Tag: marcelo bielsa

  • Caos Inter, Leo a Doha per il PSG

    Caos Inter, Leo a Doha per il PSG

    Che succede in casa nerazzurra? Un vero e proprio ciclone sembra destabilizzare il periodo di riposo dell’Inter, nei giorni scorsi, senza motivo e preavviso arrivano le dichiarazioni di Sneijder che mettevano in dubbio il suo futuro a Milano, poi le continue indiscrezioni che vogliono Maicon in accordo con Mourinho per passare al Real Madrid, questa mattina poi dapprima l’indiscrezione di una telefonata tra Moratti e Bielsa e adesso una nuova dell’Equipe con Leonardo a Doha pronto a trattare con il PSG.

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    Cerchiamo di interpretare le indiscrezioni di mercato, ricordando che nel mercato le indiscrezioni spesso restano tali ma se una notizia viene fuori è perchè qualcosa bolle in pentola. Questa mattina vi abbiamo detto della telefonata tra Moratti e Bielsa, il tecnico ex di Argentina e Cile stimato molto da Zanetti e Samuel e guardacaso anche da Sanchez e la lettura che si poteva dare era di una voglia di cambiamento da parte nerazzurra. La settimana terribile di Leo con il ko nel derby e contro lo Schalke ha lasciato delle crepe nel rapporto con il presidente e pur dopo la vittoria della Coppa Italia dicemmo che il rapporto sarebbe andato avanti per mancanza di alternative concrete (Mourinho non ritorna e Villas Boas resta al Porto). Il tecnico brasiliano dopo aver rotto con il Milan potrebbe dir addio definitivamente all’Italia e dalle indiscrezioni che circolano in rete starebbe trattando in queste ore con i vertici del PSG la possibilità di un ritorno in Francia. Leo non siederebbe in panchina ma sarebbe deus ex machina del club transalpino guidandolo ad una nuova risalita verso obiettivi prestigiosi. Leggi anche: Moratti telefona a Bielsa, Leo trema Maicon per Sergio Ramos, Sneijder in dubbio

  • Moratti chiama Bielsa, e la panchina di Leonardo trema

    Moratti chiama Bielsa, e la panchina di Leonardo trema

    Una delle poche certezze dell’Inter del futuro doveva essere la presenza del tecnico brasiliano Leonardo sulla panchina anche per la prossima stagione, come più volte confermato anche da Moratti. Bè non è proprio così perché a parte le dichiarazioni d’amore e di conferma lanciate tra il presidente e Leo, stamane la Gazzetta dello Sport, rivela un retroscena davvero particolare: il presidente Massimo Moratti avrebbe telefonato nel week end al tecnico argentino Marcelo Bielsa (soprannominato anche ‘Il Loco’) ex ct della nazionale cilena.  

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    Il suo nome era già stato accostato alla panchina nerazzurra prima dell’esonero di Benitez,  quando si faceva il toto allenatori, e c’era chi scommetteva che l’argentino sarebbe stato la guida perfetta per far tornare lì Inter ai suoi livelli, considerando anche il buonissimo rapporto che lo lega a giocatori come Samuel o Zanetti.  Secondo la rosea Moratti avrebbe sondato il terreno per una sua eventuale disponibilità a guidare l’Inter. Ovviamente pare assurdo fare una proposta del genere quando  nemmeno un mese fa si è data piena conferma e fiducia a Leonardo. Le ipotesi sono due: se l’offerta di sedersi sulla panchina fosse relativa a quest’anno, Leonardo dovrebbe abdicare e prendere un ruolo da dirigente come molte volte gli era stato prospettato. Prospettiva sinceramente molto difficile da realizzare. Sarebbe diverso se l’offerta riguardasse la possibilità di allenare l’Inter nella prossima stagione, ma sinceramente non si sonda il terreno con tempi così lunghi. MORATTI SMENTISCE- Moratti intercettato agli ingressi dei suoi Saras dai giornalisti ha voluto smentire categoricamente tutte queste ipotesi: “Leonardo è un ottimo allenatore, non c’è stato alcun contatto con Bielsa,- ha dichiarato il numero uno nerazzurro– smentisco su tutta la linea”. La sensazione è un’altra. La telefonata tra i due, molto probabilmente c’è stata, ma le motivazioni di questo primo contatto telefonico, potrebbero essere relative ad Alexis Sanchez.  Il Manchester City è tornato prepotentemente all’attacco per strappare ai friulani il talento cileno, e forse Moratti avrebbe chiesto consigli al tecnico ex Cile, che conosce benissimo il Nino Maravilla. SNEIJDER– Moratti ha voluto commentare anche le parole del numero dieci olandese Wesley Sniejder, che aveva prima giurato amore eterno ai colori nerazzurri, per poi nemmeno due giorni dopo dichiarare: Dio deciderà dove sarà il mio futuro: soltanto lui lo conosce. Ma di una cosa possono essere certi: se resterò all’Inter darò tutto me stesso per vincere tutto un’altra volta”. Parole che hanno lasciato tutti molto perplessi, tifosi e presidente in primis: “Mi è dispiaciuto sentire quelle parole” è la sintesi del pensiero di Moratti. Dichiarazioni tratte da: Gazzetta dello Sport- Fc Inter News.it

  • Il Brasile non stecca. Tris al Cile, ora l’Olanda

    Il Brasile non stecca. Tris al Cile, ora l’Olanda

    Il Brasile supera con una entusiasmante facilità il giovane Cile di Bielsa e raggiunge l’Olanda ai quarti in una partita che si preannuncia esaltante e spettacolare. I verdeoro dimostrano ancora una volta di esser terribilmenti concreti incarndo in pieno lo spirito del proprio allenatore.

    Difesa impentrabile, centrocampo dettato ad asfissiare la manovra avversaria e attacco affidato alle giocate di Kaka (ancora in ombra), ad un Robinho a corrente alternata e alla terribile vena realizzativa di Luis Fabiano.

    I primi minuti di partita vedono un Cile volitivo che sbatte contro il muro eretto da Juan e Lucio e il Brasile che sornione approfitta degli spazi in contropiede. Al 35′ il giallorosso Juan porta in vantaggio i suoi con un perfetto stacco di testa su azione di calcio d’angolo. Appena cinque minuti e su assist di Kaka Luis Fabiano trova ancora una volta la rete.

    Doppio vantaggio all’intervallo e partita ormai in cassaforte. Nella ripresa Bielsa prova a cambiar qualcosa ma la difesa verdeoro è insuperabile. A metter la parole fine è Robinho al 14′ con un perfetto contropiede. IL Brasile si conferma formazione spietata e lancia un messaggio forte alle concorrenti per la vittoria finale.

    IL TABELLINO
    Brasile-Cile 3-0

    35′ pt Juan (B); 39′ pt Luis Fabiano (B); 14′ st Robinho (B)
    Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Gilberto Silva, Ramires; Dani Alves, Kakà (35′ st Kleberson), Robinho (39′ st Gilberto Melo); Luis Fabiano (31′ st Nilmar). A disposizione: Gomes, Doni, Luisão, Thiago Silva, Josuè, Baptista, Grafite. All.: Dunga.

    Cile (4-3-3): Bravo; Isla, Contreras (1′ st Tello), Fuentes, Jara; Carmona, Beausejour, Vidal; Sanchez, Suazo, M.Gonzalez (1’st Valdivia). A disposizione: Pinto, Marin, Fernandez, Fierro, Millar, Orellana, Paredes. All.: Bielsa.

    Arbitro: Webb (Ing)
    Ammoniti: Kakà (B), Vidal (C), Fuentes (C), Ramires (B), Villar (B)

  • Il Brasile di Kakà all’ostacolo Cile. Nei quarti lo attende l’Olanda

    Il Brasile di Kakà all’ostacolo Cile. Nei quarti lo attende l’Olanda

    E’ un derby sudamericano caldo quello che inizierà tra pochi minuti all’Ellis Park di Johannesburg tra Brasile e Cile. Chi vincerà, andrà a scontrarsi contro l’Olanda, vittoriosa pomeriggio contro la Slovacchia [leggi l’articolo] ai quarti di finale. Non sarà facile però per i brasiliani perchè la squadra del “Loco” Bielsa sono sempre molto insidiose, come dimostra anche l’ultima gara giocata contro la Spagna.

    Gli scontri sono totalmente a favore dei verdeoro e con Dunga lo sono ancora di più: la Selecao non perde contro i cileni dal 2002 portando a casa a suo favore le ultime 8 partite, 5 se si considerano quelle dell’attuale ct da quando siede in panchina. Le statistiche, però, sono fatte per essere smentite e la Roja, che nel suo girone ha dato non pochi grattacapi alla Spagna, può rifarsi stasera in un match importantissimo e sorprendere i pentacampioni.

    Non c’è Felipe Melo tra i 22 che scenderanno in campo: il pupillo di Dunga soffre di un problema alla caviglia rimediato nella gara giocata con il Portogallo e siederà in panchina; al suo posto Ramires. Rientra invece Elano che andrà a comporre il tridente dei trequartisti insieme a Kakà e Robinho dietro l’unica punta Luis Fabiano.
    Il ct dei cileni, il ct Bielsa potrà contare su Humberto Suazo e sulla velocità dell’attaccante dell’Udinese Alexis Sanchez in avanti.

    Probabili formazioni BRASILE – CILE (ore 20:30)

    BRASILE (4-2-3-1): 1 Julio Cesar, 2 Maicon, 3 Lucio, 4 Juan, 6 Bastos; 8 Gilberto Silva, 18 Ramires; 7 Elano 10 Kaka, 11 Robinho; 9 Luis Fabiano.
    A disposizione: 12 Gomes, 13 Dani Alves, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 16 Gilberto, 17 Josue, 5 Felipe Melo, 19 Julio Baptista, 20 Kleberson, 21 Nilmar, 22 Doni, 23 Grafite.
    Ct: Dunga.
    CILE (3-4-3): 1 Bravo, 4 Isla, 5 Contreras, 2 Fuentes; 8 Vidal, 6 Carmona, 20 Millar, 14 Fernandez; 9 Suazo, 15 Beausejour, 7 Sanchez.
    A disposizione: 12 Pinto, 23 Marin, 18 Jara, 21 Tello, 19 Fierro, 10 Valdivia, 11 Gonzalez, 22 Paredes, 16 Orellana.
    Ct: Bielsa.

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  • Mondiali: Il Cile ipoteca gli ottavi. Con la Svizzera decide Gonzalez

    Mondiali: Il Cile ipoteca gli ottavi. Con la Svizzera decide Gonzalez

    La prima partita del gruppo H gioca al Neslon Mandela Bay Stadium tra Cile e Svizzera può esser ribattezzato il festival delle occasioni sprecate. Il risultato finale arride al Cile che stacca la Svizzera in testa alla classifica e si proietta verso il passaggio agli ottavi. A decidere la contesa è un bel colpo di testa di Gonzalez al 74′.

    Sono i cileni di Bielsa a far l’incontro e per lunghi tratti a metter sotto assedio la Svizzera grazie anche al supporto del pubblico numerosissimo e in certi tratti più scalmanato delle vuvuzela sudafricane. La Svizzera non si scompone e grazie ad una difesa quasi imperforabile (riescono anche nell’impresa di far crollare il record di imbattibilità dell’Italia fermo a 548 minuti) tiene botta almeno fino al 31′, quando viene espulso l’ex laziale Berhami per una gomitata volontaria.

    Eccessivo il provvedimento del saudita Khalil Al-Ghamdi, che si è reso protagonista per tutta la partita di errori di valutazione a volte eccessivi.

    Nella ripresa Sanchez prova a dare la scossa alla gara con le sue sortite in attacco. Peccato che, come spesso gli capita, non riesce a concludere l’azione con il gol. Il Cile ci prova con animo e mettendo in campo tutta la tecnica di cui è capace, però il possesso palla non si traduce in azioni buone a offendere.

    La diga di cemento di Hitzfeld regge e la Svizzera sembra poter portare a casa un pari prezioso. Ma nel finale il primo e unico errore difensivo regala la vittoria a La Roja e la quasi certezza dei play-off, ma il gol è in sospetto fuorigioco.

    Nel finale Derdiyok spreca un occasionissima e adesso per la Svizzera sarà importante conoscere il risultato di Spagna Honduras di questa sera.

    IL TABELLINO
    CILE-SVIZZERA 1-0

    Cile (4-3-3): Bravo; Isla, Medel, Ponce, Vidal (45′ Gonzalez); Carmona, Jara, Fernandez (65′ Paredes); Sanchez, Beausejou, H.Suazo (45′ Valdivia). A disp.: Pinto, Marin, Contreras, Millar, Fuentes, Tello, Fierro, Estrada, Orellana. All.: Bielsa.
    Svizzera (4-4-2): Benaglio; Lichtsteiner, Von Bergen, Grichting, Ziegler; Behrami, Inler, Huggel, Fernandes; Frei (34′ Barnetta), Nkufo (68′ Derdiyok). A disp.: Wolfli, Leoni, Magnin, Eggimann, Barnetta, Padalino, Schwegler, Shaqiri, Yakin, Bunjaku. All.: Hitzfeld.
    Arbitro: Khalil Al-Ghamdi (Arabia Saudita)
    Marcatori: 75′ Gonzalez
    Ammoniti: Suazo (C), Nkufo (S), Carmona (C), Ponce (C), Barnetta (S), Fernandez (C), Inler (S) Medel (C), Valdivia (C)
    Espulsi: 31′ Behrami (S)

  • Mondiali 2010: Cile – Svizzera, sfida per il primato del Gruppo H

    Alle 16 è in programma la seconda partita della giornata tra Cile e Svizzera, una sfida dal gusto atipico per le due nazionali che avranno la possibilità di giocarsi il primato, impensabile solo ad inizio Mondiale per la presenza della Spagna, del Gruppo H e la conseguente qualificazione agli ottavi di finale. Un traguardo che, se raggiunto, può essere storico.
    Sudamericani ed elvetici sono appaiate in testa alla classifica a quota 3 punti: la squadra di Hitzfeld ha sorprendentemente battuto la Spagna nella priga gara del girone, gli uomini guidati da Bielsa hanno avuto meno problemi imponendosi piuttosto agevolmente con il minimo scarto sull’Honduras di David Suazo.

    E la partita di oggi diventa determinante: in caso di parità Svizzera e Cile manterrebbero il primo posto in coppia ma quest’ultima rischierà poi nell’ultima giornata quando affronterà la Spagna; ed è li che i cileni si giocheranno la qualificazione. In caso di una vittoria, una delle due si qualificherebbe con un turno d’anticipo agli ottavi.

    Problemi di formazione in casa elvetica dove il ct Hitzfeld non potrà disporre del difensore Senderos (al suo posto Von Bergen), infortunatosi nella gara trionfale con la Spagna, e forse anche di Frei e di Behrami che partiranno dalla panchina ma in compenso ci sarà la rivelazione Derdiyok. In casa sudamericana ci sarà il probabile debutto dal primo minuto di Humberto Suazo, assente nel primo match, e che andrà a comporre il trio d’attacco al fianco dell’attaccante dell’Udinese Alexis Sanchez e il match winner della settimana scorsa Beausejour.

    Probabili formazioni CILE – SVIZZERA (ore 16:00)

    CILE (4-3-3): Bravo, Isla, Medel, Ponce, Vidal, Carmona, Millar, Fernandez, Sanchez, Beausejour, H.Suazo.
    A disposizione: Pinto, Marin, Contreras, Jara, Fuentes, Tello, Fierro, Estrada, Valdivia, Gonzales, Paredes, Orellana
    Ct: Bielsa.
    SVIZZERA (4-4-2): Benaglio, Lichtsteiner, Von Bergen, Grichting, Ziegler, Barnetta, Inler, Huggel, Fernandes, Derdiyok, Nkufo.
    A disposizione: Wolfli, Leoni, Magnin, Eggimann, Behrami, Padalino, Schwegler, Shaqiri, Frei, Yakin, Bunjaku
    Ct: Hitzfeld.

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  • Mondiali 2010: alle 13:30 il derby Honduras-Cile

    Mondiali 2010: alle 13:30 il derby Honduras-Cile

    Oggi debutta il gruppo H, la Spagna è senza dubbio la regina del girone forte del blasone ma sopratutto dei galloni di favorita per la vittoria finale. Alle spalle delle Furie Rosse a darsi battaglia e cercar un posto in Paradiso saranno la Svizzera, oggi avversaria della Spagna e Honduras e Cile che apriranno alle 13:30 la quinta giornata del Mondiale in Sudafrica.

    Match interessante e senza una netta favorita quello tra Honduras e Cile, un derby tra Centro e Sud America che promette spunti interessanti e nel quale si scontreranno tantissime conoscenze della serie A.

    L’Honduras, guidata da Rueda, si riaffaccia al Mondiale dopo 18 anni con la voglia di migliorare le due sconfitte e un pareggio dell’82. Gli “italiani” David Suazo e Leon sono gli elementi più esperti del 4-4-2, meritano comunque considerazione la freccia del Bari Alvarez ed il centrocampista del Tottenham Palacios.

    Il Cile di Bielsa vanta i galloni di possibile sorpresa del Mondiale, squadra arcigna e pericolosa sopratutto dal centrocampo in su. L’ex ct argentino deve far i conti con la spalla malconcia dell’altro Suazo, Humberto, e dalla sua condizione dipenderà lo schieramento cileno.

    Schierato un 4-3-3 dinamico i punti di forza sono gli esterni difensivi Isla (Udinese) e Vidal. Il centrocampo si basa sulla solidità del reggino Carmona e Millar, nel tridente offensivo trova posto il furetto dell’udinese Sanchez e Paredes.

    PROBABILE FORMAZIONE
    HONDURAS (4-4-2):
    Valladares; Izaguirre, Bernandez, Figueroa, Sabillon; Alvarez, Palacios, Guevara, Leon; Pavon (Welcome), Suazo (Martinez).

    CILE (4-3-3): Bravo; Isla, Jara, Medel, Vidal; Carmona, Valdivia, Millar; Sanchez, Suazo (Paredes), Beuasejour.