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  • NBA: Gortat giocherà in Russia, Vujacic all’Efes

    NBA: Gortat giocherà in Russia, Vujacic all’Efes

    Prosegue la fuga dei giocatori dalla NBA sempre ferma per il lockout che rischia di far saltare interamente il prossimo campionato 2011/2012. Dopo l’accordo tra Deron Williams ed il Besiktas (che ora sta tentando di ingolosire anche Kobe Bryant), arriva la notizia che altri 2 atleti hanno trovato l’accordo per disputare la prossima stagione agonistica oltreoceano: Marcin Gortat ha infatti accettato l’offerta dello Spartak San Pietroburgo, ovviamente sotto condizione che se dovesse essere trovato un accordo tra proprietari e sindacato dei giocatori NBA per porre fine al lockout avrebbe la “via di fuga” per tornare negli Stati Uniti e riaggregarsi ai Phoenix Suns. Il centro polacco è infatti uno dei pilastri della squadra dell’Arizona.

    © Elsa/Getty Images
    Identica la situazione per Sasha Vujacic che firma un contratto con l’Efes dopo essere stato corteggiato a lungo da Milano (anche per via di una collaborazione nel campo della moda per la sua fidanzata Maria Sharapova): Vujacic ha scelto il club turco che disputerà la prossima Eurolega da protagonista. La scorsa annata NBA è stata dal punto di vista statistico la migliore dell’ex-guardia della Snaidero Udine: passato dai Lakers ai New Jersey Nets, ha chiuso con 11.4 punti e 2.3 assist di media. Ovviamente nei prossimi giorni altri giocatori potrebbero optare per la soluzione di andare a giocare in altri campionati per mantenere anche la forma fisica in attesa che venga trovata una soluzione al lockout che al momento sta bloccando tutto nella maggiore Lega professionistica di basket al Mondo.

  • NBA: Rivoluzione ad Orlando, ritorna Turkoglu, presi Arenas e Richardson

    NBA: Rivoluzione ad Orlando, ritorna Turkoglu, presi Arenas e Richardson

    Ore calde in NBA. Gli Orlando Magic, i Phoenix Suns ed i Washington Wizards hanno messo a punto una trade a 3 squadre.

    Nel dettaglio lo scambio consiste in questo: Orlando cede a Phoenix Vince Carter, Marcin Gortat, Mickael Pietrus, la prima scelta al draft del 2011 e 3 milioni di dollari di eccezione salariale per avere in cambio l’ex Hedo Turkoglu, Jason Richardson ed Earl Clark.

    Contemporaneamente il General Manager Otis Thorpe chiude con i Wizards lo scambio secco Rashard Lewis (che approda a Washington) per Gilbert Arenas (che arriva in Florida).

    Sembra strano dire una cosa del genere quando avviene uno scambio ma questa è una delle rare occasione dove a guadagnarci sono tutte e 3 le squadre coinvolte: iniziamo da Washington che leva dall’imbarazzo John Wall di giocare con un suo “simile” (tutti e 2 i giocatori vogliono la palla in mano ed hanno il medesimo ruolo), dando totale fiducia alla prima scelta dell’ultimo draft. Inoltre ai Wizards cercherà di rilanciarsi Rashard Lewis, che ai Magic aveva fatto il suo tempo mettendo assieme, quest’anno, le cifre più basse da quando nell’Estate del 2007 arrivo come free agent dai Seattle Sonics.

    I Suns rinforzano la zona pitturata con un centro dalle potenzialità non ancora del tutto mostrate come Marcin Gortat. A livello di gioco il centro ha la possibilità di essere uno dei primi 4-5 della Lega visto che ora in Arizona troverà un minutaggio notevolmente superiore che ai Magic non aveva essendo chiuso dal fenomeno Dwight Howard. Vince Carter a livello di talento puro non lo si scopre certo ora: sicuramente l’età che avanza ha tolto atletismo ad uno dei giocatori che fino a 5 anni fa avrebbe potuto tranquillamente portarsi il ferro del canestro a casa viste le sue proverbiali e spettacolari schiacciate. Anche lui ad Orlando stava attraversando un brutto periodo e Phoenix potrebbe essere il posto giusto per rilanciarsi alla grande. Come tassello di complemento arriva un signor difensore come Mickael Pietrus, che ha anche capacità atletiche e balistiche niente male (soprattutto nel tiro dalla lunga distanza). Insomma uno scambio sicuramente ben ponderato e bilanciato per Phoenix che potrà contare anche sulla scelta dei Magic nel prossimo Draft ed alleggerisce il cap (cosa sempre importante per una squadra che non ha forti investitori come proprietari) grazie all’eccezione salariale da 3 milioni di dollari.

    Passiamo ad Orlando: ritorna l’ex (sempre un pò rimpianto) Hedo Turkoglu, il vero artefice della corsa alle finali del 2009 contro i Lakers a cui poi non venne rinnovato il contratto per le richieste troppo esose del procuratore. Arriva un tiratore mortifero da 3 punti come Jason Richardson, approda in maglia neroazzura anche un talento purissimo come Gilbert Arenas, ora Orlando ha tutte le armi al posto giusto per competere per il titolo, addirittura potrebbe cedere Nelson (il playmaker titolare finora) per completare l’organico dove si ha più bisogno visto che il playmaker potrebbe benissimo farlo il nuovo arrivato Arenas.

    Insomma una trade che accontenta tutti sia squadre che tifosi che giocatori. Ora resterà da vedere solo se il risultato sul campo corrisponderà alle aspettative.

  • Finale NBA 2009: ….qui Orlando Magic

    Finale NBA 2009: ….qui Orlando Magic

    Dopo aver parlato dei Los Angeles Lakers analizziamo la sfidante al titolo di campione Nba, gli Orlando Magic: la squadra allenata brillantemente e, talvolata anche troppo severamente, da coach Stan Van Gundy ha sorpreso tutti, non perchè sia arrivata in Finale ma per essere stata la squadra che ha giustiziato l’Mvp della stagione LeBron Orlando MagicJames e i suoi Cleveland Cavaliers nella Finale della Eastern Conference.
    I Magic in stagione regolare si sono aggiudicati il titolo della Southeast Division e si sono piazzati al terzo posto nella Eastern Conference con un record di 59 successi e 23 incontri persi (.720) tra cui hanno fatto registrare una buon ruolino di marcia in trasferta vincendo 27 delle 41 partite lontano dall’ “Amway Arena“, risultando così la seconda franchigia, insieme ai Boston Celtics e ai Cleveland Cavaliers, ad espugnare più parquet nemici in questa stagione.
    La squadra si basa su un equilibrio tra difesa (93.7 punti subiti in media) e attacco (98.5 punti segnati) con Dwight Howard che è il migliore difensore della Nba con 2.22 stoppate di media a partita (terzo della Lega), 13.8 rimbalzi (primo posto), ma anche un eccellente realizzatore con 20.6 punti a partita. Ma la vera arma micidiale di Orlando è il tiro da tre punti con gli specialisti Rashard Lewis, Hedo Turkoglu, JJ Redick e Mickael Pietrus tutti sopra il .390 dall’arco.
    Nei playoff si è trovata a giocare contro i Philadelphia 76ers al primo turno in cui nelle prime tre gare ha sofferto e non poco Andrè Iguodala e soci andando sotto addirittura nella serie per 2-1; gara 4 è stata la svolta non solo per la serie contro Philadelphia ma anche per il resto di tutti i playoff: la franchigia della Florida hanno chiuso la serie 4-2, poi in semifinale di conference hanno incontrato i campioni uscenti di Boston che senza Kevin Garnett sembrano vulnerabili. La serie è stata combattutissima e i Magic si sono trovano a gara 6 sotto nella serie per 3-2: Howard si è ricordato di essere stato eletto miglior difensore della Lega e ha segnato 23 punti, cattura 22 rimbalzi e ha distribuito 3 stoppate; in gara 7 è stato ancora più devastante: ha segnato poco (12 punti) ma ha preso 16 rimbalzi e ha stoppato per 5 volte. Vittoria Orlando e finale di Conference contro i favoriti per eccellenza Cleveland Cavaliers di sua maestà LeBron James che sono arrivati in finale senza una sconfitta nei playoff; fatale per loro gara 1 persa di un solo punto (106-107), salta il fattore campo, in gara 4 il finale è stato di un’intensità senza precedenti con la squadra di Van Gundy che ha trionfato e poi ha chiuso la pratica in gara 6 (4-2 la serie).
    Per quanto riguarda le statistiche individuali il miglior realizzatore della squadra è Howard con 20.6, seguito da Lewis a 17.7 e Turkoglu a 16.8; il roster è completato dall’ ex Houston Rafael Alston, chiamato a sostituire l’infortunato Jameer Nelson nel ruolo di play, da Courtney Lee e da Marcin Gortat.
    Gli Orlando Magic mancano completamente d’esperienza perchè è una squadra giovane in cui nessuno o quasi ha partecipato alle fasi finali dei playoff; l’uomo con più esperienza è sicuramente Hedo Turkoglu che raggiunse la finale della Western Conference quando giocava nei Sacramento Kings nel 2001/2002 proprio contro i Los Angeles Lakers che poi vinsero l’ anello“. La franchigia della Florida respirò l’aria della Finale Nba soltanto una volta nella stagione 1994/1995 quando l’allora stella della squadra era un certo Shaquille O’Neal ma persero la serie 4-0 contro i campioni in carica degli Houston Rockets, mentre coach Van Gundy si era fermato ad una sola finale di Conference quando guidava i Miami Heat nella stagione 2004/2005.
    Ora mettiamo da parte le parole e godiamoci lo spettacolo: Los Angeles Lakers-Orlando Magic per il titolo di campione Nba 2008/2009: non perdetevi lo show delle Finali Nba, noi lo seguiremo come sempre cercando di raccontarvi la Finale partita per partita, darvi un pò di statistiche e perchè no anche qualche video.

    Vi lasciamo il programma della Finale Nba 2009:

    GARA 1 a Los Angeles giovedì 4 giugno ore 21:00 locali (4:00 del mattino ora italiana);
    GARA 2 a Los Angeles domenica 7 giugno ore 20:00 locali (3:00 del mattino ora italiana);
    GARA 3 ad Orlando martedì 9 giugno ore 21:00 locali (2:00 del mattino ora italiana);
    GARA 4 ad Orlando giovedì 11 giugno ore 21:00 locali (2:00 del mattino ora italiana);
    GARA 5 (eventuale) ad Orlando;
    GARA 6 (eventuale) a Los Angeles;
    GARA 7 (eventuale) a Los Angeles;

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