Ora è ufficiale: la Juventus ha rilevato l’esterno paraguayano Marcelo Estigarribia, in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato per 5 milioni di euro. Una delle rivelazioni della Coppa America, un esteno dai piedi buoni, capace di pennellare cross, con eleganza ed efficacia, una caratteristica che lo rende utilissimo per il gioco di mister Conte. Per ora, però, per lui c’è soprattutto grande emozione, oltre che felicità, per questa grande occasione, in una ribalta importante come quella del nostro campionato. @copy; juventus.com Dal canto suo, poi, Estigarribia assicura di aver una grande fame di vittoria, oltre che grinta e determinazioni insaziabili, e che non vede l’ora di metterle in mostra anche in maglia bianconera. Ma il mercato della Juve non è ancora terminato. Si lavora alacremente per assicurarsi un altro esterno, e in tal caso il maggiore indiziato pare essere Elia dell’Amburgo, al costo di 10 milioni di euro: la trattativa è ormai già ben avviata e il giocatore olandese potrebbe presto giungere a Torino per sottoporsi alle visite mediche del caso. Beppe Marotta, poi, è sempre alla ricerca di un centrale difensivo da mettere a disposizione di Antonio Conte: sembrava tutto già fatto per Rodolpho del San Paolo, con l’accordo fra la Juve ed il calciatore già raggiunto, ma il club brasiliano nelle ultime ore ha deciso di alzare le richieste, e di diffondere dichiarazioni che gelano la dirigenza della Juve, affermando la volontà del club di trattenere in Brasile un giocatore tanto importante. Sarà compito di Marotta provare a far cambiare idea al club Paulista, data l’importanza di questo acquisto e le grandi potenzialità del giovane difensore. La prima intervista ad Estigarribia da bianconero [jwplayer config=”120s” mediaid=”93679″]
Ultimo atto di questa 43ma edizione della Coppa America. Stanotte, infatti, alle 21 ore italiane, avrà luogo l’attesissima finale della competizione fra Uruguay e Paraguay. Le due squadre arrivano all’ultima partita con un cammino totalmente diverso l’uno dall’altra: la celeste ha eliminato, seppur ai rigori, avversari del calibro dell’Argentina padrona di casa e affidandosi spesso all’ottima verve del proprio cannoniere Suarez, mentre per quanto riguarda i guaranì curioso il loro approdo al match del Monumental, la squadra guidata dal Tata Martino si è qualificata con 5 pareggi senza vincere una sola partita, entro il tempo regolamentare. dal webI precedenti danno per favorita l’Uruguay, che con 28 vittorie sui 68 incontri contro l’Albiroja, parte con i favori del pronostico anche grazie ad un maggiore tasso tecnico all’interno del proprio organico, ma questa edizione della Copa ci ha dimostrato come molto spesso essere favoriti possa essere considerato quasi un handicap. Il Paraguay è una squadra che pur non avendo un gran gioco, fa della difesa rocciosa e del contropiede la propria arma e punto di forza, arriva molto poco in zona gol, ma allo stesso tempo subisce poche reti, il compito degli uomini di Tabarez sarà molto arduo, e se l’undici uruguayano vorrà superare nella classifica iridata l’Argentina (14 successi per entrambe), dovrà dimostrare molto di più di quello fatto fin’ora. Tabarez ha un unico dubbio chi schierare tra Arevalo e Gargano al fianco di Perez, rientrerà Caceres ed in difesa al fianco di Lugano confermato Coates visto che Scotti è ancora infortunato, ha recuperato invece Cavani che andrà in panchina in caso di necessità il Matador sarà chiamato in causa. L’undici titolare dovrebbe essere formato dallo strepitoso Muslera in porta, linea difensiva a quattro con Caceres appunto e Maxi Pereira sugli esterni, con Lugano e Coates a completare il reparto. In mediana spazio ad Alvaro Pereira e Gonzales sulle linee dell’out e gli “italiani” Gargano e Perez in mezzo, con il partenopeo leggermente più avanzato a sostegno della manovra e del tandem d’attacco composto da Forlan e dall’ispiratissimo Luis Suarez. Uruguay (4-4-2): Fernando Muslera; M. Pereira, Lugano, Coates, Caceres; Alvaro Pereira, Gargano, Perez, Gonzales; Diego Forlan, Luis Suarez. Nel Paraguay squalificato Martino ed il suo vice in panchina siederà l’allenatore delle giovanili, squalificato anche Santana ed indisponibile per infortunio Santa Cruz, in campo andranno Ortigoza, incredibilmente non squalificato dopo la rissa con il Venezuela, e Valdez che farà coppia in attacco con una delle delusioni della Copa America Lucas Barrios, si rivedrà nella squadra titolare anche Estigarribia, che era stato incredibilmente accantonato nei match precedenti nonostante avesse fornito delle prestazioni notevoli. Modulo speculare a quello della celeste per el Tata, con Villar in porta e linea difensiva a quattro composta da Alcazar e Da Silva al centro e Veron e Piris sulle fasce. A centrocampo come detto Ortigoza ed Estigarribia ad agire sulle linee laterali e in mezzo Riveros e Caceres. Davanti come detto la coppia Valdez-Barrios. Paraguay (4-4-2): Villar; Verón, Da Silva, Alcaraz, Piris; Ortigoza, Riveros, Caceres, Estigarribia; Valdez, Barrios.SPECIALE COPPA AMERICA 2011