Tag: Mapou Yanga-Mbiwa

  • Gioia Roma, Derby e secondo posto. Lazio Ko

    Gioia Roma, Derby e secondo posto. Lazio Ko

    Il Derby ha dato la sua sentenza, vince la Roma che con i gol del tanto atteso Iturbe e dell’inaspettato Yanga Mbiwa conquista il successo per due a uno, per la Lazio aveva momentaneamente pareggiato Djordjevic.

    Non è stata una gara spettacolare, anzi sino al minuto 73 ha dominato la noia nonostante il forte agonismo. Il gol di Iturbe è stato come togliere il tappo ad una bottiglia di champagne, la Lazio ha reagito e dopo 8 minuti ha pareggiato con il colpo di testa di Djordjevic. Addirittura l’inerzia sembrava spostarsi verso i biancocelesti ed invece Yanga Mbiwa al 85° ha girato in rete di testa il perfetto calcio di punizione di Pjanic. 

    L'esultanza di Yanga-Mbiwa | Foto Twitter
    L’esultanza di Yanga-Mbiwa | Foto Twitter

    Merito a Garcia che ha saputo fare i cambi giusti, togliendo uno spento Totti per un vivace Ibarbo e Pjanic per Keita, che hanno cambiato la gara.

    La Lazio ha mostrato tanta stanchezza e può recriminare sull’occasione fallita nei primissimi minuti da Klose che avrebbe potuto dare una svolta alla sfida.

    La Roma quindi si aggiudica matematicamente il terzo posto mentre la Lazio dovrà andare a Napoli, con due risultati su tre, per cercare di difendere il terzo posto.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pioli recupera Biglia e schiera i suoi con un 4-2-3-1 che vede Lulic spostarsi sulla linea dei difensori, con Mauri insieme a Candreva e Felipe Anderson alle spalle di Klose.

    Garcia risponde con il 4-3-3 con Holebas sulla fascia in difesa, Keita preferito a Pjanic a centrocampo e con Florenzi spostato nel tridente d’attacco insieme a Totti ed Iturbe.

    La partenza vede una Lazio decisamente brillante con Klose che al 5° con il colpo di testa in tuffo fallisce il vantaggio, a due passi dalla porta. I giallorossi sembrano soffrire l’aggressivo inizio della Lazio, ma grazie alla grinta di Florenzi creano una potenziale chance al 11°. La gara sale di tensione con i contrasti che si fanno aggressivi e con l’equilibrio che la fa da padrone e le occasioni che latitano. Il finale di frazione si accende appena ma il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte, senza cambi, ma con la speranza di vivere 45 minuti più emozionanti. L’inizio sembra promettente per lo spettacolo, al 47° infatti una bella azione biancoceleste viene conclusa dal diagonale di Basta fuori di poco. E’ un’illusione perchè poi le squadre tornano a studiarsi, senza prendersi troppi rischi. Lulic rischia di prendere il secondo giallo per un fallo su Totti e allora Pioli non rischia e lo toglie per Cavanda. Al 69°, sul corner successivo ad una bella giocata di Florenzi, Ibarbo ha una chance enorme a centro area, ma calcia fuori. L’ingresso di Ibarbo però vivacizza la Roma e al 73° su un contropiede è proprio il colombiano a servire un assist perfetto a Iturbe che sotto porta anticipa la difesa e segna il vantaggio. La Lazio sembra incassare il colpo ma poi reagisce e al 81° Felipe Anderson pennella il cross in area, Klose fa la sponda e Djordjevic da due passi pareggia. Le emozioni mancate nel primo tempo riappaiono nel finale, al 85° infatti la Roma ritrova il vantaggio con un colpo di testa vincente di Yanga-Mbiwa su punizione di Pjanic. La Lazio reagisce, ci prova ma non crea niente di pericoloso e dopo 5 minuti di recupero sono i giallorossi a far festa, per gli uomini di Garcia è secondo posto matematico mentre la Lazio dovrà giocarsi il tutto nel prossimo turno a Napoli. 

     

    LAZIO – ROMA 1-2 (73° Iturbe (R), 81° Djordjevic (L), 85° Yanga-Mbiwa (R))

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, de Vrij, Gentiletti, Lulic (55° Cavanda); Parolo, Biglia (78° Cataldi); Candreva, Mauri (76° Djordjevic), Felipe Anderson; Klose.

    Allenatore: Pioli.

    Roma(4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Keita (68° Pjanic), De Rossi (85° Doumbia), Nainggolan; Florenzi, Totti (61° Ibarbo), Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Totti (R), Lulic (L), Gentiletti (L), Biglia (L), Torosidis (R), Klose (L), Iturbe (R), Florenzi (R)

  • Bonaventura al Milan firma in lacrime, Saviola al Verona

    Bonaventura al Milan firma in lacrime, Saviola al Verona

    Il calciomercato estivo alle ore 23 esatte ha chiuso la famosa porta dell‘Ata Hotel Executive. E’ stata una giornata intensa, frenetica, dove tutti aumentavano il passo man mano che le 23 si avvicinavano. Qualcosa è contento, qualcuno un pò meno, qualcuno è arrabbiato ma si il gioco delle parti è questo. Il mercato dura due, tre mesi forse dura tutto l’anno ma alcuni operatori si fanno vedere solo e soltanto nel finale e poi se non va in porto il loro affare se la prendono sapendo che è dal 1 luglio, o anche prima, che le trattative si possono concludere.

    Sfuma il sogno di portare Falcao alla Juventus: il colombiano si trasferisce al Manchester United alla corte di Van Gaal: prestito oneroso a 12 milioni di euro, 12 milioni di euro di ingaggio (24 lordi) e 65 milioni di euro il riscatto. Sfuma anche Hernandez. il Chicarito va al Real Madrid in prestito. Da segnalare l’operazione in uscita che manda De Sceglie al Parma con la formula del prestito. Mentre cede in prestito al Pescara Cristian Pasquato.

    Bonaventura
    La firma di Bonaventura

    Il Milan nelle ultime ore ha piazzato il colpo Giacomo Bonaventura con l’Atalanta per una cifra oscillante intorno ai sette milioni di euro comprensivi di bonus. Intesa totale con il direttore sportivo Pier Paolo Marino; due milioni di euro più cinque per il cartellino, Bonaventura approda a titolo definitivo con accordo fino al 2019. Mentre nel pomeriggio c’è stata la cessione di Bryan Cristante al Benfica, i due club hanno raggiunto l’accordo sulla base di 6 milioni di euro e di Gabriel al Carpi. Era già stato fotografato con la sciarpa intorno al collo ma è saltato tutto all’ultimo perchè Zaccardo non ha trovato l’accordo con il Parma: Jonathan Biabiany rimane in Emilia ed è stato tolto dal mercato.

    Sull’altra sponda di Milano, in casa Inter, non si muove Guarin: niente Valencia, niente Real Madrid. Perchè l’Inter voleva cederlo a titolo definitivo e non in prestito. Il colombiano è sempre stato valutato 15 milioni di euro, nessuno era disposto a sborsarli. Gli spagnoli sono arrivati a offrire un prestito con diritto di riscatto a 12 milioni.

    La Roma prende Mapou Yanga-Mbiwa in prestito dal Newcastle, centrale classe 1989. Mentre non si muove da Parigi Rabiot, resta al Psg fino alla scadenza del contratto cioè il prossimo giugno.

    Molto attivo, quest’oggi, la Fiorentina che ha definito l’arrivo di Kurtic dal Sassuolo, prestito con diritto di riscatto e Richards, prestito con diritto di riscatto,  dal Manchester City e cede Facundo Roncaglia al Genoa a titolo temporaneo.

    Il Parma riceve due beffe finale per il mercato: Sergio Floccari e Alvaro Gonzalez. I ducali hanno perso Amauri ma tenuto Biabiany ma hanno visto andare in fumo due possibili acquisti. Il direttore Leonardi aveva individuato in Floccari il sostituto ideale, non si è trovata l’intesa economica con il Sassuolo. Differente il discorso per Alvaro Gonzalez: qui c’era l’accordo ma non è stato depositato in tempo il contratto, delusione finale per il mancato esito della trattativa.

    L’Hellas Verona ha acquistato Javier Saviola, altra vecchia gloria del Barcellona inizio duemila. Sean Sogliano lo acquista dal Olympiakos e l’argentino firma un contratto annuale.

    Lo svincolato Luca Castellazzi, nonostante la sua non più giovanissima età di 39 anni, ha trovato l’accordo con il Torino sostituendo il serbo Avramov andato all’Atalanta. Sempre il Toro, in sostituzione di Cerci andato all’Atletico Madrid prende dal Parma Amauri con contratto biennale. Il Papu Gomez, ex Catania ora al Metalist Kharkiv, torna il Italia e giocherà nell’Atalanta. Il Parma cede Mesbah alla Sampdoria che prende anche Romagnoli dalla Roma, prestito secco e Djordjevic, giovane attaccante montenegrino classe 1994. Nuovo arrivo in casa  Cagliari: si tratta di Alejandro Gonzales dal Verona. Il difensore Daniele Portanova ha rescisso il contratto con il Genoa, è quindi un calciatore svincolato.

  • Calciomercato Milan Yanga-Mbiwa rinnova con il Montpellier

    Calciomercato Milan Yanga-Mbiwa rinnova con il Montpellier

    A sorpresa Yanga-Mbiwa ha rinnovato nella giornata di ieri il contratto con il Montpellier, in scadenza a giugno del 2012. Decisione che ha spiazzato un po’ tutti perché nelle scorse settimane si era parlato spesso di un possibile approdo al Milan del forte difensore francese al termine della stagione in corso, consentendo così ad Adriano Galliani di compiere l’ennesimo affare a parametro zero (rivelatisi comunque un’arma a doppio taglio in quest’ultimo periodo, vedi ad esempio Zapata e Traorè). Il capitano del Montpellier resterà in Francia per almeno altre due stagioni, avendo prolungato il legame con la società fino al 2015. Nella nota apparsa ieri pomeriggio sul sito ufficiale del club transalpino non sono stati rivelati i termini economici della trattativa.

    PARLA NICCOLIN– Enorme soddisfazione per i dirigenti del Montpellier e in primis per il presidente vulcanico Nicollin, il quale si è sempre detto convinto sul fatto che Yanga-Mbiwa avrebbe rinnovato il contratto. Parole di fuoco quelle di Nicollin all’indirizzo del Milan, messe in risalto questa mattina dal sito Milannews, con le quali ha voluto ribadire come le possibilità che il giocatore si trasferisca in rossonero sono prossime allo zero, sottolineando anche che il Milan non gli abbia mai chiesto il calciatore direttamente (una conferma indiretta sull’intenzione di Galliani di acquistare Yanga-Mbiwa a parametro zero).

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    Yanga-Mbiwa vestirà la maglia del Montpellier fino al 2015 | ©LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images

    TORMENTONE ESTIVO – Quello del difensore francese era stato forse il nome più accostato al club milanista nell’ultima estate, dopo che Thiago Silva aveva preso la via di Parigi. Proprio in Yanga-Mbiwa era stato individuato il profilo ideale per l’erede del centrale brasiliano. Nonostante gli sforzi fatti in Via Turati per acquistarlo da subito, le richieste esose del presidente Niccolin (10 milioni di euro) fecero allontanare Yanga-Mbiwa dall’orbita rossonera. Soltanto in via temporanea però, perché Galliani era abbastanza sicuro di poter concludere l’affare a giugno senza sborsare neanche un euro. Il rinnovo di ieri chiude in maniera definitiva qualsiasi discorso relativo al difensore centrale d’Oltralpe.

    LA SCELTA – Rimane ancora difficile spiegare la decisione presa da Yanga-Mbiwa nel prolungare il matrimonio con il Montpellier. Riteniamo priva di fondamento l’idea per la quale il francese abbia rifiutato la corte del Milan soltanto per la classifica attuale della squadra di Allegri, dal momento che i campioni in carica della Ligue 1 hanno abbondantemente deluso le aspettative in questo avvio di stagione. Il Montpellier si trova infatti in 14 esima posizione, a due soli punti dalla zona retrocessione, a dieci lunghezze da Marsiglia e Paris Saint Germain, che al momento si trovano in testa alla classifica. Si potrebbe forse ipotizzare la sfiducia da parte di Yanga-Mbiwa nel progetto milanista, oppure l’inserimento di un altro club (Premier, Arsenal?) che ha di fatto convinto il difensore francese a salutare per sempre il sogno di vestire la maglia del Milan.

    E ADESSO? – Sfumato l’obiettivo Yanga-Mbiwa, in Via Turati si dovrà pensare ad un nuovo difensore centrale. Di queste ultime ore la notizia del viaggio in Spagna di Galliani dove avrebbe incontrato il presidente del Real Madrid Florentino Perez per chiedere informazioni circa Carvalho e Albiol, due calciatori di caratura internazionale di grande esperienza (sopratutto il portoghese). In Argentina invece Ariedo Braida continua il suo viaggio alla ricerca di nuovi talenti. Fra questi sottolineiamo il nome di Lisandro Ezequiel Lopez, giovane difensore centrale dell’Arsenal de Sarandì.

  • Il Milan ha scelto Mapou Yanga-Mbiwa, il Montpellier spara alto

    Il Milan ha scelto Mapou Yanga-Mbiwa, il Montpellier spara alto

    Il Milan è alla ricerca del sostituto di Thiago Silva. Impresa difficilissima, anzi, impossibile. I nomi circolati negli ultimi giorni non avranno certo impressionato i tifosi rossoneri, ormai rassegnati ad un mercato povero. Dopo i rifiuti di Cagliari e Torino per Astori e Ogbonna e la concorrenza agguerrita per il portoghese Rolando del Porto, la dirigenza milanista ha puntato su un nome nuovo, che sicuramente non entusiasmerà il popolo rossonero. Si parla del difensore centrale del Montpellier, Mapou Yanga-Mbiwa.

    IL GIOCATORE – Classe ’89, cresciuto nella società francese del Montpellier dove da 2006 ad oggi ha collezionato 170 presenze e realizzato 4 reti. Il giocatore esordì in prima squadra, non ancora maggiorenne, nel febbraio 2007, quando la società francese militava in Ligue 2 (la seconda divisione francese). Dalla stagione 2007/2008 Yanga-Mbiwa diventa titolare inamovibile della squadra e nel 2009 conquista la promozione in Ligue 1. La consacrazione arriva nel 2010/2011, affermandosi come uno dei giocatori migliori del torneo. L’anno successivo, nonostante la campagna acquisti faraonica dei rivali del Paris Saint Germain, il Montpellier vince il campionato e il difensore è assoluto protagonista con le sue 34 presenze. E’ stato inserito nella lista dei pre-convocati a Euro2012 dall’ormai ex commissario tecnico Laurent Blanc.

    Mapou Yanga-Mbiwa © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    CARATTERISTICHE – Difensore centrale dal grande fisico, in grado, in caso di necessità, di ricoprire anche il ruolo di terzino destro. Le sue caratteristiche migliori sono il colpo di testa e il senso della posizione, al Montpellier gli permettono anche di impostare l’azione palla al piede dalla difesa. Nonostante la giovane età (parliamo di un 23enne) mostra una grande personalità.

    LA TRATTATIVA – La dirigenza francese non vuole vendere il difensore e ha valutato il giocatore quanto Thiago Silva. E’ una normale presa di posizione di una società che si ritrova con un calciatore in scadenza di contratto nel 2013 e vorrebbe ricavare il più possibile da una sua cessione. Il Milan ha già il si del calciatore, pronto ad una nuova avventura lontano dalla Francia e la dirigenza rossonera non è disposta ad offrire più di 10 milioni di euro per il cartellino. La prima proposta è stata di 6 milioni di euro che il vulcanico presidente del Montpellier, Niccolin, ha respinto al mittente rischiando di trattenere in squadra un giocatore demotivato e con la testa altrove.

  • Golden Boys: Mapou Yanga-Mbiwa difensore Montpellier – 1993

    Golden Boys: Mapou Yanga-Mbiwa difensore Montpellier – 1993

    Si può salvaguardare il bilancio ed esser competitivi? E’ questa la domanda che da qualche tempo tutti i presidenti e tifosi hanno iniziato a porsi e la risposta è decisamente si. Basta aver fiuto, idee e sopratutto coraggio nell’andare a prender giocatori semi sconosciuti ma dalla riuscita quasi sicura. A guardare il grande passo avanti nel Ranking Uefa del campionato francese e analizzando i vari organici è facile evidenziare la svolta giovane di quasi tutti i team della Ligue 1. Spazio a giovani e alla qualità, la Francia dopo il crollo generale avuto durante la gestione Domenech ha avuto il coraggio di svoltare rinvigorendo i settori giovanili, promuovendo i più meritevoli in prima squadra dandogli poi la possibilità di crescere giocando con continuità e senza troppe pressioni. Il calcio francese adesso è vicino a ritornare ai livelli di un tempo e presto anche la Nazionale potrà contare su un ricambio generazionale che fa ben sperare.

    Mapou Yanga-Mbiwa
    Il giovane di cui vi voglio parlare oggi è Mapou Yanga-Mbiwa leader difensivo del Montpellier dei miracoli nonostante i soli 23 anni. Terzino destro e difensore centrale Mapou Yanga-Mbiwa è africano di origine ma francese di adozione. Nato a Bangui, nella Repubblica Centraficana, si è trasferito in Francia all’età di 8, nel 2006 ha firmato il suo primo contratto con il Montpellier debuttando nella stagione successiva tra i porfessionisti. E’ protagonista assoluto della risalita dalla Ligue 2 nella stagione 2008-09 e mantiene il posto da titolare anche nelle stagioni successive in Ligue 1. Quest’anno la consacrazione assoluta lottando per la vittoria insieme al Psg di Ancelotti e dello sceicco.

    Forte fisicamente le sue caratteristiche principali sono l’esplosività nello scatto e l’anticipo, forte nel gioco aereo nasce difensore centrale ma oramai si adatta benissimo anche al ruolo di terzino destro che oramai ricopre con grande padronanza. Un po acerbo tatticamente è sicuramente un elemento da tenere sott’occhio prima che il costo del suo cartellino si impenni. Mapou Yanga-Mbiwa va in scadenza a giugno del 2013 e forse questa estate sarà quella giusta per le italiane per portarlo in Italia.

    La scheda:
    Nome Mapou Yanga-Mbiwa
    Data di Nascita 15/05/1989
    Squadra d’appartenza Montpellier
    Nazionalità: francese
    Ruolo: terzino destro/difensore centrale

    Video Mapou Yanga-Mbiwa, le migliori giocate
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