Tag: manuel giandonato

  • Juve, dentro Aguero, via due giovani promesse e Giovinco

    Juve, dentro Aguero, via due giovani promesse e Giovinco

    La Juventus e Sergio Aguero sembrano molto più vicini rispetto a pochi giorni fa dopo la dichiarazione rilasciata ieri da Miguel Angel Gil Marin, Direttore del club spagnolo in cui ha ufficialmente dichiarato che l’unica proposta formale per il Kun è pervenuta solo dal club di Corso Galileo Ferraris.

    Queste le parole del dirigente spagnolo: “Agüero non giocherà con i nostri eterni rivali perché farebbe del male a me, al club ed ai tifosi dell’Atletico. Non ho ricevuto nessuna offerta del Real per il Kun e Perez mi ha assicurato che non sono interessati al giocatore. L’unica società con la quale ho parlato è la Juventus: sono stato contattato dal club italiano, ho parlato con Marotta“.

    È sicuro che la vecchia Signora non si presenterà nel nuovo tempio bianconero del Delle Alpi senza un acquisto di spessore ed uno tra Aguero, Benzema o Tevez sicuramente arriverà sotto la Mole.

    Per un fuoriclasse che entra, altri che cercano di diventarlo sono in procinto di lasciare il club bianconero. Con l’arrivo di Andrea Pirlo Manuel Giandonato lascerà la Juventus, infatti i gialloblù puntano con decisione al giovane centrocampista della Primavera bianconera, classe 1991, autore dello splendido gol su punizione che ha steso il Manchester United all’Old  Trafford. Ma non solo: nel mirino di Pietro Leonardi ci sarebbe anche un altro promettente giovane di proprietà della Juventus, Cristian Pasquato (1989), reduce da un’ottima stagione a Modena. Il club ducale, inoltre, ha intenzione di riscattare dalla Vecchia Signora la metà del cartellino di Sebastian Giovinco (1987).

  • La prodezza di Giandonato su punizione [video]

    La prodezza di Giandonato su punizione [video]

    Una prodezza balistica degna di uno specialista del calibro di David Beckham quella di Manuel Giandonato: nel “Teatro dei Sogni” il baby centrocampista della Juventus segna direttamente su calcio di punizione da posizione defilata e impossibile che sorprende l’immobile Kuszczac per gli applausi del pubblico dell’Old Trafford giunti ad assistere al match di addio al calcio della bandiera dei Red Devils Gary Neville. Per la cronaca la rete di Giandonato ha deciso la gara regalando la vittoria ai bianconeri per 2-1 sullo United che annoverava tra le proprie fila per l’occasione anche Beckham.

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  • Giandonato dalla Primavera all’Old Trafford con gol “alla Beckham”

    Giandonato dalla Primavera all’Old Trafford con gol “alla Beckham”

    Nei giorni scorsi avevamo parlato di alcuni giovani interessanti del nostro calcio che si erano messi in mostra negli scampoli finali della stagione. Parimenti, è doveroso sottolineare le capacità di un altro giovane molto promettente, capitano della Primavera della Juventus, e che nell’amichevole disputatasi ieri sera nel tempio calcistico dell’Old Trafford di Manchester, per celebrare l’addio al calcio della bandiera dei Red Devils Gary Neville, ha avuto il merito di segnare il secondo gol che è valso alla Juventus la vittoria del match amichevole con risultato di 2-1: Manuel Giandonato.

    Non un gol qualsiasi, però. Un gol su punizione, di chirurgica precisione, che si infila in rete dopo aver toccato l’incrocio dei pali: un gol “alla Beckham nell’ ex stadio di Beckham sotto gli occhi di Beckham”, come lui stesso ha commentato euforico a fine gara.
    Le punizioni, dunque, sono il suo biglietto da visita, in una squadra che ha avuto nel corso degli anni fior fiori di specialisti: da Platini, a Baggio, a capitan Del Piero ed, ora, ad Andrea Pirlo. Una specialità che il giovane Giandonato sta affinando sempre più, fermandosi in allenamento con il maestro Alex.

    Manuel Giandonato, abruzzese classe 1991, saprà mettersi in luce nella nuova Juve di Conte, anche per altre caratteristiche. Centrocampista che si ispira a Marchisio, per il percorso di carriera tutto all’insegna dei colori bianconeri, ed Aquilani, per le doti tecniche e di gioco, all’insegna della qualità.
    Alberto Aquilani, dunque, è il suo modello ed in allenamento Giandonato cerca di rubargli sempre qualche segreto osservandolo attentamente per crescere ancor di più, atteggiamento che denota umiltà e maturità.

    Manuel Gaindonato ha già debuttato in Europa, in Europa League contro il Salisburgo, ed è entrato stabilmente nel giro dell’Under 21 di Ciro Ferrara che lo ha apprezzato prima in maglia juventina e poi gli ha dato fiducia in Azzurro.
    Il gol di Manchester è stato la classica ciliegina sulla torta per regalargli visibilità anche internazionale, oltre che una buona dose di autostima e di carica per affrontare al meglio la prossima stagione.

  • Nel giorno di Neville brilla la stella di Giandonato

    Nel giorno di Neville brilla la stella di Giandonato

    Molti dei bianconeri in campo quando la Juve andava all’Old Trafford da protagonista non potevano immaginare un giorno di poterne far parte, eppure, questa sera, seppur in amichevole respirare l’aria dell’Old Trafford per molti servirà per dar consapevolezza di cosa significhi vestire quei colori.

    I bianconeri questa sera a Manchester per l’addio al calcio di Gary Neville, uno della vecchia guardia, una bandiera al pari di Scholes e Giggs. In campo tra i Red Evils a sorpresa c’è anche David Beckham, Phil Neville e Owen.

    L’ingresso in campo è commovente, Neville entra in campo per ultimo in campo con le due figlie mentre le due squadre effettuano un lungo corridoio per accoglierlo, bellissima la coreografia e da brividi il silenzio durante l’esibizione di Ian Brown. Ferguson premia il numero 2 con piatto d’onore con incise tutte le sue imprese.

    Nonostante la finale di Wembley è tra solo 4 giorni Rooney corre in pressing, Giggs svaria la partita è comunque aperta. Storaria salva su Rooney, Kuskcak replica su Aquilani. Il Manchester passa al 18′ con il solito Rooney, Del Piero sfiora il pari con l’Old Trafford a tributargli il primo applauso. Pareggia Pepe prima dell’intervallo dopo una bella azione propiziata ancora da Del Piero che ha portato al cross Krasic.

    La ripresa è a ritmi più bassi, l’immagine più bella è per la standing ovation riservata dall’Old Trafford a Del Piero al momento della sostituizione con Boniperti. A decidere il match è il giovane Giandonato con una bella punizione che contribuirà a rendere indimeticabile questa notte.

  • Cuore Chievo, la Juve cede nel finale, 1-1

    Cuore Chievo, la Juve cede nel finale, 1-1

    Si poteva chiudere il 2010 con tutt’altro spirito e invece la Juventus va in vacanza con il rammarico di aver gettato un’occasione d’oro a Verona pareggiando al Bentegodi, su un campo di gioco indecente (e non è la prima volta vedi Chievo Roma ndr), contro un ottimo Chievo guadagnando in classifica un solo punto sul Milan ma perdendone 2 dall’accoppiata Lazio – Napoli. I clivensi, andati sotto 1-0 nel primo tempo per il gol di Quagliarella, hanno pienamente meritato il pareggio arrivato al quarto minuto di recupero con il solito Pellissier.

    Senza Del Piero e Marchisio, oltre ai degenti di lungo corso, che hanno dato forfait all’ultimo momento e con il giallo Sissoko spedito in tribuna si dice per un guaio muscolare dal tecnico bianconero, Del Neri, nella sua Chievo, lancia Giandonato in mezzo al campo, ripropone Sorensen a destra e si affida alla coppia Iaquinta – Quagliarella in avanti per scardinare la difesa avversaria; Pioli risponde con ormai il suo collaudatissimo undici con Fernandes, Marcolini e Guana filtri di centrocampo e Constant a supporto di Pellissier e Moscardelli.
    L’avvio di gara è favorevole ai gialloblu che hanno l’occasione per passare subito in vantaggio: Moscardelli si procura un penalty, fallo di Chiellini, che Storari neutralizza distendendosi in tuffo sul tentativo dagli 11 metri dello specialista Marcolini. L’episodio carica i bianconeri che con il passare dei minuti prendono totalmente in mano il pallino del gioco e dopo i tentativi di Sorensen, che colpisce il legno, e Pepe ci pensa Quagliarella, al nono centro in campionato, alla mezz’ora con un gol dei suoi sugli sviluppi di un calcio d’angolo a girare in rete la sfera che s’infila all’incrocio.

    Nella ripresa la svolta del match arriva al minuto 52 quando Giandonato stende Constant lanciato a rete e viene espulso, forse troppo severamente, dal direttore di gara Bergonzi. La Juve in dieci uomini soffre tantissimo un Chievo grintoso che costruisce una quantità enorme di palle gol: Chiellini si immola sul missile da dentro l’area di Pellissier, poi lo stesso si vede negare il gol dall’ottimo intervento di Storari e infine Moscardelli, scattato in posizione regolare, non riesce a girare come vorrebbe verso la porta.
    Ma le occasioni più nitide sono della Juve che in contropiede ha in canna per ben due volte il colpo del ko: Krasic ruba un pallone nella metà campo clivense e serve Iaquinta che a tu per tu con Sorrentino si fa ipnotizzare dal portiere che sarà costretto ad uscire per un problema muscolare, poi lo stesso esterno serbo parte dalla trequarti bianconera mettendo il turbo, si beve in velocità gli avversari, resiste alla carica dei difensori, salta il portiere ma sul più bello calcia sulla traversa invece che servirla a Iaquinta liberissimo in area di rigore a porta completamente vuota. Un errore questo che la Juve paga a caro prezzo perchè negli assalti finali al 94′ il Chievo trova il pari, merito di una grande caparbietà e di un’altrettanta voglia di risultato, con Pellissier che sbuca da dietro Sorensen e di piatto destro fulmina Storari raccogliendo un lungo traversone, spizzato da Granoche, dalla destra.

    Il tabellino
    CHIEVO – JUVENTUS 1-1
    31′ Quagliarella (J), 94′ Pellissier (C)
    CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino (71′ Squizzi), Sardo, Mandelli, Cesar, Mantovani; Fernandes (79′ Bogliacino), Guana, Marcolini (62′ Granoche); Constant; Pellissier, Moscardelli.
    Panchina: N. Frey, Andreolli, Jokic, De Paula.
    Allenatore: Pioli
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic (88′ Legrottaglie), Giandonato, Aquilani, Pepe (91′ Traoré); Iaquinta, Quagliarella (59′ Salihamidzic).
    Panchina: Manninger, Grygera, Motta, Giannetti.
    Allenatore: Del Neri
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Chiellini, Bonucci (J), Mandelli, Cesar, Fernandes, Mantovani (C)
    Espulsi: Giandonato (J)

  • Juventus – Salisburgo, le probabili formazioni

    Juventus – Salisburgo, le probabili formazioni

    I bianconeri sulle ali dell’entusiasmo cercano di proseguire il momento positivo cercando la prima vittoria in Europa League che permetterebbe di guardare con più ottimismo al proseguo nella competizione. Del Neri per mandar in campo una squadra competitiva dovrà fare abbondante ricorso al florido parco giovanile della squadra.

    Debutterà dal primo minuto il giovane Giandonato in regia con Marchisio e Sissoko ai lati, sull’out destro si rivede il biondo Krasic mentre in avanti Amauri farà compagnia a Del Piero. In difesa verrà confermato Pepe nel ruolo di terzino sinistro. La panchina sarà composta da tutti Primavera e chi sa se potrà esser un occasione per lanciare e far conoscere al grande pubblico qualche possibile fenomeno.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Juventus (4-4-2)
    Storari, Motta, Bonucci, Legrottaglie, Pepe, Krasic, Sissoko, Giandonato, Marchisio, Del Piero, Amauri. A disposizione: Costantino, De Paola, Liviero, Buchel, Boniperti, Giannetti, Libertazzi All: Delneri
    Salisburgo (4-1-4-1): Tremmel; Schwegler, Sekagya, Afolabi, Hinteregger; Schiemer, Zarate, Mendes, Leitgeb, Svento; Wallner. A disposizione: Walke, Dudic, Augustinussen, Pokrivac, Hierländer, Boghossian, Jantscher All: Stevens

  • Juve in panne ma Del Neri ci crede, Giandonato titolare

    Juve in panne ma Del Neri ci crede, Giandonato titolare

    Non sarà Milan-Real e nemmeno Tottenham-Inter, ma la partita con il Salisburgo è diventata fondamentale per il prosieguo del cammino juventino in Europa League. Gigi Del Neri deve fronteggiare l’emergenza infortuni. Alla già lunga lista di infortunati si è aggiunto all’ultimo minuto Felipe Melo, che non figura nella lista dei convocati; il brasiliano ha accusato un affaticamento muscolare e rimarrà ad allenarsi a Vinovo.

    Gigi Del Neri ha attinto a piene mani alla rosa della Primavera, allenata da Bucaro, per completare la rosa e non è da escludere l’utilizzo di qualche giovane fin dal primo minuto. Ieri il tecnico di Aquileia, durante la conferenza stampa al Media-Center di Vinovo, è parso sereno nonostante l’emergenza, affermando che la Juventus nelle difficoltà ha sempre trovato grandi motivazioni.

    Questa la probabile formazione juventina:   (4-4-2) Storari, Motta, Bonucci, Legrottaglie, Pepe, Krasic, Sissoko, Giandonato, Marchisio, Del Piero, Amauri. A disposizione: Costantino, De Paola, Liviero, Buchel, Boniperti, Giannetti, Libertazzi All: Delneri

  • Torneo di Viareggio 2010: oggi la finalissima Juventus – Empoli. Arbitra Tagliavento

    Alle ore 15 prenderà il via l’ultimo atto della 62° edizione del Torneo di Viareggio, i detentori in carica della Juventus tenteranno di bissare il successo contro l’ostico Empoli di mister Donati. La finalissima mette a confronto due dei migliori vivai italiani, “l’esperta” Juventus con giocatori di spiccata individualità come il bomber Ciro Immobile, i centrocampisti Marrone e Giandonato e il funambolico Yago, di contro forse il miglior collettivo del torneo, anche se durante il Viareggio si son messi in luce il portierone para rigori Addario e i talenti di Shekiladze e Saponara, l’Empoli gioca quasi a memoria difendendo e attaccando di squadra lasciando poco all’improvvisazione.

    Le due squadre si incontrano già nel 2004 in finale, la prima gara finì sul 3-3 mentre il return match vide prevalere la Juventus con un secco 3-0 grazie alle reti di Konko e Palladino. Le due squadre dovrebbero esser in formazione tipo, arbitrerà l’internazionale Tagliavento per dar un ulteriore tocco d’immagine all’importante vetrina del Viareggio.