Tag: marcelo estigarribia

  • Juventus-Genoa, ultime e formazioni. Conte boccia Krasic e Elia, Estigarribia dall’inizio

    Juventus-Genoa, ultime e formazioni. Conte boccia Krasic e Elia, Estigarribia dall’inizio

    Cresce l’attesa per l’anticipo serale dell’ottava giornata di Serie A. In uno Juventus Stadium tutto esaurito, i padroni di casa della Juventus affronteranno il Genoa di Alberto Malesani per continuare il trend di risultati utili consecutivi.

    Marcelo Estigarribia | © Valerio Pennicino/Getty Images
    I bianconeri, che devono proteggere il primato – condiviso con l’Udinese – in classifica, dovranno rinunciare per cause di forza maggiore a Gigi Buffon e Arturo Vidal, fermi rispettivamente per una contusione ad una spalla, che potrebbe fargli saltare anche la sfida con l’Inter di domenica prossima, e per una contusione ad una coscia. In particolare per il centrocampista cileno il tecnico, nonostante il giocator fosse sulla via del completo recupero, ha preferito non rischiarlo non convocandolo per il match di stasera. Spazio così tra i pali a Marco Storari che farà il suo debutto stagionale dopo aver sostituito il portierone della nazionale per gran parte della scorsa stagione, mentre per sopperire all’assenza del centrocampista Conte accantona temporaneamente il 4-1-4-1 delle ultime uscite tornando al suo 4-2-4. Difesa confermata con Lichtsteiner e Chiellini sulle fasce e Barzagli e Bonucci al centro del reparto, la linea mediana sarà formata dall’intoccabile Pirlo e Marchisio, in attacco Matri rientrerà titolare affiancando Vucinic con Del Piero che siederà in panchina. La vera novità riguarda l’esterno offensivo sinistro: Pepe, come di consueto, agirà sulla corsia di destra mentre su quella opposta Conte, considerata anche l’indisponibilità di Giaccherini che ne avrà per una ventina di giorni, lancia dal primo minuto il paraguaiano Estigarribia bocciando sia Krasic che Elia, oggetto misterioso di questa prima parte di stagione bianconera. In casa Genoa si respira ottimismo, Malesani ha preparato i suoi uomini per una gara difficile e per questo ha chiesto ai suoi di scendere in campo con la massima concentrazione con la speranza di essere il primo ad interrompere l’imbattibilità dello Juventus Stadium così come fece il Genoa di Bagnoli nella stagione ’90-’91 quando l’allora nuovo stadio della Juve, il Delle Alpi, venne violato per la prima volta proprio dal Grifone con un gol di Tomas Skuhravy. La formazione che scenderà in campo è quella annunciata alla vigilia con Frey a difendere i pali, Mesto e Antonelli a spingere sulle fasce e Moretti che sostituirà lo squalificato Kaladze al centro della difesa a far coppia con Dainelli; in mediana Kucka dovrà limitare il raggio d’azione di Pirlo con Veloso pronto a lanciare sulle ali Rossi, a destra, e Jankovic, a sinistra mentre il baby talento cileno Jorquera giocherà dietro l’unica punta Palacio. Finiscono in panchina Bovo, Constant e Caracciolo. Probabili formazioni Juventus – Genoa (ore 20:45) JUVENTUS (4-2-4): Storari; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic, Estigarribia. Panchina: Manninger, Grosso, Pazienza, Elia, Krasic, Del Piero, Quagliarella. Allenatore: Conte. GENOA (4-4-1-1): Frey; Mesto, Dainelli, Moretti, Antonelli; Rossi, Kucka, Veloso, Jankovic; Jorquera; Palacio. Panchina: Lupatelli, Granqvist, Bovo, Merkel, Constant, Caracciolo, Pratto. Allenatore: Malesani.

  • Juve all’ostacolo Genoa, Malesani prepara lo sgambetto a Conte

    Juve all’ostacolo Genoa, Malesani prepara lo sgambetto a Conte

    Stasera nell’anticipo serale dell’ottava giornata di Serie A la Juventus ospiterà allo Stadium, finito nei giorni scorsi sotto la lente d’ingrandimento della procura di Torino, il Genoa di mister Malesani.

    Antonio Conte | © Dino Panato/Getty Images
    Come dicevamo, lo Juventus Stadium è stato dichiarato agibile dal prefetto del capoluogo piemontese Alberto Di Pace dopo una riunione tenutasi ieri con il sindaco Piero Fassino e il presidente del club bianconero Andrea Agnelli accompagnato dal dg Beppe Marotta e quindi si giocherà regolarmente nel nuovo impianto nonostante la procura abbia aperto un fascicolo l’altro ieri ai danni dei due direttori dei lavori e di un responsabile del comune incaricato al collaudo della struttura ipotizzando il reato di crollo colposo, frode in commercio e falso ideologico. Stasera ci sarà il tutto esaurito, 41 mila spettatori per una gara che entrambe le tifoserie sentono molto: la Juve, dopo lo 0-0 di Verona, è in cerca di conferme e cercherà di ripetere la grande prestazione fornita con il Milan. C’è da difendere un primo posto, insieme all’Udinese, inaspettato ad inizio anno anche se c’è da dire che la classifica è molto corta con ben 13 squadre racchiuse in soli 4 punti. Conte, che deve fare a meno di Buffon e Vidal, dovrebbe tornare al suo 4-4-2 con gli esterni di centrocampo molto alti: qui dovrebbe trovare spazio dall’inizio il paraguaiano Estigarribia, se così fosse si tratterebbe del suo esordio da titolare dopo lo scampolo di partita giocato la settimana scorsa al Bentegodi contro il Chievo; in mediana la solita coppia Marchisio e Pirlo mentre sull’altro fronte, quello destro agirà Pepe, l’esterno che sta dando le maggiori garanzie al tecnico bianconero. Matri e Del Piero si contenderanno una maglia da titolare al fianco di Vucinic in attacco mentre tra i pali, vista l’indisponibilità di Buffon, prendere posto Marco Storari. In difesa Chiellini confermato terzino sinistro. In casa Genoa c’è voglia di fare punti e di non regalare nulla all’avversario. Malesani per l’occasione ha preparato la gara nei minimi dettagli cercando di ingabbiare sia faro che l’anima del centrocampo bianconero, ovvero Pirlo e Marchisio. Per farlo ha bisogno del dinamismo di Kucka in mezzo al campo ma anche chiesto al giovane talentino Jorquera, di supporto all’unica punta Palacio, di sacrificarsi in copertura e disturbare la manovra bianconera. Una maglia da titolare se la giocano Jankovic e Merkel mentre in difesa il tecnico del Grifone dovrà fare a meno di Kaladze squalificato e affiancherà Moretti a Dainelli. L’ultima vittoria del Genoa in casa della Juve risale al ’91 quando i bianconeri persero, per il gol di Skuhravy, l’imbattibilità nel nuovo stadio. Allora era il Delle Alpi, chissà che la storia non si ripeta anche per lo Stadium….

  • Juve, problema Krasic. Conte non convince in attacco

    Juve, problema Krasic. Conte non convince in attacco

    Senza la sosta forse la Juventus sarebbe arrivata al match del Bentegodi contro il Chievo con altro piglio e avrebbe dato una definitiva svolta al campionato, invece gli impegni delle nazionali hanno privato Antonio Conte di tanti elementi non riuscendo a preparare la partita al meglio racimolando l’ennesimo pareggino con il sapore di sconfitta. Il campionato della Juventus sino al momento è senza dubbio positivo ma i punti lasciati per strada contro le cosidette “medio-piccole” a fine stagione potrebbero rivelarsi un macigno pesante per le ambizioni e i sogni di vittoria. Dopo 7 giornate è possibile tracciare i primi bilanci e seppur non definitivi possono dare indicazioni su dove intervenire nel mercato invernale. Proviamo ad analazzare i pregi e difetti dell’undici di Antonio Conte.

    Antonio Conte e Milos Krasic | ©Marco Luzzani/Getty Images Sport
    La Juve funziona in difesa. Le paure di inizio stagione per una difesa non rinforzata a dovere e un centrocampo poco coperto si sono rivelate infondate. I bianconeri difficilmente prendono gol e permettono azioni pulite agli avversari, il centrocampo fa filtro ed è spesso pericolosa con le incursioni di Marchisio e Vidal tutto poi passa dai piedi sapienti di Pirlo. La Juve non va sulle fasce ed è sterile in attacco. Antonio Conte non voleva top player ma “bass player” il problema però è che molto del suo gioco si sviluppa sugli esterni e nostante in estate ne siano arrivati tanti il solo Pepe sembra essersi calato nella parte. Elia, quello che doveva esser il fiore all’occhiello, al momento è un oggetto misterioso, Giaccherini non è continuo e con Estigarribia e Krasic sembrano esserci gravi problemi di comunicazione. Il biondo serbo smarritosi a metà della passata stagione si trascina dietro tantissimi limiti caratteriali e tattici che ne condizionano il rendimento trascinandolo perennemente fuori dal gioco del tecnico. Estigarribia lanciato per la prima volta nella mischia a Verona ha risposto con la stessa incredulità di Krasic (nella partita con il Siena) ai dettami di Conte non incidendo poi sulla partita. Insomma il punto di forza del gioco di Conte sembra esser adesso un limite della Juvetus al pari del poco utilizzo degli attaccanti in rosa sacrificati appunto dalla perenne ricerca del gioco sugli esterni. La Juve resta prima in classifica e il bicchiere è sicuramente mezzo pieno ma prima che sia troppo tardi urge un nuovo step.

  • Mercato Juve: Estigarribia ufficiale, Elia e Rodolpho al fotofinish

    Mercato Juve: Estigarribia ufficiale, Elia e Rodolpho al fotofinish

    Ora è ufficiale: la Juventus ha rilevato l’esterno paraguayano Marcelo Estigarribia, in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato per 5 milioni di euro. Una delle rivelazioni della Coppa America, un esteno dai piedi buoni, capace di pennellare cross, con eleganza ed efficacia, una caratteristica che lo rende utilissimo per il gioco di mister Conte. Per ora, però, per lui c’è soprattutto grande emozione, oltre che felicità, per questa grande occasione, in una ribalta importante come quella del nostro campionato.

    @copy; juventus.com
    Dal canto suo, poi, Estigarribia assicura di aver una grande fame di vittoria, oltre che grinta e determinazioni insaziabili, e che non vede l’ora di metterle in mostra anche in maglia bianconera. Ma il mercato della Juve non è ancora terminato. Si lavora alacremente per assicurarsi un altro esterno, e in tal caso il maggiore indiziato pare essere Elia dell’Amburgo, al costo di 10 milioni di euro: la trattativa è ormai già ben avviata e il giocatore olandese potrebbe presto giungere a Torino per sottoporsi alle visite mediche del caso. Beppe Marotta, poi, è sempre alla ricerca di un centrale difensivo da mettere a disposizione di Antonio Conte: sembrava tutto già fatto per Rodolpho del San Paolo, con l’accordo fra la Juve ed il calciatore già raggiunto, ma il club brasiliano nelle ultime ore ha deciso di alzare le richieste, e di diffondere dichiarazioni che gelano la dirigenza della Juve, affermando la volontà del club di trattenere in Brasile un giocatore tanto importante. Sarà compito di Marotta provare a far cambiare idea al club Paulista, data l’importanza di questo acquisto e le grandi potenzialità del giovane difensore. La prima intervista ad Estigarribia da bianconero [jwplayer config=”120s” mediaid=”93679″]

  • Estigarribia alla Juve, colpo a sorpresa di Marotta

    Estigarribia alla Juve, colpo a sorpresa di Marotta

    La Juventus cambia strategie e piazza in un sol giorno due colpi che cambiano la fisionomia del mercato dell’undici a disposizione di Antonio Conte. I bianconeri dopo aver annunciato l’arrivo di Emanuele Giaccherini stanno per chiudere con Marcelo ‘Chelo’ Estigarribia esterno sinistro paraguayano messosi in luce all’ultima Coppa America per qualità, corsa e temperamento.

    ©Rodrigo Arangua/Getty Images
    Ventitrenne Estigarribia arriva in prestito con diritto di riscatto dal Newell’s Old Boys e questo punto dovrebbe far tramontare le trattative per Perotti, Elia e Vargas. E’ possibile a questo punto che Simone Pepe venga ceduto insieme a Bonucci allo Zenit San Pietroburgo nella trattativa che dovrebbe portare in bianconero Bruno Alves. Di seguito vi proponiamo un video con alcune giocate del giovane Estigarribia [jwplayer config=”30s” mediaid=”92968″]

  • Coppa America, stasera la finale Uruguay – Paraguay. Probabili formazioni

    Coppa America, stasera la finale Uruguay – Paraguay. Probabili formazioni

    Ultimo atto di questa 43ma edizione della Coppa America. Stanotte, infatti, alle 21 ore italiane, avrà luogo l’attesissima finale della competizione fra Uruguay e Paraguay. Le due squadre arrivano all’ultima partita con un cammino totalmente diverso l’uno dall’altra: la celeste ha eliminato, seppur ai rigori, avversari del calibro dell’Argentina padrona di casa e affidandosi spesso all’ottima verve del proprio cannoniere Suarez, mentre per quanto riguarda i guaranì curioso il loro approdo al match del Monumental, la squadra guidata dal Tata Martino si è qualificata con 5 pareggi senza vincere una sola partita, entro il tempo regolamentare.  

    dal web
    I precedenti danno per favorita l’Uruguay, che con 28 vittorie sui 68 incontri contro l’Albiroja, parte con i favori del pronostico anche grazie ad un maggiore tasso tecnico all’interno del proprio organico, ma questa edizione della Copa ci ha dimostrato come molto spesso essere favoriti possa essere considerato quasi un handicap. Il Paraguay è una squadra che pur non avendo un gran gioco, fa della difesa rocciosa e del contropiede la propria arma e punto di forza, arriva molto poco in zona gol, ma allo stesso tempo subisce poche reti, il compito degli uomini di Tabarez sarà molto arduo, e se l’undici uruguayano vorrà superare nella classifica iridata l’Argentina (14 successi per entrambe), dovrà dimostrare molto di più di quello fatto fin’ora.   Tabarez ha un unico dubbio chi schierare tra Arevalo e Gargano al fianco di Perez, rientrerà Caceres ed in difesa al fianco di Lugano confermato Coates visto che Scotti è ancora infortunato, ha recuperato invece Cavani che andrà in panchina in caso di necessità il Matador sarà chiamato in causa. L’undici titolare dovrebbe essere formato dallo strepitoso Muslera in porta, linea difensiva a quattro con Caceres appunto e Maxi Pereira sugli esterni, con Lugano e Coates a completare il reparto. In mediana spazio ad Alvaro Pereira e Gonzales sulle linee dell’out e gli “italiani” Gargano e Perez in mezzo, con il partenopeo leggermente più avanzato a sostegno della manovra e del tandem d’attacco composto da Forlan e dall’ispiratissimo Luis Suarez. Uruguay (4-4-2): Fernando Muslera; M. Pereira, Lugano, Coates, Caceres; Alvaro Pereira, Gargano, Perez, Gonzales; Diego Forlan, Luis Suarez. Nel Paraguay squalificato Martino ed il suo vice in panchina siederà l’allenatore delle giovanili, squalificato anche Santana ed indisponibile per infortunio Santa Cruz, in campo andranno Ortigoza, incredibilmente non squalificato dopo la rissa con il Venezuela, e Valdez che farà coppia in attacco con una delle delusioni della Copa America Lucas Barrios, si rivedrà nella squadra titolare anche Estigarribia, che era stato incredibilmente accantonato nei match precedenti nonostante avesse fornito delle prestazioni notevoli. Modulo speculare a quello della celeste per el Tata, con Villar in porta e linea difensiva a quattro composta da Alcazar e Da Silva al centro e Veron e Piris sulle fasce. A centrocampo come detto Ortigoza ed Estigarribia ad agire sulle linee laterali e in mezzo Riveros e Caceres. Davanti come detto la coppia Valdez-Barrios. Paraguay (4-4-2): Villar; Verón, Da Silva, Alcaraz, Piris; Ortigoza, Riveros, Caceres, Estigarribia; Valdez, Barrios. SPECIALE COPPA AMERICA 2011