Tag: manuela giugliano

  • Verona cade, Mozzanica capolista in Serie A femminile

    Verona cade, Mozzanica capolista in Serie A femminile

    Cambia la capolista nel campionato di Serie A di calcio femminile. La sconfitta del Verona in casa con il Brescia lancia in testa il Mozzanica corsaro in goleada in casa del San Zaccaria.

    Alle spalle di Mozzanica e Verona, in una classifica piuttosto corta nei primi 4 posti, c’è il Brescia che ha sconfitto proprio le scaligere, e la Fiorentina vincitrice per 1-0 in casa del Luserna.

    Successi importanti anche per Tavagnacco, 3-0 al Riviera di Romagna, e Res Roma di misura sul Bari 1908 Pink. Finisce in parità la sfida salvezza tra le due neopromosse Sudtirol e Vittorio Veneto.

    Veniamo al racconto delle sfide di questa 8° giornata della Serie A Femminile.

    VERONA – BRESCIA

    Il big match tra le due ultime vincitrici della Serie A Femminile, non ha deluso le aspettative. Pronti via e le ospiti trovano subito il doppio vantaggio, prima con una conclusione precisa di Girelli al 2° e poi con lo sfortunato tocco nella propria porta di Di Criscio. La gara sembra in mano alle leonesse ma le gialloblu reagiscono e con il colpo di testa di Pirone riaprono la sfida al 32°. La prima frazione si chiude con il possibile 1-3 sfiorato da Tarenzi e una traversa che nega il pari a Fuselli. Il pareggio però è solo rimandato, è la stessa Fuselli a colpire al 52°. Subito il pareggio il Brescia reagisce e si riporta avanti con l’azione vincente di Bonansea al 58°. Il gol che da la sicurezza al Brescia lo mette a segno Tarenzi a 4 minuti dalla fine. Il Verona perde la vetta mentre il Brescia si avvicina.

    SAN ZACCARIA – MOZZANICA 1-5

    Manuela Giugliano | © Mozzanica Calcio Femminile
    Manuela Giugliano | © Mozzanica Calcio Femminile

    Il Mozzanica vince a casa del San Zaccaria ed inizia il 2016 in testa al campionato. La gara si mette subito bene per le ospiti grazie al tiro di Giugliano che s’insacca dopo meno di un minuto. Le romagnole non si arrendono ma al 31° Scarpellini realizza lo 0-2. Non passa neanche un minuto che Piemonte riapre il match. Nella ripresa però il Mozzanica sfrutta il tentativo di rimonta del San Zaccaria e punisce con altri tre gol firmati da Mason, Giacinti e da Giugliano che così completa la personale doppietta.

    LUSERNA – FIORENTINA 0-1

    Ci pensa bomber Patrizia Panico a regalare tre punti preziosi alla Fiorentina in casa del Luserna. La sfida è equilibrata, entrambe le squadre ci provano ma i portieri si ergono a protagonisti. Al 43° arriva il gol da tre punti di Panico abile da dentro l’area a battere Asteggiano. Nella ripresa le padrone di casa cercano quel pareggio che però non arriva, vince la Fiorentina che così si mantiene nelle zone altissime della classifica.

    TAVAGNACCO – RIVIERA DI ROMAGNA

    Il 2016 del Tavagnacco inizia con una netta vittoria ai danni del Riviera di Romagna. La gara sostanzialmente dura meno di un tempo, al 17° Parisi sblocca il match con un preciso rasoterra dalla distanza, passano 2 minuti e Zuliani trova il tap-in vincente che vale il 2-0. Il gol del definitivo 3-0 lo segna sul finire di frazione Del Stabile con una conclusione da dentro l’area.

    RES ROMA – BARI 1908 PINK 

    La Res Roma batte la Pink Bari e si allontana dalla zona pericolosa, le pugliesi scivolano all’ultimo posto. Partono bene le giallorosse che sfiorano diverse volte il gol prima di trovarlo con il tocco da due passi di Nagni al 18°. Le padrone di casa potrebbero anche raddoppiare ma non riescono e, dopo esser rimaste in 10 per il rosso a Savini al 65°, sono costrette a subire gli attacchi delle ospiti che però risultano sterili.

    SUDTIROL – VITTORIO VENETO

    La sfida salvezza tra Sudtirol e Vittorio Veneto si chiude in parità. Il primo tempo vede un equilibrio con le padrone di casa più propense a cercare il gol. Nella ripresa crescono le ospiti che trovano il vantaggio con il tocco morbido di Mantoani al 49°. La reazione del Sudtirol si concretizza al 77° con Vivirito brava a girare in rete una bella giocata di Tonelli. Le due squadre a questo punto cercano il successo ma il risultato non cambia più, finisce 1-1

     

    RISULTATI 8° GIORNATA SERIE A FEMMINILE

    LUSERNA – FIORENTINA 0-1 (43° Panico)

    RES ROMA – BARI 1908 PINK 1-0 (18° Nagni)

    SAN ZACCARIA – MOZZANICA 1-5 (1°, 57° Giugliano (M), 31° Scarpellini (M), 32° Piemonte (S), 49° Mason (M), 52° Giacinti (M))

    SUDTIROL – VITTORIO VENETO 1-1 (49° Mantoani (V), 77° Vivirito (S))

    TAVAGNACCO – RIVIERA DI ROMAGNA 3-0 (17° Parisi, 19° Zuliani, 45° Del Stabile)

    VERONA – BRESCIA 2-4 (2° Girelli (B), 4° aut. Di Criscio (V), 32° Pirone (V), 52° Fuselli (V), 58° Bonansea (B), 86° Tarenzi (B))

     

    CLASSIFICA SERIE A FEMMINILE DOPO 8 GIORNATE

    Mozzanica 22, Verona 21, Brescia 19, Fiorentina 17, Tavagnacco 14, Res Roma 11, San Zaccaria 9, Luserna e Sudtirol 5, Riviera di Romagna e Vittorio Veneto 4, Bari 1908 Pink 3

  • Manuela Giugliano, giovane talento di Torres e Nazionale

    Manuela Giugliano, giovane talento di Torres e Nazionale

    Giovane, 18 anni ancora da compiere, ma già con 43 presenze in Serie A, un terzo posto al mondiale U17 del 2014 con la nazionale italiana. Sei presenze e 5 gol con la maglia dell’U19 e anche una presenza e diversi raduni con la nazionale maggiore, stiamo parlando di Manuela Giugliano.

    Nata il 18 agosto 1997  Manuela esordisce in Serie A con la maglia del Pordenone prima del passaggio nell’estate 2014 alla Torres. 

    Conosciamo meglio questo giovane talento, cercando di capire come mai ha scelto il calcio e quali sono i suoi sogni ed i suoi obiettivi.

    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna
    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Già in pancia di mia madre scalciavo! Avevo 6 anni quando un giorno andai a giocare in un campetto del mio paese con mio fratello Gennaro, contro i suoi amici che erano tutti maschietti, io ero l’unica femminuccia. Proprio quel giorno c’era un signore che mi vide e riportò alla società di Calcio Istrana che c’era una ragazzina che giocava molto bene! Quel giorno mi contattarono e andai a giocare li! Ho scelto comunque di praticare questo sport perché ce l’avevo nel sangue, ed è ancora là, è rimasta la mia passione tutt’ora!

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Un idolo al maschile direi Alessandro del Piero, invece nel femminile c’è ne sono due: Pamela Conti e Alice Parisi!

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Una giocatrice molto forte è l’attaccante degli Stati Uniti Abby Wambach, con lei vorrei tanto giocarci!

    Sei stata tra le protagoniste con la nazionale U17 del trionfale mondiale concluso al 3° posto, come è stata l’esperienza azzurra in Costarica?

    Andare in Costarica per giocare un mondiale e stato molto emozionante, mi ha fatto crescere un sacco, sia in campo che fuori. Giocare con tutta quella gente allo stadio mi venivano i brividi. Al primo inno mi è scesa una lacrima che poi si è trasformata in determinazione. Un’esperienza indimenticabile sotto tutti i punti di vista!

    Rimanendo in tema nazionale, dopo l’Under17 hai brillato anche nell’Under19 ed hai anche una presenza con la nazionale maggiore, qual è il tuo rapporto con la maglia azzurra?

    Ho fatto ben 4 raduni con la Nazionale maggiore e anche una partita internazionale, dove il mister mi ha dato l’opportunità di entrare negli ultimi 15 minuti di gioco! Anche li è stata un’emozione forte e molto importante per me! Sono partita dalla U17 impegnandomi sempre di più, cercando di imparare e crescere. Lo stesso in U19 ma già avevo un po di esperienza che mi ha aiutata.

    Venendo all’attualità, quest’anno sei arrivata alla Torres, dopo una partenza non certo brillante pian piano la vostra squadra è cresciuta, quali sono ora l’obiettivo di squadra e il tuo personale per questo finale di stagione?

    Sì, non siamo partite nel migliore dei modi, a causa di vari problemi societari. Non è stato il massimo, però dopo siamo riuscite a creare un gruppo ed è stato fino ad ora il nostro punto di forza. Il nostro obiettivo e arrivare più in alto possibile. Il mio invece è quello di CRESCERE, GIOCANDO, quindi continuerò ad allenarmi al massimo per giocare quest’ultime partite da titolare e far bene!

    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna
    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna

    Passiamo ad un’analisi tecnica, in quale posizione del campo preferisci giocare? Quale il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

    A me piace giocare sulla trequarti, mi reputo più un trequartista, però in qualsiasi ruolo decida di farmi giocare il mister io mi adeguo a tutto, non è un problema. Il mio punto forte diciamo che è la tecnica, però penso che devo migliorare la fisicità.

    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna
    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna

    Con la Torres hai avuto modo di sfidare avversarie internazionali, purtroppo i risultati parlano di una distanza abissale tra l’Italia ed il resto d’Europa, cosa pensi che manchi al calcio italiano per poter competere?

    Qui c’è il dilettantismo e bisogna crescere sotto tutti i punti di vista. Bisogna dare più visibilità e serve più collaborazione da parte di tutti!

    C’è un gol, tra tutti quelli che hai segnato, che ricordi particolarmente volentieri?

    Mi ricordo il goal su punizione contro l’Inghilterra dove abbiamo vinto 4 a 1 , e sicuramente tutti i goal al mondiale U17, in particolare mi ricordo quello sotto la traversa forte, senza pensarci, stop e tiro, contro il Venezuela!

    C’è uno stadio in cui ti piacerebbe giocare?

    Mi piacerebbe tornare in Costa Rica a San Jose, lì c’era uno stadio stupendo. Invece se devo dire uno stadio dico assolutamente lo Juventus Stadium.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    Io penso che il calcio sia uno sport non solo per maschi. Diciamo che i maschi giocano per i soldi noi giochiamo per PASSIONE !

  • Giulia Domenichetti, colonna della Torres, si racconta

    Giulia Domenichetti, colonna della Torres, si racconta

    Quando si parla di Torres femminile non si può non pensare a quella che è una vera e propria colonna della compagine rossoblù sarda, ovvero Giulia Domenichetti.

    Nata ad Ancona, il centrocampista classe ’84, è alla undicesima stagione con la casacca della Torres, maglia che ha lasciato per un’unica parentesi, nel 2011/12 quando ha giocato nel Chiasellis. 

    Veniamo a conoscere meglio questa calciatrice che ha vestito anche la maglia della nazionale maggiore femminile disputando anche tre edizioni dei campionati europei.

    Giulia Domenichetti | © Alessandro Sanna
    Giulia Domenichetti | © Alessandro Sanna

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perchè hai deciso di praticare questo sport?

    Ho due fratelli con i quali da piccola giocavo a calcio. Ho praticato anche altri sport ma poi ho iniziato a giocare nei tornei scolastici. Crescendo sono passata a giocare con la Vigor Senigaglia in Serie B prima di essere acquistata dalla Torres.

     

    Hai un calciatore a cui ti ispiri, un Idolo?

    Mi piaceva molto Henry.

    Giulia Domenichetti | © Alessandro Sanna
    Giulia Domenichetti | © Alessandro Sanna

    Sei una centrocampista molto duttile, ti abbiamo visto ricoprire diversi ruoli, qual è il tuo preferito?

    Questa per me è una domanda molto difficile a cui rispondere, ho giocato in diversi ruoli, dal terzino destro, all’attuale ruolo di ala destra. Diciamo che mi piace molto giocare sul lato destro del centrocampo, magari anche in una posizione meno esterna, comunque come detto preferisco agire in quella zona del campo.

     

    Hai tanta esperienza in Champions League, anche quest’anno con la Torres avete superato il primo turno prima di venire eliminate nettamente dal Francoforte, cosa manca secondo te alle squadre italiane per poter competere a livello europeo?

    La più grande differenza è sicuramente il livello d’intensità e di fisicità che si trova in campo europeo, il livello della Serie A purtroppo è basso e non c’è l’abitudine a certi ritmi. Per cercare di competere c’è bisogno di un lavoro alla base, c’è bisogno di riforme, non basta più ridurre il numero delle squadre come accaduto in passato. Le altre nazioni hanno fatto passi avanti, noi indietro.

    Le ragazze della Torres | © Alessandro Sanna
    Le ragazze della Torres | © Alessandro Sanna

    Rimanendo in tema internazionale, c’è una calciatrice di un campionato estero con la quale ti piacerebbe giocare?

    Direi Simone Laudehr, l’avevo già affrontata durante gli Europei ed ho avuto modo di sfidarla nuovamente quest’anno in Champions League nello scontro con il Francoforte.

    Capitolo Nazionale, della quale sei stata protagonista per anni, come si supera la delusione per la mancata qualificazione al mondiale?

    Si deve ripartire, come farlo starà a chi ci lavora. Bisogna inserire le giovani talentuose in un contesto di gruppo esperto che abbia una base solida per poter guidare le giovani che, anche se di talento e di prospettiva, devono essere orientate dalle compagne più esperte in modo che non rimangano spaesate.

    Veniamo all’attualità, la Torres nell’ultimo mercato ha perso diverse calciatrici, la squadra è stata ampiamente modificata, qual è adesso il vostro obiettivo stagionale?

    L’obiettivo è quello di cercare di creare “una squadra” i cambiamenti sia di organico sia a livello societario sono stati molti, per questo servirà tempo e tanto lavoro per cercare di creare il gruppo. Quest’anno con l’allargamento della lotta retrocessione, con i playout che andranno a coinvolgere le squadre sin dal 7° posto, l’obiettivo è quello di piazzarsi tra le prime 6. In questa prima parte di stagione abbiamo fornito ottime prestazioni, talvolta però non sono servite a portare a casa punti. C’è da migliorare in questo, essere magari più ciniche e concrete perchè le grandi squadre riescono a far punti anche nelle giornate in cui non giocano il miglior calcio.

    Tra le tue giovani compagne della Torres ce n’è qualcuna che a tuo parere ha il futuro davanti a sè?

    Sicuramente Manuela Giugliano ha talento, ma non basta solo quello. Glielo dico sempre, c’è bisogno di unire la testa al talento.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vorremmo porti l’ultima domanda: secondo te per quale motivo i lettori de “Il Pallonaro” dovrebbero avvicinarsi al calcio femminile?

    E’ uno sport genuino, in un ambiente genuino che non è stato contaminato dalle brutte sfumature che spesso si vedono nel calcio maschile.