Tag: Marcelo Zalayeta

  • Squalifica Lavezzi: il Napoli prepara il ricorso, i tifosi la panolada

    Squalifica Lavezzi: il Napoli prepara il ricorso, i tifosi la panolada

    La decisione del giudice sportivo Giampaolo Tosel di squalificare Eziquiel Lavezzi e Aleandro Rosi avvalendosi dell’ausilio delle immagini della prova tv viene visto nell’ambiente partenopeo come un tentativo dei poteri forti di tarpare le ali al Napoli lanciatissimo verso lo scudetto.

    Pur stigmatizzando il gesto del Pocho la squalifica viene vista come un abuso di potere visto che le immagini non confermano lo sputo e l’arbitro Bergonzi ammonendo i due litiganti prendendo un provvedimento in campo verso i giocatori rendendo inammisibile l’utilizzo della prova tv.

    I tifosi intanto si stanno organizzando per una doppia “panolada” per manifestare il proprio disappunto e sulla rete è iniziato il tam tam organizzativo per arrivare preparati al doppio impegno casalingo contro il Villareal giovedi in Europa League e la domenica successiva in campionato.

    La società ha comunque impugnato la decisioni del giudice sportivo facendo subito ricorso sperando, cosi come avvenne per Zalayeta di ottenere la sospensione della squalifica.

  • Bologna – Roma 0-2, le pagelle

    Riise 6,5: decisivo sul tiro di De Rossi, sblocca il risultato e toglie pressione sui suoi compagni di squadra.

    De Rossi 6,5: sempre in movimento, in attacco e in difesa. Complice Riise permette alla sua squadra di giocare più tranquilla.

    Julio Baptista 6,5: La “Bestia” entra e segna, cosa si può chiedere di più ad uno così.

    Vucinic 5,5: dopo la splendida tripletta di sabato scorso passa una serata un pò anonima, ma dopo tutti gli sforzi compiuti finora ci sta e siamo clementi.

    Zalayeta 4,5: semplicemente inesistente!

  • Serie A: il Napoli non vince più, ko a Bologna 2-1

    Serie A: il Napoli non vince più, ko a Bologna 2-1

    Una mini crisi, se così si può chiamare, quella che sta attraversando il Napoli di Mazzarri dopo aver entusiasmato per gran parte della stagione, la vittoria manca ormai da 6 partite (4 pareggi e 2 sconfitte compresa quella di oggi).
    I partenopei devono cedere il passo al Bologna che si impone al Dall’Ara per 2-1 in una gara pimpante e giocata da ambo le parti.
    Succede tutto nei primi 15 minuti: al 7′ è Zalayeta a firmare il classico gol dell’ex deviando in porta una conclusione da fuori area di Buscè che spiazza De Sanctis; il raddoppio non tarda ad arrivare con il solito Adailton che, dopo la tripletta siglata la settimana scorsa al Genoa, si ripete oggi al 12′ su calcio di punizione ma con la retroguardia napoletana non esente da colpe.
    Il gol della bandiera lo realizza Rinaudo di testa due minuti più tardi su assist di Lavezzi.

    Nella ripresa il Napoli si sbilancia in avanti consentendo al Bologna di ripartire velocemente in contropiede. Il portiere felsineo Viviano alza la saracinesca e dice di no prima a Gargano e poi a Quagliarella.
    Il Bologna rischia di realizzare la terza rete con le conclusioni pericolose di Gimenez, Succi e Raggi. Nel finale è Quagliarella ad avere sui piedi la palla del pareggio ma non riesce a trovare la deviazione vincente a porta sguarnita.

    Grande merito al Bologna di Colomba che, settimana dopo settimana, si sta togliendo grosse soddisfazioni: i felsinei salgono a quota 34 punti e vedono una salvezza alle porte.
    Il Napoli perde contatto con il quarto posto (5 punti dal Palermo) con il sogno Champions League che si allontana sempre di più; non solo ma si rischia anche di perdere l’Europa League, i cui due posti utili derivanti dal piazzamento del campionato soni occupati attualmente da Juventus e Sampdoria.

    Il tabellino
    BOLOGNA – NAPOLI 2-1
    7′ Zalayeta (N), 12′ Adailton (B), 14′ Rinaudo (N)
    BOLOGNA (4-4-1-1): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Buscè, Mudingayi, Guana, Modesto (86′ Mingazzini); Adailton (65′ Gimenez); Zalayeta (76′ Succi).
    A disposizione: Colombo, Moras, Zenoni, Casarini.
    Allenatore: Colomba
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Rinaudo (60′ Dossena); Maggio, Gargano, Pazienza (50′ Denis), Aronica; Hamsik (78′ Cigarini), Lavezzi; Quagliarella.
    A disposizione: Gianello, Zuniga, Bogliacino, Hoffer.
    Allenatore: Mazzarri
    Arbitro: Romeo
    Ammoniti: Rinaudo (N), Aronica (N), Cannavaro (N)
    Espulsi: nessuno

  • Calciomercato: Candreva tra Juve e Genoa

    Sono Juve e Genoa a contendersi Candreva, gioiellino del Livorno che oramai sembra destinato a lasciare la squadra Labronica.
    La Juve si è mossa da tempo ma l’inserimento del Genoa non è da sottovalutare visto che Candreva appartiene all’Udinese.
    Ed è in questa ottica che sta lavorando la società rossoblu che sta tentando i bianconeri friulani offrendo il cartellino di Robert Acquafresca, ormai definitivamente in rotta con l’Atalanta.
    la Juve sta cercando di offrire ai friulani un prestito oneroso con un diritto di riscatto fissato attorno ai 6 milioni. Ma se le voci che provengono da Genova sono vere ci vorrà qualcos’altro per strappare il centrocampista dalle grinfie del club di Enrico Preziosi. La Juventus dunque ha un concorrente molto serio che la costringe a dover cambiare la strategia: l’ultima voce riguarda Zalayeta che potrebbe essere appunto dirottato a Udine assieme a De Ceglie.
    Si attendono ulteriori sviluppi della situazione e relative contromosse nelle prossime ore o al più tardi nei prossimi giorni.

  • Liscio & Sbalascio: Gladiatore Totti, da censura i cori a Balotelli

    Terminata la 13° giornata di campionato riprendiamo la nostra rubrica Liscio & Sbalascio e quindi scopriamo insieme i promossi e i bocciali della settimana.

    Innanzitutto non possiamo non promuovere al gradino più alto del nostro podio il gladiatore di oggi: Francesco Totti. Il capitano, in forma strepitosa, segna tre goal nella prima mezzora, uno su rigore, uno su punizione e uno su una splendida azione con Perrotta che termina con un sinistro a girare. Insomma, non male per un giocatore che solo qualche mese fa è stato operato al ginocchio. Fa bene dunque il Pupone a ribadire il concetto: ” Dicano pure che sono un giocatore finito… Tanto mi porta bene

    Bene anche per l’Inter che nonostante il momentaneo pareggio di Zalayeta, stravince sul Bologna imponendosi ancora una volta come la squadra più completa e tosta da battere.

    E se molti ne hanno bocciato la difesa, noi vorrà dire che ne promuoviamo l’attacco e quindi bene il Milan che, in svantaggio di due goal a uno contro l’ottimo Cagliari, ribalta il risultato chiudendo il match sul 4-3. trascinato da un ritrovato Ronaldinho e dai lampi estrosi di Pato. Ma se in attacco si balla la samba, in difesa i diavoli rossoneri (orfani di Nesta) continuano a ballare la tarantella.

    Ci sentiamo di promuovere quest’oggi il gesto di un campione come Gigi Buffon che, vedendo rientrare il suo capitano in campo, si sfila la fascia da capitano che nel frattempo aveva ereditato, per darla al legittimo proprietario. Peccato che l’arbitro non abbia capito il gesto (che a noi è piaciuto molto) e abbia preferito applicare la regola così come andava applicata.

    Per un riciproco scambio di stima in campo, purtroppo non ne è susseguito uno sugli spalti. E allora bocciamo e condanniamo senza alcun indugio, i cori dei tifosi juventini contro Balotelli. Innanzitutto perchè non tolleriamo episodi di razzismo (anche se a mio modesto parere non si è trattato oggi di razzismo) ma di “astio” verso una persona (in questo caso Balotelli) indipendentemente dal colore o dalla nazionalità. Detto ciò, e avendo dunque precisato che condanniamo e continueremo a farlo qualsiasi forma di razzismo o di violenza, se Balotelli oggi non è stato vittima di razzismo ma di eccessivo astio, sarebbe utile fermarsi e pensare anche il perchè il giovane nerazzurro viene continuamente contestato (anche a Bologna ieri si è alzato qualche coro contro). Non vorremmo mai che riconducendo tutto al razzismo, si rischi di non far capire realmente le “responsabilità” (se così si possono definire) di Balotelli.

    Accantonata la stupidità che purtroppo ogni tanto risorge dagli spalti, continuiamo con le bocciature in Juventus-Udinese e bocciamo (come del resto ha fatto anche Ciro Ferrara) Felipe Melo che, nonostante si fosse preoccupato durante la settimana a rassicurare i propri tifosi che la cifra del suo ingaggio non fosse alta se da lui ripagata a dovere, dubitiamo sia riuscito a convincerli. In soli 25 minuti di gioco sono state contate 5 palle goal perse a centrocampo dal brasiliano, un po’ troppi.

    Parliamo anche oggi del Genoa. Svogliata, lenta, con poche idee chiare, questa è la squadra vista in campo oggi. Gasperini, attento come sempre, indovina i cambi ma non basta, il Genoa dello scorso anno e di inzio campionato sembrano ormai cosa lontana.

  • Serie A 13 Giornata: l’Inter espugna Bologna e vola in classifica

    Josè Mourinho può finalmente dire di voler pensare solo al Barcellona. Archiviata la “scampagnata”emiliana, i nerazzurri martedì saranno impegnati nella super sfida del Camp Nou dove in ballo c’è la qualificazione agli ottavi di Champions League.
    L’Inter dunque vince meritatamente a Bologna per 3-1 e allunga sulla Juventus in classifica (+8). Reti di Milito e Balotelli nel primo tempo con il momentaneo pareggio di Zalayeta e tris nella seconda frazione di gara di Cambiasso.

    Mourinho decide di tenere a riposo Eto’o e Snejider, quest’ultimo in forte dubbio per la trasferta catalana, e schiera la coppia Milito-Balotelli in avanti affidando le chiavi della regia a Stankovic. Colomba ripropone il 4-3-1-2 che ha demolito il Palermo due domeniche e conferma Adailton dietro le due punte Zalayeta e Di Vaio.
    Dopo una prima fase di studio dove entrambe le squadre non riescono a trovare sbocchi è l’Inter a passare in vantaggio al 22′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo con il principe Milito, rapido a girare la sfera in rete da due passi; il tempo di portare la palla a centrocampo e, su lancio millimetrico di Adailton, Zalayeta di sinistro batte Julio Cesar per l’1-1.
    La reazione dei nerazzurri è immediata: prima Balotelli, smarcato splendidamente da Stankovic, spreca una clamorosa occasione facendosi ipnotizzare da Viviano, poi è il serbo che fa tremare il Dall’Ara con un doppio palo e sfera che danza pericolosamente sulla linea di porta rossoblu.
    Il gol del vantaggio arriva a 5 minuti dalla fine del primo tempo: calcio d’angolo battuto da Maicon e Balotelli svetta più in alto di tutti battendo così Viviano.

    Nella ripresa il giovane attaccante nerazzurro lascia il posto ad Eto’o che si mette subito in evidenza servendo una palla d’oro al compagno di reparto Milito che dal dischetto dell’area di rigore prende in pieno la traversa. Al 72′ il gol di Cambiasso che inizia e conclude l’azione: il centrocampista lancia Milito, in posizione di fuorigioco, e poi porta a 3 le marcature dei suoi su assist di esterno dell’attaccante argentino chiudendo definitivamente la partita.
    Unico neo di una partita perfetta, l’espulsione ingenua di Maicon a tempo scaduto che si becca il rosso diretto per aver insultato il guardalinee (poteva risparmiarsela) e salterà così le sfide fondamentali contro Fiorentina e Juventus.

    Il tabellino
    BOLOGNA – INTER 1-3
    22′ Milito (I), 23′ Zalayeta (B), 41′ Balotelli (I), 72′ Cambiasso (I)
    BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Raggi, Britos, Portanova, Lanna; Valiani (59′ Mudingayi), Guana (85′ Zenoni), Mingazzini; Adailton; Zalayeta (70′ Osvaldo), Di Vaio.
    A disposizione: Colombo, Vigiani, Bombardini, Marazzina.
    Allenatore: Colomba.
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel, Lucio, Chivu; Zanetti, Cambiasso, T. Motta; Stankovic (75′ Vieira); Balotelli (46′ Eto’o), Milito (79′ Mancini).
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Krhin.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Rosetti
    Ammoniti: Balotelli (I), T. Motta (I)
    Espulsi: Maicon (I)

  • Serie A 12 Giornata: highlights Bologna – Palermo 3-1. Zalayeta e Di Vaio affondano i siciliani [video]

    Il Bologna sfrutta al meglio di errori di un Palermo troppo distratto per esser vero e per una domenica fa sorridere la società e i tifosi. E’ Zalayeta il protagonista assoluto dell’incontro con una doppietta, per il Palermo la rete della bandiere è del danese Kjaer ma questa volta il giovane difensore pasticcia troppo in difesa. Nel finale il capitano Di Vaio trova la rete che suggella l’incontro

  • Napoli: 4 cessioni in poche ore. Adesso si può prendere il terzino sinistro

    Napoli: 4 cessioni in poche ore. Adesso si può prendere il terzino sinistro

    Dopo aver tuonato nei giorni scorsi sull’incapacità di piazzare i giocatori in eccesso da parte del ds Pierpaolo Marino, oggi il presidente De Laurentis sarà sicuramente piu sereno e soddisfatto. In pochissime ore infatti il factotum napoletano è riuscito a piazzare 4 colpi che contribuiranno a diminuire il tetto ingaggi e l’ampia rosa a disposizione di Donadoni.

    Marcelo ZalayetaAl Bologna in giornata si concluderà per il trasferimento in prestito di Marcelo Zalayeta e Pazienza, nell’operazione potrebbe rientrare Mudingayi, l’interditore di centrocampo vuol cambiar aria e piace a Donadoni. Torna in patria Navarro, anch’esso in prestito per un anno al River Plate, è delle ultime ore invece il prestito del terzino Vitale al Livorno. Altre possibile partente potrebbero esser quelle del centrale di centrocampo Amodio e dell’attaccante Pià, che ha molte richieste sia in serie A che in B.

    La partenza di Vitale potrebbe dar la spinta all’acquisto del terzino sinistro, unica pecca di un sontuoso organico. Nella prima parte del mercato sembrava fatta per il trasferimento di De Ceglie e nelle ultime ore sembra che la trattativa possa riaprirsi. La Juventus infatti sta trattando a fari spenti il campione del mondo Fabio Grosso, se dovesse riuscir a centrare quest’ultimo colpo De Ceglie sarebbe girato al Napoli.

  • Calciomercato: Sneijder vicinissimo all’Inter, Semioli è della Sampdoria, Mudingayi a Napoli per Blasi e Zalayeta

    Calciomercato: Sneijder vicinissimo all’Inter, Semioli è della Sampdoria, Mudingayi a Napoli per Blasi e Zalayeta

    Ancora tre giorni e sarà campionato ma le squadre sono ancora alle prese con le grandi manovre di mercato: gli ultimi innesti possono essere decisivi per far pendere l’ago della bilancia in un senso o nell’altro per questo c’è molto interesse e partecipazione degli addetti ai lavori.

    Marcelo ZalayetaIl colpo piu grosso della settimana sarà senza alcun dubbio quello dell’Inter che già domani potrebbe ufficializzare il passaggio a titolo definitivo dell’olandese Sneijder dal Real Madrid. Gli spagnoli hanno bisogno di vendere per ridurre l’organico e diminuire il passivo, per questo sembra che le pretese si siano ulteriormente abbassate e si potrebbe chiudere per 15 milioni. La Samp ha praticamente preso Semioli dalla Fiorentina, l’esterno è un pallino di Del Neri ed è stato messo in disparte da Prandelli.

    Giorni decisivi per l’operazione tra Napoli e Bologna che porterebbe Mudingayi alla corte di Donadoni e Zalayeta e Blasi ai rossoblù in prestito più un conguaglio di circa tre milioni. Napoli pronto a cedere anche il portiere Navarro in prestito al River Plate.

    La Roma si tuffa su Pavlyuchenko il russo del Tottenham è la prima alternativa a Negredo oramai lontano dai giallorossi. Scoppia la pace tra la Lazio e Ledesma, dopo la sfida di Europa League contro l’Elfsborg il presidente Lotito e il ‘dissidente’ argentino si incontreranno per ristabilire la ‘pace’. Il centrocampista argentino dovrebbe prolungare il contratto, la cui scadenza attuale è fissata al 2011.

  • Donadoni perdona Zalayeta

    Donadoni perdona Zalayeta

    Pace fatta in casa Napoli tra Marcelo Zalayeta e Roberto Donadoni; l’attaccante uruguagio è stato convocato dal tecnico per la delicata trasferta di Lecce. Infatti “El Panteron” si è allenato regolarmente questa mattina con il resto Marcelo Zalayetadel gruppo dove ha ricevuto la notizia della convocazione, sotto lo stupore generale degli addetti ai lavori.
    Zalayeta era stato protagonista di una fuga improvvisa e ingiustificata durata 2 giorni in cui ha fatto perdere le sue tracce, ma al suo rientro nella giornata di ieri si è scusato pubblicamente, dichiarando di aver mal interpretato alcune dichiarazioni rilasciate dal tecnico partenopeo Donadoni subito dopo la gara di Siena.
    Ora al giocatore sarà comminata una multa salatissima, ma il divorzio a fine stagione con il Napoli pare essere certo.