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  • Stasera si decide la Liga: ultima chance per il Real Madrid di superare il Barcellona

    Stasera si decide la Liga: ultima chance per il Real Madrid di superare il Barcellona

    Un finale appassionante quello che ci regala la Liga. Mancano solo poche ore all’inizio della 37esima giornata, la penultima di questa stagione (con tutte le gare che verranno giocate in contemporanea alle ore 21) e continua a salire l’adrenalina soprattutto nei tifosi di Barcellona e Real Madrid che stasera si giocheranno un’importantissima fetta di campionato.
    I catalani rischiano e non poco nell’insidiosissima trasferta di Siviglia mentre le merengues ospiteranno l’Athletic Bilbao al Santiago Bernabeu. Guardiola dovrà fare attenzione agli andalusi che chiedono strada per mantenere il quarto posto in classifica e conquistare i preliminari di Champions League. Questo dovrebbe essere l’ultimo ostacolo per Messi e compagni perchè superato indenne lo scoglio Siviglia giocheranno l’ultima di campionato al Camp Nou davanti al proprio pubblico contro il Valladolid che già oggi potrebbe essere già retrocesso nella seconda divisione spagnola.

    Per il Real Madrid questa è l’ultima opportunità di prendersi il primo posto: Pellegrini, che a fine stagione gli sarà dato il benservito, ha l’occasione di riscattarsi riportando a Madrid il titolo di campione di Spagna dopo il mezzo flop della passata stagione. Si punterà soprattutto su Cristiano Ronaldo, 25 reti segnate per lui in 27 partite e reduce dalla tripletta rifilata al Maiorca ma siamo sicuri che Messi, capocannoniere della Liga con 31 reti, non sarà da meno e farà di tutto per respingere gli assalti al primato dei madrileni.
    Tutto questo nella stagione dei grandi numeri: il Barcellona infatti ha superato di un punto (93) il record di 92 conquistati dal Real di Capello nella stagione ’96-’97 (ma la Liga allora era composta da 22 squadre e non dalle 20 attuali) mentre il Real, che segue ad un solo punto di distacco, lo ha eguagliato.

  • Solito copione: Il Real perde e Marca ripropone l’assalto a Mourinho

    Critiche su critiche per Pellegrini, attuale tecnico del Real Madrid che, dopo l’eliminazione di Champions League per merito del Lione, e dopo la recente sconfitta in campionato contro il Barça, ormai ha perso tutte le speranze di allenare i Blancos per l’anno prossimo. Preludio di “Zero Tituli”? Secondo Marca sarà così, anzi, si pensa già al futuro e la prima cosa da cambiare sarà l’allenatore, un uomo che dovrà dare una mentalità vincente alla squadra, un uomo che dovrà garantire la Champions League, in poche parole: un vincente. Ed allora una domanda sorge spontanea, chi meglio di Mourinho? Domanda che si sono posti anche tutti i quatidiani sportivi spagnoli. Ma al portoghese, si aggiungono anche altri allenatori, sempre di fama mondiale come: Benitez (Liverpool), Fabio Capello (Inghilterra) e Scolari (ex Chelsea e Porto).

    Anche AS chiede di far firmare subito il tecnico dell’Inter prima che vinca la Champions e aumenti di prezzo. Il quotidiano catalano Sport, invece, crede che i candidati si restringano a Mourinho e a Rafa Benitez. L’allenatore del Liverpool pupillo del presidente Perez, invece il lusitano sarebbe nelle grazie del dg Jorge Valdano, ma come sottolinea El Pais, è solo merito di quest’ultimo se il tecnico Pellegrini è sbarcato a Madrid, e il dirigente argentino non ha mai goduto delle preferenze del presidente.

  • Barcellona stellare, 2-0 al Real Madrid al Bernabeu

    Barcellona stellare, 2-0 al Real Madrid al Bernabeu

    Il 160esimo clasico di Spagna va al Barcellona che vince in terra nemica al Bernabeu contro il Real Madrid per 2-0 dando alle merengues una vera e propria lezione di calcio. Le reti, una per tempo, sono state realizzate da Messi e Pedro che lanciano i blaugrana a +3 sugli storici rivali in classifica. E con questo successo salgono a 4 le vittorie consecutive del Barcellona contro il Real, 1-0 all’andata con gol partita di Ibrahimovic (oggi assente) e addirittura 2-6 l’anno scorso sempre al Bernabeu, una delle sconfitte più pesanti subite dai bianchi di Spagna in casa propria.

    Assenti di lusso Kakà e Ibrahimovic, due dei colpi più eclatanti dell’ultimo mercato, messi ko dai rispettivi infortuni. E allora ci pensa Messi a brillare sotto il cielo stellato di Madrid: dopo il poker servito all’Arsenal in Champions League, il Pallone d’Oro 2009 fa girare la testa alla retroguardia madridista vincendo nettamente il confronto ravvicinato con Cristiano Ronaldo a autore della prima rete blaugrana alla mezz’ora di gioco: Xavi pennella per La Pulce che di destro, non il suo piede preferito, beffa Casillas in uscita per il suo 27esimo gol in 28 partite nella Liga. Nel finale di primo tempo ghiotta occasione di Higuain che però calcia malamente e alto sopra la traversa della porta difesa da Victor Valdes.

    La ripresa comincia ancora con la superiorità della squadra di Guardiola che raggiunge il gol del 2-0 al 55′: è ancora Xavi a pennellare in profondità per Pedro che con un piatto sinistro rasoterra sul secondo palo insacca in rete.
    Il Real però non si arrende a due minuti più tardi ci prova ancora con Higuain ma il suo tiro esce alla destra di Valdes, poi è Van der Vaart a trovarsi a tu per tu con il portiere catalano, bravo ad opporsi, approfittando di un fuorigioco sbagliato della difesa ospite. Le speranze del Real Madrid si spengono sul contropiede di Ronaldo che calcia troppo centralmente agevolando la respinta di Valdes.
    Infine il Barca rischia il tris con Messi ma questa volta Casillas è bravo a mettere in calcio d’angolo.

    La Liga ha il suo padrone, il Barcellona. Sarà così anche in Champions? L’Inter è avvertita.

    Il tabellino
    REAL MADRID – BARCELLONA 0-2
    33′ Messi, 56′ Pedro
    REAL MADRID (4-3-1-2): Casillas; Sergio Ramos, Albiol, Garay, Arbeloa; Gago, Xabi Alonso, Marcelo (56′ Guti); Van der Vaart (69′ Raul); Higuain (79′ Benzema), Ronaldo.
    A disposizione: Dudek, Metzelder, L. Diarra, M. Diarra.
    Allenatore: Pellegrini.
    BARCELLONA (4-2-3-1): Valdes; Puyol, Piqué, Milito (79′ Marquez), Maxwell (63′ Iniesta); Busquets, Keita; Dani Alves, Xavi, Pedro; Messi.
    A disposizione: Pinto, Chygrynskiy, Yayà Touré, Henry, Bojan.
    Allenatore: Guardiola
    Arbitro: Mejuto Gonzalez
    Ammoniti: Xabi Alonso (R), Messi (B), Albiol (R), Xavi (B), Dani Alves (B), Maxwell (B), Sergio Ramos (R), Garay (R)

  • Champions League: ottavi stregati per il Real Madrid eliminato dal Lione

    Champions League: ottavi stregati per il Real Madrid eliminato dal Lione

    Il Real Madrid dice addio alla Champions League e per la sesta volta consecutiva viene eliminato agli ottavi di finale. Al Bernabeu le Merengues pareggiano 1-1 contro il Lione e per effetto del risultato dell’andata (1-0 per i francesi) devono abbandonare la competizione anzitempo. E’ l’ennesimo fallimento del club spagnolo che ora deve puntare tutto sulla Liga per non rimanere un altro anno a bocca asciutta. Rischia il tecnico Pellegrini che con ogni probabilità a fine stagione terminerà la sua avventura alla “Casa Blanca”.

    La partita però è stata condotta dal Real Madrid che dopo essere passata in vantaggio al 6′ con Ronaldo (21esimo in gol in 22 partite in questa stagione), abile a defilarsi sulla sinistra e battere il portiere Lloris, ha una serie di occasioni incredibili per poter raddoppiare: ci provano in sequenza Kakà con un tiro a giro, Higuain che da buona posizione non inquadra la porta, Ronaldo con un colpo di testa mandato di poco sopra la traversa. Il Real è indemoniato e schiaccia gli avversari nella propria metà campo; al 26′ la colossale occasione capitata sul piede di Higuain che in velocità scarta Lloris con la sfera che però coglie il palo.

    Nella ripresa il Lione cresce alla distanza e vanno vicini al pareggio con Govou (7′) e con Lopez (10′). Pareggio che arriva al 75′ con Pjanic che di sinistro beffa Casillas. Al Real a questo punto servirebbero due reti per riprendersi la qualificazione: Pellegrini si gioca il tutto per tutto togliendo lo spento Kakà (uscito dal campo tra i fischi del pubblico) e inserendo la bandiera Raul ma alla fine è il Lione a rischiare il colpaccio con un’azione di contropiede di Cissokho che mette davanti a Casillas Lisandro Lopez; l’attaccante dei transalpini però sbaglia completamente mira.

    Svanisce così il sogno del Real Madrid di giocarsi la finale di Champions a casa propria al Bernabeu, gli oltre 250 milioni di euro spesi dal presidente Florentino Perez quest’estate non sono serviti ad evitare un altro fallimento al club che detiene il maggior numero di Coppe Campioni.

    Il tabellino
    REAL MADRID – LIONE 1-1
    6′ Ronaldo (R), 75′ Pjanic (L)
    REAL MADRID (4-1-3-2): Casillas; Sergio Ramos, Albiol, Garay, Arbeloa (84′ M. Diarra); L. Diarra; Guti, Kakà (77′ Raul), Granero (62′ Van der Vaart); Cristiano Ronaldo, Higuain.
    A disposizione: Dudek, Metzelder, Gago, Mosquera.
    Allenatore: Pellegrini.
    LIONE (4-3-3): Lloris; Reveillere, Cris, Boumsong (46′ Kallstrom), Cissokho; Pjanic (84′ Ederson), Toulalan, Makoun (46′ Gonalons); Govou, Lisandro Lopez, Delgado.
    A disposizione: Vercoutre, Tafer, Bodmer, Gomis.
    Allenatore: Puel.
    Arbitro: Rizzoli
    Ammoniti: Granero (R), Van der Vaart (R), Cris (L), Delgado (L)

  • Champions League: Real Madrid d’attacco per respingere l’incubo ottavi

    Manuel Pellegrini questa sera si gioca il futuro nel return match di Champions League valido per gli ottavi di ritorno contro il Lione. Da battere oltre ai francesi, diventati ormai un ostacolo per i medrileni, è la cabala che vuole il team di Florentino Perez fuori sempre agli ottavi nelle ultime stagioni. Il tecnico spagnolo spera negli spunti di Kaka e Cristiano Ronaldo e nella vena realizzativa di Higuain, promosso Van der Vaart nel ruolo di fantasista. Solito modulo per il Lione con Govou e Delgado pronti a sfruttare gli spazi concessi in difesa dal Real Madrid.

    Si parte dall’1-0 dell’andata, l’appuntamento è al Bernabeu questa sera alle 20:45.

    REAL MADRID: Casillas; Sergio Ramos, Albiol, Garay, Arbeloa; L.Diarra; Guti, Kakà, Van Der Vaart; C. Ronaldo, Higuain. Panchina: Dudek, Metzelder, Gago, Granero, M.Diarra, Raul, Ruiz.

    LIONE: Hugo Lloris; Reveillere, Cris, Boumsong, Cissokho; Toulalan, Makoun, Kallstrom; Delgado, Lopez, Govou. Panchina: Vercoutre, Gassama, Clerc, Bodmer, Ederson, Gomis, Tafer.

  • Liga: Il Real Madrid fallisce l’aggancio al Barcellona. Solo un pari con l’Osasuna

    Pareggio a reti inviolate e mancato aggancio al Barcellona in vetta alla classifica: questa il verdetto del posticipo della 16esima giornata della Liga tra Osasuna e Real Madrid. Con Kakà assente e Benzema inizialmente in panchina, Cristiano Ronaldo e Higuain non sono bastati per scardinare la difesa della squadra di Pamplona, ben messa in campo ma troppo incerta negli ultimi metri e che costringe il Real sulla difensiva con le Merengues che non si rendono mai pericolose nella prima mezz’ora di gioco trovando tutti i varchi chiusi.
    L’Osasuna va vicina al gol con l’incornata di Nekounam a 5 minuti dall’intervallo ma Casillas si supera mantenendo il risultato in parità.
    Il Real troppo impacciato e senza idee del primo tempo lascia spazio nella ripresa ad una manovra più organizzata rendendosi pericolosissimo dalle parti di Ricardo con Higuain: l’argentino prima manda di pochissimo a lato un diagonale, poi esalta il portiere di casa che compie un autentico miracolo.
    Pellegrini capisce che deve giocarsi il tutto per tutto mandando in campo anche Benzema per un Real offensivo: l’attaccante francese dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo segna ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Poi la partita cala di ritmo e viene spezzata spesso da continui falli da ambo le parti.
    Finisce 0-0 con il Real Madrid che paga troppo la prestazione non all’altezza del primo tempo e sale a quota 38 rimanendo a 2 lunghezze dal Barcellona.

  • Liga: al Barcellona il Clasico, Ibrahimovic stende il Real Madrid

    Il Barcellona si aggiudica il Clasico della Liga contro gli eterni rivali del Real Madrid per 1-0 portandosi anche in testa alla classifica. L’eroe del Camp Nou è Zlatan Ibrahimovic che segna il gol partita al 56′, 5 minuti più tardi il suo ingresso in campo; mossa azzeccata dunque quella di Pep Guardiola.
    Nel Real Madrid invece Pellegrini decide di tenere in panchina Benzema per far posto a Higuain unica punta con a sostegno le stelle Kakà e Cristiano Ronaldo.

    Il Barcellona come al solito impone il proprio ritmo agli avversari ma la prima vera grande occasione capita sui piedi di Ronaldo che con un diagonale velenoso impegna Valdes. Le squadre si equivalgono ma chi si aspetta di vedere lo spettacolo deve rimandare al secondo tempo.
    Nella ripresa infatti entra Ibrahimovic al posto di Henry, poco incisivo, e mette il suo sigillo con un gran tiro al volo. I blaugrana cominciano a gestire il risultato ma si complicano la vita quando viene espulso Busquets per doppia ammonizione. Pellegrini tenta il tutto per tutto facendo entrare Benzema per Ronaldo (il portoghese forse non andava sostituito) e poco più tardi Raul per un Real Madrid a trazione anteriore; il Barca però ha l’occasione per raddoppiare con Messi ma Casillas sventa e poi Diarra con un fallaccio su Xavi si fa espellere annullando la superiorità numerica e costringendo le merengues alla resa.

    Il tabellino
    BARCELLONA – REAL MADRID 1-0
    56′ Ibrahimovic
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piquè, Puyol, Abidal; Xavi, Busquets, Keita (65′ Yaya Tourè); Messi, Henry (51′ Ibrahimovic), Iniesta.
    A disposizione: Pinto, Marquez, Maxwell, Chygrynskiy, Pedro.
    Allenatore: Guardiola
    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Albiol, Arbeloa (73′ Raul); L. Diarra, Xabi Alonso; Higuain, Kakà, Marcelo; C. Ronaldo (65′ Benzema).
    A disposizione: Dudek, Garay, Diarra, Granero, Drenthe.
    Allenatore: Pellegrini
    Ammoniti: Arbeloa (R), Albiol (R), Pepe (R), Marcelo (R)
    Espulsi: Busquets (B), Lassana Diarra (R)

  • Liga: Messi Ibra vs Cristiano Ronaldo Kaka. E’ la settimana di Barcellona – Real Madrid

    Domenica al Camp Nou di Barcellona va di scena il “Clasico”, il match che fa sognare i tfosi e vale un intera stagione. Guardiola parte con i favori dei pronostici per aver vinto con un entusiasmante prestazione l’Inter in Champions League, per aver recuperato la coppia d’oro Messi e Ibrahimovic e per aver dimostrato di aver un gioco più collaudo rispetto al Real Madrid.

    Il team di Florentino Perez però può vantare il momentaneo primato in classifica soffiato proprio ai blaugrana domenica scorsa, l’esser riuscita a superare un momento critico grazie alla verve di Higuain tornato a segnare a raffica come nella passata stagione e sopratutto ha recuperato il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo.

    Barcellona – Real Madrid è un match in cui tutto può succedere, non può esser una partita scontata e per questo sarà per tutto il mondo l’appuntamento della domenica. Guardiola spera in un Camp Nou stracolmo per un grandissimo colpo d’occhio e non ha paura a punzecchiare gli avversari “Il Real è sempre il Real: una grande squadra: Il loro primato in classifica non mi stupisce, d’altronde spendere 270 milioni di euro per il mercato e poi non vincere nulla sarebbe un fallimento enorme”. Da Madrid è Cristiano Ronaldo a rispondere “Voglio essere in campo dall’inizio per aiutare la mia squadra a vincere, magari con un mio gol”

  • Coppa del Re: l’Alcorcon regge al Bernabeu. Umiliante eliminazione per il Real Madrid

    Coppa del Re: l’Alcorcon regge al Bernabeu. Umiliante eliminazione per il Real Madrid

    florentino-perezNon riesce l’impresa al Real Madrid di Pellegrini contro il modesto Alcorcon e sotto gli abbondanti fischi del Bernabeu deve abbandonare la Coppa del Re. Dopo il 4-o subito all’andata i tifosi del Bernabeu speravano nell’impresa dei loro Galatticos per dimostrare che la partita dell’andata è stata un incidente di percorso.
    Ma il Real questa non sera non è riuscita ad andare oltre 1-0, gol segnato da Van der Vart ed ha abbozzato un veemente reazione solo nella seconda parte della gara ma l’assalto delle merengue ha prodotto tre pali.
    La panchina di Pellegrini nonostante la contestazione dei tifosi non è in pericolo confessa il general manager Jorge Valdano nel dopo gara, mentre il presidentissimo Florentino Perez rilascia ad As una dichiarazione che farà discutere “Se il mio club non dovesse riuscire a vincere nulla in questa stagione non sarebbe un dramma, perchè per creare un squadra competitiva ci vogliono almeno due stagioni”. Chi sa cosa ne pensano i tifosi delle altre squadre che non hanno avuto la fortuna di aver un presidente pronto a follie per il suo club.

  • Il Portogallo convoca Cristiano Ronaldo. E’ scontro con il Real Madrid

    Il Portogallo convoca Cristiano Ronaldo. E’ scontro con il Real Madrid

    Cristiano RonaldoCarlos Queiroz ex allenatore del Real Madrid e attuale tecnico della selezione portoghese rischia di far nascere un contenzioso internazionale tra la federazione portoghese e il Real Madrid. Queiroz infatti, mantiene la sua parola e convoca Cristiano Ronaldo nonostante l’infortunio che ormai da oltre un mese lo rende inutilizzabile dai Galatticos di Pellegrini. Per il Portogallo lo spareggio con la Bosnia in programma il 14 e 18 novembre vale il Mondiale in Sud Africa e per questo il tecnico vuol avere in campo la punta di diamante e il giocatore più rappresentativo dei lusitani. Il Real Madrid come peraltro preannunciato giorni addietro adesso ricorrerà alla FIFA per veder riconosciuto un suo giustificabile diritto.

    L’elenco dei convocati:
    PORTIERI
    – Hilario (Chelsea), Eduardo (Sporting Braga), Rui Patricio (Sporting Portugal).
    DIFENSORI – Ricardo Costa (Wolfsburg), Bruno Alves (FC Porto), Paulo Ferreira (Chelsea), Miguel (Valence), Pepe (Real Madrid), Ricardo Carvalho (Chelsea), Rolando (FC Porto).
    CENTROCAMPISTI – Deco (Chelsea), Duda (Malaga), Joao Moutinho (Sporting Portugal), Fabio Coentrao (Benfica), Miguel Veloso (Sporting Portugal), Raul Meireles (FC Porto), Tiago (Juventus).
    ATTACCANTI – Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Liedson (Sporting Portugal), Nani (Manchester United), Hugo Almeida (Werder Bremen), Simao Sabrosa (Atletico Madrid), Edinho (Malaga).