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  • Europa League, il Torino crea ma non segna, a Spalato è 0-0

    Europa League, il Torino crea ma non segna, a Spalato è 0-0

    Il Torino crea diverse occasioni ma non riesce a superare lo scoglio del portiere Vukovic, un po’ per la bravura dell’estremo difensore dei croati, un po’ per propria imprecisione.

    Gli uomini di Ventura tornano da Spalato con uno 0-0 che costringerà i granata tra 7 giorni ad ottenere un successo all’Olimpico di Torino per poter così ottenere l’accesso alla fase a gironi, servirà però una squadra più concreta e meno sprecona.

    Per quanto riguarda le formazioni Ventura schiera il classico 3-5-2 con Darmian e Molinaro sugli esterni e con la coppia d’attacco formata da Barreto e Larrondo, con Quagliarella che si accomoda inizialmente in panchina.

    I padroni di casa schearano un 4-4-2 con l’esperto Bilic appoggiato da Rog in attacco.

    Paulo Vitor Barreto
    Paulo Vitor Barreto

    Si parte ed è subito il Torino ad avere il pallino del gioco con un’occasione dopo 10 minuti non sfruttata prima da Darmian, bravo il portiere in uscita, e poi da Nocerino che calcia alto. Al 18° è Larrondo a fallire una grandissima chance facendosi respingere il destro da Vukovic bravo in uscita. Nel finale di gara, dopo due squilli del RNK con i calci di punizione di Bilic ben controllati da Padelli, è Barreto ad avere la palla buona per portare i granata in vantaggio ma ancora una volta il duello è vinto da Vukovic.

    Nella ripresa il copione non cambia, il Torino si lancia subito in avanti ma Larrondo non riesce a sfruttare un’errata uscita del portiere. Al 54° Barreto, ben innescato da Nocerino, lascia partire un tiro violento che centra in pieno volto Vukovic. L’estremo difensore croato cade a terra ma per fortuna dopo le cure del caso riesce a rimettersi in piedi e tornare a difendere la propria porta. Nel proseguio della gara i granata reclamano più volte il calcio di rigore, l’arbitro però non è dello stesso parere. Quagliarella, entrato al 68° ha l’occasione per il vantaggio ma il suo tiro in diagonale sfiora il palo. Il Torino ci prova fino alla fine ma non riescono a sfondare, a Spalato finisce 0-0.
    RNK SPLIT – TORINO 0-0

    RNK Split (4-4-2): Vukovic; Ibriks, Galovic, Glumac, Rugasevic; Bagaric, Vidovic, Dujmovic (87° Kvesic), Belle (63° Roche); Rog (71° Vojnovic), Bilic.

    Allenatore: Matic.

    Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Nocerino (62° Benassi), Vives, El Kaddouri, Molinaro; Barreto (68° Quagliarella), Larrondo.

    Allenatore: Ventura.

    Arbitro: McLean.

    Ammoniti: Bagaric (R), Moretti (T), Rugasevic (R), El Kaddouri (T), Vidovic (R)

     

    Nelle altre gare di questa sera ci sono state conferme e sorprese: bene Villarreal e Tottenham entrambe vincitrici in trasferta. Crolla invece il Lione che viene sconfitto per 2-1 in casa dai rumeni dell’Astra.

    RIEPILOGO RISULTATI ANDATA PLAYOFF EUROPA LEAGUE DEL 21/8/14

    Aktobe (Kaz) – Legia (Pol) 0-1

    FC Astana (Kaz) – Villarreal (Esp) 0-3

    Dinamo Mosca (Rus) – Omonia (Cyp) 2-2

    AEL Limassol (Cyp) – Tottenham (Eng) 1-2

    HJK (Fin) – Rapid Vienna (Aut) 2-1

    Karabakh (Aze) – Twente (Ned) 0-0

    Ruch (Pol) – Metalist Kharkiv (Ukr) 0-0

    PSV (Ned) – Soligorsk (Blr) 1-0

    Dinamo Minsk (Blr) – Nacional (Por) 2-0

    Elfsborg (Swe) – Rio Ave (Por) 2-1

    Karabukspor (Tur) – St. Etienne (Fra) 1-0

    Petrolul (Rou) – Din. Zagabria (Cro) 1-3

    Apollon (Cyp) – Lokomotiv Mosca (Rus) 1-1

    Young Boys (Sui) – Debrecen (Hun) 3-1

    Zorya (Ukr)- Feyenoord (Ned) 1-1

    Panathinaikos (Gre) – Midtjylland (Den) 4-1

    Trabzonspor (Tur) – FK Rostov (Rus) 2-0

    Zwolle (Ned) – Sparta Praga (Cze) 1-1

    Zimbru (Mda) – PAOK (Gre) 1-0

    Asteras T. (Gre) – Maccabi Tel Aviv (Isr) 2-0

    Grasshoppers (Sui) – Club Brugge (Bel) 1-2

    Partizan (Srb) – Neftci Baku (Aze) 3-2

    Trnava (Svk) – Zurigo (Sui) 1-3

    Lione (Fra) – Astra (Rou) 1-2

    Lokeren (Bel) – Hull (Eng) 1-0

    RNK Split (Cro) – Torino (Ita) 0-0

    Real Sociedad (Esp) – Krasnodar (Rus) 0-0

    Sarajevo (Bih) – Borussia Moenchengladbach (Ger) 2-3

    Rijeka (Cro) – Sheriff Tiraspol (Mda) 1-0

     

  • Europa League, il Torino cala il poker e vola ai playoff

    Europa League, il Torino cala il poker e vola ai playoff

    Tutto facile nella gara di ritorno del terzo turno preliminare di Europa League per il Torino che allo stadio Olimpico si è sbarazzato agevolmente per 4-0 degli svedesi del Brommapojkarna già sconfitti per 3-0 una settimana fa a Stoccolma, raggiungendo i playoff dove nel sorteggio sarà tra le teste di serie.

    La gioia dei calciatori del Torino
    La gioia dei calciatori del Torino

    La serata è stata impreziosita anche dai gioielli Darmian (dentro per tutta la gara ed autore del 2-0) e sopratutto Fabio Quagliarella che entrato al posto di Larrondo nella ripresa ha trovato il modo di segnare il primo gol ufficiale nel suo ritorno in maglia granata.

    Come sempre Ventura manda in campo i suoi con il 3-5-2 con Moretti, Glik e Bovo in difesa, Molinaro e Darmian sugli esterni, Benassi, Nocerino e Perez in mediana con la coppia d’attacco confermata e formata da Barreto e Larrondo.

    Gli svedesi schierano un 4-5-1 con Rexhepi lasciato unica punta e supportato in fase offensiva dagli esterni BärkrothÅsbrink.

    Si parte e la gara si mette subito bene per il Torino con Jonsson che al 4° devia nella propria porta una parata del proprio portiere su tiro di Larrondo. Il raddoppio arriva al 37° quando un tiro-cross di Darmian viene sfiorato ancora da Jonsson e finisce in rete. Senza problemi i granata gestiscono il risultato e si va al riposo sul 2-0.

    Nella ripresa si parte sotto una pioggia battente, il Torino prima sfiora il tris con Barreto dopo un solo minuto. Al 70° Bovo centra il palo su punizione. Al 80° rigore per il Torino per un fallo di mano in area, anche se sul proseguimento dell’azione Martinez aveva trovato il gol. Dal dischetto va Quagliarella che trasforma. Anche Martinez trova la gioia del gol segnando al 90° su cross di Molinaro.

     

    TORINO-BROMMAPOJKARNA 4-0 (2-0) (4° aut. Jonsson, 37° Darmian, 80° rig. Quagliarella, 90° Martinez)

    Torino (3-5-2): Padelli; Moretti, Glik (81° Jannson), Bovo; Darmian, Perez, Benassi, Nocerino, Molinaro; Barreto (63° Martinez), Larrondo (54° Quagliarella).

    Allenatore: Ventura.

    Brommapojkarna (4-5-1): Blazević; Starfelt (77° Söderström), Björkström, Falkeborn, Jonsson; Bärkroth, Albornoz (46° Petrovic), Karlström; Ngouali, Åsbrink; Rexhepi (61° Sandberg-Magnusson).

    Allenatore: Billborn.

    Arbitro: Raczkowski.

    Ammoniti: Karlström (B).

     

    Questa sera si sono giocate tutte le gare di ritorno del terzo turno preliminare, a sorpresa sono state eliminate il Mainz, il Plzen ed il Rosenborg.

    RISULTATI 3° TURNO PRELIMINARE EUROPA LEAGUE (tra parentesi il risultato dell’andata)

    Ermis (Cyp)- Young Boys (Sui) 0-2 (0-1) qual. YOUNG BOYS

    Ch. Odessa (Ukr) – RNK Split (Cro) 0-0 (0-2) qual. RNK SPLIT

    Esbjerg (Den) – Ruch (Pol) 2-2 (0-0) qual. RUCH

    Krasnodar (Rus) – DVTK (Hun) 3-0 (5-1) qual. KRASNODAR

    Liberec (Cze) – Astra (Rou) 2-3 (0-3) qual. ASTRA

    Molde (Nor) – Zorya (Ukr) 1-2 (1-1) qual. ZORYA

    AIK Stoccolma (Swe) – FC Astana (Kaz) 0-3 (1-1) qual. FC ASTANA

    Chikhura (Geo) – Neftci Baku (Aze) 2-3 (0-0) qual. NEFTCI BAKU

    Lech (Pol) – Stjarnan (Ice) 0-0 (0-1) qual. STJARNAN

    Rosenborg (Nor) – Karabukspor (Tur) 1-1 (0-0) qual. KARABUKSPOR

    Shmona (Isr) – Dinamo Mosca (Rus) 1-2 (1-1) qual. DINAMO MOSCA

    Soligorsk (Blr) – Waregem (Bel) 2-2 (5-2) qual. SOLIGORSK

    St. Polten (Aut) – PSV (Ned) 2-3 (0-1) qual. PSV

    CFR Cluj (Rou) – Dinamo Minsk (Blr) 0-2 (0-1) qual. DINAMO MINSK

    Hajduk Split (Cro) – Shakhtar K. (Kaz) 3-0 (2-4) qual. HAJDUK SPLIT

    Trnava (Svk) – St. Johnstone (Sco) 1-1 (2-1) qual. TRNAVA

    Atromitos (Gre) – Sarajevo (Bih) 1-3 d.t.s (2-1) qual. SARAJEVO

    Brondby (Den) – Club Brugge (Bel) 0-2 (0-3) qual. CLUB BRUGGE

    Plzen (Cze) – Petrolul (Rou) 1-4 (1-1) qual. PETROLUL

    Asteras T. (Gre) – Mainz (Ger) 3-1 (0-1) qual. ASTERAS

    Hafnarfjordur (Ice) – Elfsborg (Swe) 2-1 (0-4) qual. ELFSBORG

    Hull (Eng) – Trencin (Svk) 2-1 (0-0) qual. HULL

    Lione (Fra) – Mlada Boleslav (Cze) 2-1 (4-1) qual. LIONE

    Torino (Ita) – Brommapojkarna (Swe) 4-0 (3-0) qual. TORINO

    Aberdeen (Sco) -Real Sociedad (Esp) 2-3 (0-2) qual REAL SOCIEDAD

    Met. Skopje (Mac) – Omonia (Cyp) 0-1 (0-3) qual. OMONIA

    Rio Ave (Por) – IFK Göteborg (Swe) 0-0 (1-0) qual. RIO AVE

    Zimbru (Mda) – Grodig (Aut) 0-1 (2-1) qual. ZIMBRU

    Rijeka (Cro) – Vikingur (Fai) 4-0 (5-1) qual. RIJEKA

  • Europa League: grande inizio per il Torino, 3-0 al Brommapojkarna

    Europa League: grande inizio per il Torino, 3-0 al Brommapojkarna

    Ottima partenza del Torino in Europa League, nella gara di andata del terzo turno preliminare giocata ieri sera a Stoccolma contro la formazione svedese del Brommapojkarna. 

    I granata al ritorno in Europa dopo 20 anni di assenza si sono imposti agevolmente per 3-0 ed hanno praticamente ipotecato il passaggio ai playoff mettendo in totale discesa la sfida di ritorno di giovedì prossimo nel capoluogo piemontese.

    Marcelo Larrondo
    Marcelo Larrondo

    Protagonista assoluto della serata è stato Larrondo autore di una doppietta a cavallo dei due tempi, la terza rete l’ha messa a segno l’altro attaccante, Barreto.

    Per quanto riguarda le formazioni gli svedesi schierano un 4-2-3-1 (4-5-1 in fase difensiva) con Rexhepi unica punta supportato da  Barkroth,Petrovic e Jonsson.

    Ventura che deve fare a meno di Avramov, Quagliarella, Cerci e Darmian, schiera il classico 3-5-2 con Barreto e Larrondo coppia d’attacco con il neo acquisto Molinaro e Vesovic sulle fasce, Nocerino, Vives ed El Kaddouri a centrocampo, Padelli in porta con Moretti, Glik e Bovo in difesa.

     

    Si parte ed è il Torino a fare la partita, al 24° Larrondo va vicino al gol colpendo la parte alta della traversa con un tiro da fuori. Gli svedesi si vedono solo con un tiro di Barkroth facilmente bloccato da Padelli. Al 45° si sblocca la gara, Barreto si presenta solo davanti al portiere ma viene steso dal difensore Segerstrom che viene espulso, dal dischetto Larrondo trasforma e si va al riposo sullo 0-1.

    Nella ripresa arriva praticamente subito il raddoppio, al 53° Nocerino mette in mezzo il cross che Larrondo gira di testa per la doppietta personale che vale il 2-0 per gli uomini di Ventura. 58° il Toro cala il tris con Barreto che dopo uno schema su punizione mette in rete. Al 61° gli svedesi potrebbero riaprire la partita, Vives commette fallo in area con chiara occasione da gol, rigore ed espulsione per il Brommapojkarna, dal dischetto però Rexhepi calcia altissimo. A questo punto si spengono le speranze dei padroni di casa ed al fischio finale il Torino porta a casa un preziosissimo 3-0 in trasferta.

     

     

     

    BROMMAPOJKARNA – TORINO 0-3 (0-1) (45° rig, 53° Larrondo, 58° Barreto)

    Brommapojkarna (4-2-3-1): Blazevic; Bjorkstrom, Segerstrom, Une Larsson, Falkeborn; Martinsson Ngouali (76° Asbrink), Karlstrom; Barkroth, Petrovic (63° Albornoz), Jonsson; Rexhepi (63° Sandberg-Magnusson).

    Allenatore: Billborn.

    Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Vesovic (74° Benassi), Nocerino, Vives, El Kaddouri (84° Perez), Molinaro; Barreto (70° Martinez), Larrondo.

    Allenatore: Ventura.

    Arbitro: Gozubuyuk.

    Ammoniti: /

    Espulsi: Segerstrom (B), Vives (T).

  • Fiorentina-Chievo 2-1, Larrondo regala il successo ai Viola

    Fiorentina-Chievo 2-1, Larrondo regala il successo ai Viola

    Fiorentina-Chievo allo stadio Franchi di Firenze è uno dei match più importanti dell’ottava giornata del girone di ritorno, con i Viola che cercano il successo per rilanciare le proprie ambizioni dopo lo stop contro il Bologna,  cercando di sfruttare il fattore-campo, contro il Chievo che cerca di rimanere nella zona tranquilla e lontano dall’incandescente lotta per la salvezza puntando anche a migliorare il proprio rendimento esterno. Il match inizia bene per gli uomini di Montella, che dimostrano di essere carichi a dovere così come il tecnico aveva chiesto loro alla vigilia: pronti-via già al minuto 4′ la Fiorentina passa in vantaggio con la rete firmata da Pasqual su punizione, con palla a fil di palo e Puggioni battuto: 1-0. Il Chievo, però, non sembra patire troppo il colpo e prova a riorganizzarsi subito sfruttando le ripartenze in contropiede. Al minuto 8′ i gialloblu si rendono pericolosi in area su batti e ribatti, deviato poi in angolo. Al 12′ ancora pericoloso il Chievo con Thereau che si trova a tu per tu con Viviano e su assist di Acerbi il suo colpo di testa finisce a lato. Il pressing del Chievo si rivela molto intenso anche se gli uomini di Corini sembrano i difficoltà nella fase d’attacco nel creare pericoli concreti alla porta di Viviano.

    Fiorentina-Chievo | ©  Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina-Chievo 2-1| © Claudio Villa
    Getty Images Sport

    Al 19′ ci prova ancora la Fiorentina con Ljajic che sferra un buon tiro dalla distanza, ma la palla termina a lato della porta di Puggioni, mentre al 21′ l’arbitro Doveri annulla una rete a Paloschi per netta posizione di off-side. Al 25′ è ancora la Fiorentina a rendersi pericolosissima con Ljajic che serve per Jovetic, con Borja Valero davanti alla porta gialloblu che riesce solo a sfiorare e la palla termina fuori.

    Al 27′ è ancora la Fiorentina vicina al raddoppio con assist di Borja Valero dalla linea di fondo per Jovetic, ma il colpo di testa di Jo-Jo termina fuori. Nonostante i numerosi pericoli creati dai Viola, però, al 38′ giunge l’azione del pareggio gialloblu, con assist di Guana per Cofie che infila Viviano di piatto destro: 1-1.

    Al 43′ pericolosa ancora la Fiorentina con Ljajic che entra in area in dribbling, ma il suo tiro è deviato in angolo e sugli sviluppi del corner si conclude la prima frazione di gioco.

    Il secondo tempo di Fiorentina-Chievo si apre con la sostituzione operata da Montella con l’ingresso di Romulo al posto di Ljajic, con il neo entrato che si rende pericoloso al 3′ del st con Puggioni attento a bloccare il suo tiro. Al 15′ è pericoloso il Chievo con Paloschi che su rilancio di Puggioni riesce a intercettare ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa della porta di Viviano.

    Al 25′ occasionissima-gol per la Fiorentina con Luca Toni che colpisce il palo su colpo di testa e Larrondo che clamorosamente a porta sguarnita non riesce a segnare. La Fiorentina tenta il forcing finale per provare a vincere la gara, e si rende pericolosa ancora al munto 31’con sponda di Toni per Borja Valero ma la palla termina fuori. Al 33′ l’assedio Viola si concretizza con il cross di Pasqual per Toni con la palla che giunge a Larrondo che segna il 2-1 anche se sulla posizione di Toni ci sono dubbi di probabile fuorigioco.  

    La partita termina così con la Viola che gestisce il vantaggio fino al termine, conquistando una vittoria fondamentale.

    Pagelle di Fiorentina-Chievo:

    Larrondo 6.5 Si trova al posto giusto al momento giusto e realizza la rete del vantaggio che regala la vittoria ai Viola

    Toni 6 Positiva la sua presenza in attacco, un vero punto di riferimento per tutto il reparto e diviene anche uomo-assist involontario per la rete di Larrondo

    Cofie 7 Il migliore del Chievo, oltre al gol del provvisorio pareggio, il suo ingresso in campo fornisce brio e vivacità

    Tabellino di Fiorentina-Chievo 2-1:

    Fiorentina (4-3-3): Viviano 6, Gonzalo Rodriguez 6,5, Compper 6,5, Tomovic 6, Pasqual 6,5, Pizarro 6,5, Aquilani 6, Borja Valero 7, Ljajic 5 (46′ Romulo 6,5), Jovetic 4,5 (64′ Larrondo 6,5), Toni 6 (81′ Migliaccio). Allenatore: Montella

    Chievo (5-3-2): Puggioni 6,5, Dainelli 6,5, Andreolli 6, Acerbi 6 (31′ Cofie 7), Jokic 6 (70′ Dramè 5,5), Frey 5,5, Guana 6,5 (67′ Luciano 6), Seymour 6, Rigoni 6, Paloschi 5, Thereau 5,5. Allenatore: Corini

    Marcatori Fiorentina-Chievo 2-1:  4′ Pasqual, 38′ Cofie, 78′ Larrondo

  • Fiorentina arriva Larrondo come vice Toni

    Fiorentina arriva Larrondo come vice Toni

    Il ritrovato entusiasmo, il terzo posto a pari punti con l’Inter ed una qualificazione alla prossima Champions League a portata di mano. La Fiorentina è tornata grande, ma il mercato regala sempre qualche sorpresa. Mentre tra i tifosi si sogna l’arrivo di un campione che possa dare il definitivo salto di qualità alla formazione viola (possibilmente in attacco) ecco arrivare l’acquisto che non ti aspetti, Marcelo Larrondo. Premettiamo che non è ancora ufficiale, quindi non c’è bisogno di disperarsi, ma l’ok di Montella all’acquisto dell’argentino lascia spiazzati gli addetti ai lavori che tutto si aspettavano, tranne che un rinforzo dalla panchina/tribuna del Siena ultimo in classifica. Questo è il calcio, prendere o lasciare. Alla fine dai, tifosi fiorentini, con un Toni in queste condizioni, Larrondo difficilmente lo vedrete scendere in campo.

    Cresciuto nelle giovanili del River Plate, dove non ha mai avuto occasione di esordire in prima squadra, viene acquistato dal Siena nel 2009 dove non è mai esploso. Al momento conta 59 presenze, 8 reti con la maglia toscana ed una squalifica di tre mesi per omessa denuncia.

    Roncaglia e Larrondo, a dicembre rivali, a gennaio compagni? © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Roncaglia e Larrondo, a dicembre rivali, a gennaio compagni? © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La trattativa – L’operazione si può chiudere in qualsiasi momento. Gli ottimi rapporti tra Fiorentina e Siena e la presenza in prestito tra le file senesi del difensore Felipe (di proprietà dei viola) faciliterebbe la conclusione dell’affare. Uno scambio secco tra l’argentino e l’italo-brasiliano. Non è escluso un inserimento di Della Rocca nella trattativa. C’è l’ok di Montella, che utilizzerebbe Larrondo come sostituto di El Hamdaoui, inutilizzabile per un mese a causa della Coppa d’Africa.

    Senza senso – Ma perché puntare proprio su Larrondo? Come caratteristiche somiglia molto a Luca Toni, ma non sarebbe stato più opportuno puntare su un giovane della Primavera viola? Le giovanili del club toscano sfornano talenti importanti che raramente si affacciano alla prima squadra. Con Jovetic, Ljaijc e Toni a disposizione ed El Hamdaoui fuori uso per un solo mese, non sarebbe male poter vedere in campo qualche giovanotto.

    Ai tifosi viola non brilleranno gli occhi davanti al nome di Larrondo, soprattutto dopo aver sentito la dirigenza annunciare l’arrivo di una punta importante per poter affrontare con più determinazione e forza la seconda parte della stagione.

  • Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Arrivano puntuali i deferimenti da parte del procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del secondo processo sportivo del Calcioscommesse. E come da più parti preventivato alla vigilia tra questi c’è anche il tecnico della Juventus Antonio Conte, il quale tuttavia dovrebbe evitare la lunga squalifica che temevano i tifosi bianconeri. Lo stesso infatti è indagato per omessa denuncia con riferimento alle partire Novara-Siena dell’1 maggio 2011 e Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, e non per illecito sportivo. Una differenza importantissima, considerato che l’omessa denuncia porta con sé pene ben più lievi rispetto all’illecito.

    In soldoni Conte rischia una squalifica dai 6 ai 12 mesi. Trainer bianconero che dovrà a questo punto presenziare davanti alla Commissione disciplinare il 2 agosto a Roma. Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano. Male è andata invece ad un altro juventino, Leonardo Bonucci, il quale è stato indagato per illecito sportivo, e con lui anche Daniele Portanova, Alessandro Parisi, Nicola Belmonte, Andrea e Salvatore Masiello.

    L’accusa nei loro confronti è quella di avere, in concorso tra di loro e con altri soggetti non tesserati e attualmente da identificare, posto in essere “atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010, in funzione di un over con pareggio tra le due squadre, con l’aggravante dell’effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato finale”. I giocatori indagati per illecito militavano tutti tra le fila dei pugliesi e rischiano tutti uno stop di tre anni oltre ad un’ammenda di almeno 50 mila euro. Con riferimento a quella partita è stato deferito anche Simone Pepe, all’epoca dei fatti giocatore dell’Udinese e attualmente alla Juventus: per lui l’accusa, come nel caso di Conte, è di omessa denuncia nei confronti della Procura federale. Per lui dunque pericolo squalifica si, ma di massimo sei mesi.

    Discorso identico, ovvero omessa denuncia, per Marco Di Vaio in riferimento alla gara Bologna-Bari del 22 maggio 2010. Come società rischiano, e parecchio, Lecce e Grosseto: sono indagate per responsabilità diretta e di conseguenza potrebbero essere retrocesse in Lega Pro. Il Siena invece rischia una penalizzazione per responsabilità oggettiva, stessa accusa mossa in Serie A a Udinese, Bologna, Sampdoria e Torino, coinvolte per via di fatti relativi ai propri tesserati. Tra queste però solo i friulani sembrano certi di non incorrere in penalizzazioni. Nelle altre categorie deferite per responsabilità oggettiva AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divisioni inferiori. Prosciolto, invece, il Pescara e il suo presidente Daniele Sebastiani, con riferimento alla gara contro l’Albinoleffe del febbraio 2011.

    Antonio Conte © Valerio Pennicino/Getty Images

    Questo l’elenco dei deferimenti:
    Società: Lecce e Grosseto per responsabilità diretta, Udinese, Bari, Bologna, Portogruaro, Sampdoria, Siena, Ancona, Novara, Torino, Varese, Albinoleffe per responsabilità oggettiva.
    Tesserati: Andrea Masiello, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte, Alessandro Parisi, Leonardo Bonucci, Antonio Bellavista, Stefano Guberti, Marco Rossi (Ex Bari), Filippo Carobbio, Daniele Padelli, Cristian Stellini (Ex Vice-Allenatore Siena), Giuseppe Vives, Pierandrea Semeraro (Presidente Lecce), Piero Camilli (Presidente Grosseto), Carlo Gervasoni, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Cristian Bertani, Davide Drascek, Mavillo Gheller, Marcelo Larrondo, Roberto Vitiello, Alessandro Pellicori, Emanuele Pesoli, Ruben Garlini, Davide Bombardini, Dario Passoni, Luigi Sala, Mirko Poloni, Fernando Coppola, Claudio Terzi per illecito sportivo; Simone Pepe, Guido Angelozzi (Ex Ds Bari), Simone Bentivoglio, Angelo Da Costa Junior, Antonio Conte (Ex-Allenatore Siena), Angelo Alessio (Ex-Vice Allenatore Siena), Marco Savorani (Ex-Allenatore Portieri Siena), Giorgio D’Urbano (Ex-Preparatore Atletico Siena) per omessa denuncia; Marco Esposito per violazione art. 1 lealtà sportiva.

  • Palermo Siena in Coppa Italia per il riscatto

    Palermo Siena in Coppa Italia per il riscatto

    Reduci entrambi da una sconfitta interna Sannino e Mangia, protagonisti del miracolo Varese nella scorsa stagione, si ritrovano a distanza di pochi mesi al Barbera in un nuovo faccia a faccia Palermo Siena. In campionato vinsero i rosanero ma questa sera sarà tutt’altra storia con i quarti di Coppa Italia obiettivo importante per entrambe le società per preparare al meglio il rush finale del 2011 che già domenica prossima prevederà due importanti appuntamenti per le due squadre. Il Palermo farà visita infatti al Catania per un derby sentitissimo e ricco di insidie, i bianconeri invece faranno visita al Milan arrabbiato dopo il passo falso di Bologna.

    Palermo Siena |©Getty Images
    Nelle intenzioni degli allenatori pur volendo raggiungere l’agognato e prestigioso traguardo dei quarti di finale di Coppa Italia questa sera faranno ampio uso delle seconde linee affidandosi a chi per infortuni o scelte tecniche ha avuto meno possibilità di calcare il rettangolo verde. Mangia ha infatti lasciato a riposo Silvestre, Barreto e Miccoli oltre a Bacinovic escluso per motivi disciplinari e sempre più distante dal progetto rosanero. In porta dovrebbe scender in campo Tzorvas costretto a recuperar consensi dopo aver perso la maglia da titolare in favore di Benussi. Occasione in difesa per Aguirregaray che dovrà dimostrare di esser pronto a sostituire Pisano fermo ai box per un mese. Con Cetto tornerà ad agire da difensore centrale Migliaccio, questa sera capitano, mentre Mantovani darà respiro a Balzaretti. In mediana scontato l’utilizzo di Acquah squalificato in campionato, Alvarez e Della Rocca dovrebbero esser gli altri due interni. In attacco il giovane Lores e Ilicic saranno a supporto del rientrante Budan. In panchina Barberis e Bollino due giovani della Primavera rosanero che potrebbero trovar spazio nel corso della partita e da tenere sicuramente sott’occhio.

    Anche Sannino farà un massiccio uso del turnover per Palermo Siena schierando Pegolo in porta, difesa a 4 con Angelo e Rossi esterni, Pegono e Contini centrali. La mediana godrà delle geometrie del giovane Bolzoni con a fianco Parravicini, Troianello e Reginaldo saranno gli esterni a supporto di Larrondo e Gonzalez. Sannino squalificato nel match di Cagliari del quarto turno eliminatorio sarà sostituito da Baiano in panchina.

    Probabili formazioni Palermo Siena Coppa Italia (ore 21 Rai Due)
    Palermo (4-4-1-1):
    Tzorvas; Aguirregaray, Cetto, Migliaccio, Mantovani; Alvarez, Della Rocca, Acquah, Lores; Ilicic; Budan. A disp.: Brichetto, Prestia, Balzaretti, Bertolo, Barberis, Simon, Bollino. All. Mangia.
    Squalificati: Munoz.
    Indisponibili: Pisano, Pinilla, Hernandez, Zahavi, Di Matteo.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Angelo, Pesoli, Contini, Rossi; Troianiello, Parravicini, Bolzoni, Reginaldo; Gonzalez, Larrondo. A disp.: Farelli, Angella, Milanovic, Grossi, Codrea, Sestu, Acosta. All. Baiano
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Vergassola, Belmonte.

    Arbitro: Gervasoni di Mantova.

  • Il calcio a Siena, una piccola squadra in cerca di passione

    Il calcio a Siena, una piccola squadra in cerca di passione

    In una città dove cavalli e basket la fanno da padroni, il calcio si trova nella strana situazione di doversi ritagliare un posto da protagonista. Ma come per ogni altra cosa che riguardi la loro città, i senesi hanno una passione viscerale per la loro “Robur” (nome con cui viene chiamata la squadra dai tifosi) e sono estremamente esigenti, come dimostra lo sfogo di Antonio Conte in merito alle contestazioni ricevute nell’ultimo periodo nonostante l’ottimo campionato sin qui disputato.

    Dicevamo di cavalli e basket: nella vita di tutti i giorni dei senesi c’è sempre qualcosa che li tiene impegnati a pensare al “Palio“, la corsa di cavalli che si tiene 2 volte all’anno nella famosa “Piazza del Campo”. Una passione quasi religiosa, al limite del fanatismo, che assorbe la vita dei senesi sin dalla giovanissima età e che li porta a fenomeni al limite della realtà durante le settimane della corsa. E poi la pallacanestro. Il Mens Sana Basket è la squadra più vincente del panorama italiano degli ultimi anni,  vincendo gli ultimi 4 campionati ed avviandosi a vincere il quinto titolo di fila.

    Eppure il Siena è riuscito ad affacciarsi nel calcio che conta con la promozione in Serie A ottenuta nel 2002/2003, la prima in quasi cento anni di storia. La permanenza dei senesi nella massima serie è durata 7 anni di fila, spesso esprimendo un calcio piacevole (soprattutto sotto la guida di Beretta e Giampaolo) e con un sempre maggiore interesse da parte della città. Idolo della curva Robur è stato sicuramente Enrico Chiesa (autore di 32 reti con i bianconeri), seguito poi da Maccarone che negli ultimi anni ha contribuito non poco alle salvezze ottenute. Altri giocatori degni di nota sono sicuramente il capitano Simone Vergassola, Daniele Galloppa e lo storico ex-capitano Stefano Argilli che vanta coi bianconeri 227 presenze.

    Se si va allo stadio, quello che colpisce maggiormente è la presenza di tantissime famiglie sugli spalti, in una piazza che vive il calcio senza isterismi, pur avendo una crescente fame di vittorie e il desiderio di vedere i bianconeri confrontarsi nuovamente con palcoscenici più prestigiosi. La Montepaschi Arena poi, è un impianto atipico, situato nella zona centrale della città ed immenerso nel verde, proprio accanto alla “Fortezza Medicea”, una delle bellezze monumentali della città.

     

    L’obiettivo stagionale è il ritorno in Serie A per il quale il presidente Mezzaroma ha costruito una rosa competitiva, con l’ingaggio di elementi di valore per la serie cadetta quali Mastronunzio, Brienza e la conferma del bomber Calaiò. Completa poi il reparto offensivo Marcelo Larrondo, attaccante classe ’88 che potrebbe essere l’arma in più nel finale di stagione. A dirigere l’orchestra bianconera il già citato Antonio Conte, che aveva conquistato la promozione con Bari nella stagione 2008/09, insieme all’attuale direttore sportivo bianconero Giorgio Perinetti.

    Attualmente secondo in campionato il Siena è lanciato verso la promozione, e chissa che prima o poi il calcio non riesca a scalzare almeno il basket come passione cittadina. Per il Palio non c’è davvero speranza.

  • Il Siena vola con Larrondo, Reggina allungo play-off

    Il Siena vola con Larrondo, Reggina allungo play-off

    Lo sfogo di Antonio Conte alla vigilia della trasferta di Modena ha spiazzato la stampa e tifosi ma è riuscita a consolidare ulteriomente il gruppo centrando due vittorie di fila che hanno il sapore di serie A. Il Siena grazie ad un gol dell’argentino Larrondo respira seppur per una notte l’aria della capolista, i ragazzi di Conte non hanno giocato una bella partita rimanendo bloccati dalla tattica della Triestina per 70′, poi la rete della svolta.

    Il Portugruaro blocca sul pari il Novara tra le mura amiche, il rinato Crotone impone il pari al Varese, la Reggina ne approfitta superando il Frosinone al Granillo in una partita dalle tantissime emozioni. Calabresi subito avanti con Viola, Bonazzoli sbaglia il rigore del raddoppio e Cariello nel recupero del primo tempo trova il pari dagli undici metri. Nella ripresa arriva il gol del riscatto Bonazzoli con la Reggina in inferiorià numerica.

    Perdono una ghiotta occasione per far un balzo in zona play-off Empoli, Livorno e Pescara, tutte sconfitte in trasferta rispettivamente da Piacenza, Cittadella e Sassuolo.

    Risultati e Marcatori 29 giornata
    Albinoleffe-Modena 0-0
    Ascoli-Vicenza rinviata per nubifragio
    Cittadella-Livorno 2-0

    55′ Piovaccari (C) rig., 68′ Piovaccari (C)
    Grosseto-Padova 3-1
    5′ Sforzini (G), 29′ aut. Mora (P), 49′ Mora (G), 91′ Papa Waigo (G)
    Novara-Portogruaro 0-0
    Piacenza-Empoli 2-1

    32′ Forestieri (E), 51′ Cacia (P), 66′ Piccolo (P)
    Reggina-Frosinone 2-1
    14′ Viola (R), 47′ pt Cariello (F) rig., 62′ Bonazzoli (R)
    Sassuolo-Pescara 2-0
    19′ Piccioni (S), 46′ Bruno (S)
    Siena-Triestina 1-0
    75′ Larrondo (S)
    Varese-Crotone 1-1
    4′ Pesoli (V), 45′ Calil (C)
    Torino-Atalanta (ore 20,45)

  • Serie B: Siena si illude con Larrondo, colpaccio Sassuolo

    Serie B: Siena si illude con Larrondo, colpaccio Sassuolo

    Dopo la caduta interna dell’Atalanta col Livorno (doppietta di Pagano), la 17a giornata di Serie B proponeva il big-match tra Siena e Novara, con la possibilità per i toscani di accorciare le distanze in classifica. Nella sfida del Franchi, il Siena accarezza il sogno di battere la capolista con un gol di Larrondo, ma è Gigliotti in pieno recupero a spegnerlo. Ecco quello che è successo sugli altri campi.

    Crotone-Vicenza 1-2. Minuto 42. Abbruscato, di rapina, sorprende la difesa del Crotone. Minuto 42 e 30 secondi. De Giorgio fa lo stesso e ristabilisce subito la parità. Misuraca (primo gol in stagione) riporta avanti il Vicenza al 15’ del secondo tempo. Il Crotone chiude in 10 per l’espulsione di Curiale, entrato in campo da una decina di minuti.

    Empoli-Sassuolo 0-1. A sorpresa il Sassuolo batte l’Empoli con un gol di Quadrini all’11’ del secondo tempo. Perfetto il suo calcio di punizione, con la palla che si insacca sotto la traversa.

    Frosinone-Ascoli 1-1. Frosinone in vantaggio con Terranova. Splendida la sua girata in mezza rovesciata dopo una clamorosa traversa colpita da Sansone. L’Ascoli però reagisce e trova subito il pareggio con Lupoli.

    Padova-Varese 2-3. Il match si accende negli ultimi 10 minuti del primo tempo. Al vantaggio dei patavini, con Marco Gallozzi che sfrutta al meglio un assist di Succi, risponde il difensore Dos Santos. Il Padova torna in vantaggio con un colpo di testa di Andrea Bovo, bravo ad inserirsi sul primo palo su un calcio d’angolo battuto da Davide Di Gennaro. Pareggio di Carrozza all’83esimo e clamoroso bis del numero 7 su punizione a un minuto dalla fine con la complicità di Agliardi. Padova sconfitto in casa per la prima volta in stagione.

    Pescara-Portogruaro 4-2. Cunico spiazza Pinna su rigore e porta in vantaggio la squadra veneta al 32esimo. Poi, 6 minuti dopo, in contropiede, Tarana raddoppia con un pallonetto delizioso che beffa il portiere del Pescara in uscita. Soddimo riapre i giochi al 5’ del secondo tempo (colpo di testa su assist di Gessa) e Ariatti li riporta in parità finalizzando una splendida azione della squadra allenata da Eusebio Di Francesco. La clamorosa rimonta si perfeziona al 67esimo e al 70esimo con Cascione, che manda in visibilio i tifosi abruzzesi

    Piacenza-Torino 1-1. Bastano 10 minuti ai granata per passare in vantaggio con De Vezze, ma il solito Cacia riagguanta il Toro con un colpo di testa ravvicinato su assisti di Mattia Graffiedi.

    Triestina-Grosseto 0-1. Caridi sbaglia un rigore (il terzo della sua carriera), ma poi è bravo in spaccata a battere Liotti, “vendicandosi” così per il penalty paratogli. La Triestina non ci sta e comincia a bombardare il Grosseto con una serie di conclusioni, una delle quali (autore Testini) si stampa sul palo. Nella ripresa, la musica non cambia, con i padroni di casa alla ricerca spasmodica del pareggio e i toscani pericolosi in contropiede. Testini ci riprova, ma per la seconda volta c’è il palo a respingere il suo tiro.

    In classifica, avanza il Livorno, mentre perdono una buona occasione Siena, Empoli, Padova e Torino. In coda, colpaccio del Sassuolo, che respira e lascia l’ultimo posto al Portogruaro

    Il posticipo della 17esima giornata è tra Modena e Cittadella (lunedì ore 20.45), mentre si gioca l’8 dicembre Reggina-Albinoleffe (la gara è stata rinviata per esigenze di calendario).

    RISULTATI, MARCATORI E CLASSIFICA