la prima di una sequenza infinita) di Rajon Rondo, che fino a quel momento era stato tra i giocatori più importanti, se non l’asso, per coach Rivers. Da quella domenica Boston non ha più perso, collezionando cinque vittorie di fila, compresa quella dell’Air Canada Centre contro i Raptors che riabbracciavano il nostro Andrea Bargnani. E se Paul Pierce e Kevin Garnett sono in giornata, da soli potrebbero bastare per avere la meglio sui Lakers short-handed.

    L’altro match in programma questa notte è quello tra Denver e Chicago. I Nuggets di Danilo Gallinari attraversando uno stato di forma eccezionale. D’altronde tredici vittorie in quindici partite non si fanno a caso. Come non è un caso che al Pepsi Center abbiano vinto 21 incontri, venendo battuti soltanto in tre occasioni. L’impresa per i Bulls si presenta al limite dell’impossibile, dato che anche oggi dovranno fare a meno di Joakim Noah, senza contare anche quella di Hinrich. E con un Carlos Boozer non in perfette condizioni (10 punti in 23 minuti al suo rientro contro Indiana),  Chicago farà ancora più fatica. In Italia l’attesa sarà tutta per lo scontro tra Gallinari e Belinelli. Quest’ultimo però potrebbe anche dare forfait qualora la caviglia infortunatasi a Indianapolis continuasse a farsi sentire. Fra i due italiani, quello che sta raccogliendo il maggior consenso mediatico è sicuramente il Gallo, protagonista nella partita contro i Bucks di uno spettacolare shot-circus, bollato come uno dei canestri migliori della storia (definizione che a noi ci sembra comunque un tantino esagerata). Domani mattina Gallinari riuscirà a rubare ancora una volta le prime pagine dei giornali al suo collega/compagno di Nazionale?

    Pronostici Nba di oggi 7 febbraio

    Celtics-Lakers 1
    Nuggets-Bulls 1

  • NBA: Belinelli segna 24 punti, ma Chicago perde

    NBA: Belinelli segna 24 punti, ma Chicago perde

    Otto le partite Nba giocate nella notte. Grande prova del nostro Marco Belinelli, autore di 24 punti (season-high), ma Chicago non ce la fa a superare l’ostacolo Pacers, perdendo 111-101 a Indiana. Va meglio ai Knicks di Melo Anthony, che si sbarazzano senza troppa difficoltà dei Pistons. Bene anche Miami, vittoriosa per 99-94 sui Bobcats all’America Airlines. Sempre a Est successo per i Sixers, che in casa si sbarazzano di Orlando 78-61. Ennesimo ko stagionale per i Clippers, battuti al Verizon Center dai padroni di casa di Washington 98-90. Spostandoci a Ovest, tornano alla vittoria i Thunder di Kevin Durant e Russell Westbrook, che alla Chesapeake Energy Arena travolgono Dallas 112-91. Prezioso successo anche per Portland, che chiude avanti di due sul parquet di Minnesota. Ai Jazz infine serve un overtime per avere ragione dei Kings (98-91 il finale).

    Sorpresa Belinelli, ma Indiana è più forte

    Marco Belinelli segna 24 punti | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli segna 24 punti | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Un po’ di rammarico c’è nella testa di Belinelli, dopo il ko di Chicago sul campo dei Pacers. Forse sperava che il suo season-high da 24 punti (in altrettanti minuti di gioco) regalasse ai Bulls la seconda vittoria consecutiva dopo il successo alla Philips Arena di Atlanta. Il campo di Indianapolis però non è mai stato semplice per nessuno, e ieri i Pacers hanno dato ulteriore assaggio della loro forza davanti ai propri tifosi, tirando con percentuali sopra il 50%. Ancora una volta il leader è David West con i suoi 29 punti, a cui si aggiungono i 21 di Paul George. Per Indiana è il quattordicesimo successo consecutivo in casa. Nei Bulls, con Belinelli top scorer della serata, il migliore è Nate Robinson, che chiude a 19 punti, 9 assist e 5 rimbalzi.

    In testa alla classifica vincono sia Miami che New York. Dopo i primi tre quarti giocati punto su punto, gli Heat trovano la fuga giusta ad inizio quarto periodo. LeBron James è il protagonista del match con 31 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. Ma c’è di più: il Prescelto ha infatti segnato 13 dei 14 tiri provati. Questo gli consente di entrare nelle prime tre prestazioni di sempre da 18 anni a questa parte, raggiungendo sul podio Shaq (15/16, sempre con Miami) e Howard (14/15, per Orlando). Oltre a James si segnalano i 43 punti complessivi della coppia Wade (20) – Bosh (23).

    Per la terza serata consecutiva Chandler cattura 20 rimbalzi, eguagliando il record della franchigia, e i Knicks battono Detroit senza patemi d’animo. Carmelo Anthony segna 27 punti, top scorer davanti a Stoudemire (20) e J.R. Smith (16). Tra gli ospiti da segnalare il debutto di Jose Calderon, autore di 15 punti.

    Terza vittoria di fila per i Sixers, che davanti al proprio pubblico ha la meglio sui Magic (decimo ko consecutivo) in un match che non li ha mai visti in difficoltà. Il migliore a fine partita risulta Spencer Hawes, che con la sua doppia-doppia da 21 punti e 14 rimbalzi spiana la strada del successo ai padroni di casa. L’unica nota negativa arriva dall’infortunio di Thaddeus Young.

    Ad ovest intanto prosegue la crisi dei Clippers, battuti anche al Verizon Center dai Wizards, che così tornano alla vittoria dopo quattro sconfitte in serie. Sul match dei rosso-blu hanno pesato come un macigno le assenze sul parquet di Chris Paul e Blake Griffin. Martell Webster chiude la serata con 21 punti, mentre Emeka cattura 14 rimbalzi. Negli ospiti grande prova difensiva di DeAndre Jordan, che firma il suo career-high prendendo 22 rimbalzi.

    Partita senza storia quella tra Thunder e Mavs, con Oklahoma City che si sbarazza degli ospiti senza problemi. Tra i padroni di casa il migliore è Russell Westbrook con i suoi 24 punti e 7 assist. Kevin Durant termina in doppia-doppia (19 punti e 10 rimbalzi). Uno dei pochi a salvarsi nei Mavericks è Shawn Marion, che mette a referto 23 punti.

    La stavano combinando grossa quelli dei Blazers, avanti di 14 punti nell’ultimo periodo ma che hanno sofferto fino agli ultimi secondi l’incredibile rimonta dei Timberwolves, trascinati da 15 punti e 14 assist di Ricky Rubio. Portland si è aggrappata a LaMarcus Aldridge, autore del canestro decisivo a 30″ dal termine sul punteggio di 97-96 per i propri compagni, rendendo vani gli sforzi dei padroni di casa. Per i Blazers è l’undicesima vittoria in dodici trasferta qui a Minnesota.

    Spostiamoci infine a Utah, dove i Jazz hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione dei Kings. Sacramento riesce infatti a portare i più quotati avversari all’overtime, dove però Millsap (16) e Foye (20) si scatenano regalando il successo ai Jazz.

    I risultati di oggi

    Sixers-Magic 78-61
    Wizards-Clippers 98-90
    Pacers-Bulls 111-101
    Knicks-Pistons 99-85
    Heat-Bobcats 99-94
    Thunder-Mavericks 112-91
    Timberwolves-Blazers 98-100
    Jazz-Kings 98-91

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 31-14
    2. Knicks 31-15
    3. Bulls 29-19
    4. Pacers 29-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 24-23
    9. Sixers 21-26
    10. Pistons 18-31
    11. Raptors 17-31
    12. Magic 14-34
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 12-35
    15. Bobcats 11-36

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 36-12
    3. Clippers 34-16
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 27-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 25-23
    10. Lakers 22-26
    11. Mavericks 20-28
    12. Timberwolves 18-27
    13. Kings 17-33
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33
  • Pronostici Nba: la corsa di Chicago si arresta a Indianapolis?

    Pronostici Nba: la corsa di Chicago si arresta a Indianapolis?

    Sono otto le partite Nba in programma questa notte. In campo anche il nostro Marco Belinelli con i Bulls, che saranno di scena a Indianapolis contro i Pacers. Un altro interessante match propone Oklahoma City contro i Mavericks, sebbene il pronostico sembri piuttosto scontato. In Florida Miami ospiterà invece la cenerentola Charlotte, consapevole di poter vincere senza troppe difficoltà anche questo incontro, dopo la netta affermazione su Toronto in Canada. Tornano in campo a distanza di meno 24 ore anche i Clippers, impegnati al Verizon Center di Washington in una trasferta apparentemente non complicata ma che potrebbe riservare delle sorprese. Sono chiamati a vincere anche i Jazz, in casa contro Sacramento, se vogliono rispondere alla rimonta dei Lakers. Match equilibrato anche in Minnesota, dove i Timberwolves di un ispirato Ricky Rubio incontrano Portland. Infine si prospetta una serata tutto sommato tranquilla per Sixers (contro Orlando) e Knicks, che al Garden ospita i Pistons, quest’ultimi recudi dal ko contro i giallo-viola della California.

    Chicago sorprende ancora? Minnesota può farcela

    L’ultima volta non ci siamo fidati dei Tori Rosso, e questi puntualmente ci hanno smentito, andando a vincere contro ogni pronostico sul parquet di Atlanta. Due giorni dopo Chicago ci riprova, sempre in trasferta, ma stavolta a Indianapolis, dove il successo contro Miami riecheggia ancora tra le strade della città. A livello qualitativo i Pacers sono superiori rispetto agli Hawks, ma questo non significa che i Bulls non abbiano chance per vincere anche questa sera. Le insidie però sono tante, forse troppe: Indiana in casa ha conquistato 13 vittorie consecutive, e battendo stanotte Chicago allungherebbe la striscia positiva fino a 14; in più, per gli ospiti la trasferta di oggi è la quarta consecutiva nel giro di cinque giorni. I Bulls (ricordiamo le assenze di Boozer, Noah e Hinrich) non avranno vita facile. Pronostico: Indiana

    Damian Lillard | ©Harry How/Getty Images
    Damian Lillard | ©Harry How/Getty Images

    Un altro match sulla carta molto equilibrato è quello tra Minnesota e Portland, che avrà come teatro la terra dei dieci mila laghi. I Timberwolves sono reduci dal perentorio successo contro gli Hornets, ottenuto in casa due giorni fa, che ha posto fine alle serie di sei sconfitte consecutive. Portland dall’altra parte ha schiantato i Clippers nel secondo back-to-back tra le due squadre, dopo aver perso allo Staples Center qualche giorno prima. Se il periodo di forma delle due squadre è comunque equiparabile, non esattamente si può dire lo stesso dando uno sguardo alla storia. Infatti i Blazers nelle ultime 11 trasferta affrontate a Minnesota, hanno perso una sola volta. Roster e statistiche alla mano, diamo la nostra preferenza agli ospiti. Pronostico: Portland

    Parliamo infine dei Clippers, impegnati nella trasferta di Washington. Nonostante le recenti sconfitte dei rosso-blu non invitino alla cieca fiducia su una loro vittoria, crediamo che i padroni di casa faranno molta fatica nel superare i californiani. Non meno di due settimane fa sembrava tornato il sereno nei Wizards, sopratutto dopo il rientro sul parquet di John Wall. Di recente però i ragazzi di coach Wittman sono ricaduti in una profonda depressione, perdendo le ultime quattro partite. Contro Blake Griffin potrebbe arrivare anche la quinta “L” consecutiva. Pronostico: Clippers

    Pronostici Nba di oggi 4 febbraio

    Pacers – Bulls 1
    Sixers – Magic 1
    Wizards – Clippers 2
    Knicks – Pistons 1
    Heat – Bobcats 1
    Timberwolves – Blazers 2
    Thunder – Mavericks 1
    Jazz – Kings 1

  • NBA: Chicago più forte delle assenze

    NBA: Chicago più forte delle assenze

    Nove le partite Nba giocate nella notte. E’ stata proprio Chicago ad aprire il programma di oggi, con la vittoria alla Philips Arena di Atlanta. Successo per certi aspetti sorprendente, se si considera la lista infortunati presentata dai Bulls, orfani di Boozer, Noah e Hinrich. La giornata di oggi ha elevato però a protagonista Kyrie Irving. Il Rookie del 2011 ha battuto da solo Oklahoma City, sfoderando l’ennesima prestazione da urlo in stagione. Continuano a vincere gli Spurs, implacabili anche contro Washington. Successi interni per New York, Houston e Golden State, i cui impegni erano stati già alla vigilia bollati come tra i più semplici. Tornano alla vittoria anche i Timberwolves e i Bucks, rispettivamente contro New Orleans e Orlando. Infine Portland ha la meglio sui Jazz.

    Belinelli e Chicago se ne infischiano

    Nate Robinson e l'infinita Chicago | ©Kevin C. Cox/Getty Images
    Nate Robinson e l’infinita Chicago | ©Kevin C. Cox/Getty Images

    La trasferta ad Atlanta non sarebbe stata facile anche nell’eventualità che Chicago avesse a disposizione tutti i suoi elementi. Invece, dopo un primo tempo comunque equilibrato (44-43), i Bulls hanno cambiato marcia, andando a conquistare una vittoria simbolo. Il roster dei Bulls infatti si candida ad essere uno dei migliori di tutta la lega, non solo della Eastern Conference. Otto i giocatori impiegati da coach Thibodeau. Il migliore, anche se è difficile eleggere un giocatore più bravo di un altro oggi, è Luol Deng, top scorer con 25 punti (e 14 rimbalzi). Non può passare inosservata neanche la prova di Taj Gibson (doppia-doppia da 19 punti e altrettanti rimbalzi), ma neanche quella di Jimmy Butler (16 punti e 10 rimbalzi). E Belinelli? Per il nostro italiano 28 minuti da cinque punti (1/11 dal campo) e cinque assist. Vincendo oggi Chicago conquista la terza vittoria nelle ultime quattro partite.

    Sempre ad Est spingono forte i Knicks, che travolgono Sacramento con un perentorio 120-81. Ancora una volta a giocare un ruolo fondamentale nel successo di New York è la panchina, dalla quale arrivano 72 punti. Merito di Stoudemire (21 punti e un 10/10 dal campo) e di J.R. Smith, top scorer con 25 punti in soli 22 minuti, oltre a sei rimbalzi e 4 assist. C’è gloria anche per Carmelo Anthony, che nonostante segni nove punti entra nel club dei 17k (punti si intende).

    Vincono anche i Bucks contro Orlando (107-98), trascinati da Brandon Jennings (20) e Monta Ellis (21), senza dimenticare la prova di Larry Sanders, che chiude la serata con una doppia-doppia da 17 punti e 13 rimbalzi.

    La sorpresa della giornata è però offerta da Cleveland, capace di battere i Thunder per 115-110. Kyrie Irving, smaltita l’influenza che l’aveva un po’ frenato nei giorni scorsi, è letale per KD (32) e Russell Westbrook (28), che affondano sotto i colpi dello scatenato numero 2 dei Cavaliers. Irving mette a referto qualcosa come 35 punti (14 nell’ultimo quarto), regalandosi un’altra notte da (All) star.

    San Antonio approfitta del ko di Oklahoma per allungare ancora in classifica, battendo senza problemi Washington (96-86). Tony Parker è ancora il migliore dei suoi con 19 punti e 12 assist.

    Non si fermano più nemmeno i Warriors, che schiantano Phoenix alla Oracle Arena (113-93). Sebastien Curry ritorna sul parquet dopo due giornate di assenza ed è subito il migliore dei suoi con 29 punti e 8 rimbalzi.

    Nella corsa play-off, sorridono i Rockets, che affondano Charlotte al Toyota Center con il risultato finale di 109-95. Ad impreziosire la serata ci ha pensato James Harden con una fantastica tripla doppia (21 punti, 11 rimbalzi e 11 assist). Bene anche Patterson e Parsons, che segnano 24 punti a testa.

    Meno contenti invece saranno i tifosi dei Jazz, dopo la sconfitta rimediata al Rose Garden di Portland (105-99). Lillard (23) e Nolan Smith (13 punti dalla panchina), consegnano ai Blazers il successo nel secondo back-to-back tra le due squadra (48 ore prima a vincere era stata Utah). Agli ospiti non bastano i 18 punti e 5 assist di Paul Millsap.

    Infine Minnesota riscatta il ko subito 24 ore fa per mano dei Lakers, schiantando con un netto 115-86 gli Hornets. E’ Dante Cunningham a recitare per una volta il ruolo di protagonista segnando 18 punti (100% dal campo!).

    Tutti i risultati

    Hawks – Bulls 76-93
    Knicks – Kings 120-81
    Cavaliers – Thunder 115-111
    Rockets – Bobcats 109-95
    Timberwolves – Hornets 115-86
    Bucks – Magic 107-98
    Spurs – Wizards 96-86
    Blazers – Jazz 105-99
    Warriors – Suns 113-93

    Classifica della Eastern Conference

    1. Heat 29-14
    2. Knicks 30-15
    3. Bulls 29-18
    4. Pacers 28-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 23-23
    9. Sixers 20-26
    10. Pistons 18-29
    11. Raptors 17-30
    12. Magic 14-33
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 11-35
    15. Bobcats 11-35

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 35-12
    3. Clippers 34-14
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 26-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 24-23
    10. Lakers 21-26
    11. Mavericks 20-27
    12. Timberwolves 18-26
    13. Kings 17-32
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33

    NBA: Top 10 plays del 2 febbraio

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”169448″]

  • Pronostici Nba: Chicago sfida Atlanta, è allarme infortuni

    Pronostici Nba: Chicago sfida Atlanta, è allarme infortuni

    Nove le partite Nba in programma questa notte. Per i nostri pronostici prenderemo in esame soltanto due incontri, uno dei quali avrà come protagonista il nostro Marco Belinelli. Dopo il ko subito sul parquet di Brooklyn, i Bulls tornano in campo. Stavolta il teatro della gara di Chicago sarà la Philips Arena di Atlanta, dove ad attenderli ci saranno gli Hawks. Sempre ad Est i Knicks ospiteranno al Garden di New York i Kings, mentre Milwaukee se la vedrà contro Orlando. Per quanto riguarda invece le squadre della Western Conference, a Cleveland saranno di scena i Thunder, in una partita che si preannuncia altamente spettacolare (Irving permettendo). Al Toyota Center invece Houston affronta la cenerentola Charlotte. Nella terra dei mille laghi New Orleans cercherà di fare lo sgambetto a Minnesota, sconfitta ieri dai Lakers. La sorpresa Golden State invece ha sulla carta uno degli impegni più facili, dovendo ospitare Phoenix. Chiudono la serata il match tra San Antonio e Wizards, con i leader della Western che giocheranno contro una delle squadre dal peggior rendimento in trasferta, e quello del Rose Garden tra Portland e Utah.

    Atlanta Hawks – Chicago Bulls, tanti infortuni

    Carlos Boozer è infortunato. Oltre a lui mancheranno anche Joakim Noah e Hinrich | ©Bruce Bennett/Getty Images
    Carlos Boozer è infortunato. Oltre a lui mancheranno anche Joakim Noah e Hinrich | ©Bruce Bennett/Getty Images

    La sconfitta contro Brooklyn è maturata anche in virtù delle pesanti assenze nel roster dei Bulls. Joakim Noah, Carlos Boozer e Hinrich saranno out anche stanotte, e questo di certo non aiuta nel pronosticare gli ospiti vincenti. Anche perché i padroni di casa hanno mostrato nell’ultimo periodo importanti segnali di risveglio, dopo un inizio di 2013 disastroso. Il match di oggi sarà anche un test importante per il nostro Marco Belinelli, chiamato a confermare l’ottima prestazione condita da 18 punti e 4 assist contro i Nets. Nonostante i tanti infortuni, Chicago incute una discreta paura, dal momento che lo scorso 15 gennaio costrinse gli Hawks ad un ko di portate colossali (97-58), che difficilmente Atlanta ha scordato. Riusciranno Al Horford e compagni a prendersi la rivincita? Per noi sì. Pronostico: 1

    Portland Blazers – Utah Jazz, tanta roba

    Ormai Portland (23-23) è abituata ai back-to-back. Dopo quello che l’ha vista protagonista contro i Clippers, Portland ci riprova questa notte al Rose Garden, dove affronterà i Jazz (26-21). Il primo match se l’è aggiudicato Utah, che ha sconfitto i Blazers 86-77. La squadra di coach Stotts ci ha abituati però alle grandi imprese. Oltre al successo contro i rosso-blu della California, nell’ultima settimana Portland ha battuto davanti ai propri tifosi avversario del calibro di Pacers e Mavericks. E con un Lillard di stanotte in grande forma (26 punti), e un LeMarcus Aldridge comunque sempre pericoloso, i Blazers possono giocare lo scherzetto ai Jazz. Sarà difficile d’accordo, però un eventuale successo dei padroni di casa non sarebbe poi la fine del mondo. Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 2 febbraio 2013

    Atlanta Hawks – Chicago Bulls 1
    New York Knicks – Sacramento Kings 1
    Cleveland Cavaliers – Oklahoma City Thunder 2
    Houston Rockets – Charlotte Bobcats 1
    Minnesota Timberwolves – New Orleans Hornets 2
    Milwaukee Bucks – Orlando Magic 1
    San Antonio Spurs – Washington Wizards 1
    Portland Blazers – Utah Jazz 1
    Golden State Warriors – Phoenix Suns 1

  • NBA: Belinelli non basta a Chicago. Denver invincibile

    NBA: Belinelli non basta a Chicago. Denver invincibile

    Si è conclusa un’altra notte Nba. Dodici le partite giocate. Gallinari vive un’altra serata positiva, trascinando Denver al successo casalingo contro New Orleans. E’ la sesta vittoria consecutiva dei Nuggets: la squadra del Colorado vede i play-off ad un passo ormai. Non basta invece un ottimo Marco Belinelli (18) a Chicago per avere la meglio su Brooklyn, che vince la sfida contro i Tori rossi orfani di Carlos Boozer e Joakim Noah. Vincono i Lakers, che a Minnesota fermano l’emorragia di otto ko esterni consecutivi, aiutati dai 22 punti di Pau Gasol, top scorer dei suoi. Ma non possiamo non sottolineare la prova di Bryant “The Creator”, autore di 17 punti, 12 rimbalzi e 7 assist (quattro solo nel primo quarto). Viviamo insieme il racconto di questa giornata.

    Denver Nuggets – New Orleans Hornets 113-98, al Pepsi non si passa

    Se a Max Pezzali fosse piaciuto il basket, con ogni probabilità avrebbe cantato qualcosa del tipo: “è la dura legge del Pepsi”. La casa di Denver è davvero invincibile. I Nuggets aggiungono un’altra convincente vittoria al Pepsi Center, dove il record è di 20 successi e 3 sconfitte. La squadra di Danilo Gallinari (18) è una delle più in forma dell’intera lega, avendo ottenuto 12 vittorie nei quindici incontri giocati nel mese di gennaio. Il migliore in campo stasera è stato Andre Iguodala, top scorer con 24 punti, a cui si aggiunge anche la doppia-doppia di Ty Lawson (21 punti e 13 assist). Negli ospiti si segnalano Ryan Anderson (21) ed il rookie Anthony Davis, il quale infila 13 punti catturando anche 10 rimbalzi. Gallinari scenderà nuovamente in campo il prossimo cinque febbraio contro Milwaukee sempre al Pepsi Center di Denver.

    Brooklyn Nets – Chicago Bulls 93-89, Belinelli non basta

    Marco Belinelli chiude con 18 punti ma non basta per evitare il ko | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli chiude con 18 punti ma non basta per evitare il ko | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Se oltre a Derrick Rose i Bulls devono rinunciare anche a due elementi così importanti come Carlos Boozer e Joakim Noah (senza dimenticare Hinrich), le cose si complicano maledettamente. Se poi il tutto avviene alla vigilia della trasferta di Brooklyn, va da sé che le sorti dell’incontro sono segnate in maniera pesante. E così diventano del tutto inutili i 18 punti messi a referto dal nostro Belinelli, partito dalla panchina e protagonista di un ottimo 5/9 da due, a cui aggiunge otto tiri liberi (su nove tentativi). Per Beli anche 4 assist e 2 rimbalzi. Dall’altra parte ottima prestazione di Brook Lopez, che chiude la serata con 20 punti. Prezioso l’apporto dalla bench di MarShon Brooks e Andray Blatche, autori di 24 punti complessivi.

    Rudy Gay super, Bryant pure. Bene Utah e Mavs

    Ad ovest si registrano vittorie molto importanti in chiave play-off, come quella dei Lakers. Nella terra dei dieci mila laghi, Kobe Bryant dà ulteriore assaggio della sua incredibile classe sfiorando nuovamente la tripla doppia. Stavolta i rimbalzi sono ok (12), a mancare all’appello però sono gli assist (7). I giallo-viola hanno comunque di che sorridere. Pau Gasol sfodera una grande prova, partendo titolare e chiudendo in doppia-doppia (22 punti, 12 rimbalzi). Per i Lakers sei uomini, sugli otto utilizzati, in doppia cifra.

    L’altra squadra della California invece perde, e male, contro i Raptors. I padroni di casa, trascinati dal nuovo acquisto Rudy Gay (20 punti dalla panchina), riescono a battare (98-73) i più quotati ospiti, ancora orfani di Chris Paul. Griffin segna 17 punti, e nulla può per opporsi alla forza d’urto di Toronto. Il migliore in campo è Amir Johnson con 19 punti e 16 rimbalzi.

    Vince anche Memphis, che pare abbia dimenticato per una notte l’assenza dal parquet di Rudy Gay. L’impegno non era però dei più difficili, con gli Wizards che confermano il loro pessimo ruolino di marcia in trasferta (3-20). Marc Gasol chiude con 13 punti, 15 rimbalzi e 5 assist.

    Nel successo di Utah contro Portland (86-77), Al Jefferson gioca un ruolo decisivo mettendo a segno 21 punti, oltre a catturare 10 rimbalzi. I Blazers, nonostante i 26 punti di Lillard, incassano il secondo ko di fila esterno nello spazio di quattro giorni, dopo la sconfitta dello Staples Center contro i Clippers.

    In una partita dove le motivazioni latitavano in entrambe le squadre, Detroit sfrutta al meglio il fattore casalingo battendo nettamente Cleveland 117-99. Favolosa prestazione di Brandon Knight con i suoi 20 punti, 10 assist e 6 rimbalzi. Da segnalare anche gli 8 assist (e 11 punti) di Will Bynum dalla panchina in soli 18 minuti di gioco.

    Si riprende Dallas dopo un periodo nero, che ha avuto il suo apice nei due ko consecutivi contro Portland e Golden State. Stavolta i Mavs svolgono il loro compito senza sbavature, violando il parquet dei Suns (99-109). Il migliore è Darren Collison (19 punti, 6 rimbalzi, 6 assist). Grande prova però anche di Goran Dragic, che chiude con 19 punti, 9 assist e 8 rimbalzi.

    Vincono Celtics e Knicks, Miami in ferie

    Tornando ad Est, c’è da raccontare l’impresa di Indiana, capace di impartire una dura lezione agli Heat (102-89). Trasferta indigesta quella di Indianapolis per Miami, sorpresa dai 30 punti di David West, davanti ai quali anche i 28 di LeBron James impallidiscono.

    L’assenza di Rondo continua a non farsi sentire tra i Celtics. Contro Orlando (97-84) arriva la terza vittoria consecutiva, filotto iniziato proprio domenica scorsa nel match contro Miami, il primo senza RR. The Truth accarezza la tripla-doppia (14 punti, 11 rimbalzi, 7 assist), in un’altra notte dove Boston è capace di confezionare 30 assist. Kevin Garnett chiude con 14 punti e 10 rimbalzi.

    Prosegue il momento magico di Carmelo Anthony, ancora sopra i 20 punti (25), a cui aggiunge 8 rimbalzi e 6 assist. Dalla panchina J.R. Smith e Stoudemire contribuiscono al successo dei Knicks su Milwaukee (96-86) con 34 punti complessivi. Negli ospiti Jennings si ferma a 14 punti.

    Infine i Sixers si sbarazzano senza problemi dei Kings (89-80). Il successo porta la firma di Thaddeus Young e della sua doppia-doppia da 25 punti e 13 rimbalzi. Anche Jrue Holiday (21) e Nick Young (20) toccano e oltrepassano i venti punti. Ai Kings non bastano i 29 punti di Tyreke Evans.

    I risultati della notte

    Raptors – Clippers 89-73
    Pacers – Heat 102-89
    Celtics – Magic 97-84
    Nets – Bulls 93-89
    Knicks – Bucks 96-86
    Sixers – Kings 89-80
    Pistons – Cavaliers 117-99
    Grizzlies – Wizards 85-76
    Nuggets – Hornets 113-98
    Jazz – Blazers 86-77
    Suns – Mavericks 99-109
    Timberwolves – Lakers 100-111

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 29-14
    2. Knicks 29-15
    3. Bulls 28-18
    4. Pacers 28-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-19
    7. Bucks 24-21
    8. Celtics 23-23
    9. Sixers 20-26
    10. Pistons 18-29
    11. Raptors 17-30
    12. Magic 14-32
    13. Cavaliers 13-34
    14. Wizards 11-34
    15. Bobcats 11-24

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 37-11
    2. Thunder 35-11
    3. Clippers 34-14
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 29-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 26-21
    8. Rockets 25-23
    9. Blazers 23-23
    10. Lakers 21-26
    11. Mavericks 20-27
    12. Timberwolves 17-26
    13. Kings 17-31
    14. Suns 16-31
    15. Hornets 15-32

    NBA Top 10 plays del 2 febbraio 2013

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”169310″]

  • Pronostici Nba: Lakers visitano Minnesota, out Howard

    Pronostici Nba: Lakers visitano Minnesota, out Howard

    Questa sera ci attende un’altra notte Nba ricca di partite, ben dodici, come due giorni fa. Con i nostri pronostici andremo a focalizzare l’attenzione su Denver, Chicago e Lakers, tutte e tre in campo. Ad avere sulla carta l’impegno più agevole saranno proprio i Nuggets di Danilo Gallinari, ancora di scena al Pepsi Center, dove ospiteranno gli Hornets. Partite quantomeno più complicate invece per i Bulls e i Lakers. Entrambe le squadre giocheranno in trasferta: i Tori Rossi faranno visita ai Nets, mentre i Lakers incontreranno i Timberwolves nella terra dei diecimila laghi. Gli esiti di questi due match sono incerti, e stavolta dovremmo appoggiarci più all’ignoto sesto senso che a numeri e statistiche. Come di consueto a fine articolo posteremo la schedina di giornata.

    Denver Nuggets – New Orleans Hornets, il treno dei desideri

    Stanotte Alcatraz conoscerà nuovi detenuti, tali Greivis Vasquez ed Eric Gordon, tanto per citare quelli più in vista. Nonostante le recenti buone prestazioni offerte contro Lakers e Jazz, dove però la sconfitta è stato il denominatore comune, gli Hornets hanno davvero poche possibilità di portare a casa la prima “w” dopo il successo su Memphis del 27 gennaio scorso. Denver pare al momento una squadra imbattibile, specialmente all’interno del Pepsi Center, che da un paio di giorni abbiamo ribattezzato Alcatraz, spingendo quel giorno per un’evasione del simpatico James Barbanera Harden. Fra le tre partite che prendiamo in esame oggi, questa è sicuramente quella che ci dà maggiore feeling. Pronostico: 1

    Minnesota Timberwolves – Los Angeles Lakers, Howard fuori

    Dwight Howard out per infortunio | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images
    Dwight Howard out per infortunio | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images

    Quando tutto sembrava finito, nel senso buono, ecco che arriva il ko dell’Arizona. A Phoenix i Lakers non hanno fatto una bella figura, specialmente se ricordiamo come i giallo-viola avessero tredici punti di vantaggio in avvio di quarto periodo. Inoltre la squadra di Mike D’Antoni ha perso nuovamente Dwight Howard, bloccato dall’ennesimo infortunio alla spalla. C’è un però. Gli avversari di oggi sono una delle squadre con la peggior sequenza di risultati nell’ultimo periodo (1-9), alla quale si aggiunge poi un dato “storico”: i Lakers battono interrottamente Minnesota da 19 partite. Questa notte ci sono tutti gli ingredienti perché arrivi anche la ventesima vittoria consecutiva per i californiani. Certo, avevamo detto lo stesso anche due giorni fa alla vigilia dell’incontro con i Suns. Ci appare però francamente difficile che i Lakers possano gettare al vento un successo fondamentale in chiave play-off. Pronostico: 2

    Brooklyn Nets – Chicago Bulls, allarme

    Incontro parecchio incerto quello del Barclays Center di Brooklyn, dove i padroni di casa incontrano i Bulls del nostro Marco Belinelli, reduci da otto vittorie nelle ultime dieci partite. Nonostante ciò, Chicago non può partire favorita, considerato il periodo di forma altrettanto positivo attraversato dai Nets, la cui sconfitta contro Miami rientra in quegli incidenti di percorso accettabili per una franchigia di certo non attrezzata per affrontare ad armi pari i detentori dell’anello. Se vogliamo però dare un pronostico, ci sentiamo di assegnare la preferenza agli ospiti, il cui rendimento in trasferta è sempre stato di altissimo livello e che possono contare sull’esplosione di Jimmy Butler. Rischiamo. Pronostico: 2

    Pronostici Nba di oggi 1 febbraio 2013

    Raptors – Clippers 2
    Pacers – Heat 2
    Celtics – Magic 1
    Nets – Bulls 2
    Knicks – Bucks 1
    Sixers – Kings 1
    Pistons – Cavaliers 1
    Grizzlies – Wizards 2
    Nuggets – Hornets 1
    Jazz – Blazers 2
    Suns – Mavericks 2
    Timberwolves – Lakers 2

  • NBA: Gallinari super, Chicago anche. Lakers ko a Phoenix

    NBA: Gallinari super, Chicago anche. Lakers ko a Phoenix

    Dodici le partite Nba giocate nella notte. Vince ancora Denver, che batte i Rockets al Pepsi Center grazie ad un superbo Danilo Gallinari (27 punti). Bene anche Chicago: i Bulls violano il parquet di Milwaukee superando l’ostacolo Brandon Jennings. A sorpresa cadono i Lakers, che dopo aver condotto con autorità fino all’ultimo periodo di gioco, subiscono la rimonta dei Suns, giocando un brutto scherzetto ai due grandi ex della partita, Steve Nash e Mike D’Antoni. Quella di oggi è stata anche la grande notte di LeBron James, protagonista assoluto nella vittoria in trasferta di Miami contro i Nets. Continuano intanto a vincere e convincere gli Spurs, che asfaltano in casa Charlotte, rafforzando la propria leadership ad Ovest, dove si registra infine il successo dei Clippers su Minnesota.

    Denver Nuggets – Houston Rockets 118-100, Gallinari leader

    Chiamatelo pure Alcatraz. Il Pepsi Center conferma la propria legge, ed anche James Harden deve arrendersi. Gallinari gioca un grande match, chiuso con 27 punti a referto (e quattro stoppate). La costante di Denver è sempre e solo il collettivo: the Manimal sfiora la doppia doppia (19 punti e 9 rimbalzi), Iguodala confeziona 6 assist, e Ty Lawson (16) avvicina ancora i 20 punti. Quella dei Nuggets è la quinta vittoria consecutiva (12-3 a gennaio), mentre per i Rockets è la prima battuta d’arresto dopo tre “W” di fila. Negli ospiti il migliore è Jeremy Lin (22 punti e 5 assist), che segna un punto in più di Barbanera e Chandler Parsons.

    Milwaukee Bucks – Chicago Bulls 88-104, chiamasi bench

    Troppo superiore la macchina dei Bulls. Show-time al Bradley Center di Milwaukee, dove i padroni di casa vengono annichiliti dai Tori rossi, che confermano di attraversare un periodo di forma straordinario. A fare la differenza sono stati i 42 punti arrivati dalla gold bench di Chicago, con Nate Robinson (24, sedici nel secondo quarto) e Jimmy Butler (18) nella loro versione migliore. Il nostro Marco Belinelli chiude la serata con 8 punti in 19 minuti.

    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 92-86, crisi d’identità

    Steve Nash, amaro ritorno a Phoenix con i Lakers | ©Harry How/Getty Images
    Steve Nash, amaro ritorno a Phoenix con i Lakers | ©Harry How/Getty Images

    La striscia positiva di tre vittorie consecutive dei Lakers si arresta, a sorpresa, in Arizona, dove i giallo-viola incassano la loro ottava sconfitta di fila lontano dallo Staples Center. A dire che i primi tre quarti lasciavano presagire un finale ben diverso rispetto a quello concretizzatosi al suono della sirena, con i Lakers avanti di dieci punti e in apparente controllo del match. Invece tutto salta quando Bryant, sì proprio lui, ha un rigetto nei confronti della sua versione di assist man (anche stasera 9 assist, 17 punti e 5 rimbalzi), iniziando a forzare (e sbagliare). E così che Phoenix ne approfitta, trovando in Jared Dudley (11) l’eroe della serata: con una tripla impatta la partita (82-82) a 3’33” dalla fine, per poi infilare gli ultimi due tiri liberi dell’incontro. Come non citare poi Michael Beasley, protagonista con 27 punti dalla panchina e il canestro del sorpasso (82-84) subito dopo la tripla del proprio compagno di squadra Dudley. I tifosi dei Lakers si chiedono se il ko di stanotte in Arizona sia soltanto un incidente di percorso o nasconda qualcosa di più preoccupante. Intanto si registra l’ennesimo stop stagionale di Howard, infortunatosi alla spalla destra in avvio di quarto periodo. Ancora ignoti i tempi di recupero dell’ex centro di Orlando.

    Brooklyn Nets – Miami Heat 85-105, LeBron super

    Reggie Evans who? Non è poi così fantascienza pensare che LeBron si sia domandato qualcosa del genere alla vigilia del match, movimentata dalle pesanti dichiarazioni di Evans, il quale aveva sminuito il talento del Prescelto e il valore del titolo vinto dagli Heat. Con il senno di poi, la scelta di Evans non è stata delle più felici, considerata la risposta sul campo di Mufasa, che chiude la serata con 24 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, a cui si aggiungono i 21 punti di Wade e i 16 di Chris Bosh. Per Miami è la tredicesima vittoria consecutiva contro i Nets. Quest’ultimi comunque hanno di che sorridere, dopo la convocazione di Brook Lopez come sostituto dell’infortunato Rajon Rondo all’All-Star Game.

    Boston Celtics – Sacramento Kings 99-81, più assist per tutti

    Più assist per tutti: può essere riassunta così la “nuova” stagione dei Celtics. Privata di RR, Boston sta trovando nel collettivo la forza di andare avanti. Dopo il successo contro Miami, i Celtics battono nettamente i Kings. Sono quattro i giocatori ad aver confezionato almeno tre assist, e fra questi spicca Kevin Garnett (cinque). Al tiro il migliore è Paul Pierce, che mette a referto 16 punti, oltre 10 rimbalzi e 4 assist. Tutto questo basterà per lottare contro squadre come Chicago, Miami (restando nella Eastern) una volta raggiunti i play-off? Qualche dubbio, più di uno forse, rimane.

    New York Knicks – Orlando Magic 113-97, Melo da record

    Nella facile vittoria dei Knicks su Orlando, sono due le cose che ci preme sottolineare: primo, Melo è entrato ufficialmente nella storia della franchigia avendo segnato per la ventesima volta di fila almeno venti punti; secondo, che Tyson Chandler insieme ad Amar Stoudemire hanno fatto qualcosa di incredibile, chiudendo con un complessivo 17/18 dal campo per 35 punti. E di fronte a questo, anche i 29 punti di J.J Redick passano in secondo piano.

    Indiana Pacers – Detroit Pistons 98-79, caos ospite

    La sconfitta a Indianapolis rischia di non essere l’unica nota stonata della serata per Detroit. Poco prima dell’inizio del match infatti, è stato ufficializzato il passaggio di Prince e Daye ai Grizzlies, nell’ambito dell’operazione che porta Rudy Gay a Toronto, che perde Jose Calderon, da oggi nuovo giocatore proprio di Detroit. La notizia ha scioccato lo spogliatoio dei Pistons, i quali devono così salutare dopo oltre dieci stagioni il veterano Prince. Tornando alla partita di stasera, i Pacers hanno avuto vita facile grazie all’ottima prestazione di Roy Hibbert, che chiude con 18 punti e 11 rimbalzi.

    Atlanta Hawks – Toronto Raptors 93-92, late dunk

    Una schiacciata di Al Horford a 21″ dal termine regala ai padroni di casa un sofferto successo contro Toronto. Partita equilibrata fino ai concitati secondi finali, quando DeRozan (23) ha in mano il pallone del sorpasso, venendo bloccato in maniera energica dallo stesso Horford. La panchina dei Raptors protesta animatamente contro la decisione degli arbitri di non fischiare fallo, protesta che si rivelerà però vana. Toronto ora attende l’arrivo da Memphis di Rudy Gay, salutando Calderon e Ed Davis.

    Philadelphia Sixers – Washington Wizards 92-84, Holiday

    I Sixers festeggiano il terzo successo casalingo nelle ultime cinque partite, battendo una squadra ospite in discreta forma come quella dei Wizards. Il migliore in campo per Philadelphia è stato Jrue Holiday (21), ma grande anche è stata la prova offerta dall’ex della serata Nick Young, autore di 18 punti.

    Minnesota Timberwolves – Los Angeles Clippers 90-96

    E sono venti, come le doppie-doppie stagionali di Blake Griffin, anche oggi il migliore in campo dei Clippers con 26 punti e 13 rimbalzi. Continua l’assenza di Chris Paul, fermo ai box per un infortunio al ginocchio, ma i rosso-blu della California stanno comunque trovando la forza di andare avanti anche senza il loro uomo migliore, conquistando oggi la loro seconda vittoria consecutiva dopo una serie di quattro ko di fila.

    San Antonio Spurs – Charlotte Bobcats 102-78, TP ok

    Tony Parker sopra i venti punti (22), Leonard (18), Green (17) e Splitter (15), trascinano gli Spurs alla 17^ affermazione consecutiva in Texas, “infischiandosene” dell’assenza di Timmy e DeJuan Blair. Tra percentuali sopra il 50% in ogni angolo di parquet e un collettivo granitico, la corsa di San Antonio pare non fermarsi davvero più.

    Utah Jazz – New Orleans Hornets 104-99, riscossa Millsap

    Dopo una partenza che avrebbe scioccato chiunque (tre stoppate subite nei primi tre tiri a canestro), Paul Millsap si riprende e firma 25 punti nel prezioso successo dei Jazz sugli Hornets, che vale doppio alla luce della sconfitta dei Lakers contro i Suns. Tra i padroni di casa da segnalare anche i 22 punti di Al Jefferson. Agli ospiti invece, privi di Eric Gordon, non è bastata la doppia-doppia di Vasquez (17 punti e 13 assist) per evitare il secondo ko consecutivo.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 29-13
    2. Knicks 28-15
    3. Bulls 28-17
    4. Pacers 27-19
    5. Nets 27-19
    6. Hawks 26-19
    7. Bucks 24-20
    8. Celtics 22-23
    9. Sixers 19-26
    10. Pistons 17-29
    11. Raptors 16-30
    12. Magic 14-31
    13. Cavaliers 13-33
    14. Wizards 11-33
    15. Bobcats 11-34

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 37-11
    2. Thunder 34-11
    3. Clippers 34-13
    4. Grizzlies 29-15
    5. Warriors 28-17
    6. Nuggets 29-18
    7. Jazz 25-21
    8. Rockets 25-23
    9. Blazers 23-22
    10. Lakers 20-26
    11. Mavericks 19-26
    12. Timberwolves 17-25
    13. Kings 17-30
    14. Suns 16-30
    15. Hornets 15-31

    NBA Top 10 del 30 gennaio 2013

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”168980″]