Tag: Marco amelia

  • E’ un Milan faraonico, El Shaarawy condanna l’Udinese

    E’ un Milan faraonico, El Shaarawy condanna l’Udinese

    Primo esame senza il professor Ibra, superato alla grande dagli uomini di Max Allegri, che con una prova di forza sbancano Udine, e si portano momentaneamente in vetta alla classifica del campionato aspettando di conoscere il risultato del recupero di mercoledì, in cui la Juventus affronterà il Parma.

    L’undici rossonero si presenta al Friuli falcidiato dalle assenze e dopo venti minuti passa in svantaggio con il diciassettesimo centro in campionato, di Totò Di Natale che dopo un bel uno-due con Fernandes, calcia di prima intenzione col mancino e anche grazie alla decisiva deviazione di Thiago Silva, batte l’estremo difensore rossonero. Pochi minuti dopo è ancora la squadra di casa ad andare vicino al raddoppio con Isla che ruba palla a centrocampo e si presenta davanti ad Amelia, calciando un tiro che però non impensierisce il numero 1 milanista. Si va al riposo con i bianconeri meritatamente in vantaggio e totalmente padroni del campo.

    Nella ripresa i rossoneri entrano in campo con un piglio diverso e provano a risollevare le sorti di un match che sembra compromesso e che potrebbe compromettere anche il percorso della squadra in campionato. Ma i campioni d’Italia in carica non riescono a produrre dei veri e propri pericoli per la porta di Handanovic. Allegri decide allora di variare l’assetto della squadra inserendo una punta di peso, togliendo un centrocampista, Maxi Lopez. L’ex etneo entra e in pochi minuti rivoluziona la gara, rocambolesca l’azione che lo porta a siglare la rete del pareggio rossonero. Un susseguirsi di emozioni, si comincia al 74° quando dopo un contropiede Domizzi si presenta a tu per tu con Amelia e prova a batterlo con un tiro piazzato, il portiere riesce a deviare in angolo, sull’azione successiva è ancora l’estremo milanista a superarsi su un tentativo di lob da parte di Danilo. Di nuovo calcio d’angolo e stavolta ripartenza Milan, palla ad El Sharaawy che dal lato corto dell’area di rigore prova un tiro a giro che Handanovic respinge corto proprio sui piedi di Maxi che da lì non può sbagliare.

    Giusto il tempo di battere e ancora il piccolo faraone ad avere una buona palla per il sorpasso, sfruttando un errore della difesa friulana, fino a quel momento impeccabile, ma sulla ribattuta al momento di calciare ostacola Robinho meglio piazzato e l’occasione sfuma. Ma è solo rimandato l’appuntamento con la rete, all’84°, infatti, Armero si presenta nuovamente al tiro, ma viene rintuzzato da un’altra bella parata di Amelia, ed ecco che sulla ripartenza Maxi Lopez, ancora lui, viene lanciato sul filo del fuorigioco e dopo aver controllato la palla mette in mezzo un invitante pallone per il giovane attaccante che di prima intenzione batte a rete e sigla il punto del vantaggio insaccando sul primo palo. Situazione ribaltata e Milan ormai padrone del campo, rossoneri quindi che riescono ad espugnare il Friuli, unica squadra ad uscire con il bottino pieno dal fortino degli uomini di Guidolin, e a conquistare almeno per il momento la vetta del campionato.

  • Polemiche post Milan Juve, Ambrosini “Chiellini ha fatto la spia con Ibra”

    Polemiche post Milan Juve, Ambrosini “Chiellini ha fatto la spia con Ibra”

    La vittoria della Juventus in Coppa Italia contro il Milan, ieri sera a San Siro, ha lasciato strascichi di polemica e di tensione nei rispettivi spogliatoi, soprattutto in seguito alla mini-rissa finale, che ha coinvolto il solito esagitato Ibrahimovic, oltre che il portiere bianconero Marco Storari, il difensore juventino Giorgio Chiellini, il vice di Massimiliano Allegri, Mauro Tassotti, che cercava di proteggere i propri giocatori, il portiere rossonero Marco Amelia ed il centrocampista milanista Massimo Ambrosini.

    Un litigio scaturito da un episodio di campo, sul finire della gara, combattuta e tirata, nella quale si sono alternati momenti di agonismo ed episodi contestati quali la rete annullata a Zlatan Ibrahimovic per il fallo di mano commesso, degno di un pallavolista, oltre che il contestato recupero, di due minuti, eccessivamente ridotto secondo Adriano Galliani.

    L’episodio incriminato, però, dal quale sarebbe nata la tensione in campo, sarebbe stata una palla terminata a fondo campo a seguito di una deviazione del portiere bianconero, anche se lo stesso Storari, interpellato in merito dal direttore di gara, non avrebbe ammesso di aver mandato la palla in calcio d’angolo, in modo da ripartire con una più vantaggiosa rimessa dal fondo campo. A seguito di questo episodio si sarebbe scatenato il nervosismo dello svedese, che ha puntato letteralmente il dito contro il portiere Juventino, con tanto di buffetto, ormai una consuetudine per Zlatan dopo il doppio colpo rimediato appena domenica scorsa al napoletano Aronica e, di riflesso, al compagno di squadra Nocerino che si trovava molto vicino ai due litiganti poichè stava discutendo, lui stesso, con il difensore del Napoli.

    Il giorno dopo l’episodio (e la sconfitta casalinga, ndr) nell’ambiente rossonero il coro dei commenti appare unanime a voler sottolineare, più che altro, la mancanza di sportività dello juventino Chiellini, reo di aver “accusato” in sala stampa Ibra, sottolineandone il comportamento violento (reiterato).

    Ha parlato in tal senso Massimo Ambrosini, definendo le parole di Chiellini “antipatiche e fuori luogo“, anche perchè il difensore toscano ha chiesto ai microfoni l’utilizzo della prova tv nei confronti del gesto compiuto da Ibra, precisando comunque che lo svedese “non ha lasciato occhi neri nè ha ucciso nessuno, ma il gesto dello svedese è stato simile a quello di domenica e, pertanto, dovrebbe essere documentato“.

    Il capitano del Milan ha voluto dipingere Chiellini come “una spia“, piuttosto che far ricadere le giuste responsabilità sul compagno di squadra che, in veste di “totem intoccabile” dev’essere in qualche modo giustificato. L’importanza di Ibra in campo per le sorti del Milan è innegabile, ma non possono i fattori tecnici andare a sopravanzare tutto il resto: è innegabile l’eccessivo nervosismo dello svedese che mostra una palese difficoltà a contenere le sue reazioni e, pertanto, parlare di “accanimento” nei suoi confronti appare contrario ad amore di verità e, comunque, non servirà a cambiare il comportamento troppo spesso arrogante e sopra le righe da parte dello svedese.

    Dopo le tre giornate di squalifica comminategli in campionato, un nuovo episodio, anche se di minore entità in Coppa Italia: Amelia parla di “reazione infantile” da parte della Juventus la quale invece sottolinea la non saldezza di nervi da parte di Zlatan Ibrahimovic.

    Quel che è certo, comunque, è che la semifinale di andata di Coppa Italia di ieri sera a San Siro, è stato solo l’antipasto in clima sfida scudetto, considerando che il prossimo 25 Febbraio San Siro sarà nuovamente “teatro” della sfida fra bianconeri e rossoneri, in cui saranno in palio molto più dei tre punti previsti, ed in cui si giocherà una fetta molto importante del campionato delle due formazioni, che testeranno sul campo, nella sfida diretta, le rispettive ambizioni tricolori, con tutta probabilità senza Ibrahimovic in campo.

  • A Milanello con Adidas per la presentazione di Tango 12

    A Milanello con Adidas per la presentazione di Tango 12

    Era per giorno 24/01/2012 l’appuntamento a Milanello, organizzato dall’Adidas, per testare il nuovo pallone ” Tango 12 ” per gli imminenti Europei di calcio che si svolgeranno in Polonia e Ucraina.
    Ospiti per l’evento Marco Amelia portiere del Milan e Antonio Nocerino mediano della rosa di mister Allegri. Alle ore 14.00 riunione all’interno della sala stampa con i giornalisti di molte emittenti nazionali, tra cui il famosissimo Carlo Pellegatti e Marco Nosotti giornalista di SKY. Tra saluti, battute e attesa per qualche ritardatario ci siamo diretti verso uno dei tanti campi del centro sportivo (rigorosamente al chiuso) dove sarebbe avvenuto l’evento.
    L’atmosfera era splendida; da un lato il campo attrezzato per le riprese e interviste e dall’altro Maurizio Ganz (ex calciatore del Milan ed attualmente nello staff) insieme a tanti giovani ai quali insegnava metodi per calciare nella maniera corretta in porta.

    Cominciano le interviste. Prima Marco e poi Antonio ai microfoni di SKY; non si è parlato solo di questo nuovo pallone, ma anche della loro carriera, del campionato in corso e delle prospettive future sia personali che della squadra.

    Foto di Gruppo Tango 2012 a Milanello
    L’ordine delle interviste non penso sia stato pattuito sin dall’inizio, ma il fatto che si sia presentato prima il portierone del Milan ai microfoni ha dato la possibilità a tutti noi di aumentare la nostra felicità, complice Antonio Nocerino che lanciava in pallone nelle caviglie a Marco durante l’intervista tra sghignazzi e risate sotto i baffi!
    Terminate le interviste, foto ricordo ed autografi, alcuni di noi si sono diretti verso gli spogliatoi di Milanello, dove abbiamo avuto la possibilità di cambiarci con abiti sportivi per testare insieme ai calciatori il Tango 12.

    Effettivamente il pallone differisce in positivo dai precedenti per quanto riguarda le traiettorie che assume una volta calciato con una certa potenza. E chi meglio di Maurizio Ganz poteva dimostrarlo? Un ragazzo eccezionale che fa del suo lavoro una passione, tanto che dopo un’ora e mezza di allenamenti gli organizzatori con timidi cenni del capo cercavano di attirare l’attenzione di Maurizio per terminare la prova e per risposta si sentivano ripetere ” l’ultimo e finiamo, l’ultimo e finiamo”.
    La facilità con cui spiegava i giusti movimenti da fare nell’area di rigore ed il calciare in porta mi hanno fatto capire che il giocare ad elevati livelli non è da tutti!!
    Un’esperienza davvero emozionante poter stare a contatto con tanti campioni e per questo ringrazio l’Adidas che mi ha dato questa opportunità.
    dal nostro inviato: Dario Scuderi

    LE IMMAGINI DELLA PRESENTAZIONE DI TANGO 12 A MILANELLO

  • Bologna Milan, le pagelle. Amelia riabilita Rocchi

    Bologna Milan, le pagelle. Amelia riabilita Rocchi

    E’ ci capita fin troppo spesso di sentire “l’arbitro è umano e può sbagliare” o ancora “alla fine del campionato favori e torti si compensano” Bologna Milan ha però ancora una volta confermato l’inaffidabilità di Gianluca Rocchi considerato dai vertici dell’Aia uno dei migliori fischietti italiani ma condannato ripetutamente da direzioni di gara approssimative e condite da errori. Dopo la trasferta di Firenze il Milan aveva molto da recriminare per tante sviste arbitrali al Dall’Ara ieri nel corso di Bologna Milan è stato più volte graziato e per fortuna l’undici di Pioli ha trovato nella difesa rossonera e in Amelia un alleato per il pari finale che ha in parte assopito le polemiche. Complessivamente sottotono la prova dei rossoneri con difesa e Pato sotto accusa, nel Bologna invece brilla l’ispiratissimo asse Diamanti Di Vaio. Analizziamo adesso le prove individuali attraverso le pagelle di Bologna Milan

    Amelia giornata no Bologna Milan| ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Pagelle Bologna
    Gillet 6,5 Sempre attento non può nulla sui gol.
    Crespo 6 Diligente in difesa non eccede in fase di spinta
    Raggi 5 La prova tutta cuore allo Juventus Stadium gli vale la riconferma da centrale. Eccede però nell’aggressività perderndo lucidità.
    Portanova 6,5 Il Milan non sfonda e gran merito è il suo. Bello il duello fisico con Ibrahimovic
    Morleo 6,5 Si conferma uno dei migliori esterni sinistri del campionato. Bravo in fase difensiva si esalta quando può arrivare al cross.
    Casarini 5 Viene risucchiato dal centrocampo rossonero (1′ st Perez 6,5) cambia il volto alla partita permettendo al Bologna di conquistare la mediana nella ripresa
    Mudingayi 6,5 Il solito combattente, limita il raggio d’azione di Boateng e non lascia ragionare Van Bommel.
    Kone 6 Buona la sua prova impreziosita da un bel sombrero ad Antonini nel finale
    Ramirez 6 Diamanti e Di Vaio gli rubano la scena lui comunque è autore di una discreta partita
    (32′ st Taider sv)
    Diamanti 7,5 tecnicamente non è secondo a nessuno quando poi è propenso al sacrificio diventa un valore aggiunto
    (38′ st Cherubin sv)
    Di Vaio 7,5 Discutere Di Vaio è davvero assurdo, bomber di razza aveva solo bisogno di una scintilla
    Pioli 6,5 prepara la partita alla grande e sarebbe stato davvero una beffa perderla.

    Amelia 4 Le disattenzioni del portiere iniziano ad esser una prassi in casa Milan. Sbaglia l’uscita sul gol del vantaggio, regala il pari. Decisamente una giornata no
    Abate 6 Il suo rendimento è sempre sui standard elevati arriva anche al tiro ma trova di fronte un bravo Gillet
    Thiago Silva 5 Una giornata storta capita anche agli extraterrestri
    Yepes 5,5 Meglio del brasiliano ma anche lui troppo distratto sui tagli di Di Vaio e Ramirez (16′ st Bonera 5,5) entra nel momento peggiore della partita,
    Antonini 4,5 Solita prova frenetica e senza spunti interessanti. Dalla destra il Bologna trova il pertugio in maniera sistematica, sbaglia anche in fase di impostazione;
    Aquilani 6 prova generosa, sbaglia però due gol facili facili
    Van Bommel 5 tra lui ed Ambrosini il ruolo di schermo difensivo in questo momento è decisamente approssimativo
    Seedorf 6 gran gol, Rocchi lo grazia in occasione del fallo di mano
    (22′ st Emanuelson 5) Il suo ruolo resta sempre un mistero;
    Boateng 5 soffre l’aggressività del Bologna non riuscendo a trovare i tagli che lo hanno reso famoso
    Pato 4 Se vuol mantenere il posto deve necessariamente aumentare la qualità delle sue prestazione e giocare di più con la squadra
    (32′ st Robinho 5,5) cerca di dar più dinamismo
    Ibrahimovic 6,5 per fortuna del Milan lui è in gran forma.
    Allegri 5 Vista la difficoltà cronica del centrocampo quantomeno in trasferta potrebbe usare qualche accorgimento tattico
    Rocchi 4 sbaglia tutte le decisioni importanti

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  • Boateng è tutto rossonero, Sokratis torna al Genoa

    Boateng è tutto rossonero, Sokratis torna al Genoa

    Si è concluso dopo tre ore e con la fumata bianca l’incontro in via Turati tra il presidente Preziosi e l’ad rossonero Adriano Galliani per risolvere la comproprietà di Kevin Prince Boateng.

    Il centrocampista ganese è ufficialmente un giocatore del Milan al 100%, i rossoneri pagheranno i sei milioni pattuiti più un altro per aver vinto lo scudetto. Resterà rossonero anche Marco Amelia (2,5 milioni di euro) mentre Sokratis Papastathopoulos farà ritorno in Liguria.

    L’unico giocatore che resta in comproprietà, fa sapere Preziosi, è il giovane Giacomo Beretta mentre tornano ad esser interamente rossoneri ALberto Paloschi, Strasser, Zigoni e Oduamadi.

  • Genoa, si complica l’affare Marchetti. Spunta il Milan

    Genoa, si complica l’affare Marchetti. Spunta il Milan

    Nonostante il presidente del Cagliari Cellino abbia dato il suo assenso alla cessione al Grifone, l’operazione Marchetti – Genoa è tutt’altro che conclusa. Preziosi vuole fortemente il portiere vice di Buffon in Nazionale agli ultimi Mondiali ma ad ostacolare la trattativa sembra esserci l’inserimento del Milan che vuole assicurarsi uno dei migliori numeri uno italiani in circolazione per l’immediato futuro.

    Marchetti, che quest’anno non ha praticamente messo piede in campo perchè fuori rosa, secondo le intenzioni dei dirigenti del Milan dovrebbe essere colui che difenderà i pali rossoneri nella prossima stagione con Abbiati (a luglio compirà 34 anni) che avrà il compito da fare da chioccia al collega più giovane.
    Così Amelia, attuale secondo di Abbiati, non verrà riscattato a fine stagione e farà ritorno al Genoa, club proprietario del cartellino, che a questo punto troverebbe la soluzione al problema portiere (si cerca sempre un acquirente per Eduardo) e punterebbe nuovamente sull’estremo difensore ex Palermo e Livorno.

    La clausola rescissoria di Marchetti è stata fissata sui 5.5 milioni di euro, un costo tutt’altro che elevato. Se il Milan decidesse di prenderlo ora nel mese di gennaio verrebbe immediatamente girato in prestito ad un club di secondo piano per fargli riprendere confidenza con il campo (si parla di Brescia); in caso contrario l’operazione verrebbe rimandata a giugno.

  • Milan incerottato al Bernabeu. Oltre a Thiago Silva out anche Abbiati

    Milan incerottato al Bernabeu. Oltre a Thiago Silva out anche Abbiati

    Dopo il forfait di Thiago Silva il Milan subisce un’altra tegola in vista dell’importantissima gara del Bernabeu di stasera contro il Real Madrid di Mourinho: Abbiati infatti non sarà al suo posto a difendere la porta rossonera per il riacutizzarsi del problema all’adduttore destro. In campo perciò tra i pali andrà Amelia che cercherà di non far rimpiangere il numero 32 rossonero. Per il portiere ex Palermo e Genoa si tratta dell’esordio stagionale da titolare.

    Nel pomeriggio aveva alzato bandiera bianca anche Thiago Silva: la caviglia sinistra del centrale brasiliano, uscito dal campo per infortunio sabato contro il Chievo, non è migliorata e dunque sarà costretto a guardare la partita dalla tribuna. Il tecnico Allegri ha così deciso che al fianco di Nesta giocherà Bonera, impiegato spesso durante la stagione.

  • Milan: Berlusconi domani presenzierà al raduno dopo 3 anni

    Ci sarà anche il Presidente Silvio Berlusconi al raduno del Milan, che avverrà oggi, intorno alle ore 15, a Milanello. Erano 3 gli anni che Berlusconi per un motivo o per un altro non poteva essere presente al raduno, ma quest’anno il Premier non mancherà.
    Innanzitutto darà il benvenuto in prima persona ai nuovi acquisti, i difensori Yepes e Sokratis, poi anche al portiere Amelia. Il Cavaliere poi presenzierà anche alla conferenza stampa del neo tecnico Massimiliano Allegri, voluto fortemente come allenatore del Milan in prima persona. Inoltre con un pò di fortuna si potrebbero capire le future strategie di mercato rossonere.

  • Preziosi mette in guardia l’Inter: “Per Ranocchia ci vogliono 15 milioni”

    Il Presidente del Genoa Enrico Preziosi mette in guardia l’Inter sulla trattativa che dovrebbe portare Ranocchia in nerazzurro. Il valore del giocatore, nonostante l’infortunio, è lo stesso di quello di Leonardo Bonucci e quindi intorno ai 15 milioni di euro.

    “E’ un giocatore che interessa molto ai nerazzurri. Non so se l’Inter vorrà portarlo a giocare, lasciarlo a noi, oppure comprarne la metà o il cartellino intero. Per noi Ranocchia vale 15 milioni, così come Bonucci, per me sono allo stesso livello anche se Leonardo non ha avuto problemi fisici. Con l’Inter abbiamo un rapporto aperto, di collaborazione: non c’è nessuna ansia, sono giocatori importanti che ci farebbe piacere trattenere”.

    Il presidente Preziosi conferma pure il passaggio di Marco Amelia in rossonero “Ci siamo stretti la mano. Lunedì farà le visite mediche e martedi credo sarà del Milan”.

  • Calciomercato: Storari alla Juve al Milan arriva Amelia

    Clamoroso colpo di scena Marco Storari fresco di rinnovo con i rossoneri andrà a fare il vice Buffon alla Juventus, al Milan si trasferirà Amelia che a sua volta verrà sostituito al Genoa da Sorrentino.

    Nel pomeriggio si era diffusa la voce di un interessamento bianconero per l’esperto portiere clivense ma l’accordo dei rossoneri con il Genoa per il trasferimento di Amelia al Milan ha fatto impennare questo mega scambio di portieri. Sorrentino andrà a Genova ma al Grifone dopo esser stato corteggiato a lungo dalla Sampdoria che adesso dovrebbe chiudere per Curci